Le stelle siamo noi - SCUOLA TERRITORIO - I.C. 1 'Margherita Hack'

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Le stelle siamo noi - SCUOLA TERRITORIO - I.C. 1 'Margherita Hack'
SCUOLA                   TERRITORIO                     CULTURA
 Ristrutturazione in corso     Le novità del comune         Abbiamo incontrato
Cosa cambia per gli alunni   e delle iniziative giovanili   Davide Morosinotto

Le stelle siamo noi                                                              1
Le stelle siamo noi - SCUOLA TERRITORIO - I.C. 1 'Margherita Hack'
Sommario
4 Attualità
    L’inquinamento della plastica
    L’ambiguità della parola negro

8   Scuola                                       n° 0 - anno 1
    Come sta il nostro istituto?
    Progetti realizzati e da realizzare         Il magazine dell’Istituto
                                            Comprensivo 1 Margherita Hack
                                            di Suzzara cura delle delle classi
                                                                                      Editoriale
                                               secondarie di primo grado

                                                                                   R
14 Territorio                                                                              agazzi e ragazzi, signore e si-
                                                                                           gnori, eccoci.
    Nasce Teen House                      Direttore Swami De Serio                            Siamo Nati!
                                          Vicedirettore Carolina Carra             Finalmente vede la luce la prima edi-
                                          Caporedattori                            zione della nuova proposta editoriale
                                          Edoardo Menzà, Alessia Ravara,           della nostra scuola secondaria di pri-
16 Cultura                                Elena Nardo, Pasquale Corbingi,          mo grado Giovanni Falcone.
    Davide Morosinotto                    Valentina Tagliati.                         HACK è il nome del magazine
                                          Redattori                                dove potrete leggere articoli e inter-
                                          Elia Ongari, Barbara Liperoti,           viste, le sezioni di cultura e scuola,
                                          Serena Buccella, Nursrat Jahan,          attualità, sport, nuovi progetti e tanto
20 Sport                                  Noemi Guaita, Samuele Rubino,            altro ancora.
                                          Alice Ferramola, Manveer Singh,             L’idea è nata dalla collaborazione
    Le gare di Mantova                    Mattia Manfredini, Linda Davoli,         tra professori e alunni, che da tempo
                                          Benedetta Zambelli, Riccardo Mutti,      volevano creare un elemento rappre-
    Si va a Monza!                        Eleonora Mazza, Leonardo Ferrari,        sentativo per il nostro istituto.
                                          Emanuele Rossato, Dafne Palazzani,          La scommessa che mancava, l’i-
                                          Francesca Turrini, Valentina Tagliati,   dea che ci voleva, la voce non ancora
                                          Miriam Hu, Lorenzo Righi,                ascoltata prende vita e con entusia-
24 Musica                                 Lisa Primavera, Beatrice Volta,          smo di molti è stata accolta con se-
    Un sondaggio inaspettato              Kristel Sokoli, Serena Carra,            rietà e impegno. La cosa eccezionale
                                          Valentina Ianes, Ionela Alexandrean,     (e ve ne accorgerete leggendoci) è che
                                          Elena Ene Larisa, Matilde Fornasari,     nessuna delle firme degli articoli è di
                                          Chiara Casali.                           giornalisti, ma sono alunni, semplici
                                                                                   alunni. Con la passione per la scrit-
                                                                                   tura e la curiosità per ciò che accade
                                                                                   attorno a noi.
                                                                                      Con questo primo numero non
                                                                                   abbiamo nessuna pretesa e ci scusia-
                                                                                   mo se vi aspettavate un magazine sti-
                                                                                   le TIME, ma ci crediamo...
                                                                                   Che male c’è?
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L’intervista

A
         bbiamo deciso di intervistare
         la nostra preside Paola Bruschi
         con la quale abbiamo fatto una
chiacchierata sulla nostra scuola e sulla sua
organizzazione.
    La preside ha accettato la nostra richiesta
con grande affetto.
    Preside, come funziona una scuola?
    È come una grande famiglia che
comunica tanto perché il comunicare è la
base di tutto, anche se un solo elemento
di questa grande famiglia non comunica il
lavoro diventa complicato e impegnativo
per tutti.
    Vorrebbe cambiare qualcosa?
    È perfetta così.
    Riguardo l’orario scolastico o le
materie vorrebbe togliere o aggiungere
qualcosa?
    Aggiungere sicuramente no, perché
intanto non si potrebbe e poi abbiamo già
l’orario ben fatto. Magari si potrebbero
collegare certe materie (ad esempio
geografia e tecnologia parlando della
terra).
    Vorrebbe aggiungere dei laboratori?
    Se potessi lo farei volentieri ma la
nostra struttura, essendo piccola, non lo
permette. Ma si potrebbero organizzare le
classi in modo differente d’accordo con gli
insegnanti.
    Un caro saluto a tutti!

             Ionela Alexandrean
               Elena Ene Larisa

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Le stelle siamo noi - SCUOLA TERRITORIO - I.C. 1 'Margherita Hack'
Attualità

L’inquinamento della plastica
Una lotta alla sensibilizzazione

U
          no dei più gravi problemi        ambientale, di quelle difficilmente
          che affligge il nostro pianeta   realizzabili.
          è l’inquinamento causato            La plastica ha avuto molto
dall’utilizzo di plastica.                 successo perché era migliore dei
   La plastica è ovunque e l’essere        materiali naturali che sostituiva,        I cittadini non sanno che
umano si è accorto che questo è un         infatti è più leggera e soprattutto più
male. Nel 2016 c’è stata un’iniziativa     economica, ma qual è stato il costo        a ogni ciclo di lavaggio
lanciata da Greeanpeace per                ambientale?                                i tessuti sintetici come il
mettere fine alle microplastiche del          All’inizio i cittadini non sapevano    nylon e il poliestere rila-
Regno Unito. Sono state raccolte           che a ogni ciclo di lavaggio i tessuti
circa 365.000 adesioni. La premier         sintetici come il nylon e il poliestere    sciano migliaia di fibre
britannica Theresa May e il suo            rilasciassero migliaia di fibre             plastiche che finiscono
governo si sono impegnati a varare         plastiche; in seguito gli scienziati
un piano di 25 anni per eliminare le       dimostrarono che queste fibre
                                                                                       nella pancia dei pesci
confezioni usa e getta entro il 2042,      finiscono nella pancia dei pesci.
invece l’India entro il 2022; tutto        Di fronte a questa scoperta gli stati
questo fa pensare che potremmo             più sensibili ai problemi ambientali
essere vicini a una grande vittoria        come la Patagonia si sono affannati a
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Le stelle siamo noi - SCUOLA TERRITORIO - I.C. 1 'Margherita Hack'
Il cambiamento climatico
                                                                  e il riciclaggio della plastica
                                                                sono questioni collegate tra loro.

