MAGAZINE - NOTIZIE, EVENTI, COMMENTI FUORI E DENTRO LA SCUOLA CENTRO STUDI CASNATI - Via Carloni 8, 22100 COMO - Tel. 031 5378900 ...

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MAGAZINE
                              ANNO 04
                              numero 1
                              speciale orientamento
                              ottobre 2012

NOTIZIE,
EVENTI,
COMMENTI                                                                periodico a cura di:

FUORI E DENTRO
LA SCUOLA
CENTRO STUDI CASNATI - Via Carloni 8, 22100 COMO - Tel. 031 5378900 - www.centrocasnati.it
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                                                                                DAY 24
                                                                                novembre

                                  LICEO
                                                                                2012
                            LINGUISTICO
                                             aree:
                                       TRILINGUE
                                      INTERPRETI
                          TURISTICO-ALBERGHIERO
                                        CLASSICA

             LICEO
         ARTISTICO                                                              LICEO
                   indirizzo:                                                   CLASSICO
  ARCHITETTURA e AMBIENTE                                                       ambito:
AUDIOVISIVO e MULTIMEDIALE                                                      EUROPEO

                                                         ISTITUTO
                                                         AERONAUTICO
                                                         istituto tecnico - trasporti e logistica
                                                         articolazione:
                                                         CONDUZIONE DEL MEZZO

                                      ISTITUTO
                                      ALBERGHIERO
                                      istituto professionale - servizi per l’enogastronomia
                                      e l’ospitalità alberghiera (5 anni)
                                      articolazione:
                                      ENOGASTRONOMIA
                                      SERVIZI DI SALA E DI VENDITA
                                      formazione professionale IeFP (3 anni)
                                      Operatore della RISTORAZIONE - “Preparazione pasti”
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SOMMARIO                                 L’EDITORIALE
ANNO 04
numero 1                                                            La realtà alterata
speciale orientamento
ottobre 2012                                                        di M. Scaccabarozzi

                                                                      L’Italia è un paese dove purtroppo molto             falla della spesa pubblica italiana. In una situa-
RITORNO AL CLASSICO..................................4              spesso la realtà è raccontata in modo opposto          zione dove è giusto sottolineare che esistono
                                                                    a come sia nei fatti. La percezione delle cose         anche pochissimi strumenti di agevolazione o
COMPUTER IN CLASSE...................................6
                                                                    da parte dei cittadini vive nel difetto di fondo       sostegno per la scuola paritaria, che rappresen-
                                                                    del preconcetto e delle scarsa propensione ad          ta comunque sia una fetta di servizio pubblico
QUANDO IL LICEO E’ DAVVERO
LINGUISTICO.....................................................8
                                                                    osservare con criticità. In molti casi c’è chi si      che un settore capace di assorbire occupazione.
IL CODICE DI UNA LINGUA............................9                avvantaggia di ciò e cerca allora di falsare il più    Due pesi e due misure se si fa un paragone con
                                                                    possibile l’evidenza, mascherando in malafede          quanto avviene per il servizio sanitario con-
                                                                    il quadro delle cose.                                  venzionato. Se si pensa poi a quanti sprechi o
RIFLESSI D’ARTE A COMO.............................12
                                                                       Per anni la scuola è stata il facile bersaglio di   vere e proprie frodi, a danno dello Stato e delle
IL “PRINCIPE“ DELL’ ANIMAZIONE 3D ......14
ARTE E PRODUZIONE.....................................15            molta politica, con l’accusa di spendere trop-         Regioni, ha visto il sistema di sussidi alla sanità
                                                                    po, di spendere male e di non essere efficiente.       privata, viene da pensare che la scuola finisce
DICONO DI NOI...............................................16      Troppi insegnanti, troppi istituti, troppo pochi       sempre per fare il parafulmine in fatto di spen-
                                                                    studenti per aula. Un capitolo di spesa per lo         ding review.
LA SCUOLA DELL’ INNOVAZIONE..............18                         Stato troppo gravoso. E con questa logica si è            E poi saltiamo al discorso del Presidente del-
                                                                    agito molte volte sotto il paravento delle rifor-      la Repubblica Giorgio Napolitano, tenuto pochi
                                                                    me per ammodernare la scuola, per fornirle le          giorni fa in Quirinale, in occasione della ceri-
SI SCRIVE TRASPORTI E
LOGISTICA, SI LEGGE                                                 “3 i” che le mancavano, per premiare il merito.        monia di apertura dell’anno scolastico. Un dis-
AERONAUTICO................................................20       Tutti hanno visto solo tagli ed arretramenti dei       corso tutto teso a condannare gli scandali po-
I GUARDIANI DEL CIELO...............................21              servizi che la scuola è in grado di offrire a stu-     litici più recenti, con sprechi e comportamenti
PROFESSIONE PILOTA..................................23
                                                                    denti e famiglie, che poi nel complesso formano        privi di ogni etica che vanno ben oltre il limite
                                                                    una parte vitale dei cittadini di questo Stato.        dell’immaginazione. Niente di nuovo sotto il
AMBIZIONE E PASSIONE.............................24
                                                                       Quali reali rivoluzioni abbiamo visto nel-          sole, oppure sempre peggio. Ma non era meglio
LA CUCINA, REGNO
DI PASSIONE E CREATIVITÀ........................26                  la scuola in questi anni? Nessuna. La scuola           parlare di scuola? Invece no, è giusto che gli
GIOVANI PROMESSE........................................27          è migliorata nel suo complesso? Non sembra             studenti imparino a puntare il dito verso certi
                                                                    affatto. Se volessimo invece parlare di cifre,         comportamenti. La scuola, l’università, la ricer-
L’ISTRUZIONE E FORMAZIONE                                           quelle a bilancio nelle spese del nostro paese,        ca, la legislazione del mondo del lavoro rappre-
PROFESSIONALE..............................................28
                                                                    chiamiamo in causa un interessante articolo            sentano il loro futuro. Non è possibile che ogni
ORIENTAMENTO 2012.....................................30                                                                   volta vengano messi in discussione per mettere
                                                                    apparso giorni fa su La Repubblica dal titolo
                                                                    “Scuola? Somma di luoghi comuni. Un dossier            un pezza alle incapacità del mondo politico, al
                                                                    li sfata punto per punto”. Il dossier è prodotto       malaffare, al dolo verso gli elementi che più di
                                                                    dalla Uil e compara diversi indici di spesa per        tutti contribuiscono alla formazioni dei cittadi-
                                                                    mettere a confronto quanto investe l’Italia nel        ni ed alla costruzione di una società che premia
CSC MAGAZINE                                                                                                               il merito. Facciamo poi molto attenzione a non
a cura di:                                                          sistema scolastico rispetto agli altri paesi eu-
                                                                    ropei. Quello che emerge è che il nostro paese         fare eccessivi distinguo: non esiste una parte di
                                                                    spende meno per la scuola, in percentuale sul          società corrotta che opera in malafede e tutta la
                                                                    PIL, rispetto alla media europea. Questo vale          restante parte vittima del sistema. Siamo tutti
                                                                    anche in percentuale sul totale della spesa pub-       parte integrante di certe dinamiche. Lo siamo
                                                                    blica. Siamo però in media sulla percentuale di        quando non leggiamo i giornali, quando guar-
                                                                    ripartizione della spesa se consideriamo quan-         diamo agli interessi di parte, quando pensiamo
DIREZIONE, REDAZIONE:                                               to viene assorbito dagli stipendi al personale.        che tanto c’è chi fa peggio, quindi anche noi
Via Carloni, 8 - 22100 COMO                                         Compensi che peraltro sono abbastanza lon-             possiamo scegliere il compromesso. Ci vuole
Tel. 031 5378900                                                    tani dalla media continentale. Gli insegnanti          l’impegno di una grossa maggioranza di citta-
Fax 031 301392                                                                                                             dini perché non si formi quella zona grigia dove
                                                                    italiani sono in perfetta media quanto a nume-
Redazione:                                                          ro di ore di insegnamento settimanale per la           è possibile prosperare costantemente ai danni
Matteo Scaccabarozzi                                                scuola media, mentre sono sopra media nella            del Paese. Gli studenti devono sapere che un
Aurelio Schiavone                                                                                                          pezzo del futuro dello Stato che contribuiscono
                                                                    scuola primaria e superiore. Le classi non sono
redazione@centrocasnati.it                                                                                                 a formare passa dalla loro reale percezione del-
                                                                    meno affollate e, tipicità italiana fortemente
                                                                    positiva, gli alunni del nostro paese stanno in        le cose, dal loro spirito critico e dalle loro con-
Progetto grafico:                                                                                                          crete azioni. E’ giusto ricordaglielo e dare loro
                                                                    classe più ore rispetto ai compagni europei. Ci
Matteo Scaccabarozzi                                                                                                       gli strumenti per conoscere e farsi un’opinione
                                                                    sono comunque delle criticità, in merito soprat-
                                                                    tutto alla percentuale di dispersione degli stu-       delle cose. La prossima volta quando qualcuno
In copertina:
                                                                    denti ed in generale nel raggiungimento degli          dirà loro che è giusto tagliare le risorse all’istru-
Foto di Eithne Flynn
Modella: Alice Serra                                                obiettivi previsti dalla strategia Lisbona 2010        zione forse capiranno di che pasta è fatto l’in-
Studentesse Liceo Artistico G. Terragni                             ed Europa 2020.                                        terlocutore che hanno di fronte.
                                                                       Insomma non è probabilmente nella scuola
                                                                    che si può intervenire per arginare l’enorme

