MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 31 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine

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MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 31 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
   Domenica, 31 marzo 2019
MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 31 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
                                                          Domenica, 31 marzo 2019

Montecchio Maggiore
 31/03/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 11                               Gian Maria Collicelli
 Due mesi alle amministrative di 80 Comuni (e tre nuovi) Al voto un...                                        1
 31/03/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 13
 River Cast, a processo per il crac dell' azienda                                                             3
 31/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 21                                        MATTEO BERNARDINI
 Torino, al corteo fermati 4 anarchici                                                                        4
 31/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 39                                                LUISA NICOLI
 «Giustizia per la morte di nostra madre»                                                                     6
 31/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 40                                                           A.F.
 Malore fatale al mercato Funerale previsto ad Alte                                                           8
 31/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 40                                           GIORGIO ZORDAN
 Negozi con più di 40 anni Tassa rifiuti dimezzata                                                            9
 30/03/2019 ilgiornaledivicenza.it                                                        FRANCO PEPE
 Libera professione Cardiologia rende di più                                                                  11
 30/03/2019 ilgiornaledivicenza.it                                                   MATTEO PIEROPAN
 Viabilità, 16 punti neri in quattro chilometri                                                               12
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                                        Vicenza)
                                               Montecchio Maggiore

  Due mesi alle amministrative di 80 Comuni (e tre
  nuovi) Al voto un vicentino su due
  Elezioni anche nei paesi nati dalle fusioni. Candidature ancora da definire

  VICENZA Un conto alla rovescia di meno di 60
  giorni e un appuntamento alle urne che
  toccherà la maggior parte dei cittadini della
  provincia di Vicenza. Con una certezza: la
  sfida politica nell' urna sarà tutta tra il
  centrodestra a trazione leghista e il
  centrosinistra di stampo Pd, con la prima forza
  data per favorita, grazie anche al clima politico
  nazionale e la concomitanza con il voto per le
  elezioni europee. In ogni caso, a due mesi
  dalla tornata elettorale per le amministrative
  nel Vicentino i contorni politici del voto iniziano
  a delinearsi. Innanzitutto i numeri della
  «battaglia« politica: l' appuntamento con le
  urne sarà, anche per le amministrative,
  domenica 26 maggio (con eventuale
  ballottaggio il 9 giugno), quando in provincia si
  terrà il voto per il rinnovo dei sindaci e dei
  consigli comunali di 80 Comuni su 115, di cui
  cinque con una popolazione di oltre 15 mila
  abitanti (Bassano, Schio,              Montecchio,
  Arzignano e Valdagno) e quindi con possibilità
  di ballottaggio se nessuno dei candidati
  sindaci raccoglie la maggioranza assoluta
  delle preferenze. Degli 80 comuni al voto, tre
  sono nuovi, nati cioè da fusioni: Colceresa
  (Mason e Molvena), Lusiana-Conco e
  Valbrenta (Cismon, Valstagna, San Nazario,
  Campolongo e Solagna).
  La provincia di Vicenza è quella con il più alto numero di enti locali al voto del Veneto e, dunque, anche
  con il maggior numero di residenti coinvolti pari a 512 mila vicentini, ovvero il 59,6 per cento della
  popolazione totale. In quell' occasione i vicentini eleggeranno 968 consiglieri comunali, che dovranno
  presentarsi in lista entro le 12 del prossimo 27 aprile. E a un mese da quella scadenza, il vento della
  campagna elettorale spira forte in favore del centrodestra. Specie sul fronte leghista: la sezione
  provinciale del partito di Matteo Salvini ha deciso di presentare un candidato targato Lega in ciascuno
  dei cinque maggiori Comuni al voto: «È un dato politico direi rilevante - dichiara il vice-segretario
  provinciale del partito, Giuseppe Castaman - che si affianca anche al grande fermento nei Comuni più
  piccoli, dove molte liste civiche stanno richiedendo non solo l' appoggio della Lega ma anche il logo del
  partito nel proprio simbolo». Dunque la Lega vuole racimolare quante più preferenze possibile. E si
  sente in posizione dominante nel centrodestra: «Attorno ai nostri candidati si stanno costruendo le

