MAG SETTEMBRE 2020 - Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione ...

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SETTEMBRE
 2020
                                    MAG

Mensile di approfondimenti,
interviste, fotogallery,
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esclusivi a cura della redazione

                                      N.4
                                        Z
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          Indice
              AMMINISTRATIVE A PARMA E PROVINCIA:
              TUTTI I DATI E I SINDACI NEOELETTI                                      Pag. 4-6

              SPECIALE FUNGHI: OTTIMA LA STAGIONE 2020,
              MA ROVINATA SUL PIU’ BELLO                                              Pag. 7-8

              IL RILANCIO DI PARMA 2020+21 CON HOSPITALE,
              IL FUTURO DELLA MEMORIA                                                 Pag. 9-10

              FRUTTORTI PARMA, LE OASI VERDI CITTADINE
              A DISPOSIZIONE DELLA COMUNITÀ                                           Pag. 11-12

              DALLA CITTÀ ALL’APPENNINO,
              SEGUENDO IL CORSO DEL TORRENTE BAGANZA                                   Pag. 13-14

              TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE:
              8 ACQUISTI PER IL PARMA DI KRAUSE                                        Pag. 15

              PRIMA VITTORIA TARGATA KURTIC:
              ORA SPAZIO AI NUOVI ARRIVI                                               Pag. 16

              LE FOTO NOTIZIE DEL MESE
                                                                                       Pag. 17-18

              GLI EVENTI SUL TERRITORIO
                                                                                       Pag. 19

    Mensile a cura della Redazione della testata    Hanno collaborato alla stesura degli articoli:
    giornalistica online © ilParmense.net           Luca Galvani, editore; Chiara Corradi, Direttore
    P.IVA: 02784390342 REA: 266588                  Responsabile, Andrea Adorni, Simone Buratti,
    Tutti i diritti riservati                       Greta Magazzini.
    Editore: Luca Galvani                           Grafica a cura di: Simone Buratti
    Direttore Responsabile: Chiara Corradi          Grafici a cura di: Simone Buratti
    info@ilparmense.net | magazine@ilparmense.net   Chiuso il 9 ottobre 2020.
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    “La stragrande maggioranza delle persone che vengono identificate in queste operazioni di sgombero sono irregolari
per cui i servizi sociali purtroppo non possono fare nulla. Sono i tanti invisibili che sono stati creati dalle normative
governative di questi anni”. Così l’assessore al Welfare del Comune di Parma, Laura Rossi, ha commentato l’operazione
della settimana scorsa con cui le Forze dell’Ordine sono state chiamate ad allontanare alcuni senzatetto che occupavano
lo spazio tra la vetrata e il parapetto del famigerato ed inattivo Ponte Europa. Questa povera gente considerava il ponte
come riapro, non certo come dimora.

    Tanti parmigiani avranno constatato, in questi dieci anni di disonorato servizio, che l’ormai rinominato Ponte Nord è
passato dall’ambiziosa proclama della Giunta Vignali all’abbandono totale, salvo rari e sporadici eventi. E proprio come
il più basilare manuale di sociologia insegnerebbe, non c’è spazio soggetto all’abbandono che non sia anche soggetto
all’occupazione abusiva o al degrado. Lungi dal considerare gli ultimi, i senza fissa dimora, o i clochard, che dir si voglia,
forieri di degrado, è forse più opportuno guardare l’altra faccia della medaglia.

    Viviamo in una società in cui il valore delle persone è determinato dalla ricchezza che producono, ma chi non ga-
rantisce produttività rischia di essere considerato scarto, diventando automaticamente invisibile agli occhi della stessa
società a cui appartiene e a quelli di coloro che ne dovrebbero garantire diritti ed assistenza. Da qui nasce forse la malde-
stra affermazione di un Assessore che, pur ammettendo le scarse possibilità d’intervento, esplicita anche una mancanza
più grave: quella di affrontare, volenti o nolenti, una questione spinosa.

   O meglio, la soluzione si trova, anche se di soluzione non si tratta: sgomberare. Il che equivale sostanzialmente a non
affrontarla, rimandando il problema a tempi futuri e forse migliori (per chi subisce lo “sfratto”). Avrebbe più senso, allo-
ra, chiudere entrambi gli occhi e non solo uno, lasciando nell’invisibilità chi gode già di questa triste condanna.

                                                                                         di Andrea Adorni
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 DI CHIARA CORRADI

AMMINISTRATIVE A PARMA E PROVINCIA:
TUTTI I DATI E I SINDACI NEOELETTI
 La tornata elettorale che si è svolta domenica 20 e lunedì 21 settembre ha portato i
 comuni di Fontevivo, Soragna, Varano de’ Melegari, Pellegrino Parmense e Palanza-
 no ad avere una nuova giunta alla guida del paese.

I risultati sono arrivati nella mattinata di martedì
insieme ai dati relativi alle affluenze per il voto delle
Amministrative. La più alta percentuale di votanti si è
registrata a Varano de’ Melegari con il 77,19% dei cittadini
che si sono recati alle urne. Il paese della Val Ceno è
seguito da Palanzano (76,72%); Fontevivo (68,91) e
Soragna (65,56). Fanalino di coda Pellegrino Parmense con
il 50,57%.

Comune di Fontevivo
Tommaso Fiazza è stato riconfermato sindaco di Fontevivo:
risultato netto che conferma il giovane sindaco della Lega
per il suo secondo mandato. Il sindaco della Lega – che
guidava la lista “Fontevivo Avanti Tutta” – ha raccolto un
ampio margine di preferenze, il 77,66%. La lista “Uniti per
Fontevivo” di Luca Bussolati ha raggiunto il 22,34% delle
preferenze. A Fontevivo l’affluenza è stata del 68,91%.

                                                                         Nella foto: Tommaso Fiazza, sindaco di Fontevivo
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Comune di Soragna
L’ex assessore Matteo Concari è stato eletto, con sua
lista “Sempre per Soragna”, primo cittadino. Concari ha
ottenuto il 40,26% delle preferenze; l’ex compagno di
giunta Federico Giordani (Idea Soragna) ha ottenuto il
29,39%; mentre la lista guidata da Silvia Paroni (Soragna
Borgo Attivo) il 30,34. A Soragna l’affluenza è stata
del 65,56%.

                                                                Nella foto: Matteo Concari, sindaco di Soragna

Comune di Pellegrino Parmense
Sarà Alberto Canepari il nuovo sindaco di Pellegrino
Parmense: i cittadini lo hanno scelto con il 49,07% dei
voti. Nulla da fare per le altre due liste: Gianni
Pizzarotti (Salviamo Pellegrino) ha raggiunto il 29,26%
dei voti; mentre Giuseppe Gorreri (Pellegrino verso il
Futuro) ha totalizzato il 21,67%. Canepari – che guiderà il
Comune reduce da un commissariamento – era sostenuto
dalla lista “Impegno Comune per Pellegrino”. A Pellegrino
l’affluenza è stata del 50,57%.

