Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture

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Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
Impostazione d’orario e capacità delle infrastrutture
 Corso di formazione Cultura Ferroviaria
 Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani
 Sezioni di Milano e Genova

 dr.ing. Emmanuele Vaghi
 Rete Ferroviaria Italiana, Sviluppo Rete e Committenza Funzionale, Milano
 e.vaghi@rfi.it

Genova, 12 dicembre 2014
Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
Sommario

     1. Caratteristiche d’offerta di un sistema di trasporto efficace

     2. L’orario cadenzato simmetrico

     3. La tecnica di costruzione dell’orario

     4. I parametri che determinano l’orario programmabile

     5. Il legame tra caratteristiche d’infrastruttura e parametri per l’orario

     6. La capacità delle linee

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
Creare un sistema di trasporto collettivo efficace
     Un sistema di trasporto collettivo è efficace per la maggior
     parte delle persone se è utilizzato da una quota significativa
     delle persone (alta percentuale nella ripartizione modale)
     Obiettivo primo: catturare la clientela non sistematica
     Fornire una risposta, almeno parziale, ai pregi tipici del
     trasporto individuale:
     • Offerta di spostamenti door-to-door
     • Disponibilità del trasporto a qualsiasi orario

       I casi italiani di successo hanno copiato la tecnica
       utilizzata nei casi internazionali di successo: Germania,
       Svizzera, Olanda, Danimarca, Francia, Austria...
       Nel mondo non sono state trovate tecniche alternative
       di efficacia paragonabile                                      Fonte: Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti 2011-2012, MIT

     Sistematizzazione dei servizi:
     orario cadenzato e integrazione d’orario
     Il cliente deve sapere di accedere ad un sistema di trasporto, cioè:
     • Preso il primo mezzo, avrà un sistema di corrispondenze studiate
     treno-treno, treno-bus, bus-bus che lo conducono a tutte le località
     servite, con minimizzazione e uniformazione dei tempi di trasbordo
     • Se c’è una combinazione per l’andata, c’è automaticamente una
     combinazione per il ritorno che richiede lo stesso tempo
     • Il sistema fa sì che il cliente debba ricordare il minimo di
     informazioni, abbandonando l’orario cartaceo

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                                                    3
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
L’orario efficace: l’orario cadenzato
      Il catalogo alla vendita dei prodotti del sistema di trasporto è   Cadenzamento = ripetitività = mnemonicità =
      l’orario dei servizi, perciò serve un orario dei servizi in        possibilità di svincolo dall’orario cartaceo
      grado di attrarre utenza non sistematica.                          • Ripetitività degli orari di partenza in ogni stazione
                                                                         • Ripetitività degli orari di arrivo in ogni stazione
                                                                         • Ripetitività delle località servite: nascono le “relazioni”
       Che cos’è un orario cadenzato?                                    ovvero le “linee” intese come quelle metropolitane
       Ad ogni ora, sempre allo stesso minuto, passa un treno
       o un bus di una certa relazione
       (cioè di una certa linea: tutti i treni fanno le stesse
       fermate come in una linea di metropolitana)

       Distribuzione oraria dei passeggeri in Lombardia
                                                                          Stazione con orario            Stazione con orario
                                                                          non cadenzato                  cadenzato

                                                                         La facilità mnemonica fa sì che oggi in Lombardia i viaggiatori
                                                                         che si muovono in fascia di punta siano non più del 50%: il
                                                                         resto è utenza occasionale
                Pendolari abbonati        Occasionali                    • paga di più perché non è abbonata
Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                  • costituisce più della metà della mobilità nazionale   4
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
L’orario efficace: la gerarchizzazione di servizi e località

       1) Suburbani “Linee S”:                       2) Regionali di seconda fascia                   3) Interpolo (RE)
         •   Alta frequenza (30’-15’)                 •   Media frequenza (60’-30’)                     •   Media frequenza (60’-30’)
         •   Servizio a frequenza costante            •   Rinforzi di frequenza in punta                •   Velocità
         •   Capillarità                              •   Capillarità in provincia                      •   Poche fermate
         •   Molte fermate nel nodo                   •   Velocità nell’hinterland                      •   Terminano a Centrale
         •   Attraversamento nel nodo                 •   Terminano a Garibaldi o Greco
                                                                                                        Collegano i capoluoghi di
             Collegano l’hinterland                       Collegano la provincia                        provincia e i centri di medie
                                                          oltre l’hinterland a Milano                   dimensioni a Milano

                                                                                                                                                                                                                          60 km  VELOCITA’
                                                                                                                                                                                                      30 km  FREQUENZA
                                                                                                                                              KMStazione UgroTPmaxin

                                                                                                                                                                               10 km  INTERSCAMBIO
                                                                                                                                                8VITERBOP.F 9471h56'3(treno)
                                                                                                                                                87ViITERBOP. 283
                                                                                                                                                4BRACINO 52931h'8(treno)
                                                                                                                                    Area        31Anguilar 381

