MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD

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MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
MAI PIÙ INVISIBILI
            INDICE 2021
       Donne, bambine e bambini
    ai tempi del Covid-19 in Italia

                         #maipiùinvisibili
MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
MAI PIÙ INVISIBILI
INDICE 2021
Donne, bambine e bambini
ai tempi del Covid-19 in Italia

A cura di
Elena Caneva, Martina Albini e Stefano Piziali
WeWorld Onlus

Coordinamento WeWorld Onlus
Andrea Comollo (Responsabile Dip.to Comunicazione)
Elena Caneva (Coordinatrice Area Advocacy nazionale, Policy e Centro Studi)
Flavio Tieri (Communication Officer)
Greta Nicolini (Responsabile Ufficio stampa)
Ilaria Martini (Project manager Programmi Italia Europa, Dip.to Programmi in Europa e in Italia)
Ludovica Iaccino (Digital Content Specialist)
Martina Albini (Junior Advocacy Officer)
Stefano Piziali (Responsabile Dip.to di Advocacy Policy e Partnership)
Tiziano Codazzi (Specialista Comunicazione)

Progetto grafico e impaginazione
Marco Binelli

La pubblicazione è disponibile on line su www.weworld.it

Realizzato da:
WeWorld Onlus
www.weworld.it

Sedi principali in Italia:
Milano, via Serio 6.
Bologna, via F. Baracca 3

Distribuzione gratuita.
I testi contenuti in questa pubblicazione possono essere riprodotti solo citandone la fonte.

La presente pubblicazione è stata completata nel mese di aprile 2021.

Finito di stampare nel mese di maggio 2021.

Ringraziamo per la collaborazione: Alessandro Rosina, Giorgio Tamburlini, Giovannella Baggio, Lia Quartapelle,
Lorenzo Raonel Simon Sanchez, Luca Garibaldi, Marta Mearini, Marwa Mahmoud, Walter Baricchi.

                                                                                                   Con il supporto di
MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
Indice 2021

Indice
              Prefazione                                                                       2
              Premessa                                                                         3
              Sommario                                                                         4

              Capitolo 1
              Mai più invisibili. Indice 2021:
              donne, bambine e bambini ai tempi del Covid-19 in Italia                         5
                1.1 Come nasce l’Indice                                                        6
                1.2 Una visione comune per promuovere i diritti delle donne e dei bambini/e    7
                1.3 Come è costruito l’Indice                                                  9

              Capitolo 2
              La mappa e i risultati                                                           11
                 2.1 La mappa                                                                  12
                 2.2 I risultati                                                               13

              Capitolo 3
              Le dimensioni                                                                    19
                 Contesto                                                                      20
                 Ambiente                                                                      20
                 Abitazione                                                                    22
                 Sicurezza e protezione                                                        24
                 Violenza contro donne e bambini/e                                             26
                 Bambini e bambine                                                             28
                 Salute                                                                        28
                 Educazione                                                                    30
                 Capitale umano e sociale                                                      32
                 Capitale economico                                                            34
                 Donne                                                                         36
                 Salute                                                                        36
                 Educazione                                                                    38
                 Opportunità economiche                                                        40
                 Partecipazione politica                                                       42

              FOCUS
              Covid-19 e mercato del lavoro: costi e conseguenze per le donne e la società      44
                F.1 Il lavoro delle donne in Italia                                             44
                F.2 Covid-19 e mercato del lavoro                                               45
                F.3 L’impatto della famiglia e della presenza di figli/e                        50

              Conclusioni e proposte politiche                                                 52

              Appendice                                                                        58
                A.1 Componenti dell’Indice                                                     58
                A.2 Dati alla base del calcolo                                                 60
                A.3 Bibliografia                                                               62
                A.4 Hanno dato voce al rapporto 2021                                           63
                A.5 WeWorld in Italia con i bambini, le bambine e le donne                     64

                                                                                                     1
MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
Prefazione

    Prefazione

    Il rapporto WeWorld MAI PIÙ INVI-             complesso un’importanza cruciale             Elena Bonetti,
    SIBILI mostra anche quest’anno una            per la nostra comunità, perché in            Ministra per le
    fotografia chiara sulla condizione            queste educative trovano concretez-          pari opportunità
    delle donne, delle bambine e dei              za le dinamiche relazionali di rispetto      e la famiglia
    bambini del nostro Paese. Un’analisi          della dignità della persona e di so-         della Repubblica
    puntuale, che offre l’occasione di ri-        lidarietà, quei valori su cui la Carta       Italiana
    flettere sui diritti e sulle difficoltà che   costituzionale fonda la dimensione
    segnano questo tempo, in cui a tutti          della nostra cittadinanza.
    noi sono richiesti un coraggio e una
    tenacia nuovi.                                Le quattro aree di azione – educazio-
                                                  ne, salute, economia e società – in-
    Quel che oggi affrontiamo sono di-            dividuate dal rapporto per affermare
    seguaglianze radicate, che l’epidemia         e dare fattualità ai diritti di donne e
    da Covid-19 ha portato ad emersio-            bambini sono asset cruciali, lungo i
    ne con crudezza. A portare il peso            quali si rende evidente la situazio-
    dell’emergenza sono stati in partico-         ne nelle diverse aree del Paese, così
    lare le donne e i bambini. Le donne           come le azioni necessarie per libera-
    hanno dimostrato di essere pilastri           re le energie femminili e sostenere e
    della tenuta sociale del Paese, e pro-        accompagnare l’infanzia. È una sfida
    prio su di loro hanno gravato la per-         che ci impegna e chiede un’assun-
    dita occupazionale e l’aumento dei            zione di responsabilità collettiva,
    carichi di cura familiari. I bambini e i      uno sguardo capace di prospettiva
    ragazzi hanno sofferto e continuano           e volontà d’azione. La storia ci sta
    a soffrire in silenzio, a lungo priva-        consegnando un’opportunità inedita
    ti degli spazi e dei luoghi nei quali         e irripetibile: in gioco c’è il futuro del
    hanno diritto di sviluppare la loro           Paese.
    dimensione relazionale di persone e
    di cittadini. La chiusura delle scuole,       La direzione indicata dalla riforma
    l’isolamento in casa, il riadattamento        del Family Act è un percorso chiaro
    forzato degli spazi domestici a luo-          ed è la nostra scelta di futuro, che
    ghi di lavoro e di apprendimento ol-          con il Piano Nazionale di ripresa e
    tre che di cura, l’assenza di socialità,      resilienza rendiamo già oggi struttu-
    un ancora ampio divario nell’acces-           rale: assegno unico e universale per
    so alle tecnologie hanno avuto su di          tutti i figli, sostegno alle spese edu-
    loro un impatto grave, con un aggra-          cative, riforma dei congedi parentali,
    varsi della povertà educativa, delle          promozione del lavoro delle donne,
    diseguaglianze sociali e della violen-        protagonismo dei giovani e sostegno
    za, che sempre si consuma sulla pelle         alle giovani coppie. Accanto a questo
    e i sogni dei più fragili.                    il primo Piano Strategico nazionale
                                                  per la parità di genere nella storia
    Il rapporto di WeWorld lo eviden-             del nostro Paese, il Piano Strategi-
    zia con nitidezza. La costruzione di          co Nazionale sulla violenza maschile
    un futuro più giusto passa da questi          contro le donne e il nuovo Piano na-
    nodi e dalla urgente tutela dei diritti       zionale per l’Infanzia e l’Adolescenza,
    delle donne e dei bambini. La parte-          fondato su tre assi tematici: educa-
    cipazione al mercato del lavoro non           zione, equità, empowerment.
    solo è un elemento decisivo nel mi-
    glioramento delle condizioni di vita          Il tempo dell’emergenza sanitaria e
    delle donne e di quelle dei loro figli, è     socio-economica è un tempo decisi-
    anche una direzione strategica per la         vo e insieme favorevole per rimuo-
    ripartenza del Paese, soprattutto in          vere gli ostacoli sul cammino delle
    questa fase di incertezza. Così come          donne e delle giovani generazioni nel
    il tema educativo, che comprende              nostro Paese. Oggi possiamo impri-
    sia l’apprendimento formale che l’e-          mere una svolta e ripartire dai loro
    ducazione non formale e ha nel suo            diritti. Così faremo ripartire il Paese.