                                                              Nella foto: Alberto Canepari, sindaco di Pellegrino Parmense
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Comune di Palanzano
Dopo le dimissioni dell’ex sindaco Montali, eletto nel
maggio 2019, i cittadini di Palanzano hanno scelto
la continuità con Ermes Boraschi, a guida della lista
“Palanzano e le sue Valli”. Boraschi ha raccolto 378 voti,
il 53,02%. La sfidante, Caterina Pezzoni, ha totalizzato
335 voti (46,98%). A Palanzano la percentuale dei votanti
è di 76,72% Un testa a testa combattuto fino all’ultima
scheda quello tra i due candidati.

                                                                                   Nella foto: Ermes Boraschi, sindaco di Palanzano

Comune di Varano de’ Melegari
Giuseppe Restiani è stato riconfermato sindaco
di Varano de’ Melegari con il 52,57% dei voti. Il neo eletto,
alla guida di “Guardando al Futuro” ha battuto Giovanni
Bertocchi (Varano Domani) – che ha raggiunto il 43,11%
di voti – e Paolo Balbo (Varano la Nuova Rinascita) che
ha portato a casa il 4,32%. A Varano l’affluenza è stata
del 77,19%, tra le più alte tra i Comuni al voto.

                                                                Nella foto: Giuseppe Restiani, sindaco di Varano de’ Melegari
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     Foto di Andrea Adorni”

DI ANDREA ADORNI

SPECIALE FUNGHI: OTTIMA LA STAGIONE
2020, MA ROVINATA SUL PIÙ BELLO
  La raccolta funghi di quest’anno è andata molto bene, anche se con una brusca in-
  terruzione: bene i permessi staccati e maggiore consapevolezza delle regole

 La stagione dei funghi in Appennino dovrebbe essere               persone si sono rese conto di quanto sia semplice effettuare
 al giro di boa. Eppure, a metà della corsa, quella che            un permesso online – spiegano i due amministratori -, in
 finora poteva considerarsi una buona annata rischia               meno di un minuto si può completare l’acquisto ed avere
 d’interrompersi bruscamente. Le piogge di agosto hanno            il tagliando a portata di mano. Questo può evitare tanti
 consentito ai miceli di fruttificare abbondantemente,             problemi, dalla ricerca del bar aperto alle sei del mattino,
 assicurando raccolti copiosi ai tanti che frequentano i           alle code, ma soprattutto delle multe in sede di controllo”.
 boschi nostrani. Un settembre ricco e felice, però, che ha        La rivoluzione digitale ha raggiunto anche il mondo della
 perso la sua spinta sotto i colpi del maltempo: acquazzoni        raccolta funghi e, fino a questo momento, sembra stia
 violenti (in alcune zone in una sola notte è addirittura          dando ottimi risultati.
 sceso mezzo metro d’acqua) e un vento di tramontana
 hanno letteralmente bloccato la crescita dei funghi porcini       Rispetto delle regole e ricerca in sicurezza: alcuni
 (Boletus edulis e relativo gruppo) in alcuni areali. Così         consigli utili
 ottobre, teoricamente mese clou del ciclo riproduttivo dei        Ma il rispetto delle norme non è solo questione di tagliandi.
 funghi a queste latitudini, potrebbe non essere all’altezza       La tassa sul raccolto, infatti, è parte di un contesto più
 del “collega” predecessore. La speranza è riposta in questi       ampio che comprende: limite di raccolta in termini di
 ultimi giorni di caldo e sereno, che potrebbero ripristinare      peso (da verificare a seconda della zona di ricerca), limite
 le condizioni climatiche favorevoli affinché la produttività      di grandezza del fungo in base al diametro del cappello
 del bosco sia di nuovo prosperosa. Che la stagione                (a seconda della specie ci sono dimensioni minime di
 complessivamente sia stata fortunata lo confermano                raccolta) e stato evolutivo.
 anche le statistiche e i dati di “accesso al bosco” forniteci
 dai gestori di Geoticket.it, il portale italiano per l’acquisto
 online dei permessi per la raccolta funghi. “A livello di
 numeri abbiamo abbondantemente superato i ticket
 emessi l’anno scorso: sia in Italia che sul nostro Appennino
 parliamo di un incremento del 250%, quindi i permessi
 fatti sono più del doppio”, assicurano gli amministratori
 di Geoticket Francesco Biacchi e Andrea Costella. Un
 fattore positivo, che da una parte conferma la sensazione
 di un’ottima stagione a livello produttivo e dall’altra,
 probabilmente, una maggiore consapevolezza nell’acquisto
 dei permessi necessari (stagionali o giornalieri). “Le

