Media Monitoring per 07-08-2019 - Rassegna stampa del 06-08-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...

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07-08-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 06-08-2019
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      06/08/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)
            «Moscati» e Asl formate le «rose» nomine in arrivo ............................................................... 1
      06/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Nuova tecnica per i trapianti della cornea ............................................................................. 3
      05/08/2019 - WWW.BASSAIRPINIA.IT
            CAMPANIA. Ospedali, pioggia di milioni per costruire, ristrutturare e potenziare. Ecco tutti gli
            interventi ............................................................................................................................... 5
      05/08/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT
            Lite a Saragnano di Baronissi: accoltellato un giovane alla gamba ........................................ 7
      05/08/2019 - WWW.POSITANONEWS.IT
            Maiori, ragazza ricoverata al Costa d’Amalfi: sarebbe stata picchiata da un giovane del posto
             ................................................................................................................................................ 8
      05/08/2019 - WWW.ANTEPRIMA24.IT
            Nuovo ospedale, Picarone attacca: “Chi lo ha criticato chieda scusa a Salerno” ................... 9
      04/08/2019 - WWW.LACITTADISALERNO.IT
            «Nuovi ospedali come le Universiadi»      ................................................................................. 10
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 12
      06/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
        Sanità, il ministro Lezzi attacca: «C' è l' asse Lega -Pd» ...................................................... 12
Sanità Campania ............................................................................................................................. 14
      06/08/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO NORD)
            Abusivi della sosta e stand irregolari: blitz al mercato Mercato abusivi .............................. 14
      06/08/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI)
            Asl 3 parte civile nel processo per vandalismo in ospedale ................................................. 15
      06/08/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO SUD)
            Dieci ambulatori: l' ok arriva a quarant' anni dalla richiesta ................................................ 16
      06/08/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO SUD)
            Medici in ferie, mobilità per coprire l' emergenza ................................................................ 18
      06/08/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            Ospedale senza fondi protesta nel Matesino ....................................................................... 20
      06/08/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO SUD)
            Ospedale unico in penisola via al progetto da 110 milioni ................................................... 22
      06/08/2019 - IL MATTINO
            Sanità, Lezzi attacca «C' è l' asse Lega -Pd» ........................................................................ 24
      06/08/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            Sanità, Lezzi attacca: «L' asse Lega -Pd blocca la nomina del commissario» ....................... 26
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 28
      06/08/2019 - IL MESSAGGERO
            «Ormai lavoriamo senza protezione Qui prima o poi ci scappa il morto» ............................. 28
      06/08/2019 - ITALIA OGGI
            Il numero chiuso e basso a Medicina è un assurdo .............................................................. 30
      06/08/2019 - IL MESSAGGERO
            Pugni e spinte all' Umberto I aggrediti altri due dottori ...................................................... 32
      06/08/2019 - AVVENIRE
            Roma, «troppa attesa» Due medici aggrediti L' appello al Viminale .................................... 34
      06/08/2019 - AVVENIRE
            Tumori, Aifa accelera sulla terapia Car-t .............................................................................. 36
      06/08/2019 - LA REPUBBLICA
            Umberto I Medici malmenati al pronto soccorso .................................................................. 38
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06/08/2019                                                                                                                Pagina 26

                                                                                                                          EAV: € 5.180
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

        «Moscati» e Asl formate le «rose» nomine in arrivo

 LE POLTRONE Antonello Plati Nomina dei
 direttori generali delle aziende sanitarie
 e ospedaliere regionali: la commissione
 esaminatrice, dopo aver terminato i
 colloqui (giovedì scorso), rende note le
 rose dei candidati. In Irpinia, come noto,
 si rinnovano i vertici di Asl e Azienda
 ospedaliera Moscati: per entrambe le
 strutture sono sette i nomi in lizza che
 nella griglia stilata dagli esperti
 ottengono una valutazione pari a
 «ottimo», seguono altri aspiranti valutati
 con «buono» (6 per il Moscati, 4 per l'
 Asl). Oggi pomeriggio, in concomitanza
 sia della scadenza del vecchio mandato
 (iniziato il 26 luglio 2016) sia della
 riunione     di   Giunta     regionale,    il
 governatore Vincenzo De Luca potrebbe
 sciogliere il nodo affidando gli incarichi.
 Al top, ci sono gli uscenti Maria Morgante
 (Asl) e Angelo Percopo (Moscati),
 riammesso con riserva all' ultimo
 momento su disposizione del Tar di
 Salerno. A contendere lo scranno più alto
 di Contrada Amoretta c' è anche un altro irpino, Mario Nicola Ferrante, ex
 commissario straordinario dell' Asl di Avellino oggi direttore generale al Sant' Anna e
 San Sebastiano di Caserta. Gli altri sono Antonio Giordano, Anna Iervolino, Giuseppe
 Longo e Renato Pizzuti. Ad insidiare Morgante, invece, ci sono Vincenzo D' Amato,
 Vincenzo Iodice, Ferdinando Russo, Giorgio Giulio Santocito, Gennaro Sosto e
 Gennaro Volpe. Ferrante, Morgante e Percopo ottengono la massima valutazione
 anche per altre aziende: il primo concorre pure all' ospedale dei Colli, al Pascale e al
 Cardarelli di Napoli, al San Pio di Benevento e per le aziende ospedaliere
 universitarie (Aou) Federico II e Vanvitelli. Morgante ci prova anche all' Asl di
 Caserta, mentre Percopo all' ospedale dei Colli e al Pascale, al San Pio alle Aou
 Federico II e Vanvitelli. Fuori dai giochi gli altri avellinesi che hanno partecipato alla
 selezione indetta dalla Regione. Solo Maria Concetta Conte, direttore sanitario al
 fianco di Percopo in quest' ultimo triennio, raggiunge il «buono» per Moscati,
 Cardarelli, dei Colli, Pascale, San Pio, Federico II e Vanvitelli. Non sono presenti in
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nessuno dei due elenchi Maria Rosaria Di Trolio, direttore dell' Unità operativa
complessa di Assistenza giuridico-legale all' Asl di Avellino, Gaetano Gubitosa,
direttore amministrativo al Sant' Anna e San Sebastiano, Maria Landi, direttore degli
Affari generali al Ruggi di Salerno, Carmine Mariano, direttore amministrativo al
Pascale, Armando Masucci, direttore dell' Unità operativa complessa di Medicina
preventiva al Moscati, Emilia Anna Vozzella, direttore sanitario dell' Asl di Avellino.
Dunque, resta più che probabile la riconferma sia per Morgante (altrimenti destinata
a Caserta) sia per Percopo (con Ferrante, però, pronto a subentrare) che, come
detto, è stato riammesso sul filo di lana martedì scorso a seguito di una sentenza del
Tar di Salerno che ha accolto il ricorso contro l' esclusione (per mancanza di un
requisito) presentato dal manager. Mentre i giudici hanno fissato a settembre l'
udienza per la discussione, la sospensiva è diventata immediatamente esecutiva
costringendo la commissione a rivedere il calendario dei colloqui che, iniziati l' altra
settimana, sono andati avanti fino a giovedì scorso. Soltanto dopo la il presidente
Mauro Ferrara - coadiuvato da Francesco Bifulco, Giampaolo Grippa e Daniela
Scognamiglio - ha individuato per ogni azienda (14 in tutto quelle in attesa del
rinnovo) la rosa di nomi che adesso è al vaglio del presidente della Regione. A De
Luca, quindi, spetterà l' ultima parola su queste nomine attese o per oggi o al
massimo entro venerdì in concomitanza con una delle due riunioni di giunta
regionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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06/08/2019                                                                                                                Pagina 17
                                           La Città di Salerno
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

