Legge 41/2016, omicidio stradale e lesioni personali - Dott. Ezio Bassani Comandante Polizia Municipale Serravalle Scrivia (AL) - Piemmenews.it

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Legge 41/2016, omicidio stradale e lesioni personali - Dott. Ezio Bassani Comandante Polizia Municipale Serravalle Scrivia (AL) - Piemmenews.it
Dott. Ezio Bassani
Comandante Polizia Municipale
   Serravalle Scrivia (AL)

 Legge 41/2016, omicidio stradale e lesioni personali
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3.378 persone scomparse nel 2017

                     …. di cui 600 pedoni e
                     735 motociclisti ...

                     un Paese come il nostro,
                     nel quale la popolazione
                     continua a invecchiare,
                     non può permettersi di
                     distruggere un capitale
                     umano così importante !
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Contromano in autostrada per sfida: fece 4 vittime,
 Diciotto anni e quattro mesi di carcere per avere provocato la morte di
    quattro persone guidando da ubriaco contromano in autostrada.

ROMA, 12 marzo 2015
La Cassazione non ha ritenuto
configurabile l’omicidio volontario per
dolo eventuale, quindi la condanna
dovrà restare nell’ambito dell’omi-
cidio colposo, sia pure aggravato dalla
guida in stato di ebbrezza.

23 gennaio 2016. La Corte d‘Appello di Torino non ha avuto bisogno della nuova legge sull'omicidio stradale -
peraltro non ancora in vigore - per punire con severita' Ilir Beti, imprenditore edile di origine albanese
processato per un incidente avvenuto il 13 agosto 2011 sulla A26 nel territorio di Ovada, vicino ad Alessandria.
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Omicidio stradale, ecco i paradossi della di legge
                                            Sanzioni draconiane o ancora troppo lasche? All'indomani
                                            dell'ok all'omicidio stradale da parte del Parlamento questo è
                                            l'interrogativo che resta confrontando alcune parti della legge
                                            con la maggioranza delle reazioni delle associazioni
                                            impegnate sul campo della sicurezza stradale.

Infatti, nelle intenzioni iniziali e nell'immaginario collettivo la nuova normativa dovrebbe colpire i
pirati della strada, ma rischia di far finire in carcere anche persone “normali” che commettono un
errore. Ma molte associazioni avevano chiesto una severità ancora maggiore.

Certo, per bilanciare tutti i paradossi c'è la discrezionalità del giudice, cui spetta decidere la pena entro
il minimo e il massimo previsto dalla legge e riconoscere attenuanti e aggravanti.
In ogni caso, per giudicare correttamente occorre avere elementi certi, che vengono da rilevazioni
complete e inappuntabili da parte delle forze dell'ordine, su cui poi si basino perizie serie. Tutte
cose che troppo spesso l'Italia non può permettersi, essendo normalmente riservate agli omicidi
volontari che più impressionano. Anche per queste carenze investigative appaiono eccessive le
richieste delle associazioni su un ulteriore allargamento dell'omicidio stradale ai casi in cui si guida
maneggiando un telefonino: l'accertamento di un'infrazione del genere, se risulta che a bordo c'erano
più persone, è aleatorio.
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Artt. 589 bis del codice penale

Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle
norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la
reclusione da due a sette anni. ( comma 1 )

Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza
alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all'assunzione di sostanze
stupefacenti o psicotrope ai sensi rispettivamente degli articoli 186, comma
2, lettera c), e 187 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagioni
per colpa la morte di una persona, è punito con la reclusione da otto a
dodici anni. ( comma 2 e ss. )
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Artt. 589 bis del codice penale

Nelle ipotesi di cui ai commi
precedenti, qualora l'evento non
sia     esclusiva    conseguenza
dell'azione o dell'omissione del
colpevole, la pena è diminuita
fino alla metà. ( comma 7 )
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Articolo 590 bis
                                            Lesioni personali stradali gravi o
                                            gravissime

Chiunque cagioni per colpa ad altri una lesione personale con violazione delle
norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da tre
mesi a un anno per le lesioni gravi e da uno a tre anni per le lesioni gravissime.

Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza
alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze
stupefacenti o psicotrope ai sensi rispettivamente degli articoli 186, comma 2,
lettera c), e 187 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagioni per colpa a
taluno una lesione personale, è punito con la reclusione da tre a cinque anni per le
lesioni gravi e da quattro a sette anni per le lesioni gravissime.
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Artt. 590 bis del codice penale

Nelle ipotesi di cui ai commi
precedenti, qualora l'evento non
sia     esclusiva    conseguenza
dell'azione o dell'omissione del
colpevole, la pena è diminuita
fino alla metà. ( comma 7 )
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MINISTERO DELL'INTERNO
                           DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
                             Prot. n. 300/A/2251/16/124/68 del 25 marzo 2016

6. ACCERTAMENTI MEDICI COATTIVI

La Legge 23 marzo 2016, n. 41, è intervenuta                       art. 55 Codice di Procedura Penale
anche sulle disposizioni degli artt. 224 C.P.P. e
359-bis. C.P.P., prevedendo un significativo               1.    La polizia giudiziaria deve, anche di propria
ampliamento delle facoltà e prerogative di                       iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire
accertamento          medico           concesse,                 che vengano portati a conseguenze ulteriori,
rispettivamente, al Giudice ed alla polizia                      ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari
giudiziaria.                                                     per assicurare le fonti di prova e raccogliere
                                                                 quant'altro possa servire per l'applicazione
Infatti, in caso di rifiuto da parte dell'indagato               della legge penale.
di sottoporsi ad accertamenti medici utili ad
acquisire elementi per la valutazione dei reati in         1.    Svolge ogni indagine e attività disposta o
argomento, il giudice ovvero, nei casi                           delegata dall'autorità giudiziaria.
d'urgenza, il Pubblico ministero, possono
disporre che tali accertamenti medici siano
effettuati in modo coattivo da parte della polizia
giudiziaria giudiziaria delegata o procedente.

                                                      Art. 109 Costituzione

                                L'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria
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Art. 222 codice della strada
            Sanzioni amministrative accessorie all'accertamento di reati.

1.Qualora da una violazione delle norme di cui al presente codice derivino danni alle persone, il
giudice applica con la sentenza di condanna le sanzioni amministrative pecuniarie previste, nonche'
le sanzioni amministrative accessorie della sospensione o della revoca della patente.

2 - quarto periodo: ”Alla condanna, ovvero
all'applicazione della pena su richiesta delle parti a
norma dell'articolo 444 del codice di procedura
penale, per i reati di cui agli articoli 589-bis e 590-
bis del codice penale consegue la revoca della
patente di guida.”
2 - quinto periodo: “ La disposizione del quarto
periodo si applica anche nel caso in cui sia stata
concessa la sospensione condizionale della pena. “

3-ter. Nel caso di applicazione della sanzione accessoria di cui al quarto periodo del comma 2 del
presente articolo per i reati di cui agli articoli 589-bis, primo comma, e 590-bis del codice penale,
l'interessato non puo' conseguire una nuova patente di guida prima che siano decorsi cinque anni
dalla revoca.
professione agente di polizia locale

   i tre compiti fondamentali in una qualunque attività di polizia !

quale evento si è verificato

chi è stato a realizzare l’evento

in che modo si è realizzato l’evento
LA REGOLA DELLE 5W – LE “ W QUESTION “

La regola delle 5W è utilizzata nel “ problem solving “ e nella pianificazione dei
processi, quindi anche e soprattutto nella ricostruzione degli incidenti stradali.

                                               WHO         = CHI
                                               WHAT       = CHE COSA
                                               WHERE      = DOVE
                                               WHEN       = QUANDO
                                               WHY        = PERCHÉ
GLI INCIDENTI STRADALI IN ITALIA

•   DATI ISTAT 2017

•   174.933 incidenti                                           - 0,5 % rispetto al 2016
•   3.378 vittime persone decedute (entro il 30° giorno)        + 2,9 %.
•   246.750 feriti                                              - 1,0 %

    Sulla base dei dati di dimissione ospedaliera, i feriti gravi a seguito di incidente stradale
    sono stati 17.309.
Cassazione Civile, sez. III n. 13449/04
I verbali per violazione accertata a seguito del rilievo di incidenti stradali

                                         “ tali verbali “ [ quelli redatti in
                                         conseguenza del rilievo di incidente
                                         stradale ] “ hanno lo stesso valore di
                                         qualunque altro verbale redatto da un
                                         pubblico ufficiale fuori dal giudizio civile
                                         ed in questo prodotto. Pertanto essi fanno
                                         prova, ex art. 2700 c.c., dei fatti che la
                                         commissione attesta essere avvenuti in
                                         sua presenza, o essere stati dalla stessa
                                         compiuti, mentre le valutazioni, le
                                         diagnosi o comunque le manifestazioni
                                         di scienza o di opinione in essi contenute
                                         costituiscono      materiale       indiziario
                                         soggetto al libero apprezzamento del
                                         giudice, il quale può valutarne l'importanza
                                         ai fini della prova, ma non può mai
                                         attribuire a loro il valore di vero e
                                         proprio accertamento “
Cassazione Civile, S.U. n.17355/09