                                            a partire dalla seconda rivoluzione         la produzione è di 340 milioni di
                                            industriale.                                tonnellate.
                                               L’era moderna della plastica                 Il cambiamento climatico e
                                            cominciò con la bachelite,                  il riciclaggio della plastica sono
                                            inventata negli Stati Uniti nel             questioni collegate tra loro. I
                                            1909. La bachelite è un materiale           cittadini americani hanno iniziato
                                            completamente sintetico a base di           a capire le dimensioni del problema
                                            fenolo, derivato del petrolio. Le           che ci crea l’utilizzo di tutta questa
                                            industrie produttrici della plastica        plastica.
                                            installano degli impianti per il                I 3 ostacoli sono: globalizzazione,
                                            riciclaggio dei loro materiali che          il nostro stile di vita e la difficoltà di
                                            vengono raccolti.                           regolarizzare le industrie
                                               Si scopre così che la plastica è uno         Nel 2018 i cittadini hanno
                                            dei materiali più difficili da riciclare.   iniziato ad utilizzare meno plastica
                                            La plastica può essere trasformata in:      (anche chiedendo di trovare meno
                                            fibra tessile, arredamenti, materiale       imballaggi nei market) e quindi
                                            di riempimento delle strade.                come conseguenza anche le aziende
                                               La produzione mondiale della             produttrici di plastica hanno
                                            plastica cresce notevolmente: nel           ricevuto meno richieste dei loro
                                            1995 la produzione era di 160               prodotti. Questo atteggiamento
                                            milioni di tonnellate; mentre oggi          porterà a qualcosa di positivo?

cercare una soluzione.
    Gli oggetti della vita quotidiana
hanno cominciato a sembrare fonte
di contagio e c’era ben poco che ogni
singolo individuo potesse fare.
    Gli scienziati sanno da tempo
che la plastica è un pericoloso
inquinante, ma fino a poco tempo
fa l’opinione comune era diversa. I
cittadini non ne erano al corrente,
infatti la vedevano e la toccavano
ogni giorno e in un certo senso
sembrava fosse tutto sotto controllo.
    Per limitare questo problema
bastava gettarlo nella spazzatura,                                           Alice Ferramola
ma oggi non è più così; scivola tra                                          Manveer Singh
le nostre dita e attraverso i nostri                                        Mattia Manfredini
filtri dell’acqua, si riversa nei fiumi e
negli oceani. La storia della plastica
coincide con quella dell’industria
dei combustibili fossili e del boom
dei consumi alimentato dal petrolio,
                                                                                                                                 5
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Attualità

        L'ambiguità della parola negro
                                Un viaggio sulle origini del termine

N
          ella storia si è spesso                                               fautori del “politicamente corretto”.
          utilizzata la parola “negro”.
                                             Negli ultimi secoli questa             Negli anni, la percezione del
             Il termine “negro” indica       parola viene intesa in sen-        termine “nigger”, cioè negro in
una persona appartenente a una                                                  inglese, come dispregiativo e
                                             so sbagliato, ma il fatto è        discriminatorio è così netta che
della etnie originarie dell’Africa,
caratterizzate dalla pigmentazione           che ormai “negro” viene            si è diffuso l’eufemismo “n-word”
scura della pelle.                           usato solo per commenti            (ovvero la parola con la N) per
    L’etimologia di “negro” non è né                                            riferirsi a tale termine senza
dispregiativa né volgare, ma con
                                             discriminanti e razzisti.          pronunciarlo.
il passare del tempo ha iniziato ad                                                 Ma a volte anche certi eufemismi
assumere connotazioni negative.                                                 con il tempo vengono considerati
    Questa parola viene usata in              Ad esempio, nel romanzo Il buio   controversi per cui se ne evolvono di
tutte le lingue, in particolar modo       oltre la siepe, Harper Lee utilizza   nuovi come “colorato”, ritenuto più
nella lingua inglese (nigger), ma         la parola “negro” per descrivere      rispettoso di negro, oppure molto
anche nella lingua italiana; è un         il colore di pelle scura di alcuni    simile, anche “persona di colore”.
termine usato in senso neutro,            personaggi. Successe qualche tempo    In realtà queste due varianti sono
anche in letteratura, anche se a volte    fa negli USA, che erroneamente        quasi errate, perché sebbene ritenute
è percepita come parola volgare,          questo romanzo era stato ritenuto     rispettose non specificano il colore
discriminatoria tanto che da anni         offensivo perché contiene numerose    di pelle, per cui si deve aggiungere
in America “nigger” o negro è             volte la parola nigger. Era stato     l’aggettivo scuro,
fuorilegge. È considerato un insulto,     addirittura censurato in una scuola   “colore di pelle
si dice “afroamericano” o al massimo      del Mississippi, ma per fortuna si    scura”.
“nero”.                                   è trattato di un abbaglio di pochi
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Conoscete Gulzar?
                                                    Vi spieghiamo chi è
                                                e cosa abbiamo fatto per lei

