Luisa Miller GIUSEPPE VERDI - Teatro dell'Opera di Roma
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Riccardo Muti Direttore onorario a vita Sovrintendente Carlo Fuortes Direttore musicale Daniele Gatti Direttore artistico Alessio Vlad Maestro del Coro Roberto Gabbiani Direttore del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato
soci fondatori Consiglio di Indirizzo Presidente Virginia Raggi Vicepresidente Michaela Castelli Consiglieri Maria Pia Ammirati Gianluca Comin soci privati Albino Ruberti Lorenzo Tagliavanti Carlo Fuortes Sovrintendente Collegio dei revisori dei conti Presidente Emma Rosati mecenati Membri effettivi Pamela Palmi Anna Maria Ustino il teatro dell’opera di roma è membro di
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Sostieni il Teatro dell’Opera con Art Bonus Sostenere il Teatro dell’Opera di Roma significa dimostrare in modo tangibile la propria vicinanza a un’antica e prestigiosa istituzione culturale del Paese e aiutarla a diffondere il teatro musicale in Italia e nel mondo. Significa dare il proprio personale contributo al successo di un Teatro, che ha scritto pagine importanti della storia della lirica e del balletto. Chiunque può contribuire a dar voce al Teatro. Con Art Bonus, le erogazioni liberali versate a sostegno della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma danno diritto a un credito d’imposta del 65%, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Insieme per l’Opera FONDAZIONE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA Fundraising e Membership Piazza Beniamino Gigli 7 00184 Roma tel. +39 06 48160515 / 48160502 insiemeperlopera@operaroma.it
Angelo e Carla Clarizia Massimiliano Cocullo Fulvio Conti Ivan Cotroneo Giancarlo De Cataldo Insieme per l’Opera Claudio De Vincenti Pier Francesco Del Conte MEMBRI ASSOCIATI Kirsten Elmquist Emmanuele F. M. Emanuele Giuseppe Faberi Marisela Federici Mecenati Anna Maria Benedetti Gaglio Sabrina Florio Maite Bulgari Dario Fredella Vittorio Di Paola Carlo Galdo Giuseppe Falco Silvia Genovese Paola Mainetti Maria Letizia Liberati Anna Morelli Addario Rosario Liotta Erminia Picciaredda Cafiero Gaetano Maccaferri Svetlana Shestakova Carla Montani Elena Testa Cerasi Nicoletta Odescalchi Ernesto Parroni Donatori Rocco Panetta Marina Romualdi Vaccari Enrico Traversa Giancarlo Rossi Giuseppe Scassellati Sforzolini Daniela Schiazzano Sostenitori Consuelo Artelli Nievo Valeria Sessano Giovanni Aldobrandini Maria Teresa Stabile di Vece Donatella Alessi Marisa Stirpe Fabiana Balestra Stefano Traldi Clorinda Bonifaci Bruno Vespa Enrico Campoli Enrico Cartoni Claudia Cattani Federica Cerasi Tittarelli Innocenzo Cipolletta Sostenere il Teatro dell’Opera di Roma è importante. Significa essere non solo spettatori, ma contribuire direttamente alla diffusione dell’opera e della danza in Italia e nel mondo e aiutare artisti e giovani talenti a formarsi e ad affermarsi. Tutti possono sostenere il Teatro dell’Opera di Roma, La Fondazione Teatro dell’Opera di Roma ringrazia i Membri Associati scegliendo di aderire alla Fondazione come Membri Associati, acquisendo per il loro prezioso sostegno al Teatro, compresi quanti hanno donato, il titolo di Mecenate, Donatore o Sostenitore, scegliendo di restare anonimi. in ragione del contributo versato.
FOTO VICTOR SANTIAGO LUISA MILLER È UN’OPERA CHE HA SEMPRE ATTIRATO LA MIA SENSIBILITÀ INTERPRETATIVA PER LA SUA EVIDENTE CIFRA BELCANTISTA, LE SUE VARIETÀ TIMBRICHE CHE DETERMINANO PROFONDE OSCILLAZIONI DI STATO D’ANIMO, UNITE AL SEMPRE ACUTO MICHELE SCAVO PSICOLOGICO CON CUI MARIOTTI VERDI SCOLPISCE OGNI PERSONAGGIO. QUESTI ELEMENTI RENDONO LA PARTITURA RICCA DI UNA BELLEZZA CHE MERITA OGNI VOLTA DI ESSERE RIASCOLTATA E IN QUALCHE MODO RISCOPERTA.
Luisa Miller Melodramma tragico in tre atti Libretto di Salvadore Cammarano tratto dalla tragedia Kabale und Liebe (Intrigo e amore) di Friedrich Schiller Prima rappresentazione teatro costanzi Napoli, Teatro San Carlo, 8 dicembre 1849 lo spettacolo sarà trasmesso data ore su rai radio 3 ven 30 aprile 20.30 Musica di Giuseppe Verdi OPERA IN FORMA DI CONCERTO in streaming data ore su operaroma.tv sab 8 maggio 20.00 Direttore Michele Mariotti Maestro del Coro Roberto Gabbiani PERSONAGGI Il Conte di Walter Michele Pertusi E INTERPRETI Rodolfo Antonio Poli Federica Daniela Barcellona Wurm Marko Mimica Miller Roberto Frontali Luisa Roberta Mantegna** Laura Irene Savignano * Un contadino Rodrigo Ortiz * *Dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma ** Diplomato “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma in diretta su
ORCHESTRA CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA VIOLINI PRIMI VIOLONCELLI TROMBONI SOPRANI PRIMI CONTRALTI TENORI SECONDI Vincenzo Bolognese * Andrea Noferini* Marco Piazzai * Rita Cammarano Maria Concetta Colombo Marco Ciatti Francesco Malatesta Massimo Bastetti Antonio Sicoli Carmela Cimaglia Emanuela Luchetti Vincenzo Di Betta Giulio Arrigo Paolo Ciminelli Friedrich Ventura Claudia Farneti Donatella Massoni Daniele Marcorelli Lucia Campagna Fabio Fagioli Maria Luisa Iurilli Michela Nardella Sergio Petruzzella Marina Pacione Marius Iulian Parascan TUBA Arianna Morelli Emilia Santo Maurizio Rossi Barbara Agostinelli Andrea Bergamelli Davide Borgonovi Antonella Scafati Nicoletta Tasin Leonardo Trinciarelli Pierluca Vigiano Giuseppe Chignoli Marika Spadafino Marzia Zanonzini Paolo Coluzzi Augusto Chiri TIMPANI BARITONI Claudio Pacione Nino Testa Ignacio Ceballos Martin* SOPRANI SECONDI TENORI PRIMI Pierluigi Bello Alessandro D’Andrea Laura Calzolari Michael Alfonsi Leo Paul Chiarot Luciana Hazan CONTRABBASSI PERCUSSIONI Claudia Cozzari Luca Battagello Alessandro Gaetani Emmanuelle Thomasson Maurizio Raimondo * Domenico D’Argenzio Francesca Cundari Francesco Bovino Francesco Luccioni Ann Stupay Michele Palmiero Claudia Foddai Piera Lanciani Aurelio Cicero Daniele Massimi Remo Colangelo Roberto Gambioli Giuliana Lanzillotti Andrea La Rosa Romualdo Savastano Gennarino Frezza ARPA Alessia Nobili Refat Lleshi VIOLINI SECONDI Ugo Bocchini Agnese Coco* Cristina Tarantino Giordano Massaro BASSI Carlo Alberto Gardenghi * Fabrizio Menotta Antonio Albore Elena De Marziani OTTAVINO MEZZOSOPRANI Gianni Timpani Stefano Canettieri Adalberto Muzzi Marta Rossi Sabrina Baldi Alessandro Fabbri Rose Hélène Valmy SUL PALCOSCENICO Silvana Cosimi Massimiliano Fiorini Antonella Subrizi FLAUTI Giovanna Ferraresso Massimo Mondelli Giampiero Marchetti Matteo Evangelisti * ORGANO Carmela Ferraioli Giampiero Pippia Francesco Minore Paolo Fratini Enrica Ruggiero Angela Nicoli Stefano Pitaccio Maria Teresa De Sanio Silvia Pasini Roberto Valenti Stefania Viri OBOI Francesca Rossetti Alessia Loporchio Gianfranco Bortolato * Elisabetta Viri Emanuela Biagi Fabio Severini VIOLE CLARINETTI Koram Jablonko * Angelo De Angelis * Francesco Agostini Piero Canuti Paolo Finotti Margherita Fina FAGOTTI Bruno Pucci Eliseo Smordoni * Fabrizio Antonini Marco Perin Mauro Abenante Paola Bolognese CORNI Luisa Caldera Carmine Pinto * Giorgio Cardiello Michele Ferri Sabino Allegrini TROMBE Michele Pancotto * * Le prime parti Guido Masin sono indicate con l’asterisco 22 23