“nel giudizio di opposizione ad ordinanza –
ingiunzione del pagamento di una sanzione
amministrativa è ammessa la contestazione e la
prova unicamente delle circostanze di fatto
della violazione che non sono attestate nel
verbale di accertamento come avvenute alla
presenza del pubblico ufficiale o rispetto alle
quali l’atto non è suscettibile di fede privilegiata
per      una     sua     irrisolvibile    oggettiva
contraddittorietà mentre è riservato al giudizio di
querela di falso, nel quale non sussistono limiti di
prova e che è diretto anche a verificare la
correttezza dell’operato del pubblico ufficiale la
proposizione e l’esame di ogni questione
concernente l’alterazione nel verbale, pur se
involontaria o dovuta a cause accidentali, della
realtà degli accadimenti e dell’effettivo svolgersi
dei fatti”.
le contestazioni non coerenti

In tema di infortunistica stradale i
Giudici di Pace evidenziano – nelle
sentenze di accoglimento dei
ricorsi in opposizione avverso
verbali di contestazione di illecito
amministrativo – modalità di
rilevazione      dell’evento       non
sempre corrette e contestazioni
non coerenti, elementi che portano
a dover segnalare oggi la necessità
di una più attenta analisi dei fatti ed
ad un maggiore rispetto delle
norme che regolano tale attività, in
modo particolare per ciò che
attiene alla contestazione delle
violazioni.
le attività di polizia stradale nel rilievo di un sinistro stradale richieste devono
essere svolte tutte secondo gli schemi operativi dettati dal codice della strada e dal
codice di procedura penale e non approssimativamente e superficialmente

    sentenza n. 2794 del 21/01/2015 della Corte di Cassazione Penale - Sez. V

È colpevole del reato di falso ideologico l’agente di polizia municipale che scriveva nella
relazione d'incidente: "fra gli astanti non venivano reperiti testi oculari", escludendo le
dichiarazioni un testimone oculare che si era qualificato come tale e che dichiarava di avere
assistito alla dinamica dell'incidente, in quanto parente del coinvolto (cugino).
sentenza n. 2794 del 21/01/2015 della Corte di Cassazione Penale - Sez. V

L'incapacità a testimoniare è stabilità dall'art. 246 c.p.c. che prevede non possano: "essere
assunte come testimoni le persone aventi nella causa un interesse che potrebbe legittimare
la loro partecipazione al giudizio". Effettuare un giudizio ex ante dell'inidoneità a
testimoniare in relazione ad un vincolo familiare ancorché stretto, come già dichiarato
dalla Corte Costituzionale, non può essere legittimo, in quanto l'esclusione del valore
probatorio di tale testimonianza non può essere basata su criteri di pura probabilità e
di ipotetico sospetto di non sincerità, poiché altrimenti si finirebbe per inficiare
ingiustificatamente il diritto alla prova, nucleo essenziale del diritto di agire e
difendersi (in tale senso, Cass. civ., n. 1109/2006; Cass. civ. n. 4532/2004; Cass. civ. n.
11635/1997). E' questo il caso della categoria dei parenti che sono in concreto estranei a
qualsiasi rapporto patrimoniale con le parti. E' evidente, quindi, che con riferimento alla
veste di testimone, un parente non possa essere escluso dal processo solo in funzione
della sua qualità personale, poiché il rapporto di parentela implica di per sé un
interesse esclusivamente affettivo e, come tale, irrilevante per il diritto.
Ritenere non sussistente il dolo per "semplice leggerezza dell'agente" non è
ammissibile in quanto l'imputato, per mestiere, rilevava incidenti stradali e la
nozione di testimone oculare costituiva un profilo oltre modo noto e niente
affatto complesso per chi svolge tale attività. L'imputato non era nemmeno
"alle prime armi" in quanto aveva una lunga esperienza di pattuglia.