                                                                     Nella foto: Ovolo buono, Amanita cesarea
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    La raccolta, poi, “deve avvenire cogliendo esemplari interi      questo caso, probabilmente, la verità è da trovare in una
    e completi di tutte le parti necessarie alla determinazione      posizione mediana. Chi conosce il mondo dei funghi – e
    della specie, procedendo in luogo ad una sommaria pulizia        più in particolare quello dei porcini -, sa che la ricerca dura
    degli stessi”, come si legge nella determina dell’Unione         nella migliore delle ipotesi solo qualche mese e non in
    Montana Appennino Parma Est. Oltre a questo, per                 modo continuativo. Il “re del bosco”, come viene definito
    garantire la sicurezza di chi svolge l’attività di ricerca, il   il prelibato e prezioso porcino, è, sì, un fungo ubiquitario
    Soccorso Alpino e Speleologico ha redatto un vademecum           e presente a diverse altitudini e latitudini, ma è un essere
    con utili consigli a cui attenersi per non incappare in          vivente particolarmente noioso e soggetto alle variazioni
    spiacevoli sorprese: avere una buona preparazione fisica;        climatiche. Vento e freddo i nemici numeri uno, la cui
    assicurarsi che gli anziani non frequentino percorsi             comparsa può compromettere un’ottima stagione anche
    troppo impegnativi; non andare da soli nel bosco, perché         nel giro di 24 ore. Per questo, tutti i ricercatori si dannano
    in mancanza di compagni, un incidente, ad esempio,               e si affannano nel conoscere l’andamento di crescita prima
    che procuri una frattura può portare all’immobilità e al         e trovare l’oggetto della loro passione poi. La “buttata”,
    conseguente impedimento nel richiedere soccorso; avere           come viene definito il momento cruciale della nascita e
    con sé un cellulare; riferire a persone di fiducia la zona che   della proliferazione del fungo, è un evento imprevedibile ed
    si intende frequentare, solo così nel caso in cui il cercatore   imperdibile allo stesso tempo. Perderla potrebbe significare
    non rientri qualcuno potrà dare l’allarme attraverso il          accontentarsi delle briciole. Ed è qui che il dibattito si
    112 (o 118), per attivare la ricerca del disperso; in caso di    accende, tra coloro che si definiscono “veri” cercatori di
    smarrimento non perdere la testa facendosi prendere dal          funghi e gli “occasionali”, animati per lo più dal desiderio di
    panico: meglio tornare sui propri passi; portare sempre          trascorrere in modo alternativo una mezza giornata, senza
    con sé uno zaino attrezzato: acqua, viveri, un piccolo kit       preoccuparsi troppo dell’abbondanza del raccolto. Occorre
    di pronto soccorso (cerotto, disinfettante, garza sterile        precisare, ad onor del vero, che sono tanti i fungaioli–
    e benda elastica), un coltello multiuso, una felpa o una         seppur mossi da un’ardente passione -, che vivono in
    maglia termica, una giacca impermeabile o antivento,             completa sobrietà la loro attività di ricerca. E proprio tra
    una torcia. Tuttavia ci sono anche regole non scritte da         coloro che vivono in modo “sano” e meno spasmodico
    rispettare, che ogni cercatore dovrebbe tenere a mene            questa sorta di caccia al tesoro si nascondono le virtù del
    in nome della civiltà e del bene comune: non disperdere          buon cercatore: mix perfetto tra rispetto del bosco, degli
    rifiuti nel bosco; avere riguardo dei funghi non conosciuti o    altri, della natura tutta, ma soprattutto delle regole. Chi
    ritenuti dannosi per la salute, perché di vitale importanza      scalcia un fungo, seppur velenoso o non commestibile, non
    per l’ecosistema; prestare attenzione all’eventuale presenza     è qualcuno mosso dalla passione: potrà anche raccogliere
    di animali selvatici cercando di non importunarli.               decine di chili di commestibili, ma sarà sempre un vandalo
                                                                     della natura. Chi lascia una carta, una bottiglia, un qualsiasi
    Un’autentica passione solo se svolta in armonia                  rifiuto nell’ambiente – naturale o artificiale, è indifferente –
    con il mondo naturale                                            sarà sempre un maleducato e un incivile. Rispettare ciò che
    Se per alcuni la ricerca di funghi è un lavoro, per molti        ci circonda, è il primo atto di amore verso il prossimo, che
    invece viene considerata più che altro una passione. I           esso sia umano, animale o vegetale. Prima lo impariamo
    profani, coloro che non hanno mai provato il brivido             prima riusciremo a prenderci cura dell’unica casa che
    della ricerca, lo hanno fatto sporadicamente, o sono             abbiamo: il pianeta nella sua interezza.
    andati incontro ad un tentativo giusto per capire di cosa
    si tratti, invece, chiamano l’irrefrenabile attrazione per il    © riproduzione riservata
    bosco che subiscono i “colleghi” fungaioli “malattia”. In
    medio stat virtus, recita l’antico adagio latino. E anche in

Nella foto: Coppia di Boletus edulis                                 Nella foto: Cantarellus cibarius, o galletti
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DI SIMONE BURATTI

IL RILANCIO DI PARMA 2020+21 CON
HOSPITALE, IL FUTURO DELLA MEMORIA

  La mostra Hospitale, una delle più grandi installazioni di Parma 2020+21 nel nostro
  reportage: è possibile visitarla all’Ospedale Vecchio fino all’8 dicembre

 Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 riparte più      due bracci della croce, l’altare. L’Ospedale era distinto in
 forte di prima con una delle sue più grandi installazioni      due sezioni: l’Ospedale della Misericordia e l’Ospedale
 all’Ospedale Vecchio nel quartiere Oltretorrente della         degli Esposti. Il primo era composto da quattro reparti
 città. Fino all’8 dicembre sarà possibile visitare             per infermi, inferme, feriti e orfani e poteva ospitare circa
 “Hospitale, il futuro della memoria”. L’Ospedale               300 ammalati. L’Ospizio degli Esposti era destinato ai soli
 Vecchio è stato l’ospedale cittadino dal XV secolo fino al     trovatelli: il termine “esposto”, infatti, indicava il bambino
 1926. Fu fondato nel 1201 da Rodolfo Tanzi e sulle rovine di   abbandonato in tenera età o non riconosciuto alla nascita.
 questo edificio, nella seconda metà del XV secolo, si inizia
 a costruire il primo nucleo del complesso che vediamo          L’INGRESSO ALL’OSPEDALE VECCHIO
 oggi. La video-installazione celebra la memoria storica        Il visitatore si trova di fronte alla riproduzione, in
 dell’iconico quartiere parmigiano la cui vocazione risulta     un’unica immagine sincronizzata, della facciata frontale
 più che mai attuale alla luce dell’emergenza sanitaria che     dell’ospedale come appare nell’acquerello di Sanseverini
 nei mesi scorsi ha bloccato il Paese e il programma di         e completata con immagini attuali, accompagnate da una
 Parma 2020. La cultura torna quindi a battere il tempo,        colonna sonora che contribuisce a creare uno spazio ricco
 riappropriandosi dei suoi spazi, consolidando il legame di     di suggestioni.
 Parma con il suo territorio e riprendendo a scandire, con
 rinnovato vigore, la vita della città.

 Hospitale è una video-narrazione, articolata in
 più parti, che racconta la storia dell’ospedale
 nato dalle acque – i suoi canali, i mulini, le alluvioni –
 attraverso la presenza virtuale degli attori Marco Baliani
 e Giovanna Bozzolo, ruolo di “io narrante” all’interno
 delle proiezioni. La lunga storia dell’Ospedale Vecchio è
 articolata su otto grandi schermi di superfici tessili lungo
 la navata centrale. L’intera nuova struttura è organizzata
 intorno alla grande Crociera a croce latina sormontata
 da una cupola centrale: 120 metri di lunghezza per 100
 metri di larghezza, con volte a 12 metri e, al centro dei
MAG SETTEMBRE 2020 - Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione ...
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L’ALTARE                                                            IL TESTIMONE
L’allestimento è caratterizzato dalla presenza di otto              È lo spazio per gli otto racconti della storia dell’Ospedale.
quinte semitrasparenti in tulle: il primo gruppo è disposto         Nella parte più vasta della navata centrale sono presentate
al centro dello spazio, proprio sotto la cupola, a formare          otto videoproiezioni sincronizzate: gli otto temi che
l’ideale sviluppo dell’altare anticamente presente in quel          racchiudono la storia dell’Ospedale Vecchio dai tempi della
punto. Gli altri quattro teli, disposti agli angoli dell’incrocio   sua fondazione fino alle epoche più recenti. È il racconto di
dei bracci, diventano schermi che riproducono le silhouette         una storia quasi sconosciuta agli stessi abitanti della città:
delle quattro statue – proprio nel luogo dove erano                 la Parma dell’assistenza religiosa e poi civile, ma anche
collocate – che ritraevano La Compassione, L’Aiuto, La              della rivolta popolare.
Carità, L’ Amore per il prossimo.
                                                                    © riproduzione riservata

