METODOLOGIA DELLA RICERCA 4 - Scelta del disegno

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METODOLOGIA DELLA RICERCA 4 - Scelta del disegno
METODOLOGIA DELLA
                RICERCA
          4 – Scelta del disegno
                       Prof. Paolo Chiari
         Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
                       Università di Bologna

              STUDIO CLINICO

• STUDIO CLINICO: esperimento rigorosamente controllato
  e eticamente progettato, nel quale i soggetti che
  partecipano vengono assegnati alle diverse modalità di
  intervento in modo simultaneo (nello stesso lasso di tempo),
  in maniera aleatorie e nel contempo supervisionati in modo
  simultaneo.
• STUDI SPERIMENTALI: In epidemiologia, studio clinico
  controllato con distribuzione aleatoria. Il ricercatore
  manipola le condizioni di ricerca e distribuisce i gruppi in
  modo aleatorio. L’obiettivo degli studi sperimentali è stimare
  l’efficacia di un intervento preventivo, di cura o
  riabilitazione.
METODOLOGIA DELLA RICERCA 4 - Scelta del disegno
STUDIO CLINICO e CECITA’

• APERTO: manca la cecità
• A SINGOLO CIECO: studio nel quale il soggetto, ma
  non l’operatore, ignora quale dei due possibili trattamenti
  riceve.
• A DOPPIO CIECO: studio nel quale il soggetto e
  l’osservatore ignorano il trattamento somministrato.
• A TRIPLO CIECO: studio nel quale il soggetto
  partecipante, l’investigatore osservatore e l’investigatore
  che analizza i dati ignorano il trattamento ricevuto .

 STUDIO CLINICO e TRATTAMENTO

• INCROCIATO (CROSSOVER): studio clinico nel quale
  ogni individuo riceve in modo consecutivo ognuno dei
  trattamenti sottoposti a studio.
• PARALLELO: studio clinico nel quale ogni gruppo di
  pazienti riceve simultaneamente un solo trattamento.
• SEQUENZIALE: studio clinico nel quale le osservazioni
  si valutano mano a mano che si verificano ed il numero
  totale di partecipanti non è predeterminato, ma dipende
  dai risultati accumulati.
METODOLOGIA DELLA RICERCA 4 - Scelta del disegno
STUDIO CLINICO e PARTECIPANTI

• ESPLICATIVO: studio il cui obiettivo è acquisire
  conoscenze scientifiche e spiegazioni biologiche
  sull’efficacia ignota. Si realizza solitamente nelle prime
  fasi dello sviluppo di un farmaco, con criteri di inclusione
  restrittivi, al fine di ottenere un campione di partecipanti
  omogeneo, rappresentativa solamente di determinati
  sottogruppi di popolazione di grandezza limitata.
• STUDIO PILOTA: applicazione iniziale, su piccola scala,
  di un protocollo di studio, al fine di verificare se il progetto
  è adeguato, stabilirne la fattibilità o ricavare informazioni
  che permettano di determinare la grandezza del
  campione dello studio definitivo.

 STUDIO CLINICO e PARTECIPANTI

• PRAGMATICO: studio il cui obiettivo è conoscere gli
  effetti di un trattamento sulla popolazione generale. Si
  realizza solitamente nella terza fase dello sviluppo di un
  farmaco, con criteri di inclusione limitati, al fine di
  ottenere un campione di partecipanti rappresentativo
  della popolazione.
• DI n = 1: studio nel quale tutta la popolazione si limita a
  un paziente e nel quale l’ordine di amministrazione dei
  trattamenti comparati si determina in modo aleatorio.
Case study

        N of 1 trial - Case study con trattamento

                   Sperimentazione    Dissipazione effetti   Controllo

OGGI!     N1     M1      T       M2                  M3                  M4

                             Intervalli temporali equivalenti

    STUDIO CLINICO e CENTRI

 • UNICENTRICO: è lo studio realizzato da un
   solo ricercatore o gruppo di ricerca in un centro
   ospedaliero o extra ospedaliero.
 • MULTICENTRICO: è lo studio “realizzato in 2 o
   più centri con un protocollo identico ed un
   coordinatore che si incarica della elaborazione
   di tutti i dati e dell’analisi dei risultati”.
STUDIO DESCRITTIVO

• Studio progettato unicamente allo scopo di
  descrivere la distribuzione di certe
  variabili, senza occuparsi
  dell’associazione tra queste.
• Generalmente è un progetto trasversale.