Dalla decisione della Corte emerge che gli organi di polizia stradale nel rilievo di un
incidente stradale devono ricordare tre regole fondamentali:

       non devono mai rifiutarsi di escutere testimoni oculari che si sono qualificati
       tali agli organi intervenuti sul luogo di un sinistro, anche se parenti dei
       coinvolti;

       non devono lasciarsi andare a commenti o considerazioni sull'opportunità o
       sulla portata di queste dichiarazioni;

       devono riportare nella relazione di incidente le dichiarazioni integrali
       rilasciate dai testimoni e non escluderle a priori con un giudizio ex ante
       comparato con gli altri elementi oggettivi raccolti.
Le videoregistrazioni in luoghi pubblici ovvero aperti o esposti al pubblico, non effettuate
nell'ambito del procedimento penale, vanno incluse nella categoria dei "documenti" di
cui all'art. 234 c.p.p.

Le medesime videoregistrazioni eseguite dalla polizia giudiziaria, anche d'iniziativa,
vanno invece incluse nella categoria delle prove atipiche, soggette alla disciplina
dettata dall'art. 189 c.p.p. e, trattandosi della documentazione di attività investigativa non
ripetibile, possono essere allegate al relativo verbale e inserite nel fascicolo per il
dibattimento (Sez. Un., 28.3.2006, n. 26795, nello stesso senso Sez. 2, 24.4.2007, n. 35300,
Sez. 5, 17.7.2008, n. 37698, in un caso di riprese esterne ad un edificio che ne
inquadravano l'ingresso, i balconi e il cortile). Quest'ultima decisione ha anche osservato
che nel caso di luoghi esposti al pubblico, la percettibilità dallo esterno fa venir meno le
ragioni di tutela dei luoghi stessi, pur se di proprietà privata, sicchè l'impiego della video
camera potrebbe equipararsi ad un'operazione di appostamento della p.g., eseguita
nei limiti dell'autonomia investigativa, senza necessità di autorizzazione dell'a.g.
Vietato riportare nella documentazione fotografica comprovante violazioni in materia
di circolazione stradale immagini di soggetti non coinvolti

E’ successo in un Comune veneto, ma poteva capitare a chiunque. La richiesta di accesso
agli atti è stata puntualmente evasa ma qualcosa non ha funzionato: infatti nella
documentazione rilasciata all’avente diritto era ben visibile la targa di un altro veicolo non
interessato dalla vicenda.

E allora il Garante è intervenuto
evidenziando inoltre che:
• al momento dell'accesso da
parte       dell'interessato  alle
fotografie o alle immagini che
costituiscono fonte di prova per
gli illeciti accertati "dovranno
essere opportunamente oscurati
o      resi       comunque    non
riconoscibili anche i passeggeri
presenti a bordo del veicolo
controllato"
Infortunistica: conducente confessa?
                  non è piena prova

…se una delle parti confessa la propria
responsabilità non è possibile assegnare
a tale confessione valore di piena prova
neppure nei confronti di chi ha reso la
confessione.

E' quanto chiarisce la Corte di
Cassazione (Cassazione civile , sez. III,
25 gennaio 2008 , n. 1680) spiegando che
detta confessione, può essere solo
liberamente apprezzata dal giudice.
l’art. 14 del codice della strada
   “ poteri ed i compiti degli enti proprietari delle strade “ :

a) la manutenzione, la gestione e la pulizia delle
strade, delle loro pertinenze e arredo, nonche'
delle attrezzature, impianti e servizi,

b) il controllo tecnico dell'efficienza delle strade e
relative pertinenze,

c) l’apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta
LA SEGNALETICA DEVE ESSERE CHIARA ED INTELLEGGIBILE
I SEGNALI DEVONO ESSERE TENUTI IN PERFETTA EFFICIENZA …
A partire dai primi anni duemila, la Cassazione    Omessa manutenzione
ha mutato orientamento. In un primo momento,       della strada:
ha ammesso l’applicabilità dell’art. 2051          responsabilità penale del
quantomeno nei casi in cui la strada in            dirigente pubblico
questione non era di grandi dimensioni,            Cassazione penale, sez. IV,
risultando in tal caso non difficilmente           sentenza 08/03/2012 n°
controllabile. Più di recente, alcune pronunce     9175
hanno superato anche il requisito della ridotta
dimensione della strada, applicando tout court
il 2051: «L'ente proprietario di una strada
aperta al pubblico transito si presume             Responsabilità per
responsabile, ai sensi dell'art. 2051 cod. civ.,   omicidio del dirigente
dei sinistri riconducibili alle situazioni di      della provincia per
pericolo connesse in modo immanente alla           cattiva manutenzione
struttura o alle pertinenze della strada stessa,   della strada
indipendentemente dalla sua estensione, salvo      Cassazione penale, sez.
che dia la prova che l'evento dannoso era          IV, sentenza 08/03/2012
imprevedibile e non tempestivamente evitabile      n° 9175
o segnalabile».
Il problema dei cartelloni
    pubblicitari abusivi
Cassazione Penale, Sez. 4, 29 marzo
                                           2016, n. 17010