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  danno da 610mila euro

  River Cast, a processo per il crac dell' azienda
  MONTECCHIO MAGGIORE A processo per
  bancarotta, accusato di aver «svuotato» con la
  moglie e la suocera (giudicate separatamente)
  il patrimonio sociale della fonderia Ri.ver Cast
  srl di Montecchio, fallita nel 2015.
  Così ha deciso il giudice Matteo Mantovani
  che ha rinviato a giudizio Alessandro Cuttano,
  veneziano 37enne, già legale rappresentante e
  membro del cda della srl. Risponderà di aver
  distratto in concorso 610mila euro tra prelievi,
  pagamenti con carte di credito e bonifici,
  utilizzati per fini personali fin dal 2012, quando
  la società era già in difficoltà. (b.c.
  )

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  L' INDAGINE. L' intervento è avvenuto ieri notte da parte degli agenti della Digos del capoluogo
  piemontese. I ragazzi erano a bordo di un' auto

  Torino, al corteo fermati 4 anarchici
  Si tratta di tre giovani vicentini e di una padovana Dell' area insurrezionalista, sono stati
  bloccati mentre stavano andando a una manifestazione

  Sono stati fermati e arrestati l' altra notte dagli
  investigatori della Digos della questura di
  Torino mentre, a bordo di un' auto, stavano
  raggiungendo il capoluogo piemontese per
  partecipare alla manifestazione anarchica
  internazionale che si è svolta ieri. A finire in
  manette sono stati i vicentini Matteo Sandonà,
  23 anni; Stefano Minore, 28, originario di
  Schio; e Michele Carollo, 29 anni, di
  Arzignano. Con loro è finita in manette anche
  la padovana Francesca Calore, anche lei 29
  anni, residente ad Abano.
  COLTELLO E BOMBE CARTA.
  L' auto con i quattro anarchici, appartenenti a
  gruppi che hanno come riferimento, tra gli altri,
  il circolo "Mesa" di Montecchio Maggiore e il
  Gramigna, di Padova; è stata fermata dagli
  agenti della Digos nei pressi del casello di
  Rondissone, vicino a Torino.
  A bordo del mezzo sono state rinvenute sette
  bombe carta, tre maschere antigas munite di
  filtro, cinque fumogeni e un coltello. Ma tra il
  bagagliaio e i sedili sono stati poi rinvenuti
  anche dei guanti, dei passamontagna; del
  collirio e del riopan (medicinali usati per
  alleviare gli effetti prodotti dai gas
  lacrimogeni). Per gli investigatori, insomma, era chiaro l' obiettivo dei quattro giovani: destabilizzare il
  corteo creando scontri o comunque momenti di alta tensione. Nel corso degli ulteriori controlli preventivi
  in vista del corteo anarchico svoltosi ieri nel cuore di Torino, gli agenti della polfer, nel corso della
  mattinata che ha preceduto la manifestazione, hanno anche controllato diversi treni. All' interno di uno
  dei convogli monitorati è stato fermato e denunciato un italiano di 39 anni, che viaggiava con una sacca
  contenente una pinza con annessa lama della lunghezza di cinque centimetri, un tirapugni in ferro, due
  caschi neri, passamontagna, ginocchiere e altri indumenti tutti di colore scuro. È stato quindi denunciato
  per violazione della legge sulle armi. Nei confronti dei quattro arrestati e del denunciato il questore di
  Torino ha emesso il foglio di via dal capoluogo piemontese.
  IL PRECEDENTE. Almeno per uno dei tre giovani vicentini, l' arresto di ieri non rappresenta una novità.
  Stefano Minore, infatti, nel novembre 2012 era già stato arrestato a seguito degli scontri avvenuti nel
  corso della manifestazione contro la crisi e contro l' austerità che in quella circostanza si era svolta a
  Roma.
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  ARZIGNANO. L' incidente era avvenuto lungo l' autostrada A4 a Verona. La commerciante di
  52 anni era in compagnia di un' amica che si è salvata

  «Giustizia per la morte di nostra madre»
  Dopo oltre otto mesi di silenzio parlano i figli e il marito di Alessandra Lighezzolo
  deceduta dopo essere stata tamponata dall' auto che era guidata dall' attore Paolini