                                                                                                                                                           MAGAZINE
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            RITORNO
         AL CLASSICO
       IL CENTRO STUDI CASNATI ALLARGA LA SUA OFFERTA FORMATIVA
                                                                                           Matteo Scaccabarozzi

La nascita del Liceo Classico al Centro Studi            mondo cinematografico. Al Classico non si sotto-         a proposito di questo è necessario fare chiarezza -
Casnati ha avuto una lunga gestazione. Già il            valutano certo nemmeno le discipline scientifiche.       precisa la professoressa Astori - il Liceo Classico
fondatore del Casnati, il prof. Domenico Di-             È giudizio comune quello secondo cui lo studio del       non è la scuola dedicata esclusivamente a chi vuole
scacciati, era favorevole all’idea. Da qualche           latino abbia forti effetti anche sullo sviluppo del-     poi compiere studi in ambito letterario, filosofico,
anno poi si discuteva all’interno del Centro             la logica matematica e scientifica, non a caso an-       politico o legislativo. Chi entra in possesso delle
Studi circa l’opportunità di arricchire l’offerta        che al liceo scientifico è sempre stata considerata      basi classiche e del metodo di studio che questi
dei percorsi liceali tradizionalmente già pre-           una disciplina importante . Il forte impegno per         studi richiedono acquisisce quella forma mentis,
senti, il Linguistico e l’Artistico, con un nuovo        l’attività di traduzione verso le lingue classiche       cioè quella struttura del pensiero, che permette di
corso. Dopo tutto i licei sono i corsi di scuola         favorisce lo sviluppo di processi mentali che faci-      affrontare qualunque problematica. Non si possie-
secondaria di secondo grado che maggiormen-              litano l’apprendimento di ogni altra disciplina. La      derà certo una particolare familiarità con deter-
te hanno dimostrato di reggere alle mode, sa-            traduzione è ancora un processo logico umano che         minate materie ma è sotto gli occhi di tutti come
pendo proporsi come una delle scelte più utili           i calcolatori non riescono a simulare con piena ef-      sia in genere facile per un diplomato classico recu-
alle ultime generazioni di studenti sempre più           ficacia.                                                 perare l’approccio ai più svariati settori di studio
portate ad intraprendere corsi universitari.                                                                      universitario: dalla medicina, all’economia, piut-
Permane però un comune dubbio sull’utilità                                                                        tosto che la matematica e la fisica, fino ai corsi più
dello studio delle discipline classiche. Chi non          Chi entra in possesso delle basi                        tecnici come ingegneria ed architettura. Innegabile
ha mai sentito oppure si sia semplicemente               classiche e del metodo che que-                          poi il vantaggio precostituito verso l’approccio alle
chiesto che senso abbia studiare lingue come              sti studi richiedono acquisisce                         facoltà umanistiche”.
il latino ed il greco al giorno d’oggi?                  quella forma mentis, cioè quella                         Il Centro Studi Casnati torna al classico, dopo
“Lo studio delle discipline classiche non è affatto          struttura del pensiero, che                          aver intrapreso ambiti formativi più di nicchia
uno studio fine a sé stesso. - commenta la prof.                permette di affrontare                            (come quello aeronautico) o più spiccatamente
ssa Beatrice Astori, Dirigente Scolastico del                 qualunque problematica.                             professionalizzanti (nel caso dell’alberghie-
Centro Studi Casnati - Innanzitutto la cultura                                                                    ro). Lo fa però a suo modo, cercando di diffe-
classica è quella che ha dominato e formato tutto il                                                              renziarsi un poco dall’offerta degli altri licei,
pensiero occidentale nella letteratura, nella filoso-    È innegabile poi che la scelta di un percorso            come ci spiega sempre la prof.ssa Astori.
fia, così come nell’arte. Non mi limito al riferimen-    scolastico come quello legato al Liceo Classico          “Già nel linguistico abbiamo attivato lo studio
to verso l’arte figurativa. Pensiamo solo a come         vincoli al proseguimento degli studi all’uni-            del latino attraverso i manuali e la metodologia
le tragedie greche abbiano proposto narrazioni e         versità o in corsi post-diploma. Pure qui risie-         britannica. Il Cambridge latin course affronta lo
temi che sono stati costantemente ripetuti e rilet-      dono i dubbi di qualcuno, in merito alla libertà         studio della lingua degli antichi romani come fos-
ti nei secoli, dalle rappresentazioni teatrali fino al   di scelta nell’ambito di studi successivi. “Anche        se una lingua moderna. Incuriosisce gli studenti
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                                                                                                              La storia
abbinando alle regole grammaticali la scoperta di       che tenga in dovuta considerazione un percorso
una civiltà. Tutto questo avverrà con la compre-        formativo che altrove gioca in rimessa solo per via
senza in classe degli insegnanti di latino ed ingle-    dei numeri. Non è necessariamente con i grandi
se. Per il greco antico invece l’abbinamento verrà      numeri che si fanno i buoni prodotti, piuttosto ci    Giacomo Sfardini nasce a Serina, in Val Brem-
fatto con il francese”.                                 vogliono i giusti ingredienti”                        bana (Bergamo), il 30 gennaio 1904. Figlio
Ma perché proporre ora un corso di studi che                                                                  del contadino Angelo e della levatrice Teresa
sta patendo una sempre maggiore calo di pre-
ferenze? “Per noi pensare al Classico è stato come      L’anniversario                                        Bignis. Nel 1929 si laurea in Lettere e Filo-
                                                                                                              sofia all’Università Cattolica. Nel 1938 sposa
un ritorno alle origini del nostro Centro Studi. -                                                            Ottavia Gobbi, dalla quale ha quattro figli:
commentano Danilo e Davide Discacciati, ges-            Il 1° ottobre del 1971 iniziava il primo gior-        Anna Clara, Pierangelo, detto Pigi, Roberto e
tori del Casnati e figli del fondatore Domenico         no di scuola del primo anno scolastico del            Admondo, chiamato Dino. Nel 1941 diventa
- Il prof. Giacomo Sfardini fu un insegnante sto-       Liceo Linguistico “Francesco Casnati”. Con            docente di Italiano e Latino al liceo classico
rico del Liceo Volta. Quando nostro padre decise        il professor Domenico Discacciati, fondatore          Volta, dove manterrà la cattedra fino al 1970.
di aprire un istituto avvalendosi della sua collabo-    di quell’istituto scolastico che diventerà per        Assume la carica di assessore alla Pubblica
razione, pensò al linguistico perché voleva colmare     Como un’istituzione, c’era il professor Gia-          Istruzione nella giunta guidata da Lino Gelpi.
una lacuna di allora (perdurata per anni, ndr)          como Sfardini, emerito professore del Liceo           E’ tra i promotori e fondatori del Liceo lin-
nell’offerta formativa dell’area comasca. Quello        Classico “Alessandro Volta” di Como e primo           guistico Casnati. Per molti anni è presidente
è sempre stato il principio con cui nostro padre si     preside del neonato Liceo.                            dell’Ucim, l’Unione cattolica italiana inse-
è mosso in seguito con l’artistico e l’aeronautico,                                                           gnanti medi. A 78 anni compiuti siede nella
                                                        Per celebrare questa continuità, il Casnati
così come abbiamo fatto noi successivamente con                                                               commissione d’esame al Casnati, ma non rie-
                                                        inaugurerà per il prossimo anno scolastico
l’alberghiero. Il nostro non è un pensiero ai po-                                                             sce a terminare la sessione di maturità. Muore
                                                        2013/2014 un Liceo Classico intitolato pro-
tenziali numeri ma alla proposta in sé. Vediamo                                                               nel luglio 1982.
                                                        prio a Sfardini, volendo identificare lo spirito
il liceo classico come un percorso di studi che possa   della nuova istituzione con la figura del cele-
dare buone garanzie di crescita cultura e personale     bre professore comasco, esempio di rettitu-
a chi compie questa scelta. Vorremmo dare vita ad       dine, umanità; un uomo di valore, capace di
una struttura che sappia garantire quei requisiti,      donare qualcosa agli altri, capace di rappre-
aggiornandoli con gli elementi di contemporaneità       sentare ideali veri e con il dono straordinario
che il Casnati ha sempre valutato con riguardo.         di saperli trasmettere ai suoi studenti, con la
Forse in questo momento di minore attenzione            semplicità e la modestia che caratterizzano i
verso il classico ci proponiamo con un progetto         grandi uomini.
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                                                                                                              primo piano
                                                                                                           obbliga ancora a usare il materiale cartaceo
                                                                                                           tradizionale e nel contempo inserisce il pc
                                                                                                           senza ben capire la sua reale applicazione, può
                                                                                                           fare dei danni devastanti.
                                                                                                           Il terzo punto è il problema sull’approccio alla
                                                                                                           didattica.
                                                                                                           Una volta consegnato un pc ad ogni alunno,
                                                                                                           cosa ci fanno gli studenti? Il discorso si rial-
                                                                                                           laccia al punto sopra, sulla carenza di conte-
                                                                                                           nuti multimediali. Ma ancora, ammesso e non
                                                                                                           concesso che questi contenuti ci siano, come
                                                                                                           li mettiamo in relazione alla tradizionale pro-
                                                                                                           grammazione didattica del docente? In prati-
                                                                                                           ca, a cosa serve questa invasione tecnologica
                                                                                                           se poi non è in stretta relazione con quanto