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MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
Indice 2021                                                                                                                            Premessa

              Premessa

              In Italia e nel mondo, donne e po-           virtuose), focalizzandosi poi sulle di-      che attente a donne e popolazione
              polazione under 18 sono maggior-             mensioni (salute, educazione, oppor-         under 18. Siamo andati oltre: sulla
              mente a rischio di cadere in pover-          tunità economiche, partecipazione            base dei dati e di una loro attenta
              tà rispetto agli uomini. I motivi non        politica, violenza, ecc.) più critiche       analisi, abbiamo avanzato alcune
              risiedono in una supposta fragilità          per donne e bambini/e.                       proposte politiche concrete per af-
              intrinseca a donne e bambini/e, ma                                                        frontare congiuntamente i fattori di
              in diverse criticità strutturali e in una    In uno scenario in cui è sempre più          esclusione e le criticità che condi-
              cultura penalizzante rispetto al ge-         importante avere strumenti inter-            zionano la vita di donne e bambini/e
              nere e alle generazioni più giovani.         pretati utili a descrivere il contesto       in Italia (si veda pag. 52). Si tratta
                                                           in cui viviamo, il rapporto MAI PIÙ          di interventi che agiscono su alcuni
              Con la pandemia da Covid-19 que-             INVISIBILI rende disponibili e fruibili      ambiti di vita (tra questi l’educazione
              ste criticità si sono ulteriormente ag-      alcuni dati che raramente arrivano           dei bambini/e e la partecipazione al
              gravate. Ce lo dicono i dati sino ad         all’attenzione dell’opinione pubblica        mercato del lavoro delle donne), ma
              ora raccolti, come quelli di MAI PIÙ         e ai decisori politici. L’obiettivo è for-   che possono innescare quel cambia-
              INVISIBILI. Indice 2021: donne, bam-         nire un elemento utile a tutti gli atto-     mento più ampio che consenta uno
              bine e bambini ai tempi del Covid-19         ri pubblici, privati e del terzo settore     sviluppo realmente sostenibile e una
              in Italia. Ce lo dice l’esperienza dei       per costruire migliori e più consape-        società più equa per tutti e tutte.
              Programmi di WeWorld in 27 paesi,            voli politiche e interventi che metta-
              dove nell’anno della pandemia i no-          no donne e bambini/e in condizione
              stri operatori e le nostre operatrici        di poter esercitare i propri diritti.
              hanno dovuto far fronte alle difficol-                                                    Marco Chiesara,
              tà di studenti e studentesse nel se-         Infatti garantirne i diritti da un punto     Presidente
              guire la didattica a distanza e ai mol-      di vista formale, attraverso conven-         WeWorld Onlus
              teplici bisogni delle donne, strette         zioni, trattati e leggi, è fondamentale
              tra il lavoro (quando c’era) e la cura       ma non sufficiente. Donne e popola-
              dei famigliari o, nei casi più gravi, vit-   zione under 18 devono essere mes-
              time di violenza famigliare.                 si in condizione di poter esercitare i       Dina Taddia,
                                                           propri diritti, di poterli concretizzare     Consigliera
              Questa relazione tra produzione e            nel quotidiano. In questa direzione          Delegata –
              analisi di dati da una parte, ed espe-       lavoriamo da oltre 50 anni, collabo-         Direttrice
              rienze dirette nei territori dall’altra,     rando con le persone e le comunità           WeWorld Onlus
              è una ricchezza per il nostro lavo-          locali, innescando processi di cam-
              ro, perché ci permette di avere una          biamento a livello individuale e so-
              visione ampia e multidimensionale,           ciale, attraverso la trasformazione
              costruita su dati quantitativi e qua-        delle norme sociali, culturali e giuri-
              litativi, che si alimentano continua-        diche.
              mente a vicenda, restituendoci tut-
              ta la complessità che caratterizza la        Ma per promuovere il cambiamento
              condizione di donne e bambini/e.             non è sufficiente lavorare con e nel-
                                                           le realtà locali, con le persone e le
              Il Rapporto MAI PIÙ INVISIBILI si            comunità. Servono anche interventi
              inserisce pienamente in questa cor-          strutturali, politiche attente al gene-
              nice. Attraverso l’analisi di una mol-       re e alle generazioni più giovani, che
              teplicità di dati (38 indicatori, 40         introducano strumenti atti a favorire
              nell’edizione 2021) e i commenti di          l’empowerment di donne e bambi-
              esperti/e su specifiche questioni e          ni/e, e volti a costruire una visione
              tematiche, ci consegna una fotogra-          del mondo e della società che non
              fia della condizione di donne, bambi-        sia più maschio-centrica e patriar-
              ni e bambine in Italia. Un’istantanea        cale.
              che coglie le sfumature e i particolari
              (le specificità territoriali, le differen-   Per questo motivo nell’edizione
              ze di genere e generazionali), i pun-        2021 di MAI PIÙ INVISIBILI non ci
              ti focali (le regioni più virtuose), ma      siamo solamente posti l’obiettivo di
              non tralascia di analizzare ciò che          rendere accessibili alcuni dati da cui
              rimane sullo sfondo (le regioni meno         partire per la formulazione di politi-

                                                                                                                                                  3
MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
Sommario

    Sommario

In un mondo in cui le diseguaglianze per-        L’intento è quello di stimare alcuni effet-      e si alimentano a vicenda in un circolo vi-
mangono e la povertà è ancora un pro-            ti del Covid-19, pur consapevoli che al          zioso che può essere spezzato solo con
blema globale, donne, bambini e bambine          momento della scrittura di questo report         politiche e interventi ad hoc, che tengano
sono ovunque le categorie di persone più         la situazione è ancora in evoluzione. Il ri-     conto anche delle specificità territoriali.
a rischio di esclusione sociale. Condizione      sultato finale è una classifica delle regioni
imprescindibile per realizzare azioni di in-     italiane rispetto all’inclusione di donne e      Per questo motivo nell’edizione 2021
clusione è una conoscenza il più possibile       popolazione under 18. Il dato quantitativo       vengono avanzate delle proposte po-
esaustiva delle loro condizioni di vita e dei    offerto dagli indicatori è arricchito con in-    litiche concrete, per favorire l’em-
rischi di emarginazione sociale.                 terviste qualitative.                            powerment economico delle donne e
                                                                                                  un’educazione inclusiva e di qualità per
Il Rapporto MAI PIÙ INVISIBILI. Indice           Nella classifica 2021 al primo posto vi è        la popolazione under 18. A queste si
2021: donne, bambine e bambini ai tem-           il Friuli-Venezia Giulia, seguito dal Tren-      aggiungono richieste politiche volte a
pi del Covid-19 in Italia, giunto alla sua       tino-Alto Adige/Südtirol e dall’Emilia           creare una nuova cultura di contrasto
seconda edizione, nasce dall’esigenza di         Romagna (entrambe al secondo posto).             agli stereotipi e altre aventi l’obiettivo
valutare a livello locale in quali ambiti e in   Seguono Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste e           di contrastare e prevenire la violenza
quali aree del paese vi sono forme di in-        Lombardia. La parte centrale della classi-       contro le donne e quella assistita sui
clusione/esclusione. Promuovere il diritto       fica è ancora occupata da regioni del Nord       bambini/e.
all’inclusione significa contribuire al mi-      e del Centro, mentre agli ultimi posti per
glioramento delle condizioni di vita di tutti    inclusione di donne e bambini/e vi sono          Sulla base della considerazione che solo
(maschi adulti compresi) sotto molteplici        regioni del Sud Italia: Puglia, Calabria,        un’azione congiunta in queste quattro
aspetti: non solo economico ma anche             Campania e all’ultimo posto la Sicilia.          macro aree può essere realmente efficace
educativo, sanitario, culturale, politico, ci-                                                    per la piena partecipazione alla vita socia-
vile. Infatti per inclusione si intende una      Rispetto al 2020, non vi sono cambiamenti        le, politica ed economica del paese. Affin-
visione ampia, multidimensionale, dina-          di rilievo nella classifica generale. Le prime   ché donne e bambini/e non siano mai più
mica e positiva dello sviluppo. Per questo,      4 regioni si confermano le stesse. Tutta-        invisibili.
oltre alle dimensioni classiche (educazio-       via si registra un peggioramento generale
ne, salute e benessere materiale), l’Indice      dell’Indice: escluso il Friuli-Venezia Giulia
ne considera altre fondamentali che sono         (il cui valore migliora), le altre 3 regioni
diventate prioritarie negli ultimi anni, e       (Trentino-Alto Adige/Südtirol, Emilia-Ro-
in particolare nell’Agenda 2030, come ad         magna e Valle d’Aosta) ottengono un va-
esempio ambiente, sicurezza e protezio-          lore inferiore all’anno precedente. È certo
ne, parità di opportunità, partecipazione        che gran parte di questo arretramento sia
politica, capitale umano e sociale.              dovuto agli effetti del Covid-19. Se infatti
                                                 si guarda all’indicatore aggiunto in questa
Dal punto di vista metodologico, l’Indice        edizione per tener conto della pandemia,
è stato costruito a partire dall’analisi di      Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige/
38 indicatori ritenuti fondamentali per          Südtirol, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta/
l’inclusione di donne e popolazione under        Vallée d’Aoste e Lombardia sono le regioni
18. Gli indicatori sono raggruppati in 12        con il numero maggiore di casi positivi al
dimensioni che afferiscono ai 4 Building         Covid-19 sul totale della popolazione.
Blocks (aree fondamentali) in cui è neces-
sario agire per affermare e rendere opera-       In alcune aree del paese la distanza con
tivi i diritti di donne e bambini/e: salute,     le principali democrazie europee sta au-
educazione, economia e società.                  mentando più velocemente, restituendo-
                                                 ci lo spaccato di un’Italia frammentata,
Nell’edizione 2021 dell’Indice si è tenuto       in cui le diseguaglianze aumentano non
conto delle conseguenze della pande-             solo tra donne e bambine/i e uomini, ma
mia considerando altri 2 indicatori in ag-       anche tra donne e bambini/e che vivono
giunta ai 38 sopracitati (i casi positivi al     in un territorio e donne e bambini che
Covid-19 e la disponibilità nelle famiglie       vivono in un altro territorio. I divari più
di un pc e una connessione a Internet),          consistenti tra territori riguardano la di-
mentre per 4 indicatori (n. 4, 24, 29 e 33)      mensione educativa di bambine/i e quella
già presenti nell’Indice si sono potuti rac-     economica per le donne. Povertà econo-
cogliere dati aggiornati (che quindi ten-        mica (ma non solo) delle donne e povertà
gono conto degli effetti della pandemia).        educativa dei bambini/e sono intrecciate