  Il 14 maggio in tribunale a Verona ci sarà l'
  udienza per la richiesta di patteggiamento
  presentata da Marco Paolini.
  Noi chiediamo giustizia. E una pena
  proporzionata alla gravità del fatto». A parlare
  sono Massimo Meggiolaro e i figli Edoardo, 22
  anni, e Guglielmo, 20. Ovvero la famiglia di
  Alessandra Lighezzolo, la donna di Arzignano,
  scomparsa a 52 anni il 19 luglio 2018, per le
  gravi ferite riportate nell' incidente accaduto in
  autostrada a Verona due giorni prima.
  La Fiat 500, su cui viaggiava accanto all'
  amica Anna Tovo di Montecchio, è s t a t a
  tamponata dalla Volvo dell' attore e regista
  bellunese. Marito e figli di Alessandra finora
  non avevano mai parlato.
  Stretti nel silenzio e nel dolore per la
  scomparsa di «una madre, una moglie, un'
  imprenditrice, una persona sempre pronta ad
  aiutare gli altri», ricordano. E in prima linea,
  con la Confcommercio, nel proporre iniziative
  e manifestazioni, lei che dal 2006 era titolare
  del negozio di abbigliamento per bambini e
  ragazzi "Pixel" in galleria in corso Garibaldi. La
  loro vita da quel 17 luglio, giorno dell'
  incidente, è cambiata per sempre.
  «E non sarà più la stessa - dicono -. Speriamo che l' udienza, per cui Paolini è indagato per omicidio
  stradale, possa darci giustizia. Ci costituiremo parte civile al procedimento (è l' avv. Stefano Poli il
  legale della famiglia, ndr).
  Come farà Anna Tovo, l' amica che era in auto con lei. Erano praticamente sorelle».
  «Marco Paolini mi ha scritto una lettera - continua il marito Massimo Meggiolaro -. L' abbiamo trovata
  qualche giorno dopo la morte di Alessandra nella cassetta delle lettere. Una sorta di richiesta di
  perdono. Ma non ci può essere perdono». «Paolini aveva detto che ci avrebbe aiutati, che sarebbe stato
  vicino alla famiglia. Ma non l' abbiamo mai sentito - continuano Edoardo e Guglielmo - e ci ha fatto male
  vedere che a pochi giorni dal funerale fosse sul palco a recitare. Per noi è stata una mancanza di
  rispetto.
  L' unica vittima in tutto questo è nostra madre». Da quel tragico luglio, il 17, il 18 e il 19 di ogni mese,
  sono giorni difficili per la famiglia Meggiolaro. Così come il 25, data del funerale. E anche l' 8 settembre,
  compleanno di Lighezzolo.
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  MONTECCHIO/2. Erminio Lepini aveva 83 anni

  Malore fatale al mercato Funerale previsto ad Alte
  Ha destato commozione e cordoglio a
  Montecchio Maggiore l' improvvisa morte di
  Erminio Lepini, l' 83enne colto da malore l'
  altra mattina al mercato. Originario di Verona
  si era trasferito ad Alte con la famiglia nel '59.
  «Mio padre era appassionato di aerei ed è
  stato il capo nucleo dell' aeronautica che una
  volta era presente ad Alte - racconta il figlio
  Moreno -. Era gentile con tutti». Un infarto lo
  ha colpito mentre si trovava al banco di
  accessori auto, ricambi e articoli di ferramenta
  dei figli Moreno e Mirca, ai quali aveva passato
  l' attività dopo esser andato in pensione. «Ogni
  venerdì prendeva la sua auto e veniva a
  trovarci - prosegue Moreno - così salutava gli
  amici e i conoscenti. Qualche giorno fa aveva
  anche eseguito degli esami diagnostici al
  cuore e fatto delle analisi. Sembrava andasse
  tutto bene, non aveva mai accusato disturbi».
  Per soccorrerlo sono intervenute diverse
  persone e anche la polizia locale con le prime
  manovre di rianimazione. È stato trasportato in
  ambulanza all' ospedale dove è deceduto. Il
  funerale è previsto martedì 2 aprile alle 15
  nella chiesa di San Paolo. © RIPRODUZIONE
  RISERVATA.

