Manuale HATTRICK per la formazione degli allenatori

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Manuale HATTRICK per la formazione degli allenatori
INDICE

    Manuale HATTRICK per la formazione
                                                                                                 degli allenatori
            Attivita’ di formazione del corso “FootbaLLL” per allenatori

   Veronika Avila
   Holger Bienzle
   Alexandre Labatut
   Roberta Lo Bianco
   Tom Mitchell
   Maren Satke
   Karim Sefiat
   Craig Winstanley

 Questo progetto è stato fondato con il supporto della Commissione Europa. (Reference:
502368-LLP-1-2009-1-AT-GRUNDTVIG-GMP)
La pubblicazione riflette solo il punto di vista degli autori, e la Commissione non può essere
ritenuta responsabile degli usi che possono essere fatte delle informazioni contenute.

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Manuale HATTRICK per la formazione degli allenatori
INDICE

INDICE

INDICE......................................................................................................................................................2

MODULO 1: COSTRUZIONE DI UN GRUPPO E LAVORO DI SQUADRA ............................................4
1. DISCUSSIONE DI GRUPPO “COSA RENDE UNA SQUADRA BUONA O SCARSA?”                                  4
2. DINAMICHE DI GRUPPO/ SVILUPPO DEL GRUPPO                                                        5
3. EGGXERCISE                                                                                      7
4. CI COMPLETIAMO A VICENDA                                                                        8
5. TORRI DI CARTA                                                                                  9

MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP ...................................................................................10
6. BRAINSTORMING: COSA È LA LEADERSHIP?                                                                               10
7. PRESENTAZIONE DEL FILM: “IL SAPORE DELLA VITTORIA” SEGUITA DA DIBATTITO E
    DOMANDE (POWERPOINT)                                                                                              11
8. DISCUSSIONE DI GRUPPO SULLA GESTIONE DEL CONFLITTO                                                                 12
9. DIVERSE LEADERSHIP                                                                                                 13
10. QUALITÀ, CARATTERISTICHE E RUOLI DEI LEADER DELLO SPORT                                                           15
11. FIDATI DI ME                                                                                                      16
12. WORKSHOP SULLA TRASFORMAZIONE DEL CONFLITTO                                                                       17
13. RISOLUZIONE NON VIOLENTA DEL CONFLITTO– FORUM THEATRE                                                             19
14. “IL CONFLITTO È…..“                                                                                               21

MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO ...................................................................23
15. DIFFERENZE E SOMIGLIANZE CULTURALI SUI VALORI E I COMPORTAMENTI LEGATI AL
    CONCETTO DI “RISPETTO”                                                                                    23
16. CASE STUDY – GUADAGNARE IL RISPETTO                                                                       24
17. FOCUS GROUP SU IMPARARE/GUADAGNARE IL RISPETTO                                                            27
18. ”VERIFICA I TUOI STEREOTIPI” – ATTIVITÀ SUGLI STEREOTIPI CULTURALI E LE
    ESPERIENZE PERSONALI SULLA DIVERSITÀ                                                                      28
19. RAPPRESENTI UN MODELLO CULTURALE? SCOPRI IL TUO MODELLO CULTURALE                                         30
21. IL CAPPELLO DEL VALORE                                                                                    35
22. TROVA I POTENZIALI DELLA DIVERSITÀ                                                                        36
23. SIGNIFICATO INTERCULTURALE DEL TERMINE “RISPETTO”                                                         37
24. SIMULAZIONE INTERCULTURALE PER GLI ALLENATORI DI HATTRICK FOOTBALLL - HATT &
    TRICKERSTAN                                                                                               39

MODULO 4: CREARE MOTIVAZIONE ..................................................................................................42
25. MOTIVAZIONE/CREARE MOTIVAZIONE                                                                                             42
26. COME POSSIAMO ANALIZZARE LE DIVERSE MOTIVAZIONI DEI GIOCATORI?                                                             43
27. TROVARE LE STRATEGIE – COME FA UN ALLENATORE AD AUMENTARE LA MOTIVAZIONE
    DEI GIOCATORI                                                                                                              44
28. VISUALIZZAZIONE                                                                                                            45

ATTIVITÁ CHE POSSONO ESSERE USATE PER LA VALUTAZIONE ...............................................46
29. SPAZIO DELL’UMORE                                                                               46
30. VALUTAZIONE SEQUENZIALE                                                                         47
31. IL BERSAGLIO DELLA VALUTAZIONE                                                                  48
32. VALUTAZIONE DEL DADO                                                                            49

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INDICE

33. NET-WORK PER LA VALUTAZIONE                                 50
34. PENSIERO CREATIVO –VALUTAZIONE                              51

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MODULO 1: Costruzione di un gruppo e lavoro di squadra

MODULO 1: COSTRUZIONE DI UN GRUPPO E LAVORO DI SQUADRA

1. DISCUSSIONE DI GRUPPO “COSA
RENDE UNA SQUADRA BUONA O SCAR-
SA?”

           20 minuti

Logica di base                                        Le idee dovrebbero essere scritte su una
                                                       lavagna; gli allenatori possono avvicinarsi e
Quest’attività farà comprendere agli allenatori
                                                       aggiungerne loro stessi.
come il lavoro di squadra può incidere sui giova-
ni migranti e sui giovani svantaggiati all’interno
della società.                                       Suggerimenti per l’educatore

                                                      Considerate il problema più generale, ad e-
Scopo                                                  sempio il clima sociale. Essenzialmente
                                                       quest’attività è rivolta a comprendere le espe-
 Comprendere cosa è il gioco di squadra               rienze precedenti degli allenatori che lavorano
 Comprendere i benefici del gioco di squadra          con la squadra. Gli allenatori dovrebbero con-
  durante una prestazione                              siderare la loro esperienza personale nello
                                                       sport e nella vita per condividerla con il grup-
                                                       po. Ciò dovrebbe, se tutto va bene, avviare
                                                       delle discussioni su come gli allenatori perce-
Breve descrizione dell’esercizio                       piscono le squadre buone o scarse.
 In gruppi, gli allenatori discuteranno di cosa
  rende una squadra buona o scarsa e il per-
  ché.                                               Materiale    un largo foglio di carta, penne,
 Dovranno inoltre fornire esempi dalla loro                      lavagna bianca
  esperienza di allenatori.
                                                     Persone      Allenatori ed educatore
 Questa rappresenta un’attività adatta per la
  parte introduttiva e non è altro se non una di-    Scopo        Discutere cosa rende una squadra
  scussione per capire il punto di vista degli al-                buona o scarsa.
  lenatori.

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MODULO 1: Costruzione di un gruppo e lavoro di squadra