Sommario Argomento Pag. 27 Synopsis 30 Il libretto di salvadore cammarano 33 Cronologia della vita e delle opere di Giuseppe Verdi 60 Gli artisti 66
Argomento ATTO PRIMO Un villaggio tirolese, nella prima metà del 1600. All’alba di una giornata primaverile i contadini si riuniscono per fe- steggiare il compleanno di Luisa, la soave figlia del vecchio soldato in ritiro Miller: i due sono commossi, ma trepidano per l’arrivo di Car- lo, lo straniero legato a Luisa da intenso amore. Al primo incontro col giovane tristi presentimenti avvincono Miller, che si attarda sulla via della chiesa offrendo l’occasione a Wurm, cortigiano presso il castello del conte di Walter, di chiedergli spiegazioni: già un anno è trascor- so da quando gli aveva chiesto la mano della figlia, e ora Luisa si ap- presta a sposare un altro? Miller obietta che mai costringerebbe la figlia ad una scelta così personale; Wurm gli svela allora la vera iden- tità di Carlo, che in verità è Rodolfo, figlio di Walter. In una sala del castello di Walter, Wurm ha appena narrato al signore la sconsiderata intenzione del figlio, che rischia di mandarne a soq- quadro il matrimonio con la nipote Federica, duchessa di Ostheim. Walter si comporta come se nulla sapesse e comunica a Rodolfo il proprio progetto, quindi lo forza a chiedere la mano alla soprag- giungente duchessa. Tuttavia il giovane, a colloquio con Federica, le confessa di amare un’altra, destandone lo sdegno. Dall’interno della casa di Miller si odono le grida dei cacciatori; Lui- sa è in attesa dell’amato quando il padre la affronta svelandone la vera identità e giurando vendetta. Rodolfo giunge appena in tem- po per rassicurare Luisa, ammettendo il torto, ma giurandole eter- na fedeltà. In quella interviene Walter in persona: accusando Lui- sa di essere una volgare seduttrice, provoca Miller, che sguaina la spada e lo minaccia. Walter replica ordinando d’imprigionare padre e figlia; ma Rodolfo ottiene la libertà dell’amata, minacciando il pa- dre di rivelare a tutti come egli sia divenuto conte di Walter. Gli ar- cieri si allontanano con Miller, Luisa sviene. 27
ATTO SECONDO ATTO TERZO Luisa è costretta da Wurm, che le annuncia l’imminenza dell’ese- Attorniata dalle amiche, Luisa, che ha deciso di lasciarsi morire, sta cuzione di Miller, colpevole di oltraggi e minacce al conte, a dichiarare scrivendo all’amato. Così la trova Miller appena uscito di prigione: per iscritto di non amare Rodolfo bensì egli stesso, Wurm. è commosso dalla devozione filiale, ma Luisa si comporta fredda- A castello, Walter medita sulle debolezze affettive del figlio e risolve mente; quindi affida al padre la lettera, nella quale dà appuntamento di continuare nella propria intransigenza. Nel successivo incontro a Rodolfo nell’altra vita. La vista del padre sconvolto, però, fa desi- con Wurm i due uomini stabiliscono il piano, ma riconoscono di es- stere la giovane, che gli propone di abbandonare il paese per una sere esposti a un alto rischio per la minaccia di Rodolfo, che sa del- vita raminga e povera ma lontana da nemici tanto malvagi. l’assassinio del cugino del conte, voluto da quest’ultimo e attuato Dall’esterno proviene il suono dell’organo della chiesa; ella si accinge da Wurm. Ritiratosi quest’ultimo, entra Federica, cui Walter annuncia all’ultima preghiera nella casa amata, quando s’introduce Rodolfo, che l’amore di Rodolfo per Luisa sarà presto spento: è proprio la gio- che viene a chiedere spiegazione della lettera e, di nascosto, versa vane a farsi avanti, accompagnata da Wurm, e a dichiarare, sotto la del veleno nella brocca sul tavolo. Quando Luisa gli conferma che minaccia dell’uccisione del padre, che ama Wurm. il foglio è di propria mano egli beve, poi dà da bere anche a lei, quin- Nel giardino pensile del castello, Rodolfo, con la lettera vergata da di rivela il contenuto della tazza. Prima di morire, assistita dal pa- Luisa, appare sconvolto e rievoca con strazio l’intimità amorosa con dre e da Rodolfo, Luisa fa in tempo a spiegare la verità, gettando Luisa. Convocato Wurm, lo sfida a duello; per salvarsi Wurm spara l’amato nel più acuto sconforto. Sopraggiungono poi Walter, Wurm in aria. Accorre gente da ogni parte fra cui Walter, che approfitta del e alcuni contadini; prima di stramazzare al suolo, Rodolfo trafigge disorientamento del figlio per proporgli la vendetta più dura ver- con la spada l’odiato Wurm. so l’ingrata: sposare Federica. Rodolfo acconsente. 28 29
Synopsis ACT ONE ACT TWO ACT THREE A village in Tyrol, during the early 1600s. By announcing the imminence of Miller’s execu- Surrounded by her friends, Luisa has decided to At dawn, one fine Spring day, the peasants have tion since he was found guilty of insulting and die and is writing her beloved a letter. Miller has gathered to celebrate Luisa’s birthday, the lovely threatening the Count, Wurm is forcing Luisa to just been released from prison and finds her in daughter of Miller, an elderly soldier who is about put into writing that she does not love Rodolfo, this state. He is moved by his daughter’s devotion, to retire. They are both very moved but are anx- but rather Wurm himself. but Luisa remains firm and she then gives him iously awaiting the arrival of Carlo, a foreigner In his castle, Walter is contemplating his son’s the letter for Rodolfo, in which she promises to who is deeply in love with Luisa. When he meets sentimental folly and decides not to yield. During meet him in the life hereafter. Seeing her father’s the young man for the first time, Miller is over- his next meeting with Wurm, they come up with distress, the young girl hesitates and suggests come with a sense of foreboding and he lingers a plan, but realise that Rodolfo’s threat poses a they flee the country for a simple life as wander- on his way to church, thus allowing Wurm, a further risk, since he knows of the assassination ers, far from such evil enemies. courtier at Count Walter’s castle, to ask for an ex- of the Count’s cousin, carried out by Wurm fol- From outside one can hear the sound of the planation. A year had already gone by since he lowing the Count’s orders. Once Wurm has left, church organ. She is saying her last prayer in her had asked for his daughter’s hand in marriage, Federica enters and Walter announces that beloved home when Rodolfo bursts in, asking her and now Luisa is about to marry another? Miller Rodolfo’s love for her