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  MONTECCHIO/1. Il provvedimento del Consiglio comunale ha ottenuto l' unanimità dei
  consensi

  Negozi con più di 40 anni Tassa rifiuti dimezzata
  Risparmi da 550 euro a 1.150 euro Adesso è stata estesa l' agevolazione che
  riguardava le botteghe storiche Novità per una quarantina di attività

  L e a t t i v i t à c o m m e r c i a l e d i Montecchio
  Maggiore con almeno 40 anni di vita potranno
  tagliare a metà il costo della tariffa rifiuti. È
  stato deciso all' unanimità in consiglio
  comunale. A beneficiarne dunque non saranno
  solo le "botteghe storiche" del centro come è
  stato sin dal 2006, ma potrebbero esserlo tutti i
  negozi della cittadina castellana cioè anche
  quelli che non si fregiano dell' appellativo
  "storico". Unica discriminante, per far restare
  fuori la grande distribuzione, la superficie di
  vendita massima di 600 metri quadrati per
  quanto riguarda il settore non alimentare e di
  400 per quello alimentare. La proposta era
  stata avanzata dai banchi dell' opposizione da
  Maurizio Scalabrin ("Scalabrin sindaco") che in
  occasione dell' approvazione del bilancio
  preventivo lo scorso dicembre aveva
  presentato una mozione, trovando subito l'
  approvazione dell' intero Consiglio. La finalità
  è dare un aiuto, seppur piccolo, alle attività
  minacciate dalla grande distribuzione. In
  quella circostanza però non è stato possibile
  votare il documento: mancava ancora infatti la
  Legge di Stabilità del 2019 e quindi non
  esisteva ancora il quadro normativo.
  L' assessore al bilancio Loris Crocco si era impegnato però a riproporla nel primo consiglio comunale
  utile.
  Non essendo possibile accomunare botteghe storiche del centro storico, individuato nella "Zona
  territoriale omogenea", e di altri quartieri se non rimodulando tutta la Zto, il Comune ha individuato una
  strada alternativa affidandosi a un comma della legge 147/2013. La conclusione è che tutte le piccole e
  medie attività commerciali con almeno 40 anni di vita possono contare su una riduzione del 50% della
  Tari. «Il provvedimento è in vigore - ha sottolineato Crocco - a partire dal primo gennaio di quest' anno.
  Il mancato gettito sarà finanziato attraverso il ricorso a risorse derivanti dalla fiscalità generale del
  Comune e non attraverso gli introiti dalle tariffe del servizio».
  Dalle verifiche effettuate negli uffici comunali, le nuove botteghe che potranno beneficiare dello sconto
  del 50% della Tari sono 31, che si aggiungono alle 13 del centro storico. Per le new entry il risparmio è
  di centinaia di euro. Ad esempio un negozio di abbigliamento con una superficie di vendita di 350 metri
  quadrati invece di 1.100 euro ne pagherà 550, una bottega di alimentari con medesima superficie di
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  Libera professione Cardiologia rende di più
  VICENZA. Più o meno come lo scorso anno.
  La graduatoria dei compensi 2018 di primari e
  medici dell' Ulss 8 per la libera professione
  intra-moenia vede quasi tutti gli stessi nomi
  della classifica 2017 con in più l' ingresso dei
  camici bianchi dell' ex 5, confluiti nell' azienda
  unica, accanto ai colleghi dell' ex 6. Nell' anno,
  nel San Bortolo, sono stati circa 650 medici su
  874 dei 5 ospedali di Vicenza, Montecchio,
  Arzignano, Valdagno e Lonigo, oltre che dei
  servizi sanitari aziendali a trovare nella busta-
  paga questa voce che trasforma in salario
  aggiuntivo - vicino a stipendio tabellare,
  retribuzioni di posizione, di risultato e
  accessorie fisse e continuative - l' attività a
  pagamento prevista dalla legge dentro il
  sistema pubblico, fuori del normale orario di
  lavoro. Si va da un massimo di quasi 430 mila
  euro (lordi) a un minimo di 32,91. Dipende da
  reparti e specialità, ma anche da scelte
  professionali e individuali. Fra gli specialisti
  più gettonati ostetrici e ginecologi, oculisti,
  cardiologi, ortopedici, urologi, neurochirurghi,
  seguiti da chirurghi dei vari settori, anestesisti,
  otorino. Mancano, in toto o quasi, medici di
  strutture che pure costituiscono il cuore dell'
  ospedale, come pronto soccorso, ematologia,
  nefrologia, malattie infettive, microbiologia,
  laboratorio analisi, anatomia patologica, unità spinale, Suem, geriatria, medicina trasfusionale,
  radioterapia, terapia del dolore. Anche nelle radiologie e nelle psichiatrie si fa poca libera professione.
  E, comunque, le differenze sono piuttosto eclatanti, fra un centinaio di specialisti che guadagnano oltre
  30 mila euro, un altro gruppo di 200 camici bianchi che incassano da 20 a 30 mila, e l' ultimo, foltissimo,
  gruppo che si attesta sotto i 20 mila, ancora di più sotto i 10 mila fino, come detto, appunto, a poche
  centinaia di euro, addirittura meno di 35. Il primo, come già 12 mesi fa, con 429.754 euro (in regresso di
  circa 50 mila al 2017), è il primario di cardiochirurgia Loris Salvador, trevigiano, 59 anni, «un
  fuoriclasse» della sala operatoria, il primo al mondo a inventare e portare a termine un triplo intervento
  al cuore "a torace chiuso" completamente in endoscopia.

