LOGISTICA DI PROTEZIONE CIVILE
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LOGISTICA LOGISTICA DI PROTEZIONE CIVILE La logistica nelle fasi di: Prevenzione Emergenza Ripristino A cura dell’ Ist. Arch. Francesco Stucchi 1/38 LOGISTICA Alcune definizioni • Logistica è un termine derivato dal gergo militare che significa organizzazione, approntamento delle condizioni necessarie all all’espletamento espletamento dell’azione principale. • In campo aziendale il concetto di organizzazione è stato notevolmente sviluppato diventando uno degli elementi principali del “management” e introducendo due parametri valutativi importanti: l’efficacia e l’efficienza 2/38 1
LOGISTICA Contenuti della lezione – La logistica in fase di emergenza – La logistica in fase di calma 3/38 LOGISTICA Introduzione • Il tentativo di dare struttura organizzativa alla Protezione Civile è sempre stato conseguente ad un importante evento calamitoso, • 1951 Alluvione nel Polesine L. 184/52, L. 735/56 • 1966 Alluvione di Firenze (gli angeli del fango) • 1968 Terremoto del Belice L. 996/70 • 1976 Terremoto del Friuli (grande presenza del volontariato) • 1980 Terremoto in Irpinia (problemi organizzativi, la sfuriata del Presidente della Repubblica S. Pertini) regolamento della L. 996/70 • 1992 L. L 225/92 (legge quadro) 4/38 2
LOGISTICA Logistica in fase di emergenza • Definizione dell’evento • Localizzazione delle strutture di soccorso • Intervento sulla popolazione • Mantenimento delle attività di soccorso • Chiusura dell’emergenza 5/38 LOGISTICA Logistica in fase di emergenza • Definizione dell’evento – Natura dell’evento (quale fenomeno) – Estensione territoriale dell’evento – Contesto territoriale – Numero dei morti e dei feriti – Numero approssimativo delle persone da soccorrere – Valutazione dei possibili eventi connessi – Stato delle infrastrutture (life line) – Danni alle strutture dei servizi sociali – Danni al sistema economico • Al termine di questa fase si procede ad una prima stima delle risorse da mobilitare per il soccorso 6/38 3
LOGISTICA • Logistica in fase di emergenza • Localizzazione delle strutture di soccorso – Posto P t comando d – Campo operativo soccorritori – Aree di ammassamento – Aree di attesa – Aree di accoglienza e ricovero 7/38 LOGISTICA Posto Area di comando ammassamento Campo soccorritori Area di attesa AREA OPERATIVA Aree di accoglienza e ricovero AREA DI EMERGENZA EVENTO AREA SICURA 8/38 4
LOGISTICA IL POSTO COMANDO • Funzioni: – È la sede di ritrovo dell’organismo decisionale sull’emergenza con funzioni di sala operativa • Aree interne: – Tavolo delle decisioni politiche e strategiche – Area delle implementazione delle decisioni, sala radio e comunicazioni – Sala stampa – Area A riposo i 9/38 LOGISTICA IL POSTO COMANDO Dal” METODO AUGUSTUS” • C.1.1 Centro Operativo Comunale • Il Sindaco in qualità di Autorità comunale di protezione civile al verificarsi dell’emergenza, nell’ambito del territorio comunale, si avvale • del Centro Operativo Comunale per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita. • Il Centro Operativo Comunale dovrà essere ubicato in un edificio non vulnerabile ed in un’area di facile accesso. • La struttura del Centro Operativo Comunale si configura secondo le seguenti 9 funzioni di supporto: – 1 Tecnici Scientifici - Pianificazione – 2 Sanità, Assistenza Sociale – 3 Volontariato – 4 Materiali e mezzi – 5 Servizi essenziali e attività scolastica – 6 Censimento danni, p persone e cose – 7 Strutture operative locali – 8 Telecomunicazioni – 9 Assistenza alla popolazione 10/38 5