                        Descrittivo

Definizione    Misurazione      Descrizione      Interpre tazione

               Variabile 1   Desc. Variabile 1
Fenomeno       Variabile 2   Desc. Variabile 2   Interpretazione
di interesse                                     dei significati
               Variabile 3   Desc. Variabile 3
               Variabile n   Desc. Variabile n
                                                  Sviluppo di
                                                  ipotesi
Descrittivo comparativo

Definizione      Descrizione        Misurazione                 Interpre tazione

Gruppo 1
                 Descrizione
Variabili                           Comparazion
misurate                            e dei gruppi                Interpretazione
                                    sulle variali               dei significati
Gruppo 2                            selezionate
Variabili        Descrizione                                     Sviluppo di
misurate                                                         ipotesi

                            Case study

        Case study osservazionale

            Tempo 1     Tempo 2      Tempo 3        Tempo 4        Tempo 5
            Misura      Misura       Misura         Misura         Misura
OGGI!       variabile   variabile    variabile      variabile      variabile
            N1          N1           N1             N1             N1

                                     Osservazione
STUDIO OSSERVAZIONALE

• Studio epidemiologico analitico nel quale il
  ricercatore non determina l’assegnazione dei
  soggetti a ciascun gruppo, ma si limita a
  registrare (osservare) quello che avviene nella
  realtà.
• Può essere di coorti, caso-controllo o
  trasversale.

       STUDIO OSSERVAZIONALE

• a) studi osservazionali descrittivi: si realizza quando
  si hanno poche informazioni sulla comparsa, storia
  naturale o determinanti di una malattia.
• b) studi osservazionali analitici: uno studio analitico
  (eziologico) si sviluppa quando si conoscono dati
  sufficienti sulla malattia prima della ricerca, in modo che
  esistono già ipotesi stabilite a priori e che queste
  possono essere comprovate nello studio.
STUDI TRASVERSALI

• Sono gli studi nei quali i dati di ogni soggetto
  rappresentano essenzialmente un momento del tempo.
• Questi progetti non permettono di abbordare lo studio di
  una presunta relazione causa-effetto.
• Gli studi trasversali sono per definizione descrittivi.
• Strategia epidemiologica nella quale si registrano
  osservazioni su numerosi fattori nello stesso momento
  per poi comparare tali fattori tra di loro.

              STUDI TRASVERSALI

• La presenza o meno di una malattia e di altre variabili
  (oppure, se sono quantitative, il loro livello) sono
  determinate in ogni soggetto.
• L’analisi dei risultati si può effettuare in due modi: per
  comparazione di tutte le variabili negli individui che
  soffrono la malattia di interesse, paragonandoli a quelli
  che non la soffrono, oppure per comparazione della
  prevalenza della malattia in differenti sottogruppi della
  popolazione.
Disegno trasversale
                      Tempo 1
                      Misura variabile
                      Campione 1 (senza lesione)

                      Tempo 1
                      Misura variabile
                      Campione 2 (stadio 1)
       OGGI!
                      Tempo 1
                      Misura variabile
                      Campione 3 (stadio 2)

                      Tempo 1
                      Misura variabile
                      Campione 4 (stadio 3 …)

                    Studi trasversali
• Vantaggi
•   Relativamente semplici da condurre
•   Forniscono una buona immagine dei bisogni di salute della popolazione in un
    particolare momento (descrittivi)
•   Sono usati anche per analizzare possibili associazioni fra esposizione e
    outcome (anche multipli).
• Svantaggi
•   Selezione si un campione non rappresentativo della popolazione (selection
    bias)
•   Essendo basati su casi prevalenti (esistenti) più che su casi incidenti (nuovi
    casi), sono di valore limitati per indagare le associazioni causali
•   Non sono utili per indagare fenomeni rari o di breve durata, ne per indagare
    esposizioni rare
•   E’ necessaria molta cura nella predisposizione e standardizzazione degli
    strumenti di indagine
•   Cautela nell’inferenza causale se sono raccolte dallo stesso soggetto sia le
    informazioni sullo stato di salute sia quelle della pregressa esposizione (bias
    di informazione).
STUDI LONGITUDINALI

• Sono studi nei quali esiste un lasso di tempo tra le
  distinte variabili, in modo che si possano stabilire tra le
  stesse variabili una relazione temporale.
• Possono essere descrittivi o analitici.
• Negli studi analitici si deve considerare se la sequenza
  temporale è dalla causa alla soluzione (studi
  sperimentali e studi di corte), oppure dalla risoluzione
  alla causa (studi caso-controllo).