                                         G
                                                  ulzar Duishenova vive nella città di Bishkek in Kir-
                                                  ghizistan ed è un’attivista per i diritti umani. Nel 2002
                                                  ha perso l’uso delle gambe dopo un incidente d'auto.
                                         Dopo la morte del marito si è trovata da sola a prendersi cura
                                         dei suoi due bambini piccoli. Quando ha dovuto cercare un
                                         posto di lavoro, si è resa conto delle difficoltà che incontrano
                                         le persone con disabilità nel muoversi all’interno della città e
                                         delle discriminazioni che devono subire.
                                            Per migliorare la sua condizione, Gulzar ha incontrato al-
                                         tre donne e uomini che condividono i suoi stessi problemi
   Si pensa che la parola “negro”        e si è unita a loro per chiedere che le persone con disabilità
sia stata ritenuta dispregiativa,        possano vivere con dignità e muoversi liberamente. Ha or-
discriminante e razzista da persone      ganizzato campagne di sensibilizzazione e incontrato i mem-
di colore di pelle scura, ma in realtà   bri del governo del suo Paese, chiedendo loro di riconoscere
furono proprio le persone di pelle       pienamente i diritti delle persone con disabilità e rispettare
chiara a ritenere “negro” come           il principio di non discriminazione presente nell’art. 2 della
parola offensiva.                        Dichiarazione universale dei diritti umani.
   Il vero problema è che negli ultimi      I ragazzi delle “classi Amnestykids” della scuola seconda-
secoli questa parola viene intesa in     ria hanno partecipato all’azione di solidarietà promossa da
senso sbagliato, ma il fatto è che       Amnesty International, inviando un messaggio d’incorag-
ormai “negro” viene usato solo per       giamento e un’invenzione che aiuti Gulzar e le persone con
commenti discriminanti e razzisti        disabilità a conquistare la propria autonomia e a superare le
   Il punto è che se questo termine      barriere della vita di tutti i giorni.
viene usato in modo sbagliato, con                                 Очень поддерживаем Вас, Гульзар!
un tono sbagliato, può seriamente                                                    Gulzar, siamo con te!
ferire, quindi cerchiamo di usare
questa parola in senso buono
senza discriminare. Cerchiamo di
conoscere le parole prima di usarle,
senza ferire.
   Si può cambiare, si può parlare in
modo diverso!
                  Benedetta Zambelli

                                                                                                              7
Le stelle siamo noi - SCUOLA TERRITORIO - I.C. 1 'Margherita Hack'
Scuola

Come sta la nostra scuola?
Lo abbiamo chiesto al nostro vice preside Riccardo Tibelli
e all'assesore del comune di Suzzara Raffaella Zaldini

di Noemi Guaita                            Qual è l’effettivo stato di salute    solaio e, poi, il rifacimento dell’into-
Samuele Rubino                          della scuola?                            naco all’ingresso.
Elia Ongari                                Sia il vicepreside Riccardo Tibelli      Negli anni successivi sono pre-
                                        che l’assessore del comune Raffaella     visti anche il rinnovamento dei

S
                                        Zaldini ci hanno assicurato che la       solai del primo piano e del piano
      ono passati ormai sette anni      nostra scuola è in ottime condizioni,    terra; inoltre è già stato ottenuto un
      da quando Suzzara ha subito       tenendo conto anche delle numerose       finanziamento di 4.200.000 euro per
      un grave sisma; fin da subito     azioni che la scuola ha subito per       restaurare il teatro Guido di Suzzara,
il comune si è messo in moto per        mantenere in ottime condizioni gli       adiacente alla nostra scuola.
verificare gli eventuali danni e per    ambienti che tutti i giorni frequenta-
migliorare l’antisismicità dei luoghi   no gli studenti del Margherita Hack.     Ed ecco cosa possiamo fare noi stu-
pubblici e negli spazi comuni.             Fin ora sono stati eseguiti dei       denti per migliorare la scuola.
    Una volta verificata la sicurezza   lavori di manutenzione ordinaria,          Ci deve essere una collaborazio-
il comune di Suzzara si è mobilitato    mentre quest’estate verrà eseguito       ne alunno-scuola per mantenere il
per sistemare eventuali danni causati   un lavoro di manutenzione straordi-      buono stato di salute degli ambienti
dal terremoto o dal deterioramento      naria. Questo intervento prevederà       scolastici e delle aule, addirittura
nel corso degli anni.                   principalmente il rinforzamento del      potremmo essere noi studenti a mi-
8
Le stelle siamo noi - SCUOLA TERRITORIO - I.C. 1 'Margherita Hack'
L'opinione

                                            Il Prof. Zanini
                                            dice la sua ai
                                           nostri microfoni

                                           A
                                                    bbiamo fatto un’ intervista al
                                                    Prof. di musica Zanini, venuto
                                                    nella nostra scuola nel 2000.
                                           Ecco cosa ci ha risposto:
                                              Come si è trovato in questa scuo-
                                           la? Ci sono stati cambiamenti?
                                              Mi sono trovato molto bene, in un
                                           ottimo ambiente scolastico; ci sono
gliorare le aule come è già capitato       stati cambiamenti sul piano didattico
in passato, presentando un progetto        come l’istituzione del indirizzo mu-
al vicepreside o alla dirigenza che        sicale nel 2007 e l’aggiunta di nuove
poi lo passeranno in comune il quale       materie.
valuterà la fattibilità del progetto e        Se ne avesse l’occasione cosa cam-
deciderà se bocciarlo o approvarlo         bierebbe?
(finora li ha approvati tutti).               Se ne avessi l’opportunità aggiunge-
   Se per caso vediamo che qualche         rei laboratori di scienze, musica, arte
parte edile rotta o mal ridotta biso-      perché ci sono pochi spazi nelle aule.
gna riferirla al referente di plesso (la      C’è qualcosa che vorrebbe propor-
prof. P. Zilocchi) che lo segnalerà al     re alla scuola?
comune che provvederà a sistemarlo.           Proporrei l’acquisto di strumenta-
   Complessivamente la scuola è            zioni varie per approfondire e miglio-
messa bene, bella, e si respira un’aria    rare le attività didattiche.
di serenità e di tranquillità; speriamo       Vorrebbe dire qualcosa ai ragazzi?
di riuscire a mantenerla in questo            Consiglio a tutti i ragazzi di valo-
stato o migliorarla ancora negli anni      rizzare tutte le materie e di non fare
successivi per far provare anche alle      distinzioni perché ognuna di esse con-
prossime generazioni questa fanta-         tribuisce alla nostra crescita e matura-
stica esperienza.                          zione.
                                                                                      9
Le stelle siamo noi - SCUOLA TERRITORIO - I.C. 1 'Margherita Hack'
Scuola