                      COMPUTER
                                                                                                           sviluppato in aula dal docente? Si rischia di
                                                                                                           disorientare gli studenti, dando loro infinite
                                                                                                           ed accattivanti risorse ma che in realtà non
                                                                                                           giovano a sviluppare gli obiettivi del docente,

                       IN CLASSE
                                                                                                           coerentemente con la sua programmazione
                                                                                                           didattica. Questa è quindi l’ulteriore sfida:
                                                                                                           sviluppare strumenti e metodologie che va-
                                                                                                           dano di pari passo con il lavoro istituzionale
                                                                                                           del docente e che anzi siano complementari al

                                          UNA MODA, UNA CHIMERA O UNA REALTÀ?                              lavoro fatto in classe.
                                                                                                           Se non si persegue questo obiettivo, il pc in
                                                                                                           classe diventa un gadget fine a se stesso.
Lo leggiamo su tutti i maggiori quotidiani. Ti-      Farlo non è così banale, perché per rendere ac-       Non vogliamo essere distruttivi: siamo all’al-
toloni che enfatizzano lo sbarco di innovative       cessibile internet, sarebbe necessario cablare        ba dell’approdo della nuova tecnologia in un
soluzioni tecnologiche nelle scuole italiane.        tutte le aule scolastiche. Roba vecchia direte,       contesto scolastico e quindi è fisiologico ci
Ma è veramente così? Si può affermare che            ormai c’è il wi-fi!! Vero e infatti questa è la so-   siano errori, tentennamenti e progetti zoppi-
questo prezioso strumento di lavoro e svago          luzione per portare a tutti l’accessibilità alla      canti. Tra qualche anno tutte queste anomalie
quale è il personal computer finalmente è ap-        rete. Ma il wi-fi non compare magicamente e           saranno un vago ricordo sperimentale e siamo
prodato anche nella scuola italiana, al punto        spontaneamente; va “guidato” e per portare il         sicuri ci sarà una piattaforma digitale integra-
da sostituire i libri di testo oppure, in qualche    segnale fino a noi servono apparecchi dedicati        ta, con pc, contenuti digitali e soprattutto un
caso, addirittura i docenti?                         e qualità di segnale, perché 700-800 tra stu-         approccio consolidato verso queste soluzioni
                                                     denti e docenti che accedono contemporanea-           tecnologiche. Anche a scuola.
Qual è lo stato dell’arte?
                                                     mente tramite lo stesso accesso ad internet
La situazione non è così ottimistica, in realtà.     significa progettare una rete professionale,
Leggiamo di Ipad, netbook in classe, uno per         capillare e molto costosa.                              Cosa sta facendo il Casnati?
ogni studente. Ma a cosa servono in realtà?          Quindi il primo punto è: i pc in classe sono            Prima di tutto ha affrontato il
Il contenitore (il computer) è indubbiamente         poco utili se non hanno a disposizione una               problema al contrario, cioè
innovativo e lo conosciamo bene, ma i conte-         rete accessibile e performante.                         partendo dalla metodologia e
nuti?                                                                                                               dai contenuti.
Compreremmo una Lamborghini per poi alle-            Il secondo punto è il problema sui contenuti.
stirla internamente come una Panda? Compre-          Si parla di sostituire i libri di testo, a vantag-
remmo una casa a Montecarlo per arredarla            gio di nuovi strumenti digitali. Già, ma dove         Il quarto punto è inerente all’approccio del
coi mobili dell’Ikea? Ancora, acquisteremmo          sono oggi i sostituti dei beneamati libri di te-
un autobus da 50 posti se la nostra famiglia è       sto? Non ci sono!! Ci sono timidi tentativi di        Casnati in merito ai precedenti tre punti...
composta da 3 persone?                               digitalizzazione dei contenuti e qualche raro         Cosa sta facendo il Casnati?
Lo diciamo perché, riprendendo concettual-           esempio illuminato di didattica multimediale          Prima di tutto ha affrontato il problema al
mente gli esempi sopra, sembra proprio si stia-      ma sono una goccia nel mare. Quindi di cosa           contrario. E cioè partendo dalla metodologia
no proponendo queste paradossali situazioni          stiamo parlando? Gli studenti, secondo il mo-         e dai contenuti. La piattaforma CSC Fad è at-
in merito all’approdo delle tecnologia nelle         dello ambito, portano il pc in classe e... Cosa       tualmente uno strumento ormai consolidato
aule scolastiche.                                    ci fanno?? Per carità le risorse sulla rete sono      che mette a disposizione di tutti gli studenti
Ma quali sono questi problemi di incoerenza,         infinite: si possono guardare video didattici,        del Centro Studi Casnati contenuti costante-
nel dettaglio?                                       leggere quotidiani in lingua e molto altro.           mente aggiornati e sincronizzati con l’attività
                                                     Ma è questo un progetto strutturato di migra-         didattica frontale: la versione attuale è frutto
Il primo punto è il problema infrastrutturale.       zione verso le nuove tecnologie applicate alla        di una sperimentazione che procede ininter-
Usare un pc in una scuola significa, ai nostri       didattica? Sicuramente no!                            rottamente da 4 anni e che si è avvalsa nel suo
giorni, la possibilità di avere accesso alla rete,   Serve ben altro, servono prodotti e servizi           sviluppo della collaborazione del personale
a Internet. E’ fondamentale, perché il pozzo di      dedicati a questo nuovo modello formativo. E          interno all’istituto e di esperti della didattica
conoscenza risiede lì dentro.                        servono subito, perché il modello misto, che          esterni. Ma andiamo con ordine.