LOGISTICA IL POSTO COMANDO • Criteri di scelta: – Area o edificio in area sicura rispetto all’evento – Area o edificio in area sicura rispetto agli eventi connessi – Garanzia delle comunicazioni rispetto agli organismi superiori e altri enti – Garanzia di comunicazione con l’area operativa – Facilità di collegamenti viari (deve permettere il facile raggiungimento di tutte le persone previste dall’organigramma di emergenza Centro Operativo Comunale) 11/38 LOGISTICA IL CAMPO SOCCORRITORI • Funzioni: – È la sede operativa per i soccorritori in generale e il primo soccorso sanitario • Aree e funzioni interne: – Magazzino materiali – Parcheggio dei mezzi – Riposo e vettovagliamento soccorritori – Primo soccorso sanitario per le vittime e i soccorritori – Gestione operativa – Controllo accesso all’area operativa e all’area di emergenza – Forniture energetiche 12/38 6
LOGISTICA IL CAMPO SOCCORRITORI • Criteri di scelta: – In area operativa ma sicura rispetto all’evento – In area operativa ma sicura rispetto agli eventi connessi (garanzia della via di fuga) – Garanzia delle comunicazioni con il posto comando e con le singole squadre operative – Fondo piano e drenante, possibilità di collegamenti agli impianti a rete – Accessibile ai mezzi di soccorso – Facilmente controllabile e presidiabile 13/38 LOGISTICA AREA DI AMMASSAMENTO • Funzioni: – È la sede di raccolta e smistamento di tutte le risorse umane e materiali e di gestione delle scorte rispetto alla tempistica dell’emergenza • Aree e funzioni interne: – Accoglienza e registrazione uomini, mezzi e materiali – Magazzino materiali – Parcheggio dei mezzi – Riposo e vettovagliamento soccorritori – Gestione operativa interna – Forniture energetiche 14/38 7
LOGISTICA AREA DI AMMASSAMENTO • Criteri di scelta: – Area sicura rispetto p agli g eventi p principali p e connessi – Facilmente accessibile – Pianeggiante e drenante – Collegata con i principali assi di viabilità del territorio – Collegata alle principali reti di servizi – In collegamento con il posto comando – Collegamento con l’area d’emergenza in tempi brevi 15/38 LOGISTICA AREA DI ATTESA • Funzioni: – Luoghi sicuri in cui accogliere le persone temporaneamente per essere successivamente spostate in aree di ricovero. Sono indicati allo scopo edifici pubblici come scuole, palestre, ecc. • Aree e funzioni interne: – Accoglienza e registrazione delle persone – Area di soggiorno e ristoro – Area di riposo – Strutture per le comunicazioni – Sostegno psicologico 16/38 8
LOGISTICA AREA DI ATTESA • Criteri di scelta: – In area sicura rispetto all’evento principale e agli eventi connessi – Percorso di collegamento sicuro – Facilmente raggiungibile dai mezzi di trasporto – Collegamento agli impianti a rete – Adeguato comfort interno – Possibilità di garantire spazi di privacy – Possibilità di garantire generi di sostentamento – In collegamento con il posto comando 17/38 LOGISTICA AREA DI ACCOGLIENZA E RICOVERO • Funzioni: – Area in cui viene sistemata la popolazione per tempi più o meno l lunghi, hi anche h fifino alla ll fifine d dell’emergenza ll’ od dell ripristino i i ti • Aree e funzioni interne: – Spazi per la privacy delle famiglie e degli individui – Servizi generali a rete – Gestione del campo – Strutture per le comunicazioni – Spazio collettivo per la socializzazione 18/38 9