     Dalla memoria alle parole
     Il nostro istituto apre le porte al ricordo della shoah

                                                     di Nursrat Jahan

S
      ono stati i ragazzi dell’IC1        lavoro di squadra e di coordinamen-         sottolineava la tragicità del momen-
      Margherita Hack i veri prota-       to tra le 11 classi coinvolte e tra inse-   to, mentre su una parete venivano
      gonisti della mostra allestita il   gnanti di diverse discipline (Lettere,      proiettati filmati d’epoca.
26 gennaio dal titolo Dalla memoria       Arte, Tecnologia e Musica).                    La deportazione: nel tunnel è stato
alle parole. Si sono occupati dell’al-        Il percorso era diviso in PASSA-        riprodotto uno dei convogli partiti
lestimento e in alcuni casi hanno         TO e PRESENTE, il primo curato              dall’Italia e i nomi di alcuni depor-
risolto criticità che un’attività così    dalle 6 classi terze, il secondo dalle 5    tati mantovani. In testa al convoglio
complessa comporta, inoltre hanno         classi seconde.                             campeggiava la scritta “indifferenza”,
guidato i numerosi visitatori nelle           PASSATO                                 un chiaro riferimento al binario 21
varie postazioni durante tutta la             Diverse istallazioni ripercorre-        di Milano
mattina della mostra.                     vano le varie tappe dello sterminio.           La selezione: alcuni alunni simula-
   Il progetto è nato dal desiderio di    Si è iniziato dalla discriminazione:        vano il momento dell’arrivo nei cam-
sperimentare una didattica innova-        all’entrata i visitatori ricevevano i       pi e la sorte assegnata ai prigionieri
tiva, attraverso metodologie parte-       simboli dei deportati (triangoli o             La disinfezione: una piramide di
cipative che permettano ai ragazzi        stella di David).                           abiti è stata posta nel giardino della
di attivare le competenze chiave di           Il rastrellamento: in un’aula buia      scuola a simboleggiare la perdita di
cittadinanza; ha richiesto un grande      e in disordine una piccola orchestra        identità.
10
toccanti, e una rappresentazione del
                                         graffito di Longoni esposto al museo
                                         del deportato di Carpi
                                             Al centro della sala un gruppo di
                                         ragazzi e ragazze hanno danzato al
                                         ritmo di musiche ebraiche.
                                             PRESENTE
                                             Sono state le parole il filo condut-
                                         tore che ha messo insieme passato e
                                         presente, memoria e riflessione.
                                             Le parole che creano legami, che
                                         incoraggiano, che rispettano hanno
                                         invaso i visitatori nella seconda parte
                                         della mostra.
                                             Perché le parole? Le classi seconde
                                         della nostra scuola hanno aderito
                                         ad Amnesty Kids, un progetto di
                                         cittadinanza promosso da Amne-
                                         sty international che quest’anno ha
                                         scelto di proporre alle scuole italiane
                                         il tema “I diritti e le parole”, perché
                                         è anche il linguaggio che veicola il
                                         rispetto verso gli altri, sono le pa-
                                         role che possono unire e creare una
                                         comunità solidale e rispettosa dei
                                         diritti umani.
                                             Queste considerazioni sono
                                         state il presupposto per realizzare le
                                         istallazioni che hanno trovato posto
                                         “oltre il lager”.
                                             Il pacis verba: un cruciverba delle
                                         parole positive ideato dai ragazzi.
                                             L’albero delle parole: un albero
                                         profumato, posizionato su una mon-
                                         tagna di libri.
                                             L’universo delle parole: cerchi con-
   L’ingresso nel lager: due ragazzi     tenenti parole e citazioni pendevano
con dei pennarelli assegnavano un        dal soffitto.
numero ai visitatori.                        Il bla bla bla: riproduzione di
   La storia di Luisa: uno spazio è      un’opera d’arte contemporanea in
stato dedicato alla storia locale e a    cui i visitatori sono stati invitati a
Luisa Levi, l’adolescente ebrea man-     lasciare la propria parola.
tovana deportata il 5 aprile del 1944.       Coraggio e Speranza: spazio
La sua vita è stata raccontata attra-    conclusivo della mostra dedicato a
verso foto, testimonianze e oggetti      persone che hanno avuto la forza di
                                                                                     Sono le parole che possono
riprodotti dai ragazzi.                  lottare contro le ingiustizie.
   La vita nei lager: rappresentata          I nostri ragazzi del musicale con i     unire e creare una comunità
attraverso un’istallazione video che     loro violini, flauti, clarinetti, violon-     solidale e rispettosa dei
alcuni ragazzi hanno realizzato e        celli hanno contribuito a creare un
riprodotto su schermo con musiche        coinvolgimento emotivo fortissimo.
                                                                                             diritti umani.
                                                                                                               11
Scuola

                      Tutti in pigiama
                 alla primaria Anne Frank
                               La magia delle storie della buonanotte

                                           di Eleonora Mazza
                                           e Leonardo Ferrari

V
         enerdì 30 novembre 2018
         presso la scuola elementare
         “Anne Frank’’ di Brusatasso
si è tenuta una narrazione di storie
serali animate dagli insegnanti del
plesso e dai genitori degli alunni.
   Per la prima volta la scuola Anne
Frank ha aperto le porte in orario
extra-scolastico dando la possibilità
ai bambini suzzaresi, dai cinque
agli otto anni, di vivere una serata
fuori dai banchi, indossando il loro
pigiama e portando con sé il loro
orsetto.
   Le insegnanti sono riuscite
a trasformare la scuola in un
ambiente fantastico, con scenografie
spettacolari. La serata è stata
anche animata da musiche con
un’esibizione al violino di un ex-
alunno dell’istituto Giovanni
Falcone, Marco Negrenti, un talento
dell’indirizzo musicale.
              E adesso... tutti a nanna!
12
Corsa                                                  #usabeneleparole
contro                                                             Un suggerimento per tutti

la fame                                                   A
                                                                   nche quest'anno il Comprensivo Mar-
                                                                   gherita Hack ha aderito al progetto Am-
                                                                   nesty Kids, che sensibilizza noi ragazzi
                                                          su temi importanti quanto attuali.
                                                             Il percorso di quest'anno per le classi seconde
                                                          è intitolato "I diritti e le parole" e invita a riflette-
                                                          re su come esse siano utilizzate in modo impro-
                                                          prio soprattutto sui social, dove spesso si scrivo-
                                                          no cose orribili non pensando alle conseguenze
                                                          delle parole digitate. Abbiamo dedotto che, an-
                                                          che se si è davanti a un monitor, bisogna usare
                                                          un linguaggio rispettoso, lo stesso che utilizze-
                                                          remmo se fossimo faccia a faccia con colui che
                                                          sta chattando con noi, perché le parole hanno un
                                                          PESO e rappresentano noi stessi nella vita reale e
               di Matilde Fornasari                       nel mondo virtuale.
                                                             A volte le parole sono più affilate di un coltel-

