Napoli Pizza Village a New York per il Columbus Day
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Napoli Pizza Village a New York per il Columbus Day Napoli, 6 Giugno 2018 – Pizza village. Roberta Basile Napoli e New York mai state così vicine – Napoli Pizza Village special guest del New York Pizza Festival Il Napoli Pizza Village debutta all’estero e farà la sua prima apparizione ufficiale a New York, il 6 e 7 ottobre 2018, in occasione del Columbus Day, grazie al patrocinio della Regione Campania attraverso l’Assessorato allo Sviluppo e Promozione del Turismo e l’Agenzia Regionale Campania Turismo, nonché del Comune di Napoli. Nel famosissimo quartiere del Bronx, infatti, si accenderanno 30 forni in occasione del 1° New York Pizza Festival, creando un’opportunità di incontro tra i diversi stili di pizza, quello originale napoletano, che ovviamente sta dilagando nella Grande Mela, e quelli del New York Style e Chicago Style. Una vera e propria festa in uno dei quartieri più italiani della città, il Belmont Business © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 1
Improvement District, conosciuto infatti, come la Little Italy del Bronx, con un evento internazionale che vedrà la partecipazione dei più rinomati pizzaioli statunitensi, di numerosi testimonial del food mondiale e, soprattutto, dei più rinomati Maestri Pizzaioli napoletani protagonisti del Napoli Pizza Village. Napoli e New York sono indiscutibilmente due luoghi del culto della pizza e la presenza del Napoli Pizza Village nella Grande Mela crea, in tal modo, un vero e proprio ponte sull’Atlantico per gli amanti di sua maestà la Pizza. Napoli, 6 Giugno 2018 – Pizza village. Roberta Basile “Il Napoli Pizza Village – dichiarano gli organizzatori Claudio Sebillo e Alessandro Marinacci, di Oramata Grandi Eventi – è oramai maturo e pronto ad andare incontro ad un pubblico internazionale e pronto a misurarsi in nuove sfide. New York è espressione di culture diverse, una realtà in cui anche il food è all’avanguardia, innovazione allo stato puro. Il nostro compito ed il nostro obiettivo, quindi, sarà di diffondere le nostre tradizioni e la napoletanità nel mondo, dimostrando quanto la manualità, l’artigianalita’ © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 2
e l’abilità dei nostri Maestri facciano la differenza tra la pizza napoletana e gli altri rispettabilissimi tipi di pizza. Non è per nulla è un’arte che è stata proclamata patrimonio dell’Unesco nel dicembre 2017”. Il Napoli Pizza Village schiera così, con il sostegno di numerose tra le principali aziende del settore, tra cui Mulino Caputo, Ciao Pomodori e Rossopomodoro, un vero e proprio “Dream Team” con alcune delle icone più conosciute e riconosciute al mondo: Brandi, Concettina ai Tre Santi, Errico Porzio Rossopomodoro, Fratelli Salvo, Sorbillo, Trianon e Vesi. Maestri pizzaioli e pizzerie che hanno scritto la storia del piatto che molto probabilmente più di tutti ci rappresenta nel Mondo. Inizia così un percorso d’internazionalizzazione che vedrà nei prossimi mesi ed anni il Napoli Pizza Village uscire dai confini nazionali in veste di ambasciatore della nostra pizza, della nostra città e della nostra regione. Un percorso di promozione che si estenderà, dopo gli Stati Uniti, l’Europa e l’estremo Oriente. Le pizzerie: Brandi, più che una pizzeria, un’istituzione, il luogo di nascita, la bottega natale della pizza. Proprio tra le pareti della pizzeria, in Salita S. Anna di Palazzo, nei pressi di Piazza del Plebiscito, si usò per la prima volta basilico, mozzarella e pomodoro per dare l’effetto tricolore a una pizza speciale che fu offerta alla Regina Margherita. Concettina ai Tre Santi, sorta nel 1951 accanto all’edicola votiva di Tre Santi, nel cuore della Sanità, dove si sfornavano con gioia e dedizione pizze fritte per tutto il Rione. Errico Porzio, specialista nel creare mix di farine di diversi mulini propone pizze con gli impasti a lunga e doppia lievitazione, tradizionali e alternativi, con cereali integrali o senza glutine per celiaci. Rossopomodoro, porta da vent’anni un po’ di Napoli in tutto il mondo facendo gustare la pizza napoletana artigianale a lunga lievitazione in più di cento località in Italia, da nord alsud, ma anche all’estero a Nizza, Londra, San Paolo, Reykjavik, Jeddah, New York e tante altre città. Fratelli Salvo, una cultura tecnica approfondita, unita all’entusiasmo per il proprio © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 3
lavoro, sta alla base dell’esperienza che la Famiglia Salvo si tramanda da generazioni. La pizzeria è tra le più note di tutto il panorama enogastronomico nazionale, recentemente premiata come terza miglior pizzeria del Mondo nella classifica di 50 TOP Pizza. Sorbillo Una delle famiglie di pizzaioli più antica di Napoli. La prima pizzeria fu aperta in via dei Tribunali nel 1935 da Luigi e Carolina che hanno avuto 21 figli tutti pizzaioli. I nipoti Gino e Toto ne hanno aperto altre due a Napoli, a Milano e l’ ultima a Time Square, New York, lo scorso anno. Gino è uno dei pizzaioli più mediatici, con una spiccata e naturale vena artistica che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Trianon, fondata nel 1923, che ha ereditato il nome dall’omonimo teatro, il Trianon, che per anni è stato il luogo in cui si esibivano i migliori artisti della scena teatrale napoletana e italiana. Vesi, che dal 1921 tramanda di generazione in generazione l’arte di lavorazione della pizza, garantendo sempre la stessa cura e senza mai retrocedere sulla scelta dei prodotti, senza mai perdere il contatto con la tradizione e garantendo la piena soddisfazione del cliente. © 2001 - 2018 Luciano Pignataro Wine&Food Blog pag. 4
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