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MAGAZINE - NOTIZIE, EVENTI, COMMENTI FUORI E DENTRO LA SCUOLA CENTRO STUDI CASNATI - Via Carloni 8, 22100 COMO - Tel. 031 5378900 ...
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Nell’anno scolastico 2009/2010 è stata instal-       Casnati. Abbiamo inoltre iniziato a registrare        l’ultimo passaggio: il progetto pc in classe, che
lata la piattaforma di formazione a distanza         le prime lezioni in videoconferenza e il risulta-     dall’anno scolastico 2012/13 vede coinvolte
(denominata CSCFad) e selezionate alcune             to è molto gratificante. L’obiettivo non è chia-      tutte le classi prime e seconde. Quel passag-
classi e docenti per testarne l’utilizzo. Sommi-     ramente quello di sostituire l’insegnante in          gio che tutti stanno mettendo al primo posto,
nistrando lezioni, test, ricerche e questionari,     aula, ma lo strumento della videoconferenza           noi l’abbiamo messo all’ultimo. Non perché il
tutto in coerente relazione con quanto svolto        offre la possibilità di registrare cicli di lezioni   meno importante, anzi; ma semplicemente
dal docente in aula. Il risultato è stato inco-      su un particolare argomento oppure consenti-          perché nelle nostre intenzioni era l’attività più
raggiante, tanto per i contenuti didattici svi-      re a chi dovesse essere assente di rimanere al        di facciata e paradossalmente la più semplice
luppati, quanto soprattutto per il favorevole        passo col programma. O anche semplicemente            da implementare. Prima di questo serviva,
riscontro ottenuto presso i ragazzi, che hanno       vedere e rivedere una lezione su un argomento         come detto, ben altro e adesso anche per que-
familiarizzato da subito con la piattaforma di       particolarmente ostico o complesso.                   sto ultimo tassello è diventato realtà.
e-learning, rilevandola come ottimo ausilio          Affrontati con successo i primi due punti su di-      Per dotare ogni studente di un computer da
didattico. Dal test operativo si è arrivati ad       dattica e contenuti, l’ultimo punto era quello        utilizzare a scuola, abbiamo stipulato una
una prima applicazione pratica: i corsi di recu-     dell’infrastruttura tecnologica. Per consenti-        interessante convenzione con una primaria
pero. I docenti hanno infatti utilizzato la piat-    re a ogni studente, in ogni classe dell’Istituto,     azienda internazionale, produttrice di PC, che
taforma per comunicare e inviare contenuti           di poter accedere alla piattaforma e iniziare a       consentirà di fornire ad ogni studente un PC
agli studenti con debiti da recuperare. I quali      usarla assieme agli insegnanti, direttamente          portatile con schermo da 12 pollici.
hanno potuto fare esercitazioni e quanto pre-        in aula. Oltre che a casa.                            Questa è quindi la risposta del Casnati a quel-
visto direttamente da casa.
                                                     Arriviamo così all’anno scolastico 2011/12.           la che in molti casi sembra una moda dilagan-
A questa prima esperienza si sono aggiunte           Da settembre 2011, inizialmente per le sole           te, ma che in realtà spesso non sembra fornire
poi nel tempo, a partire dall’a.s. 2010/11 altre     classi prime, il progetto Pc in classe ha quindi      una risposta concreta all’esigenza dell’utilizzo
applicazioni che di fatto ampliano quotidia-         raggiunto la sua piena applicazione: è stata in-      delle nuove tecnologie applicate alla didattica.
namente la gamma dei servizi veicolati attra-        fatti attivata una grande rete wi-fi all’interno      Noi ci crediamo davvero e per quattro anni
verso la piattaforma: test d’ingresso per i neo      del Casnati con oltre 40 accesspoint distribuiti      abbiamo progettato e sviluppato un sistema
iscritti, corsi dedicati al consolidamento delle     in tutta la struttura per permettere una piena        che potesse funzionare davvero e soprattutto
competenze linguistiche, gestione degli spor-        integrazione della piattaforma CSC fad all’in-        che avesse una reale utilità dal punto di vista
telli didattici, esercitazioni in autocorrezione,    terno della quotidiana attività didattica. Ogni       didattico: l’evoluzione del progetto ha anche
workshop di aggiornamento per i docenti, etc.        alunno può accedere alla rete direttamente            permesso di offrire ulteriori strumenti di sup-
Già dal successivo anno scolastico tutti i do-       dal proprio banco ed ogni utenza è interamen-         porto agli studenti DSA per i quali abbiamo
centi sono stati abilitati a caricare contenuti      te tracciata e vincolata: lo studente Mario Ros-      ricevuto patrocini istituzionali e riconosci-
ed i corsi attualmente attivi, suddivisi per isti-   si può accedere SOLO dalla sua classe e tutta         menti ministeriali. Adesso siamo pronti, sen-
tuto e per classe di appartenenza, sono ad oggi      l’attività effettuata dal suo pc viene costante-      za proclami modaioli, a sviluppare anche su
circa 300 e vengono quotidianamente utilizza-        mente monitorata.                                     questo fronte la nostra tradizione di continua
ti dalla totalità degli studenti del Centro Studi
                                                     Siamo così giunti, nell’a.s. 2011/12, ad attivare     innovazione.

                                                                                                                                        MAGAZINE
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                                                                                                          messe che caratterizzano questo Istituto fin
                                                                                                          dalla sua nascita.
                                                                                                          Ma cosa contraddistingue l’offerta formativa
                                                                                                          del Liceo Casnati da quella degli altri Istituti?
                                                                                                          Lo abbiamo chiesto alla professoressa Beatri-
                                                                                                          ce Astori, preside del Centro Studi Casnati.
                                                                                                         “Nel corso degli anni, seguendo l’evoluzione che i di-
                                                                                                          versi strumenti normativi ci mettevano a disposi-
                                                                                                          zione, abbiamo sempre tentato di mantenere una
                                                                                                          certa impostazione “tradizionale” per il nostro Li-
                                                                                                          ceo Linguistico basata principalmente sullo studio
                                                                                                          delle tre lingue straniere. Mi spiego meglio: il Liceo
                                                                                                          Linguistico Casnati, uno dei primissimi in Italia, è

QUANDO
                                                                                                          nato nel 1971 come Liceo Linguistico “puro” e la
                                                                                                          sua caratteristica è sempre stata quella di appro-
                                                                                                          fondire lo studio delle lingue straniere seguendo un
                                                                                                          approccio che affiancasse alla mera teoria anche

IL LICEO È
                                                                                                          esercitazioni pratiche. Non a caso molti nostri ex
                                                                                                          studenti hanno approfondito tali tematiche anche
                                                                                                          dopo il diploma raggiungendo traguardi profes-
                                                                                                          sionali in ambito linguistico di tutto rispetto. Du-

DAVVERO
                                                                                                          rante questi quaranta anni la filosofia ispiratrice
                                                                                                          del nostro Liceo è stata mantenuta inalterata e la
                                                                                                          differenza con gli altri istituti, rispetto allo studio
                                                                                                          delle lingue, è chiara anche dopo l’entrata in vigore
                                                                                                          della riforma dell’ordinamento scolastico”.

“LINGUISTICO”                                                                                             Analizzando il piano di studi dell’area “Tri-
                                                                                                          lingue”, ovvero l’area comune attorno alla
                                                                                                          quale si sviluppa l’offerta formativa del Liceo
                                                                                                          Casnati, abbiamo modo di verificare in che
                                                                                                          modo le modifiche operate in termini di ore
                                                                                                          influenzino l’approccio allo studio delle lingue
L’IMPORTANZA DEL MONTE ORE DEDICATO ALLO STUDIO DELLE LINGUE STRANIERE                                    straniere.