                   PROVINCIA            HINTERLAND             MILANO            HINTERLAND            PROVINCIA                 Extraurban
                                                                                                                                      a
                                                                                                                                                28CESANO 92153'4/(treno)
                                                                                                                                                2Olgiat 362
                                                                                                                                                20LASTOR 5764'0(1treno)
                                                                                                                                                17LaGiustn 4890
                                                                                                                                                15Ipoged.Otavi 4062
                                                                                                                                                14Otavi 4785
                                                                                                                                    Area        12RmS.FilpoN 5963
                                                                                                                                  Suburbana     1RomaMnteri 902
                                                                                                                                                10Gemli 1045
                                                                                                                                                 8RomaBlduin 362
                                                                                                                                                 7Apiano 3291
                                                                                                                                                 6ValeAuri 189

         Stazioni porta di interscambio:
                                                                                                                                                 5ROMAS.PIET 9160
                                                                                                                                                 3QuatroVeni 254
                                                                                                                                      Nodo       2RomaTrstev 852

       Rho Fiera, Rogoredo, Pioltello, Monza                                                                                                     0ROMASTIEN 1523

                                                                                        Assunti sottesi:
                                                                                        1. Esistono località di serie A e località di serie B,
                                                                                           che generano diverse quantità di domanda
      Esistono inoltre Regionali di collegamento, che non                               2. Una località o è di serie A o è di serie B,
      raggiungono Milano.                                                                  a seconda di quanta domanda genera
      Essi in molti casi non hanno senso in sé ma solo se servono in                    3. L’utenza delle località di serie A ha diritto a
      adduzione a spostamenti di più lungo percorso.                                       servizi migliori (più veloci) di quella delle
                                                                                           località di serie B, perché è più numerosa

Corso di Esercizio Ferroviario
Politecnico di Milano, a.a. 2014-2015
Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
Caratteristica principale del prodotto trasporto
                                     ai fini della vendita
                                                                      Il trasporto si vende a coppie
                                                                 Il trasporto viene venduto solo se è disponibile sia la
                                                                        possibilità di andata, sia quella di ritorno
                                     Linea con un buon
                                     traffico, con poche
                                       diseconomie ed
                                        alta redditività                                                            Perdita di                   Perdita di        Perdita di

                                                                       Carico / redditività delle corse
  Carico / redditività delle corse

                                                                                                                    clientela                    clientela
                                                    Soglia di                                                        derivata                                      clientela
                                                                                                                                                  derivata          derivata                           EPPURE
                                                   redditività
                                                   accettabile                                                                                                                                         QUESTA
                                                                                                                         Taglio                      Taglio           Taglio
                                                                                                                        imposto                     imposto          imposto
                                                                                                                                                                                                        LINEA
                                                                                                                                                                                                      LAVORAVA
                                                                                                                                                                                                          …
                                                                                                                                                                                          Taglio
                                                                                                                                                                                         imposto
                                                                                                                                                                                                         LINEA
                                                                                                                                                                                                        CHIUSA

                                                     treni                                                 ANNO 1        treni         ANNO 2                   ANNO 3               ANNO 4             ANNO 5
                                                                        Carico / redditività delle corse

                                                                                                                 Soglia di        Redditività
                                                                                                                redditività
                                                                                                                accettabile
                                                                                                                                  GLOBALE
                                                                                                                                  della linea
                                                                                                                                                      Il calcolo di redditività si fa
                                                                                                                                                   globalmente sulla linea e non sul
                                                                                                                                                             singolo treno!!!!
                                                                                                                                                N.B.:
                                                                                                                                                Nonostante l’impostazione ad orario cadenzato rigido comporti
                                                                                                                                                necessariamente l’esistenza di corse con pochi viaggiatori, il
                                                                                                                                                trasporto regionale lombardo è sostenibile, in quanto il
                                                                                                                         treni                  rapporto di copertura (introito da biglietti diviso costi totali) è di
                                                                                                                                                circa il 43%, grosso modo tanto quanto SBB e molto più della
Corso di Formazione Cultura Ferroviaria
                                                                                                                                                soglia di legge del 35%.
                                                                                                                                                                                                                  6
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
Esempio di grafico orario
    SPAZIO (non in scala)

                            TEMPO (in scala)   •   Ogni linea (“traccia”) rappresenta un treno: luogo dei punti nei quali si trova ad ogni istante
                                               •   I treni inclinati verso destra vanno in una direzione, quelli verso sinistra in quella opposta
                                               •   Tanto più una traccia è inclinata tanto più il treno e veloce
Corso di Formazione Cultura Ferroviaria        •   I “pianerottoli” corrispondono alle fermate (il tempo avanza, lo spazio non varia)              7
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014           •   I tratti verticali presso un nome di località sono graficismi per indicare che il treno è in transito
Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
I termini del cadenzamento