               Nuova tecnica per i trapianti della cornea

 È stata sperimentata nel reparto di
 Oculistica     del    Maria      Addolorata
 dall'équipe del dottor Iovieno Un altro
 traguardo per il reparto di oculistica
 dell'ospedale di Eboli, diretto dal
 primario Gian- ni Iovieno. Altri due
 trapianti di cornea sono stati effettuati
 con successo dalla sua equipe. Il pri- mo
 intervento lo ha subito un giovane
 rumeno che da tempo soffriva di
 un'ulcera corneale. Il secondo, invece, è
 stato esegui- to da una donna
 ottantenne af- fetta da una grave
 infezione del- la cornea. Se i trapianti di
 giugno erano relativi alla parte posterio-
 re della cornea, in questi casi gli
 interventi erano relativi alla par- te
 anteriore dell'occhio. La nuo- va tecnica,
 adoperata al presidio di Eboli, consente
 di evitare il trapianto dell'intera cornea.
 Gli ultimi due trapianti sono stati
 eseguiti in anestesia locale, utilizzando
 la tecnica Dsaek (De- scemet Stripping Automated En- dothelial Keratoplasty): una
 me- todica indicata in patologie co- me la distrofia di Fuchs o la Che- ratopatia
 Bollosa, che permette di ridurre il rischio di rigetto per la minore carica antigenica
 deri- vante dal trapianto con lembo pre-tagliato. Entrambi gli inter- venti rientrano in
 un progetto che ha visto il reparto di oculisti- ca diventare punto di riferimen- to
 dell'intera Campania. Non è un caso che i giovani oculisti dell'università di Salerno
 del Ruggi svolgano ad Eboli la loro formazione pratica. «Si tratta di giovani medici
 pronti ad impara- re e sperimentare - ha dichiara- to Iovieno - Allo stesso tempo
 apportano nuova forza perché siamo sempre a corto di perso- nale. Devo dire che
 l'intera equi- pe sta lavorando in modo egre- gio, affrontando con entusia- smo le
 nuove tecniche». Iovieno ha aggiunto: «questo tipo di tra- pianti è innovativo.
 Consente di diminuire il rischio di rigetto nei pazienti ne facilita la guarigione.
 Speriamo presto di avere a disposizione anche un altro appa- recchio, un laser di
 nuova gene- razione che serve a tagliare in maniera assolutamente precisa sia per la
 cataratta sia per la cor- nea. Al momento per alcuni in- terventi di trapianto di
 cornea collaboriamo con la banca degli occhi di Napoli, per altri, invece, con quella
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veneta». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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05/08/2019
                                                bassairpinia.it
                                                                                                                          EAV: € 348
                                                                                                                          Lettori: 733
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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      CAMPANIA. Ospedali, pioggia di milioni per costruire,
       ristrutturare e potenziare. Ecco tutti gli interventi

 Ci sono 330 milioni per costruire il nuovo
 Ruggi d’Aragona di Salerno, ma anche
 74 milioni per il nuovo ospedale nell’area
 Occidentale di Napoli che sostituira’ il
 San Paolo, 65 milioni per il nuovo
 Ospedale della Costiera Sorrentina a
 Sant’Agnello, 64 milioni per l’ospedale
 da costruire a Giugliano e 60 milioni per il nosocomio che sorgerà a Sessa Aurunca
 in provincia di Caserta. Sono questi alcuni degli interventi più consistenti annunciati
 oggi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che saranno realizzati
 con i fondi da un miliardo e 83 milioni di euro dell’edilizia sanitaria che la Campania
 ha auto il via libera per usare. Gli interventi riguardano tutte e cinque le province
 della Campania a cominciare da Napoli dove vengono stanziati 17 milioni per un
 nuovo blocco tecnologico nell’area ricoveri del complesso degli Incurabili, una parte
 del quale è crollato di recente e che sara’ ristrutturata con altri fondi. Il piano di
 distribuzione dei fondi prevede interventi importanti anche a Nola, con 18,5 milioni
 per l’ampliamento dell’ospedale e 4,5 milioni per il nuovo reparto di radioterapia,
 mentre al San Leonardo di Castellammare vanno 10,5 milioni per adeguamento
 funzionale e realizzazione di un nuovo blocco operatorio. Sempre per la Asl Napoli 3
 Sud, 4,5 milioni vanno al completamento del presidio ospedaliero di Boscotrecase.
 Fondi anche ad Avellino, con 30 milioni per il Moscati di Avellino, 14 milioni per le
 altre strutture del capoluogo e di Atripalda e Baiano, mentre all’Asl di Benevento
 vanno 15,6 milioni per apparecchiature e nuove strutture, in particolare nei comuni
 di Montesarchio e Cautano. Il Rummo di Benevento riceve invece 20 milioni per
 lavori strutturali e apparecchiature. A Caserta, l’investimento più grosso, oltre ai 60
 milioni per Sessa Aurunca, sarà all’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano
 con 27 milioni peer costruire un nuovo edificio e realizzare una nuova piastra
 operatoria. A Marcianise vanno con 23 milioni per il completamento dell’ospedale,
 mentre 10 milioni permetteranno la ristrutturazione del complesso “La Maddalena”
 di Aversa che diventerà cittadella della salute. A Salerno oltre ai fondi per il nuovo
 Ruggi, spiccano i 18 milioni per un nuovo edificio dell’ospedale di Pagani perla
 radioterapia e i 16 milioni per l’adeguamento e la costruzione di un nuovo edificio al
 presidio di Eboli. Tornando a Napoli, 54,8 milioni vanno al Cardarelli, 11 dei quali per
 l’adeguamento tecnologico della radiologia generale del pronto soccorso e della
 neurologia, e 25 milioni per il padiglione B che ospita varie specialistiche. Sono 19 i

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milioni per l’ospedale pediatrico Santobono, di cui 11 per il polo oncologico. Alla cura
del tumore sono dedicati anche i 38 milioni erogati all’Istituto Pascale per l’acquisto
delle apparecchiature per la protonterapia, mentre 28 milioni andranno al Policlinico
universitario di Napoli della Federico II. All’Universita’ Luigi Vanvitelli vanno 15
miioni per le apparecchiature nelle sedi di Napoli e 25 per il nuovo policlinco di
Caserta.