Aurelio Schiavone                                                                                         Nel nostro caso, grazie all’auto-
                                                                                                          nomia scolastica che ci offre un
Parlare di liceo linguistico evoca un tipo di         quale si è sviluppato il Centro Studi Casnati       certo margine di discrezionalità,
scuola con caratteristiche note e abbastanza          oltre ad essere uno dei primissimi licei lingui-     lo studio delle lingue straniere
identificate. In realtà pochi sanno che questo        stici in Italia. Come si accennava prima, il re-         occupa quattordici ore
tipo di liceo ha vissuto fino a poco tempo fa         sto del panorama della formazione secondaria         settimanali su trenta ore totali.
in un perenne stato di sperimentazione, tan-          linguistica era coperto da corsi di natura spe-
to che i licei linguistici in quanto tali erano       rimentale. La riforma, nel senso dell’autono-      “Rispetto allo schema di partenza proposto dalla
piuttosto rari, affiancati da numerosi ibridi         mia scolastica introdotta alla fine degli anni      riforma, che già si avvicina moltissimo al nostro
di diversa derivazione: ex-istituti magistrali,       novanta, ha consentito alle scuole superiori        storico piano di studi e che obbliga gli altri istituti
istituti tecnici per il commercio, licei scien-       di poter usufruire del 20% del totale delle ore     ad uniformarsi ad un’impostazione che noi ab-
tifici ad indirizzo linguistico. La riforma           settimanali per modifiche al piano di studi, al     biamo sempre seguito, abbiamo apportato alcune
dell’ordinamento scolastico, entrata in vigore        fine di inserire nuovi progetti che prevedano       modifiche in modo tale da perfezionarlo e render-
a partire dall’a.s. 2010/11, ha ridefinito gli as-    l’ampliamento delle materie esistenti. Sfrut-       lo adatto ai nostri standard di insegnamento. Lo
setti dell’offerta formativa di tutti gli istituti,   tando questo strumento, il Liceo Casnati ha         studio delle tre lingue straniere, che storicamen-
introducendo novità sostanziali negli indi-           ben presto riorganizzato l’offerta curricolare      te abbiamo affrontato a partire dal primo anno,
rizzi di studio. Tra le varie questioni toccate,      del proprio corso, introducendo lo studio del-      viene ulteriormente potenziato dedicando cinque
si stabilisce l’articolazione del sistema dei li-     la terza lingua straniera, a scelta tra spagno-     ore settimanali allo studio delle prime due lingue
cei che ora comprende i già noti licei artisti-       lo o francese, sin dal primo anno. A questo         e quattro alla terza lingua. Questa scelta, che
ci, classici e scientifici; introduce quelli delle    primo aggiornamento dell’offerta formativa          sostanzialmente aggiunge tre ore settimanali di
scienze umane, quelli musicale e coreutico e,         dell’istituto si sono presto aggiunti gli appro-    studio linguistico allo schema di partenza propo-
cosa importante, anche i licei linguistici. Negli     fondimenti di “interpretariato-traduzione”,         sto dal Ministero, eleva il monte ore settimanale
ultimi decenni la scuola privata riconosciuta,        quello “turistico-alberghiero” e la nuova “area     a trenta, proponendo una proficua continuità con
prima, e paritaria, poi, ha colmato l’assenza         classica”, che hanno introdotto specifiche aree     quanto proposto durante i passati anni scolastici”.
dell’istruzione statale in quest’ultimo ambito        di approfondimento con un incremento delle          Il piano di studi è un valido strumento di raf-
scolastico. Il Liceo Casnati è stato un precur-       ore di lezione. Attualmente, alla luce dell’en-     fronto tra le differenti offerte formative dei
sore nel settore. Dedicato a Francesco Casnati,       trata in vigore della riforma dell’ordinamento      diversi istituti: se ciò era vero quando, prima
giornalista comasco d’adozione scomparso nel          scolastico, le caratteristiche del Liceo Lingui-    dell’entrata in vigore della riforma, chi aveva
1970, il liceo linguistico è l’Istituto attorno al    stico “Casnati” mantengono inalterate le pre-       intenzione di affrontare lo studio delle lingue

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 straniere aveva la necessità di comparare i               l’apprendimento.”                                        non ha quindi snaturato quella che ormai è
 piani di studi delle più svariate ed ardite spe-          All’area “trilingue” del Liceo Linguistico Ca-           una quarantennale impostazione del Liceo
 rimentazioni linguistiche proposte da molte-              snati, che costituisce la parte comune con               Linguistico Casnati ma offre anzi alcuni inte-
 plici realtà educative, adesso acquisisce forse           trenta ore settimanali, possono seguire a par-           ressanti spunti degni di essere approfonditi.
 maggiore importanza nell’analisi dei diversi              tire dal terzo anno tre diverse aree di appro-          “Lo schema proposto – prosegue la professoressa
 licei linguistici.                                        fondimento di tre ore settimanali aggiuntive:            Astori – introduce interessanti novità che saran-
“Un ottimo e sicuramente utile esercizio di com-           l’area “interpreti”, l’area “turistico alberghiero”      no operative a partire dal terzo anno. A questo
 parazione tra i differenti licei Linguistici è senza      e l’area “classica”                                      punto della preparazione, infatti, si introdurrà
 dubbio costituito dall’analisi del numero delle ore      “La proposta di queste tre aree di approfondimento        lo studio di una materia non linguistica in lin-
 dedicate allo studio delle lingue straniere rispet-       a partire dal terzo anno si inserisce nella logica di    gua straniera alla quale si aggiungerà, durante il
 to al totale delle ore settimanali. Nel nostro caso,      rendere ancora più concreta la preparazione degli        quarto anno, lo studio di un’ulteriore materia non
 grazie all’autonomia scolastica che ci offre un cer-                                                               linguistica in lingua straniera. Questa novità, al
 to margine di discrezionalità, lo studio delle lingue                                                              quale si aggiunge nel nostro Liceo la già consoli-
 straniere occupa quattordici ore settimanali su           Con il nostro piano di studi, che                        data ora settimanale di conversazione durante lo
 trenta ore totali, con un picco di quindici ore du-            non ha eguali nel nostro                            studio delle lingue straniere, ha come obiettivo
 rante il terzo anno (50%). Si tratta di uno studio           territorio per numero di ore                          l’ulteriore consolidamento della lingua inglese
 concreto e strettamente legato alla realtà quoti-           dedicate alle lingue straniere,                        quale strumento di comunicazione, anche in am-
 diana. Con questo intendo dire che lo studio delle        intendiamo mantenere la nostra                           biti non prettamente linguistici. Si tratta di una
 lingue straniere – inglese e due lingue a scelta              tradizionale e consolidata                           grandissima opportunità per tutti gli studenti che
 tra francese, tedesco e spagnolo n.d.r. – viene                organizzazione didattica.                           si inseriscono adesso nel Liceo Linguistico: con il
 finalizzato durante l’anno scolastico al consegui-                                                                 nostro piano di studi, che non ha eguali nel nostro
 mento di specifiche certificazioni linguistiche, le                                                                territorio per numero di ore dedicate allo studio
                                                           studenti che decideranno di seguirle, prendendo
 stesse che gli studenti universitari devono conse-                                                                 delle lingue straniere, intendiamo mantenere la
                                                           spunto dalle esigenze espresse dal mondo del lavo-
 guire durante gli studi accademici e le stesse che                                                                 nostra tradizionale e consolidata organizzazione
                                                           ro contemporaneo. I ragazzi approfondiranno, in
 vengono richieste dal mondo del lavoro. Si tratta                                                                  didattica. La stessa che ci permette, da quaranta
                                                           lingua inglese, alcune materie specifiche per ogni
 di una scelta che permette di rendere oggettiva la                                                                 anni, di insegnare le lingue nel nostro territorio.”
                                                           indirizzo quali “Traduzione consecutiva e simulta-
 competenza linguistica acquisita dal singolo stu-
                                                           nea” per l’area “Interpreti” o “Tour Operator” per
 dente al termine di ogni anno scolastico offrendo-
                                                           l’area “Turistico alberghiero”. Riprendendo il di-
 gli uno strumento che possa aiutarlo nel mondo
                                                           scorso fatto prima, con l’area di approfondimento
 reale, dove la conoscenza della lingua deve neces-
                                                           lo studio delle lingue straniere al terzo anno tocca
 sariamente essere pratica oltre che teorica. Non
                                                           il 54% del monte ore settimanale. La nuova area
 scordiamoci poi che anche lo studio della lingua e
                                                          “classica” mira invece ad approfondire lo stretto le-
 letteratura latina ed italiana segue, in parallelo, lo
                                                           game esistente tra lo studio della lingua inglese e
 studio delle lingue straniere: proponendo un’evolu-
                                                           del latino”.
 zione della complessità dei temi trattati è possibile
 proporre un’utile comparazione tra le differenti re-      Il nuovo ordinamento scolastico, entrato in
 gole grammaticali e gli stili letterali, favorendone      vigore a partire dall’anno scolastico 2010/11,