2. DINAMICHE DI GRUPPO/ SVILUPPO
   DEL GRUPPO

           30 minuti

Logica di base                                            tato e prendendo in considerazione le fasi di
                                                          sviluppo di una squadra:
Quest’attività farà comprendere agli allenatori
                                                         Fornite esempi sul modo in cui un allenatore
come si sviluppano le squadre e come possono
                                                          promuove/ sviluppa la squadra attraverso il
incidere sui giovani migranti e sui giovani svan-
                                                          case study per ciascuna fase
taggiati all’interno della società.
                                                        Case study
                                                         20 giovani migranti che provengono da un
Scopo
                                                          background culturale e religioso molto diversi-
 Comprendere l’importanza del gioco di squa-             ficato arrivano nella vostra squadra di calcio
  dra e dello sviluppo di una squadra                     per far parte del progetto. Esistono vari livelli
 Comprendere le attività pratiche/applicate per          di conoscenza della lingua locale e del
  valorizzare lo sviluppo della squadra                   background educativo. Molti membri del
 Comprendere come si sviluppa una squadra                gruppo sono economicamente e socialmente
                                                          svantaggiati, ad esempio mancano loro le ca-
                                                          pacità interpersonali e hanno delle entrate li-
Breve descrizione dell’esercizio                          mitate o assenti.
 Considerate le fasi dello sviluppo di una              In piccoli gruppi gli allenatori dovrebbero di-
  squadra:                                                scutere argomenti quali il clima sociale ed e-
                                                          conomico. Ciò dovrebbe essere scritto su un
    1. Formazione – identificare i comporta-              poster di carta in modo che tutti lo possano
       menti individuali, le attività iniziali di co-     vedere.
       struzione del gruppo,
    2. Indagare – i problemi potenziali che             Suggerimenti per l’educatore
       possono sorgere all’interno di un gruppo          Considerate le questioni che esulano dallo
       di questa natura,                                  sport come il clima sociale ed economico. Gli
    3. Normalizzazione – come può il calcio               allenatori dovranno considerare la loro espe-
       promuovere la normalizzazione,                     rienza personale nello sport e nella vita. Con-
    4. Performance – come fai a sapere quan-              siderate gli esempi delle squadre sportive
       do un gruppo/squadra ha raggiunto que-             formate da élite multiculturali presenti oggi-
       sta fase?                                          giorno nel calcio. Lasciate che i partecipanti
                                                          discutano il più possibile.
 Vedi 3.1. (Introduzione teorica) per ulteriori
  informazioni –creare una mini lezione su que-
  sto argomento. Partendo da ciò, gli allenatori        Materiale    Case study (vedi sopra)
  discuteranno le seguenti questioni in relazio-
  ne al case study che viene di seguito presen-         Persone      Comunque molti in una classe

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MODULO 1: Costruzione di un gruppo e lavoro di squadra

Scopo   Discutere come sviluppare una
        squadra /un gruppo

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MODULO 1: Costruzione di un gruppo e lavoro di squadra

3. EGGXERCISE

           60 minuti

Logica di base                                        Suggerimenti per l’educatore
Questo esercizio mira a creare auto riflessioni
                                                      Suggerimenti per il debriefing:
circa i diversi ruoli presenti in una squadra, e su
come vengono prese le decisioni.                       Quali tipi diversi di ruoli avevate all’interno del
                                                        gruppo? (ad esempio chi teneva il tempo, chi
                                                        gestiva i conflitti)
Scopi                                                  Come avete preso la decisione?
                                                       Hanno partecipato tutti?
 Imparare di più sulle dinamiche di gruppo            Se trasformate questa situazione in uno
  mentre si compie un lavoro                            scambio giovanile: cosa avete imparato sulla
 Problem solving/risoluzione di un problema            gestione del conflitto?
 Comunicazione
 Lavoro di squadra e gestione di un progetto         Per la riflessione personale:
  all’interno di un gruppo                             Cosa avete fatto?
                                                       Cosa non avete fatto?
                                                       Come potreste migliorare il vostro lavoro in un
Breve descrizione dell’esercizio                        gruppo?
 In piccoli gruppi, chiedete ai partecipanti di
  costruire un contenitore che protegga un uovo
  da una caduta di 5 metri.                           Materiale    per ciascun gruppo: 1 uovo, 5 fogli
 Regole: non devi usare per forza tutto il mate-                  di carta A4, 1 pacchetto di chewing
  riale a disposizione, ma non è permesso ag-                      gum, 12 stuzzicadenti, scotch, 12
  giungere qualcos’altro. Niente deve essere at-                   graffette, 4 palloncini, 1 evidenzia-
  taccato all’uovo.                                                tore, 4 elastici, 5 cannucce, qual-
 Dopo ciò, tutti i gruppi si uniscono e presen-                   che corda.
  tano il contenitore (una presentazione sul
  nome del contenitore, le caratteristiche, le        Persone      minimo 4 allenatori
  qualità e i pregi, una strategia di mercato per     Scopo        trovare soluzioni comuni per risol-
  il nuovo prodotto). Ascoltate le presentazioni,                  vere un problema e spiegarlo / la-
  lasciate cadere le uova, e osservate se il con-                  vorare in gruppo
  tenitore compie il suo lavoro.

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MODULO 1: Costruzione di un gruppo e lavoro di squadra

4. CI COMPLETIAMO A VICENDA

           Durata variabile

Logica di base                                         getti e spostarli da un posto all’altro.
Questo esercizio mira a mostrare che in una
squadra tutti noi siamo diversi e che è importan-    Suggerimenti per l’educatore
te capirlo.                                           Seguendo l’esercizio potete iniziare un dibatti-
                                                       to ponendo domande:
                                                      Sui loro sentimenti;
Scopi                                                 impedimenti
                                                      lavoro di squadra
 Costruzione di un gruppo                            cooperazione
 Consenso tra un gruppo che contiene membri          hanno sentito il bisogno dei loro compagni?
  sordi e non.                                        Potevano riuscirci senza il compagno?
                                                      Cosa possiamo imparare da questo eserci-
Breve descrizione dell’esercizio                       zio?
 Dividete il gruppo in coppie; accertatevi che
  ogni coppia abbia un membro sordo e uno no.        Materiale    qualcosa per bendare metà del
 Per ogni coppia, chiedete ai membri non sordi                   gruppo
  di coprirsi gli occhi con una sciarpa (o qualco-
  sa di simile). Il membro non sordo rimane          Persone      2-4-6-8 partecipanti (in coppia)
  bendato dietro il membro sordo e lo prende         Scopo        Aumentare la cooperazione e la
  per la spalla.                                                  fiducia
 Ora iniziate a dare istruzioni ad ogni coppia e
  il membro capace di sentire ma non di vedere
  cercherà di dirigere il membro sordo che an-
  cora può vedere.
 Potete rendere l’esercizio più complicato
  chiedendo alle coppie di trasportare degli og-

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MODULO 1: Costruzione di un gruppo e lavoro di squadra

5. TORRI DI CARTA

            25 minuti

Logica di base                                            5. Date ai gruppi 15 minuti per costruire le
Quest’attività iniziale è correlata a costruire una          torri.
squadra e a negoziare diversi punti di vista per          6. State ben lontani!
raggiungere una decisione comune.
                                                      Suggerimenti per l’educatore
                                                       Riflessione e valutazione:
Scopi                                                  al termine dei 15 minuti, invitate un gruppo
 Quest’attività iniziale di costruzione di una         alla volta a riflettere su come hanno coopera-
  squadra incoraggia il lavoro di squadra.              to, se qualcuno era escluso dall’esercizio (il
                                                        perché e i loro sentimenti a riguardo) e su
                                                        come hanno raggiunto il consenso. Dopo che
Breve descrizione dell’esercizio
                                                        tutti i gruppi hanno risposto, incoraggiate tutti i
 Descrizione passo per passo:                          gruppi ad esaminare tutte le torri. Chiedete al
                                                        gruppo con la torre più alta di spiegare come
    1. Dividete i giovani in gruppi di non più di       hanno fatto. Se il tempo lo permette, fate ri-
       sei persone.                                     flettere l’intero gruppo su cosa avrebbero ot-
    2. Spiegate che devono progettare e co-             tenuto se fossero stati da soli.
       struire delle torri di carta. L’obiettivo è
       costruire la torre più alta senza farla        Materiale    Giornali, nastro adesivo, un orolo-
       crollare.                                                   gio
    3. Spiegate che ciascun membro del grup-          Persone      minimo 6
       po dovrà contribuire alla fase di proget-
                                                      Scopo        Trovare soluzioni comuni e aumen-
       tazione, e che non si procederà alla co-                    tare il valore della compagnia
       struzione se non si ha l’approvazione
       dell’intero gruppo.
    4. Distribuite giornali e nastro adesivo.