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DI GRETA MAGAZZINI

FRUTTORTI PARMA, LE OASI VERDI
CITTADINE A DISPOSIZIONE DELLA
COMUNITÀ

L’associazione Fruttorti dal 2012 crea e cura parchi coltivati tra l’asfalto cittadino: la
loro filosofia e le contraddizioni di “Parma città verde”

Oasi di biodiversità e socialità tra l’asfalto cittadino.           Veniamo inoltre da un periodo di quarantena, forzata e
A Parma esistono posti del genere, e sono visitabili                giusta a causa della diffusione del Coronavirus, che ci ha
da chiunque voglia immergersi nel verde urbano                      fatto capire l’importanza di stare accanto alla natura. Come
promuovendo uno stile di vita sostenibile e una                     afferma l’attivista infatti, anche se gran parte del lockdown
cittadinanza attiva. Si tratta del progetto “Fruttorti”,            si è svolto in un periodo dell’anno in cui la food forest non
che dal 2012 ha creato aree verdi in cui si coltiva cibo e          necessitava di fondamentali cure, “il periodo di quarantena
si possono sviluppare relazioni umane: un laboratorio a             ha comunque comportato un rinnovato interesse degli
cielo aperto che contribuisce a rendere Parma una città             spazi verdi, dato che molte persone, in particolare i più
sempre più verde ed ecologica, anche se con qualche                 giovani, hanno riscoperto l’area e ne hanno beneficiato non
contraddizione.                                                     appena ve ne è stata la possibilità”. L’emergenza tuttavia
                                                                    ha stoppato alcuni progetti che Fruttorti era in procinto di
A spiegare le idee e l’organizzazione di Fruttorti è stata          intraprendere, come il programma di eventi e laboratori di
Francesca, un’attivista del progetto, che ha risposto alle          cultura agroecologica “Raccolto e mangiato”, i progetti con
nostre domande per illustrare al meglio i principi e i valori       le università di Parma e Piacenza e quelli Europei Erasmus,
che stanno alla base dell’iniziativa green. Nel concreto            che includevano visite studentesche. Tutte iniziative che
nelle aree verde di Fruttorti si coltivano alberi e arbusti         però verranno presto recuperate.
da frutta, piante aromatiche e ortaggi perenni, tutto a
disposizione della cittadinanza che può beneficiare degli
spazi per stare all’aperto tra la natura, anche in città.
I luoghi hanno da subito scaturito tanta curiosità tra i                    •
cittadini o tra i visitatori della città e soprattutto la Picasso
Food Forest, tra Via Marconi e Via Picasso, è frequentata
assiduamente dagli abitanti del quartiere e, come afferma
Francesca, “è stata d’ispirazione per la nascita di progetti
analoghi in altre città”.
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Impatto zero e cittadinanza attiva: la filosofia di                “Le contraddizioni di Parma città verde”
Fruttorti
                                                                   L’attivista fa infine il punto su quello che ancora la città
Le piante che vivono nelle aree dedicate al progetto               dovrebbe fare per “risolvere le tantissime e gravi criticità
Fruttorti imitano il funzionamento degli ecosistemi                ancora presenti”. Ci sarebbero infatti nella città delle grosse
naturali, come il bosco immaturo, e per questo l’intervento        contraddizioni, che la vedono schierata a favore di opere
dell’uomo è limitato a poche azioni. Di conseguenza, come          dannose come “l’aeroporto cargo, il mall, la TiBre e l’hub
spiega Francesca, si registra un assente impatto inquinante        di Amazon, per poi arrivare all’inquinamento dell’aria,
nei confronti dell’ambiente. “I cicli di fertilità naturali        l’eccessiva cementificazione e l’inarrestato consumo
permettono al bosco di essere rigoglioso anche senza               di suolo, l’assenza di misure tangibili di mitigazione e
l’intervento umano e una gestione agroecologica di un              adattamento climatico, l’assenza di piani olistici di gestione
sistema di produzione alimentare ci permette di coltivare          del verde urbano e della mobilità sostenibile e quella di una
minimizzando input esterni quali interventi meccanici ed           food policy che pianifichi e promuova una conversione del
irrigazione, ed eliminando quelli chimici quali pesticidi e        settore agroalimentare di Parma, al momento altamente
fertilizzanti”, spiega l’attivista.                                insostenibile, verso una politica agricola locale, biologica
                                                                   e solidale mirata a soddisfare i bisogni locali e diete più
“Chiunque può partecipare attivamente al progetto                  sostenibili e salutari a basso consumo di prodotti di
prendendosi cura degli spazi verdi, organizzando laboratori        origine animale”. L’esclusione di Parma dalla lista delle
nelle scuole, per i cittadini o eventi culturali, oppure           finaliste per l’edizione 2022 del concorso a Capitale Verde
semplicemente usufruendo delle aree da noi curate, che             Europea 2022, dovrebbe quindi essere per Francesca un
restano sempre aperte al pubblico e il cui raccolto è a            auspicio per invitare l’amministrazione ad intraprendere
disposizione di tutti i cittadini”: il principio di Fruttorti      un vero e proprio percorso di “conversione ecologica” sulla
è infatti quello di muoversi verso un futuro ecologico e           base delle pratiche migliori messe in atto in altre città
rispettoso dell’ambiente, in cui potersi riconnettere con la       Europee. “Progetti come Fruttorti possono contribuire
natura e imparare a conviverci rispettandola. Per questo il        al raggiungimento di tanti obiettivi e riconoscimenti
progetto appoggia da sempre le iniziative delle cosiddette         green e sociali;” spiega l’attivista, “la realizzazione di food
“aule all’aperto”, da realizzare nei cortili scolastici per        forest urbane era tra gli elementi che hanno permesso
trasmettere fin da subito ai bambini l’importanza di stare a       alla città olandese di Njeming di aggiudicarsi il titolo
contatto con il verde e acquisire consapevolezza nel curarlo.      di Green Capital nel 2018 e la stessa Picasso Food
                                                                   Forest è stata infatti inclusa nel dossier di candidatura
La preziosa biodiversità alimentare: specie                        di Parma”. Tuttavia, solo se i progetti verranno inseriti
protette e rare nelle aree Fruttorti                               dall’amministrazione in una programmazione organica
                                                                   coerente e di lungo termine, sostiene Francesca, si potrà
Solo alla Picasso Food Forest sono stati piantati 200              ambire a obiettivi più internazionali.
esemplari, tra alberi, arbusti da frutta, numerose piante
aromatiche ed ortaggi perenni. Contando però anche le              © riproduzione riservata
piante che crescono spontaneamente, si contano ben 140
varietà vegetali. E tra questi sono presenti sia specie rare
e protette, come l’orchidea Himantoglossum adriaticum,
ma anche numerosi alberi di “frutta antica”, “ovvero
quelle varietà di frutta in estinzione, entrate in disuso
con l’avvento dell’agricoltura industriale e la grande
distribuzione che hanno favorito l’omologazione a scapito
della biodiversità agroalimentare. Tra queste ricordiamo
la pesca sanguigna, il biricoccolo, la mela Carla, il pero
Spadone, il giuggiolo, il cotogno, il nespolo nostrano, il
melograno e la susina zucchella”.
Francesca spiega inoltre che l’intento di Fruttorti è quello di
incrementare la diversità sia vegetale che animale dell’area:
“Vorremmo inserire piante utili sia all’uomo che agli insetti
impollinatori o agli uccelli. Abbiamo anche in programma
di creare un giardino per le farfalle, inserire ulteriori rifugi
per ricci e pipistrelli, nidi per uccelli e ricreare habitat in
estinzione come quelli legati al legno morto o alle zone
umide. Questi habitat, e gli animali che li popolano, sono
tra i più minacciati del pianeta a causa di scorrette pratiche
agricole e di gestione forestale e territoriale”. Tra i progetti
del movimento ecologista c’è anche il desiderio di inserire
strutture come cataste di legno, log pyramids a sostegno
dei rarissimi coleotteri saproxilici e un laghetto della
biodiversità per accogliere altre specie.
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Nella foto: Castello di Felino