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MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
CAPITOLO 1
               MAI PIÙ INVISIBILI
Indice 2021: donne, bambine e bambini
         ai tempi del Covid-19 in Italia

                                           5
MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
Capitolo 1 - Un nuovo indice sulla condizione delle donne, dei bambini e delle bambine in Italia

    1.1   Come nasce l’Indice
           In un mondo in cui le diseguaglianze
           permangono e la povertà è ancora un
           problema globale, donne, bambini e                                     L’Italia nella serie dei WeWorld Index
           bambine sono ovunque le categorie
           di persone più a rischio di esclusione
           sociale. Il primo obiettivo di WeWorld
           è la promozione del diritto all’inclu-                                 2015                     66 punti                         18a posizione su 167
           sione di donne e bambini/e in Italia e
           nel mondo.
                                                                                  2016                     69 punti            ↑
                                                                                                                                             20a posizione su 168         ↓

           Condizione imprescindibile per realiz-
           zare azioni di inclusione è conoscere il
           più possibile le loro condizioni di vita e                             2017                     66 punti            ↓            21a posizione su 170         ↓

           i rischi di emarginazione sociale. L’In-
           dice Mai più invisibili sulla condizione
           delle donne, dei bambini e delle bam-                                  2018                     59 punti            ↓            27a posizione su 171         ↓

           bine in Italia, pubblicato per la prima
           volta nel 2020, nasce dall’esigenza
           di valutare a livello regionale in quali                               2019                     57 punti            ↓            27a posizione su 171         =

           ambiti del paese vi sono forme di in-
           clusione/esclusione.
           Quest’anno WeWorld pubblica la se-                                     2020                     55 punti            ↓            29a posizione su 172         ↓

           conda edizione del rapporto per mo-
           nitorare i progressi e/o peggioramen-
           ti dei livelli di inclusione di donne e
           bambini/e in Italia.

           Inoltre, da diversi anni, WeWorld                             I diritti e l’inclusione delle donne sono                         Queste considerazioni costituiscono
           pubblica il WeWorld Index (giunto, nel                        strettamente collegati ai diritti e all’in-                       i presupposti dell’Indice Mai più invi-
           2020, alla sua sesta edizione) volto                          clusione dei bambini/e2. Dove il con-                             sibili sulla condizione delle donne, dei
           a fotografare le condizioni di vita di                        cetto di inclusione implica il supera-                            bambini e delle bambine in Italia, il cui
           donne e bambini/e in circa 170 paesi                          mento di un’accezione economicistica                              fine è misurare le loro condizioni di
           del mondo.                                                    e ristretta del progresso, aprendo ad                             vita e livello di inclusione/esclusione
                                                                         una visione ampia, multidimensiona-                               nelle regioni italiane per diverse di-
           Nella serie del WeWorld Index anche                           le dinamica e positiva, personale e                               mensioni/indicatori, con l’obiettivo di
           l’Italia viene monitorata nella sua ca-                       sociale, universale dello sviluppo (in                            fare emergere le aree di criticità, sia
           pacità di garantire e promuovere i di-                        linea con l’Agenda 2030 e le cosid-                               sotto il profilo territoriale sia in termi-
           ritti di donne e bambini/e rispetto alle                      dette “5P”: People, Planet, Prosperity,                           ni qualitativi.
           tendenze mondiali, sulla base di 34                           Partnership, Peace). Diventa dunque
           indicatori aggiornati annualmente1. Il                        fondamentale considerare congiunta-
           quadro che emerge non è confortante:                          mente le condizioni di vita di donne e
           dal 2015 l’Italia ha avuto un costante                        bambini/e per avere una visione il più
           peggioramento, passando dalla 18a                             completa ed esaustiva del loro livello
           posizione del 2015 (con 66 punti) alla                        d’inclusione.
           29a posizione del 2020 (con 55 pun-
           ti). Gli ambiti in cui il nostro paese è
           maggiormente retrocesso riguardano
           l’inclusione economica e politica delle
                                                                         2 Per molti anni la Convenzione sui diritti dell’infanzia e
           donne e la dimensione educativa per                           dell’adolescenza (CRC, 1989) e la Convenzione sull’elimina-
                                                                         zione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CE-
           i bambini/e. Il ritardo accumulato nel
                                                                         DAW, 1979) sono state lette e considerate separatamen-
           corso degli anni sta indirizzando l’Italia                    te, come se il rispetto o la violazione dei diritti dei bambini
                                                                         non avesse niente a che fare con il rispetto o la violazione
           verso un lento declino, che la allonta-
                                                                         dei diritti delle donne, e viceversa. Più recentemente le
           na dai paesi europei.                                         due Convenzioni sono state interpretate in stretta rela-
                                                                         zione (Price Cohen 1997; Bosisio, Leonini, Ronfani 2003),
                                                                         anche grazie al contributo di rapporti come il WeWorld
           1 Nell’edizione 2020 sono stati aggiunti 3 indicatori re-     Index, e Mai più invisibili, che considerano i diritti e l’in-
           lativi al Covid-19 per tener conto degli effetti della pan-   clusione delle donne intrecciati con i diritti e l’inclusione
           demia sulla salute, l’economia e l’educazione.                dei bambini, secondo una prospettiva multidimensionale.

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MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
Indice 2021                                               Capitolo 1 - Un nuovo indice sulla condizione delle donne, dei bambini e delle bambine in Italia