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MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

6. BRAINSTORMING: COSA È LA
   LEADERSHIP?

            10 minuti

Logica di base                                            e provengono da una definizione comune di
Quest’attività fornirà diversi input relative al con-     leadership.
cetto di leadership.
Il libero flusso di idee è la caratteristica di         Suggerimenti per l’educatore
quest’attività.                                          Questa rappresenta un’attività adatta per la
                                                          parte introduttiva. È una parte preparatoria
Scopo                                                     prima di addentrarsi nel concetto.
 Condividere differenti punti di vista sulla
  leadership.
                                                        Materiale   Nessun materiale
 Dare una panoramica generale
  dell’argomento.                                       Persone     5- 10 allenatori
                                                        Scopi       Avere una panoramica generale
Breve descrizione dell’esercizio
                                                                    della leadership
 Dopo il brainstorming, dovrebbe essere svi-
  luppata una definizione condivisa di
  leadership.
 Il compito seguente è scegliere le parole più
  importanti, che vengono negoziate in gruppo

                                                          www.hattrick-project.eu/                       10
MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

7. PRESENTAZIONE DEL FILM: “IL SA-
   PORE DELLA VITTORIA” SEGUITA DA
   DIBATTITO E DOMANDE
   (POWERPOINT)

            30 minuti

Motivazioni                                            Pensi che la diversità sia un punto forte per
                                                        un gruppo o pensi che le differenze possano
Questo film permette ai partecipanti di avere un
                                                        rallentarne la crescita? Perché?
esempio di due diversi stili di leadership
                                                       Preferisci uno stile di leadership democratico
all’interno della stessa squadra, e di osservare
                                                        o autoritario? Quale dei due pensi sia il più
quali sono le conseguenze di un conflitto interno.
                                                        appropriato?
                                                       Pensi sia possibile integrare diversi approcci
                                                        di allenamento all’interno dello stesso grup-
Scopo
                                                        po?
 Analisi di un conflitto circa i diversi stili di     Riflessione su “Che trainer sono”? Qual è il
  leadership                                            mio stile personale di leadership?
 Riflettere sulle possibilità di coesistenza di
  leadership diverse
                                                      Suggerimenti per l’educatore
                                                       L’educatore dovrebbe far guardare ai parteci-
Breve descrizione dell’esercizio
                                                        panti la parte intera del film (10 minuti) facen-
 I partecipanti guardano un film o leggono un          do capire loro il contesto della situazione.
  testo che affronta i diversi stili di leadership.
 Dopo l’input visivo segue una discussione che
  si focalizza sul ruolo dell’allenatore in qualità   Materiale    Link alla parte del film che dovete
  di trainer e sui diversi stili di leadership.                    guardare :
                                                      http://www.youtube.com/watch?v=A0Knh3o_6xs
Domande:
                                                      Persone      5- 10 allenatori
 Quale metodo di allenamento pensi sia il più
                                                      Scopo        Capire che diversi stili di leadership
  efficace a livello sportivo? E a livello educa-
                                                                   possono coesistere
  tivo?
 Pensi che lavorare sui valori e le idee in una
  squadra possa incidere sulla prestazione in
  un ambiente sportivo? Se è si come?

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MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

8. DISCUSSIONE DI GRUPPO SULLA
   GESTIONE DEL CONFLITTO

           50 minuti

Logica di base                                          quali conflitti vogliono rappresentare), ad es.
Quest’attività permetterà ai partecipanti di avere      le persone che interpretano i ruoli di allenatori
una panoramica generale su quando sorge un              e giocatori. (divisione dei ruoli / conflitto/ riso-
                                                        luzione dei conflitti)
conflitto e su quali sono le diverse soluzioni tro-
vate dagli allenatori.                                 In alternativa presentare una situazione di
                                                        conflitto e riflettete su “Come può l’allenatore
                                                        in qualità di educatore intervenire in questi
Scopi                                                   confitti?”

 Analizzare i diversi tipi di conflitto
 Capire quando sorgono i conflitti                   Suggerimenti per l’educatore
 Condividere una soluzione su come risolvere i
                                                       L’educatore dovrebbe valorizzare l’esperienza
  conflitti
                                                        degli allenatori accettando le soluzioni che
                                                        hanno trovato e stimolare nuove riflessioni.
Breve descrizione dell’esercizio

 Riflessione su “perché può sorgere un conflit-      Materiale    carta e penna
  to”?
 Chiedete ai partecipanti di discutere le loro       Persone      5- 10 allenatori
  esperienze sulle possibili cause dei conflitti      Scopo        analizzare diverse situazioni di
  che hanno affrontato.                                            conflitto e condividere l’esperienza
 Condivisione delle esperienze.                                   per risolverli.
Forum theatre:
 Chiedete ai partecipanti di interpretare una
  scena di conflitto (dovranno decidere insieme

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MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

9. DIVERSE LEADERSHIP

            50 minuti

Logica di base                                            viduale, di squadra) adottando a turno diversi
                                                          stili di leadership. Per ciascun stile, pensate ai
Spiegazione dell’importanza dell’esercizio in
                                                          principali punti chiave prima di lavorare con il
relazione agli obiettivi del workshop.
                                                          vostro gruppo su come mostrerete gli stili al
Quest’attività mira a creare negli allenatori nuove
                                                          resto della classe. (un buon gioco di ruolo
riflessioni sul loro ruolo di leader e del loro stile
                                                          mostrerebbe bene i punti chiave, le forze e le
di leadership.
                                                          debolezze!)

Scopi                                                   3) Scrivete i punti chiave delle due categorie
                                                        seguenti:
 Imparare l’importanza della comunicazione
  legata al ruolo di leader                              Categoria - leadership orientata al compito
 Distinguere i diversi stili di leadership e cono-      Categoria - leadership orientata alla persona
  scere il loro stile personale e come gestirlo
                                                        4) Evidenziate alcune delle forze e delle debo-
Breve descrizione dell’esercizio                        lezze di ciascun stile:
 Conoscenze di base (vedi Annex –                       Autocratico
  “Leadership”, p. 83)                                   Permissivo
 Fiedler (1967) ha suggerito che ci sono 2              Democratico
  categorie di leadership: orientata al compito e
  orientata alla persona
                                                        5) Adesso inserisci gli stili di leadership nelle
 Esistono 3 tipi principali di stile di leadership:
                                                        categorie (che meglio si addicono): C’è qualche
  Autocratico, Democratico and Permissivo.
                                                        stile che si pone a metà o qualche miscuglio di
 I leader sono o Ufficiale o Emergente
                                                        stili?
Chiedete ai partecipanti di lavorare su questi
quesiti:                                                 Orientato al compito Orientato alla persona

1) Sentite mai il bisogno di usare la leadership        6) In quali situazioni pratiche useresti questi
nella vostra vita sportiva di ogni giorno?              diversi stili?
 Pensate a qualche bravo leader nello sport di          Autocratico:
  prima classe e scrivete cosa lo rende bravo.           Permissivo:
  Un leader nello sport educativo differisce da          Democratico:
  un manager di prima classe?
                                                        7) Dopo aver fatto il compito, valutate cosa ac-
2) Compito pratico:                                     cade (potete anche ricorrere alla vostra espe-
                                                        rienza passata) discutendo cosa è più o meno
 Ogni persona del gruppo deve condurre (non
                                                        efficace e quali problemi o potenziali problemi
  insegnare) il gruppo in un’attività scelta (indi-
                                                        sorgono quando si usano diversi stili.

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MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

                                                     Materiale   lavagna a fogli mobili, schermo
8) Quale stile di leadership adottate nella vostra               video, un proiettore, un pc portati-
vita sportiva giornaliera?                                       le, un film
                                                     Persone     5-10 allenatori
Suggerimenti per l’educatore                         Scopo       Analizzare i diversi tipi di
                                                                 leadership e rendersi conto del
 Il trainer dovrebbe facilitare il processo di
                                                                 proprio stile di leadership
  riflessione con domande e sostenendo le loro
  risposte.