                                                                                                                   timedia e British Institutes” che ha ottenuto il

                   IL CODICE DI UNA LINGUA                                                                         Label Europeo 2004, un riconoscimento che
                                                                                                                   incoraggia nuove iniziative nel campo dell’in-
                                                                                                                   segnamento e dell’apprendimento delle lingue
                                                                                                                   e premia le nuove tecniche di insegnamento. A
Con un’offerta formativa in                               L’offerta del Liceo Casnati si struttura attraverso      lei, che si occupa in primo luogo della formazio-
                                                          l’area “trilingue”, l’area “interpreti”, l’area “turi-   ne degli studenti dell’area “Interpreti”, abbiamo
costante evoluzione,                                                                                               chiesto di descrivere i punti principali dell’orga-
                                                          stico-alberghiero” e l’area “classica”. Per meglio
il Liceo Casnati si pone sempre                           approfondire gli aspetti legati alla didattica e, più    nizzazione didattica del Liceo Linguistico.
l’obiettivo di offrire ai suoi                            in generale, per illustrare la filosofia dell’inse-         Professoressa Bullock, ci può descrivere
                                                          gnamento di questo istituto, è interessante coin-           gli argomenti affrontati durante gli studi
studenti i migliori strumenti e                                                                                       al Liceo Linguistico “F. Casnati”?
                                                          volgere forse la figura principale di ogni processo
le regole più appropriate                                 formativo ed educativo: il docente.                      B: Nel corso dei cinque anni di studio si lavora
per l’apprendimento delle                                 La professoressa Bullock, insegnante bilingue            ovviamente su più fronti. Il biennio privilegia lo
                                                          del nostro Liceo Linguistico, è anche direttrice         studio della morfo-sintassi, ovvero della gram-
lingue straniere ed il loro                                                                                        matica, e lo sviluppo della competenza lessicale
                                                          didattica di British Institutes Como e della Scuo-
utilizzo in ambito professionale:                         la Superiore per Mediatori Linguistici “F. Casati”       e pragmatica.
il “codice” di una lingua                                 di Como, oltre che responsabile delle certifica-         E’ vero che in anni recenti si è spesso sentito
                                                          zioni per il Centro Studi Casnati. Ha maturato           dire che imparare la grammatica non sia utile: io
appunto.                                                                                                           sono fermamente convinta invece che nei primi
                                                          un’esperienza oramai trentennale nell’erogazio-
Vanna Bullock ci spiega il                                ne di corsi di preparazione alle certificazioni lin-     anni sia essenziale per i ragazzi impadronirsi
perchè.                                                   guistiche a tutti i livelli, da A1 a C2, del Quadro      degli strumenti del mestiere. Usando un’ana-
                                                          di Riferimento Europeo. Per British Institutes           logia che trovo particolarmente efficace, se si
                                                          ha anche collaborato alla creazione di One-Way,          vuole “scorazzare” in lungo e in largo alla guida
                                                          il corso di inglese multimediale di “Opera Mul-          di un’autovettura è necessario saper mettere in

                                                                                                                                                   MAGAZINE
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                                                                                                                    l’intervista
moto, inserire le marce, capire limiti e potenzia-
lità del mezzo, conoscere il codice della strada e
così via.
Conoscere il “codice” di una lingua significa
anche capire il cuore e la forma mentis dei par-
lanti di quella lingua, capire come percepiscono
il mondo, come catalogano l’esperienza. Perché
in inglese le minacce si proferiscono sempre al
futuro e non con il presente come in italiano?
Perché gli inglesi hanno un’infinità di modi per
tradurre il concetto di “dovere”? Perché l’inglese
ha sviluppato una serie di tempi, quelli progres-
sivi, di cui l’italiano non avverte il bisogno? Sono
un’infinità le domande che ci si può porre. Ecco,
si vuole insegnare perché in un dato contesto
un anglofono si esprimere in un dato modo. Ne
consegue che l’insegnamento dell’inglese non
può focalizzarsi sullo studio della grammatica
prescrittiva, della regola fine a se stessa, ma deve
abbracciare quella che viene chiamata “gramma-
tica descrittiva”, che si occupa del funzionamen-
to della lingua, inclusa quella parlata.
Le ore di conversazione, su cui lavorano in pa-
rallelo i docenti di classe e i lettori madrelingua,
sono attivate per la lingua inglese fin dal primo
anno ed offrono l’occasione di mettere in pratica
quanto si apprende nelle altre ore. Si consolidano
qui le abilità descrittive, narrative, di interazio-
ne, nonché la capacità di esprimere e comunicare
le emozioni: interesse, curiosità, sorpresa, noia,
imbarazzo, orgoglio, soddisfazione, simpatia,
antipatia, insofferenza, gioia, tristezza, speran-
za, paura, disappunto, e così via.
Già da alcuni anni si è inoltre deciso di inseri-
re nel POF, il piano dell’offerta formativa, la
preparazione alle certificazioni, viste non come
attività integrative, ma come elemento cardine
della preparazione linguistica. Le certificazioni
linguistiche permettono di classificare la co-
noscenza linguistica a livelli standard su scala
internazionale. Rispondono dunque a criteri di
trasparenza e spendibilità sia in ambito scola-
stico e universitario che lavorativo. Prendiamo,
a titolo esemplificativo, le certificazioni di livello
B1, tipo PET, che è l’obiettivo minimo previsto          Nel triennio si intraprende poi lo studio della         B: Il liceo linguistico offre la possibilità di sce-
per l’uscita dal biennio: esse attestano la capacità     letteratura, che significa anche capire come si è       gliere tra il classico indirizzo “Trilingue” e vari
di agire in circostanze in cui è richiesto un uso        andata costruendo l’identità di un popolo, come         indirizzi. Personalmente mi occupo della forma-
quotidiano della lingua, di leggere semplici testi       si sono formati i suoi valori, significa immergersi     zione degli studenti dell’area interpreti, un per-
e articoli di giornale, di scrivere lettere personali    nella realtà di una terra, della sua gente, significa   corso che permette di colmare la tanto temuta
non complesse o prendere appunti durante una             ampliare la propria conoscenza e comprensione           dicotomia tra mondo della scuola e mondo del
                                                         dei diversi processi storici e culturali. È anche       lavoro. La preparazione linguistica è ovviamente
                                                         occasione ideale per ampliare il proprio vocabo-        più approfondita e si affinano le capacità espres-
  “Conoscere il “codice” di una                          lario, capire come funziona un testo, esercitare        sive e la fluency. Il programma è ampio e artico-
  lingua significa anche capire                          le proprie capacità di analisi ma anche porsi do-       lato e si spazia dalle tecniche di memorizzazio-
  il cuore e la forma mentis dei                         mande profonde, capire che non si esiste solo nel       ne e gestione dell’ansia a quelle di traduzione e
     parlanti di quella lingua”.                         presente, ma si è parte di un processo e di un          public speaking. Pur non potendo ovviamente
                                                         movimento più vasto. E’ nelle ore di letteratura        sopperire alla formazione data da un percorso
riunione. I candidati promossi riescono a uti-           che l’interdisciplinarietà trova la sua massima         universitario, il corso permette di cominciare
lizzare stili di comunicazione adeguati a varie          espressione: lo studio della letteratura inglese,       ad avvicinarsi a materie complesse e spesso af-
situazioni e sono in grado di andare oltre i fatti,      per esempio, non può prescindere da quello della        fascinanti come la mediazione interculturale, le
percependo opinioni, atteggiamenti e stati d’ani-        letteratura italiana o della letteratura delle altre    diverse tecniche di interpretariato (chuchotage,
mo nella lingua inglese parlata e scritta. E’ chia-      lingue, della storia, della filosofia, dell’educazio-   interpretariato di trattativa e simultanea), i lin-
ro dunque che questo tipo di lavoro permette di          ne civica.                                              guaggi settoriali o microlinguaggi, le tecniche
lavorare su tutte e quattro le abilità linguistiche:        Qual è la specificità dell’indirizzo                 di traduzione per il web, per l’editoria, per il tu-
scrittura, lettura, ascolto e parlato.                      “Area Interpreti”?                                   rismo e così via. Nel corso degli anni abbiamo