                                                                                               FRANCO PEPE

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30 marzo 2019
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                                                Montecchio Maggiore

  Viabilità, 16 punti neri in quattro chilometri
  Viabilità piaga della Valchiampo, spina nel
  fianco per migliaia di cittadini costretti
  quotidianamente a code e disagi, su una sola
  strada provinciale, che conta 30 mila transiti al
  giorno. Sono ben 16 ad Arzignano i punti
  nevralgici, in un' area che si sviluppa lungo
  poco più di 4 chilometri, dove il traffico è
  congestionato, nelle ore di punta e in fasce
  orarie sensibili, come dimostra uno studio
  commissionato da Confartiginato, realizzato
  da esperti dell' Università di Padova e
  Bologna. Risultati allarmanti con alcuni punti
  critici. Il bollino nero va soprattutto ai tratti di
  provinciale all' altezza dell' intersezione con
  via Main zona San Rocco, lungo via dei Mille e
  sulla rotatoria verso la zona industriale e in
  direzione Montecchio (tutte le otto zone critiche
  di Arzignano sono evidenziate nella mappa a
  fianco). In questi punti transitano fino a mille
  veicoli dalle 7 alle 8, dalle 12 alle 13 e dalle 17
  alle 18. Male anche in via del Commercio sull'
  intera via dell' Industria verso Montecchio,
  verso Costo e Trissino. Oltre alle otto zone
  critiche, ce ne sono altre 8 in sofferenza, con
  picchi di 500 transiti l' ora: verso San Zeno, su
  via Duca d' Aosta, via IV Novembre, via Fiume
  e via Trento. Per affrontare la questione e
  cercare soluzioni e strategie condivise è nato
  ieri un tavolo tecnico permanente per la mobilità, su iniziativa del sindaco di Chiampo Matteo Macilotti.
  In municipio si sono incontrati i sindaci da Arzignano all' alta Valle, i rappresentanti di Confindustria e
  Apindustria, Confartigianato, Distretto della pelle, Confesercenti e Confagricoltura, Coldiretti, Svt, Cia,
  Cigil, Cisl e Uil, polizia locale. «Sono stati messi insieme tutti gli attori - ha detto Macilotti - in un'
  iniziativa indispensabile per affrontare le possibili soluzioni in modo condiviso. Solo in sinergia
  possiamo raggiungere obiettivi e sono convinto che riusciremo». «Un tavolo - ha aggiunto il sindaco di
  Arzignano Giorgio Gentilin, presente con la vicesindaco Alessia Bevilacqua - che finalmente deve dare
  risposte alla Valle, ai cittadini e al traffico commerciale e ai servizi. Arzignano si mette al tavolo
  sponsorizzando l' iniziativa di Macilotti». Si lavorerà ragionando su tre assi: infrastrutture, trasporto
  pubblico, e trasporto alternativo. «Un passo importante, consci del fatto che sarà fondamentale agire sui
  modi di pensare la mobilità e sui comportamenti delle persone - ha spiegato il presidente
  mandamentale di Confartigianato Ruggero Camerra -. Come riportato nello studio, questo è uno dei
  punti chiave su cui focalizzarci, anche attraverso sistemi di welfare aziendale». © RIPRODUZIONE
  RISERVATA.

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