will soon die - and it is the to explain the letter and, to her unbeknown, remarks that he would never force his daughter young girl herself who comes forward, accompa- pours poison into the decanter on the table. to marry someone against her will; Wurm then nied by Wurm, and announces that faced with When Luisa confirms that she wrote the letter reveals Carlo’s true identity - he is no other than the threat of her father being killed, she now de herself, he takes a sip and pours her a little of the Rodolfo, Walter’s son. clares her love for Wurm. poisoned drink, too; he then reveals what was in In a room in Walter’s castle, Wurm has just fin- In the castle hanging gardens, holding the letter the cup. With her father and Rodolfo by her side, ished telling his lord of his son’s inconsiderate in- written by Luisa, Rodolfo is distraught and evokes before she dies Luisa manages to explain the tentions, thus ruining his chance to marry his his love for Luisa with the greatest emotion. He truth, plunging her beloved into the deepest de- niece Federica, Duchess of Ostheim. Walter pre- calls Wurm and challenges him to a duel; Wurm spair. Walter, Wurm and some other peasants ar tends he knows nothing about it and tells shoots in the air to save himself. People come run- rive. Before falling to the ground, Rodolfo strikes Rodolfo of his own plans, before forcing him to ning from all over, including Walter who takes ad- the much loathed Wurm with his sword. ask the said Duchess’ hand in marriage. However, vantage of his son’s confusion to propose the when talking together with Federica the young best revenge of all towards the ungrateful girl - man confesses he loves another, thus arousing marriage to Federica. Rodolfo agrees. her indignation. From within Miller’s house, shouts can be heard from the hunters; Luisa is awaiting her beloved when her father confronts her and reveals his true identity, swearing revenge. Rodolfo arrives just in time to reassure Luisa, admitting his mis- take, but promising her eternal love. Walter him- self intervenes at that very moment - he accuses Luisa of being a vulgar seductress, thus provok- ing Miller who unsheathes his sword and threat- ens him. Walter then orders the arrest of both father and daughter, but Rodolfo manages to convince his father to free his beloved, threaten- ing him he will reveal to the world how he really became Count Walter. The archers leave with Miller and Luisa faints. 30 31
Luisa Miller Melodramma tragico in tre atti Libretto di Salvadore Cammarano Musica di Giuseppe Verdi Personaggi Il Conte di Walter (basso) Rodolfo suo figlio (tenore) Federica duchessa d’Ostheim, nipote di Walter (contralto) Wurm castellano di Walter (basso) Miller vecchio soldato in ritiro (baritono) Luisa sua figlia (soprano) Laura contadina (mezzosoprano) Un contadino (tenore) Damigelle di Federica, paggi, familiari, arcieri, abitanti del villaggio L’azione ha luogo nel Tirolo, nella prima metà del secolo XVII 33
atto primo ATTO PRIMO L’AMORE coro e laura luisa e rodolfo Luisa, un pegno ingenuo T’amo d’amor ch’esprimere dell’amistade accetta. mal tenterebbe il detto!... (presentandole tutti, prima le donne, poi gli Né gel di morte spegnere uomini, un mazzettino di fiori) non può sì ardente affetto; luisa ha i nostri cori un dio Grata è quest’alma, o tenere di nodo eterno avvinti, compagne!... Ah!... e sulla terra estinti SCENA PRIMA miller (scorgendo un giovane cacciatore, che noi ci ameremo in ciel! Ameno villaggio. Da un lato la modesta casa Il vostro affetto dal mio ciglio esprime di Miller, dall’altro rustica chiesetta: in pianto di tenerezza... anch’esso fra gli altri le porge i suoi fiori) miller lontananza, ed attraverso degli alberi, le cime Al cor paterno è sacro (Non so qual voce infausta del castello di Walter. il dì che spunta... esso mi diè Luisa! entro il mio cor favella... Un’alba limpidissima di primavera è (abbracciandola) Misero me, se vittima SCENA TERZA sull’orizzonte: gli Abitanti del villaggio si d’un seduttor foss’ella! luisa Rodolfo, e detti. adunano per festeggiare il dì natalizio di Luisa. Ah! non voler, buon dio, Padre!... – rodolfo Laura è fra essi. che a tal destin soccomba... (volgendosi d’intorno inquieta) Mia diletta... mi schiuderia la tomba contadini e laura Né giunge ancor!... Da lui divisa miller affanno sì crudel!) Ti desta, Luisa, regina de’ cori; non v’ha gioia per me! (turbato) contadini e laura i monti già lambe un riso di luce: miller (Desso!) Un’alma, un sol desio d’un giorno sì lieto insiem con gli albori Figlia, ed amore, qui dolce amistade a te ne conduce; rodolfo ad ambo avvia il petto! appena desto in te, sì vive fiamme leggiadra è quest’alba sorgente in aprile, (andando verso Miller) Mai non si vide affetto già spande! Oh! mal non sia ma come il tuo viso, leggiadra non è: Buon padre!... più ardente, più fedel! cotanto amor locato! è pura, soave quest’aura gentile, luisa (odesi la sacra squilla) (Luisa vorrebbe parlare) pur meno è soave, men pura di te. Abbraccialo, contadini e laura miller t’ama qual figlio. Udiste? I bronzi squillano: Del novello rodolfo andiam, ne invita il ciel. signor qui giunto nella corte ignoto (salutando i contadini) (tutti entrano nel tempietto; Miller li segue SCENA SECONDA a tutti è questo Carlo. Amici. lentamente, ed è già presso a toccare il sacro Luisa, Miller, e detti. Io temo! (a Luisa) limite, quando alcuno lo arresta) miller luisa Sei paga? Ecco mia figlia... Non temer: più nobil spirto, alma più calda di virtù non mai luisa luisa vestì spoglia mortal. M’amò... l’amai. Di letizia SCENA QUARTA O care amiche... Lo vidi, e ‘l primo palpito colma son io! Wurm, e detti. coro il cor sentì d’amore; laura e contadini wurm Il cielo mi vide appena, e il core Felici Ferma ed ascolta. a te sia fausto. balzò del mio fedel. appien vi rende amore. miller laura Quaggiù si riconobbero luisa e rodolfo Wurm!... In breve nostr’alme in rincontrarsi Appien felici? È ver!... wurm ad invocarlo uniti andrem nel tempio. formate per amarsi A te dappresso il cuore Io tutto udia!... iddio le avea in ciel! non vive che al piacer. Furor di gelosia 34 35