LOGISTICA AREA DI ACCOGLIENZA E RICOVERO • Criteri di scelta: – Area sicura rispetto p all’evento pprincipale p e agli g eventi connessi – Pianeggiante e drenante – Garanzia di condizioni climatiche adeguate – Facilità di collegamenti viari e dei mezzi pubblici – Facilita di collegamenti degli impianti a rete – Sistemazione degli spazi di connessione – Evitare la frammentazione dei nuclei socio-culturali 19/38 LOGISTICA • Logistica in fase di emergenza • Intervento sulla popolazione – Richiesta di soccorso – Comunicazioni alla popolazione – Evacuazione – I soccorritori 20/38 10
LOGISTICA • Richiesta di soccorso – Le richieste di soccorso devono essere raccolte e registrate su apposita modulistica – Le richieste di soccorso possono essere raccolte dal campo soccorritori o dal posto comando – Devono comunque essere comunicate al posto comando – Devono essere valutate da un responsabile dell’emergenza g che ne assegna g le p priorità 21/38 LOGISTICA – Comunicazioni alla popolazione Il messaggio deve essere chiaro, preciso e autorevole, deve contenere: preallarme emergenza •Che cosa potrà succedere •Che cosa è successo •Quando potrà succedere •- •Dove potrà succedere •Dove è successo •Quali le conseguenze attese •Quali effetti si sono avuti •- •Quali effetti sono attesi •Le azioni da compiere (quali le •Le azioni da compiere (quali le obbligatorie e quali le facoltative) obbligatorie e quali le facoltative) •Come ottenere ulteriori informazioni •Come ottenere ulteriori informazioni 22/38 11
LOGISTICA • Comunicazioni alla popolazione • Le persone interpretano i messaggi in modo diverso a seconda – Delle circostanze – Della D ll personalità lità – Del contesto sociale • Processo di verifica di un messaggio – Credere nella normalità – Conferma latente (confronto con ciò che si conosce) – Inerzia operativa (sottovalutazione del messaggio) – Dissonanza cognitiva ( divergenza tra sapere e fare) – Conferma sociale (parenti, amici, colleghi) – Conferma autorevole 23/38 LOGISTICA • Evacuazione – Fasi dell’evacuazione • Tempi decisionali • Tempi di comunicazione • Tempi di valutazioni • Tempi di preparazione • Tempi del trasferimento • Tempi di registrazione della popolazione trasferita • Tempi di verifica 24/38 12
LOGISTICA • Evacuazione – Criteri • Si dovrebbe eseguire un evacuazione soltanto se c’è abbastanza tempo per completarla • Le persone in via di evacuazione dovrebbero essere spostate in zone progressivamente più sicure • Devono essere gestiti gli ingorghi • Bisogna pianificare le destinazioni. destinazioni 25/38 LOGISTICA • I soccorritori – Deve astenersi da qualsiasi valutazione sulle condizioni materiali, morali o di attivazione delle persone soccorse – Nell’area operativa devono comunque sentirsi ospiti in casa altrui – La divisa è strumento di lavoro, di riconoscibilità di una professionalità, non è invece simbolo di potere o autoritarismo – Di fronte alla passività o all’autocommiserazione delle vittime devono solo testimoniare, serenità, voglia di fare, entusiasmo – Di fronte a richieste insistenti di aiuti o mezzi materiali da parte delle persone soccorse devono comunicare con decisione ma serenamente le disposizioni vigenti. – Di fronte all’aggressione da parte delle vittime devono comunque mantenere la calma e dimostrare professionalità e autorevolezza. 26/38 13
LOGISTICA • Logistica in fase di emergenza • Mantenimento delle attività di soccorso – Gestione delle risorse mobili – Gestione delle risorse fisse 27/38 LOGISTICA • Gestione delle risorse mobili – Personale: professionisti, volontari, competenti, autorità VIP autorità, – Veicoli: trasporti su gomma, su ferro, fuoristrada, velivoli, barche, mezzi speciali – Materiali e viveri: medicinali, cibi, acqua, letti coperte, tende, ecc. 28/38 14