     Relazione                                                          Leggibilità                                 Incrementi o rinforzi
     Percorso di servizio caratterizzato da:                            Grado di rigidità nel rispetto              Corse aggiuntive oltre la griglia base
     • fermate specifiche, ripetute per tutte le corse                  dell’uniformità delle varie corse di una    che in determinate fasce orarie
     • frequenze rigide (con eventuali rinforzi o infittimenti)         relazione, che misura la percettibilità     diminuiscono la frequenza tra i servizi.
     • percorrenze costanti, per tutte le corse                         della relazione come tale
     • posizionamento (minuto di passaggio) costante tra le corse
     • marchio (nome e colore)                                                                                      Treni spot
     Esempio più vicino: linea della metropolitana                                                                  Corse aggiuntive su una linea, non
                                                                                                                    appartenenti ad alcuna relazione,
                                                                                                                    destinate a punte di utenza esperta.
                                                                                                                    Non devono alterare le caratteristiche
      Treno: singola corsa di una relazione                                                                         dei sistemi cadenzati.
      Traccia: porzione di capacità di infrastruttura a disposizione
      per il passaggio di un treno
      Griglia orario: insieme delle tracce programmate, uguali tra
      loro                                                              Proprietà geometriche dei sistemi cadenzati
      Canale: spazio sul grafico orario per la progettazione di una
      traccia                                                            Data la griglia dei treni pari e quella dei treni dispari, esse sono sfasabili
      Passo di cadenzamento di una relazione:                                con 1 grado di libertà
      intervallo tra le tracce (reciproco della frequenza)
                                                                         •      I treni si incrociano sempre nelle stesse località
      Struttura di cadenzamento di una relazione: intervallo tra
      le tracce nelle due direzioni in un punto determinato (di          •      I treni trovano un incrocio ogni mezza frequenza
      solito a un capolinea)                                             •     Tra i punti di incrocio (”NODI”) la percorrenza è esattamente
      Modulo del cadenzamento: sistema di tracce, anche di                     mezza frequenza
      relazioni diverse, che costituisce l’unità minima che si ripete
      nel grafico orario                                                 •      Quale che sia la struttura dell’orario, esistono degli “assi di
      Base del cadenzamento: ampiezza temporale del modulo                     simmetria” del grafico in corrispondenza di determinati minuti
Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                                                            8
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
Gli incrementi di frequenza

      Incrementi per infittimento:
      • 120’ - 60’ - 30’ - 15’
      • 120’ - 60’ - 20’ - 10’
      N.B.:
      Non esistono                     N.B.:
      altre progressioni               I servizi costano secondo    N.B.: L’atto di termine corsa dei servizi si chiama attestamento
                                       l’intervallo medio e si            (non attestazione!)
                                       percepiscono secondo
      Incrementi per                   l’intervallo massimo.              Attestare1 v.tr..                    Attestare2 v.tr..            (Devoto-Oli)
      sovrapposizione:                                                    Certificare per propria diretta      Collocare testa a testa, schierare
      • Mediana                      Treni 7.10 7.15 7.20 8.10            conoscenza, documentare, render
                                                                          testimonianza di qlcs. [dal lat.
                                                                                                               in una località o lungo una linea
                                                                                                               predeterminata [da testa]
      • Eccentrica                   “c’è da aspettare 50 minuti”         attestari, da testis ‘testimonio’]
                                     Treni 7.10 7.30 7.50 8.10
                                     “c’è da aspettare 20 minuti”
Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                   Attestare1 => attestazione           Attestare2 => attestamento
                                                                                                                                                    9
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Impostazione d'orario e capacità delle infrastrutture
Cadenzamenti con diversi livelli di velocità

      Gerarchizzazione delle località

      Integrazione di frequenza vs. integrazione di servizio

                                                    Per avere una migliore
                                                    distribuzione sulle località
                                                    minori

                     Per dimezzare “grosso modo”
                     la frequenza tra le località
                     maggiori

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                            10
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
La struttura dell’orario
     Come si posizionano le tracce all’interno dell’ora (= struttura dell’orario) determina la produttività del sistema
     • numero di materiali necessari (scalettamento dei materiali)
     • numero di binari necessari alle località di attestamento (capilinea)                         Tempo minimo di giro
                                                                                                   banco = tempi tecnici +
                                                                                                    margini di puntualità

                                                                                                  “incrociare di punta”

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                                   11
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Esempio di orario grafico reticolare

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria      12
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
La simmetria d’orario: un linguaggio

      Una relazione, quando presenta tracce speculari nei due sensi (tempi di percorrenza uguali)
      è sempre simmetrica rispetto a qualche asse. Quell’asse rappresenta il suo linguaggio.

               30                   0           30                0                 30                 0                   30
     Staz. A

     Staz. B

     Staz. C

     Staz. D

     Staz. E

      Se tutte le relazioni della linea (o di linee diverse) hanno lo stesso asse di simmetria allora si possono parlare
      tra loro.
Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                               13
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Avvicinarsi al door-to-door: le relazioni con cambio
          Non è quasi mai possibile programmare frequenze appetibili per tutte le relazioni O/D:
          Le risorse finanziarie e le disponibilità infrastrutturali e di parco veicoli obbligano a servizi
          diretti solo per le situazioni a maggiore domanda

                   1                    2             3               4                 5                6
C
           A                        1             2               3                 4                5            6

                                                                                                                      t
           X

                                              1            2                 3                4               5            6

                             D
                                    1             2               3                 4                5            6
            B

    Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                               14
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Avvicinarsi al door-to-door: le relazioni con cambio

                       1                      2           3           4            5               6
C
               A                        1             2           3            4               5               6

                                                                                                                     t
               X

                                                  1           2           3              4               5                 6

                                 D
                                        1             2           3            4               5               6
                B

       Il cadenzamento semplice di linee diverse permette di ottimizzare le corrispondenze per una coppia (ordinata) O/D

    Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                        15
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Avvicinarsi al door-to-door: le relazioni con cambio

                  1                     2             3           4            5                6
C
           A                        1             2           3           4                 5                6

                                                                                                                       t
           X

                                              1           2           3               4               5                    6

                             D
                                    1             2           3           4                 5                6
            B
                                                                              Matrice delle corrispondenze       D
                                                                                                             O       A B C D
                                                                                                             A - D             5’
                                                                                                             B D -
                                                                                                             C       - D
                                                                                                             D 32’  D -
    Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                        16
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Avvicinarsi al door-to-door: le relazioni con cambio

                  1                     2             3           4               5               6
C
           A                        1             2           3               4               5           6

                                                                                                                    t
           X

                                              1           2            3               4              5                 6

                             D
                                    1             2           3               4               5           6
            B
                                                                                                              D
                                                                                                          O       A B C D
          Il cadenzamento simmetrico di linee diverse, con lo stesso asse di simmetria, permette di       A - D             5’
                        ottimizzare le corrispondenze per una coppia O/D e ritorno                        B D -
                                                                                                          C       - D
                                                                                                          D 5’   D -
    Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                     17
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Avvicinarsi al door-to-door: le relazioni con cambio

                       1                      2           3           4           5           6
C
               A                        1             2           3           4           5           6

                                                                                                           t
               X

                                                  1           2           3           4           5            6

                                 D
                                        1             2           3           4           5           6
                B

    Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                               18
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Avvicinarsi al door-to-door: le relazioni con cambio

                       1                      2           3            4               5               6
C
               A                        1             2            3               4               5               6

                                                                                                                           t
               X

                                                  1           2             3                4               5                 6

                                 D
                                        1             2            3               4               5               6
                B

               Il cadenzamento simmetrico di linee diverse, con lo stesso asse di simmetria, permette di ottimizzare le
                                   corrispondenze nei nodi per tutte le coppie O/D e ritorno.

    Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                               19
    CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
… e allora tanto vale scegliere una posizione significativa per l’asse di
                           simmetria unificato: per convenzione europea l’asse .00-.30

                                                                                      Nodi .00-.30
                                                                                      • Simmetria intorno al minuto .00
                                                                                      per i servizi a frequenza oraria.
                                                                                      • Simmetria intorno ai minuti .00 e
                                                                                      .30 per i servizi a frequenza
                                                                                      semioraria.
                                                                                      • Simmetria intorno ai minuti .00,
                                                                                      .15, .30 e .45 per i servizi a
                                                                                      frequenza 15’.

                                                                                      Nodi .15-.45
                                                                                      • Simmetria inesistente per i
                                                                                      servizi a frequenza oraria.
                                                                                      • Simmetria intorno ai minuti .15 e
                                                                                      .45 per i servizi a frequenza
                                                                                      semioraria.
                                                                                      • Simmetria intorno ai minuti .00,
                                                                                      .15, .30 e .45 per i servizi a
                                                                                      frequenza 15’.

                                                                                      N.B.:
                                                                                      Con la simmetria 00’-30’, se una
                                                                                      relazione arriva al minuto x, la corsa di
                                                                                      ritorno parte al minuto “meno x”.

      Il cadenzamento simmetrico integrale su una stessa base di simmetria consegue l’equità del sistema di trasporto:
         la disponibilità (numero di corse) è proporzionale all’importanza di ogni località ma ogni servizio è parte di un
       tutto, in quanto da ogni località diventa possibile raggiungere ogni altra località con un tempo di attesa pianificato
                                             (e quindi ottimizzato) ad ogni interscambio.
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Corso di Formazione Cultura Ferroviaria   21
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Le difficoltà dell’orario cadenzato integrato

         Le criticità effettive

                                La puntualità                                                        L’investimento
         Un sistema basto sulle corrispondenze ne deve garantire il                Un orario regionale cadenzato con attrattiva deve avere
              funzionamento, per cui è necessario un livello di                    frequenze almeno orarie (frequenza bioraria ammissibile
         puntualità compatibile con i tempi di interscambio ai nodi                  per le relazioni interpolo), preferibilmente semiorarie.
           nodi “larghi”  maggiori probabilità di non perdere le corrispondenze   Dovendo garantire anche corse sotto soglia di redditività,
                      nodi stretti  minori perditempi agli interscambi
                                                                                       il volume di investimento è comunque cospicuo.
               (in Lombardia si considera empiricamente valore ottimale 7’)

                   La rigidità di impostazione                                     I costi per le autolinee in afferenza
              Il sistema cadenzato non si presta ad adattamenti                     Un interscambio treno-bus ben organizzato comporta un
                   (eccezioni agli orari e alle gerarchizzazioni)                  sub-ottimo nell’ottimizzazione della programmazione delle
             Eccezioni possono essere gestite solo con treni spot.                                    risorse industriali TPL.
             Il territorio deve adeguare i propri orari ai servizi di                  Cioè: le autolinee in afferenza, che si mantengono sulle
                   trasporto (scuole, uffici) e non viceversa.                       sovvenzioni a km e non sui biglietti, sono costrette a soste
                                                                                   relativamente lunghe e improduttive ai nodi per gli interscambi

         La sistematizzazione dei servizi è una scelta efficace ed efficiente, che paga in termini di ripartizione
         modale e sostenibilità economica dei servizi.
         Tuttavia deve essere una scelta politica, supportata e difesa dal decisore.