atto primo atto primo m’arde nel petto!... Amo tua figlia... wurm wurm nel tetto istesso, più di te quel core eppure, Apprendilo: Signor, quell’esaltato capo apprezzar chi potria? Come l’offerta un anno volge, io la sua man ti chiesi: ei figlio è dell’altero voi conoscete. della tua man le feci, ebbra di gioia non dissentisti, ed or che più fortuna Walter! walter mi rivelò ch’ella per te nudria a me spira seconda, or che il novello miller (agitato) segreta fiamma, pria signor più che l’estinto O ciel!... – Dicesti La Duchessa intanto che il paterno comando m’è largo di favor, tu la promessa figlio?... mi segue!... – Digli ch’io lo bramo. al duca la stringesse. calpesti, ed osi!... (Wurm si ritira co’ servi) rodolfo wurm miller Del tuo signor. walter (O me perduto!...) Ah! cessa! Addio. Ah! tutto walter Il mio paterno assenso m’arride... tu, mio figlio, tu soltanto Fra l’armi estinto quel guerrier canuto, miller promisi, ove la figlia osi!... La tua felicità non sai il nome, ed il retaggio Pur... t’avesse amato. quanto mi costi!... a lei ne resta, a lei cui man d’amica wurm wurm (è preso da subito timore) porge l’augusta donna M’intendesti. E non potevi forse Oh! mai no ‘l sappia, mai! che preme il trono di Lamagna. Il varco (parte) alle richieste nozze (coprendosi il viso d’ambo le mani. Lungo s’apre a te della corte! astringerla? Non hai miller silenzio) rodolfo dritto sovr’essa tu?... Ei m’ha spezzato il cor!... walter Ambiziose (rimane silenzioso qualche momento, come miller Il mio sangue, la vita darei voglie non alimento oppresso dal dolore) Che dici mai? per vederlo felice, possente!... in cor, t’è noto! Sacra la scelta è d’un consorte, miller E a’ miei voti, agli ordini miei walter esser appieno libera deve; Ah! fu giusto il mio sospetto!... si opporrebbe quel cor sconoscente? – In questo debil core nodo che sciorre sol può la morte Ira e duol m’invade il petto!... Di dolcezze l’affetto paterno trema che il guardo mio non scenda. mal dalla forza legge riceve. D’ogni bene il ben più santo, a quest’alma sorgente non è... senza macchia io vo’ l’onor. – rodolfo Non son tiranno, padre son io, Pena atroce, supplizio d’inferno D’una figlia il don soltanto, Io voglio non si comanda de’ figli al cor. dio sdegnato l’ha reso per me. ciel mi festi, e pago io son, a te scoprirlo... In terra un padre somiglia iddio (entra Rodolfo) ma la figlia, ma il tuo dono (odonsi lieti suoni) per la bontade, non pe ‘l rigor. serba intatto al genitor. walter wurm D’ogni bene il ben più santo Taci... È la Duchessa!... Costarti, o vecchio debole, SCENA SESTA senza macchia io vo’ l’onor. – rodolfo caro il tuo cieco affetto Rodolfo, e detto. (parte) O padre!... dovrà, ben caro! rodolfo miller walter Padre... Spiegati. Incontro ad essa SCENA QUINTA walter moviam, quindi le nozze wurm M’abbraccia. – Portator son io Sala nel castello di Walter, con porta in fondo. chiederne a te s’aspetta... Sotto mendace aspetto di lieto annunzio. Federica in breve Walter e Wurm. Alcuni Famigliari, che rodolfo il preferito giovine sarà tua sposa. rimangono al di là della soglia. E credi?... E speri?... si mostra a voi. walter rodolfo miller walter (inoltrandosi, seguìto da Wurm) (O cielo!...) Fia vero?... Obbedisci... Son leggi i miei voleri! Che mai narrasti!... Ei la ragione adunque walter E tu conosci?... smarrì! Insiem cresciuti 36 37
atto primo atto primo SCENA SETTIMA rodolfo duchessa (sorgendo) La Duchessa entra con séguito di Damigelle, Degl’anni primieri le gioie innocenti Arma, se vuoi, la mano, luisa Paggi, Famigliari, Arcieri. con me dividesti, divisi con te... in sen mi scaglia il brando. Io?... Come?... seguito della duchessa Le pene segrete degl’anni più ardenti M’udrai, crudele, insano, Narra... Quale un sorriso d’amica sorte, or deggio svelarti, prostrato al tuo piè. te perdonar spirando; miller gentil, venite, fra queste porte. federica ma da geloso core Sembianza e nome È senz’orgoglio in voi bellezza, Deh! sorgi, Rodolfo, tu sembri turbato!... non aspettar favore: colui mentì!... è senza fasto in voi grandezza. amor sprezzato è furia rodolfo luisa Ma pur modesta siccome bella che perdonar non sa. Non giova negarlo... pur troppo lo sono. Carlo?... Fia ver?... nacque la rosa ad olezzar. (partono da opposte vie) federica miller La pudibonda romita stella Ah! parla!... Del conte è destinata a sfolgorar. rodolfo di Walter figlio, qual comanda il padre, federica SCENA OTTAVA M’astringe un padre spietato egli a stringer si appresta (nella più viva commozione) Interno della casa di Miller. Due porte laterali: di fallo non mio a chieder perdono... splendide nozze... Congiunti!... Amici miei!... una mette alla stanza di Miller, l’altra a quella federica di Luisa; accanto alla prima pende una spada e luisa walter Che intendo! una vecchia assisa da soldato; nel prospetto Ria menzogna è questa... Nobil signora!... rodolfo l’ingresso e una finestra da cui scorgesi una esser non puote... (la Duchessa gettasi amorosamente fra le sue braccia) Sì vaga, sì eccelsa consorte parte della chiesetta. miller a me destinata il cielo non ha... Odonsi per le montagne e le vallate circostanti Dal castello io vengo... walter federica grida, e rimbombo di strumenti da caccia. giunta è la sposa... Bella nipote, il mio Rodolfo implora Oh! spiegati. Voci in lontananza. luisa l’onor di favellarti. Io la bandita caccia rodolfo cacciatori Taci... intanto affretterò. – M’udisti? Ad altra m’avvince la sorte... Sciogliete i levrieri... – spronate i destrieri... Uccider vuoi tua figlia?... (piano al figlio; ad un suo cenno tutti partono allegra, gioconda la caccia sarà... – miller federica con esso. Rodolfo e la Duchessa rimangono Si cingan le selve... – snidiamo le belve... Un seduttore Ad altra!... soli) la preda è sicura, fuggir non potrà... accolse dunque il tetto mio? rodolfo rodolfo (aggirandosi per la stanza pieno d’ira, trovasi Giurai... (È d’uopo dinanzi alla sua vecchia divisa) federica Per questa al suo cuor generoso SCENA NONA Ad altra!... d’onore assisa, che il mio petto un giorno fidarsi appien.) Duchessa... Luisa, quindi Miller. rodolfo coprì, vendetta io giuro!... federica luisa Pietà!... luisa Duchessa tu m’appelli! (accostandosi alla finestra) Federica son io... non ho cessato rodolfo No ‘l veggo... allontanarsi dalla caccia (spaventata) per te d’esserla mai!... Deh! la parola amara e qui venir promise... Padre!... Se cangiò la fortuna, io non cangiai. perdona al labbro mio!... (entra Miller e si getta sopra una seggiola) Potea condurti all’ara, federica luisa mentir, dinanzi a dio? Dall’aule raggianti di vano splendor O padre mio! Pria d’offrirti un core al tetto natio volava il desir! Che fu?... Sembri agitato!... che avvampa d’altro amore, Là dove sorgea dal vergin mio cor miller la destra mia traffiggerlo la prima speranza, il primo sospir! Il mio timore a’ piedi tuoi saprà! non era vano... sei tradita! 38 39