C
                                                          lo, altre volte scaldano il cuore, ma la cosa più
         orsa contro la fame è progetto un proget-        bella è che puoi decidere tu come utilizzarle nel
         to interessante e intelligente perché coin-      migliore dei modi.
         volge gli alunni sul tema della fame nel
mondo.
   Lo scopo è sensibilizzare e mettere a cono-
scenza il maggior numero di alunni e genitori
possibile che esistono concretamente ragazzi e
ragazze che vivono in condizioni meno fortuna-
te delle nostre, ragazzi e ragazze della nostra età.
   Possiamo e dobbiamo aiutarli anche con un
semplice corsa.
   La lezione è durata circa un'oretta e mezza,
prima di poter partecipare verrà consegnato a
tutti gli studenti un passaporto solidale, oggetto
fondamentale in questo progetto.
   Verranno quindi raccolte delle piccole dona-
zioni, chiedendo a famiglie e conoscenti che si
moltiplicheranno poi con i giri fatti all'anello at-
letico di Suzzara.
   Per ogni giro, gli insegnati di ginnastica con-
segneranno dei braccialetti, tutti di colore diver-
so, che serviranno a tenere il conto dei giri fatti.
   Quest'anno, in due appuntamenti nel mese di
aprile, due volontari dell'associazione verranno a
scuola per spiegare nei fatti come verrà svolto il
progetto nei particolari.                                                   Emanuele Rossato

                                                                                                               13
Territorio
                              Nasce Teen House
          Un gruppo di ragazzi in alternanza scuola-lavoro del Manzoni
           che vogliono dare nuova vita all'edificio di via Don Bosco
                     dedicandolo ai giovani del territorio!
                                               di Swami de Serio
                                               e Alessia Ravara

G
         iugno del 2018. Esce un arti-                                breve intervista.
         colo sulla Gazzetta di Man-                                      Teen House è un progetto ideato
         tova, dove viene spiegata                                    per i ragazzi, che sentivano il biso-
l’idea di alcuni studenti del Manzoni     L’idea è proprio quel-      gno, la necessità di un luogo dove
di Suzzara in alternanza scuola-la-                                   potersi incontrare e svolgere alcune
voro legati al progetto co-al-co e di     la della CASA, un luogo     attività.
alcuni rappresentanti del comune          dove è l’auto gestione          L’idea di questo centro di ag-
di Suzzara sulla realizzazione della      delle persone che la fre-   gregazione per i ragazzi è davvero
TEEN HOUSE in via Don Bosco                                           molto bella. La cura e la gestione
(nei locali della ex scuola di musica).   quentano a sostenerla e     dello stabile - dice Guastalli - sarà
    Abbiamo perciò pensato, a di-         a farla vivere              affidata ad un’associazione presente
stanza di alcuni mesi, di incontrare                                  sul territorio in collaborazione con
l’assessore al welfare del comune di                                  il comune di Suzzara il quale coor-
Suzzara, il Sig. Alessandro Guastalli                                 dinerà ed affiancherà i ragazzi anche
che gentilmente ci ha concesso una                                    per le pratiche amministrative e
14
L’edificio in cui nascerà
                                                                                          la Teen House, in via Don Bosco

burocratiche delle varie attività che     le loro esperienze, un luogo dove im-     orari e giorni di apertura che ver-
si vorranno svolgere.                     parare a conoscere meglio se stessi       ranno comunicati solo dopo avere
    La struttura, che al momento          ed il mondo che ci circonda.              trovato l’associazione di riferimento.
in cui scriviamo, è ancora priva di           L’idea è proprio quella della         Anche le attività che si svolgeranno
arredi e di attrezzature, sarà aperta     CASA, un luogo dove è l’auto gestio-      sono tutte da definire.
ai ragazzi che ne faranno richiesta       ne delle persone che la frequentano          Anche a noi delle scuole medie
e fungerà da centro culturale e di        a sostenerla e a farla vivere, un posto   sarà richiesto di scrivere le nostre
associazione come ritrovo e come          dove responsabilizzare i ragazzi,         idee sull’uso e sulle attività da svol-
supporto per varie iniziative.            dove trovare amici e persone affida-      gere nella Teen House attraverso un
   L’entrata sarà sicuramente su          bili anche solo per fare due chiac-       breve questionario che probabilmen-
iscrizione per avere una maggiore         chiere.                                   te ci verrà fornito ad inizi 2019.
sicurezza.                                    Si spera quindi al più presto di         Questo progetto vuole essere un
   Ci sarà anche la presenza di adulti    trovare l’associazione che faccia da      nuovo modo di coinvolgere ragazzi e
o educatori per aiutare e coordinare i    riferimento a questo progetto e poi       adulti, comunità, comune ed asso-
ragazzi al bisogno.                       a primavera 2019 iniziare con il vero     ciazioni al fine di realizzare qualcosa
   Sarà un luogo dove, in base alle       e proprio allestimento interno della      insieme che possa rispondere alle
esigenze del gruppo dei ragazzi, le       casa.                                     esigenze dei ragazzi di oggi.
varie associazioni potranno portare           Ancora non sono stati definiti

                        Alcuni ragazzi
              protagonisti del progetto

                                                                                                                            15
Cultura

 Faccia a faccia con
 Davide Morosinotto

                         Incontro con l’autore
                                                      di Linda Davoli

