Legge 41/2016, omicidio stradale e lesioni personali - Dott. Ezio Bassani Comandante Polizia Municipale Serravalle Scrivia (AL) - Piemmenews.it
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Dott. Ezio Bassani Comandante Polizia Municipale Serravalle Scrivia (AL) Legge 41/2016, omicidio stradale e lesioni personali
3.378 persone scomparse nel 2017 …. di cui 600 pedoni e 735 motociclisti ... un Paese come il nostro, nel quale la popolazione continua a invecchiare, non può permettersi di distruggere un capitale umano così importante !
Contromano in autostrada per sfida: fece 4 vittime, Diciotto anni e quattro mesi di carcere per avere provocato la morte di quattro persone guidando da ubriaco contromano in autostrada. ROMA, 12 marzo 2015 La Cassazione non ha ritenuto configurabile l’omicidio volontario per dolo eventuale, quindi la condanna dovrà restare nell’ambito dell’omi- cidio colposo, sia pure aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. 23 gennaio 2016. La Corte d‘Appello di Torino non ha avuto bisogno della nuova legge sull'omicidio stradale - peraltro non ancora in vigore - per punire con severita' Ilir Beti, imprenditore edile di origine albanese processato per un incidente avvenuto il 13 agosto 2011 sulla A26 nel territorio di Ovada, vicino ad Alessandria.
Omicidio stradale, ecco i paradossi della di legge Sanzioni draconiane o ancora troppo lasche? All'indomani dell'ok all'omicidio stradale da parte del Parlamento questo è l'interrogativo che resta confrontando alcune parti della legge con la maggioranza delle reazioni delle associazioni impegnate sul campo della sicurezza stradale. Infatti, nelle intenzioni iniziali e nell'immaginario collettivo la nuova normativa dovrebbe colpire i pirati della strada, ma rischia di far finire in carcere anche persone “normali” che commettono un errore. Ma molte associazioni avevano chiesto una severità ancora maggiore. Certo, per bilanciare tutti i paradossi c'è la discrezionalità del giudice, cui spetta decidere la pena entro il minimo e il massimo previsto dalla legge e riconoscere attenuanti e aggravanti. In ogni caso, per giudicare correttamente occorre avere elementi certi, che vengono da rilevazioni complete e inappuntabili da parte delle forze dell'ordine, su cui poi si basino perizie serie. Tutte cose che troppo spesso l'Italia non può permettersi, essendo normalmente riservate agli omicidi volontari che più impressionano. Anche per queste carenze investigative appaiono eccessive le richieste delle associazioni su un ulteriore allargamento dell'omicidio stradale ai casi in cui si guida maneggiando un telefonino: l'accertamento di un'infrazione del genere, se risulta che a bordo c'erano più persone, è aleatorio.
Artt. 589 bis del codice penale Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da due a sette anni. ( comma 1 ) Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope ai sensi rispettivamente degli articoli 186, comma 2, lettera c), e 187 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagioni per colpa la morte di una persona, è punito con la reclusione da otto a dodici anni. ( comma 2 e ss. )
Artt. 589 bis del codice penale Nelle ipotesi di cui ai commi precedenti, qualora l'evento non sia esclusiva conseguenza dell'azione o dell'omissione del colpevole, la pena è diminuita fino alla metà. ( comma 7 )
Articolo 590 bis Lesioni personali stradali gravi o gravissime Chiunque cagioni per colpa ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno per le lesioni gravi e da uno a tre anni per le lesioni gravissime. Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope ai sensi rispettivamente degli articoli 186, comma 2, lettera c), e 187 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagioni per colpa a taluno una lesione personale, è punito con la reclusione da tre a cinque anni per le lesioni gravi e da quattro a sette anni per le lesioni gravissime.