              STUDI LONGITUDINALI

•   Si considera non descrittivo ogni studio non focalizzato su una
    presunta relazione causa-effetto, ma i cui dati siano usati a fini
    puramente descrittivi.
•   Questo tipo di studi è utile per generare ipotesi eziologiche che si
    dovranno contrastare in seguito con studi analitici.
•   Si considera analitico ogni studio che valuta una presunta relaz ione
    causa-effetto.
•   Il presunto agente casuale può essere sia un fattore che si sosp etta
    possa portare eziologicamente ad una malattia sia un trattamento
    per prevenire o migliorare una situazione clinica.
Disegno longitudinale

   Tempo 1        Tempo 2         Tempo 3       Tempo 4         Tempo 5
   Misura         Misura          Misura        Misura          Misura
   variabile      variabile       variabile     variabile       variabile
   Gruppo 1       Gruppo 1        Gruppo 1      Gruppo 1        Gruppo 1
OGGI!

               Disegno longitudinale e Trend
                          analisi
   Tempo 1        Tempo 2        Tempo 3        Tempo 4         Tempo n.
   Misura         Misura         Misura         Misura          Misura
   variabile      variabile      variabile      variabile       variabile
   Gruppo 1       Gruppo 1       Gruppo 1       Gruppo 1        Gruppo 1
OGGI!

   Tempo 1      Tempo 2     Tempo 3     Tempo 4     Tempo n
   Misura       Misura      Misura      Misura      Misura          Previsione
   variabile    variabile   variabile   variabile   variabile
   Gruppo 1     Gruppo 2    Gruppo 3    Gruppo 4    Gruppo n

OGGI!
STUDIO ANALITICO

• Studio progettato per esaminare associazioni, il cui
  obiettivo finale è di solito identificare o misurare gli effetti
  dei fattori di rischio o di interventi specifici sulla salute.
• Gli studi analitici possono essere studi clinici controllati,
  studi di coorte, studi casi-controlli o studi trasversali.
• 24) STUDIO PROSPETTICO:
• Studio nel quale i pazienti sono inclusi a partire dal
  momento in cui si decide il suo inizio.
• 25) STUDIO RETROSPETTIVO:
• Studio nel quale i dati raccolti si riferiscono ad eventi che
  si sono verificati.

          STUDI CASI-CONTROLLI

• Questo tipo di studio identifica persone con una malattia
  (o altre variabili di interesse) e le paragona ad un gruppo
  di controllo appropriato che non presenti la patologia.
• Si esamina, con paragoni, la frequenza di esposizione a
  questo o altri fattori tra i casi ed i controlli. È uno studio
  osservazionale analitico che permette di studiare la
  relazione causa-effetto.
• Se la frequenza di esposizione o la causa è maggiore
  nel gruppo dei casi della malattia rispetto ai controlli,
  possiamo affermare che esiste una associazione tra la
  causa e l’effetto.
STUDI CASI-CONTROLLI

• La misura di associazione che quantifica l'associazione
  è chiamata “odds ratio” (OR).
• Studio nel quale persone, con una determinata malattia
  o sintomo (casi), sono comparate con altre che non
  presentano la malattia o sintomo oggetti di studio
  (controlli), per quanto riguarda una precedente
  esposizione a fattori di rischio.
• In uno studio di casi e controlli si esamina una sola
  malattia, però vari fattori di rischio o esposizione.

                  Disegno retrospettivo
               Caso-controllo

  Tempo 5      Tempo 4     Tempo 3     Tempo 2     Tempo 1
  Misura       Misura      Misura      Misura      Misura
  variabile    variabile   variabile   variabile   variabile
  Casi         Casi        Casi        Casi        Casi

  Tempo 5      Tempo 4     Tempo 3     Tempo 2     Tempo 1
  Misura       Misura      Misura      Misura      Misura
  variabile    variabile   variabile   variabile   variabile
  Controlli    Controlli   Controlli   Controlli   Controlli
Studio caso -controllo
•   Vantaggi
•   Efficienti in termini di tempo e costi (relativamente alle coort i
    prospettiche)
•   Consentono di indagare contemporaneamente diverse esposizioni
•   Molto utili per esaminare fenomeni rari o con lunghi periodi di
    latenza
•   Svantaggi
•   Difficile la selezione accurata di casi e, soprattutto, controll i
•   Difficile ottenere misure precise, accurate e non affette da bias della
    pregressa esposizione (bias di informazione)
•   Può essere difficile stabilire la sequenza temporale fra esposizione
    ed outome (reverse causality)
•   Non sono utili per studiare esposizioni rare
•   Non si possono ottenere stime dell’incidenza dell’outcome in esposti
    e non esposti.