V                                           Mi sono accorto della mia
          enerdì 30 novembre 2018 si è                                                  In realtà non c’è un libro che
          tenuto nell’Aula Magna della                                               preferisco, mi piacciono tutti, ognuno
          scuola Milione l’incontro
                                            passione per la scrittura                ha una propria storia che io ho curato
con l’autore Davide Morosinotto,           quando avevo la vostra età,               nei minimi dettagli. Adesso, per
organizzato per gli alunni delle scuole          ero alle medie                      esempio, sto scrivendo un altro libro,
medie di Suzzara (O. Visentini e                                                     non ho ancora in mente un titolo, la
Milione) da “Un Libro per la Testa”,                                                 protagonista è una ragazza di nome
concorso a cui partecipano entrambe       suo lavoro?                                Blu, i suoi genitori sono separati
le scuole.                                   Ho trentotto anni e sono nato in        quindi per un periodo sta a casa della
   Erano presenti molti alunni tra        provincia di Padova. Mi sono accorto       mamma e per un po’ sta dal papà.
cui una piccola parte di studenti del     della mia passione per la scrittura        Lui vive in montagna, in una località
nostro istituto, il Margherita Hack.      quando avevo la vostra età, ero alle       in cui succedono spesso cose strane;
   Abbiamo selezionato alcun              medie, a quel tempo però ero un po’        nelle vicinanze della casa di Blu ci
domande fatte dagli alunni allo           indeciso, infatti pensavo che fare lo      sono un lago ed una diga, nella vallata
scrittore per invogliarvi a leggere       scrittore fosse un lavoro monotono e       vivono diversi personaggi, un’anziana
Il Rinomato Catalogo di Walker            noioso, invece non è così! Anzi il mio     signora sente della presenze oscure
and Down, disponibile in tutte le         lavoro mi porta a girare per l’Italia      e dice di vedere dei fantasmi ma
librerie, e incuriosirvi sul nuovo        ed occasionalmente per il mondo            nessuno le crede perché ritenuta
libro che lo scrittore sta ultimando,     insieme a dei miei amici e colleghi        pazza; avvengono varie peripezie
che probabilmente uscirà l’anno           scrittori. Oltre a libri io scrivo anche   fino a che Blu non si ritrova a rischio
prossimo:                                 videogiochi.                               di vita: un uomo le punta un fucile
   Ci spiaghi un po’ del la sua vita.        Qual è, tra quelli che ha scritto, il   contro… non so come continuare
Dov’è nato? Quanti anni ha? Le piace il   libro che preferisce?                      la storia perché Blu non può morire
16
proprio a metà del racconto. Ecco                Quando scrissi il mio pri-                 non lo avrei mai inviato ad una casa
vedete, è questo che rende il mio                                                           editrice. All’interno dei miei appunti
lavoro speciale!                                 mo libro ero all’università;               c’erano anche delle immagini che io
    Ora passiamo al libro che ha                 lo inviai a duecento case                  usavo come ispirazione, così, quando
condotto tutti noi qui: “Il Rinomato            editrici con la speranza che                scoprii che alla Mondadori piaceva
Catalogo di Walker and Down”, c’è                                                           il mio libro chiesi se si potevano
differenza tra la prima edizione e la           almeno una lo pubblicasse                   includere anche i miei disegni, loro
seconda?                                          ma nessuna mi rispose                     contattarono un illustratore che creò
    Dal punto di vista estetico non ci                                                      le figure che vedete.
sono molte differenze: all’apparenza           scriveva questo libro?                           Le piace di più leggere o scrivere?
si nota solo un piccolo dettaglio                  Dipende un po’ dagli episodi. Nei            In realtà entrambe le cose mi
all’angolo del libro che nella prima           capitoli in cui Julie racconta la sua        piacciono ma nel mio lavoro sono
versione è giallo mentre nella seconda         esperienza nella scuola di correzione        una cosa sola perché uno scrittore è
è grigio. Mentre, per quanto riguarda          mi sono sentito triste, alla fine mi         tenuto a leggere in continuazione i
il contenuto, sono state apportate             sono commosso.                               suoi manoscritti.
piccole migliorie.                                 I personaggi sono reali o frutto della       Qual è il suo genere preferito?
    È stato difficile scrivere questo libro?   fantasia?                                        Mi piacciono molto i romanzi di
    È stata un’esperienza nuova perché             La maggior parte sono personaggi         fantascienza.
io non avevo mai scritto un libro              inventati, altri sono riferimenti storici        Quando e come ha scritto il suo
interamente in prima persona. La               (l’uomo che vendeva le salsicce              primo libro?
parte più difficile da scrivere è stata        all’angolo della strada che inventò              Quando scrissi il mio primo
quella di Julie perché, innanzitutto           l’Hot Dog), per alcune delle persone         libro ero all’università; lo inviai a
lei è una ragazza molto particolare in         che compaiono nel corso del racconto         duecento case editrici con la speranza
quanto ha un cuore d’acciaio e perché          mi sono ispirato a dei miei amici.           che almeno una lo pubblicasse ma
lei ha un carattere molto particolare e            A cosa sono dovute le immagini che       nessuna mi rispose tranne una ditta
diverso dal mio.                               si trovano nel corso del libro?              di videogiochi che mi chiese se volevo
    Quali emozioni ha provato mentre               Dovete sapere che questo libro           andare a lavorare con loro, fu così che
                                               non sarebbe mai stato pubblicato se          passai i primi anni della mia carriera
                                               non fosse intervenuto un mio amico           a tradurre manuali per playstation…
                                               che, a mia insaputa ha inviato le mie            Per chi non ha letto il libro questo
                                               bozze del “Catalogo” alla Mondadori;         articolo sarà stato sicuramente più
                                               a me il libro non convinceva quindi          difficile che per i ragazzi che l’hanno
                                                                                            letto e siccome coloro che hanno
                                                                                            avuto il “coraggio” di cimentarsi con
                                                                                            questo romanzo di avventura sono
                                                                                            la minoranza, vorrei concludere con
                                                                                            un consiglio che Davide Morosinotto
                                                                                            ha dato a tutti noi che stiamo ancora
                                                                                            imparando a capire come davvero
                                                                                            funziona la vita: lui ha detto che noi
                                                                                            giovani dobbiamo avere sempre il
                                                                                            coraggio di provare cose nuove anche
                                                                                            se non ci attirano particolarmente,
                                                                                            ha fatto l’esempio di un libro ma io
                                                                                            sono convinta che possa valere per
                                                                                            qualsiasi cosa.
                                                                                                “Ogni tanto provate a leggere un
                                                                                            libro che apparentemente non vi
                                                                                            interessa perché è proprio in quel
                                                                                            libro che potrebbe essere scritto cosa
                                                                                            sarete nella vita!”
                                                                                                                                17
Cultura

