Lectio Magistralis e I Martedì della LUC febbraio-aprile 2022
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Lectio Magistralis e I Martedì della LUC febbraio-aprile 2022 Incontri con Filosofi, Scrittori, Scienziati, Economisti, Storici Tutti gli incontri, compresa la Lectio Magistralis, sono a ingresso gratuito, aperti a tutta la città E’ richiesta la prenotazione a info@liberauniversitacrostolo.it Venerdì 18 febbraio 2022, ore 17.00 - Sala del Tricolore - Reggio Emilia Immunità comune. Biopolitica ai tempi della pandemia Lectio Magistralis del filosofo Roberto Esposito Che negli anni della pandemia l’immunizzazione sia diventata il baricentro dell’intera esperienza contemporanea è ormai sotto gli occhi di tutti. Dalla medicalizzazione della politica al disciplinamento degli individui, dal confinamento sociale al controllo della popolazione, le società contemporanee sembrano preda di una vera sindrome immunitaria. Per comprendere gli effetti ambivalenti di questo fenomeno bisogna risalire alla sua genesi moderna, allorché i linguaggi del diritto, della politica e della medicina cominciano a saldarsi nell’orizzonte biopolitico in cui da tempo viviamo. La stessa democrazia ne risulta profondamente modificata nelle sue procedure e nei suoi presupposti. Questo processo, preconizzato venti anni orsono da Roberto Esposito in Immunitas, è oggi al centro del dibattito filosofico internazionale. Le tensioni drammatiche che sperimentiamo in questi anni tra sicurezza e libertà, norma ed eccezione, potere ed esistenza, rimandano tutte al rapporto complesso tra comunità e immunità, che Roberto Esposito ricostruirà nei suoi snodi decisivi, illuminando le dinamiche sociali, politiche, antropologiche del nostro tempo. Ma anche ciò che si affaccia ai suoi confini esterni. Per la prima volta nella storia, quando l’intera comunità mondiale richiede di essere salvaguardata, l’immunità sembra perdere i suoi connotati costrittivi e richiedere una nuova interpretazione, insieme biologica e politica. da Immunità comune. Biopolitica ai tempi della pandemia, Einaudi, 2022 Martedì 22 febbraio 2022, ore 17.30 - Aula Magna Unimore - Viale Allegri 9 Incontro con Paolo di Paolo con lo scrittore dialoga Gino Ruozzi “…Scriverei anche se non scrivessi davvero, perché scrivo nella testa, annoto sensazioni in forma di parole possibili, fermo nuvole, pensieri, o semplicemente il volto di qualcuno, che è già l’inizio di una storia. Ho scritto molti più racconti e romanzi nella testa, ogni giorno, di quelli finiti su carta. Ho scritto per capire, per ricordare, per vedere le cose da un’altra prospettiva. Ho scritto soprattutto per ricostruire un mondo scomparso, o anche solo una città, una strada, l’angolo di una casa, solo per vedere ancora vivo qualcosa che il tempo aveva sommerso. Ho scritto, quasi sempre, proprio per far rivivere qualcuno, persone del passato, anche del mio, o per un me stesso che avevo lasciato per strada ad aspettare… Ho scritto per iniziare un dialogo con qualcuno, per muovere un’idea, per difendere un’idea… Ho scritto perché c’era una storia che valeva la pena raccontare, come si fa in treno con uno sconosciuto. Ho scritto per fare delle domande senza avere nemmeno l’inizio di una risposta. Ho scritto per lasciare le domande aperte come porte spalancate. Ho scritto, talvolta, come si prega, e come si chiede a qualcuno di restare”. da Vite che sono la tua, di Paolo Di Paolo, Laterza