Artt. 590 bis del codice penale Nelle ipotesi di cui ai commi precedenti, qualora l'evento non sia esclusiva conseguenza dell'azione o dell'omissione del colpevole, la pena è diminuita fino alla metà. ( comma 7 )
MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA Prot. n. 300/A/2251/16/124/68 del 25 marzo 2016 6. ACCERTAMENTI MEDICI COATTIVI La Legge 23 marzo 2016, n. 41, è intervenuta art. 55 Codice di Procedura Penale anche sulle disposizioni degli artt. 224 C.P.P. e 359-bis. C.P.P., prevedendo un significativo 1. La polizia giudiziaria deve, anche di propria ampliamento delle facoltà e prerogative di iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire accertamento medico concesse, che vengano portati a conseguenze ulteriori, rispettivamente, al Giudice ed alla polizia ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari giudiziaria. per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione Infatti, in caso di rifiuto da parte dell'indagato della legge penale. di sottoporsi ad accertamenti medici utili ad acquisire elementi per la valutazione dei reati in 1. Svolge ogni indagine e attività disposta o argomento, il giudice ovvero, nei casi delegata dall'autorità giudiziaria. d'urgenza, il Pubblico ministero, possono disporre che tali accertamenti medici siano effettuati in modo coattivo da parte della polizia giudiziaria giudiziaria delegata o procedente. Art. 109 Costituzione L'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria
Art. 222 codice della strada Sanzioni amministrative accessorie all'accertamento di reati. 1.Qualora da una violazione delle norme di cui al presente codice derivino danni alle persone, il giudice applica con la sentenza di condanna le sanzioni amministrative pecuniarie previste, nonche' le sanzioni amministrative accessorie della sospensione o della revoca della patente. 2 - quarto periodo: ”Alla condanna, ovvero all'applicazione della pena su richiesta delle parti a norma dell'articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati di cui agli articoli 589-bis e 590- bis del codice penale consegue la revoca della patente di guida.” 2 - quinto periodo: “ La disposizione del quarto periodo si applica anche nel caso in cui sia stata concessa la sospensione condizionale della pena. “ 3-ter. Nel caso di applicazione della sanzione accessoria di cui al quarto periodo del comma 2 del presente articolo per i reati di cui agli articoli 589-bis, primo comma, e 590-bis del codice penale, l'interessato non puo' conseguire una nuova patente di guida prima che siano decorsi cinque anni dalla revoca.
professione agente di polizia locale i tre compiti fondamentali in una qualunque attività di polizia ! quale evento si è verificato chi è stato a realizzare l’evento in che modo si è realizzato l’evento
LA REGOLA DELLE 5W – LE “ W QUESTION “ La regola delle 5W è utilizzata nel “ problem solving “ e nella pianificazione dei processi, quindi anche e soprattutto nella ricostruzione degli incidenti stradali. WHO = CHI WHAT = CHE COSA WHERE = DOVE WHEN = QUANDO WHY = PERCHÉ
GLI INCIDENTI STRADALI IN ITALIA • DATI ISTAT 2017 • 174.933 incidenti - 0,5 % rispetto al 2016 • 3.378 vittime persone decedute (entro il 30° giorno) + 2,9 %. • 246.750 feriti - 1,0 % Sulla base dei dati di dimissione ospedaliera, i feriti gravi a seguito di incidente stradale sono stati 17.309.
Cassazione Civile, sez. III n. 13449/04 I verbali per violazione accertata a seguito del rilievo di incidenti stradali “ tali verbali “ [ quelli redatti in conseguenza del rilievo di incidente stradale ] “ hanno lo stesso valore di qualunque altro verbale redatto da un pubblico ufficiale fuori dal giudizio civile ed in questo prodotto. Pertanto essi fanno prova, ex art. 2700 c.c., dei fatti che la commissione attesta essere avvenuti in sua presenza, o essere stati dalla stessa compiuti, mentre le valutazioni, le diagnosi o comunque le manifestazioni di scienza o di opinione in essi contenute costituiscono materiale indiziario soggetto al libero apprezzamento del giudice, il quale può valutarne l'importanza ai fini della prova, ma non può mai attribuire a loro il valore di vero e proprio accertamento “
Cassazione Civile, S.U. n.17355/09 “nel giudizio di opposizione ad ordinanza – ingiunzione del pagamento di una sanzione amministrativa è ammessa la contestazione e la prova unicamente delle circostanze di fatto della violazione che non sono attestate nel verbale di accertamento come avvenute alla presenza del pubblico ufficiale o rispetto alle quali l’atto non è suscettibile di fede privilegiata per una sua irrisolvibile oggettiva contraddittorietà mentre è riservato al giudizio di querela di falso, nel quale non sussistono limiti di prova e che è diretto anche a verificare la correttezza dell’operato del pubblico ufficiale la proposizione e l’esame di ogni questione concernente l’alterazione nel verbale, pur se involontaria o dovuta a cause accidentali, della realtà degli accadimenti e dell’effettivo svolgersi dei fatti”.