1.2          Una visione comune per promuovere
              i diritti delle donne e dei bambini/e
              Sono passati più di 70 anni dalla Di-       alle risorse pubbliche (servizi); muo-           ci, bisogna favorire le capacitazioni
              chiarazione Universale dei Diritti          versi nel territorio (WeWorld, 2017).            di entrambe le categorie sociali, in
              Umani (nel 2018 il 70° anniversario).                                                        maniera congiunta, interdipendente e
              A essa hanno fatto seguito leggi, con-           Per promuovere i diritti                    simultanea.
              venzioni e trattati internazionali per           delle donne e dei bambini
              rafforzare la conoscenza e il rispet-            bisogna favorire il processo                Nel rapporto Mai più invisibili 2021,
              to dei diritti umani in tutto il mondo.          di acquisizione delle capa-                 così come nel WeWorld Index 2020,
              Oggi vi sono diversi strumenti giuridi-          citazioni                                   consideriamo quattro aree di azione
              ci fondamentali per proteggere i dirit-                                                      per affermare e rendere operativi i di-
              ti umani. Nonostante ciò, questi non             I diritti sono realizzati con-              ritti di donne e bambini/e.
              sono sempre e ovunque rispettati, ma             cretamente quando in un
              “restano un miraggio per buona parte             sistema di norme che li tu-                 In queste quattro aree (Four Buil-
              dell’umanità” (Amnesty International,            tela sono promosse le capa-                 ding Blocks) è necessario che donne
              2018).                                           citazioni                                   e bambini/e possano sviluppare le
                                                                                                           proprie capacitazioni, in modo da po-
              Donne e bambini sono certamente             L’acquisizione delle capacitazioni non           ter tradurre i propri diritti in azioni. In
              tra coloro più a rischio di violazione      dipende esclusivamente dai singoli               altre parole bisogna favorire il positi-
              dei diritti umani. E questo avviene         individui, ma è influenzata dallo spe-           ve power di fare e di essere ciò che si
              non tanto perché donne e under 18 si-       cifico contesto ambientale e culturale           vuole fare ed essere nelle seguenti 4
              ano per natura più vulnerabili, ma per-     in cui si vive. Non basta essere poten-          aree:
              ché ostacolati nello sviluppo e nell’e-     zialmente in grado di fare qualcosa.
              sercizio dei loro diritti da un contesto    Devono sussistere certe condizioni
              culturale maschile dominante, in cui        (norme, fattori sociali e culturali) che         1. EDUCAZIONE
              persistono la discriminazione di gene-      consentono alle persone di realizzarsi.
              re (spesso implicita e quindi ancora più                                                     2. SALUTE
              subdola) e la tendenza a non conside-            L’acquisizione delle capa-
              rare i bambini come soggetti di diritto.         citazioni è influenzata dai                 3. ECONOMIA
                                                               contesti ambientali e cul-
              Per poter esercitare effettivamente i            turali                                      4. SOCIETÀ
              propri diritti donne e bambini devono
              essere in condizione di poterli con-             Per un effettivo esercizio di
              cretizzare, di poterli tradurre in atti.         diritti bisogna agire tanto a               In ciascuno dei Building Blocks il pro-
              Il passaggio dalla definizione di un di-         livello individuale quanto a                cesso di acquisizione delle capacita-
              ritto al suo esercizio non è mai scon-           livello sociale, promuoven-                 zioni di donne e bambini/e può essere
              tato. Per poter esercitare i propri di-          do le capacitazioni e la mo-                ostacolato da fattori di rischio specifici
              ritti, le persone devono possedere le            difica delle norme sociali,                 e condivisi: specifici perché riguarda-
              capacitazioni (Amartya Sen, 2000). Le            culturali e giuridiche.                     no donne e bambini/e in quanto tali
              capacitazioni sono da intendersi come                                                        (sono legati alla condizione di esse-
              le possibilità effettive che una persona    Favorire il processo di acquisizione             re donna e di minore età), condivisi
              possiede per perseguire e raggiungere       delle capacitazioni non è sufficiente            perché i fattori di rischio delle donne
              i propri obiettivi.                         se non si agisce contemporaneamente              sono intrecciati e connessi a quelli dei
                                                          sulle norme esistenti nel contesto so-           bambini/e e viceversa.
              Presupposto per esercitare le proprie       ciale e culturale. Nello specifico, è ne-
              capacitazioni è la libertà di scegliere     cessario promuovere una cultura del              Questi rischi sono presenti in tutti i 4
              in base alle proprie aspirazioni e va-      rispetto delle differenze e della parità         Building Blocks: nell’ambito della salu-
              lori. Sono capacitazioni: la capacità di    di genere, combattere gli stereotipi e           te, in quello educativo, economico e
              vivere una vita sana; accedere a cono-      la cultura patriarcale sia tra gli uomini        sociale donne e bambini/e non pos-
              scenza, istruzione, formazione e infor-     sia tra le donne.                                sono attuare i propri diritti in quanto
              mazione; prendersi cura di sé (tempo,                                                        donne e bambini/e.
              cultura, sport e svago); prendersi cura     Inoltre, poiché diritti e capacitazioni
              degli altri; abitare e lavorare in luoghi   dei bambini sono intrecciati con diritti         Le azioni intraprese nei 4 Building
              sani e sicuri; lavorare e fare impresa;     e capacitazioni delle donne, affinché            Blocks, volte a favorire le capacitazio-
              partecipare alla vita pubblica e convi-     le donne e i bambini possano eserci-             ni di donne e bambini/e e la modifica
              vere in una società paritaria; accedere     tare i propri diritti con effetti recipro-       delle norme, hanno conseguenze an-

                                                                                                                                                             7
MAI PIÙ INVISIBILI INDICE 2021 DONNE, BAMBINE E BAMBINI AI TEMPI DEL COVID-19 IN ITALIA - WEWORLD
Capitolo 1 - Un nuovo indice sulla condizione delle donne, dei bambini e delle bambine in Italia

             ZIONE                                                                                                    SALU
            A
                                                 CONTESTO AMBIENTALE

                                                                                                                                 TE
    EDUC

                                                     E CULTURALE

                                                          Capacitazioni e
                                                        modifica delle norme

                                                                nne e ba
                                                              do
                                                          i

                                                                                 m
                                                 Diritti d

                                                          Capacitazioni e         bini/e
                                                        modifica delle norme
     ECON

                                                                                                                                   TÀ
                                                 CONTESTO AMBIENTALE
                                                     E CULTURALE

                                                                                                                                IE
            OM
                      IA                                                                                                  SOC

    che sul contesto ambientale e cultu-         2. SALUTE                                          4. SOCIETÀ
    rale, che a sua volta contribuisce all’af-   Una donna consapevole di quanto sia                • Una donna che partecipa attiva-
    fermazione di nuovi diritti per tutti,       importante investire nei primi 1.000                 mente alla vita sociale e politica,
    uomini compresi.                             giorni (il periodo dal concepimento                  spesso si impegna nella promozio-
                                                 fino ai due anni del bambino) possiede               ne di politiche a favore dei bambini
    Di seguito alcuni esempi di azioni           le capacitazioni per prendersi cura di               e delle famiglie e promuove politi-
    congiunte, nei 4 Building Blocks che         sé e dei suoi figli in questa fase, quindi:          che attente alla parità di genere.
    favoriscono le capacitazioni di donne         • i bambini/e saranno ben nutriti, in             • Bambini e bambine che hanno po-
    e bambini/e in maniera congiunta, in-            buona salute, con peso adeguato                  tere negoziale in famiglia, vengono
    terdipendente e simultanea, su cui vi è          alla nascita;                                    ascoltati dai propri genitori, hanno
    un ampio consenso da parte della let-         • la donna avrà meno rischi di com-                 maggiore fiducia in sé stessi, nelle
    teratura (si veda ad es. UNICEF 2006;            plicazioni durante la gravidanza e il            proprie capacità e sapranno difen-
    FAO, 2011; UNFPA, UNICEF, 2011a                  parto, per sé stessa e i propri figli/           dere i propri diritti anche in ambito
    e b):                                            figlie.                                          pubblico.

    1. EDUCAZIONE                                3. ECONOMIA
    Se i bambini/e hanno accesso alla            Se una donna lavora:
    scuola preprimaria:                          • i bambini, soprattutto le bambine,
    • le donne rientrano (prima) nel mer-           hanno un modello di madre lavo-
       cato del lavoro retribuito;                  ratrice che li guiderà nelle scelte
    • bambine e bambini apprendono e                future. Le bambine studieranno di
       interiorizzano la parità di genere           più ed entreranno nel mercato del
       sin dall’infanzia.                           lavoro retribuito;
                                                 • la donna ha maggiore potere deci-
                                                    sionale nelle scelte familiari.

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Indice 2021                                                Capitolo 1 - Un nuovo indice sulla condizione delle donne, dei bambini e delle bambine in Italia