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05/08/2019
                                               salernotoday.it
                                                                                                                          EAV: € 675
                                                                                                                          Lettori: 7.133
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Lite a Saragnano di Baronissi: accoltellato un giovane alla
                            gamba

 Pare che alla base del fatto, vi sia stata
 una lite banale tra ragazzi: ad essere
 colpito un 19enne rumeno, ferito con un
 fendende alla gamba, fortunatamente in
 modo lieve Approfondimenti Accoltella il
 genero e poi si sente male: arrestato
 70enne di Sapri 25 luglio 2019 Domenica
 di sangue, quella di ieri, a Saragnano,
 frazione di Baronissi, nei pressi di via
 Ariosto: un 19enne è stato accoltellato tra le ore 22 e le 23. Come riporta
 Zerottonove, sul posto sono intervenuti il ‘Punto’ di Baronissi e i Carabinieri. Il fatto
 Pare che alla base del fatto, vi sia stata una lite banale tra ragazzi: ad essere colpito
 un 19enne rumeno, ferito con un fendende alla gamba, fortunatamente in modo
 lieve. Si sarebbe trattato di una spedizione punitiva nei confronti del ragazzo che è
 stato trasportato presso l'ospedale ‘Curteri‘ a Mercato San Severino, per ulteriori
 accertamenti. Si indaga, dunque, per fare chiarezza sui motivi dell'accoltellamento.

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05/08/2019

                                                                                                                          EAV: € 578
                                                                                                                          Lettori: 6.100
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Maiori, ragazza ricoverata al Costa d’Amalfi: sarebbe stata
               picchiata da un giovane del posto

 Questa mattina una ragazza romana di
 20 anni è stata ricoverata all’ospedale di
 Castiglione di Ravello dopo aver
 riportato diverse ferite al volto. Queste
 sarebbero state inferte da un giovane di
 Maiori col quale sarebbe fidanzata. Per
 lei gli esami hanno dato esito
 abbastanza       sconcertante:     avrebbe
 riportato, tra le altre cose, anche diverse
 fratture e contusioni. Si sono attivati i Carabinieri del posto che hanno effettuato dei
 primi controlli e interrogato il ragazzo. Seguiranno aggiornamenti. L'articolo Maiori,
 ragazza ricoverata al Costa d’Amalfi: sarebbe stata picchiata da un giovane del
 posto proviene da Positanonews.

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05/08/2019
                                                anteprima24.it
                                                                                                                          EAV: € 521
                                                                                                                          Lettori: 2.167
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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      Nuovo ospedale, Picarone attacca: “Chi lo ha criticato
                   chieda scusa a Salerno”

 Tempo di lettura: 1 minutoSalerno – “Le
 polemiche sul nuovo ospedale di Salerno
 sono strumentali e mistificatorie” dice,
 secco, il consigliere regionale Franco
 Picarone. Gli elementi acquisiti anche
 nella    carica    di    presidente   della
 Commissione        Bilancio    gli   fanno
 affermare:      “Ci     auguriamo    e    ci
 aspettiamo che chi fa polemiche oggi sui
 fondi per il nuovo ospedale di Salerno
 chieda scusa ai salernitani e a tutti i
 campani. Sono polemiche sterili e
 arroganti. Il nuovo ospedale di Salerno è uno dei tre poli universitari della Campania.
 I fondi stanziati per Salerno erano fermi da dieci anni. E’ stato solo ripristinato quel
 finanziamento che era stato destinato al Policlinico di Salerno e che era di fatto
 sparito. Un atto di correttezza amministrativa. Ci aspettiamo che chiedano scusa alla
 sanità e ai cittadini salernitani. Perché per dieci anni i fondi per l’azienda
 universitaria di Salerno erano svaniti“.L'articolo Nuovo ospedale, Picarone attacca:
 “Chi lo ha criticato chieda scusa a Salerno” proviene da Anteprima24.it.

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04/08/2019
                                           lacittadisalerno.it
                                                                                                                         EAV: € 613
                                                                                                                         Lettori: 2.533
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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                  «Nuovi ospedali come le Universiadi»

 Il governatore De Luca: i tempi di
 realizzazione delle opere entro due anni
 dall’approvazione dei progetti esecutivi
 Per Vincenzo De Luca, presidente della
 Regione Campania, lo sblocco ed il
 riparto dei fondi per l’edilizia sanitaria
 sono un risultato storico. «Dopo 20 anni
 la Regione è in condizione di utilizzare i
 fondi da un miliardo e 83 milioni di euro
 per l’edilizia ospedaliera. - ha sottolineato ieri mattina De Luca a Napoli durante la
 presentazione del Piano - Possiamo farlo perchè abbiamo risanato i conti della sanità
 e approvato il piano ospedaliero». Lo stesso De Luca ha quindi sottolineato: «Da
 dicembre 2000 non si faceva un accordo di programma per i fondi dell’edilizia
 ospedaliera. Realizzeremo strutture di straordinario valore, come l'Ospedale unico
 della Penisola Sorrentina a Sant’Agnello, l’ospedale nuovo di Giugliano, l’ospedale
 San Paolo di Fuorigrotta a Napoli, il nuovo Ruggi d’Aragona a Salerno e decine di
 interventi in tutte le strutture in tutte le province». Secondo il Governatore «può
 essere la vera svolta per la sanità campana. Come per le Universiadi dovremo
 essere rapidi, qui abbiamo problemi più complessi, dobbiamo dotarci di progetti
 esecutivi ma avremo la stessa tenacia e la stessa concretezza operativa. Dal
 progetto esecutivo al completamento dell’opera dovremo riuscire a metterci due
 anni, come hanno fatto a Milano con la nuove strutture della regione Lombardia». A
 Salerno unitamente ai fondi per il nuovo Ruggi, investimenti di rilievo sono i 18
 milioni per un nuovo edificio dell'ospedale di Pagani perla radioterapia e i 16 milioni
 previsti per l’adeguamento e la costruzione di un nuovo edificio al nosocomio di
 Eboli. Il deputato Nicola Provenza ha intanto puntato il dito contro il mega progetto
 del nuovo Ruggi considerandolo frutto di «una visione ospedalocentrica legata al
 passato. I dati ci dicono che il servizio salute deve andare verso il territorio e i
 servizi territoriali nella politica regionale sono fermi, inattuati mai al centro del
 dibattito politico». Per De Luca «daremo così anche un respiro all’economia
 campana. Un miliardo di euro per aziende, per studi professionali e per decine e
 decine di posti di lavoro, nei prossimi anni». Quindi De Luca ha ribadito anche che i
 tempi di realizzazione dovranno essere rigorosi e brevi. Due anni a partire
 dall’approvazione dei progetti esecutivi. Da settembre prossimo si avvieranno i
 contatti con le aziende sanitarie e ospedaliere per le progettazioni che
 riguarderanno i piccoli e medi interventi. Per quelli più importanti occorrerà bandire
 gare. «E scegliere studi di progettazione importanti - ha concluso De Luca - perchè
             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
vogliamo che la nuova edilizia sanitaria sia anche bella». ©RIPRODUZIONE
RISERVATA

          Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
06/08/2019                                                                                                                Pagina 24
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 4.409
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

     Sanità, il ministro Lezzi attacca: «C' è l' asse Lega -Pd»

 LA POLEMICA «C' è uno strano asse tra il
 Pd e la Lega in Campania ecco perché
 non si riesce a nominare un nuovo
 commissario alla sanità». Nei giorni del
 raggiungimento e del riconoscimento del
 ministero della Salute retto dalla grillina
 Giulia Grillo dei cosiddetta «Lea» - i
 livelli essenziali di assistenza sanitaria -
 la ministra per il Sud Barbara Lezzi,
 anche lei del M5S, torna a chiedere un
 nuovo commissario per la sanità in luogo
 del presidente della Regione Vincenzo
 De Luca. E apre un fronte polemico all'
 interno della maggioranza gialloverde.
 Con i salviniani che non ci stanno: «Noi
 non strumentalizziamo il nostro ruolo per
 fini politici». La Lezzi attacca il
 viceministro leghista del Mef Massimo
 Garavaglia con un post su fb: «Il ministro
 Grillo - scrive la Lezzi - ha proposto il
 nome del commissario alla sanità per la
 Campania ma, per sostituire De Luca, è
 necessaria la firma di Garavaglia. I
 campani attendono da mesi ma questo
 curioso asse Pd-Lega non si rompe». La Lezzi insiste: «Diversi mesi fa abbiamo
 approvato una norma secondo la quale un presidente di Regione con la sanità
 commissariata non può essere egli stesso il commissario. Chi produce inefficienze,
 non può risolverle. Mi aspetto che si rispetti la legge nei prossimi giorni». LA
 REPLICA Tant' è, Garavaglia replica per le rime: «Si tratta di dichiarazioni in libertà -
 dice il viceministro - io non devo firmare un bel niente perché è il ministro che
 propone il commissario. Quello che non sa la Lezzi è l' esito del tavolo tecnico al
 ministero: il commissariamento si fa se la Campania non rispetta il bilancio e i Lea.
 La Lega non fa asse con nessuno, non usiamo le regole a fini politici, non abbiamo
 amici e nemici ma rispettiamo la legge. Altra cosa è risolvere i problemi in Campania
 che pure ci sono per migliorare il servizio. Quella della Lezzi è una dichiarazione
 destituita di ogni fondamento, una polemica agostana». Il viceministro non nega che
 ci sia un feeling storico con la Lega che risale ai tempi di Roberto Maroni:
 «Personalmente ho stima di De Luca - dice Garavaglia - e mi sta anche simpatico dai
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
tempi del tavolo Campania-Lombardia con Maroni uno scambio che era una buona
pratica tra amministratori: quando si amministra non si fa politica si pensa al bene
Comune». Quanto al presunto asse con il Pd di certo non ci sarà per il candidato alla
Regione: «Questa è politica e ci sarà un nostro candidato in campo ma non c' entra
nulla con l' amministrare». Nicola Oddati vicinissimo al governatore e componente
della segreteria nazionale del Pd chiarisce la posizione del Partito e non solo:
«Intanto la ministra - racconta - dovrebbe sapere che è di queste ore la notizia che
la Regione ha rispettato gli standard di qualità e i Lea, l' Ente potrebbe uscire dal
commissariamento. E in ogni caso bisognerebbe riconoscere l' enorme lavoro di De
Luca sia da Presidente perché ha la delega alla sanità che come commissario». ©
RIPRODUZIONE RISERVATA.

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06/08/2019                                                                                                                Pagina 36
                          Il Mattino (ed. Circondario Nord)
                                                                                                                          EAV: € 2.939
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

      Abusivi della sosta e stand irregolari: blitz al mercato
                         Mercato abusivi

 Si è concentrata sulla repressione dell'
 attività dei parcheggi abusivi e sul
 controllo degli stand del mercato
 settimanale l' attività della polizia locale,
 guidata da Antonio Piricelli, nell' ultimo
 mese. Cinque provvedimenti emessi a
 carico di parcheggiatori abusivi in
 diverse aree della città: dal piazzale
 antistante la casa comunale di via Roma,
 alle strade adiacenti al mercato
 settimanale in via Marconi, agli uffici
 dell' Asl in via Solimene. Per le persone
 coinvolte i caschi bianchi hanno disposto
 il Daspo urbano, l' allontanamento dalla
 zona dell' abuso per 48 ore. I controlli sul
 mercato settimanale, che si svolge il
 martedì nel piazzale antistante la
 stazione ferroviaria, sono in corso dalla
 metà di luglio. Durante la prima verifica
 sono      state   riscontrate     numerose
 violazioni. Diversi venditori non erano in
 regola con il pagamento del tributo al
 Comune per esercitare nell' area del
 mercato. «Qualcuno ha dichiarato che
 non pagava la tassa da diversi anni» fanno sapere dalla sede della polizia locale. La
 prima ispezione aveva anche accertato la presenza di alcuni prodotti contraffatti.
 Multe per diverse migliaia di euro sono state elevate. Nelle settimane successive, i
 caschi bianchi dichiarano di «aver registrato una situazione che si sta evolvendo in
 maniera positiva, con il 90% dei venditori che stanno regolarizzando la posizione
 debitoria nei confronti dell' Ente». Dai cittadini arriva la sollecitazione alla Polizia
 Locale «a garantire una maggiore presenza anche sui problemi di viabilità, in
 particolare sulla sosta selvaggia». Il comandante rassicura: «Il monitoraggio del
 territorio continua anche in altri settori». nella capasso © RIPRODUZIONE
 RISERVATA.

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06/08/2019                                                                                                                Pagina 7

                                                                                                                          EAV: € 9.064
                                                                                                                          Lettori: 546.032
                                          Argomento: Sanità Campania

   Asl 3 parte civile nel processo per vandalismo in ospedale

 Boscotrecase La direzione generale dell'
 Asl Napoli 3 ha dato mandato all'
 avvocatura aziendale di costituirsi parte
 civile nel processo per gli episodi
 accaduti lo scorso febbraio al reparto
 medicina d' urgenza del presidio
 ospedaliero       di   Boscotrecase     che
 produssero          danneggiamenti       ad
 attrezzature e suppellettili. «Il dolore
 della perdita di una persona cara non
 giustifica la distruzione di beni comuni
 come quelli presenti negli ospedali » ,
 dice l' Asl. Il 18 febbraio parenti ed amici
 di una degente deceduta in preda alla
 rabbia per la morte assalirono il pronto
 soccorso dell' ospedale che ha sede nel
 comune vesuviano. I vertici aziendali Asl
 3 si dichiarano « seriamente preoccupati
 per le condizioni di rischio che
 incombono su quelli che lavorano nelle
 strutture ospedaliere. La costituzione
 come parte civile testimonia ancora una
 volta vicinanza ai lavoratori e ai pazienti».