le contestazioni non coerenti In tema di infortunistica stradale i Giudici di Pace evidenziano – nelle sentenze di accoglimento dei ricorsi in opposizione avverso verbali di contestazione di illecito amministrativo – modalità di rilevazione dell’evento non sempre corrette e contestazioni non coerenti, elementi che portano a dover segnalare oggi la necessità di una più attenta analisi dei fatti ed ad un maggiore rispetto delle norme che regolano tale attività, in modo particolare per ciò che attiene alla contestazione delle violazioni.
le attività di polizia stradale nel rilievo di un sinistro stradale richieste devono essere svolte tutte secondo gli schemi operativi dettati dal codice della strada e dal codice di procedura penale e non approssimativamente e superficialmente sentenza n. 2794 del 21/01/2015 della Corte di Cassazione Penale - Sez. V È colpevole del reato di falso ideologico l’agente di polizia municipale che scriveva nella relazione d'incidente: "fra gli astanti non venivano reperiti testi oculari", escludendo le dichiarazioni un testimone oculare che si era qualificato come tale e che dichiarava di avere assistito alla dinamica dell'incidente, in quanto parente del coinvolto (cugino).
sentenza n. 2794 del 21/01/2015 della Corte di Cassazione Penale - Sez. V L'incapacità a testimoniare è stabilità dall'art. 246 c.p.c. che prevede non possano: "essere assunte come testimoni le persone aventi nella causa un interesse che potrebbe legittimare la loro partecipazione al giudizio". Effettuare un giudizio ex ante dell'inidoneità a testimoniare in relazione ad un vincolo familiare ancorché stretto, come già dichiarato dalla Corte Costituzionale, non può essere legittimo, in quanto l'esclusione del valore probatorio di tale testimonianza non può essere basata su criteri di pura probabilità e di ipotetico sospetto di non sincerità, poiché altrimenti si finirebbe per inficiare ingiustificatamente il diritto alla prova, nucleo essenziale del diritto di agire e difendersi (in tale senso, Cass. civ., n. 1109/2006; Cass. civ. n. 4532/2004; Cass. civ. n. 11635/1997). E' questo il caso della categoria dei parenti che sono in concreto estranei a qualsiasi rapporto patrimoniale con le parti. E' evidente, quindi, che con riferimento alla veste di testimone, un parente non possa essere escluso dal processo solo in funzione della sua qualità personale, poiché il rapporto di parentela implica di per sé un interesse esclusivamente affettivo e, come tale, irrilevante per il diritto.
Ritenere non sussistente il dolo per "semplice leggerezza dell'agente" non è ammissibile in quanto l'imputato, per mestiere, rilevava incidenti stradali e la nozione di testimone oculare costituiva un profilo oltre modo noto e niente affatto complesso per chi svolge tale attività. L'imputato non era nemmeno "alle prime armi" in quanto aveva una lunga esperienza di pattuglia. Dalla decisione della Corte emerge che gli organi di polizia stradale nel rilievo di un incidente stradale devono ricordare tre regole fondamentali: non devono mai rifiutarsi di escutere testimoni oculari che si sono qualificati tali agli organi intervenuti sul luogo di un sinistro, anche se parenti dei coinvolti; non devono lasciarsi andare a commenti o considerazioni sull'opportunità o sulla portata di queste dichiarazioni; devono riportare nella relazione di incidente le dichiarazioni integrali rilasciate dai testimoni e non escluderle a priori con un giudizio ex ante comparato con gli altri elementi oggettivi raccolti.