1.3          Com’è costruito l’Indice
              Dal punto di vista metodologico,             (ad esempio la percentuale di minori             to il modo in cui ci relazioniamo gli
              l’Indice è stato costruito a partire         a rischio povertà o esclusione so-               uni con gli altri, hanno inciso sulle
              dall’analisi di 38 INDICATORI rite-          ciale). Effettuata questa operazione             economie dei paesi e sui percorsi
              nuti fondamentali per l’inclusione di        preliminare, si è proceduto alla stan-           educativi dei bambini e dei giovani.
              donne e popolazione under 18. Gli            dardizzazione, tramite cui gli indica-
              indicatori sono raggruppati in 12 DI-        tori, espressi in unità di misura diffe-         Per queste ragioni, nell’edizione
              MENSIONI che afferiscono ai 4 Buil-          renti (alcuni sono in percentuali, altri         2021 dell’Indice si è tenuto conto
              ding Blocks (aree fondamentali) in cui       in numeri assoluti, altri sono a loro            delle conseguenze della pandemia
              è necessario agire per affermare e           volta indici sintetici, etc.), sono stati        considerando altri 2 indicatori in ag-
              rendere operativi i diritti di donne e       resi omogenei.                                   giunta ai 38 sopracitati (i casi positi-
              bambini/e: salute, educazione, eco-                                                           vi al Covid-19 e la disponibilità nelle
              nomia e società.                             I nuovi valori ottenuti dalla standar-           famiglie di un pc e una connessio-
                                                           dizzazione hanno per definizione                 ne a Internet), mentre per 4 indica-
              Gli indicatori sono stati scelti sulla       media uguale a 0 e varianza uguale               tori (n. 4, 24, 29 e 33) già presenti
              base di alcune considerazioni: la rile-      a 1, e oscillano in un range molto li-           nell’Indice si sono potuti raccogliere
              vanza rispetto al tema dell’inclusione       mitato, tra valori positivi e negativi.          dati aggiornati (che quindi tengono
              di donne e bambini/e, cioè la capaci-        Quanto più i valori si allontanano               conto degli effetti della pandemia).
              tà di riferirsi in modo coerente e per-      dallo zero, tanto più sono distanti dal          L’intento è quello di stimare alcuni
              tinente alle loro condizioni di vita; la     valore medio.                                    effetti del Covid-19, pur consapevo-
              possibilità di avere dati il più possi-                                                       li che al momento della scrittura di
              bile completi, disponibili per tutte         I valori positivi rappresentano un               questo report la situazione è ancora
              le regioni, aggiornati e raccolti con        punteggio al di sopra della media,               in evoluzione.
              cadenza regolare, in modo da poterli         quelli negativi un punteggio inferio-
              confrontare nel tempo; l’accuratezza         re. Ai 38 indicatori è stato attribuito          I due nuovi indicatori (n. 39 e 40)
              delle fonti, cioè la loro credibilità nel    lo stesso peso (1), eccetto che a 4 di           presi in considerazione per tenere
              rilevare i dati; infine la loro accessibi-   essi: le competenze alfabetiche e nu-            conto della pandemia afferiscono a
              lità, cioè la facilità di accesso a essi.    meriche degli studenti, e due indica-            due dei quattro Building Blocks in cui
                                                           tori relativi alla salute delle donne (la        si affermano i diritti dei bambini/e e
              Le fonti degli indicatori sono pubbli-       percentuale di donne in eccesso di               delle donne: SALUTE ed EDUCA-
              che: il sito dell’Istat, i dati divulgati    peso e di donne che praticano sport              ZIONE.
              dal Rapporto Bes e dalla pubblicazio-        in modo continuativo) che sono stati
              ne Noi Italia. La raccolta dei dati si è     pesati a metà (1/2).                             Per ECONOMIA si è fatto riferimento
              conclusa il 7 aprile 2021.                                                                    a due indicatori già considerati nell’In-
                                                           L’indice sintetico che misura l’inclu-           dice, con dati aggiornati al quarto tri-
              Per calcolare l’Indice i 38 indicato-        sione di donne, bambini e bambine                mestre del 2020 (n. 24 e 33).
              ri sono stati sintetizzati in un unico       nelle regioni italiane è la media arit-
              indice attraverso una procedura sta-         metica dei 38 indicatori normalizzati            Non vi è un indicatore riferito al
              tistica nota come z-score. Questa            e ponderati.                                     quarto Building Block, ovvero SO-
              procedura permette di liberare gli in-                                                        CIETÀ, perché allo stato attuale non
              dicatori della loro unità di misura e di     Per rendere maggiormente leggibili               esistono indicatori sufficientemen-
              renderli omogenei, quindi “raggrup-          i punteggi ottenuti dai paesi nell’in-           te aggiornati e affidabili sugli effetti
              pabili” in un indice sintetico. Inoltre      dice sintetico, sono stati moltiplicati          della pandemia in questo ambito.
              ha il vantaggio, rispetto ad altri me-       per 10. I valori così ottenuti oscillano
              todi, di mostrare quanto le regioni          tra +7,8 (punteggio ottenuto dalla 1°            L’indicatore 39 (casi Covid-19) è sta-
              sono distanti tra loro rispetto a un         regione in classifica) e -9,4 (ottenuto          to pesato il 50% in più rispetto agli
              determinato indicatore e nell’indice         dall’ultima regione in classifica).              altri indicatori.
              sintetico.
                                                           Nel 2020 la pandemia da SARS-                    Gli indicatori n. 4, 24, 29, 33 e 40
              Prima di costruire l’indice sintetico,       CoV-2 ha stravolto il mondo. Non                 sono stati pesati il 25% in più rispet-
              gli indicatori sono stati trasformati in     si poteva dunque trascurare questo               to agli altri indicatori.
              modo che i loro valori si muovessero         accadimento nel rapporto Mai più
              con coerenza nella stessa direzione.         invisibili 2021. Il mondo dopo il Co-            Ricapitolando, gli indicatori relati-
              Alcuni indicatori infatti sono diret-        vid-19 è e sarà diverso. La pandemia             vi al Covid-19, divisi per rispettive
              tamente proporzionali all’inclusione         ha intaccato la salute delle persone             aree, sono3:
              (ad esempio la percentuale di donne          e i sistemi sanitari, i provvedimenti
                                                                                                            3 Per le definizioni complete degli indicatori si veda
              occupate), altri lo sono inversamente        presi per affrontarla hanno modifica-
                                                                                                            l’Appendice

                                                                                                                                                                     9
Capitolo 1 - Un nuovo indice sulla condizione delle donne, dei bambini e delle bambine in Italia

          SALUTE

     29   Indice di salute mentale. I dati raccolti per questo indicatore sono aggiornati a
          marzo 2021, pertanto tengono conto degli effetti della pandemia sul benesse-
          re psicologico delle donne.

     39   Casi Covid-19. Sono stati presi in considerazione i casi di persone risultate
          positive al Covid-19 sul totale della popolazione residente.

          EDUCAZIONE

     4    Copertura banda larga. Il dato sulla percentuale di popolazione coperta dalla banda
          ultralarga consente di individuare in quali aree del paese vi sono maggiori difficoltà
          ad avere una connessione di buona qualità. È dunque considerato come proxy della
          possibilità di seguire le lezioni in didattica a distanza (DAD).

     40   Disponibilità in famiglia di almeno un computer e della connessione a Internet.
          L’indicatore considera le famiglie che hanno accesso a Internet e ad almeno
          un computer sul totale delle famiglie residenti. Anche in questo caso l’indicatore
          è considerato come una proxy della possibilità di seguire le lezioni in didattica a
          distanza (DAD).

          ECONOMIA4

     24   Tasso di disoccupazione totale
          Il dato è aggiornato al quarto trimestre del 2020 e dunque tiene conto degli
          effetti della pandemia.

     33   Tasso di occupazione femminile
          Come per l’indicatore n. 24, il dato è aggiornato al quarto trimestre del 2020 e
          dunque tiene conto degli effetti della pandemia.

          4 Al momento della raccolta dati non erano disponibili aggiornamenti sulle variazioni del PIL regionale. Pertanto il PIL non è stato
          considerato come indicatore dell’effetto Covid-19.

10
CAPITOLO 2
LA MAPPA E I RISULTATI

                          11
Capitolo 2 - La mappa e i risultati

 2.1    La mappa
                                                                                                                    LIVELLO DI
                                                                                                                  INCLUSIONE
                                                                                                                       BUONO

                                                                 5,5

                                                                                         7,8
                                                                                                                    LIVELLO DI
                                                                                                                  INCLUSIONE
        4,0                                                                                                       SUFFICIENTE
                                                  3,5
                                                                       2,9

               1,3                                                                                                 LIVELLO DI
                                                                                                                 INCLUSIONE
                                                                 5,5                                           INSUFFICIENTE
                                      1,5

                                                                                                                    LIVELLO DI
                                                                                                                  ESCLUSIONE
                                                                3,3                                                     GRAVE
                                                                                           3,1

                                                                             2,1

                                                                                                 -2,0

                                                                                   1,8

                                                                                                               -2,0

                                                                                                                                              -5,9
                                                                                                                -8,5

                                                                                                                                       -3,7

                                    -3,1

                                                                                                                                               -7,8

          La classifica è stata suddivisa in quartili.                                                  -9,4
          In statistica i quartili sono quei valori/modalità
          che ripartiscono la popolazione in quattro parti di
          uguale numerosità.

12
Indice 2021                                                                                                                                   Capitolo 2 - La mappa e i risultati

  2.2           I risultati

                               La classifica delle regioni italiane
                               Elaborazione WeWorld.