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10. QUALITÀ, CARATTERISTICHE E RUO-
    LI DEI LEADER DELLO SPORT

            75 minuti

Logica di base                                           Quali caratteristiche ha dimostrato il leader
                                                          durante l’attività?
Questo esercizio mira a creare auto riflessioni
                                                         Quali ruoli ha adottato il leader durante
sui diversi stili di leadership
                                                          l’attività?
                                                         Quanto efficace pensi sia stato il leader? (So-
                                                          stenete i vostri pensieri con delle prove.)
Scopi
 Stimolare la riflessione dei partecipanti sul
                                                        Suggerimenti per l’educatore
  ruolo del leader / sulle caratteristiche e le qua-
  lità                                                   Il trainer dovrebbe coordinare le riflessioni in
                                                          un gruppo dando a tutti modo di parlare. Egli
                                                          dovrebbe facilitare il processo di gruppo valo-
Breve descrizione dell’esercizio
                                                          rizzando le opinioni di tutti i partecipanti in
 I partecipanti sono divisi in piccoli gruppi.           modo da renderli liberi di esprimere la propria
  Utilizzando l’equipaggiamento fornito, inventa-         opinione.
  te una semplice attività e poi eleggete un
  leader. Quest’ultimo dovrà portare avanti             Materiale    palloni, un campo, una lavagna
  l’attività con il suo gruppo. Inventate altre atti-   Persone      5-10
  vità cosicché tutti all’interno del gruppo abbia-
  no l’opportunità di essere il leader. Per il          Scopo        metterli nei panni di un leader e
  compimento dell’attività sostituite la tabella                     analizzare i diversi comportamenti
  sopra con i leader dello sport che hanno con-                      dei diversi leader. Rappresenta un
  dotto l’attività. Questo esercizio pratico può                     allenamento pratico con
  essere adattato a molti compiti calcistici.                        un’introduzione teorica

Domande per il debriefing:
 Quali qualità ha dimostrato il leader durante
  l’attività?

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11. FIDATI DI ME

           40 minuti

Logica di base                                           tro nulla. Né il leader né gli assistenti possono
                                                         toccare nulla.
È un gioco che mira a stimolare il processo di-
                                                        La discussione che segue verte su sette que-
namico all’interno di un gruppo. La scelta del
                                                         siti:
leader deve essere spiegata e potrebbe rappre-
sentare un occasione per discutere su chi sia un
bravo leader.
                                                        Come fate a decidere chi sarà il leader?
                                                        Cosa provavate mentre eravate bendati?
                                                        Vi fidavate del vostro leader?
Scopi
                                                        Vi fidavate dei suoi assistenti?
 Sviluppare reciproca fiducia, spirito di squa-        Di cosa avevate bisogno mentre eravate ben-
  dra, auto stima                                        dati?
 Stimolare la riflessione sul ruolo del leader e       Che ne pensate di nuovi membri nel gruppo?
  sugli altri ruoli sia in una squadra che in un
  gruppo.
                                                       Suggerimenti per l’educatore
                                                       Debriefing:
Breve descrizione dell’esercizio
                                                        valorizzate l’importanza di tutti i ruoli
 Programmate passo per passo il piano e
                                                         all’interno di una squadra, la fiducia reciproca
  l’esecuzione dell’attività con una chiara de-
                                                         e lo spirito di squadra
  scrizione del ruolo del trainer, la durata e l’uso
  delle risorse.
                                                       Materiale     bende
 Dividete il gruppo in squadre da quattro. Una
  persona di ciascun squadra è bendata.                Persone       5-10 partecipanti
  Un’altra è il leader della squadra. I partecipan-
                                                       Scopo         fiducia reciproca, spirito di squa-
  ti devono decidere chi sarà il leader. Devono
                                                                     dra, auto stima, riflessioni sul ruolo
  dare istruzioni alla persona bendata per farlo
                                                                     di leader e sugli altri ruoli sia in una
  andare da una capo all’altro della stanza. I
                                                                     squadra che in un gruppo
  due membri rimanenti della squadra sono gli
  assistenti del leader. Devono assicurarsi che
  la persona bendata non vada a sbattere con-

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12. WORKSHOP SULLA TRASFORMA-
    ZIONE DEL CONFLITTO

            180 minuti

Logica di base                                              flitto. Sulla base di ciò una breve spiegazione
                                                            dei concetti di conflitto (definizioni positive e
Quest’attività è utile per stimolare la riflessione
                                                            negative di conflitto, i tipi di conflitto, le dina-
sulle dinamiche dei conflitti nei gruppi di forma-
                                                            miche, l’aumento), della trasformazione del
zione, le richieste che essi pongono ai trainer, e
                                                            conflitto (cosa è e cosa no, le strategie, le
l’auto coscienza e le abilità necessarie per inter-
                                                            tecniche).
venire e uscire da tali conflitti.
                                                          FASE 2:
                                                             Lavorare in coppie o a gruppi da tre foca-
Scopi
                                                                 lizzandosi su “collocare se stessi nel con-
 Permettere ai partecipanti di riflettere sui con-              flitto” – come un attore (mappa del ME e
  flitti che li hanno coinvolti (in qualsiasi modo)              del CONFLITTO con quesiti di guida sul
  in contesti di allenamento, e di riflettere in se-             tipo di relazioni che uno sviluppa quando
  guito su se stessi in situazioni di conflitto.                 si trova in conflitto) – 30 minuti
 Considerare come tali conflitti si relazionano           Ai partecipanti viene chiesto di scegliere un
  alla percezione o alla strumentalizzazione del-           conflitto dal lavoro giovanile che li riguarda
  la diversità culturale.                                   personalmente, e di scriverli su mezzo foglio
 Partecipare con prospettive teoriche rilevanti            della lavagna sotto forma di una mappa.
  allo sviluppo del conflitto, e ai diversi tipi di in-    Una volta fatto ciò, i partecipanti condividono i
  tervento aperti ai trainer che si trovano in po-          loro conflitti in coppie o in gruppo da tre.
  sizioni di responsabilità del gruppo.
                                                          FASE 3:
                                                             Il gruppo intero si riunisce per addentrarsi
Breve descrizione dell’esercizio                               all’introduzione dell’Analisi del Conflitto (ci
1.CONFLITTO: SVILUPPARE UNA MIGLIORE                           si concentra sulle percezione giuste e
COMPRENSIONE (75 min)                                          sbagliate che sorgono nelle situazioni di
                                                               conflitto, l’aumento del conflitto) 30 min

FASE 1:                                                   2. TRASFORMAZIONE DEL CONFLITTO CO-
 Cosa significa il conflitto per me (nel contesto        ME STRUMENTO DI APPRENDIMENTO:
  dell’allenamento, del lavoro giovanile,                 DALL’ANALISI ALL’INTERVENTO (90min)
  dell’ambiente in cui vivo)?

   Riflessione individuale (mappa mentale o              FASE 1:
      ½ DNA) - 15 minuti                                   La diversità culturale è fonte di conflitto?
 I partecipanti sono invitati ad usare un metodo          L’importanza dell’analisi del conflitto – come
  associativo (DNA) per pensare al significato              leggo una situazione?
  che loro personalmente attribuiscono al con-

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MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

   Introduzione di alcuni strumenti per                  sarà seguito da un dibattito circolare. (45 mi-
       l’analisi del conflitto. Discussione sulla lo-     nuti)
       ro utilità e l’applicazione in relazione
       all’apprendimento interculturale (45 minu-
                                                        Suggerimenti per l’educatore
       ti)
 Sulla base delle mappe personali di conflitto          Il trainer dovrebbe coordinare le riflessioni del
  dei partecipanti (ME e Conflitto), i partecipanti       gruppo, dando a tutti modo di parlare. Do-
  discutono i diversi strumenti e la loro utilità e i     vrebbe facilitare il processo del gruppo valo-
  limiti che variano in base ad una particolare           rizzando le opinioni di tutti i partecipanti in
  situazione di conflitto.                                modo da dare loro la libertà di esprimere le lo-
                                                          ro opinioni.
FASE 2:
 Trasformazione del Conflitto – Introduzione
  alle tecniche di intervento di base: Come pos-        Materiale    parecchi fogli di carta, eviden
  so partecipare/intervenire? Per cosa sono re-                      ziatori colorati, una lavagna
  sponsabile / non responsabile? Come posso
                                                        Persone      5-10 allenatori
  in qualità di educatore assicurare che il con-
  flitto diverrà un’esperienza istruttiva?              Scopo        Analizzare le diverse maniere/fasi
 Ai partecipanti verrà dato un breve input con                      di risolvere i conflitti
  certi suggerimenti su come intervenire. Ciò

                                                          www.hattrick-project.eu/                      18
MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

13. RISOLUZIONE NON VIOLENTA DEL
    CONFLITTO, IL TEATRO
    DELL’OPPRESSO DI AUGUSTO BOAL
    – FORUM THEATRE

             60 minuti

Logica di base                                                 noscenza della propria cultura, capacità di ri-
                                                               valutare i propri pregiudizi e stereotipi cultura-
Quest’attività è concentrata a promuovere la
                                                               li, rispetto delle altre culture, apertura, tolle-
comprensione e l’apprendimento della risoluzio-
                                                               ranza.
ne del conflitto in modo non violento.