Le videoregistrazioni in luoghi pubblici ovvero aperti o esposti al pubblico, non effettuate nell'ambito del procedimento penale, vanno incluse nella categoria dei "documenti" di cui all'art. 234 c.p.p. Le medesime videoregistrazioni eseguite dalla polizia giudiziaria, anche d'iniziativa, vanno invece incluse nella categoria delle prove atipiche, soggette alla disciplina dettata dall'art. 189 c.p.p. e, trattandosi della documentazione di attività investigativa non ripetibile, possono essere allegate al relativo verbale e inserite nel fascicolo per il dibattimento (Sez. Un., 28.3.2006, n. 26795, nello stesso senso Sez. 2, 24.4.2007, n. 35300, Sez. 5, 17.7.2008, n. 37698, in un caso di riprese esterne ad un edificio che ne inquadravano l'ingresso, i balconi e il cortile). Quest'ultima decisione ha anche osservato che nel caso di luoghi esposti al pubblico, la percettibilità dallo esterno fa venir meno le ragioni di tutela dei luoghi stessi, pur se di proprietà privata, sicchè l'impiego della video camera potrebbe equipararsi ad un'operazione di appostamento della p.g., eseguita nei limiti dell'autonomia investigativa, senza necessità di autorizzazione dell'a.g.
Vietato riportare nella documentazione fotografica comprovante violazioni in materia di circolazione stradale immagini di soggetti non coinvolti E’ successo in un Comune veneto, ma poteva capitare a chiunque. La richiesta di accesso agli atti è stata puntualmente evasa ma qualcosa non ha funzionato: infatti nella documentazione rilasciata all’avente diritto era ben visibile la targa di un altro veicolo non interessato dalla vicenda. E allora il Garante è intervenuto evidenziando inoltre che: • al momento dell'accesso da parte dell'interessato alle fotografie o alle immagini che costituiscono fonte di prova per gli illeciti accertati "dovranno essere opportunamente oscurati o resi comunque non riconoscibili anche i passeggeri presenti a bordo del veicolo controllato"
Infortunistica: conducente confessa? non è piena prova …se una delle parti confessa la propria responsabilità non è possibile assegnare a tale confessione valore di piena prova neppure nei confronti di chi ha reso la confessione. E' quanto chiarisce la Corte di Cassazione (Cassazione civile , sez. III, 25 gennaio 2008 , n. 1680) spiegando che detta confessione, può essere solo liberamente apprezzata dal giudice.
l’art. 14 del codice della strada “ poteri ed i compiti degli enti proprietari delle strade “ : a) la manutenzione, la gestione e la pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonche' delle attrezzature, impianti e servizi, b) il controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze, c) l’apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta
LA SEGNALETICA DEVE ESSERE CHIARA ED INTELLEGGIBILE
I SEGNALI DEVONO ESSERE TENUTI IN PERFETTA EFFICIENZA …
A partire dai primi anni duemila, la Cassazione Omessa manutenzione ha mutato orientamento. In un primo momento, della strada: ha ammesso l’applicabilità dell’art. 2051 responsabilità penale del quantomeno nei casi in cui la strada in dirigente pubblico questione non era di grandi dimensioni, Cassazione penale, sez. IV, risultando in tal caso non difficilmente sentenza 08/03/2012 n° controllabile. Più di recente, alcune pronunce 9175 hanno superato anche il requisito della ridotta dimensione della strada, applicando tout court il 2051: «L'ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito si presume Responsabilità per responsabile, ai sensi dell'art. 2051 cod. civ., omicidio del dirigente dei sinistri riconducibili alle situazioni di della provincia per pericolo connesse in modo immanente alla cattiva manutenzione struttura o alle pertinenze della strada stessa, della strada indipendentemente dalla sua estensione, salvo Cassazione penale, sez. che dia la prova che l'evento dannoso era IV, sentenza 08/03/2012 imprevedibile e non tempestivamente evitabile n° 9175 o segnalabile».