         La tecnica fondamentale del tecnico per minimizzare le proteste ed evitare il ritiro del supporto politico è
         tenere conferenze informative in ogni paese prima dell’entrata in vigore dell’orario, spiegando il
         cambiamento nei collegamenti per la specifica comunità.

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
La tracciatura di tracce isolate

               Dati infrastrutturali:
      • lunghezza di tratta                                                                    Allungamenti tecnici
      • profilo statico di velocità                                                        (di non corretto tracciato, di ATP)
       (per il rango specifico)
      • posizione e pendenza livellette            Tabelle di percorrenza:
      • posizione e raggio curve               Riportano per coppie di punti orario          Allungamenti per lavori
                                                 successivi la “Percorrenza Pura”                      (distribuiti)
      • posizione e caratteristiche gallerie
                                                     (treno che viaggia isolato)
                                                • in condizioni di marcia ordinarie
                                                                                      +
                                                                                           Allungamenti supplementari
                                               • nelle quattro combinazioni sosta-             per lavori (concentrati)
                    Dati veicolo:              sosta, sosta-passaggio, passaggio-
      • sforzo di trazione                               sosta, sosta-sosta
      • resistenza dell’unità di trazione                                                   Allungamenti di puntualità
      • resistenza della colonna rimorchiata                                                   (in media 2’ ogni 100 km)

      • velocità max mezzo di trazione
      • velocità max colonna rimorchiata
      • massa rimorchiata
      • tipo di frenatura
      • percentuale di massa frenata
      • lunghezza del treno
                                                                                          TRACCIA ORARIO

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                                    23
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La tracciatura di tracce isolate
       Esempio di bollettino di dettaglio, riportante i componenti dell’orario di un treno

        Codice identificante                                                                  Caratteristiche tecniche del
         una composizione                                                                         materiale rotabile

                                                                                             Linea di impostazione quando
                                                                                              esistono più linee affiancate

                                                                                               N.B.:
                                                                                               In Italia la risoluzione
                                                                                               temporale per la
                                                                                               costruzione degli orari è
                                             Tabelle di   Allungamenti     Orari
                                            percorrenza                                        mezzo minuto.
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La composizione del reticolo orario

       Specifica tecnica: intervallo minimo programmabile tra l’utilizzo di un tratto di binario da parte di un treno e
                          l’utilizzo da parte del treno successivo

      Inoltro di treni successivi                                                         Distanziamento a sblocco
                                                  Specifica di distanziamento             (i treni si possono susseguire x minuti
      sullo stesso tratto di linea
          (o lungo i corretti tracciati nelle    Intervallo minimo programmabile tra      dopo che il precedente è arrivato alla
       stazioni con segnalamento plurimo)                                                        stazione / PBI successiva)
                                                il passaggio della testa di un treno ad
                                                  un punto orario e il passaggio della
                                                testa del treno successivo allo stesso
                                                              punto orario                Distanziamento a tempo
                                                                                           (i treni si possono susseguire ogni
                                                                                                          x minuti)

        Inoltro di treni successivi
                                                    Specifica di interferenza              Specifiche di divergenza
          sullo stesso tratto di                                                           (o specifiche di precedenza di monte)
         binario all’interno delle                Intervallo minimo programmabile
                 stazioni                          ad un punto orario dotato di più
        (oppure vincoli tra treni successivi      binari tra il passaggio di un treno
         su binari diversi all’interno delle        al punto orario ed il passaggio
                                                                                          Specifiche di convergenza
                      stazioni)                                                             (o specifiche di precedenza di valle)
                                                      del treno successivo su un
                                                             binario diverso

                                                                                           Specifiche di interferenza

                                                                                            Specifiche di protezione
                                                                                          attraversamento viaggiatori

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                                             25
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Specifiche di orario su rete RFI, valori tipici

                                                           BEM: sblocco + 3’
             Distanziamento a sblocco
                                                           BcA: sblocco + 2’

                                                           BA: 6’ su sez. lunghe (> 1600 m)
                                                               5’ su sez. normali (1350÷1600 m)
             Distanziamento a tempo                            4’ su sez. norm. corte*(900÷1060 m)        * 4’ su sezioni norm. corte ottimizzate
                                                           ETCS L2: 5’                                    (fino a 1060 m). Oltre, 5’.

              Specifiche di divergenza
             (o specifiche di precedenza di monte)
                                                           BA: 4’
                                                                                                                   1°                2°

            Specifiche di convergenza                      BA: 2’
             (o specifiche di precedenza di valle)                                                                 1°                2°

                                                           4’ se il primo movimento è a 30 km/h
             Specifiche di interferenza                    3’ se il primo movimento è a vel. > 30 km/h
                                                                                                                   1°                2°

              Specifiche di protezione                     3’ prima dell’arrivo
            attraversamento viaggiatori                    3’ dopo la partenza                                                        3’
                                                           del treno i cui viagg. richiedono protezione

                Perditempi di deviata                      Le tracce vanno allungate di:                                              3’
                                                           2’ per itinerari di arrivo a 30 km/h
                                                           1’½ per itinerari di partenza a 30 km/h
                                                           0÷½’ per itin. di part. o arrivo a 60 km/h
                                                           0 per itinerari a 100 km/h con treni in
                                                                 fermata o in avvio