                                                            Breve descrizione dell’esercizio
Scopi
                                                            Prima attività:
 Capire l’aspetto positivo del conflitto.
                                                             Per capire e rendere i partecipanti consape-
 Capire la differenza tra il conflitto e la risolu-
                                                              voli del proprio modo di risolvere i conflitti,
  zione del conflitto, imparando che il conflitto è
                                                              chiedete loro di mettersi (posizione del corpo)
  sempre stimolante ed è sinonimo di opportu-
                                                              di fronte al conflitto (rappresentato dal facilita-
  nità, mentre il modo di risolverlo può essere o
                                                              tore). Dopo che tutti hanno fatto ciò, chiedete
  negativo o positivo.
                                                              loro di dire poche parole sulla loro posizio-
 Scoprire i principali fattori che facilitano la
                                                              ne/modo di risolvere i conflitti.
  risoluzione del conflitto non violenta e positi-
  va: la comunicazione, l’ascolto attivo,
  l’empatia, il rispetto verso le differenze e ver-         Seconda attività:
  so gli altri, la flessibilità, la creatività, la voglia
                                                             Spiegare al gruppo che metteranno in scena
  di risolvere, la capacità di rinunciare, la capa-
                                                              una breve scena teatrale che rappresenterà
  cità di assumersi i propri errori (se ce ne so-
                                                              un conflitto. Date qualche informazione sulla
  no), la riconciliazione.
                                                              teoria del teatro formulata da Boal.
 Praticare le abilità necessarie ad una risolu-
                                                             Spiegare ai partecipanti che il buon esito
  zione non violenta del conflitto (NCR): la co-
                                                              dell’attività dipenderà dal loro coinvolgimento
  municazione, l’ascolto attivo, l’empatia, la
                                                              e dalla loro concentrazione. Chiedete loro di
  flessibilità, la creatività.
                                                              essere seri nella rappresentazione e di calarsi
 Riflettere e sviluppare i valori/comportamenti
                                                              nei panni dei personaggi che interpretano.
  necessari nel NCR: il rispetto delle differenze
  e degli altri, la voglia di risolvere, la capacità
                                                             Ci saranno 2 gruppi, ciascuno con un diverso
  di rinunciare, la capacità di assumersi i propri
                                                              conflitto, e ciascuno farà a turno la parte del
  errori (se ce ne sono), la riconciliazione.
                                                              pubblico.
 Praticare abilità e comportamenti specifici e
  necessari per risolvere un conflitto intercultu-
                                                             Entrambi i gruppi riceveranno un foglio con
  rale (oltre a quello già descritto): consapevo-
                                                              delle istruzioni che dovranno usare per creare
  lezza interculturale, capacità interculturali, co-

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MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

  la scena. Quest’ultima sarà un conflitto e non        le braccia e allo stesso tempo gridare, rap-
  mostrerà alcuna soluzione.                            presentando simbolicamente l’azione di e-
                                                        spellere il personaggio dal corpo e con esso
  Regole:                                               tutti i sentimenti negativi provati durante la
 La scena durerà al massimo 3 minuti                   rappresentazione.
 Tutti dovranno partecipare
 Dopo la prima rappresentazione, il gruppo la        20 min per creare e provare la scena
  rifarà una seconda volta                            3 min per rappresentarla
 Durante la seconda rappresentazione il pub-         20 min per recitarla la seconda volta e per
  blico potrà intervenire cambiando una delle          l’intervento del pubblico
  battute o delle azioni degli attori, in modo da     30 min debriefing
  portare ad una soluzione positiva – questa
  persona prenderà il posto dell’attore in scena.
                                                     Suggerimenti per l’educatore
 Per chiedere di intervenire gridate STOP
 È possibile cambiare solo un attore alla volta      Il trainer dovrebbe facilitare il teatro, stimolan-
 È possibile provare diverse volte per raggiun-       do i partecipanti ad essere attivi.
  gere una soluzione, ma con un limite di tem-
  po.
                                                     Materiale     lavagna, penne
 Sia dopo le scene che dopo il rispettivo inter-
                                                     Persone       5-10 allenatori
  vento da parte del pubblico seguirà una rifles-
  sione.                                             Scopo         usare il Forum theatre come stru-
                                                                   mento per esprimere e condividere
 PER IL LEADER: Prima del debriefing fai una                      il proprio modo di vedere e risolve-
  breve attività per far uscire i partecipanti dal                 re i conflitti.
  loro ruolo. Questa può consistere in un’attività
  con un movimento, in cui tutti devono alzare

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MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

14. “IL CONFLITTO È…..“

            180 minuti

Logica di base                                           non devono sottostare ad alcun giudizio. (3
                                                         minuti)
Quest’attività si concentra sul concetto di conflit-
                                                        I partecipanti si dividono in coppie o in gruppi
to. Utilizzando un brainstorming iniziale, essa
                                                         da tre e selezionano una lettera dalla lavagna.
promuove diverse definizioni di conflitto e in
                                                         (Sarebbe meglio se ogni gruppo avesse una
seguito una sua definizione comune, attraverso
                                                         lettera diversa). Dopo instaurano un breve di-
la negoziazione di gruppo.
                                                         alogo con un alieno extraterrestre che non ha
                                                         mai sentito parlare di conflitto, spiegandogli di
                                                         cosa si tratta. Ogni gruppo dovrà utilizzare le
Scopi
                                                         parole elencate sotto la loro lettera. I collega-
 Far riflettere i partecipanti sul concetto di con-     menti vengono poi condivisi dall’intero grup-
  flitto                                                 po. (10 minuti)
 Condividere il proprio concetto di conflitto con      Ripartendo i partecipanti in nuovi gruppi da
  quello degli altri                                     quattro o cinque, chiedete a ciascun gruppo di
 Lavorare insieme per decidere una definizio-           creare una breve definizione di conflitto sotto
  ne comune di conflitto                                 forma di slogan. Queste potrebbero tutte ini-
                                                         ziare con “Il conflitto è…”. Poi lasciate che
                                                         ciascun gruppo provi a pensare ad un modo
Breve descrizione dell’esercizio                         immaginario per presentare la propria defini-
 Dividete un largo foglio di carta in colonne,          zione. Potrebbero usare delle tabelle, coin-
  ciascuna titolata con una lettera dell’alfabeto.       volgendo tutti nella presentazione. Per prepa-
  Per gli scopi di questo esercizio scegliete le         rare una presentazione è possibile concedere
  lettere dalla A alla H.                                del tempo extra. (10 minuti)
 Chiedete ai partecipanti di effettuare un brain-
  storming individuale sulle parole associate al       Riflessione e valutazione:
  conflitto. Ciascuno dovrebbe fornire almeno
  una parola per ciascuna lettera (per esempio          Tornati nell’intero gruppo, i partecipanti sono
  A- agitazione, B- battaglia…). Le parole pos-          invitati a riflettere individualmente sulla loro
  sono essere scritte da una persona incaricata          esperienza di interazione tra i membri del
  così come vengono dette, oppure ciascun                gruppo. Ogni gruppo come ha descritto la
  partecipante può semplicemente aggiungerle             propria lettera all’alieno? Il gruppo come si è
  sulla lavagna. In questa fase non c’è nessun           accordato sulla sua definizione? (Erano sor-
  dibattito o questionario sul perché sono state         presi dalla definizione di qualcun altro?). E’
  scelte alcune parole. (5 minuti)                       stato facile arrivare ad uno slogan sul conflit-
 Una volta completata la lavagna (è bene ave-           to? Ci sono altre domande che potrebbero
  re un rigido limite di tempo), le persone pos-         essere poste. Questo esercizio ha insegnato
  sono chiedersi a vicenda il perché di alcune           loro qualcosa sul conflitto? Il concetto adesso
  parole – il significato di alcune parole, come si      gli è più chiaro? Pensano che sia stato trala-
  relazionano al conflitto e così via. Tuttavia          sciato qualche aspetto cruciale?

