LOTTA ALLA POVERTA' E POLITICHE DI SOSTEGNO AL REDDITO - Laboratorio A.A. 2019-2020 Corso di laurea magistrale in Innovazione e servizio sociale ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Corso di laurea magistrale in Innovazione e servizio sociale A.A. 2019-2020 Laboratorio LOTTA ALLA POVERTA’ E POLITICHE DI SOSTEGNO AL REDDITO anna.zenarolla@unipd.it
Il reddito di cittadinanza prevede l’erogazione di un beneficio economico e di servizi alla persona, identificati insieme alla famiglia, nell’ambito di un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa orientato all’affrancamento dalla condizione di povertà. La definizione del Patto per l’inclusione sociale esige: - specifici impegni da parte della famiglia - specifici supporti da parte dei servizi territoriale Implica una preliminare valutazione multidimensionale per identificare i bisogni del nucleo e dei suoi componenti, tenendo conto delle risorse e dei fattori di vulnerabilità del nucleo e dei fattori ambientali e di sostegno presenti.
La valutazione multidimensionale è una operazione articolata (D.Lgs. 147/17 e D.L.4/19) che sono pubblicati in in tre quaderni Tre strumenti • Analisi preliminare, rivolta a tutti i nuclei beneficiari del • Il quaderno dell’Analisi preliminare RdC • Quadro di analisi, realizzato quando necessario • Il quaderno del Quadro di analisi • Patto di inclusione sociale co-costruito • Il quaderno del Patto di inclusione sociale
L’introduzione ai quaderni dei tre strumenti è il quaderno delle Linee guida La Valutazione multidimensionale e il Patto per l’inclusione costituiscono livelli essenziali delle prestazioni, da assicurare uniformemente sull’intero territorio nazionale. A tal fine, la norma stabilisce di predisporre «Linee guida per la definizione degli strumenti operativi per la valutazione multidimensionale» e «Linee guida per definizione dei progetti personalizzati».
10 Questo quaderno sviluppa in un unico documento entrambe le linee guida richieste nella norma, costituisce cioè le «linee guida per la definizione degli strumenti operativi per la valutazione multidimensionale e per la definizione dei progetti personalizzati», previsti dal D.L. 4/2019.
11 Il Quaderno delle Linee Guida è costituito da tre parti: •una che descrive cosa è il RdC •una seconda che descrive la struttura, la logica, le motivazioni alla base dei tre strumenti •una terza che descrive i riferimenti culturali alla base dei tre strumenti e fornisce n esempio su cui è possibile esercitarsi per una prima compilazione.
Nessuno strumento è neutro, in quanto riflette le teorie alla base di esso e ha bisogno di un metodo di riferimento per essere utilizzato in maniera appropriata. La struttura delle Linee Guida intende dare conto di Strumenti Teorie questa unitarietà tra gli strumenti, il metodo e le teorie. Metodo
I tre quaderni dell’AP, QA, PaIS sono la versione cartacea degli strumenti che servirà per: • favorire la comprensione della struttura degli strumenti • famigliarizzare con gli strumenti nelle diverse attività formative, come anche nel lavoro di equipe • dialogare con i nuclei famigliari beneficiari per rendere trasparente il nostro agire e accompagnarli nella comprensione del compito di valutazione e progettazione cui siamo chiamati.
AP, QA e PaIS sono presenti in versione informatizzata nella piattaforma Gepi Che serve per: • facilitare i processi informativi di scambio tra enti • facilitare la compilazione da parte degli operatori • registrare e archiviare i dati per sviluppare nuova conoscenza • costruire flussi di dati che permettano di rendicontare all’esterno e valutare questa nuova politica nel sui complesso.
15 La struttura della AP L’AP è strutturata in cinque sezioni: Sezione 1 - Anagrafica della famiglia e caratteristiche dei componenti Sezione 2 - ISEE- Indicatore della situazione economica della famiglia Sezione 3 - Bisogni del richiedente e del suo nucleo Le informazioni di cui ai punti 1) e 2) sono Sezione 4 - Servizi attivi per il nucleo familiare presenti nei sistemi informativi dell’INPS. Sezione 5 - Definizione del percorso nei servizi Le informazioni di cui ai punti 3) e 4) andranno invece rilevate nel corso del colloquio, con riferimento a tutti i componenti il nucleo, utilizzando i relativi menu a tendina predisposti nella piattaforma GePI.