                  Le vere domande sulla
                 Giornata della Memoria

                   H
                              o avuto il grande piacere     personificazione.
                              di assistere a uno               Ma allora Dio è colpevole o no,
                              spettacolo interpretato       di tutte le tragedie che accadono nel
                 magistralmente dall’ Accademia             mondo?
                 Teatrale Campogalliani di Mantova             Colpisce la svalutazione, in un

27               nella sede in piazza d’Arco. Lo
                 spettacolo presenta la voglia di
                 riscatto che risiede negli occhi di un
                                                            questo periodo, della persona,
                                                            venduta a pochi soldi: capelli, denti,
                                                            ossa, addirittura pelle. Tutto ciò fa
Gennaio          ex attrice di teatro ebrea, Elga Firsch,
                 rinchiusa per anni come deportata
                                                            rabbrividire ancora oggi, ma bisogna
                                                            sentirlo per esserne coscienti.
2019             nel campo di concentramento di
                 Maidanek. Elga si convince che ci
                                                               Allora la risposta qual è? In
                                                            realtà dobbiamo appunto studiare

Processo a Dio   debba per forza essere un motivo
                 per il quale accadde questa terribile
                                                            la storia e “NON DIMENTICARE”,
                                                            perché l’uomo ha le sue debolezze

di Stefano
                 tragedia, e in tutti i suoi ragionamenti   e può cadere in follie per piccoli
                 trova un colpevole: Dio.                   avvenimenti determinati
                    Stabilisce di fare un vero e proprio    “sciocchezze” sul momento.
Massini          processo: invitando altri deportati
                 del campo e un rabbino a difesa di
                                                               La vera colpa è dell’uomo che si
                                                            crea il male da solo per compensare
                 “Dio”, che semplicemente era un            altri problemi, di cui ha bisogno di
                 soldato delle SS che per prendere in       una risposta.
                 giro affermava di esserne la stessa                               Carolina Carra

18
Donne rivoluzionarie

                                                                & Tamara Burkle
                                                                                                        di Carolina Carra

Emmeline Pankhurst

L                                                                O
      a gente della sua epoca non la ricorda certo come                     ra facciamo un passo avanti verso il nostro
      una persona che si faceva passare inosservata, per                    presente.
      lei combattere è sempre stato normale, una vera e                        Lei è un esempio per tutte le donne della
propria sfida. Infatti viene ricordata ancora oggi come la     nostra epoca. È la vera fondatrice del movimento che ha
prima donna a volere essere indipendente.                      creato scalpore nel mondo dello spettacolo, e non solo:
   Incontro la sig.ra Pankhurst nella sede principale della    Me too. Creato da lei stessa per dare una voce a tutte le
WPSU (Women’s Social and Political Union), mentre in-          donne frutto di molestie sessuali, soprattutto di colore.
daffarata sta preparando i prossimi volantini di protesta.     Ma in realtà c’è stato uno sbaglio, lei non intendeva asso-
“Azioni dimostrative, non parole, doveva essere il nostro      lutamente che fosse contro il caso di Harvey Weinstein,
motto permanente”                                              le serviva solo per dare i diritti a tutte le donne afroame-
   È sempre stata attiva politicamente, sosteneva ferma-       ricane che sperano da tempo in un modo per riuscire a
mente di dover dare alle donne la possibilità di votare, e     parlare. Ora chiediamole
per tutta la vita ha combattuto con uomini, e non solo,           Perché è importante?
difendendosi fino all’ultimo. Ora chiediamo:                      Le donne hanno bisogno di supporto per fare o conti
   Come mai questa necessità?                                  con quello che è successo e liberarsi da qualsiasi peso o
   Perché scegliere di fronteggiarsi per il voto alle donne?   senso di colpa.
È sempre stato un diritto per gli uomini quello di poter          Secondo lei le donne hanno bisogno di una voce per
votare, e quindi perché non darlo alle donne. In fondo         sentirsi rispettate?
anche loro hanno per forza qualcosa da dire, no?                  Ho dato il via al movimento Me too perché nonostante
   Quindi noi possiamo sostenere le nostre idee libera-        le varie battaglie tutte le donne di colore come me non
mente?                                                         hanno ancora la possibilità di farsi sentire. Devono ini-
   Naturalmente, tutti devono poter esprimere la pro-          ziare a denunciare, è per il loro bene.
pria idea, giusta o sbagliata che sia. Almeno dobbiamo            Come mai battersi per un problema di questo carat-
provarci, tutti abbiamo desideri per cambiare la nostra        tere?
società e un modo per poterli evidenziare è votare ciò che        Anch’io ho subito molestie e so che non è facile par-
riteniamo giusto.                                              lare. Si teme sempre di qualcosa, tutta la propria visione,
   Però, come ci ha dimostrato la sua storia, si incontra-     soprattutto sulle persone, cambia completamente.
no delle difficoltà per raggiungere l’obiettivo?                  Ha anche dietro una sorta di razzismo?
   Ne ho incontrate di persone contrarie al mio pensiero,         Sì, perché tutt’oggi per le nostre differenze vengono
ma non mi sono mai fatta abbattere, è questo il segreto.       creati muri.
Vivere per le proprie idee.                                       Si ritiene una persona che potrebbe, come tutte le sue
   “Possono servire meglio la nazione tenendoci lontane        antenate, cambiare la storia?
dagli apparati e dalle tradizioni politiche del partito ma-       Ci proverò, nulla è impossibile. Almeno provarci mi
schile che , con il consenso universale, ha sempre lasciato    renderà sicura di aver fatto almeno un tentativo.
a desiderare”.                                                    Si tratta di rafforzare il potere attraverso l’empatia.
                                                                                                                       19
Sport