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
06/08/2019                                                                                                                Pagina 37
                           Il Mattino (ed. Circondario Sud)
                                                                                                                          EAV: € 4.277
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

  Dieci ambulatori: l' ok arriva a quarant' anni dalla richiesta

 QUARTO Gennaro Del Giudice Una
 struttura sanitaria polispecialistica e
 polivalente con dieci ambulatori che
 sorgerà in un edificio a tre piani da
 realizzare all' interno di un' area
 comunale di cinquemila metri quadrati. È
 il progetto approvato dalla Regione
 Campania, che ha dato l' ok al
 finanziamento di quattro milioni di euro
 per il nuovo presidio sanitario da
 realizzare nel comune di Quarto. La
 struttura sorgerà in via Casalanno, in un'
 area di diciottomila metri di proprietà
 dell' Ente dove vedrà la luce anche la
 nuova villa comunale con annessa un'
 area parcheggio. La struttura è stata
 inserita nel Piano edilizio ospedaliero
 campano e rientra nel progetto delle
 Case della salute che prevedono la
 presenza di specialisti ambulatoriali e di
 medici di base durante le ore diurne e
 della guardia medica nelle ore serali e
 notturne. Un polo della sanità che
 resterà aperto al pubblico 24 ore su 24 e
 che andrà a mantenere e implementare i servizi erogati dal presidio sanitario
 attualmente in funzione in Corso Italia. Le branche di attività previste in regime
 ambulatoriale nella nuova struttura sono dieci: Salute mentale, Nefrologia, Medicina
 di base, Ortopedia, Diabetologia, Cardiologia e pneumologia, Ginecologia, Materno
 Infantile, Oculistica, Veterinario. L' AREA L' iter per la realizzazione del progetto è
 già stato avviato: dopo l' ok per il finanziamento il comune ha individuato l' area da
 destinare all' Asl Napoli 2 Nord. Data stimata per la realizzazione del progetto: metà
 2021. «Confidiamo di realizzare il tutto entro due anni - fa sapere il sindaco di
 Quarto Antonio Sabino - a fine mese andremo in Giunta per la variante al piano
 regolatore ed per fine anno consegneremo le aree. Si tratta, senza retorica, di un
 atto storico perché atteso addirittura da oltre quaranta anni ed è una vittoria di tutti
 i cittadini di Quarto». «Un intervento di potenziamento della rete sanitaria e
 ambulatoriale territoriale - prosegue Sabino - che, finalmente, abbiamo ottenuto
 grazie alla nostra tenacia, alla sinergia istituzionale che siamo riusciti ad instaurare
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con l' Asl Napoli 2 Nord ma anche alla serietà e credibilità che ormai ci viene
riconosciuta pubblicamente dalla Regione a e dagli altri enti sovracomunali. E come
testimoniato anche dai finanziamenti ottenuti per le infrastrutture, per il verde
pubblico, per la cultura, il turismo e il sistema del welfare, con progetti presentati in
questo ultimo anno: il governatore De Luca ha dimostrato di aver preso a cuore
moltissime problematiche che attanagliano da anni i cittadini di Quarto che gli
abbiamo segnalato, ma è anche attento nel valutare l' operatività degli enti locali e
nell' amministrazione di Quarto ha notato serietà, impegno, abnegazione per fare le
cose. Grazie a lui sono stati finalmente sbloccati questi fondi dopo diciotto anni di
stallo». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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06/08/2019                                                                                                                Pagina 37
                           Il Mattino (ed. Circondario Sud)
                                                                                                                          EAV: € 4.998
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

         Medici in ferie, mobilità per coprire l' emergenza

 CASTELLAMMARE Fiorangela d' Amora
 Personale in ferie: medici dislocati dall'
 ospedale di Gragnano al pronto soccorso
 di Castellammare. È questa la decisione
 della direzione generale dell' Asl Na3Sud
 che per il mese di agosto ha l' esigenza
 di coprire trenta turni di medicina d'
 urgenza. La carenza cronica di medici
 assieme alle vacanze estive ha messo in
 ginocchio il nosocomio stabiese che vive
 giorni di assoluta emergenza. «Non si
 tratta di un ridimensionamento di
 Gragnano - spiega la manager dell'
 azienda sanitaria Antonietta Costantini -
 stiamo cercando anche altre soluzioni
 ma non sappiamo dove reperire medici».
 Il concetto è chiaro e visto che le nuove
 unità sono previste solo a partire da
 settembre, per superare la crisi estiva si
 avvia un nuovo dislocamento di forze.
 Dopo la decisione di far rientrare nei
 turni del Pronto Soccorso anche gli
 specialisti degli altri reparti, di pagare
 prestazioni    straordinarie     volontarie,
 arriva ora la decisione anche per chi lavora in altri ospedali. «Non ci sono altre
 motivazioni - precisa la Costantini - ma solo una scelta temporanea per superare il
 mese di agosto». Una decisione che era nell' area, ratificata con una mobilità d'
 urgenza per tre medici del reparto di medicina di Gragnano. LE REAZIONI Intanto la
 politica scende in campo e difende la realtà gragnanese che secondo molti sarebbe
 pronta ad essere frazionata. «Si chiudono reparti nella struttura del Monti Lattari per
 consentire la sopravvivenza del pronto soccorso di Castellammare - commenta il
 consigliere comunale di Leu Tonino Scala -Questo sovranismo in salsa stabiese è
 puerile e sterile e non affronta in modo consono una vicenda che merita
 attenzionetà». Scala chiama in causa i sindaci di Castellammare e Gragnano per
 trovare una soluzione condivisa. «Ridimensionare anche solo per il periodo estivo
 non solo arrecherà disagi agli ammalati, ma allo stesso San Leonardo unica valvola
 di sfogo per un territorio così vasto». Una questione arrivata anche in Regione.
 «Gragnano ha reparti di eccellenza - spiega il consigliere regionale Alfonso
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Longobardi - che vanno tutelati. Si tratta di specialistiche di riferimento anche
extraregionali come epatologia, cure palliative e terapia del dolore, ricostruzione dei
tessuti, Umaca produzione miscele chemioterapiche. C' è la necessità che tutto ciò
non vada disperso e bisogna evitare disservizi a pazienti e medici». «Ciò che sta
accadendo alla Asl Napoli 3 Sud grida vendetta - interviene la consigliera regionale
Flora Beneduce, componente della Commissione Sanità della Campania - Ordini di
servizio della direzionale sanitaria per coprire le ferie concesse ai medici dei reparti
di urgenza, lasciando di fatto i pazienti degli ambulatori senza assistenza. In una
situazione di criticità come quella che stiamo vivendo in sanità non tutti possono
pensare di usufruire delle ferie nello stesso periodo». I pronto soccorso sono anche
spesso teatro di aggressioni e danneggiamenti da parte di pazienti e parenti che non
si sentono assistiti al meglio. Uno degli ultimi episodi è avvenuto a febbraio presso il
reparto medicina d' urgenza di Boscotrecase. Per il procedimento civile avviato
contro chi vandalizzò le sale distruggendo arredi e macchnari, l' Asl Na3 Sud ha
deciso di costituirsi parte civile. «La rabbia del singolo non può danneggiare l' intera
comunità - commenta la direzione - I vertici aziendali sono seriamente preoccupati
per le condizioni di rischio che incombono su coloro che lavorano nelle strutture
ospedaliere». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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06/08/2019                                                                                                               Pagina 29