       DI CHIARA CORRADI

       DALLA CITTÀ ALL’APPENNINO, SEGUENDO
       IL CORSO DEL TORRENTE BAGANZA
         Viaggiare per la Val Baganza: tra antichi calanchi, castelli misteriosi e bellissimi
         paesaggi. Un itinerario di due giorni che parte da Sala Baganza e arriva al Passo
         della Cisa

         Lassù, tra le vette delle Terre Alte, sembra di essere in un      boschivo è composto da querceti misti, castagneti e da
         altro mondo: sospesi, tra l’Emilia e la Toscana, dopo aver        una faggeta di antico impianto. Il paesaggio è interrotto da
         percorso antiche vie e aver visitato piccoli borghi. Quando       piccoli rii, laghetti e numerose radure, oltre che da giardini
         arriverete al Passo della Cisa, quell’antico confine che vede     monumentali realizzati intorno alle ville storiche.
         anche il passaggio della Via Francigena, respirate a pieni        Proseguendo in direzione Calestano, attraversiamo il
         polmoni e - passate di pochi metri il confine - per bere          torrente Baganza nel Ponte che divide l’abitato di Sala
         dell’ottima acqua fresca: la fatica del viaggio scomparirà.       Baganza da quello di Felino, seconda tappa della Bassa
         Il nostro itinerario della Val Baganza, che si snoda in un        valle. Poco prima di arrivare nel centro del paese seguiamo
         percorso dalla durata di due giorni, è suddiviso tra Bassa        le indicazioni per il Castello di Felino, inserito nel circuito
         Val Baganza - il primo giorno - e Alta Val Baganza - il           turistico dei Castelli del Ducato: al suo interno è ospitato
         secondo giorno.                                                   anche il Museo del Salame di Felino, rinomato salume del
         Partiremo da Sala Baganza, là dove il torrente si dirige          parmense. Costruito nell’890, il Castello conserva intatto
         verso la città: rinomata - insieme alla vicina Felino -           il suo fascino: situato su una collina scoscesa appare
         per la presenza di salumifici, è una cittadina di origine         all’improvviso. La leggenda narra che al suo interno dimori
         longobarda. Nel paese si possono vistare la Chiesa dei            il fantasma di Ottobono Terzi che, nel 1400, combatté la
         Santi Stefano e Lorenzo e la Chiesa di San Vitale, mentre a       battaglia per la conquista del maniero, di proprietà della
         Talignano si può ammirare la Pieve di San Biagio, risalente       famiglia Rossi. Proseguendo lungo la strada, lasciatosi alle
         al XII secolo e restaurata tra il 1930 e il 1940. Uno dei posti   spalle il castello si arriva sulle colline di Barbiano, una delle
         in cui non può mancare la sosta è il Parco dei Boschi di          frazioni di Felino, da cui si può godere di un panorama
         Carrega, una delle aree verdi inserita all’interno dei Parchi     indimenticabile su tutta la vallata.
                                                                                                                                   Nella foto: Calestano
         del Ducato e in cui si possono fare lunghe camminate,
         ammirando anche specie faunistiche, tra cui anche la rara
         testuggine d’acqua, e floreali di rilievo. Al suo interno
         si trova il Casino dei Boschi, una struttura neoclassica
         realizzata tra il 1775 e il 1789 come casino di caccia.
         Commissionato all’architetto E.A. Petitot dalla duchessa
         Maria Amalia, moglie del duca di Parma Ferdinando
         di Borbone, venne poi acquistato dalla duchessa Maria
         Luigia che lo arricchì con il parco all’inglese. Il patrimonio
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L’ultima tappa del primo giorno sarà a Calestano:               Prima di arrivare a Berceto, ultima tappa del nostro
vi si arriva proseguendo sulla Strada Provinciale 15,           viaggio, ci fermeremo nelle piccole frazioni di Casaselvatica
attraversando la frazione di Marzolara, un tempo sede           e Fugazzolo. Questa’ultima, in particolare, offre diversi
di uno degli antichi manieri che dominava la vallata.           spunti per le passeggiate. Dal paese è possibile raggiungere,
Calestano è il borgo del tartufo, che potrete assaggiare        con facilità, il torrente Baganza ed ammirare anche un
cenando in uno dei tanti ristoranti tipici che si trovano       antico Ponte Romano, tuttora transitabile e in ottimo stato
nel centro storico: il tartufo nero è un prodotto rinomato      di conservazione. Appena passato il paese, dovremmo
di Fragno - altra frazione di Calestano - a cui ogni anno è     seguire la strada che costeggia il circolo e che prosegue
dedicata anche una fiera nel periodo autunnale. Il Baganza      - passando davanti ad una fontana in sassi - verso il
lo attraversa nella parte a sinistra del centro storico, da     Torrente. Facilmente percorribile ci conduce davanti al
dove parte (o arriva) la strada che lo collega alla Val Taro    ponte a schiena d’asino, chiamato “Ponte Romano” anche
e all’abitato di Fornovo di Taro. Anticamente, anche qui,       se di epoca rinascimentale. Si tratta di un manufatto in
vi era un castello che nel 1426 venne conquistato da Pier       pietra locale, costituito da due arcate a tutto sesto sorrette
Maria I de’ Rossi: duecento anni dopo il maniero venne          da un basamento a scarpa che impedisce che le acque
abbandonato ed oggi non si trovano tracce della sua             indeboliscano il sostegno. Attraversato il suggestivo ponte
esistenza.                                                      si può scendere a “mettere i piedi” nelle fredde acque
                                                                del Baganza, a fianco di un vecchio mulino ad acqua che
L’alta Val Baganza e i suoi gioielli                            conserva ancora la ruota in legno. Nel periodo estivo si
                                                                possono trovare anche suggestivi “fondoni” e cascatelle
La mattina dopo la strada si presenterà in salita:              dove trovare refrigerio nell’acqua fresca. Dal paese,
proseguendo sempre per la Strada Provinciale 15 ci              dirigendosi verso Berceto, si arriva al bivio che conduce
dirigeremo verso Berceto, capoluogo delle Terre Alte e il       alla Località “La Vecchia”, un antico ricovero per le pecore,
“paese d’Appennino più vicino al mare”. Prima di arrivarvi,     oggi ristrutturato come casa privata: seguendo la strada
però, effettueremo alcune soste che ci permetteranno di         sterrata, si costeggiano boschi di cerro e di faggio famosi
scoprire altri piccoli scorci della Val Baganza: la prima       per i prelibatissimi funghi porcini. Poco prima di arrivare
è a soli sei chilometri da Calestano ed è la frazione di        alla “La Vecchia” - e per chi ama camminare seguire il
Ravarano. Qui saranno due gli itinerari possibili: il primo     sentiero CAI che conduce alla Maestà di Graiana” - si
dedicato agli appassionati della natura porta al Monte          arriva ad un piccolo altare in pietra che ricorda la morte di
Montagnana, il secondo al Castello di Ravarano. Per salire      quattro ragazzi, sorpresi da una bufera di neve nel 1922.
al Montagnana si seguono le indicazioni dal centro del          Originari di Graiana, erano partiti da Ravarano per fare
paese: dopo un primo tratta di strada asfaltata occorrerà       ritorno a casa per le feste di Natale: sono tre fratelli ed un
proseguire a piedi. Il tragitto dura circa 4 ore e porta ad     cugino che, arrivati a Fugazzolo e sorpresi dal maltempo
un’immensa prateria su cui campeggia una Chiesetta degli        erano stati invitati a fermarsi dalla popolazione. Smaniosi
Alpini. Raggiungibile in macchina, invece, il Castello di       di arrivare a casa, si erano comunque incamminati
Ravarano, innalzato a presidio della valle del XI secolo per    verso i monti: alcune settimane dopo, li trovano morti -
difendersi dalle incursioni delle popolazioni lunigianesi.      abbracciati - nel posto dove oggi sorge l’altare in pietra. I
Storica dimora della famiglia Pallavicino, oggi è privato e     loro corpi, sono sepolti nel cimitero di Fugazzolo. Il nostro
ne può essere visitato solo l’esterno. Anche qui la presenza    viaggio si conclude a Berceto, da dove proseguiremo verso
dei fantasmi sembra cosa certa: secondo la leggenda, tra le     il Passo della Cisa e il Santuario della Madonna della
mura, si nasconderebbe il guardiano di un forziere colmo        Guardia, metà conosciutissima tra i ciclisti dell’Appennino.
di ricchezze, mai ritrovato. Proseguendo per la provinciale     Arrivati nel centro di Berceto è d’obbligo un passaggio al
si arriva all’abitato di Chiastre, caratterizzato dalla         Duomo di San Moderanno: costruito nel 719, custodisce
presenza dei “Salti del Diavolo”. Si tratta di una formazione   alcuni oggetti sacri di notevole valore, tra cui anche quello
rocciosa del territorio che si estende dal Monferrato           che viene identificato come “Sacro Graal”. Passeggiando
all’Appennino Modenese e che qui trova una delle sue più        per la suggestiva via Romea e attraversando il paese ci si
belle rappresentazioni. Per ammirarli da vicino è possibile     avvia verso ciò che rimane dell’antico Castello, dimora dei
immergersi nel sentiero CAI 771, anche detto “Via degli         Conti Rossi, da cui si gode un bellissimo panorama sulla
Scalpellini”: il percorso ripercorre le orme degli antichi      valle circostante. Una sosta nei ristoranti e nelle trattorie
scalpellini e prevede anche l’attraversamento del Baganza.      del posto, giusto il tempo di un bel piatto di porcini fritti,
Tra boschi di cerro, carpino e faggio, si possono ammirare      e poi si riparte alla volta del Passo della Cisa. Prima del
da vicino le guglie dei Salti del Diavolo, approfondendone      valico verso la Toscana, si conclude il nostro viaggio.
la storia con i pannelli informativi posti sul percorso.
Proprio da queste guglie è stata presa la pietra, modellata     © riproduzione riservata                        Nella foto: Duomo di Berceto
dagli scalpellini, per realizzare elementi architettonici di
pievi e chiese della via Francigena, tra cui il Duomo di
Berceto. Suggestiva anche la leggenda che lega la presenza
di questi massi di pietra alla presenza del diavolo: si
tramanda, infatti, che gli speroni di roccia che spuntano
- come dal nulla - dalle secolari faggete siano le tracce
lasciate dal diavolo impegnato in una fuga precipitosa dopo
aver visto una piccola croce ostentata da un eremita locale.
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DI SIMONE BURATTI

TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE:
8 ACQUISTI PER IL PARMA DI KRAUSE
Ultima settimana di mercato decisiva per il Parma Calcio: rinforzi per Liverani
ed età media della squadra che si abbassa
Il Presidente Krause ha mantenuto la promessa e dal giorno        non ci sta e su twitter ha commentato i voti assegnati al
del suo arrivo ha dato subito l’ok al Direttore Carli per fare    Parma: “Carli e il nostro team hanno fatto un ottimo lavoro.
diverse operazioni in entrata. Il Parma Calcio aveva bisogno      Nominatemi un altro club che ha aggiunti più minutaggio
di rinforzi e come ha affermato Krause di “minutaggio”.           in questo calciomercato. I nostri nuovi giocatori della prima
Alcuni rinforzi sono pronti e già esperti nel calcio              squadra otterranno più minuti di ogni altro nuovo giocatore
internazionale (molti sono nel giro delle Nazionali). Altri       di Serie A! Forza Parma”. Anche i tifosi stanno dalla parte
invece faranno comodo a gara in corso dando quel tocco di         del Presidente: “I voti sul Parma da stampare e attaccare
talento e sregolatezza che serve per sbloccare una partita o      a Collecchio e al Tardini. A maggio ne riparliamo”. Otto
(si spera di no) di raddrizzarla.                                 arrivi (praticamente tutti a titolo definitivo) di giovani
                                                                  di prospettiva potrebbero essere anche scommesse. Ma
I voti al mercato crociato: pochissime le sufficienze             attenzione, il Parma ha trattenuto i big come Gervinho e
Quattro e mezzo, cinque e solo pochissimi voti sopra il 6. Il     Kucka, aggiungendo forze fresche e soprattutto potenziale
mercato del Parma per molte testate giornalistiche online         in panchina cercando di sfruttare al massimo le cinque
e cartacee è ampiamente insufficiente. Il motivo principale       sostituzioni.
è non aver trovato il sostituto ideale a Kulusevski. Poi il
fatto di avere acquistato tanti giovani dall’estero nell’ultimo   © riproduzione riservata
giorno di trattative. Il Presidente crociato Kyle Krause
16                                                                                 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