atto primo atto primo SCENA DECIMA rodolfo miller walter Rodolfo, e detti. (che si è portato verso la soglia) (che ha posto Luisa sopra una sedia) Udir non vo’. rodolfo È desso!... A me portasti Ambo in ceppi... (ancor sulla soglia, donde ha udito l’ultima Mio padre!... grave insulto!... Io fui soldato!... (accennando Miller e Luisa agli arcieri) parte del colloquio) luisa Trema... laura, rodolfo e contadini Luisa, non temer... Ah!... Son perduta!... luisa Ah! (Miller fa un passo per andargli incontro, la miller (levandosi) miller figlia si frappone) Egli?... Egli stesso?... Oh dio! Disumano! rodolfo miller luisa (avanzandosi) Mi ribollisce (cadendo alle ginocchia di Walter) Non furo nelle vene il sangue ancor... Al tuo piè... SCENA UNDICESIMA bugiarde le promesse walter Walter, e detti. miller di questo labbro... Il velo Ardiresti?... rodolfo (rialzandola) ben veggo è tolto; ma cangiato il nome, Tu, signor, fra queste soglie!... miller Prostrata!... No! è sempre il cor lo stesso. A che vieni? Tutto ardisce Fra i mortali ancora oppressa miller padre offeso nell’onor!... non è tanto l’innocenza, Che intendi?... walter walter che si vegga genuflessa A che? No ‘l rese luisa Folle, or or ti pentirai d’un superbo alla presenza. lo spavento che vi coglie Ahimè! dell’audacia!... Olà! A quel dio ti prostra innante assai chiaro, assai palese? rodolfo de’ malvagi punitor, Del mio dritto vengo armato (pone Luisa in ginocchio a’ piedi di Miller, e non a tal che ha d’uom sembiante, a stornar colpevol tresca. prostratosi anch’esso, stringendo nella e di belva in petto il cor. luisa e miller SCENA DODICESIMA sua la destra di lei, esclama con passione) rodolfo Che!... Accorre un drappello d’Arcieri, seguìto da Laura Sono Foco d’ira è questo pianto… rodolfo e da molti Contadini. tuo sposo! Il padre testimone e dio Cedi…cedi all’amor mio… chiamo del giuramento. L’accento scellerato arcieri walter più dal labbro mai non t’esca! – Signore?... miller Tu piegarti, tu, non io, Puro amor ne infiamma il petto... luisa Ahi, sconsigliato!... devi, o figlio, cieco, ingrato. oltraggiarlo ad uom non lice. Giusto ciel!... E chi sottrarci all’ira rodolfo potrà del conte? walter laura e contadini Non voler quel nodo infranto Puro amor, l’amore abbietto Che avvenne mai?... luisa che tra noi formava Iddio… di venduta seduttrice? – Io gelo!... rodolfo walter luisa, miller e rodolfo E potresti, o genitore?... rodolfo Il mio cenno, il voler mio Ah!... (solennemente) laura e contadini è immutabil come il fato! (Luisa cade fra le braccia del padre: Rodolfo A me soltanto e al cielo Ei suo figlio!... luisa snuda la spada) arcan tremendo è manifesto! Arcano walter (alzando al cielo gli occhi lagrimosi) che da me rivelato, a piè cadermi rodolfo Arretra, insano!... Ad immagin tua creata, farebbe il conte! La vita mi donasti! rodolfo o Signore, anch’io non fui? (ripone il ferro) luisa Odi prima... E perché son calpestata Lo rimembra... t’ho pagato Alcun s’avanza... or qual fango da costui?... ora il dono! perché? perché?... 40 41
atto primo ATTO SECONDO L’INTRIGO Deh! mi salva, deh! m’aita, Se tratta è fra catene deh! non m’abbia l’oppressor… la sposa mia, nel carcere Il tuo dono, la mia vita giuro seguirla. pria riprenditi, Signor! walter miller Ebbene, A quel Dio ti prostra innante etc… la segui. rodolfo rodolfo Cedi all’amor mio… ah padre! Ah cedi! Ah! pria che l’abbiano SCENA PRIMA laura e coro Negro vel mi sta sul ciglio! quei vili in preda, il core Interno della casa di Miller. Fa’ cor... ho l’inferno in mezzo al cor! io le trapasso. Laura e Contadini, poi Luisa. Avvi un giusto, un possente che il guardo Un istante ancor son figlio! (lanciandosi fra gli arcieri, e mettendo la laura e coro tien rivolto sui miseri ognor! un istante ho padre ancor! punta della spada sul petto di Luisa) (accorrendo agitati) luisa walter walter Ah! Luisa, Luisa, ove sei?... (rimasta oppressa dal cordoglio, scuotesi ad un Piegarti dêi, non io, Uccidila. luisa tratto, e s’incammina per uscire) o figlio ingrato! Che tardi? (uscendo) O padre, o padre mio!... (a Miller e Luisa) rodolfo Chi m’appella?... laura Fra il suo core e il cor paterno O mio furore!... (notando lo smarrimento che si mostra negli Dove?... frapponeste un turpe amor… Tutto tentai... non restami atti e nel volto di ognuno) luisa Non può il ciel, non può l’inferno che un infernal consiglio... Voi certo recate Al castello... involarvi al mio furor! se crudo, inesorabile tristo annunzio! tutti laura e contadini tu rimarrai col figlio... – laura Wurm! (Il suo pianto al pianto sforza!... (all’orecchio di Walter, con terribile accento) Purtroppo!... Il suo duolo spezza il cor!...) Trema! – Svelato agl’uomini coro arcieri sarà dal labbro mio E tu déi Obbedirlo a tutti è forza! come giungesti ad essere SCENA SECONDA ascoltarlo... Egli è padre, egli è signor! – conte di Walter! Wurm, e detti. (esce rapidamente) luisa walter wurm Parlate... parlate... (agli arcieri) walter (a Luisa) (sembra colpito da folgore) laura e coro Ascoltarmi è d’uopo. I cenni miei si compiano. Dio!... Al villaggio dai campi tornando (ai contadini che partono) rodolfo della roccia per ripido calle, Rodolfo... m’odi... arrestati... Uscite. (mettendosi innanzi a Luisa col ferro un fragor, che veniasi accostando, (Tutto m’ingombra un gel!...) sguainato) a noi giunse dall’ima convalle; luisa Costei lasciate... è libera... Da questo acciar svenato (Io gelo!) (convulso e pallido in volto più della morte, eran passi e minacce d’armati, cadrà chi temerario cui d’ambascia una voce frammista; wurm cerca raggiungere il figlio) s’avanza... al ciglion della rupe affacciati Il padre tuo... laura, contadini e arcieri walter ne colpì deplorabile vista!... luisa Fia ver!... Forsennato!... Crudi sgherri traenti un vegliardo Finisci. (prende Luisa e la spinge fra gli arcieri) luisa e miller fra catene!... Pietoso ciel!... wurm In me lo scaglia. (gli arcieri partono; Luisa cade in ginocchio luisa Langue in dura prigion. rodolfo Ah! mio padre!... mezzo svenuta; gli altri le accorrono d’intorno) luisa O rabbia!... Reo di che fallo? 42 43
atto secondo atto secondo wurm wurm luisa luisa Ei, del conte vassallo, Déi E libera io sono! A brani, a brani, o perfido farlo d’oltraggi e di minacce segno salvar tuo padre. (torcendosi convulsivamente le mani, quindi si il cor tu m’hai squarciato! ardì! Grave il delitto, (Luisa scrive) accosta alla tavole e scrive) (prorompendo) grave la pen fia! wurm Il foglio è vergato. Almen t’affretta a rendermi luisa «Ambizion mi vinse – (lo dà a Wurm) il padre, il padre sventurato... D’interrogarti tutto svanì... – Perdona. – wurm Di morte il fero brivido io tremo!... Ritorno al primo affetto, – (dopo averlo letto) tutta m’invade omai... e di Rodolfo ad evitar gli sdegni, – Sul capo del padre, spontaneo lo scritto, Mi chiuda almeno i rai wurm come la notte regni, Luisa, mi giura che all'uopo dirai. la man del genitor! Che val tacerlo? Sul canuto suo crin pende la scure. vieni, ed insieme fuggirem.» luisa wurm luisa Lo giuro! Coraggio: il tempo è farmaco luisa Che!... d’ogni cordoglio umano. Ah!... Taci... Taci!... wurm Di stringer la tua mano wurm wurm Un sol cenno ancor t’è prescritto. speranza nutro ancor. Eppure, Scrivi! luisa tu puoi salvarlo. luisa Io t’odo. luisa E segnar questa mano wurm potrebbe l’onta mia?... SCENA TERZA Io?... Come? Al castello venirne