Martedì 1 marzo 2022, ore 17.30 - Unimore - Viale Allegri 9 Renzo Bonazzi. La cultura a Reggio Emilia 1942-1976 di Giordano Gasparini con l’autore dialogano Vanni Codeluppi e Mirco Carrattieri Renzo Bonazzi è stato Sindaco di Reggio Emilia dal 1962 al 1976. Fin dalla giovane età ha espresso una forte passione verso la cultura, la conoscenza, sempre affrontata con tanta curiosità e competenza. Aveva la convinzione che questa poteva e doveva essere uno strumento importante per la rinascita del Paese, dopo i disastri del fascismo e della guerra, consapevole che in particolare i giovani della sua generazione e di quelle successive dovevano avere questa opportunità e responsabilità. Nelle politiche di Bonazzi non può sfuggire la sana utopia che lo animava: l'idea che ogni forma culturale, anche la più complessa, non dovesse mai risultare elitaria, ma sempre accompagnata da incontri, discussioni, approfondimenti per la comprensione di tutti. La cultura come occasione di riscatto sociale per tutti i cittadini. Bonazzi guida la città verso una modernità, un processo che non sarebbe stato possibile senza una riorganizzazione dei servizi culturali, sociali, educativi e sportivi. L'unica via percorribile per ricostruire il Paese era investire nella cultura. Da qui la fitta corrispondenza con alcuni tra i più importanti intellettuali dell'epoca tra i quali: Umberto Eco, Giangiacomo Feltrinelli, Gianni Rodari, Bertrand Russell e Jean Paul Sartre. Frutto di minuziose ricerche d'archivio, questo libro traccia, con dovizia di particolari, un ritratto dettagliato di Renzo Bonazzi e ripercorre, quindi, la storia di Reggio Emilia nel suo periodo forse di maggiore sviluppo. Renzo Bonazzi. La cultura a Reggio Emilia 1942-1976 è pubblicato da Aliberti L’incontro è organizzato in collaborazione con ISTORECO Martedì 8 marzo 2022, ore 17.30 - Unimore - Viale Allegri 9 Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba di Ilide Carmignani con l’autrice dialoga Valerio Nardoni Una vita avventurosa, generosa e intensissima, ‘incandescente’ quella di Luis Sepúlveda, detto Lucho, che viene narrata come una favola dolce e forte – così d’altronde era lui – da Ilide Carmignani, sua traduttrice e amica. Una favola sì – la favola di Sepúlveda e della sua vita raccontata a un gatto – ma un esemplare atto di restituzione, monumento a uno scrittore e all’amore verso la letteratura che crea legami: libro composito fatto di stratificazioni, libro dentro libro, narrazione dentro narrazione, scrittore dentro scrittore, traduttore dentro traduttore. Ilide Carmignani, forte di un’intimità di carta con il narratore cileno, ha riversato con grazia, nel libro che presenterà nei Martedì della LUC, tutto l’affetto verso Sepúlveda trovando una forma, un’architettura e una voce tutta sua e perfettamente intonata a quella dello scrittore. Perché chi traduce è come se mettesse i piedi nelle orme dell’altro . La Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba è edita da Salani, 2021.