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                 l’intervista

                                                                                      L’ESPERIENZA DELL’EX
                                                                                                              e nell’ambito delle traduzioni, alternando sempre
                                                                                                              le due attività.
                                                                                                                Attualmente sei la presidente dell’”Associa-
                                                                                                                zione Guide Como” e svolgi le funzioni di guida
                                                      Racconto di una ex studentessa                            turistica, traduttrice, interprete ed accompa-
                                                      del Liceo Linguistico Casnati:                            gnatrice turistica: pensi che lo studio presso il
                                                                                                                Liceo Linguistico ti abbia dato le basi necessa-
                                                      le esperienze professionali                               rie per affrontare questo mestiere?
                                                      raggiunte e come ha inciso                              E: Sì, il Liceo Linguistico ha determinato le basi
                                                      il percorso formativo                                   sulle quali si sono sviluppati i percorsi successivi,
                                                                                                              sia a livello scolastico sia a livello professionale.
                                                      nel raggiungimento di
                                                                                                                Qualche particolarità del tuo lavoro che ti pia-
                                                      questi obiettivi.                                         ce sottolineare?
                                                      Alcune domande ad                                       E: Non mi è mai successo di avere un giorno di la-
                                                                                                              voro uguale all’altro, perché lavoro sia in Italia che
                                                      Elena Pedretti.                                         in Europa con persone sempre diverse, questa è la
                                                                                                              caratteristica più peculiare della mia professione.
                                                      Elena Pedretti, presidente dell’”Associazione Guide       Cosa ti ha spinto verso il tuo attuale mestie-
                                                      Como” e guida turistica, traduttrice, interprete ed       re?
                                                      accompagnatrice turistica ci racconta il suo percor-    E: E’ stato un percorso naturale, ma forse la pas-
                                                      so formativo e lavorativo.                              sione per le lingue straniere è stato il fattore trai-
                                                        Iniziamo dagli anni delle superiori: quali con-       nante.
                                                        siderazioni hai fatto, una volta terminata la           Quale deve essere secondo te la dote princi-
                                                        terza media, relativamente alla scelta dell’in-         pale in questo mestiere? E quanto contano la
                                                        dirizzo della scuola superiore da frequentare?          passione e la preparazione?
                                                      E: Terminata la terza media avevo il desiderio di       E: La dote principale in questo mestiere è la deter-
                                                      frequentare una scuola superiore che mi desse           minazione, fissare degli obiettivi e raggiungerli. La
                                                      l’opportunità di studiare le lingue straniere, per      passione è indispensabile perché è una fonte ine-
                                                      questo ho deciso di iscrivermi al Liceo Linguistico     sauribile di energie, anche se alla base di tutto ci
                                                      “F.Casnati”.                                            deve essere la preparazione linguistica e la profes-
                                                        Come mai la tua scelta è caduta proprio sul Li-       sionalità.
                                                        ceo Linguistico “F. Casnati”?                           Quali sono i tuoi obiettivi professionali?
                                                      E: Il Centro Studi Casnati rappresenta una “tradi-      E: Nel mio lavoro è fondamentale il continuo ag-
                                                      zione di famiglia”, mia zia aveva già frequentato lo    giornamento e la consapevolezza che si può sem-
                                                      stesso Liceo e dopo di me anche mio fratello si è       pre migliorare: questi sono i miei obiettivi.
                                                      iscritto al Centro Studi Casnati.
                                                                                                                Cosa ricordi degli anni trascorsi nel nostro
                                                        Quando hai iniziato a frequentare il Liceo Lin-         istituto?
                                                        guistico avevi già chiaro il percorso professio-
                                                                                                              E: I miei ricordi del Liceo sono molto belli e sono le-
                                                        nale che avresti voluto seguire?                      gati ai miei professori ma soprattutto ai miei com-
                                                      E: Sapevo che lo studio delle lingue straniere mi       pagni di classe, con i quali sono ancora in contatto
                                                      avrebbe aperto molte porte, ma ero ancora troppo        e che incontro sempre con piacere. Rifarei senz’al-
anche avuto incontri seminariali con esperti del      giovane per aver chiaro che tipo di percorso profes-    tro le stesse scelte scolastiche.
settore su argomenti quali la traduzione dei fu-      sionale avrei voluto seguire.
                                                                                                                Quale consiglio ti senti di dare ai ragazzi del
metti, la traduzione di dialoghi cinematografici        Pensi che il Liceo Linguistico ti abbia dato una        Liceo Linguistico che vogliono intraprendere
e la traduzione di testi promozionali, per citarne      buona preparazione culturale generale, oltre            la stessa tua carriera?
solo alcuni.                                            che prettamente linguistica?
                                                                                                              E: Il mio consiglio è quello di alternare gli anni del
   Qual è l’obiettivo didattico che si intende        E: Sicuramente il Liceo Linguistico mi ha dato          Liceo con degli stage all’estero, poiché è utilissimo
   raggiungere?                                       un’ottima preparazione culturale generale, che          poter approfondire le lingue straniere sul posto.
B: Ovviamente ci si prefigge di aiutare gli allievi   successivamente mi è stata di grande aiuto per il
                                                                                                                E per i ragazzi della terza media che hanno in-
a sviluppare sicure abilità ricettive, produttive e   prosieguo dei miei studi e per la mia professione.
                                                                                                                tenzione di affrontare lo studio del Liceo Lin-
di interazione, ricordando che l’obiettivo ultimo       Ci puoi raccontare qual è stato il tuo percorso         guistico?
non è l’apprendimento, ma l’acquisizione di una         professionale e di studi una volta ottenuto il
                                                                                                              E: Il Liceo Linguistico è la scelta ideale per coloro i
lingua. L’apprendimento è un processo conscio,          diploma di scuola superiore?
                                                                                                              quali hanno una grande passione per le lingue e per
razionale e volontario, che può dare la sensazio-     E: Dopo la maturità linguistica ho deciso di prose-     le culture straniere.
ne temporanea di avere acquisito un risultato po-     guire i miei studi e di approfondire ulteriormente
sitivo, ma non genera comportamenti linguistici       la conoscenza delle lingue frequentando l’Istitu-
                                                      to Superiore Interpreti e Traduttori “F.Casati” di
autonomi. Quanto viene acquisito, invece, viene
                                                      Como. Il corso di studi è stato molto formativo so-
a far parte stabilmente della competenza del sin-
                                                      prattutto per le ore di traduzione consecutiva e si-
golo ed è su questa competenza linguistica che si     multanea, che consentono lo sviluppo di importan-
basa la produzione linguistica vera e propria.        ti abilità linguistiche. Dopo aver discusso la tesi
                                                      all’ISIT ho iniziato a lavorare nel settore turistico

                                                                                                                                               MAGAZINE
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RIFLESSI D’ARTE A
COMO
LE SUPERFICI METALLICHE DIPINTE DA
FABRIZIO BELLANCA, ARTISTA CAPACE
DI CONQUISTARSI UN POSTO ALLA
54a BIENNALE D’ARTE DI VENEZIA,
FANNO RIFLETTERE SU QUANTO POCO
SPAZIO SAPPIA OFFRIRE COMO AI SUOI
TALENTI ARTISTICI.
Matteo Scaccabarozzi