dovrai, (sorgendo con indignazione) Il castello: appartamenti di Walter. wurm ed ivi al cospetto di nobil signora Lo speri invano. Walter. A te m’invia accesa mostrati... di Wurm. luisa walter l’offeso conte: un foglio luisa Tu puniscimi, o signore, Egli delira: sul mattin degli anni vergar t’impone, e prezzo Di te?... se t’offesi, e paga io sono, vinta da cieco affetto ne fia lo scampo di tuo padre. wurm ma de’ barbari al furore spesso è ragion! Del senno empia il difetto luisa Acerba è la prova! pe ‘l figlio il padre! – L’opra mia si non lasciarmi in abbandono. Un foglio?... luisa compia... A scampar da fato estremo wurm innocente genitor No. nulla cangiar mi debbe: (accennando a Luisa una tavola, su cui v’ha chieggon essi... – a dirlo io fremo! – wurm esser pietoso crudeltà sarebbe. l’occorrente per scrivere) della figlia il disonor! Duolmi!... Scrivi! wurm luisa (dettando) Qui nulla s’attenta imporre al tuo core; Ed allora?... SCENA QUARTA «Wurm, – io giammai tu libera sei. Ti lascio. wurm Wurm, e detto. Rodolfo non amai...» (in atto di partire) Allora... walter (Luisa guarda Wurm un istante, quindi abbassa gli occhi come rassegnata al sacrificio, luisa luisa Ebben?... e scrive) (trattenendolo) Mio padre?... wurm Spietato!... Tutte apprestai wurm wurm E il misero vecchio? della trama le fila. «Il suo lignaggio erami noto, – e volli Fia salvo. stringerlo fra mie reti...» wurm walter luisa (freddamente) Oh! di’: Luisa?... luisa Mercé. – L’udisti: egli muore. E deggio?... (un sorriso diabolico spunta sul labbro di wurm Wurm) Come previdi già, vinta, conquisa 44 45
atto secondo atto secondo da crudele spavento, wurm SCENA QUINTA SCENA SESTA alle minacce s’arrendea; per calle È ver, che giova parlar d’evento La Duchessa, e detto. La Duchessa siede, cercando ricomporsi dal suo recondito qui tratta cui notte eterna fra’ suoi misteri, federica turbamento. verrà. ha già sepolto? Conte... Walter apre una porta segreta, donde esce walter walter Luisa, accompagnata da Wurm. walter Ma il foglio?... Sepolto?... Il detto mio confermo: walter wurm wurm di Rodolfo nel sen, qual d’un infermo Presentarti alla Duchessa Compra man recarlo Spento il delirio, s’apprese puoi Luisa – Intendi? deve a Rodolfo; la vittoria è certa. il sire antico da’ masnadieri, amor che spento fia... federica Eppur dal primo assalto qual noi spargemmo, tutti han creduto... federica (con sussiego) qual poter vi respinse io non intendo! walter Spento?... Appressa. walter Non tutti! walter wurm Inatteso periglio!... (sorpresa e turbamento di Wurm) Ed in breve. (piano a Luisa) Del figlio una minaccia!... Ingrato figlio!... walter Ti rammenta in qual periglio federica walter Al rombo mio figlio accorse è tuo padre! Io temo!... L’alto retaggio non ho bramato dell’armi nostre... Non era muto luisa walter di mio cugino, che sol per esso!... ancor quel labbro!... (s’avanza) Indarno: di Luisa il core Ad ottenerlo, contaminato wurm (O mio terror!...) mai Rodolfo non ebbe; mi son pur troppo di nero eccesso!... Che intendo!... Ah! Forse?... federica d’altri è colei. wurm walter (Dolce aspetto!... Il volto, il ciglio... federica In punto feci del mio signore In quel supremo, terribil punto tutto spira in lei candore!) Fia vero?... E chi potrebbe nel palesarvi la mente ascosa! Walter nomava!... luisa attestarlo? A me, cui sempre fidava il core, (A costei sarà concesso, wurm walter scovrì la scelta ei d’una sposa... quanto il ciel m’avea promesso!) Chi? Ella stessa. walter federica walter federica Timori nacquero in me ben tristi!... Par che manchi in te coraggio Gli assassini! Ella!... wurm d’erger gl’occhi al mio sembiante! wurm walter Aver quel nodo figli potea!... walter O me perduto! Qual tu chiedesti walter Ella nata in un villaggio!... walter qui fu condotta. Ad acquetarmi tu suggeristi wurm Sol tu? Congiunto federica orribil mezzo!... D’alta dama or tratta innante!... non t’ha satanno a’ miei destini? Già!... wurm O meco incolume sarai, lo giuro, luisa Varcar dovea walter o sul patibolo verrò con te. (Rea fucina d’empie frodi l’irta foresta notturno il conte... Non lo vedesti? wurm son costor!...) Noi l’appostammo, e... (Più questo capo non è sicuro!... federica walter Potria del ceppo cadere a piè!) (sorgendo ed accostandosi a Luisa) Non seguir... Luisa, m’odi. walter Sento drizzarsi le chiome in fronte! Farmi puote un sol tuo detto Vien la Duchessa! Tutto il mio sangue rabbrividir!... sventurata, o appien felice! (ad un segno di Walter, Wurm si ritira) Non mentir!... Ma no, l’aspetto non hai tu di mentitrice! 46 47
atto secondo atto secondo luisa Sì... cangiasti di colore!... luisa contadino (Chi soffrì maggior affanno!...) Ah! che fia?... Non ingannarmi!... (Come celar le smanie Segreta e viva prece federica Non tradir te stessa!... del mio geloso amore?... a man giunte mi fece (prendendo Luisa per mano, ed affiggendole lo luisa Ahimè, l’infranto core Luisa, onde recarlo sguardo negli occhi) (O cielo!) più reggere non può!... a Wurm... Ami tu? Se qui rimango, esanime rodolfo walter a’ piedi suoi cadrò!) E d’evitar la mia presenza... luisa (Oserebbe?...) (Destin tiranno!...) federica contadino federica Amo. (Un sogno di letizia Mi ripeté più volte. Parla... par quel ch’io veggo e sento!... Sospetto incerto di non so qual trama, federica wurm No, mai sì gran contento e speme di mercede E chi? Chi? (Io gelo!) quest’alma non provò!... a voi m’han tratto. luisa federica Frena, mio core, i palpiti, Wurm! rodolfo Dell’arcano squarcia il manto... o di piacer morrò.) (mostrandolo. Wurm s’inchina (gettandogli una borsa) se un arcano in sen tu chiudi. walter e wurm modestamente) Esci. luisa (notando la gioia che si manifesta in volto alla (il contadino si ritira) (Indegno!) Io... Duchessa) federica rodolfo (in procinto di svelare il segreto) (Pinto ha di vivo giubilo Ma Rodolfo?... Olà? federica il sorridente viso! (comparisce un servo) luisa Favella. Fortuna in quel sorriso Fra noi venne propizia balenò!... rodolfo walter Wurm. sconosciuto... A qual disegno Ben io fermarla, e stringerne Sì, per quanto (il servo parte) io lo ignoro... l’infido crin saprò.) ami il padre! federica (la Duchessa si ritira, seguita da Walter; Wurm rodolfo luisa riconduce Luisa per l’uscio segreto) Oh! fede E non ottenne (reprimendosi ad un tratto) negar potessi agl’occhi miei!... Se cielo mai d’amor lusinghe, accenti (Il padre!...) e terra, se mortali da Luisa? (gli sguardi di Walter e di Wurm stanno e celesti attestarmi luisa immobili sopra Luisa) SCENA SETTIMA volesser ch’ella non è rea – mentite! – (Quai momenti!...) Giardino pensile del castello. Porta nel fondo luisa io risponder dovrei – tutti mentite... federica che mette agli appartamenti di Rodolfo. (O crudi!...) (mostrando il foglio) Di’. Rodolfo viene precipitoso da un wurm Son cifre sue! – Tanta perfidia!... Un’alma appartamento. Ha il foglio di Luisa tra luisa Via, che tardi? sì nera! sì mendace!... le mani; un Contadino lo segue. No! Mai. Ben la conobbe il padre!... Io cieco, audace federica rodolfo federica osai!... – Ma dunque i giuri, Ebben?... Il foglio dunque?... (La speme in core le speranze, la gioia, luisa contadino le lagrime, l’affanno?... mi si avviva!...) Lo stesso Io tutto Tutto è menzogna, tradimento, inganno! – luisa da Luisa udrete ognor, già vi narrai! Quando le sere al placido (Esulta!) (accennando Wurm) rodolfo chiaror d’un ciel stellato, (freme di gelosia) che alimento sol per esso Mi giova meco figgea nell’etere federica fido, immenso, ardente amor! lo sguardo innamorato, udirlo ancor. Parmi!... e questa mano stringermi 48 49