Martedì 15 marzo 2022, ore 17.30 - Unimore - Viale Allegri 9 La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini di e con Antonio Pascale Cosa racconta questo libro? Di un uomo che più vive più dimentica, più desidera più si abbatte, più legge e apprende, più si ritrova confuso e impaurito: un po’ come tutti. Per questo cerca qualcosa di stabile, dei punti di orientamento ben visibili. Solo che lui, a differenza di tanti, si rivolge alle piante, costruendo una sorta di romanzo atipico, in cui ogni puntata è come un viaggio (nell’infanzia, nel tempo, con le donne). In fondo, queste magnifiche creature sono qui da molto prima di noi e saranno le ultime a morire. Le piante sono dei fari, racchiudono simboli millenari, essenziali, nitidi. Riescono a sfidare le avversità e quindi ci offrono un modello di resistenza, perché con tenacia mettono in mostra la potenza delle contraddizioni: il desiderio di vivere e amare (espresso dal ciliegio) che può procurare frustrazione e insicurezza; la forza (della quercia) che ci può abbandonare all’istante, buttandoci nello sconforto; la democrazia come processo di adattamento tra profondità e superficie (l’olivo); la necessità di un rito di passaggio (grano), di un viaggio che comprenda una morte per rinascere. Questo libro è un oroscopo, un sismografo, una macchina del tempo, oltre che una sorta di botanica dei sentimenti. D’altra parte le piante sono uno strumento d’eccezione per affrontare la nostra misteriosa, divertente, intricata natura: somigliano a noi più di quanto avremmo mai creduto. Al mondo esistono gli esperti di piante ed esistono gli scrittori: poi esiste Antonio Pascale, appassionato conoscitore della natura, uno dei narratori più apprezzati della sua generazione. Come nessun altro sa interrogare gli alberi, ascoltandone la storia e l’intrinseca bellezza. La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini è edito da Einaudi, 2021 Martedì 29 marzo 2022, ore 17.30 - Unimore - Viale Allegri 9 L’equazione del cuore di Maurizio de Giovanni con l’autore dialoga Francesco de Cristofaro Maurizio de Giovanni scrive una delle storie che ha sempre sognato di raccontare. E ci consegna a un personaggio, tormentato e meravigliosamente umano, messo dinanzi al mistero del cuore. In “L’equazione del cuore” l’autore cambia le carte della sua narrativa: via i personaggi storici e seriali, c’è il morto ma non è un giallo, c’è l’amore ma non c’è il sesso, e c’è persino la neve. Nell’incontro con Francesco de Cristofaro, Maurizio de Giovanni ci spiegherà com’è nata la storia e perché è “quella giusta”. Dopo la morte della moglie, Massimo, professore di matematica in pensione, vive, introverso e taciturno, in una casa appartata su un'isola del golfo di Napoli. Pesca con metodo e maestria e si limita a scambiare rare e convenzionali telefonate con la figlia Cristina, che vive in una piccola città della ricca provincia padana. A interrompere il ritmo di tanta abitudinaria esistenza la notizia di un grave incidente stradale: la figlia e il genero sono morti, il piccolo Checco è in coma. Massimo deve assolvere i suoi doveri. Crede, una volta celebrata la cerimonia funebre, di poter tornare nella sua isola, e lasciare quel luogo freddo e inospitale. Non può. I sanitari lo vogliono presente accanto al ragazzino che giace incosciente. Controvoglia, il professore si dispone a raccontare al nipote, come può e come sa, la “sua” matematica, la fascinosa armonia dei numeri. Fuori dall'ospedale si sente addosso gli occhi della città, dove lo si addita, in quanto unico parente, come tutore del minore, potenziale erede di una impresa da cui dipende il benessere di molti. Da lì in poi quanto mistero è necessario attraversare? Quanto umano dolore bisogna patire? Per arrivare dove? L’equazione del cuore è pubblicato da Mondadori, 2022