                                                         Friuli-Venezia Giulia -Posizione 1                                                                                     7,8
                                             Trentino-Alto Adige/Südtirol - Posizione 2                                                                    5,5
                                                            Emilia-Romagna - Posizione 2                                                                   5,5
                                              Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste - Posizione 4                                                       4,0
                                                                  Lombardia - Posizione 5                                              3,5
                                                                     Toscana - Posizione 6                                           3,3
                                                                     Marche - Posizione 7                                        3,1
                                                                      Veneto - Posizione 8                                     2,9
                                                                      Umbria - Posizione 9                              2,1
                                                                       Lazio - Posizione 10                         1,8
                                                                     Liguria - Posizione 11                     1,5
                                                                  Piemonte - Posizione 12                     1,3
                                                                   -2,0                           Posizione 13 - Molise

                                                                   -2,0                           Posizione 13 - Abruzzo

                                                         -3,1                                     Posizione 15 - Sardegna

                                                  -3,7                                            Posizione 16 - Basilicata

                               -5,9                                                               Posizione 17 - Puglia

               -7,8                                                                               Posizione 18 - Calabria

       -8,5                                                                                       Posizione 19 - Campania

-9,4                                                                                              Posizione 20 - Sicilia

-10               -8               -6               -4                    -2                  0                     2                      4                 6                 8

               La classifica finale vede al primo po-             Rispetto al 2020, non vi sono cambia-                       È certo che gran parte di questo arre-
               sto il Friuli-Venezia Giulia (1a posizio-          menti di rilievo nella classifica generale.                 tramento sia dovuto agli effetti del Co-
               ne), seguito dal Trentino-Alto Adige/              Le prime quattro regioni si confermano                      vid-19. Se infatti si guarda all’indicatore
               Südtirol (2a) e dall’Emilia-Romagna                le stesse. Tuttavia si registra un peggio-                  aggiunto in questa edizione per tenere
               (2a). Seguono Valle d’Aosta/Vallée d’Ao-           ramento generale dell’indice: escluso                       conto della pandemia (indicatore n. 39),
               ste e Lombardia. La parte centrale della           il Friuli-Venezia Giulia (il cui valore mi-                 Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adi-
               classifica è ancora occupata da regioni            gliora), le altre tre regioni (Trentino-Alto                ge/Südtirol, Emilia-Romagna, Valle d’A-
               del Nord e del Centro, mentre agli ultimi          Adige/Südtirol, Emilia Romagna e Valle                      osta/Vallée d’Aoste e Lombardia sono
               posti per inclusione di donne e bambi-             d’Aosta/Vallée d’Aoste) ottengono un                        le regioni con il numero maggiore di casi
               ni/e vi sono regioni del Sud Italia: Pu-           valore inferiore all’anno precedente.                       positivi al Covid-19 sul totale della po-
               glia, Calabria, Campania e all’ultimo                                                                          polazione (si veda Appendice).
               posto la Sicilia.
               Il divario tra la prima e l’ultima regione in
               classifica è di 17,2 punti.

                                                                                                                                                                                   13
Capitolo 2 - La mappa e i risultati

      Le prime 5 regioni in classifica nell’Indice 2021 e il confronto con il 2020*
      Elaborazione WeWorld.

       2021                                                                                    2020
       Posizione                                                             Valore            Posizione                                                           Valore

                   1     Friuli-Venezia Giulia                                   7,8                       1     Friuli-Venezia Giulia                                 6,7

                   2     Trentino-Alto Adige/Südtirol                            5,5                       2     Trentino-Alto Adige/Südtirol                          6,3

                   2     Emilia-Romagna                                          5,5                       3     Emilia-Romagna                                        5,8

                   4     Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste                            4,0                       4     Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste                          4,8

                   5     Lombardia                                               3,5                       5     Toscana                                               3,7

     * Nell’edizione 2021 è stato rivisto e aggiornato il metodo di calcolo. In Appendice è possibile consultare la posizione in classifica nel 2020 per ciascuna regione cal-
     colata sulla base di queste revisioni.

      Le ultime 5 regioni in classifica nell’Indice 2021 e il confronto con il 2020
      Elaborazione WeWorld.

       2021                                                                                    2020
       Posizione                                                             Valore            Posizione                                                           Valore

                 16      Basilicata                                             -3,7                     16      Basilicata                                           -4,1

                 17      Puglia                                                 -5,9                     17      Puglia                                               -5,8

                 18      Calabria                                               -7,8                     18      Sicilia                                              -8,4

                 19      Campania                                               -8,5                     19      Calabria                                             -8,7

                 20      Sicilia                                                -9,4                     20      Campania                                             -9,2

     Si rileva qualche cambiamento di posi-                          Piemonte, che dalla 9a posizione passa                         posizione e per valore dell’indice (da -8,7
     zione nella parte centrale della classifica.                    alla 12a7, e l’Umbria che dalla 6a posizio-                    a -7,8).
     In particolare la Lombardia, che rispetto                       ne passa alla 9a.
     al 2020 migliora per posizione (dall’8a                                                                                        Al di là di questi lievi scostamenti di va-
     alla 5a) e leggermente per valore dell’in-                      Rimangono nella stessa posizione in                            lore e posizione8, è interessante rilevare
     dice (da 3,0 a 3,5).5 Anche le Marche                           classifica Molise, Basilicata e Puglia, pur                    che nelle ultime regioni in classifica il
     scalano la classifica, passando dalla 10a                       peggiorando nel valore dell’indice.                            numero di donne e bambini/e a rischio
     alla 7a posizione6, mentre peggiorano il                                                                                       povertà ed esclusione sociale aumenta
                                                                     Sicilia, Calabria e Campania si confer-                        considerevolmente dal 2020 al 2021.
     5 Tuttavia, se si guardano nel dettaglio gli indicatori che
     compongono l’Indice, non si riscontrano evidenti miglio-
                                                                     mano le regioni peggiori per inclusione
     ramenti in nessuno di questi. Qualche miglioramento si          di donne e bambini/e. Ma rispetto al                           Le tre regioni continuano a essere le ulti-
     registra nelle competenze alfabetiche e numeriche dei
     15enni (dato che però è antecedente la pandemia, indi-
                                                                     2020, si assiste a un peggioramento del-                       me in classifica in entrambi gli indicatori
     catori n. 17 e 18) e nel numero di donne amministratrici        la Sicilia, che dalla 18a posizione passa                      (n. 12 e n. 35), confermando le cattive
     comunali (indicatore n. 36). Tali progressi sono quasi del
     tutto compensati dai dati pessimi relativi ai casi di Co-
                                                                     all’ultima (con un indice che cala da -8,4                     performance registrate nel 2020, e mo-
     vid-19: la Lombardia si classifica al 15° posto per numero      a -9,4). La Campania al contrario migliora                     strano un divario enorme rispetto alla
     di casi sul totale della popolazione (indicatore n. 39). Il
     cambio di posizione della regione è anche influenzato dai
                                                                     di una posizione (dalla 20a alla 19a) e lie-                   prima regione in classifica (si vedano i
     peggioramenti/miglioramenti di posizione delle altre re-        vemente nell’indice (da un valore di -9,2                      dati e le infografiche nella pagina se-
     gioni in classifica, dovuto al metodo di calcolo utilizzato
     (per approfondimenti si veda il cap. 1).
                                                                     a -8,5). Anche la Calabria migliora di una                     guente).
     6 La regione registra un miglioramento rispetto al nu-          7 Il Piemonte ha subito un peggioramento in relazione
     mero di minori e donne a rischio povertà ed esclusione          alla partecipazione politica delle donne a livello comunale
     sociale (indicatori n. 12 e 35), nel numero di donne vitti-     e regionale (indicatori n. 36 e 37), ai tassi di occupazione   8 Scostamenti che, come anticipato in nota 2, dipendo-
     me di omicidio (n. 10), e nella partecipazione politica delle   delle donne (n. 33), e alla percentuale di 30-34enni donne     no in parte dagli scostamenti delle altre regioni in clas-
     donne a livello regionale (n. 37).                              con istruzione terziaria (n. 30).                              sifica.

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Indice 2021                                                                                                                                               Capitolo 2 - La mappa e i risultati

              Confronto tra Indice 2020 e 2021 per minori e donne a rischio povertà ed esclusione
              sociale nelle ultime tre regioni in classifica (indicatori n. 12 e 35)*
              Elaborazione WeWorld.

                                                                                    12                                                                   35
                                                                Minori a rischio povertà                                                 Donne a rischio povertà
                                                                 ed esclusione sociale                                                    ed esclusione sociale
                                                                 (% sul totale dei minori residenti)                                     (% sul totale delle donne residenti)

                                                                2020                                2021                                 2020                          2021

               Campania                                         50,1                                56,1                                 47,8                          67,9

               Calabria                                         51,0                                58,6                                 46,6                          53,4

               Sicilia                                          60,0                                58,2                                 52,5                          63,4

              * Per le classifiche complete si vedano rispettivamente pag. 27 per l’indicatore n. 12 e pag. 41 per l’indicatore n. 35.