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MODULO 2: PROMUOVERE LA LEADERSHIP

Suggerimenti per l’educatore
                                                     Materiale   un largo foglio di carta, penne
 L’educatore dovrebbe chiedere ai partecipanti
                                                     Persone     5-10
  di riflettere individualmente dopo l’attività in
  gruppi.                                            Scopo       Concordare insieme una definizio-
                                                                 ne comune di conflitto

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MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

15. DIFFERENZE E SOMIGLIANZE CUL-
    TURALI SUI VALORI E I COMPORTA-
    MENTI LEGATI AL CONCETTO DI “RI-
    SPETTO”

            30 minuti

Logica di base                                              2. Dividetevi in coppie:
                                                          Pensate agli atteggiamenti dei giocatori della
Questo esercizio si concentra sulla comprensio-
                                                           vostra squadra.
ne che una cultura diversa può avere valori e
                                                          Posso identificare qualche differenza in rela-
comportamenti sia diversi che simili. Poiché le
                                                           zione al concetto di rispetto nella mia cultura
culture differiscono tra loro, gli atteggiamenti che
                                                           e a quello che non viene rispettato nella cultu-
esprimono il rispetto degli altri potrebbero differi-
                                                           ra degli altri?
re da una cultura all’altra. Gli allenatori e i gioca-
tori riflettono e scambiano i loro diversi valori
riguardo il concetto di “rispetto”. Ciò aiuta a              3. Debriefing in seduta plenaria
comprendere i diversi atteggiamenti personali
che gli allenatori e i giocatori adottano nel calcio
                                                         Suggerimenti per l’educatore
e che derivano dalla cultura.
                                                          L’educatore potrebbe suscitare e condurre gli
                                                           allenatori nelle loro discussioni e negli scambi
Scopi                                                      in modo da trovare un numero massimo di dif-
                                                           ferenze culturali da analizzare.
 Insieme ai giocatori, gli allenatori identifiche-
  ranno i valori e i comportamenti culturali che
  sono in comune all’interno della squadra, e
                                                         Materiale:       Immagini dalle riviste che mo-
  che saranno utili per sviluppare uno spirito di
                                                                          strano scene e gesti di rispetto
  squadra positivo e la fiducia all’interno della
                                                                          (se disponibili)
  squadra.
                                                         Persone          8-12
Breve descrizione dell’esercizio                         Scopo           riflessione sulle differenze e le
                                                                         somiglianze culturali sui valori e
   1. Input dei trainer/ auto riflessione
                                                                         i comportamenti legati al con-
 Cosa è la cultura? Cosa dobbiamo sapere di
                                                                         cetto di “rispetto”
  una cultura, della nostra cultura (e di quella
  degli altri) per essere in grado di rispettarci a
  vicenda?

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MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

16. CASE STUDY – GUADAGNARE IL RI-
SPETTO

           50 minuti

Logica di base                                           la personalità influenzano quel tipo di compor-
Quest’attività mostrerà agli allenatori alcuni e-        tamento?
sempi di famosi giocatori che sono considerati          Ciascun gruppo riassume i risultati su una
come persone molto rispettabili per la loro impli-       lavagna. Alla fine della sessione i gruppi pre-
cazione in attività extrasportive. Loro hanno            senteranno i loro risultati nella seduta plena-
guadagnato un forte rispetto perché usano la             ria.
loro notorietà per formare associazioni contro il       Durante le presentazioni dei gruppi il trainer
razzismo o per aiutare giovani svantaggiati.             riassumerà i punti importanti. Come fase suc-
Quest’attività fa parte del Corso per allenatori e       cessiva il trainer identifica insieme con i par-
appartiene al modulo imparare/guadagnare il              tecipanti gli atteggiamenti di rispetto come
rispetto - L(earn) respect.                              competenze interculturali. I risultati verranno
                                                         documentati sulla lavagna e il trainer farà una
                                                         dichiarazione finale sul modo in cui le forze
Scopi                                                    personali e culturali possono influenzare posi-
 Stimolare una riflessione sul concetto di ri-          tivamente le prestazioni della squadra così
  spetto                                                 come le prestazioni nelle comunità sociali.
 Stimolare una riflessione sulla cultura e le sue
  influenze sul comportamento dei giocatori

                                                       Risorse/Appendici
Breve descrizione dell’esercizio
 Il trainer presenta le storie sui famosi calciato-   Lilian Thuram
  ri che mostrano le loro abilità sociali sia come
  giocatori che come individui, ad es. hanno
  guadagnato il rispetto attraverso scelte impor-
  tanti in contesti sociali e verranno mostrate
  anche le storie di altri giocatori con attitudini
  negative.

Opzioni:
 L’allenatore analizzerà in piccoli gruppi per-
  ché i calciatori guadagnano il rispetto o una
  risposta negativa e identificano i comporta-
  menti specifici che li possono influenzare. Dal
  loro punto di vista cosa considerano come un
  atteggiamento buono o cattivo? La cultura o

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MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

                                                       Accusato di essere troppo impegnato con il
                                                        suo “hobby sociale” e di trascurare il calcio,
 Liliam Thuram è un calciatore molto famoso
                                                        durante un’importante partita a Roma alcuni
  per le sue capacità tecniche di difensore della
                                                        tifosi della Lazio hanno appeso uno striscione
  Nazionale Francese, ma anche per il suo in-
                                                        con la scritta: “Torna dai tuoi mostri”.
  credibile attivismo nella difesa dei Diritti Uma-
                                                       Mangiollio alla fine della partita, lasciando il
  ni e nella lotta contro il razzismo e
                                                        campo, si è tolto la maglia e ha iniziato a spu-
  l’esclusione sociale dei giovani che vivono
                                                        tarle addosso.
  nelle periferie delle grandi metropoli.
                                                       Dopo questo episodio Mangiollio ha deciso di
 Nel 2005 ha vinto il premio “Altro Pallone”,
                                                        lasciare il calcio finché non fossero stati ri-
  una critica alternativa al famoso “Pallone
                                                        scoperti i veri valori dello sport. Allo stesso
  d’oro” dedicato al miglior sportivo attivo nelle
                                                        tempo ha aperto un centro giovanile a Pia-
  azioni di solidarietà verso i bambini e gli ado-
                                                        cenza per bambini disabili, dove lavora tutto-
  lescenti.
                                                        ra.
 Nel 2008 Thuram ha creato la “Fondazione
  antirazzismo” con la speranza che nel futuro il
  mondo sarà fondato sulla convivenza civile e
                                                      Paolo Maldini
  sull’integrazione, superando tutte le diversità
  e il colore della pelle.
 Quest’anno il Parlamento Nazionale ha con-
  vocato Thuram per contribuire al “Libro Bian-
  co sul dialogo interculturale”. Ciò ha rappre-
  sentato per lui un’occasione per parlare della
  sua storia e per denunciare i problemi che
  aveva dovuto affrontare in Italia a causa delle
  sue “origini diverse”.