Martedì 5 aprile 2022, ore 17.30 - Unimore, Viale Allegri 9 Eroi dell’amore. Storie di coppie, seduzioni e follie di Massimo Fusillo con l’autore dialoga Serena Guarracino «L'amore si modella su storie raccontate e su figure invidiate o desiderate: su fantasmi, spettri, ossessioni e immagini cristallizzate nella memoria individuale e collettiva.» Legata tradizionalmente alla sfera pubblica, la figura dell'eroe incarna i valori in cui si identifica una comunità. Chi sono dunque gli eroi dell'amore, l'esperienza privata per eccellenza? Che cos'è l'amore eroico nell'immaginario di tutte le epoche? È l'amore della coppia chiusa e fedele di Romeo e Giulietta (ma anche di Diabolik ed Eva Kant!), un microcosmo che vince lo spazio e il tempo e ha come unico ostacolo la morte. È l'amore non corrisposto di Fedra e di Madama Butterfly, una malattia indicibile, fisica e mentale, che sfocia spesso nella follia autodistruttiva. O, all'opposto, è l'amore libero e sovversivo di Don Giovanni e di Carmen, che si dà come seduzione, bellezza inebriante e sensualità. Il libro racconta la passione amorosa attraverso le storie di eroi ed eroine della letteratura, del melodramma e del cinema, ma guardando anche agli amori reali, che si alimentano di mediazioni e triangolazioni. Eroi dell’amore. Storie di coppie, seduzioni e follie è pubblicato dal Mulino, 2021 Martedì 12 aprile 2022, ore 17.30 - Unimore, Viale Allegri 9 Partita a tre. Dove va l’economia del mondo di Paolo Guerrieri con l’autore dialogano Massimiliano Panarari e Andrea Mastrangelo Dopo l'epoca d'oro della globalizzazione durata fino alla crisi economico-finanziaria del 2008-2009, il futuro dell'economia del mondo è oggi incerto, segnato da disuguaglianze crescenti e soprattutto dal mutare degli equilibri globali, con l'ascesa dell'Asia del Pacifico e con le nuove sfide poste dalla Cina. Lo shock pandemico ha ulteriormente accentuato difficoltà e disordine. L'Europa, grazie alla storica svolta in risposta alla crisi, potrebbe avere un ruolo fondamentale per il futuro dell'economia mondiale. Anche l'Italia ha davanti a sé una grande opportunità di riforme e investimenti, se solo saprà utilizzare al meglio le ingenti risorse dell'Europa. Quali dunque i nuovi scenari? Quale ruolo avrà l'America di Biden? In queste pagine una guida indispensabile per orientarsi negli eventi che caratterizzano il quadro economico internazionale. Partita a tre. Dove va l’economia del mondo è pubblicato dal Mulino, 2021
Martedì 19 aprile 2022 , ore 17.30 - Unimore, Viale Allegri 9 Creativi d’Emilia Federico Fellini, Vasco Rossi, Luciano Ligabue, Luigi Ghirri, Gianni Celati, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Emanuele Pirella, Giorgio Armani di Vanni Codeluppi con l’autore dialoga Nicola Dusi L’Emilia-Romagna è una regione dalla quale sono emersi negli scorsi decenni numerosi personaggi e artisti che hanno ottenuto un notevole successo. Questo volume ne analizza alcuni, cercando d’individuarne i legami con la regione d’origine, ma soprattutto di capire da dove si è originata la loro creatività. Di comprendere cioè quale sia stato per ognuno di essi quel “terremoto interiore” in grado di generare un elevato livello di eccellenza creativa. Così, ripercorrendo idealmente la Via Emilia da Rimini a Piacenza, il libro compie un viaggio all’interno della creatività emiliano-romagnola. Parte analizzando il legame particolarmente intenso che il cinema di Federico Fellini ha sempre avuto con il linguaggio popolare della pubblicità per proseguire poi interrogandosi sulle ragioni che hanno portato Vasco Rossi a riempire da diversi decenni gli stadi