Il problema dei cartelloni pubblicitari abusivi
Cassazione Penale, Sez. 4, 29 marzo 2016, n. 17010 Incidente stradale mortale: elementi provvisionali di delimitazione della sede stradale (barriera new-jersey) non zavorrati e non dotati di sagomatura utile al reciproco fissaggio l'autovettura Fiat Punto … che percorreva la SS 417 in direzione di Catania, era entrata in collisione con uno degli elementi plastici new-jersey posizionati a delimitazione del cantiere allestito dalla … appaltatrice di lavori di manutenzione stradale per contratto stipulato con l'A.N.A.S.; tale elemento si trovava, forse a causa del forte vento, sulla sede stradale in quanto non era stato zavorrato; in seguito all'urto, il conducente aveva perso il controllo del mezzo ed aveva invaso l'opposta corsia di marcia andando a collidere con un autocarro proveniente dall'opposto senso di percorrenza; sia il conducente dell'autovettura che il passeggero avevano perso la vita.
la connessione obiettiva con un reato Art. 24 legge 689/81 Art. 221 del codice della strada. Connessione obiettiva con un reato. Connessione obbiettiva con un reato 1. Qualora l'esistenza di un reato dipenda dall'accertamento di una Qualora l'esistenza di un reato dipenda dall'accertamento di una violazione non costituente reato e per questa non sia stato violazione non costituente reato, e per questa non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta, il giudice penale competente a conoscere del effettuato il pagamento in misura ridotta, il giudice penale reato è pure competente a decidere sulla predetta violazione e ad competente a conoscere del reato è anche competente a decidere applicare con la sentenza di condanna la sanzione stabilita dalla legge per sulla predetta violazione e ad applicare con la sentenza di la violazione stessa. condanna la sanzione stabilita dalla legge per la violazione stessa. Se ricorre l'ipotesi prevista dal precedente comma, il rapporto di cui all'art. 17 è trasmesso, anche senza che si sia proceduto alla notificazione 2. La competenza del giudice penale in ordine alla violazione prevista dal secondo comma dell'art. 14, alla autorità giudiziaria amministrativa cessa se il procedimento penale si chiude per competente per il reato, la quale, quando invia la comunicazione estinzione del reato o per difetto di una condizione di procedibilità. giudiziaria, dispone la notifica degli estremi della violazione Si applica la disposizione di cui al comma 4 dell'art. 220. amministrativa agli obbligati per i quali essa non è avvenuta. Dalla notifica decorre il termine per il pagamento in misura ridotta. Se l'autorità giudiziaria non procede ad istruzione, il pagamento in misura ridotta può essere effettuato prima dell'apertura del dibattimento. La persona obbligata in solido con l'autore della violazione deve essere MINISTERO DELL'INTERNO citata nella istruzione o nel giudizio penale su richiesta del pubblico DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA ministero. Il giudice ne dispone di ufficio la citazione. Alla predetta Prot. n. 300/A/2251/16/124/68 del 25 marzo 2016 persona, per la difesa dei propri interessi, spettano i diritti e le garanzie riconosciuti all'imputato, esclusa la nomina del difensore d'ufficio. Il 7. CONNESSIONE OBIETTIVA DI ILLECITI pretore, quando provvede con decreto penale, con lo stesso decreto applica, nei confronti dei responsabili, la sanzione stabilita dalla legge per AMMINISTRATIVI CON I REATI la violazione. La previsione della punibilità d'ufficio del reato di lesioni personali gravi e gravissime richiede una rinnovata attenzione rispetto alla La competenza del giudice penale in ordine alla violazione non tematica della connessione obiettiva tra illeciti amministrativi e costituente reato cessa se il procedimento penale si chiude per estinzione reati di omicidio stradale e lesioni personali gravi o gravissime. del reato o per difetto di una condizione di procedibilità.