          N.B.: sulle reti di gestori regionali in genere sono in uso valori diversi, solitamente ridotti,
Corso di Formazioneche    tengono
                      Cultura        conto
                                      sia delle velocità ridotte sia della ridotta lunghezza dei treni
                              Ferroviaria                                                                                                  26
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Specifiche di orario su rete RFI, valori tipici
      Modalità di incrocio

                                          Senza sottopasso e senza movimenti contemporanei

                                    4’       1’        1’                      4’       1’   1’

                                             Con sottopasso e movimenti contemporanei

                                                  FV             FV

                                                            1’

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                           27
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La specifica di distanziamento

                      Specifica di distanziamento = tempo di bloccamento + margine di regolarità

                                                  TEMPO TECNICO             PUNTUALITÀ
                                                                            È espressa in percentuale di treni a destino entro una
                                                                            soglia di ritardo predeterminata (“fascia”).

    Per sezioni a blocco fisso di lunghezza consueta, dipende dalla
    lunghezza della maggiore sezione della tratta in ragione di
    circa un terzo.                                                         Nessun ritardo entro fascia può spingere altri treni al di fuori della
                                                                            stessa fascia.
                                                                            Una specifica non inferiore al doppio del tempo di bloccamento è
     N.B.: Il margine di regolarità ha lo scopo di evitare che il ritardo   in grado di assorbire una circolazione estranea senza che i treni
            di un treno si propaghi al treno successivo.                    successivi escano di fascia.
            L’allungamento di puntualità ha lo scopo di permettere ad
            un treno di recuperare eventuali scostamenti accumulati.          N.B.:   Ritardo e anticipo si definiscono a destino. Durante la corsa ci
            Hanno significati completamente diversi.                                  sono solo scostamenti, positivi o negativi.

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Lunghezza di sezione e sistemi di blocco

       Il distanziamento in linea si riduce riducendo la lunghezza delle sezioni (la distanza tra successivi segnali di 1a cat.):
       • della sezione a massimo tempo di percorrenza (~più lunga) per potere impostare treni in batterie strette
       • delle sezioni prossime ai nodi in caso di successioni di treni a velocità diversa
                                                                                        Il sistema più diffuso sulle linee principali (BA) presenta disconti-nuità di
         Codice        Significato      (segnale   Limite di velocità tipico [km/h]
                       successivo)                                                      origine regolamentare tra sezioni normali (> 1350 m) e sezioni
                                                     Merci          Reg           LP    normalmente corte (900-1349 m), per cui, nei rispettivi domini, la
                                                                                        lunghezza di sezione va ottimizzata avvicinandosi ai valori
         75            Via impedita                    40            50           50    minimi senza scendere al di sotto.
         120           Deviata                       30/60         30/60        30/60   Sezioni anormalmente corte (450-900 m) comportano limitazioni
                                                                                        importanti sulla velocità e sono in genere da evitare.
         120*          Deviata a 100                   60           100          100
                                                                                        Il codice RSM viene esteso secondo le seguenti regole:
         180           Avviso di v.i.                  65           110          115    • Il codice 180 e i superiori devono essere captati per almeno 1350 m.
         180*          Avv. anticipato deviata         65           150          150    • Il codice 180 deve essere captato almeno 2700 m prima di un segnale
                       100 o limitazione a 150                                             a via impedita.
                                                                                        • L’estesa di captazione dei codici 120 e 75, salvo a valle delle deviate,
         270           Via libera                      90           160          180       deve essere almeno di 900m. Davanti ai segnali RGG è ammessa
         270*          Via libera                      90           160          230       distanza inferiore con captazione cod. 120.

         270**         Via libera                      90           160          250

       N.B.: La velocità massima del materiale Reg è in genere 140 o 160 km/h. Questi
       valori valgono su linee con pendenze fino al 13‰.

Corso di Esercizio Ferroviario
Politecnico di Milano, a.a. 2014-2015
                                                                                                                                                               29
Lunghezza di sezione e sistemi di blocco
         Il vantaggio dell’adozione di sezioni normalmente corte è evidente
         quando le velocità massime della linea sono non superiori al limite
         dato dalla captazione del codice 180. Allora la discontinuità,
         almeno per i treni viaggiatori, scompare, ed è possibile avvicinarli
         molto tra loro.
         Attenzione al contenimento del tempo di fermata:
         va aggiunto al distanziamento minimo tecnologico
           Categoria di sezione                BAcc                           BAcf e BCA
           Sezioni normali                     1350÷2250 m                    1200÷2000 m
           Sezioni norm. ridotte               900÷1349 m                     600÷1199 m
           Sezioni anorm. ridotte              450÷899 m                      300÷599 m     Sistemi di distanziamento più semplici (ed economici)
                                                                                            non determinano la discontinuità del Blocco Automatico
                                                                                            e permettono di scendere fino a 600 m di lunghezza di
                                   Passante di Milano                                       sezione normalmente corta.
          Il Passante di Milano ha condizioni particolari:
          • Velocità massima 60 km/h                                                        Sarebbe opportuno limitare l’impiego del BA solo ai casi
          • Lunghezza massima treni 250 m                                                   dove effettivamente comporta benefici importanti:
          • Percentuale di massa frenata > 105% (freni ben funzionanti)                     • quando servono elevate velocità (>150 km/h)
          per cui è ammessa una sequenza in deroga di aspetti segnali e codici:             • E solo se le pendenze sono contenute.
                                                                                                                                  Velocità massima ammessa per differenti percentuali di massa frenata