italiani e Luciano Ligabue ad avere un analogo successo. Continua esplorando il legame di reciproca influenza che si è stabilito tra il fotografo Luigi Ghirri e lo scrittore Gianni Celati, ma anche quello particolarmente intenso che si è sviluppato tra Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni e i loro CCCP prima e C.S.I. poi. Infine, conclude il suo viaggio lungo la Via Emilia prendendo in considerazione l’attività di Emanuele Pirella, il più importante pubblicitario italiano del dopoguerra, e quella di Giorgio Armani, uno dei più famosi stilisti al mondo. Creativi d’Emilia di Vanni Codeluppi è edito da Carocci, 2022 La Lectio Magistralis e la rassegna dei Martedì sono promossi dalla Libera Università Crostolo APS Con il contributo di Comune di Reggio Emilia- Re21/22 La cultura non starà al suo posto Con il sostegno di Fondazione Manodori Con il patrocinio di Regione Emilia Romagna Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia - Romagna Con la collaborazione di Università di Modena e Reggio Emila Istoreco e di Boorea Librerie.coop All’Arco Lilt. Sezione provinciale di RE Società Agraria di RE ISDE-Italia . sezione di RE Biografie (in costruzione)
Roberto Esposito Dopo gli studi in filosofia presso l’Università Federico II di Napoli ha intrapreso la carriera accademica, divenendo docente di Storia delle dottrine politiche e direttore del Dipartimento di filosofia e politica presso l’Istituto universitario orientale di Napoli. Condirettore e cofondatore nel 1987 della rivista Filosofia Politica, ha collaborato in qualità di consulente con importanti riviste e case editrici specializzate. Studioso del lessico politico in una dimensione filosofico-politica, Esposito ha evidenziato il carattere conflittuale della dimensione politica attraverso l’innesto di nuove categorie intellettuali, molte delle quali ispirate dalle opere di H. Arendt, M. Heidegger e F. Nietzsche. Tale percorso lo ha portato a mettere in contrasto, per esempio, i concetti di Communitas e Immunitas come i due poli dell’agire collettivo contrapposto all’agire individuale. Tra le sue opere: Communitas. Origine e destino della comunità (1998); Categorie dell’impolitico (1998); Immunitas. protezione e negazione della vita (2002); Bíos. Biopolitica e filosofia (2004); Terza persona. Politica della vita e filosofia dell'impersonale (2007); Termini della politica. Comunità, immunità, biopolitica (2008); Pensiero vivente (2010); Dieci pensieri sulla politica (2011); Dall'impolitico all'impersonale: conversazioni filosofiche (a cura di M. L. Saidel e G. Velasco Arias, 2012); Due. La macchina della teologia politica e il posto del pensiero (2013); Le persone e le cose (2014); Da fuori (2016); Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica (2020); Istituzione (2021); Immunità comune. Biopolitica ai tempi della pandemia (2021). Paolo Di Paolo , romanziere e saggista, ha esordito nel 2003 con i racconti Nuovi cieli, nuove carte, finalista al Premio Italo Calvino per l’inedito. Ha pubblicato libri-intervista con scrittori italiani come Antonio Debenedetti, Raffaele La Capria, Dacia Maraini e ha scritto anche libri per ragazzi e saggi letterari. È autore di Ogni viaggio è un romanzo. Libri, partenze, arrivi (Roma 2007, Milano 2014) e di Raccontami la notte in cui sono nato (Roma 2008, Milano 2014). Ha lavorato anche per il teatro: Il respiro leggero dell’Abruzzo (2001), scritto per Franca Valeri; L’innocenza dei postini, messo in scena al Napoli Teatro Festival Italia 2010. Si segnalano le seguenti pubblicazioni: Dove eravate tutti (Milano 2011, vincitore Premio Mondello, Superpremio Vittorini 2012 e finalista Premio Zocca Giovani); Mandami tanta vita (Milano 