Incidente stradale mortale: elementi provvisionali di delimitazione della sede
stradale (barriera new-jersey) non zavorrati e non dotati di sagomatura utile
al reciproco fissaggio

l'autovettura Fiat Punto … che percorreva la SS 417 in direzione di Catania, era
entrata in collisione con uno degli elementi plastici new-jersey posizionati a
delimitazione del cantiere allestito dalla … appaltatrice di lavori di manutenzione
stradale per contratto stipulato con l'A.N.A.S.; tale elemento si trovava, forse a
causa del forte vento, sulla sede stradale in quanto non era stato zavorrato; in
seguito all'urto, il conducente aveva perso il controllo del mezzo ed aveva invaso
l'opposta corsia di marcia andando a collidere con un autocarro proveniente
dall'opposto senso di percorrenza; sia il conducente dell'autovettura che il
passeggero avevano perso la vita.
la connessione obiettiva con un reato

                         Art. 24 legge 689/81                                                    Art. 221 del codice della strada.
                                                                                                Connessione obiettiva con un reato.
                  Connessione obbiettiva con un reato
                                                                                 1. Qualora l'esistenza di un reato dipenda dall'accertamento di una
Qualora l'esistenza di un reato dipenda dall'accertamento di una                 violazione non costituente reato e per questa non sia stato
violazione non costituente reato, e per questa non sia stato effettuato il
pagamento in misura ridotta, il giudice penale competente a conoscere del
                                                                                 effettuato il pagamento in misura ridotta, il giudice penale
reato è pure competente a decidere sulla predetta violazione e ad                competente a conoscere del reato è anche competente a decidere
applicare con la sentenza di condanna la sanzione stabilita dalla legge per      sulla predetta violazione e ad applicare con la sentenza di
la violazione stessa.                                                            condanna la sanzione stabilita dalla legge per la violazione stessa.
Se ricorre l'ipotesi prevista dal precedente comma, il rapporto di cui
all'art. 17 è trasmesso, anche senza che si sia proceduto alla notificazione
                                                                                 2. La competenza del giudice penale in ordine alla violazione
prevista dal secondo comma dell'art. 14, alla autorità giudiziaria               amministrativa cessa se il procedimento penale si chiude per
competente per il reato, la quale, quando invia la comunicazione                 estinzione del reato o per difetto di una condizione di procedibilità.
giudiziaria, dispone la notifica degli estremi della violazione                  Si applica la disposizione di cui al comma 4 dell'art. 220.
amministrativa agli obbligati per i quali essa non è avvenuta. Dalla
notifica decorre il termine per il pagamento in misura ridotta.

Se l'autorità giudiziaria non procede ad istruzione, il pagamento in misura
ridotta può essere effettuato prima dell'apertura del dibattimento.

La persona obbligata in solido con l'autore della violazione deve essere                         MINISTERO DELL'INTERNO
citata nella istruzione o nel giudizio penale su richiesta del pubblico               DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
ministero. Il giudice ne dispone di ufficio la citazione. Alla predetta                 Prot. n. 300/A/2251/16/124/68 del 25 marzo 2016
persona, per la difesa dei propri interessi, spettano i diritti e le garanzie
riconosciuti all'imputato, esclusa la nomina del difensore d'ufficio. Il                   7. CONNESSIONE OBIETTIVA DI ILLECITI
pretore, quando provvede con decreto penale, con lo stesso decreto
applica, nei confronti dei responsabili, la sanzione stabilita dalla legge per                  AMMINISTRATIVI CON I REATI
la violazione.                                                                   La previsione della punibilità d'ufficio del reato di lesioni personali
                                                                                 gravi e gravissime richiede una rinnovata attenzione rispetto alla
La competenza del giudice penale in ordine alla violazione non                   tematica della connessione obiettiva tra illeciti amministrativi e
costituente reato cessa se il procedimento penale si chiude per estinzione       reati di omicidio stradale e lesioni personali gravi o gravissime.
del reato o per difetto di una condizione di procedibilità.
Secondo le disposizioni dell'art. 221 C.d.S., quando l'esistenza di un reato dipenda dall'accertamento di una violazione amministrativa non
costituente reato, il giudice penale competente a conoscere del reato è anche competente a decidere sulla predetta violazione e ad
applicare con la sentenza di condanna la sanzione stabilita dalla legge per la violazione stessa.