                                                                                                                        260

                                                                                                                        240

                                                                                                                        220                                                                         Senza RSM
                    dist. anorm.te      dist. anorm.te   dist. anorm.te   dist. anorm.te                                                                                                            Con RSM

                                                                                             Velocità massima ammessa
                                                                                                                        200
                        ridotta             ridotta          ridotta          ridotta
             270        180                 180              180               75                                       180

                                                                                                                        160
             60       60 km/h             60 km/h          60 km/h          50 km/h
                                                                                                                        140

                                                                                                                        120

                                                                                                                        100

                                                                                                                        80
          N.B.: Nelle nuove realizzazioni, la pendenza massima per le linee destinate ai
                                                                                                                        60
          treni merci è 12,5‰, mentre si può osare fino al doppio o (all’estero) al                                           0      5               10               15               20                25     30
          quadruplo per le linee regionali e metropolitane.                                                                                                  Pendenza (per mille)

Corso di Esercizio Ferroviario
Politecnico di Milano, a.a. 2014-2015
                                                                                                                                                                                                                30
Vincoli del segnalamento da tenere presente in progettazione

        Vincoli al posizionamento dei segnali
          1. I segnali devono essere visibili con continuità per 200 m (150 m per linee a velocità < 90 km/h) pertanto
             devono essere preceduti da tratti rettilinei di tale lunghezza.
         2. Un      itinerario deviato che porti su un binario codificato terminante con un segnale a via impedita:
            •       non può effettuarsi se non ci sono almeno 300 m di captazione codice
            •       non può effettuarsi a 60 km/h se non ci sono almeno 600 m di captazione codice
            •       non può effettuarsi a 100 km/h.
          3. I segnali non devono essere lungo i marciapiede ed è bene non siano posti immediatamente prima dei marciapiede

        Vincoli ai punti di variazione di velocità di fiancata
          1. Non sono ammesse successive variazioni di velocità di fiancata a meno di 2000 m
          2. Non sono ammesse variazioni di velocità di fiancata in diminuzione con salti superiori a 60 km/h
          3. Le variazioni di velocità possono avvenire presso cippi km, asse FV, deviatoio di ingresso/uscita, segnali

          I progetti di linee e impianti devono essere "vestiti" del segnalamento fin dalle fasi preliminari
          della loro definizione tracciatistica, al fine di verificare la possibilità di realizzare un
          segnalamento luminoso che confermi le funzionalità previste

               N.B.: Sono in via di progettazione sistemi di segnalamento che si sovrappongono al segnalamento laterale realizzando sezioni ridotte
               "virtuali" ETCS, cioè frazionano le sezioni del segnalamento laterale permettendo un accodamento a distanza minore per i treni
               equipaggiati con ETCS. I vantaggi sono:
               - Superamento dei vincoli di visibilità
               - Superamento dei vincoli di ripresa codice                            Tale sistema sarà applicato prioritariamente nella galleria
               - Possibilità di termine sezione in corrispondenza di deviatoi         tra Mi. Porta Garibaldi e Bivio Mirabello

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                                                                                                                                                      31
La capacità delle linee
     N.B.: Capacità delle linee  Veicoli nell’unità di tempo
           Capacità di trasporto  Persone / tonn nell’unità di tempo

     Quanti treni si possono fare su un’infrastruttura ferroviaria?                                                                          Modello di
                                                                                                                                             Greenshields
     • Importante per la trasparenza nell’assegnazione della capacità
     • Importante per la valutazione degli investimenti
     • Importante per la valutazione della produttività
     Approcci semplici di derivazione stradale non forniscono risposte utili:
     • La velocità deve essere una variabile indipendente e devono coesistere velocità diverse
     • La programmazione d’orario efficace introduce vincoli di posizionamento delle tracce
     • La qualità del servizio, cioè il livello di puntualità obiettivo, determina la capacità                        f = v*k
                                                                                                                                               NO
     Una risposta sgradevolmente ricorsiva…
     Quanti treni si possono fare su un’infrastruttura ferrovia dipende da quali treni si vogliono fare su un’infrastruttura ferroviaria
                                                …dà un parametro di valutazione piuttosto debole
     Inoltre, se su una linea si utilizza una quota x della capacità, in genere (1-x) non si può utilizzare completamente.