                                                                                                                         EAV: € 3.656
                                                                                                                         Lettori: 107.296
                                         Argomento: Sanità Campania

             Ospedale senza fondi protesta nel Matesino

 PIEDIMONTE MATESE Circa 145 milioni di
 euro è l' ammontare complessivo dei
 finanziamenti approvati dalla Regione
 Campania per gli interventi da realizzare
 nella provincia di Caserta. Spicca tra
 tutti i progetti finanziati l' assenza del
 nosocomio di Piedimonte Matese, già al
 centro di numerose polemiche negli
 ultimi mesi a seguito del non
 riconoscimento della struttura quale Dea
 di I livello. Sul piano di edilizia
 ospedaliera è intervenuto il consigliere
 provinciale Gianluigi Santillo, nonché
 presidente del consiglio comunale di
 Piedimonte Matese, che ha dichiarato:
 «Sono       molto     amareggiato,      anzi
 arrabbiato. È inconcepibile come in un
 territorio così vasto come il nostro, e per
 una struttura così strategica per la
 nostra     comunità,     non    sia    stato
 immaginato di investire nemmeno un
 euro in innovazione, in futuro. È' una
 sconfitta cocente, quasi un' umiliazione,
 per un' intera comunità». E a coloro che
 sottolineano con un fondo di ironia «voi già avete l' aria buona», la parlamentare
 Margherita Del Sesto, tramite facebook rivela: «Mentre apprendo con piacere che
 per altre cittadine casertane sono previsti cospicui finanziamenti, debbo constatare
 che, al pari del Piano Ospedaliero, anche in questo caso nemmeno un centesimo del
 fondo verrà investito per la struttura dell' Alto Casertano. Nonostante la presenza in
 loco di esponenti «di primo piano» della giunta regionale, e di ben noti consiglieri».
 Da parte sua l' assessore regionale Sonia Palmeri, chiamata in causa, fa sapere che
 in riferimento alle strumentalizzazioni mediatiche di queste ore è necessario fare un
 minimo di chiarezza: Si ricorda innanzitutto che l' attuale Governo regionale della
 Campania ha già stanziato nel 2017 per l' ospedale di Piedimonte Matese un
 finanziamento di euro 2.750.000 per il rifacimento della facciata. Si ricorda altresì -
 ha riferito Palmeri - che nel 2018 l' ospedale di Piedimonte è stato anche beneficiario
 di un ulteriore finanziamento di euro 2.400.000 per lavori di adeguamento
 strutturale alla normativa antincendio. L' ospedale di Piedimonte Matese pertanto è
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stato già destinatario di finanziamenti regionali ben prima degli altri ospedali della
provincia di Caserta. Per quanto riguarda il finanziamento di altre strutture
ospedaliere della provincia di Caserta va sottolineato che l' intervento di
adeguamento dell' ospedale di Marcianise era già stato previsto nel lontano 2007.
Per l' ospedale di Sessa Aurunca invece il finanziamento è destinato a costruire un
ospedale ex novo». vi.co. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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06/08/2019                                                                                                                Pagina 37
                           Il Mattino (ed. Circondario Sud)
                                                                                                                          EAV: € 4.869
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

    Ospedale unico in penisola via al progetto da 110 milioni

 SANT' AGNELLO Ciriaco M. Viggiano Il
 progetto esecutivo del nuovo ospedale
 unico della penisola sorrentina sarà
 pronto per la prossima primavera. Il
 nosocomio di Vico Equense non sarà
 smantellato, ma continuerà a ospitare il
 pronto soccorso cui si aggiungeranno
 ambulatori e uffici dell' Asl. Nel
 frattempo, però, si provvederà al
 potenziamento del personale e alla
 manutenzione        delle   due     strutture
 sanitarie attive in Costiera. Ecco i
 risultati del vertice di ieri tra il
 governatore Vincenzo De Luca e i sindaci
 di Sorrento e dintorni. Al centro del
 faccia a faccia la costruzione dell'
 ospedale unico della penisola sorrentina
 che dovrebbe vedere la luce a Sant'
 Agnello, dove al momento si trovano
 ambulatori e uffici del distretto sanitario
 59. Il progetto fa parte del piano
 regionale dell' edilizia ospedaliera ed è
 già stato finanziato con 65 milioni di
 euro. Quello che i sindaci hanno chiesto
 sono tempi rapidi per la realizzazione dell' opera. «Occorre partire subito con la
 progettazione definitiva ed esecutiva in modo tale da dare certezze agli utenti ed
 evitare che l' iniziativa sia bollata come spot pre-elettorale», ha spiegato Piergiorgio
 Sagristani, sindaco di Sant' Agnello. Governatore e primi cittadini, quindi, hanno
 definito una road map: entro la primavera del 2020 dovrà essere pronto il progetto
 esecutivo dell' ospedale; subito dopo sarà avviata la gara d' appalto; iter burocratico
 e lavori dovranno concludersi in tre anni. NOSOCOMIO VENDESI A curare le prossime
 fasi della progettazione sarà la Regione. Al momento, infatti, esiste soltanto uno
 studio di fattibilità che per la nuova struttura di Sant' Agnello prevede 200 posti letto
 (70 in più rispetto a quelli attualmente disponibili tra Vico Equense e Sorrento),
 nuovi reparti come quelli di pediatria infantile, ginecologia e ostetricia, oculistica e
 nefrologia, posti di osservazione breve, parcheggio interrato ed eliporto. Che cosa
 ne sarà dei nosocomi di Vico Equense e di Sorrento? Il primo, dopo l' apertura dell'
 ospedale unico a Sant' Agnello, dovrebbe ospitare pronto soccorso, ambulatori e
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uffici dell' Asl. Il secondo potrebbe essere venduto per ricavare i fondi necessari per
coprire l' intero costo dell' ospedale unico che dovrebbe aggirarsi sui 110 milioni. Nel
frattempo, a settembre sarà effettuato un sopralluogo per verificare la necessità di
lavori di manutenzione in entrambi gli ospedali della Costiera: interventi destinati ad
aggiungersi al restyling della facciata dell' ospedale di Sorrento per il quale è stata
appena avviata la gara d' appalto. Quanto alla carenza di personale che affligge la
sanità locale, i sindaci hanno chiesto incentivi per convincere medici, infermieri e
operatori sociosanitari ad accettare Vico Equense e Sorrento come sedi di lavoro.
«Apprezziamo l' impegno del governatore dice Vincenzo Iaccarino, sindaco di Piano
di Sorrento Comuni e Regione devono continuare a collaborare per centrare risultati
fondamentali per la comunità». In campo anche il Tribunale per i diritti del malato:
«Prima di realizzare l' ospedale unico bisogna affrontare molte situazioni incresciose
- dice il presidente Giuseppe Staiano - Personale pensionato e non rimpiazzato,
reparti e pronto soccorso sguarniti, pazienti privi di assistenza. E l' imminente
cambio ai vertici dell' Asl rischia di allungare i tempi di risoluzione di questi
problemi». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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06/08/2019                                                                                                               Pagina 31