Astullio Mangiollio

                                                       Paolo Maldini è uno dei giocatori di calcio più
                                                        famosi al mondo, conosciuto per la sua lunga
                                                        e vincente carriera.
                                                       Nel 2001 l’ UNICEF ha deciso di nominare
                                                        Paolo Maldini “Ambasciatore di Buona volon-
                                                        tà” per la sua partecipazione a promuovere i
                                                        valori dello sport, la solidarietà e l’aiuto alle
                                                        lotte dell’UNICEF per le vaccinazioni nei paesi
                                                        del Terzo Mondo.
                                                       Durante il 2003 ha sostenuto con forte attivi-
 Era il portiere del Club della Lazio dove viene       smo la campagna contro la mutilazione ses-
  ancora ricordato per uno degli episodi più co-        suale, il turismo sessuale e i bambini soldato
  raggiosi per un giocatore di calcio.                  soprattutto in Congo.
 Aveva una doppia vita: nella sua vita pubblica       Nel 2006 il capitano ha prestato la sua voce a
  era un bravo portiere di serie A, mentre nella        uno dei personaggi del cartone animato
  sua vita privata si prendeva cura dei bambini         “L’isola va in città” dedicato e utile per finan-
  disabili.

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MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

   ziare le campagne dell’UNICEF “Uniti per i
                                                       Materiale   storie di calciatori (vedi sotto)
   bambini” , “Uniti contro l’AIDS”.
                                                       Persone     5-10 allenatori
Suggerimenti per l’educatore
                                                       Scopo       mostrare esempi di famosi giocato-
 Il trainer dovrà facilitare il processo di rifles-               ri che hanno guadagnato rispetto
  sione degli allenatori                                           grazie ai loro interessi sociali e alla
                                                                   loro partecipazione alle azioni so-
                                                                   ciali.

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MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

17. FOCUS GROUP SU IMPARA-
    RE/GUADAGNARE IL RISPETTO

            40 minuti

Logica di base                                           Riconoscono qualche differenza culturale?
                                                         E cosa hanno imparato da quest’esperienza
Alcune parole o concetti non hanno lo stesso
                                                          per la loro successiva crescita in qualità di al-
significato in culture diverse, e quest’attività aiu-
                                                          lenatori?
terà i partecipanti a comprendere queste diverse
                                                         Cosa hanno fatto e qual’è la loro conclusione
percezioni dei valori relativi al concetto di rispet-
                                                          relativa a questa specifica esperienza?
to. Questo esercizio è concentrato su una rifles-
                                                         Cosa possono fare i trainer per formare una
sione sulle percezioni personale dei valori relativi
                                                          squadra rispettosa e affidabile?
al termine rispetto.
                                                        Suggerimenti per l’educatore
Scopi                                                    Il principale obiettivo della facilitazione è
 Conoscere i diversi significati di rispetto nelle
                                                        1. raccogliere utili informazioni per raggiungere
  diverse culture
                                                        gli scopi della riunione.
 Collegare il punto di vista degli allenatori su
  imparare/guadagnare rispetto al calcio                2. Introdurre se stessi e il co-facilitatore se c’è.
                                                        3. spiegare i mezzi per registrare la sessione.
Breve descrizione dell’esercizio :
                                                        4. eseguire l’agenda - (vedi "agenda" sopra).
 Il trainer dovrebbe invitare i partecipanti a
  sedersi in cerchio; loro dovrebbero spiegare
  al focus group gli scopi; poi dovrebbero inizia-
                                                        Materiale     nessun materiale
  re le domande
                                                        Persone        5-10
 Domande di guida
                                                        Scopo         essere consapevoli che le differen-
 Chiedete ai partecipanti di parlare del loro
                                                                      ze culturali spesso hanno
  punto di vista sul guadagnare/imparare rispet-
                                                                      un’influenza nella percezione di
  to
                                                                      concetti come quello di rispetto
 Chiedete cosa significa il termine “rispetto”
  applicato al calcio
 Chiedete loro se hanno vissuto qualche situa-
  zione in un contesto calcistico in cui sentivano
  di non essere stati trattati con rispetto

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MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

18. ”VERIFICA I TUOI STEREOTIPI” – AT-
    TIVITÀ SUGLI STEREOTIPI CULTURA-
    LI E LE ESPERIENZE PERSONALI
    SULLA DIVERSITÀ

            60 minuti

Logica di base                                                to, gli allenatori paragoneranno a vicen-
                                                              da i risultati (5 min.)
Questo esercizio si concentra su una riflessione
degli stereotipi culturali che abbiamo in mente            4. Nel prossimo passo il trainer annoterà le
quando guardiamo noi stessi o quando gli altri ci             origini culturali dei giocatori sulla lava-
guardano. Capiamo gli stereotipi della nostra                 gna cosicché tutti le possano vedere. In
cultura attraverso la riflessione e lo scambio con            seguito gli allenatori penseranno ai valo-
gli altri.                                                    ri culturali, le particolarità, i comporta-
                                                              menti o gli atteggiamenti dei loro gioca-
                                                              tori e li scriveranno sul foglio (ogni pae-
Scopi                                                         se in modo separato) (10 min.)
                                                           5. Dopodiché formeranno dei piccoli gruppi
 Essere consapevoli della diversità (culturale e
                                                              per condividere e discutere i risultati. (15
  individuale) all’interno della squadra
                                                              min.)
 Il rispetto delle differenze culturali
 Considerare le differenze culturali come un              6. Il trainer mitigherà una riflessione con
  potenziale                                                  tutti i partecipanti. Hanno notato delle
                                                              immagini positive o anche negative nei
                                                              risultati? Se è così, cerca di scoprire il
Breve descrizione dell’esercizio                              perché. Questi stereotipi si adattano
                                                              personalmente ai membri della squa-
 6 passi per imparare a rispettare l’altro:                  dra?
   1. Il trainer farà una breve introduzione su-
       gli stereotipi culturali. Poi lui o lei anno-
       teranno le origini culturali degli allenatori    D’ altra parte i giocatori faranno gli stessi
       sulla lavagna per renderli visibili a tutti       passi e alla fine allenatori e giocatori parago-
       (10 min.)                                         neranno, condivideranno e discuteranno (20
                                                         min.)
   2. Ogni allenatore scriverà su un foglio al          Un esito possibile sarà che gli umani hanno
       massimo 3 valori culturali, atteggiamenti         diverse rappresentazioni mentali della cultura,
       rappresentativi e comportamentali che             le quali potrebbero variare da persona a per-
       rappresentano il proprio paese (10 min.)          sona e potrebbero anche differire se vengono
   3. Dopo che le annotazioni verranno rac-              considerate in generale o come specifiche di
       colte l’una accanto all’altra sul pavimen-        un individuo e anche se vengono considerate

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MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

  da una prospettiva personale o viste dalla              Per fare ciò, l’esercizio comprende la consa-
  prospettiva di un’altra persona.                         pevolezza dei diversi potenziali culturali (ad
 Di conseguenza gli stereotipi generali della             es. competenze linguistiche, rispetto per le
  cultura (positivi o negativi) non offrono garan-         persone più grandi, rispetto per gli allenatori, il
  zie sugli individui e sui loro atteggiamenti o           fair play ecc…), considerarli come una capa-
  comportamenti. Le persone potrebbero inter-              cità e guadagnare rispetto da loro.
  pretare un ruolo quando vengono identificati            I fogli sono anonimi e non identificano chia-
  insieme ad un’altra persona e anche allora               ramente la persona che vi ha scritto sopra.
  potremmo avviare una comunicazione e uno                 Solamente la cultura dovrebbe essere scritta
  scambio inizialmente con questa persona,                 sul foglio come fattore identificativo.
  prima di iniziare a lamentarci. Dobbiamo
  chiederci quale è la causa di questo compor-
  tamento e iniziare a conoscere la situazione           Materiale    lavagna, fogli, pennarelli
  dell’individuo.
                                                         Persone      5-10
                                                         Scopo        essere consapevoli che le differen-
Suggerimenti per l’educatore
                                                                      ze culturali sono importanti e rap-
 Il trainer dovrebbe essere in grado di spiegare                     presentano un potenziale impor-
  il motivo di questo esercizio e quale ne sarà                       tante per una squadra.
  l’esito: i giocatori e gli allenatori devono rispet-
  tarsi a vicenda.