     Metodi:                                           Tempo a disposizione                               Es. Formula FS
                  Formule sintetiche                                                    Coeff.riduzione   (1986)
                       deterministiche          Tempo necessario per ogni treno medio                     Potthoff              Non consentono la descrizione
                                                                                                                                dettagliata né dell’infrastruttura
                                               Considerano l’eterotachia e la qualità della                                     né del modello di esercizio
                  Formule analitiche           circolazione mediante costruzioni basate sulla
                                                                                                          Es. Formula DB
                       probabilistiche                                                                    (1974)
                                               teoria delle code

                                                                                                          Es. Fiche UIC 406     Risentono di parametri di descrizione
                        Metodi di              Calcolano la capacità residua mediante
                                                                                                                                dell’infrastruttura e del suo utilizzo
                                               variazione di alcune caratteristiche dell’orario
                     ottimizzazione                                                                                             senza indicazioni per l’assunzione

                                               Descrivono nel dettaglio l’infrastruttura, vi     Es. Opentrack                  Consentono di confrontare scelte
                   Microsimulazioni            sovrappongono un orario, lo perturbano e ricavano                                infrastrutturali e di orario diverse ma
                      numeriche                la qualità indagando la propagazione dei ritardi                                 richiedono la descrizione minuziosa di
                                                                                                                                entrambi

     È possibile confrontare la stabilità di soluzioni d’orario e infrastruttura diverse solo dopo averle descritte nei particolari (di segnalamento
     e di orario). Formule sintetiche non hanno trovato utilizzo al di fuori dell’accademia.

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                                                                   32
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
La capacità delle infrastrutture in progettazione
      Come posso quindi stimare la capacità di un’infrastruttura in progettazione per cui
      non ho il modello di esercizio ed i dettagli di segnalamento?
      Invece: A cosa deve servire l’infrastruttura che vado a progettare?
      Le infrastrutture sono costose          Un buon progetto   Ciò che è ottimizzato per definizione non è
      (finanziariamente e ambientalmente)     è ottimizzato      flessibile, perché non ha molti margini

      Dato di base principale della progettazione è il modello di offerta
     Non posso esprimere un giudizio compiuto                    • Sprechi
     su un progetto se non so la realizzazione                   (interconnessioni AV)
     cosa (= che treni, quale orario) deve fare.
      Approccio ex-post
      (prima l’infrastruttura poi l’orario)   NON
      Approccio bottom-up                     FUNZIONANO
      (penso una traccia per volta)
                                                                 • Tracce inadeguate (es. Treno della Montagna)

         Il modello di offerta è un dato di base della progettazione, va definito tutto insieme
                         e l’infrastruttura vi deve essere fatta crescere attorno
                                                    perché
         le caratteristiche di dettaglio dell’infrastruttura determinano a livello macroscopico
                                     il modello di esercizio realizzabile

     Cercare di capire il territorio per impostare il modello futuro.
     Mantenere nel tempo i modelli di offerta obiettivo.
      La domanda importante quindi non è “Qual è la capacità dell’infrastruttura in progettazione?”
      ma “Come deve essere fatta un’infrastruttura per realizzare l’offerta obiettivo?”
Corso di Formazione Cultura Ferroviaria
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Capacità delle linee: Fiche UIC 406
      Capacità (Fiche UIC 405.1)
      La capacità di una data infrastruttura ferroviaria è il numero complessivo di tracce orarie possibili, in un intervallo di tempo definito,
      considerando il mix di offerta (effettivo, previsto o ipotetico), e tenendo conto della qualità richiesta dal mercato (puntualità e stabilità
      dell’offerta, intesa come capacità di attenuarne le perturbazioni).

      Capacità teorica
      Dipende solo dalle caratteristiche dell’infrastruttura (segnalamento) e dai livelli di puntualità desiderati (margini di regolarità).
      Presuppone un modello di esercizio con omotachia rigida e tracce distanziate a specifica.

      Capacità commerciale
      Dipende dalle caratteristiche dell’infrastruttura (segnalamento), dai livelli di puntualità desiderati (margini di regolarità) e dalle
      esigenze del mercato. Rappresenta la massima quantità di tracce possibili con una struttura di offerta coerente con la eterogeneità
      della domanda in termini di velocità commerciali.

      Preso il grafico orario del periodo di riferimento, si traslano tutte le tracce di modo che tra tracce successive
      esista almeno un punto a minimo di specifica.
      Il grafico compattato occupa un intervallo di tempo minore del periodo di riferimento. Il rapporto tra la durata
      di tale intervallo e l’ampiezza del periodo di riferimento è il grado di utilizzazione della linea.

Corso di Formazione Cultura Ferroviaria                                                                                                       34
CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Capacità delle linee: Fiche UIC 406

      Nel grafico orario di riferimento si inseriscono nuove tracce in
      coerenza con le richieste commerciali potenziali.                    Valori orientativi di capacità di riferimento su rete RFI
      Si provvede a compattazione e si determina un grado di
      utilizzazione massimo.
      La differenza tra il grado di utilizzazione massimo ed il grado di
      utilizzazione effettivo dà la capacità residua commerciale.
      Esiste una capacità residua tecnica, non assegnabile e con
      carattere di sfrido, che contribuisce alla stabilità generale del
      sistema.

   N.B.: Tracce a diverse velocità comportano una perdita
   di capacità dipendente dalla differenza di percorrenza
                 lungo la tratta considerata.
  Questa perdita si genera ogni volta che si seguono tracce
                     a velocità differente.

     Omotachia                Separazione                  Batterie
      (o riduzione            (specializzazione            di treni
    dell’eterotachia)            delle linee)
       Es. NFTA

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CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
Grazie per l’attenzione

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CIFI Milano/Genova, 12 dicembre 2014
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