                STUDIO DI COORTE

• Nell’esercito romano, una centuria era formata da 60
  soldati. Due centurie formavano un manipolo. I manipoli
  potevano essere di astati (soldati giovani e meno esperti,
  forniti di lancia o spada, con armamento leggero), di
  principi (soldati con vari anni di servizio e molte
  campagne militari) oppure di triari (veterani).
  In accampamento o in marcia formavano le coorti,
  composte da un manipolo di astati, un manipolo di
  principi ed una centuria di triari, cioè 300 soldati.
STUDIO DI COORTE

• La epidemiologia adottò questo termine per riferire l’idea
  di un avanzamento simultaneo, nel tempo, di un gruppo
  di individui definiti dal possedere una caratteristica o un
  gruppo con caratteristiche comuni.
  La caratteristica comune suole essere l’esposizione ad
  un fattore (ambientale, farmacologico, lavorativo, ecc.).
  La parola coorte si utilizza per designare un gruppo di
  soggetti con una caratteristica o un insieme di
  caratteristiche in comune che sono monitorate nel
  tempo.
  Necessitano di un grande numero di casi (300 o più).

              STUDIO DI COORTE

• Si tratta di un progetto di analisi osservazionale
  longitudinale, in cui si comparano due coorti che
  differiscono per la loro esposizione al fattore di studio,
  per valutare una possibile relazione causa-effetto.
• Studio nel quale le persone sottoposte ad una
  determinata esposizione o trattamento sono comparate
  con persone non trattate o non esposte.
• Ci sono studi do coorte prospettici e retrospettivi; per
  questo motivo il termine non è sinonimo di “studio
  prospettico”.
Disegno longitudinale prospettico
                    analitico

          Coorte

        Tempo 1       Tempo 2       Tempo 3       Tempo 4       Tempo 5
        Misura        Misura        Misura        Misura        Misura
        variabile     variabile     variabile     variabile     variabile
        Gruppo 1      Gruppo 1      Gruppo 1      Gruppo 1      Gruppo 1
OGGI!

         Disegno longitudinale prospettico
                     analitico
          Coorte

        Tempo 1       Tempo 2       Tempo 3       Tempo 4       Tempo 5
        Misura        Misura        Misura        Misura        Misura
        variabile     variabile     variabile     variabile     variabile
        Esposti       Esposti       Esposti       Esposti       Esposti
OGGI!
        Tempo 1       Tempo 2       Tempo 3       Tempo 4       Tempo 5
        Misura        Misura        Misura        Misura        Misura
        variabile     variabile     variabile     variabile     variabile
        Non esposti   Non esposti   Non esposti   Non esposti   Non esposti
OGGI!

             Coorte concorrente
Studi di Coorte
  • Vantaggi:
    - possibilità di studiare diversi outcomes per la stessa
    esposizione
    - calcolo dell’incidenza e del rischio relativo fra gruppi
    di esposti e non esposti
  • Svantaggi:
    - possono essere molto costosi e di lunga durata
    - il rilevamento dell’outcome può essere influenzato
    dalla conoscenza dello stato di esposizione del
    soggetto (bias di informazione)
    - le perdite di follow-up possono indurre un bias di
    selezione

   Studio controllato randomizzato

• È uno Studio nel quale i pazienti sono assegnati in modo
  casuale per ricevere un intervento clinico.
• Uno di questi interventi sarà lo standard di paragone o di
  controllo.
• Il controllo può essere una pratica standard, un placebo
  o nessun tipo di intervento.
• Non è possibile sottovalutare l’importanza di avere un
  gruppo di controllo.
Studio controllato randomizzato

• Si tratta di una sperimentazione clinica che prevede
  almeno un test di trattamento e un trattamento di
  controllo, registrazione simultanea e follow up dei gruppi
  controllo e di studio, ed in cui vengono selezionati i
  trattamenti che si somministreranno con un
  procedimento casuale, così come l’uso di una tabella
  numerica casuale.
• Le assegnazioni del trattamento usando numeri
  selezionati casualmente si chiamano semplicemente uno
  STUDIO CLINICO CONTROLLATO.