   Diciamocelo pure: Como e l’Arte non hanno
sempre avuto una grande simbiosi. La città ha
spesso trattato i suoi artisti autoctoni come
figliastri. Se nel recente passato hanno brilla-
to le mostre di grandi artisti moderni a Villa
Olmo, non si può dire che ci sia sempre stata
la giusta attenzione per le esperienze artistiche
che hanno preso forma in Como stessa. Eppure
negli ultimi cent’anni in città non sono manca-
ti importanti esempi di produzione artistica.
Il capoluogo lariano ha dato i natali a due in-
fluentissimi architetti ed al più attivo gruppo di
astrattisti italiani che il ‘900 ha visto. Di questi,
tra le tante opere, resiste ancora uno sbiadito
affresco nell’atrio del terzo piano del Liceo Lin-
guistico “Casnati”, quando appunto Aldo Galli
lo dipinse con i suoi allievi della Scuola Superio-
re di Restauro “Leone Leoni”, costola del Centro
Studi, in seguito Accademia di Belle Arti a lui         ha segnalato un suo lavoro come uno delle dieci       Bellanca. Lui in realtà nasce a Roma ma studia
nominata. Eppure solo Terragni ha visto il suo          migliori opere street art in circolazione. Se ne      al Liceo Terragni. Si diploma poi all’Istituto
talento indiscutibile valorizzato in città, proba-      possono vedere nelle città di mezzo mondo, una        Superiore di Grafica Pubblicitaria del Castello
bilmente solo per via del fatto che quel talento        recente occupa ancora la facciata d’ingresso del      Sforzesco. È a tutti gli effetti un artista coma-
ha superato persino i confini nazionali e non           PAC di Milano (Padiglione d’Arte Contempora-          sco, il suo atelier è in via Borgovico, ma il suo
era possibile dimenticarsi di ciò che l’architetto      nea) e tempo un’altra ancora riempiva un’intera       percorso artistico passa da Vienna, da Boston
ha lasciato, ben visibile, in città.                    facciata della Tate Modern Gallery di Londra. A       e dagli Stati Uniti, per approdare alla Biennale
   Anche nel presente Como ha visto crescere ar-        quanto pare però bisogna scomodare Picasso a          d’Arte di Venezia nell’edizione 2011. Dopo gli
tisti molto interessanti ma che purtroppo non           Como per incuriosire la gente.                        studi inizia la professione di grafico, in un epo-
hanno ricevuto la giusta visibilità, in una città          Il Casnati però fa quel che può e, con il suo      ca dove ancora il PC non risolve gran parte dei
spesso distratta nei confronti dei propri giovani       Liceo Artistico a Terragni dedicato, culla i gio-     passaggi che portano le lastre di un impianto
talenti. È invece bolognese Blu (questo è il suo        vani aspiranti artisti del comasco. Capita poi        di stampa ad imprimere la carta. Era necessario
pseudonimo) ma anche lui ha lasciato un di-             che i talenti in erba crescano e si affermino         acquisire una notevole esperienza per trasferire
pinto murale al Casnati. A dire il vero un’opera        come artisti a tutti gli effetti. Oggi infatti par-   le proprie idee alla stampa, con piena conoscen-
gigantesca, che occupa una facciata sulla via di        liamo dell’esperienza di uno di essi: Fabrizio        za dei processi litografici per la realizzazione
accesso al centro studi. The Observer nel 2011                                                                delle lastre per la produzione offset. Oggi molti

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                                                                                                               Biografia
                                                                                                                  Fabrizio Bellanca è nato a Roma nel 1968.
                                                     Immagine a sinistra:
                                                                                                               Ha frequentato il liceo artistico della città G.
                                                     Attraversando NYC - 2011                                  Terragni diplomandosi nel 1987. Successiva-
                                                     Dipinto su alluminio                                      mente ha conseguito il diploma di Grafico pub-
                                                     Esposto alla 54a Biennale d’Arte di Venezia               blicitario presso l’Istituto Superiore di Grafica
                                                     Torino, Palazzo delle Esposizioni                         Pubblicitaria del Castello Sforzesco di Milano
                                                                                                               nel 1991.
                                                     www.studiofab.com                                            Il primo approccio con l’arte avviene già nel
                                                     www.fabriziobellanca.com                                  1989, dove si accosta alla tecnica dei graffi-
                                                                                                               ti metropolitani e del Writing, intervenendo
                                                                                                               sulla tela con colori forti e forme geometriche
                                                                                                               astratte. Bellanca ama sperimentare, utilizzare
                                                                                                               nuovi materiali, ed introduce nelle sue opere
                                                                                                               la resina applicata a gocce, che conferisce una
                                                                                                               effetto lucidissimo, bagnato, che esalta i colori.
                                                                                                               Sul finire degli anni novanta l’artista si accosta
                                                                                                               all’action painting, che realizza ad olio su su-
                                                     si può fare a meno di notare l’abilità nel com-           perfici materiche. Le sue opere spaziano dal fi-
                                                     porre, per stratificazione, un’immagine che as-           gurativo all’astratto, in una continua ricerca di
                                                     sume un’incredibile plasticità ed una leggibilità         nuove tecniche e forme espressive. Ma la vera
                                                     quasi fotografica.                                        rivoluzione avviene nel 2004, quando Bellan-
                                                        La sperimentazione passa dall’uso di sup-              ca “scopre” l’acciaio in lastre; agisce su questo
                                                     porti metallici diversi , più o meno lucidi o con         materiale con il Dremel, un mini trapano che
                                                     particolari viraggi cromatici. Sfrutta la luce            utilizza punte in pietra e diamantate, che cre-
                                                     che impatta sull’opera per rendere il soggetto            ano un sorprendente effetto simile a quello del
                                                     ancora più vibrante. Va oltre producendo per              tratto di una matita. I soggetti sono persone,
                                                     incisione con il Dremel su lastre in acciaio ed           luoghi, edifici, quasi sempre in grande formato.
                                                     sfrutta questa tecnica per produrre musica. La            E la sperimentazione ancora una volta non si
                                                     sua propensione nell’esplorare nuove forme di             ferma, si spinge fino alla musica; accompagna-
                                                     rappresentazione trova riconoscimento espo-               to dal gruppo Blue Silk, realizza performances
                                                     nendo a Vienna, a Boston, fino all’ultima Bien-           artistico musicali in cui il suono del trapano
                                                     nale d’Arte di Venezia. Quest’ultima per idea             che incide l’acciaio, accompagnato da arpa e
                                                     di Vittorio Sgarbi, che non spende tutto il suo           chitarra elettrica, diventa una melodia. L’arti-
                                                     tempo urlando insulti in TV, viene dislocata in           sta continua fino ad oggi ad operare sull’accia-
                                                     diverse città per il 150° anniversario dell’Unità         io, e su un altro metallo, l’alluminio, sul quale
                                                     d’Italia, dando spazio a numerosi artisti nazio-          opera con colori da stampa in sovrapposizione
                                                     nali di talento. Fabrizio è tra questi e si è fatto       a colori per vetro e Letraset.
                                                     inoltre promotore di diversi eventi espositivi               Fabrizio Bellanca vive e lavora a Como, dove
                                                     che hanno visto l’incontro tra realtà artistiche          è titolare dell’agenzia di grafica pubblicitaria
                                                     geograficamente lontane, coinvolgendo diversi             “Fab”, che si occupa della realizzazione di im-
                                                     colleghi comaschi. Insomma quello che la sua              magine aziendale, editoria e siti web.
                                                     città spesso dimentica di fare.
di questi passaggi non sono più necessari , si          In tutto questo non resta da chiedergli che
va in stampa quasi direttamente dal file con         spazio occupa il Liceo Artistico “Terragni” nella
cui si realizza la bozza grafica. Fabrizio conti-    sua crescita professionale e artistica. “Un ruolo
nua la sua professione di grafico ma non spreca      importante – risponde lui – perché ha rappresen-
tutta l’esperienza accumulata in precedenza,         tato l’inizio di un percorso che mi ha portato a fare
anche ora che le tecniche sono cambiate. Quel-       ciò che mi piace e mi soddisfa. Quando mi sono di-
le esperienze diventano il supporto per le sue       plomato ho visto nella Grafica la strada per la mia
innovazioni artistiche. Ha familiarità con le        professione, così ho frequentato la scuola al Castello
lastre d’alluminio (quelle usate per gli impianti    Sforzesco. Per anni è stata la mia principale attività,
tipografici), per gli inchiostri da stampa offset,   solo in seguito ho intrapreso la mia esperienza arti-
per i trasferibili Letraset. Dipinge contesti ur-    stica. Una cosa che mi ha dato molta soddisfazione
bani, persone e cose che li occupano. Il dipinto     è stata, ad un certo punto, la possibilità di esporre
è stratificato, quasi materico, nell’alternanza di   opere insieme ad artisti che erano stati i miei inse-
colori saturi, di strati lucidi ed opachi, rullati   gnati al Liceo. È stato davvero un piacere perché ho
sul supporto metallico. Quando si comprende          un grande ricordo degli anni passati al Terragni, con
il processo con cui Fabrizio produce l’opera non     i miei insegnanti e molti miei compagni”

                                                                                                                                             MAGAZINE
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