2013, finalista Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d’Europa e del Premio Fiesole Narrativa Under 40); Una storia quasi solo d'amore (Milano 2016); Lontano dagli occhi (Milano 2019, vincitore della 91ª edizione del Premio Viareggio e del premio Viareggio-Rèpaci per la narrativa 2020); Svegliarsi negli anni Venti (Milano 2020). Nel 2020 scrive per il teatro Wet Market. La fiera della (nostra) sopravvivenza, spettacolo con regia collettiva a cura della Compagnia permanente la Emilia Romagna Teatro Fondazione. E’ autore di libri nati in dialogo con alcuni protagonisti della cultura, fra cui Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, Nanni Moretti I suoi romanzi sono pubblicati in diverse lingue. Scrive su “la Repubblica”, “L’Espresso” e “Vanity Fair”. Conduce europee. Collabora con “la Repubblica” e “L’Espresso”. Dal 2020 conduce la trasmissione radio settimanale “La lingue batte” su Radio 3 RAI e interviene mensilmente nella rubrica “Eureka street” di RaiNews24. Dal 2021 ha una sua rubrica su “Vanity Fair”, Tanta vita. Giordano Gasparini, nato il 31.10.1954 a Reggio Emilia. Laureato in Architettura è stato Amministratore pubblico negli anni 80 presso il Comune di Reggio Emilia. Successivamente ha lavorato presso L'Assessorato cultura e urbanistica della Regione Emilia Romagna. Dal 1995 al 2001 è stato direttore del Dipartimento Cultura e Università del Comune di Bologna e Direttore della programmazione culturale di Bologna 2000 Città Europea della Cultura. Dal 2001 al 2005 è stato direttore della Biblioteca Sala Borsa di Bologna. Dal 2005 è stato Direttore dell'Area Pianificazione strategica del Comune di Reggio Emilia e dal 2010 al 2021 Direttore dell'Area Cultura e della Biblioteca Panizzi del Comune di Reggio Emilia. Ha fatto parte, tra gli altri, del Consiglio Direttivo dell'Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, dell' Associazione Teatri Emilia Romagna (ATER), dell'Associazione Reggio Parma Festival. Ha pubblicato per Aliberti Editore "Reggio Emilia Jazz. Dalla Provincia al mondo. 1925-1991. (2006) e "Renzo Bonazzi. La cultura a Reggio Emilia. 1942-1976 (2021).
Giordano Gasparini Ilide Carmignani Nata a Lucca, è una delle traduttrici più importanti dell’attuale panorama letterario. Si è laureata all'Università di Pisa, perfezionandosi poi alla Brown University (USA) e all'Università di Siena nell'ambito della letteratura spagnola e ispanoamericana e della traduzione letteraria. A partire dal 1984 ha svolto attività di consulenza, editing e traduzione dallo spagnolo e dall'inglese per alcune fra le maggiori case editrici italiane, come Adelphi, Meridiani Mondadori e Feltrinelli. Fra gli autori da lei tradotti vi sono Jorge Luis Borges, Luis Cernuda, Carlos Fuentes, Almudena Grandes, Gabriel García Márquez, Mayra Montero, Pablo Neruda, Octavio Paz, Arturo Pérez-Reverte, Roberto Bolaño e Luis Sepúlveda. È professore a contratto nel Corso di laurea specialistica in traduzione letteraria dell'Università di Pisa. Ha tenuto e tiene corsi e seminari di traduzione letteraria per numerose importanti istituzioni, tra cui il Centro di Poesia Contemporanea dell'Università di Bologna, la Scuola Europea di Traduzione Letteraria, il British Centre for Literary Translation presso la University of East Anglia e la Cambridge University. Dal 2000 è consulente per la traduzione letteraria della Fiera del Libro di Torino, dove cura incontri e seminari con il nome «l’AutoreInvisibile». Dal 2003 cura le Giornate della Traduzione Letteraria, convegno annuale presso l'Università di Urbino. Dal 2013 si occupa anche di Traduttori in Movimento nella residenza per artisti Castello in Movimento di Fosdinovo. Nel 2018 ha vinto il Premio Letterario internazionale Vittorio Bodini. Suo