DI SIMONE BURATTI

PRIMA VITTORIA TARGATA KURTIC:
ORA SPAZIO AI NUOVI ARRIVI
Basta una rete del centrocampista su assist di Karamoh, poi Sepe salva tutto nel
secondo tempo: primi tre punti per il Parma che abbandona quota zero in classifica
Dopo le prime due sconfitte consecutive contro Napoli e
Bologna, il Parma Calcio di Liverani trova la prima vittoria
in campionato contro il Verona al Tardini. Gol dopo trenta
secondi di Kurtic, un po’ di sofferenza ma stavolta la porta
di Sepe è rimasta inviolata. In campo si è visto il solito
Parma e visto che si giocava a mercato aperto il Direttore
Carli ha potuto fare le ultime valutazioni. In panchina c’era
Lautaro Valenti, appena arrivato dall’Argentina e in campo
Kastriot Dermaku, venduto il giorno dopo al Lecce in Serie      GIOVANI TALENTI E SCOMMESSE PER
B.                                                              IL FUTURO DEL PARMA: LE PRESENTA-
                                                                ZIONI
Ora spazio ai nuovi arrivi e a chi potrebbe giocare subito
                                                                Il Parma Calcio presenta i suoi nuovi acquisti del mercato
dopo la sosta Nazionali a Udine contro l’Udinese. Nello
                                                                estivo: giovani talenti in arrivo da ogni angolo del mondo
scacchiere del mister Ducale c’ è spazio per almeno quattro
                                                                pronti a sposare il progetto crociato. A centrocampo ecco
nuovi innesti. In difesa Valenti e Busi si giocano una maglia
                                                                Wylan Cyprien e Valentin Mihaila. Talento, gioventù e
da titolare con Laurini e Iacoponi. A centrocampo Cyprien
                                                                voglia di mettersi in mostra con la maglia crociata: “Sono
dovrebbe avere il posto assicurato in regia, mentre dietro
                                                                molto impaziente di iniziare, ho già iniziato ad allenarmi e
le punte potrebbero alternarsi Kucka e Brunetta. Alla fine
                                                                non vedo l’ora di indossare la maglia crociata”, le parole del
sono rimasti a Parma i quattro attaccanti della scorsa
                                                                colpo Cyprien. Poi spazio a due difensori dal fisico possente
stagione. Gervinho, Karamoh, Inglese e Cornelius sono
                                                                come Osorio e Valenti, in arrivo dal Porto e dal Lanus.
pronti a portare il Parma verso la salvezza con gol e assist
                                                                “Mi aspetto una Serie A difficile, per le squadri forti e un
per i compagni. Ma la scommessa di Carli la potremmo
                                                                modo di giocare diverso, con giocatori molto tecnici, veloci
vedere nelle prime partite, quando uno dei tanti giovani
                                                                e di grande fisicità”, afferma Lautaro Valenti nel giorno della
acquistati metterà in mostra le sue qualità.
                                                                sua presentazione alla stampa. I tifosi ora aspettano solo il
                                                                debutto dei nuovi arrivi.
© riproduzione riservata

Credits Photo: Parma Calcio 1913
17                                                                     ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

        TEST SIEROLOGICI IN FARMACIA
        Partono in Emilia-Romagna i test sierologici rapidi in farmacia, con esito
        in 15 minuti, disponibili già dal 19 ottobre e garantiti fino al 30 giugno 2021.
        Così la Regione estende l’azione di prevenzione e controllo del virus per la
        ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2, che potrà raggiungere fino a 2 mi-
        lioni di cittadini, quasi un residente su due in Emilia-Romagna. Chi risulterà
        positivo farà il tampone nasofaringeo per la conferma o meno dell’eventuale
        contagio da Covid.

          Foto notizie

 NUOVA COLLOCAZIONE PER LA “SCAPILIATA”
 L’opera di Leonardo da Vinci è stata collocata nell’ala ovest della Nuova Pilotta. La “Scapiliata” è
 stata posizionata su una ampia superfice metallica grigia e su una parete in marmorino grigio,
 che crea un perfetto contrasto cromatico con l’oro e il bruno che connotano il dipinto e la corni-
 ce. È stato creato uno spazio dedicato per farne apprezzare l’eccezionalità senza tuttavia inter-
 rompere il percorso tematico espositivo e la tavoletta di Leonardo appare collocata all’interno di
 una vetrina speciale, un climabox appositamente progettato, che la preserva dalle polveri e da
 eccessi di luminosità e umidità.
18                                                                     ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

           PONTE NAVETTA: “QUANDO APRE?”
           A 6 anni dall’alluvione del torrente Baganza, e uno dalla posa dell’impalcato
           del ponte stesso, il Sindaco Federico Pizzarotti e l’Assessore ai Lavori Pubbli-
           ci, Michele Alinovi, chiedono certezze sui tempi di apertura del nuovo ponte
           della Navetta. “Abbiamo chiesto al Provveditorato alle Opere Pubbliche di
           Bologna, che sta realizzando, per conto del Ministero delle Infrastrutture, in
           accordo con Regione e Comune, il ponte, di darci tempi certi in merito all’a-
           pertura dell’infrastruttura, visto che, a fronte dei ritardi accumulati, la situa-
           zione non è più plausibile. Non si comprende, infatti, come questa opera, a un
           anno dal varo, sia ancora chiusa”.

          Foto notizie

 LA SPESA IN BICICLETTA CONVIENE
 Bike to shop è una campagna per incrementare l’uso della bicicletta per effettuare la spesa
 nei negozi del vicinato. L’iniziativa permette a chi fa acquisti in bici di usufruire di uno scon-
 to del 5-10% su prodotti selezionati nel circuito di negozi aderenti. Basterà esibire la tesse-
 ra Fiab, Mi Muovo in Bici o Bike Sharing del Comune di Parma o dimostrare di aver parcheggia-
 to la propria bici di fianco al negozio.
19                                                           ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

LE MOSTRE DI PARMA 2020+21:
“LIGABUE E VITALONI”
A PALAZZO TARASCONI SORAGNA L’OMAGGIO DI PARMA A
LIGABUE CON LA MOSTRA “DARE VOCE ALLA NATURA”
                    Un confronto tra pittura e scultura,       della tigre dentro di noi possiamo
                    una mostra che attraverso le               scappare, oppure trovare un luogo
                    esperienze artistiche di Antonio           dove far sentire la sua voce.
                    Ligabue e Michele Vitaloni indaga
                    quella parte animale e istintuale          Info biglietti:
                    dell’essere umano. Antonio Ligabue         intero € 10,00
                    e Michele Vitaloni condividono             ridotto € 8,00 under 26 e over 65,
                    una particolare empatia verso il           gruppi di almeno 15 persone
                    mondo animale e, narrandone le             ridotto speciale scuole € 5,00
                    meraviglie, investigano la natura          gratuito bambini fino a 6 anni
                    dell’uomo. Specialmente quando si          audioguide € 3,00
                    parla di ispirazione artistica, questi     Visite guidate: gruppo adulti €
                    due grandi interpreti traggono la          100,00; gruppo scuole € 80,00
                    loro potenza rappresentativa da
                    quella parte istintuale e primordiale      Per informazioni: tel.
                    che accosta la sfera umana a quella        3312149630 ligabuemostraparma@
                    animale. Sentendo il ruggito               gmail.com