atto secondo atto secondo dalla sua man sentia... wurm rodolfo walter Ah!... mi tradia!... (Inferno aiutami!...) Ah! stolto T’arrendi a me... tradirti Allor, ch’io muto, estatico (fa qualche celere passo verso il fondo, e io diverrò!... il padre tuo non può. da’ labbri suoi pendea, scarica la pistola in aria) (s’aggira disperato per la scena) rodolfo ed ella in suon angelico, armigeri, famigliari L’ara, o l’avello apprestami... «Amo te sol» – dicea, Quai smanie!... Al fato io m’abbandono... tal che sembrò l’empireo Non temo... Non desidero... SCENA NONA walter aprirsi all’alma mia!... Un disperato io sono!... Accorrono d’ogni parte Armigeri e Famigliari, Figlio!... Né pago sei? Ah!... mi tradia!... Or la mia brama volgere quindi Walter. rodolfo nemmeno al ciel potrei, armigeri, famigliari Pago?... ché inferno senza lei Che avvenne?... O ciel! walter SCENA OTTAVA sarebbe il ciel per me! rodolfo Sperai... Wurm, e detto. walter Codardo! rodolfo wurm Quell’empio cor dimentica, (Wurm confondendosi tra i sopravvenuti, Compiangimi!... Di me chiedeste? quell’alma ingannatrice... sparisce) Tradito m’ha colei! Che un dì sarai felice rodolfo rodolfo walter promette il padre a te. Appressati. – L’ali ha viltade! Tradito!... armigeri, famigliari Leggi. armigeri, famigliari rodolfo Del genitor propizio (gli porge il foglio: quando Wurm ha finito di Orribile A me t’affretta al senno v’affidate... leggere lo riprende) d’ira vi splende il guardo!... o morte! Nell’avvenir sperate; rodolfo walter walter eterno il duol non è. Ad entrambi è questa Rodolfo!... No... vendetta! (Walter seco tragge Rodolfo: tutti lo seguono) ora di morte. rodolfo rodolfo wurm Padre!... Come? (Oh!...) walter walter rodolfo O dio! Altre nozze attestino Scegliere Calmati!... il tuo disprezzo ad essa! tu déi. (presentandogli due pistole) rodolfo rodolfo Ah! padre mio! Che intendi? wurm (cade ai piedi del padre) Signor... walter (cercando allontanarsi) walter All’ara pronuba Deh! Sorgi... M’odi... Abomino conduci la Duchessa. rodolfo il mio rigor crudele... T’arresta... rodolfo Abbia virtude un premio... (ponendogli fra le mani una delle armi) Io?... Sì, lo vo’... lo deggio... – Cedo: alla tua fedele Meco ad un punto solo Che parlo?... Ahimè, vaneggio!... porgi la man... spento cader al suolo walter t’è forza... rodolfo Rodolfo, non pentirti... (inarcando la pistola) Che ascolto! Tu vuoi?... rodolfo Ove mi sia non so!... walter Gioisci!... 50 51
ATTO TERZO IL VELENO SCENA SECONDA miller Miller, e dette. (guarda fissamente Luisa, poi schiude il foglio miller e legge) Luisa!... Figlia mia!... «Orribil tradimento (Luisa gettasi nelle sue braccia) ne disgiunse, o Rodolfo... un giuramento più dir mi toglie... avvi dimora, in cui laura né inganno può, né giuro Qual casto amplesso aver possanza alcuna... ivi t’aspetto... SCENA PRIMA Già col pensier delibo deh! non turbiam... sia testimon soltanto come di mezzanotte udrai la squilla, La casa di Miller: la finestra è aperta, ed le celesti dolcezze!...) tra figlia e padre iddio! vieni...» attraverso di essa vedesi il tempietto (lo sguardo di lei ricorre involontariamente al (si ritira colle compagne) (gli cade il foglio di mano) internamente illuminato. tempio) miller Sotto al mio piè il suol vacilla!... Luisa scrive presso una tavola, su cui arde una Il tempio, amiche, – Pallida... mesta sei!... (resta un momento trambasciato e silenzioso, lampada: avvi sulla tavola medesima un cesto perché splende così? luisa indi volgesi a Luisa con voce tremula) con frutta, ed una tazza colma di latte; in un (le contadine confuse guardansi l’un l’altra) No, padre mio, miller canto della stanza Laura ed altre Paesane, che luisa tranquilla io son. Quella dimora... – Mancar mi sento!... – mestamente contemplano Luisa. Tacete? miller Quella dimora saria?... laura e contadine contadine Del genitore, oh quanto luisa (fra loro) Ignare caro lo scampo a te costava!... Io tutto La tomba. Come in un giorno solo, siam... da Wurm appresi. (Miller inorridisce) come ha potuto il duolo laura luisa stampar su quella fronte luisa La novella signoria con pompa Tutto!... così funeste impronte? Perché t’invade sì gran spavento? sacra inaugura il conte. Sembra mietuto giglio miller miller (Luisa torna a scrivere) da vomere crudel, All’amor tuo Ah!... sul mio capo un fulmin piomba! un angiol, che in esiglio luisa per me rinunziasti. (sommessamente alle compagne) luisa quaggiù mandava il ciel! luisa Ah! l’infelice ignori La tomba è un letto sparso di fiori, laura È ver. (Ma in terra!) in cui del giusto la spoglia dorme, qual rito nuzial s’appresta, e qual (accostandosi a Luisa) (va lentamente verso la tavola) sol pei colpevoli, tremanti cori esser lo sposo debbe!... O dolce amica, e ristorar non vuoi miller veste la morte orride forme; A sì crudele annunzio ella morrebbe! di qualche cibo le affralite membra? (Quella calma è funesta!... Il cor mi serra ma per due candide alme fedeli laura e coro luisa non so qual rio presagio!...) la sua presenza non ha terror... Sembra mietuto giglio No... (Luisa, che intanto ha piegato il foglio, ritorna È dessa un angelo che schiude i cieli, da vomere crudel, laura presso Miller) ove in eterno sorride amor. un angiol che in esiglio Cedi... all’amistà cedi, Luisa... quaggiù mandava il ciel! miller miller luisa Che foglio è questo? Figlia?... – Compreso d’orror io sono! – (sorgendo) luisa Figlia... e potresti... contro... te stessa?... La ripugnanza mia Al suo destin prometti, Pe ‘l suicida non v’è perdono! rispettate... lo imploro. se m’ami, o padre, che recato ei fia. luisa (A questo labbro È colpa amore? più non s’appresserà terreno cibo! miller Cessa... Deh! Cessa... 52 53