    Studio controllato randomizzato

• Gli studi controllati randomizzati (randomized controlled
  trial) sono tra gli strumenti più semplici e più efficaci nella
  ricerca clinica.
• Gli studi controllati randomizzati sono esperimenti
  quantitativi, comparativi, controllati nei quali i ricercatori
  studiano 2 o più interventi su una serie di individui che li
  ricevono in modo casuale.
• Gli studi controllati randomizzati si utilizzano per
  verificare l’efficacia mentre si evitano alcuni fattori. Gli
  studi possono essere aperti, nascosti o in doppio cieco.
Solo post test con gruppo di studio

        Variabile indipendente                        Variabile dipen dente

OGGI!        Trattamento                                    Post-test

    •       Trattamento: spesso ex post facto
    •       Gruppo sperimentale: tutti quelli che ricevono il trattamento ed il
            post-test
    •       Pre-test e comparazione: inferenza sulla popolazione

    Pre-test e Post-test con gruppo di controllo

        Var. dipendente Var. indipendente                Var. dipendente

         Pre-test               Trattamento                 Post-test
OGGI!
         Pre-test                                           Post-test
        •    Trattamento: sotto controllo del ricercatore
        •    Assegnazione: randomizzazione
        •    Gruppo di controllo

            Pretest/post-test   RCT
              con gruppo
               controllo
Studio randomizzato per blocchi

    Var. dipendente Var. indipendente                Var. dipendente

        Pre-test           Trattamento                     Post-test
OGGI!
        Pre-test                                           Post-test
        •   Trattamento: sotto controllo del ricercatore
        •   Assegnazione: randomizzazione per blocchi
        •   Gruppo di controllo
        •   Controllo dei fattori confondenti

        R block T

                           Clinical trials

  • Vantaggi:
    - RCT è il paradigma dello studio analitico, perché sono
    rispettati al meglio i principi dell’inferenza statistica
  • Svantaggi:
    - problemi etici (l’esperimento è eticamente permesso
    quando l’aderenza al protocollo non è in conflitto con
    gli interessi dei soggetti)
    - compliance
    - spesso di difficile organizzazione, di lunga durata e
    costosi.
CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI STUDIO

•   a) studi descrittivi trasversali:
•   studi di prevalenza
•   serie di casi trasversali
•   valutazione di prove diagnostiche
•   studi di concordanza
•   b) studi descrittivi longitudinali:
•   studi di incidenza
•   descrizione degli effetti di un intervento non deliberato
•   descrizione della storia naturale

    CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI STUDIO

•   c) studi analitici osservazionali:
•   sequenza causa-effetto: studi di coorte
•   sequenze effetto-causa: studi di caso-controllo
•   d) studi analitici sperimentali:
•   studi controllati
•   studi non controllati
Studi descrittivi -osservazionali
                                     Esaminare una sequenza nel tempo?

                           NO                                            SI
                       Un gruppo?                    Seguono gli stessi soggetti nel tempo?

                                                        NO                           SI
               NO                 SI
                                                 Dati raccolti nel            Singola unità di
         Descrittivo         Descrittivo             tempo?                       studio?
        comparativo

                                                        SI
                                                                              NO                      SI
                           NO
                                                  Studia eventi
                                                                        Longitudinale         Case study
                       Trasversale                suddivisi nel
                                                     tempo?

Burns N. Grove K.G.                                                               Prospettico?
The practice of
Nursing Research
                                              Trend analisi                      Retrospettivo?
2009 Saunders

                                              Serie storiche

                                       Studi sperimentali
                                                Compara gruppi?

                                                                                SI
                           NO
                                                                       Misure ripetute?
                      Solo post test
                      con gruppo di                            NO
                          studio                                                                 SI
                                                      Esamina l’effetto di
                                                     variabili confondenti?                   Misure
                                                                                             ripetute
Adattato da:
                                                                                          (sorveglianza)
                                                                         SI
Burns N. Grove K.G.
The practice of                      NO
Nursing Research                                                    R block T (età
2009 Saunders                 Pretest/post-                           o sesso o
                                test con                              patologie
                                gruppo                              concomitanti)
                               controllo
                                 (RCT)
Paolo Chiari
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetri che
                     paolo.chiari@unibo.it

                            www.unibo.it
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