              Bambini e bambine a rischio povertà ed esclusione sociale
              in Friuli-Venezia Giulia e Calabria
              (rispettivamente prima e ultima regione in classifica nell’indicatore n. 12)

         FRIULI VENEZIA-GIULIA                                                                          CALABRIA

              Donne a rischio povertà ed esclusione sociale
              in Emilia-Romagna e Campania
              (rispettivamente prima e ultima regione in classifica nell’indicatore n. 35)

                 EMILIA-ROMAGNA

                                                                                                                        CAMPANIA

                                                                                                                                                                                            15
Capitolo 2 - La mappa e i risultati

          In generale Sicilia, Campania e Calabria     La condizione economica femminile è                      quanto concerne gli aspetti economici e
          sono le ultime regioni in classifica in 21   peggiorata drasticamente a causa del-                    la conciliazione vita famigliare-lavoro, le
          indicatori su 40. Il divario con le prime    la pandemia da SARS-CoV-2. Da un                         donne ne hanno risentito in termini di
          regioni è particolarmente pronunciato        sondaggio svolto da WeWorld in col-                      partecipazione al mercato del lavoro
          per quanto riguarda le condizioni dei        laborazione con Ipsos a febbraio 2021                    (i tassi di occupazione delle donne sono
          bambini e delle bambine, in quasi tutte      (WeWorld, 2021) 1 donna su 2 dichiara                    calati del -2,58% dal 2019 al 2020, vs un
          le dimensioni considerate (educazione,       una diminuzione delle proprie entrate                    calo dell’1,67% degli uomini, cfr. Focus)
          capitale umano e sociale, capitale eco-      economiche e sempre una donna su 2                       ma anche in termini di carico famiglia-
          nomico).                                     teme di perdere il lavoro, percentuale                   re e di cura (il 38% delle donne ha di-
                                                       che sale tra le giovani e tra le donne con               chiarato di farsi carico da sola della cura
          Per quanto concerne la condizione            figli piccoli.                                           di famigliari, cfr. WeWorld 2021). Come
          femminile, le donne residenti in Sici-                                                                si avrà modo di approfondire nel Focus
          lia, Campania e Calabria soffrono so-        Le conseguenze economiche e so-                          del rapporto, il peggioramento della con-
          prattutto sul piano dell’educazione/         ciali della pandemia si sono riversate                   dizione economica femminile impoveri-
          formazione e su quello economico             in particolar modo su alcune fasce                       sce l’intera società.
          (nello specifico sulla partecipazione        di popolazione, tra cui le donne9. Per
          al mercato del lavoro e dunque sul ri-
          schio di cadere in povertà).                 9 Per approfondimenti si vedano anche i Box “Effetto
                                                       Covid-19” contenuti nelle Dimensioni.

          Prima e ultima regione in classifica per alcuni indicatori
          relativi all’EDUCAZIONE, al CAPITALE UMANO E SOCIALE,
          al CAPITALE ECONOMICO dei BAMBINI e delle BAMBINE
          Elaborazione WeWorld.
                                                                                                        PRIMA                         ULTIMA
                                                                                                       REGIONE                       REGIONE
                                                                                                    IN CLASSIFICA                 IN CLASSIFICA

             EDUCAZIONE

                                                                                                   Valle d’Aosta/Vallée
             Bambini di 0-2 anni che utilizzano il servizio di asilo nido                                                              Calabria
     16      (percentuale)
                                                                                                          d’Aoste
                                                                                                            25,5
                                                                                                                                         2,1

             CAPITALE UMANO E SOCIALE

             25-64enni con al più istruzione secondaria inferiore                                             Umbria                    Puglia
     20      (percentuale)                                                                                     28,8                      49,0

             Spesa corrente dei Comuni per la cultura                                                 Trentino-Alto
     22      (percentuale)                                                                            Adige/Südtirol
                                                                                                                                      Campania
                                                                                                                                        4,5
                                                                                                          50,2

             CAPITALE ECONOMICO

                                                                                                      Trentino-Alto
             PIL pro capite                                                                                                           Calabria
     23      (euro)
                                                                                                      Adige/Südtirol
                                                                                                        36.008,1
                                                                                                                                      15.676,6

             Tasso di disoccupazione                                                                  Trentino-Alto
     24      (percentuale)                                                                            Adige/Südtirol
                                                                                                                                         Sicilia
                                                                                                                                         17,8
                                                                                                           4,9

             Indice di povertà regionale                                                             Emilia-Romagna                      Sicilia
     25      (percentuale)                                                                                  4,2                          24,3

16
Indice 2021                                                                                              Capitolo 2 - La mappa e i risultati

                                                             Classifica delle regioni italiane per tassi
 Quasi 1 donna su 2                                          di occupazione femminile (indicatore 33 )

 dichiara di temere la
                                                             nell’Indice 2021, e confronto con Indice 2020
                                                             Elaborazione WeWorld.

 perdita del lavoro                                            Posizione
                                                                       1    Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste
                                                                                                               2020
                                                                                                                68,8
                                                                                                                         2021
                                                                                                                          62,3       ↓

                                                                       2    Emilia-Romagna                      66,9      62,1       ↓

                                                                       2    Trentino Alto Adige / Südtirol      69,8      61,9       ↓

                                                                       4    Friuli-Venezia Giulia               63,6      60,6       ↓

                                                                       5    Lombardia                           63,8      59,8       ↓

                                                                       6    Toscana                             64,6      59,7       ↓

                                                                       7    Piemonte                            63,1      57,0       ↓

                                                                       8    Umbria                              58,7      56,8       ↓

                                                                       9    Liguria                             59,1      56,5       ↓

  55% tra le                                                           10   Veneto                              62,6      55,7       ↓

  giovani
                                                                       11   Marche                              60,5      55,3       ↓

                                                                       12   Lazio                               56,8      52,8       ↓

  donne                                                                13
                                                                       14
                                                                            Abruzzo
                                                                            Sardegna
                                                                                                                48,9
                                                                                                                47,9
                                                                                                                          49,4
                                                                                                                          43,1
                                                                                                                                     ↑

                                                                                                                                     ↓

                                                                       15   Basilicata                          39,7      40,1       ↑

                             54% tra le                                16   Molise                              45,0      39,7       ↓

                            occupate
                                                                       17   Calabria                            33,5      33,1       ↓

                                                                       18   Puglia                              35,6      32,5       ↓

                        con figli/e 0-13 anni
                                                                       19   Sicilia                             31,5      31,5       =

                                                                       20   Campania                            31,9      29,4       ↓

                                      (WeWorld, 2021)                       ITALIA                              53,1      49,4       ↓

              Prima e ultima regione in classifica per alcuni indicatori
              relativi all’EDUCAZIONE e alle OPPORTUNITÀ ECONOMICHE delle DONNE
              Elaborazione WeWorld.

                                                                                          PRIMA                        ULTIMA
                                                                                         REGIONE                      REGIONE
                                                                                      IN CLASSIFICA                IN CLASSIFICA

                EDUCAZIONE

                Donne 30-34enni con istruzione universitaria                                 Lazio                      Calabria
       30       (percentuale)                                                                43,2                        23,2

                Giovani donne che non lavorano e non studiano (Neet)                    Trentino-Alto
       31       (percentuale)                                                           Adige/Südtirol
                                                                                                                         Sicilia
                                                                                                                         39,9
                                                                                            14,6

                Apprendimento permanente                                              Friuli Venezia-Giulia              Sicilia
       32       (percentuale)                                                                  12,0                       5,0

                OPPORTUNITÀ ECONOMICHE

                                                                                      Valle d’Aosta/Vallée
                Tasso di occupazione delle donne (15-64 anni)                                                           Calabria
       33       (percentuale)
                                                                                             d’Aoste
                                                                                               62,3
                                                                                                                         29,4

                                                                                                                                           17
Capitolo 2 - La mappa e i risultati

                                                 Classifica delle regioni italiane nell’indicatore             40
                                                 Elaborazione WeWorld.

                                                                     Disponibilità in famiglia di almeno un
                                                            40       computer e della connessione a Internet
                                                                     (percentuale)