il libro Gli autori invisibili: incontri sulla traduzione letteraria. La Storia di Luis Sepulveda e del suo gatto Zorba è la sua prima opera narrativa. uis Sepúlveda Antonio Pascale Vive prima a Caserta, poi a Roma, dove attualmente lavora. Ha pubblicato tra l'altro: La città distratta (Einaudi, 2001 - Premio Onofri, Premio Elsa Morante-isola di Arturo), La manutenzione degli affetti (Einaudi, 2003 - Premio Lo Straniero, Ostia, Premio Chiara, Premio Napoli, cinquina Premio Viareggio) e Passa la bellezza (Einaudi, 2005), S’è fatta ora (Minimum Fax, 2006), Non è per cattiveria. Confessioni di un viaggiatore pigro (Laterza, 2006), L’isola nave e la memoria degli ultimi marconisti (La Riflessione, 2007), Scienza e sentimento (Einaudi, 2008), Solo in Italia (Contrasto DUE, 2008). Del 2010 Questo è il paese che non amo. Trent'anni nell'Italia senza stile, edizioni Minimum Fax. Per la stessa casa editrice ha curato la raccolta di racconti The best off 2005. Nel 2011 ha pubblicato Democrazia: cosa può fare uno scrittore? tratto da Biennale Democrazia con Luca Rastello, Codice Edizioni. Sceneggiatore, scrive per il teatro e la radio. Collabora con Radio 3 RAI, lo “Straniero e “ Il Mattino”, scrive inoltre per la rivista di agricoltura “Karpos” – è ispettore del Ministero delle Politiche agricole – e scrive per il sito di biotecnologie Salmone.org. Nato nel 1958 a Napoli, Maurizio De Giovanni è autore della fortunata serie di romanzi con protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta, su cui è incentrato un ciclo di romanzi, tutti pubblicati da Einaudi, che comprende finora: Il senso del dolore (2007), La condanna del sangue (2008), Il posto di ognuno (2009), Il giorno dei morti (2010), Per mano mia (Einaudi, 2011), Vipera (2012, Premio Viareggio, Premio Camaiore), Anime di vetro (2015) Serenata senza nome (2016), Rondini d'inverno (2017) e Il purgatorio dell'angelo (2018). Insieme a Sergio Brancato ha pubblicato due graphic novel sulle indagini del commissario Ricciardi. È anche autore di: Storie azzurre (Cento Autori, 2010), una raccolta di quattro racconti lunghi dedicati al Napoli, la sua squadra del cuore; Il metodo del Coccodrillo (Mondadori, 2012, Einaudi 2016; Premio Scerbanenco). Con I bastardi di Pizzofalcone (Einaudi 2013) ha inaugurato un nuovo ciclo contemporaneo, sempre pubblicato da Einaudi, che vede protagonista la squadra investigativa di un commissariato partenopeo. Suoi racconti gialli sono pubblicati in raccolte e nell’antologia Sellerio La scuola in giallo, del 2014. Del 2018 sono Sara al tramonto (Rizzoli) e Sbirre (Rizzoli), scritto in collaborazione con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo. Nel 2019 pubblica per Sellerio Dodici rose a Settembre. Tra le altre pubblicazioni si ricordano: Una lettera per Sara (Rizzoli, 2020), Troppo freddo per settembre (Einaudi, 2020), Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone (Einaudi, 2020), Gli occhi di Sara (Rizzoli, 2021) e Una Sirena a Settembre (Einaudi, 2021) e Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone. E’ uscito da Mondadori nel febbraio 2022 L’equazione del cuore. Massimo Fusillo è Professore Ordinario di Critica Letteraria e Letterature Comparate all’Università dell’Aquila, dove è anche Coordinatore della sezione aquilana del Dottorato di Ricerca in Studi letterari e culturali, in consorzio con l’Università di Bologna, e Referente della Rettrice per le Attività culturali. Ha insegnato nelle Università di Pisa e Messina; nel 2010 è stato Professore invitato presso il dottorato di ricerca in Letterature comparate di Paris 3 Nouvelle Sorbonne; nel 2013 è stato Visiting Professor alla