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                                                                                                                         Lettori: 107.296
                                         Argomento: Sanità Campania

             Sanità, Lezzi attacca «C' è l' asse Lega -Pd»

 IL CASO Luigi Roano «C' è uno strano
 asse tra il Pd e la Lega in Campania ecco
 perché non si riesce a nominare un
 nuovo commissario alla sanità». Nei
 giorni del raggiungimento e del
 riconoscimento del ministero della Salute
 retto dalla grillina Giulia Grillo dei
 cosiddetta «Lea» - i livelli essenziali di
 assistenza sanitaria - la ministra per il
 Sud Barbara Lezzi, anche lei del M5S,
 torna a chiedere un nuovo commissario
 per la sanità in luogo del presidente
 della Regione Vincenzo De Luca. E apre
 un fronte polemico all' interno della
 maggioranza gialloverde. Con i salviniani
 che     non     ci   stanno:    «Noi   non
 strumentalizziamo il nostro ruolo per fini
 politici». LA POLEMICA La Lezzi attacca il
 viceministro leghista del Mef Massimo
 Garavaglia con un post su fb: «Il ministro
 Grillo - scrive la Lezzi - ha proposto il
 nome del commissario alla sanità per la
 Campania ma, per sostituire De Luca, è
 necessaria la firma di Garavaglia. I
 campani attendono da mesi ma questo curioso asse Pd-Lega non si rompe». La Lezzi
 insiste: «Diversi mesi fa abbiamo approvato una norma secondo la quale un
 presidente di Regione con la sanità commissariata non può essere egli stesso il
 commissario. Chi produce inefficienze, non può risolverle. Mi aspetto che si rispetti
 la legge nei prossimi giorni». Tant' è, Garavaglia replica per le rime: «Si tratta di
 dichiarazioni in libertà - dice il viceministro - io non devo firmare un bel niente
 perché è il ministro che propone il commissario. Quello che non sa la Lezzi è l' esito
 del tavolo tecnico al ministero: il commissariamento si fa se la Campania non
 rispetta il bilancio e i Lea. La Lega non fa asse con nessuno non usiamo le regole a
 fini politici, non abbiamo amici e nemici ma rispettiamo la legge. Altra cosa è
 risolvere i problemi in Campania che pure ci sono per migliorare il servizio. Quella
 della Lezzi è una dichiarazione destituita di ogni fondamento, una polemica
 agostana». Il viceministro non nega che ci sia un feeling storico con la Lega che
 risala ai tempi di Roberto Maroni: «Personalmente ho stima di De Luca - dice
             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Garavaglia - e mi sta anche simpatico dai tempi del tavolo Campania-Lombardia con
Maroni uno scambio che era una buona pratica tra amministratori: quando si
amministra non si fa politica si pensa al bene Comune». Quanto al presunto asse con
il Pd di certo non ci sarà per il candidato alla Regione: «Questa è politica e ci sarà un
nostro candidato in campo ma non c' entra nulla con l' amministrare». I DATI Nicola
Oddati vicinissimo al governatore e componente della segreteria nazionale del Pd
chiarisce la posizione del Partito e non solo: «Intanto la ministra - racconta -
dovrebbe sapere che è di queste ore la notizia che la Regione ha rispettato gli
standard di qualità e i Lea, l' Ente potrebbe uscire dal commissariamento. E in ogni
caso bisognerebbe riconoscere l' enorme lavoro di De Luca sia da Presidente perché
ha la delega alla sanità che come commissario». Per Oddati «l' idea della ministra
dimostra che l' unico cambiamento che capisce è quello è quello di essere attaccati
alle poltrone. Non c' è un asse politico con la Lega, piuttosto il commissariamento
sarebbe un provvedimento ingiusto». IL SOTTOSEGRETARIO Pina Castello
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud risponde così alla
Lezzi: «Il ministro Lezzi può stare serena, la cultura dell' inciucio non ci appartiene:
sulla Sanità campana non abbiamo alcun asse trasversale con il Pd. Spiace però che
il ministro abbia memoria corta. Dovrebbe infatti ricordare che già mesi addietro
Garavaglia, ha avuto modo di spiegare le ragioni per le quali in Campania non vi
sono le condizioni per la nomina di un nuovo commissario». Per la Castiello «Chi fa
politica e ricopre ruoli istituzionali di primissimo piano, ha il dovere di allontanare la
tentazione della facile propaganda: su certi temi bisogna essere seri. Da quattro
anni la Campania è in regola con l' equilibrio finanziario, ragion per cui, il Mef, da un
punto di vista eminentemente tecnico, non ha motivo di prorogare il
commissariamento». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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06/08/2019                                                                                                               Pagina 24

                                                                                                                         EAV: € 5.990
                                                                                                                         Lettori: 107.296
                                         Argomento: Sanità Campania

  Sanità, Lezzi attacca: «L' asse Lega -Pd blocca la nomina del
                          commissario»

 IL CASO Luigi Roano «C' è uno strano
 asse tra il Pd e la Lega in Campania ecco
 perché non si riesce a nominare un
 nuovo commissario alla sanità». Nei
 giorni del raggiungimento e del
 riconoscimento del ministero della Salute
 retto dalla grillina Giulia Grillo dei
 cosiddetta «Lea» - i livelli essenziali di
 assistenza sanitaria - la ministra per il
 Sud Barbara Lezzi, anche lei del M5S,
 torna a chiedere un nuovo commissario
 per la sanità in luogo del presidente
 della Regione Vincenzo De Luca. E apre
 un fronte polemico all' interno della
 maggioranza gialloverde. Con i salviniani
 che     non     ci   stanno:    «Noi   non
 strumentalizziamo il nostro ruolo per fini
 politici». LA POLEMICA La Lezzi attacca il
 viceministro leghista del Mef Massimo
 Garavaglia con un post su fb: «Il ministro
 Grillo - scrive la Lezzi - ha proposto il
 nome del commissario alla sanità per la
 Campania ma, per sostituire De Luca, è
 necessaria la firma di Garavaglia. I
 campani attendono da mesi ma questo curioso asse Pd-Lega non si rompe». La Lezzi
 insiste: «Diversi mesi fa abbiamo approvato una norma secondo la quale un
 presidente di Regione con la sanità commissariata non può essere egli stesso il
 commissario. Chi produce inefficienze, non può risolverle. Mi aspetto che si rispetti
 la legge nei prossimi giorni». Tant' è, Garavaglia replica per le rime: «Si tratta di
 dichiarazioni in libertà - dice il viceministro - io non devo firmare un bel niente
 perché è il ministro che propone il commissario. Quello che non sa la Lezzi è l' esito
 del tavolo tecnico al ministero: il commissariamento si fa se la Campania non
 rispetta il bilancio e i Lea. La Lega non fa asse con nessuno non usiamo le regole a
 fini politici, non abbiamo amici e nemici ma rispettiamo la legge. Altra cosa è
 risolvere i problemi in Campania che pure ci sono per migliorare il servizio. Quella
 della Lezzi è una dichiarazione destituita di ogni fondamento, una polemica