Per aversi connessione, perciò, è necessario che la condotta costituente oggetto di contestazione amministrativa sia il presupposto
anche per la previsione della colpa specifica oggetto dei reati sopraindicati. Le violazioni amministrative contestate in occasione del
sinistro che non afferiscono al comportamento dal quale è derivato l'incidente, perciò, non sono oggetto della procedura prevista dall'art.
221 C.d.S. ma seguono le regole ordinarie del Titolo VI del Codice della Strada.

La condizione ulteriore affinché, seconda la citata norma del Codice della Strada, si possa configurare connessione obiettiva è che per
l'illecito amministrativo non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta previsto dall'art. 202 C.d.S.

Pertanto, le violazioni amministrative accertate in relazione alla condotta tenuta dagli utenti della strada, coinvolti in un sinistro stradale
che abbia avuto esito mortale o che abbia determinato lesioni gravi o gravissime, devono essere comunque oggetto di contestazione e
verbalizzazione da parte degli organi di polizia stradale procedenti, nei termini e secondo le regole generali, allo scopo di consentire al
trasgressore, anche se indagato per i reati sopraindicati, di definirli con il pagamento in misura ridotta, ove consentito.

Se l'illecito amministrativo viene definito con il pagamento, la procedura sanzionatoria amministrativa si conclude ed il giudice penale
non ha alcuna competenza in materia: ad esso, pertanto, non deve essere trasmesso il verbale di contestazione.

Qualora, invece, il pagamento in misura ridotta non sia ammesso ovvero non sia stato effettuato nei termini previsti, il verbale deve essere
trasmesso al giudice competente per i reati sopraindicati affinché vi provveda nelle forme e modi indicati dall'art. 221 C.d.S.
Allo stesso modo si procede anche nel caso in cui sia presentata opposizione al verbale di accertamento dell'illecito amministrativo,
competente a conoscere la quale è sempre il giudice penale.

Allo scopo di rendere edotto il trasgressore che il ricorso in opposizione deve essere presentato al giudice penale competente, nei
verbali di contestazione per illeciti amministrativi connessi ai reati di omicidio stradale e di lesioni personali gravi o gravissime
dovrà essere indicato che autorità competente a ricevere il ricorso è il Tribunale che procede per i reati richiamati.

Le procedure sopraindicate, secondo le indicazioni dell'art. 221 C.d.S. dovranno essere rispettate anche nel caso di illeciti amministrativi
contestati in occasione di incidenti con lesioni lievi o lievissime in cui, anche dopo la redazione e notificazione del verbale di
contestazione, sia presentata querela di parte.
L’obbligo del ROPS
                             ( roll over protection structure )

                                                       Le trattrici agricole a ruote per circolare su strada
                                                       devono essere in regola con tutti gli adempimenti
                                                       amministrativi (libretto, bollo, assicurazione, targa
                                                       ecc.)     e   devono       essere    obbligatoriamente
                                                       equipaggiate con un dispositivo di protezione del
                                                       conducente in caso di capovolgimento (ROPS) che
                                                       può essere un telaio di protezione o una cabina di
                                                       sicurezza, mentre per le altre macchine semoventi
                                                       (trattrici a cingoli e macchine agricole operatrici
                                                       semoventi ), il CdS non prevede un obbligo, ma
                                                       occorre rispettare la legislazione in materia di salute e
                                                       sicurezza sul lavoro, in quanto la circolazione stradale
                                                       è da considerarsi comunque una fase di lavoro.

 REQUISITI DI SICUREZZA DEI TRATTORI AGRICOLI RISPETTO AL RISCHIO DI RIBALTAMENTO

In una circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali le disposizioni per il recepimento della norma
74/150/CEE. La citata direttiva trova applicazione solo per le trattrici a ruote, escludendo i trattori a cingoli. Per
il governo italiano i fabbricanti devono invece dotare tutti i veicoli dei sistemi di sicurezza e i datori di lavoro
devono adeguare il parco macchine esistente, ai sensi del D.lgs. 81/2008.
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