Secondo le disposizioni dell'art. 221 C.d.S., quando l'esistenza di un reato dipenda dall'accertamento di una violazione amministrativa non costituente reato, il giudice penale competente a conoscere del reato è anche competente a decidere sulla predetta violazione e ad applicare con la sentenza di condanna la sanzione stabilita dalla legge per la violazione stessa. Per aversi connessione, perciò, è necessario che la condotta costituente oggetto di contestazione amministrativa sia il presupposto anche per la previsione della colpa specifica oggetto dei reati sopraindicati. Le violazioni amministrative contestate in occasione del sinistro che non afferiscono al comportamento dal quale è derivato l'incidente, perciò, non sono oggetto della procedura prevista dall'art. 221 C.d.S. ma seguono le regole ordinarie del Titolo VI del Codice della Strada. La condizione ulteriore affinché, seconda la citata norma del Codice della Strada, si possa configurare connessione obiettiva è che per l'illecito amministrativo non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta previsto dall'art. 202 C.d.S. Pertanto, le violazioni amministrative accertate in relazione alla condotta tenuta dagli utenti della strada, coinvolti in un sinistro stradale che abbia avuto esito mortale o che abbia determinato lesioni gravi o gravissime, devono essere comunque oggetto di contestazione e verbalizzazione da parte degli organi di polizia stradale procedenti, nei termini e secondo le regole generali, allo scopo di consentire al trasgressore, anche se indagato per i reati sopraindicati, di definirli con il pagamento in misura ridotta, ove consentito. Se l'illecito amministrativo viene definito con il pagamento, la procedura sanzionatoria amministrativa si conclude ed il giudice penale non ha alcuna competenza in materia: ad esso, pertanto, non deve essere trasmesso il verbale di contestazione. Qualora, invece, il pagamento in misura ridotta non sia ammesso ovvero non sia stato effettuato nei termini previsti, il verbale deve essere trasmesso al giudice competente per i reati sopraindicati affinché vi provveda nelle forme e modi indicati dall'art. 221 C.d.S. Allo stesso modo si procede anche nel caso in cui sia presentata opposizione al verbale di accertamento dell'illecito amministrativo, competente a conoscere la quale è sempre il giudice penale. Allo scopo di rendere edotto il trasgressore che il ricorso in opposizione deve essere presentato al giudice penale competente, nei verbali di contestazione per illeciti amministrativi connessi ai reati di omicidio stradale e di lesioni personali gravi o gravissime dovrà essere indicato che autorità competente a ricevere il ricorso è il Tribunale che procede per i reati richiamati. Le procedure sopraindicate, secondo le indicazioni dell'art. 221 C.d.S. dovranno essere rispettate anche nel caso di illeciti amministrativi contestati in occasione di incidenti con lesioni lievi o lievissime in cui, anche dopo la redazione e notificazione del verbale di contestazione, sia presentata querela di parte.
L’obbligo del ROPS ( roll over protection structure ) Le trattrici agricole a ruote per circolare su strada devono essere in regola con tutti gli adempimenti amministrativi (libretto, bollo, assicurazione, targa ecc.) e devono essere obbligatoriamente equipaggiate con un dispositivo di protezione del conducente in caso di capovolgimento (ROPS) che può essere un telaio di protezione o una cabina di sicurezza, mentre per le altre macchine semoventi (trattrici a cingoli e macchine agricole operatrici semoventi ), il CdS non prevede un obbligo, ma occorre rispettare la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in quanto la circolazione stradale è da considerarsi comunque una fase di lavoro. REQUISITI DI SICUREZZA DEI TRATTORI AGRICOLI RISPETTO AL RISCHIO DI RIBALTAMENTO In una circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali le disposizioni per il recepimento della norma 74/150/CEE. La citata direttiva trova applicazione solo per le trattrici a ruote, escludendo i trattori a cingoli. Per il governo italiano i fabbricanti devono invece dotare tutti i veicoli dei sistemi di sicurezza e i datori di lavoro devono adeguare il parco macchine esistente, ai sensi del D.lgs. 81/2008.
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