     Per quanto riguarda la condizione                                   1   Trentino-Alto Adige/Südtirol   74,1
     dei bambini e delle bambine a segui-                                2   Friuli-Venezia Giulia          74,0
     to della pandemia da Covid-19, non                                  3   Lazio                          73,4
     abbiamo ancora a disposizione dati                                  4   Emilia-Romagna                 71,1
     accurati e completi. È certo tuttavia
                                                                         5   Lombardia                      70,7
     che la chiusura delle scuole e la di-
                                                                         6   Veneto                         70,5
     dattica a distanza abbiano acuito le
                                                                         7   Toscana                        69,2
     diseguaglianze sociali tra chi aveva le
                                                                         8   Marche                         67,4
     risorse (materiali e umane) per seguire
     le lezioni online e chi non le possede-                             8   Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste   67,4
     va. A tal proposito nell’Indice 2021 si è                               Italia                         66,7
     cercato di tenere conto delle difficoltà                        10      Sardegna                       66,5
     nell’educazione degli under 18 attraver-                        11      Piemonte                       65,7
     so l’introduzione di una proxy: il numero                       12      Abruzzo                        65,2
     di famiglie che hanno accesso a Internet                        13      Liguria                        64,4
     e ad almeno un computer (indicatore n.                          14      Umbria                         63,6
     40)10. In aggiunta all’indicatore n. 4, resti-                  15      Campania                       62,0
     tuisce un’idea delle differenze regionali                       16      Molise                         61,9
     in termini di accesso e uso di Internet per                     17      Puglia                         59,8
     seguire le lezioni.                                             18      Sicilia                        55,4
                                                                     19      Calabria                       53,4
     Anche in questo caso si nota un divario
                                                                     20      Basilicata                     53,3
     considerevole tra le regioni del Sud e
     quelle del Nord (di circa 20 punti per-
     centuali). Si può dunque ragionevolmen-
     te supporre che le diseguaglianze tra
     regioni già esistenti prima del Covid-19
     rispetto alle performance degli studenti            cfr. WeWorld, 2021). Seguire le lezioni a
     (si vedano indicatori n. 17 e 18) e ai tassi        distanza ha comportato un adattamento
     di abbandono scolastico (indicatore 19)             a nuove modalità di studio e apprendi-
     si aggraveranno ulteriormente, date le              mento per gli studenti e le studentesse,
     difficoltà di seguire la didattica a distan-        e la possibilità di avere risorse famigliari
     za in alcuni contesti. Secondo alcune               (in termini materiali ma anche umane, di
     stime (Tuttoscuola.com, 2021) si potreb-            competenze, specie tecnologiche) ha ac-
     be arrivare a un tasso di abbandono del             centuato i divari.
     27%, il livello di sei-sette anni fa (si veda
     Dimensione Educazione dei bambini/e).               La pandemia ha aggravato le disegua-
     Le lacune qui prospettate rispetto ai               glianze sociali e territoriali che esi-
     percorsi educativi degli under 18 sono              stevano già nel nostro paese, e i più
     destinate ad accentuarsi ulteriormente,             colpiti sono le donne, i bambini e le
     visto il forte nesso tra povertà educativa          bambine. Per uscire dalla crisi è neces-
     e povertà economica (cfr. WeWorld In-               sario investire sul contrasto alla povertà
     dex 2018).                                          educativa e sulla promozione dell’occu-
                                                         pazione femminile, due facce della stes-
     Il 14% delle donne italiane ha dichiarato           sa medaglia.
     di aver avuto difficoltà durante la pande-
     mia a sostenere le spese per l’acquisto
     di libri, pc, tablet per i figli, percentuale
     che sale al 27% tra le non occupate con
     figli (quindi nelle famiglie monoreddito,
     10 Per maggiori info si veda il par. 1.3.

18
Indice 2021

                  CAPITOLO 3
              LE DIMENSIONI

                               19
Dimensione 1                                                                                                                                                                              Contesto

                               Ambiente
                               Bambine/i e donne che vivono in contesti inquinati, dove lo sfruttamento del suolo non è regolamentato e
                               mancano o sono carenti alcuni servizi essenziali per la salute delle persone vanno incontro ad una delle più
                               radicali forme di esclusione: sono privati dell’opportunità di vivere in un ambiente sano.

                               Qualità dell’aria urbana – PM10                                                              Nell’ultimo decennio l’Italia è stata segnata

                                                                                                            INTRODUZIONE
 I N D I C AT O R I

                        1      Percentuale di centraline dei comuni capoluogo di provincia che
                               hanno registrato più di 35 g/anno di superamenti del valore
                                                                                                                            da un rallentamento della crescita economi-
                                                                                                                            ca che ha attenuato la pressione esercitata
                               limite giornaliero previsto per il PM₁₀ (50 µg/m3)
                               (Bes, 2019)                                                                                  sull’ambiente. Nonostante ciò, il nostro paese
                                                                                                                            rimane una delle aree europee con i peggio-
                                                                                                                            ri livelli di inquinamento atmosferico (ISPRA,
                               Indice di abusivismo edilizio
                        2      Percentuale di costruzioni abusive per 100 costruzioni
                               autorizzate dai Comuni
                                                                                                                            2020).
                                                                                                                            La qualità dell’aria è particolarmente critica
                               (Bes, 2019)                                                                                  nelle città ad alta intensità produttiva e indu-
                                                                                                                            striale situate nel Nord del paese, dove la con-
                               Irregolarità nella distribuzione dell’acqua                                                  centrazione a livelli nocivi per la salute umana
                        3      Percentuale di famiglie che denunciano irregolarità
                               nell’erogazione dell’acqua sul totale delle famiglie
                                                                                                                            di polveri sottili e combustibili rimane elevata.
                                                                                                                            L’esposizione agli inquinanti comporta effetti
                               (Bes, 2020)
                                                                                                                            negativi sulla fertilità, la gravidanza e la sa-
                                                                                                                            lute dei neonati, nonché un notevole impat-
                                                                                                                            to economico: si vive di meno e ci si amma-
                                                                                                                            la più spesso, aumentano i costi sanitari e si
                                                                                                                            riduce la produttività. Fortunatamente, negli
                                                                                                                            ultimi anni sono stati fatti progressi nell’uso
                                           91% del territorio italiano è a
                                              Il
                                                                                                                            delle energie rinnovabili, consentendo all’Ita-
                                                                                                                            lia di raggiungere in anticipo l’Obiettivo 2020
                                        rischio idrogeologico                                                               di impiego di green energies stabilito dall’UE
                                                                                                                            (Bes, 2020).
                                                                                      (Legambiente, 2018)                   L’Italia registra performance negative anche
                                                                                                                            rispetto alla gestione del territorio: il consumo
                                                                                                                            di suolo continua a crescere a un tasso mag-
                                                                                                                            giore rispetto agli altri paesi europei, tanto da
                                          E F F E T TO C OVID-1 9                                                           collocarsi in fondo alla classifica (166esimo
                                                                                                                            posto) dell’Environmental Performance Index11
                                         La pandemia da SARS-CoV-2 ha avuto un                                              (ASviS, 2020).
                                         duplice effetto sulle questioni climatiche.                                        Si nota qualche segnale positivo nell’indice
                                         Da una parte i governi nazionali, impegnati                                        di abusivismo edilizio, che nel 2019 risultava
                       nel contrastare l’emergenza sanitaria, hanno ridotto il loro                                         in calo per il secondo anno consecutivo (con
                       impegno nella lotta al cambiamento climatico. Dall’altra                                             17,7 costruzioni abusive ogni 100 autorizza-
                       parte la limitazione delle attività di produzione e traspor-                                         te, rispetto alle 19,9 del 2017, cfr. Bes, 2020).
                       to ha avuto effetti positivi sull’ambiente. Su questo punto,                                         Permangono tuttavia forti differenze tra il
                       l’ultimo Rapporto ASViS aveva previsto una diminuzione                                               Nord e il Sud del paese, legate a fattori so-
                       delle emissioni di gas serra nel 2020, con un sostanziale mi-                                        cio-culturali ed economici: in diverse regioni
                       glioramento della qualità dell’aria a causa dei divieti di spo-                                      del Sud l’indice di abusivismo è 14 volte mag-
                       stamento e del rallentamento economico (ASViS, 2020).                                                giore di quello registrato nel Nord del paese.
                       Questo miglioramento, che rischia di essere temporaneo,                                              Per quanto riguarda l’irregolarità nella distri-
                       non deve però distogliere l’attenzione pubblica dalla sfida                                          buzione dell’acqua, si è registrato un miglio-
                       climatica e dalla perdita progressiva di biodiversità.                                               ramento di quasi 2 punti percentuali rispetto
                       L’emergenza Covid-19, infatti, ha messo in discussione                                               all’anno precedente, con valori in ribasso spe-
                       il nostro rapporto con il pianeta e l’utilizzo che facciamo                                          cie nelle regioni del Sud che dovrebbero fare
                       delle sue risorse, facendo emergere il preoccupante rischio                                          importanti investimenti per evitare la disper-
                       di trasmissione delle malattie zoonotiche. Oggi, il 60% di                                           sione nella rete idrica e garantire l’accesso
                       tutte le malattie infettive che colpiscono gli esseri umani ha                                       all’acqua tutto l’anno.
                       origine animale; Covid-19 è l’ultima, e al momento anche
                       la più devastante, tra le malattie zoonotiche scoperte negli                                         11 L’Environmental Performance Index (EPI), o Indice di Sostenibilità Am-
                                                                                                                            bientale, è un indice utilizzato per quantificare le prestazioni ambientali di
                       ultimi anni dopo Ebola, SARS, MERS etc. Molte di queste                                              un paese. L’indice si serve di 32 indicatori di performance, relativi a 11 cate-
                       sono trasmesse da animali selvatici a causa della devasta-                                           gorie tematiche, per stilare una classifica di 180 paesi sulla salute e vitalità
                                                                                                                            dei loro ecosistemi. Per maggiori informazioni https://epi.yale.edu/
                       zione degli ecosistemi (World Economic Forum, 2020a).
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