atto terzo atto terzo (s’allontana raccapricciato, e cade sopra un luisa SCENA TERZA (Luisa beve; esso impallidisce e volge altrove lo seggio: quindi prorompe in lacrime, sorge, e Però fuggiamo... qui rio periglio Rodolfo, e detta. sguardo) stretta la figlia per mano le dice con parole mi cingerebbe... rodolfo rodolfo rotte dal singhiozzo) miller (sommessamente) (Tutto è compiuto!) Di rughe il volto... mira... ho solcato... Sano consiglio!... Riedi al castello, luisa il crin m’imbianca l’età più greve... e sappia il padre mio che, presto è il rito, luisa No... L’amor che un padre ha seminato io qui l’attendo. I lumi al sonno chiudi brev’ora... (silenzio terribile) ne’ suoi tardi anni raccoglier deve... (il servo dileguasi) ancor lontano è troppo il dì. rodolfo Ed apprestarmi crudel tu puoi Come s’appressi la nuova aurora rodolfo Fuggir tu devi... messe di pianto e di dolor?... noi partiremo. (Prega! Altr’uomo t’attende per seguirti; attende Ah! nella tomba che schiuder vuoi miller Ben di pregare è tempo!) per seguirmi agli altari fia primo a scendere il genitor! Sì, figlia, sì. (si trae dal seno un’ampolla, e ne versa il altra donna... luisa liquore nella tazza. Luisa sorge, e vistosi (avviasi alla sua stanza, poscia ritorna, ed luisa Ah! no... ti calma, o padre mio... Rodolfo dinanzi trasalisce) abbraccia ancora una volta la figlia) Che parli?... Ah dunque!... Quanto colpevole, ahimè! son io... luisa e miller rodolfo Non pianger... m’odi!... rodolfo Andrem, raminghi e poveri, Hai tu vergato questo foglio? miller Invano ove il destin ci porta... (spiegandole sott’occhio la lettera scritta a Luisa... attendon essi! – Un pan chiedendo agli uomini Wurm: Luisa non può rispondere) (percorre a gran passi la stanza, si strappa la luisa andrem di porta in porta... Ebbene?... ciarpa e la spada, e le getta lungi da sé) Il foglio Forse talor le ciglia L’hai... tu... vergato? Addio lacero... annullo... noi bagnerem di pianto, (nel ripetere la domanda egli trema in tutta la spada su cui difender l’innocente, (facendolo in pezzi) ma sempre al padre accanto persona, qual chi aspetta la sentenza di vita o e l’oppresso giurai!... miller la figlia sua starà!... di morte) luisa Vuoi dunque?... Quel padre e quella figlia luisa O giusto ciel!... Che hai?... luisa iddio benedirà! (con lo sforzo d’un morente che profferisce (Miller entra nelle sue stanze) l’ultima parola) rodolfo Io voglio (s’avvia lentamente all’opposto lato, quando Sì!... Mi... si chiude... il respir!... per te, buon padre, restare in vita... la sua attenzione è richiamata da sacri accordi rodolfo luisa miller che partono dal tempio) (cadendo su d’un seggio) Deh! qualche stilla Fia ver?... luisa M’arde le vene... ne suggi ancor... ti fia luisa ristoro... Ah! l’ultima preghiera le fauci... orrido fuoco... Una bevanda... La figlia, vedi, pentita (volendo nuovamente offrirgli la tazza) in questo caro suol dove felice (accenna verso la coppa; Luisa la porge ad al piè ti cade... trassi la vita!... e dove esso) rodolfo miller – «T’amo» – ei mi disse!... Altrove Ah! quel che m’offre rodolfo No, figlia mia... domani pregherò! par che sappia l’infame!... (dopo aver bevuto) sorgi... deh! Sorgi!... Qui, sul mio cor... (inginocchiasi; intanto ch’ella è tutta immersa Amaro è questo nappo. luisa (la rialza, e se la stringe al seno con tutta in tacita preghiera, un uomo avvolto in lungo luisa Rodolfo, e puoi scagliar sì rea parola l’effusione della tenerezza paterna) mantello si è fermato sulla porta, un Amaro?... contro la tua Luisa? luisa e miller famigliare lo segue) rodolfo rodolfo In quest’amplesso l’anima oblia Bevi. Ah! lungi, lungi quanti martiri provò finor!... – da me quel volto lusinghier... quegl’occhi 54 55
atto terzo atto terzo in cui splende degli astri luisa rodolfo (Rodolfo getta la spada sulla tavola, e corre a raggio più vivo e terso... Oh! calmati... Oh fulmine!... Luisa) Fattor dell’universo, rodolfo Ed io t’uccisi!... miller perché vestir d’angeliche sembianze Guai, se mentisci!... Guai!... luisa La morte!... Ah!... dite... un’anima d’inferno? Prima che questa lampada Ahimè!... rodolfo luisa si spenga, tu starai rodolfo Scampo non resta!... E tacer deggio? dinanzi a dio! (cacciandosi le mani fra’ capelli, e col grido Un velen bevve! Deggio?... luisa terribile della disperazione) miller rodolfo Che!... Spiegati... Maledetto, il dì che nacqui... Figlia!... Un velen!... T’arretra... In questi parla... il mio sangue... il padre mio... (colto da quell’ambascia che non ha parola, si angosciosi momenti rodolfo Fui creato, avverso iddio, slancia verso la figlia, che annoda le braccia al pietade almen d’un infelice, ah! senti!... Con me bevesti nel tremendo tuo furor!... collo paterno) (prorompendo in lacrime) la morte! luisa luisa luisa (additando la coppa: Luisa accenna di cadere, Per l’istante in cui ti piacqui... Padre... ricevi l’estremo... addio... Piangi, piangi... il tuo dolore egli la pone sopra un seggio) per la morte che s’appressa, mi benedici... o padre mio... – più dell’ira è giusto, ahi quanto! rodolfo d’oltraggiar l’eterno, ah! cessa... La man, Rodolfo... sento mancarmi... Oh! discenda sul tuo core Al ciel rivolgiti, mi risparmia un tanto orror... più non ti scerno... mi cinge un vel... come balsamo quel pianto... Luisa... Ah! vieni meco... ah! non lasciarmi... Se concesso al prego mio insieme accogliere... ne deve... il ciel... luisa è d’alzarsi fino a dio, (dopo qualche momento sorge come animata SCENA QUARTA rodolfo otterrò che men funesto da un pensiero) Miller, e detti. Ah! tu perdona il fallo mio, de’ tuoi mali sia l’orror. Tu dicesti miller e perdonato sarà da dio rodolfo la morte?... Ah! d’ogni vincolo ambo congiunge un sol destino... Quai grida intesi?... Chi veggo? Oh cielo!... Allo strazio ch’io sopporto sciolta per lei son io!... me pure investe di morte il gel... dio mi lascia, in abbandono... rodolfo Il ver disvelo... apprendilo... Sì, teco io vengo, spirto divino... No, di calma, di conforto Chi? L’assassino, misero, vedi Moro innocente!... insieme accogliere ne deve il ciel. queste lagrime non sono... del sangue tuo!... rodolfo miller Son le stille, il gel che piomba miller (con ispavento) O figlia, o vita del cor paterno, dalla volta d’una tomba!... Che disse?... Io gelo!... O dio!... ci separiamo dunque in eterno?... Gocce son di vivo sangue luisa luisa Di mia vecchiezza promesso incanto, che morendo sparge il cor! Padre!... Avean mio padre i barbari sogno tu fosti, sogno crudel!... (l’oriuolo del castello batte le ore. Rodolfo avvinto fra ritorte... miller Non è più mio quest’angiol santo... stringe Luisa per mano) Ed io... Luisa!... me lo rapisce invido il ciel!... rodolfo (Luisa muore) rodolfo rodolfo Donna, per noi terribile Finisci. Ma voglio a’ piedi ora squillò... suprema!... colui svenarti... luisa luisa (raccogliendo la spada) Rodolfo!... Io, misera... onde sottrarlo a morte... luisa rodolfo Rodolfo... arresta... come quel mostro... – intendimi... – Nel mendacio già mi serpeggia... la morte... in sen... Wurm imponeva a me... che non ti colga, oh, trema! il foglio scrissi. – Amasti Wurm? 56 57
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