Northwestern University di Chicago con una borsa Fulbright. Ha studiato alla Scuola Normale di Pisa, e all’Università di Monaco di Baviera con una borsa della Alexander von Humboldt-Stiftung. I suoi principali campi di ricerca sono: la ricezione contemporanea del mito antico, la teoria e la storia del romanzo, la critica tematica, i rapporti fra letteratura e psicanalisi e fra letteratura e cinema, la teoria queer. I suoi principali lavori sono: Il romanzo greco: polifonia ed eros, 1989; La Grecia secondo Pasolini. Mito e cinema, 2007); L’altro e lo stesso. Teoria e storia del doppio. 2012; Fra epica e romanzo, in F. Moretti (a cura di), Il romanzo vol. 2, Einaudi, 2001; Il dio ibrido. Dioniso e le Baccanti nel Novecento, 2006; Estetica della letteratura, 2009; Feticci. Letteratura, cinema, arti visive,2012. Ha curato e tradotto, fra l’altro, L’Elena di Euripide per la Biblioteca Universale Rizzoli; ha curato assieme a Piero Boitani la Letteratura europea Utet in 5 volumi, e ha co-curato il volume Nell’occhio di chi guarda. Scrittori e registi di fronte all’immagine, 2014. Molte sue opere sono state tradotte in varie lingue. È stato Presidente dell’Associazione di Teoria e Storia comparata della letteratura (Compalit), e ora è membro dell’Executive Council dell’Associazione Internazionale di Letterature comparate (ICLA-AILC). Paolo Guerrieri è docente alla Paris School of International Affairs, Sciences-Po (Parigi) e alla Business School dell’Università di San Diego, California. Senatore della Repubblica nella XVII legislatura, membro della Commissione Bilancio e della Commissione delle Politiche europee dal 2013 al 2018. Editor della Rivista ‘Journal of European Economic History’, Presidente dell’Advisory Board della Rivista ‘Economia Italiana’. E’ stato consulente presso numerose istituzioni e organizzazioni internazionali, tra cui la Banca Mondiale, la Commissione Europea, l’OCSE, la CEPAL. Già professore ordinario di economia alla Sapienza Università di Roma, Visiting Professor all’Università di California, Berkeley, ULB (Belgio), USD of San Diego, California, Complutense (Madrid, Spagna), ESADE Business School (Barcellona, Spagna). Autore di numerosi libri (18) e articoli (oltre 100) su temi dell’economia e della politica economica internazionale. Vanni Codeluppi è professore ordinario presso l’Università IULM di Milano, dove insegna Sociologia dei media. In passato, ha insegnato anche nelle Università di Urbino, Palermo e Modena e Reggio Emilia. Le sue ricerche riguardano principalmente gli studi sui media, sulla cultura di massa e sui consumi. Ha collaborato con numerosi giornali e ha pubblicato più di 30 monografie, tra cui i recenti Il divismo. Cinema, televisione, web (Carocci, 2017), Il tramonto della realtà (Carocci, 2018), Jean Baudrillard (Feltrinelli, 2020), Dizionario dei media (Franco Angeli, 2020), Come la pandemia ci ha cambiato (Carocci, 2020), Leggere la pubblicità (Carocci, 2021), Umberto Eco e i media (Franco Angeli, 2021). assimiliano Panarari, nato a Reggio Emilia, è professore associato di Sociologia della comunicazione presso l’Università Telematica Universitas Mercatorum di Roma, nonché docente di Comunicazione politica all’Università Luiss “Guido Carli” di Roma e di Storia del giornalismo all'Università "Luigi Bocconi" di Milano. E' editorialista de "La Stampa" e dei quotidiani locali del Gruppo Gedi, e collaboratore dei settimanali "L'Espresso" e "Il Venerdì di Repubblica". È autore dei libri: La credibilità politica (con Guido Gili, Marsilio, 2020), Uno non vale uno (Marsilio, 2018), Poteri e Informazione (Le Monnier, 2017), Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia (con Franco Motta, Marsilio, 2012), L’egemonia sottoculturale (Einaudi, 2010).
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