LOGISTICA • Gestione delle risorse mobili – Criteri • La gestione delle risorse mobile deve avvenire nell’area di ammassamento, t sottott il controllo t ll del d l posto t comandod • Tutte le risorse devono avere una apposita gestione tramite modulistica con lo scopo di conoscere in tempo reale la disponibilità • Nell’area di ammassamento si deve valutare l’efficienza delle risorse arrivate e la disponibilità rispetto ai tempi previsti dall’emergenza. 29/38 LOGISTICA • Gestione delle risorse mobili – Soccorritori devono essere registrati secondo i seguenti dati: • Estremi anagrafici g • Ente di appartenenza • Estremi del luogo di lavoro se volontari • Modalità assicurativa • Tempo presunto di permanenza nell’area operativa • Richiesta di vettovagliamento e/o dormitorio • Assegnazione alla squadra operativa • Assegnazione di eventuali dispositivi di protezione individuali • Assegnazione di eventuali mezzi o attrezzi 30/38 15
LOGISTICA • Gestione delle risorse mobili • L’area operativa è delimitata e sorvegliata per impedire gli accessi impropri • Lungo il perimetro devono essere previsti dei “cancelli” per il controllo t ll ddelle ll persone autorizzate t i t all’ingresso ll’i – Cittadini che devono recuperare effetti personali, – Giornalisti – Autorità – VIP • Di tutte le persone temporaneamente presenti nell’area si registra l’ingresso, la motivazione e il tempo di permanenza e l’ l’uscita. it • A tutti questi soggetti viene assegnata un “ombra radio” 31/38 LOGISTICA • Gestione delle risorse fisse – Centri e posti di comando – Campo soccorritori, soccorritori primo soccorso soccorso, area mortuaria – Area di ammassamento, magazzini – Area di attesa, di accoglienza e ricovero – Vie d’accesso, punti di atterraggio – Punti di trasloco: porti, aeroporti, stazioni, punti di scarico del materiale 32/38 16
LOGISTICA • Gestione delle risorse fisse • Criteri di gestione – Aumento (o mantenimento) dell’efficacia dell efficacia e della efficienza delle: • Strutture fisiche, • Vie di collegamento • Mezzi di comunicazione – Stimare necessità e bisogni futuri rispetto all’evento 33/38 LOGISTICA • Logistica in fase di emergenza • Chiusura dell’emergenza – Dichiarazione della fine dell’emergenza dell emergenza – Recupero e valutazione degli strumenti e delle attrezzature utilizzate – Riordino della modulistica compilata – Raccolta dei report giornalieri compilati 34/38 17
LOGISTICA • Logistica in fase di emergenza • Chiusura dell’emergenza – Debriefing con lo scopo di: • Valutare gli aspetti di inefficienza ed inefficacia delle operazioni e della organizzazioni • Modificare il piano d’emergenza • Fornire le indicazioni per il tempo di calma • Fornire indicazioni pper le esercitazioni future 35/38 LOGISTICA Logistica in fase di calma (di pace) • La fase di calma non è una fase di inattività • È un tempo in cui non si verifica l’evento calamitoso perché: – Si sta operando bene in fase di prevenzione – Gli incidenti sono ben gestiti e non diventano eventi calamitosi. 36/38 18
LOGISTICA Logistica in fase di calma (di pace) • Attività: – Predisposizione o aggiornamento del Piano di Emergenza: • Monitoraggio costante dei rischi • Valutazione dell’efficienza dei mezzi e delle attrezzature • Aggiornamento delle condizioni delle risorse fisse specifiche e del territorio 37/38 LOGISTICA Logistica in fase di calma (di pace) • Attività: – Prove del Piano di Emergenza: g • Esercitazioni per posti comando e telecomunicazioni • Esercitazioni dimostrative • Esercitazioni miste – Formazione del personale operativo • Campi p di esercitazione • Formazione teorico-pratica 38/38 19
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