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MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

19. RAPPRESENTI UN MODELLO CUL-
    TURALE? SCOPRI IL TUO MODELLO
    CULTURALE

           40-90 minuti (a seconda delle variazioni)

Logica di base                                          Aumentare l’auto consapevolezza multicultu-
                                                         rale
Questo esercizio è basato sugli oggetti e gli
indicatori del “Laboratorio di cultura sintetica” di
                                                        L’esito dell’esercizio potrebbe essere conside-
Paul Pederson e Allen Ivey. I modelli di cultura
                                                         rato sotto un punto di vista critico. Potrebbe
sintetica sono sistemi di valori semplificati. Pe-
                                                         portare a discussioni all’interno della squadra
derson e Ivey hanno introdotto dimensioni cultu-
                                                         sul modo di adattare le categorie all’identità
rali simile a quelle di Hofstede e Trompenaars, 4
                                                         personale, se categorizzare potrebbe essere
modelli di cultura sintetica come Culture Alpha,
                                                         utile negli ambienti di lavoro interculturali e se
Beta, Gamma e Delta:
                                                         si, perché le costruzioni di modelli sono utili o
Alpha – modello culturale con una distanza ad            porterebbero alla stereotipazione.
alta potenza
Beta – modello culturale con una forte elusione
                                                        Potete svolgere l’esercizio con determinate
dell’incertezza
                                                         variazioni come è descritto di seguito.
Gamma – forte individualismo
Delta – alta mascolinità                               Breve descrizione dell’esercizio (2 variazioni)
                                                       1. discussione e riflessione
Come indica già il termine “modello di cultura          Il trainer chiede ai partecipanti di leggere gli
sintetica”, una cultura sintetica può avere qual-        indicatori culturali che sono stati a loro distri-
cosa di artificiale e potrebbe non esistere nella        buiti e di elencare i loro indicatori preferiti dei
vita reale. D’altra parte le persone vogliono clas-      valori personali e del comportamento. Dopo
sificare il loro mondo. Questo esercizio è utile         una riflessione individuale si dividono in cop-
per sviluppare la stereotipazione della consape-         pie (5 min. ciascuno) e si spostano in cerchio
volezza culturale e la crescita della squadra.           da un compagno all’altro. Le coppie cambiano
                                                         ogni 10 minuti e si spostano verso un altro
                                                         partner. Dopo lo scambio delle coppie il coor-
Scopi                                                    dinatore elenca sulla lavagna tutti i valori
                                                         all’interno della squadra e annota quante volte
 Sviluppare una struttura per comprendere le            i valori di ciascun modello culturale sono stati
  altre culture                                          elencati come positivi o negativi. Lui o lei
 Valorizzare le abilità di consultazione nelle          spiega ogni modello culturale secondo la teo-
  altre culture                                          ria di Pedersen.

                                                         www.hattrick-project.eu/                        30
MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

                                                          una squadra di 2 consulenti da ciascuna cul-
                                                          tura sintetica “in casa” che osserveranno le al-
    1. Leggete l’opuscolo (modelli di cultura
                  1                                       tre tre culture ospiti per aiutarle ad affrontare il
       sintetica)
                                                          problema con gli “esterni”.
    2. Riflessione individuale
    3. Decidete un modello culturale
                                                         Verranno discussi i problemi generati dagli
    4. Scambiate la vostra decisione in coppie
                                                          “esterni” in ciascuna cultura sintetica. (40
    5. Riassunto
                                                          min.)
    6. Discussione

                                                        Seconda parte (Mediazione)
2. Simulazione
                                                         A questo punto tutti e quattro i piccoli gruppi
 Attività presa da Pedersen/ con una leggera
                                                          dovrebbero aver completato i tre compiti de-
  variazione
                                                          scritti in precedenza e saranno pronti per le
(Durata 1,5 ora)
                                                          seguenti attività:
 fonte:
  http://faculty.soe.syr.edu/pedersen/common/c
                                                         La prima rotazione richiederà la spedizione
  ground.html
                                                          delle squadre di consulenti presi da ciascuna
                                                          cultura sintetica “in casa” verso le culture sin-
Prima parte (identificazione con i diversi mo-            tetiche ospiti per una consultazione di 10 mi-
delli culturali)                                          nuti all’interno del ruolo, seguita da dieci mi-
                                                          nuti di debriefing fuori dal ruolo e dieci min.
 Ogni partecipante sceglierà quale cultura
                                                          per riportare ciò che hanno imparato alla loro
  sintetica vuole interpretare durante la simula-         cultura sintetica “in casa”.
  zione. Tutti i partecipanti impareranno i pre-
  supposti e le regole della loro cultura sinteti-
  ca.                                                   5 minuti di consultazione
                                                        5 minuti di debriefing
 I partecipanti formeranno 4 squadre (dovreb-
  bero avere approssimativamente lo stesso              5 minuti di riflessione e di apprendimento degli
  numero di persone) in riferimento ai 4 modelli        aspetti
  di cultura sintetica. Poi iniziano una sessione
  di allenamento di calcio dove ognuno cerca di
  agire all’interno degli stili culturali del modello    La seconda rotazione seguirà lo stesso mo-
  di cultura sintetica che hanno scelto; potreb-          dello con la successiva cultura sintetica ospite
  bero sorgere dei problemi causati dagli “e-             (altri 15 minuti).
  sterni” (altri modelli culturali):

                                                         La terza rotazione seguirà lo stesso modello
 l’allenatore fermerà il gioco se i membri della
                                                          con la cultura sintetica ospite finale (altri 15
  squadra non sono in grado di trovare una so-
                                                          minuti)
  luzione per affrontare il problema. Selezionate

                                                         Ciascun gruppo di cultura sintetica riporterà ai
1
 Withers, Bill; Lewis Keami D.: American Manage-          partecipanti presenti un resoconto su come
ment Association. The conflict and communication          trovare un terreno comune e un accordo tra la
activity book. N.Y. 2003: Exercise 29, p.168-172,         loro cultura e le persone che provengono da
Handout p. 224-235                                        background culturali differenti (20-30 minuti).

                                                         Dopo la negoziazione giocheranno di nuovo –
                                                          10 minuti

                                                         Riflessione - 10 minuti

                                                          www.hattrick-project.eu/                         31
MODULO 3: IMPARARE/GUARDAGNARE IL RISPETTO

 Hanno notato alcun cambiamento?                     http://faculty.soe.syr.edu/pedersen/common/cgro
 Cosa hanno imparato?                                und.html

Suggerimenti per l’educatore
                                                      Materiale      lavagna, fogli, evidenziatore,
 Accertatevi che tutti i partecipanti stiano lavo-
                                                                     opuscolo sui modelli di cultura
  rando e prendendo parte all’esercizio
                                                                     sintetica
                                                      Persone        5-10
Fonte
                                                      Scopo          sviluppare la stereotipazione
 Adattata da: Bill Withers, Keami D. Lewis.
                                                                     della consapevolezza culturale
  American Management Association. The con-
                                                                     e lo sviluppo di squadra
  flict and communication activity book. N.Y.
  2003: Exercise 29, p.168-172, Handout p.
  224-235

                                                        www.hattrick-project.eu/                       32
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