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
agostana». Il viceministro non nega che ci sia un feeling storico con la Lega che
risala ai tempi di Roberto Maroni: «Personalmente ho stima di De Luca - dice
Garavaglia - e mi sta anche simpatico dai tempi del tavolo Campania-Lombardia con
Maroni uno scambio che era una buona pratica tra amministratori: quando si
amministra non si fa politica si pensa al bene Comune». Quanto al presunto asse con
il Pd di certo non ci sarà per il candidato alla Regione: «Questa è politica e ci sarà un
nostro candidato in campo ma non c' entra nulla con l' amministrare». I DATI Nicola
Oddati vicinissimo al governatore e componente della segreteria nazionale del Pd
chiarisce la posizione del Partito e non solo: «Intanto la ministra - racconta -
dovrebbe sapere che è di queste ore la notizia che la Regione ha rispettato gli
standard di qualità e i Lea, l' Ente potrebbe uscire dal commissariamento. E in ogni
caso bisognerebbe riconoscere l' enorme lavoro di De Luca sia da Presidente perché
ha la delega alla sanità che come commissario». Per Oddati «l' idea della ministra
dimostra che l' unico cambiamento che capisce è quello è quello di essere attaccati
alle poltrone. Non c' è un asse politico con la Lega, piuttosto il commissariamento
sarebbe un provvedimento ingiusto». IL SOTTOSEGRETARIO Pina Castello
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud risponde così alla
Lezzi: «Il ministro Lezzi può stare serena, la cultura dell' inciucio non ci appartiene:
sulla Sanità campana non abbiamo alcun asse trasversale con il Pd. Spiace però che
il ministro abbia memoria corta. Dovrebbe infatti ricordare che già mesi addietro
Garavaglia, ha avuto modo di spiegare le ragioni per le quali in Campania non vi
sono le condizioni per la nomina di un nuovo commissario». Per la Castiello «Chi fa
politica e ricopre ruoli istituzionali di primissimo piano, ha il dovere di allontanare la
tentazione della facile propaganda: su certi temi bisogna essere seri. Da quattro
anni la Campania è in regola con l' equilibrio finanziario, ragion per cui, il Mef, da un
punto di vista eminentemente tecnico, non ha motivo di prorogare il
commissariamento». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
06/08/2019                                                                                                               Pagina 39

                                                                                                                         EAV: € 12.930
                                                                                                                         Lettori: 292.828
                                         Argomento: Sanità nazionale

      «Ormai lavoriamo senza protezione Qui prima o poi ci
                       scappa il morto»

 L' intervista Il chirurgo picchiato «Al
 pronto soccorso del policlinico Umberto I
 prima o poi ci scappa il morto. Si è
 arrivati a un livello di violenza inaudita e
 noi, medici e infermieri, siamo senza
 protezione.      Che      cosa     dobbiamo
 aspettare per ottenere rispetto e
 riconoscenza? I funerali di Stato? Sono
 chirurgo d' urgenza, ho sempre lavorato
 nelle emergenze e so bene come gestire
 le situazioni critiche. Ma adesso è stato
 superato ogni limite e dopo l' altra sera
 io ho paura di andare al lavoro». Che
 cosa è successo l' altra sera al pronto
 soccorso? «Ho rischiato di morire. Un
 paziente molto pericoloso mi ha
 aggredito. Lo conosciamo bene, ogni
 giorno è qui, entra ed esce dall'
 ospedale. Vive per strada sulla sedia a
 rotelle e quando è qui deruba gli altri
 pazienti, li picchia e li insulta. È violento
 con medici e infermieri. Era ricoverato al
 pronto soccorso dalla sera prima, non
 era in attesa. Pretendeva che gli facessi
 subito una medicazione. C' era una bolgia, 20 pazienti in sala. Gli ho detto: aspetta.
 Lui mi ha rincorso con un' asta della flebo in mezzo alle barelle. Sono riuscito a
 scansarlo e mi ha dato un pugno alla spalla scaraventandomi addosso ai malati. Ero
 coricato sulle barelle, inerme, poteva farmi qualsiasi cosa. Mi poteva ammazzare.
 Sembrava un film western». Che cosa si è fatto? «Mi sono lussato una spalla, dieci
 giorni di prognosi. Ma io su questa cosa ho intenzione di scatenare il finimondo. Ho
 scritto a tutti i dirigenti, così non si può lavorare». In che condizioni lavorate?
 «Siamo esposti al pericolo continuamente e non abbiamo difesa. Le guardie giurate
 sono poche, i pazienti tanti. Saremo costretti a difenderci, arriveremo al
 combattimento. Ma noi non vogliamo lottare, siamo qui per curare le persone non
 per fare le battaglie». Le era mai capitato di essere aggredito? «Sì, tante volte.
 Succede a tutti, medici e infermieri. Ma mai con tanta violenza. Gli insulti sono

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continui. Le persone arrivano qui pretendendo medicine e ricoveri, ci trattano come
un supermarket. Ma noi dobbiamo fare i medici, non i cassieri». Al pronto soccorso
come in trincea. «Qui arriva chiunque. Clochard, tossici, persone pericolose. Siamo
esposti a tutto e non possiamo allontanare nessuno. Ma se capita che lo stesso
paziente aggredisce gli altri nella sala d' attesa, insulta e picchia i medici o gli
infermieri e lo fa tante tante volte allora bisogna intervenire e trovare una soluzione.
Non possiamo essere lasciati soli nel pericolo». Anche un' altra collega è stata
aggredita quel giorno. «Mi ha dato il cambio ed è stata aggredita da una paziente a
sua volta picchiata dall' uomo che mi aveva dato un pugno. Pretendeva che le fosse
fatta una cosa che non si poteva fare. Noi non possiamo prendere ordini dai pazienti.
E invece ormai ci dicono loro quello che vogliono». Cosa si può fare, secondo lei, per
rendere questo pronto soccorso meno rischioso per chi ci lavora? «Più sorveglianza,
innanzitutto. Bisogna garantire maggiore sicurezza a medici e infermieri. Da subito,
senza aspettare che qualcuno ci rimetta la pelle. Lavoriamo come dannati e
rischiamo di morire». Maria Lombardi © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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