 LE MOSTRE DI PARMA 2020+21:
 I QUADRI DI PIETRO
 CAPOLAVORI DELLA COLLEZIONE BARILLA DI ARTE MODERNA

                                      La grande collezione di Pietro Barilla e la Pinacoteca
                                      Stuard, in occasione di Parma 2020, regalano al
                                      pubblico un’emozione nuova per ognuno dei dodici mesi
                                      dell’anno, attraverso l’esposizione di dodici opere scelte,
                                      che dialogheranno con il percorso del museo. Artisti
                                      come Burri, Cascella, Guttuso, Maccari, Manzù, Marini,
                                      Mattioli, Morandi, Morlotti, Pomodoro, Vangi, sono
                                      rappresentati con un numero cospicuo di opere distribuite
                                      nel tempo ed in grado di raccontarne in sintesi la parabola
                                      artistica. Tra le tante opere della Collezione compaiono
                                      dipinti di Chagall, De Chirico, Ernst, Picasso, Sutherland e
                                      sculture di Moore, Rodin e di altri grandi Maestri dell’arte
                                      moderna. In questa rassegna, voluta dall’Amministrazione
                                      Comunale di Parma e dalla Famiglia Barilla, dodici delle
                                      opere più amate da Pietro verranno esposte, a cadenza
                                      mensile, presso la Pinacoteca Stuard, per raccontare,
                                      attraverso il pennello di grandi Maestri, la passione di una
                                      vita, vissuta all’insegna dell’eccellenza.

                                      Info biglietti:
                                      0521508184 - pinacoteca.stuard@comune.parma.it
20                                                                  ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

ELISOCCORSO DI PARMA
Nei primi sei mesi del 2020 sono 346 (di cui 105 solo nella Provincia di Par-
ma )gli interventi che l’elisoccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma ha svolto
all’interno del territorio della Centrale Emilia Ovets: una realtà fortemente
condizionata dal lungo periodo di lockdown se si considera che lo scorso anno
erano stati 834.

          Foto notizie

 CHARLIE ALFA: IL RICORDO A 30 ANNI DALLA TRAGEDIA
 Lo scorso 19 agosto si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle vittime dello schianto
 dell’Eliambulanza Charlie Alfa sul Monte Ventasso. In quella tragica mattinata persero la vita
 tutti i membri dell’equipaggio dell’elicottero, che era decollato da Parma per soccorrere un uomo
 che si era ferito con un’arma da fuoco.
21                                                                                     ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

HOSPITALE: IL FUTURO DELLA MEMORIA
RIAPRE AL PUBBLICO LA CROCIERA DELL’OSPEDALE VECCHIO DI
PARMA: FINO ALL’8 DICEMBRE OSPITERÀ LA PIÙ GRANDE
INSTALLAZIONE DI PARMA 2020+21

                                               Nell’ambito delle iniziative di           Prodotta dal Comune di Parma,
                                               Parma Capitale Italiana della             progettata e realizzata da Studio
                                               Cultura 2020+21, inaugura sabato          Azzurro, è una video-narrazione,
                                               5 settembre Hospitale – Il futuro         articolata in più parti, che racconta
                                               della memoria, la più grande              la storia dell’Hospitale nato dalle
                                               installazione di Parma 2020+21,           acque – i suoi canali, i mulini, le
                                               aperta al pubblico fino all’8             alluvioni – attraverso la presenza
                                               dicembre e pensata appositamente          virtuale degli attori Marco
                                               per l’iconica Crociera dell’Ospedale      Baliani e Giovanna Bozzolo, che
                                               Vecchio che, insieme all’intero           assumeranno di volta in volta il
                                               Complesso Monumentale, dal                ruolo di “io narrante” o di testimoni
                                               2016 è oggetto di un importante           degli eventi. Otto grandi superfici
                                               intervento di rigenerazione               tessili, che occuperanno le pareti
                                               urbana che darà vita a un museo           della navata centrale, diventeranno
                                               multimediale permanente dedicato          gli schermi sui quali si articolerà,
                                               alla memoria della città.                 da diversi punti di vista, il racconto
                                                                                         della storia dell’Ospedale Vecchio.

 SETTEMBRE NEL SEGNO DELLA
 GASTRONOMIA
 TORNA A PARMA LA RASSEGNA “SETTEMBRE GASTRONOMICO”;
 QUEST’ANNO TAPPA ANCHE IN PROVINCIA

                                                                Dal 30 agosto al 27 settembre Parma, prima Città Creativa
                                                                UNESCO italiana della Gastronomia (il riconoscimento è del
                                                                2015), dà appuntamento a foodie e turisti. È infatti tempo
                                                                di “Settembre Gastronomico”: una manifestazione che ha
                                                                scelto, ormai da tre anni, di raccontare il territorio parmense
                                                                attraverso la sua identità gastronomica.

                                                     A presentare ufficialmente l’edizione 2020 è stato il Sindaco
                                                     di Parma, Federico Pizzarotti, con queste parole: “Con
                                                     ‘Settembre Gastronomico’ si ritorna a parlare della qualità
                                                     e della identità di ‘Parma City of Gastronomy’ e di ‘Parma
                                                     Capitale Italiana della Cultura 2020+21’. Lo faremo nel modo
                                                     che ci rende unici: attraverso i prodotti e l’eccellenza della
                                                     Food Valley, conosciuta in tutto il mondo. La grande novità
     LE DONNE DELLA SANITÀ                           di “Settembre Gastronomico”, che negli anni scorsi aveva il
     Sono state premiate dal sindaco di Parma Federico
                                                     suoPizzarotti    e dall’assessore
                                                         cuore pulsante                       Nicoletta
                                                                           nel centro di Parma,    ai PorticiPaci   le
                                                                                                               del Grano,
                                                     sarà la sua veste diffusa:  le iniziative, infatti,
     donne dell’Azienda USL, dell’Ordine degli infermieri, dell’Ordine dei Medici, le donne medico       oltre alla città,
                                                     interesseranno tutto il territorio provinciale”.
     dell’Università di Parma che, nel periodo di emergenza sanitaria Covid-19, con competenza,
     professionalità e passione, hanno curato, consolato, sorretto, sorriso con gli occhi.
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