16 La struttura della AP La Sezione Bisogni rappresenta il cuore dell’Analisi preliminare ai fini della identificazione dei bisogni del nucleo familiare e dei suoi componenti, avendo ad oggetto le seguenti Aree di osservazione: a) bisogni di cura, salute e funzionamenti; b) situazione economica; Per ciascuna delle aree la colonna “Esiti ai fini della c) situazione lavorativa e definizione del percorso nei servizi” suggerisce tre profilo di occupabilità; possibili casistiche: a) educazione, istruzione e formazione; 1) condizione che non presenta particolari criticità e pertanto b) condizione abitativa; rimanda ad un Patto per l’inclusione sociale in versione c) reti familiari e sociali. semplificata. 2) rimanda alla necessità di coinvolgere specifici servizi, che a seconda dell’area di analisi possono essere i centri per l’impiego, il servizio sociale o servizi specialistici. 3) rimanda allo sviluppo di un QA con il coinvolgimento di una equipe multidisciplinare
I percorsi
La struttura del QA Il Quadro di analisi si sviluppa lungo due aree principali: 1.Area Ambiente e Famiglia: ha come unità di analisi la famiglia nel suo complesso e prende in esame 5 dimensioni: 1. situazione economica 2. condizione abitativa 3. bisogni di cura e carico di assistenza 4. bisogni di cura di bambini e ragazzi 5. reti familiari, di prossimità e sociali
19 La struttura del QA 2. Area Bisogni e risorse della Persona: ha come unità di analisi i singoli componenti adulti che vivono nella famiglia, e diretta a rilevare la situazione del richiedente il Reddito di cittadinanza e degli altri componenti adulti della famiglia prendendo in esame 3 dimensioni: 1.salute e funzionamenti Per ogni area sono state individuate dimensioni e sottodimensioni, che rappresentano gli aspetti rilevanti per il 2.istruzione, formazione e competenze benessere e l’autonomia della famiglia, la cui analisi da parte dell’equipe può basarsi su un set di elementi che intendono offrire 3.condizione occupazionale una ‘Guida all’osservazione’
La struttura del QA L’equipe è aiutata a sintetizzare l’analisi effettuata utilizzando un ‘Descrittore sintetico’ per ogni sottodimensione, che rappresenta: 1) una scala di intensità da a a f del bisogno relativo alla singola sottodimensione, cui l’equipe assegna valori più alti, qualora identifichi forze/risorse a disposizione del nucleo, ovvero valori più bassi per indicare situazioni di debolezza e quindi di bisogno. L’attribuzione di un punteggio lungo questa scala assume la mera funzione di sintesi di un’analisi qualitativa, finalizzata a identificare le dimensioni cui dare priorità nel progetto personalizzato;
La struttura del QA L’equipe è aiutata a sintetizzare l’analisi effettuata utilizzando un ‘Descrittore sintetico’ per ogni sottodimensione, che rappresenta: una indicazione sintetica, sempre per ogni sottodimensione, sulla eventuale necessità di coinvolgimento di altri servizi: C: situazione già Conosciuta dai servizi E: situazione da Evidenziare ad altro servizio per l’opportuna presa in carico P: va indicato se rappresenta una Priorità su cui intervenire. Conosciuto e da Evidenziare sono alternativi fra loro. Prioritario non è alternativo alle altre due voci
La struttura del QA L’equipe è aiutata a descrivere e sintetizzare l’analisi effettuata utilizzando la ‘Guida all’osservazione’ un ‘Descrittore sintetico’ per ogni sottodimensione… La parte di Descrizione completa il Quadro di analisi potendo annotare quelle che sono le principali informazioni che hanno portato alla formulazione del descrittore sintetico, senza dimenticare di aggiungere: • le informazioni portate dalla famiglia, • la condivisione o meno della rappresentazione dei problemi, • le risorse presenti. UTILIZZARE UN LINGUAGGIO SEMPLICE E DESCRITTIVO!
La struttura del QA • rappresenta la seconda parte della valutazione multidimensionale (la prima è l’AP) • è funzionale alla costruzione del Patto per l’inclusione sociale • è specificatamente rivolto a supportare le attività delle equipe multidisciplinari nella identificazione dei bisogni e delle risorse dei nuclei familiari titolari del RdC • costituisce la base di dialogo tra professionalità diverse e tra professionisti e famiglie, in quanto permette l’adozione di un linguaggio comune e di prassi omogenee nella definizione di un quadro di riferimento per la valutazione del nucleo familiare.
Puoi anche leggere