I più veloci del mondo.
O almeno...della provincia.

          di Serena Buccella
          e Barbara Liperoti

  U
            n risultato eccezionale ma
            non inaspettato, si sapeva                                               vincitrice la rappresentativa d’isti-
            che tra le nostre fila spor-                                             tuto che avrà totalizzato il minor
tive si nascondo veri talenti. E non                                                 punteggio sommando i punteggi dei
solo dal fisico buono, ma anche dal                                                  suoi tre migliori classificati. In casi
cuore generoso.                                                                      di parità prevarrà la rappresentativa
   Lo scopo è di rendere gli studenti                                                che avrà ottenuto il migliore piaz-
più partecipi e protagonisti nel mon-                                                zamento individuale. Venivano così
do dello sport, includendo anche                                                     premiati i primi sei atleti classificati
quelli che non mostrano particolari                                                  di ogni categoria prevista.
abilità motorie, ma hanno capacità         Suzzara.                                     Abbiamo intervistando due nostri
particolari che possono essere di             Finalmente il gran giorno, il 30       compagni protagonisti diretti della
supporto e di aiuto all'attività spor-     novembre, accompagnati dai profes-        competizione: prima di correre
tiva.                                      sori Rossella Dalmaschio e Gregorio       hanno fatto un po' di riscaldamento
   Ed ecco che entro la fine di            Menzà gli iscritti alla competizione      e un po' di stretching. Veniva quindi
novembre 2018 sono arrivate le             sono partiti per il Campo Scuola di       assegnato loro il cartellino gara e
iscrizioni dei partecipanti di diversi     Mantova.                                  appuntato sul petto con una spilla,
istituti, massimo 10 per ciascuna             Cerchiamo di capire le classifiche.    costituiva il documento di gara e
categoria per competizione. Prima             Dunque, i punteggi sono indivi-        doveva necessariamente essere con-
della gare, durante l'anno scolastico,     duali e di squadra per tutte le catego-   segnato al giudice d’arrivo.
gli alunni hanno seguito un allena-        rie previste, assegnando 1 punto al          Pronti, partenza, via!
mento preciso che hanno svolto due         primo, 2 al secondo, fino all’ultimo         Allo sparo hanno iniziato a
volte a settimana all'anello atletico di   regolarmente punteggiato; risulterà       correre prima i ragazzi e le ragazze
20
Chi vuole pattinare?
                                            Abbiamo fatto qualche domanda
                                                alla nostra allenatrice
                                                             di Matilde Marani
                                                            e Isabella Allegretti

                                            S
                                                 iamo due ragazze della 1aD, Matilde e Isabella.
                                                 Pratichiamo pattinaggio e abbiamo fatto un'in-
                                                 tervista alla nostra allenatrice.

                                                Come ti chiami?
                                                Mi chiamo Betta e insegno pattinaggio presso
                                            l'Associazione Rotellistica "Castello" di Suzzara.
                                                Com'è nata la tua passione per il pattinaggio?
                                                Da bambina andavo a vedere i saggi di pattinag-
                                            gio e sono rimasta colpita dai body delle pattinatrici.
                                            Da lì è nato il mio interesse e ho cominciato a pat-
                                            tinare.
                                                Chi ti ha incoraggiato nel continuare a pattina-
                                            re?
                                                Mi hanno incoraggiato molto i miei genitori.
                                                Quando hai iniziato a pattinare?
di prima media, quindi i ragazzi di
                                                Ho iniziato a 9 anni e non ho più smesso da al-
seconda e i ragazzi di terza.
                                            lora!
   Risultato sorprendente per il
                                                Hai partecipato a gare importanti?
nostro istituto! I ragazzi di seconda e
                                                Sì, a livello professionistico ho partecipato a varie
terza hanno avuto un ottimo pun-
                                            gare, fino ai campionati italiani. Poi ho iniziato a fare
teggio, soprattutto le femmine che si
                                            l'insegnante di pattinaggio.
sono classificate prime, portando a
                                                Com'è questa attuale esperienza?
casa il posto di primo classificato.
                                                Mi piace molto insegnare alle future pattinatrici:
   Inoltre quest'anno le prime 2
                                            spero di trasmettere la mia stessa passione!
squadre che avranno totalizzato il
minor punteggio, avrà la possibilità
di classificarsi per le regionali che si
svolgeranno a Monza.
Bravi ragazzi!
                                                                                                        21
Fotografia

                    Qualcuno ha detto foto?
                        Un breve viaggio nel mondo della fotografia

                                           di Lisa Primavera

L
       a fotografia nasce nel 1839,più                                        Josef Koudelka.
       precisamente il 7 gennaio,                                                Uno dei lavori più entusiasmanti
       quando lo studioso e uomo                                              di Koudelka è stato "Terra Santa",
politico François Jean Dominique                                              un reportage tra Palestina e Israele
Arago, eletto deputato nel 1830,                                              che ha mostrato una luce diversa dai
spiegò nei dettagli all'Accademia di                                          fatti che sentiamo e vediamo in quei
Francia l'invenzione di Louis Mandé                                           luoghi.
Daguerre, la dagherrotipia (antico
processo fotografico che usava lastre
di rame argentato ricoperte di iodu-
ro d'argento).                           la ragazza afgana di Steve McCurry
    Questi che seguono sono alcuni
                                                                                               Israele di Joseph Koudelka
dei maggiori fotografi che attraverso
il loro obbiettivo hanno dato occhi,
in certi casi, a chi non ne aveva. Le
loro fotografie non sono semplici
immagini, ma raccontano intere
storie, racconti che stanno dietro a
persone, luoghi e fantasie.
    Robert Capa, Steve McCurry,
Robert Doisneau, Oliviero Toscani,
22
Libri
Un classico Qualcuno ha detto libri?
                                                  Una piccola selezione di letture interessanti

                                                                                   Le poesie parlano di tante cose
                                         La ragazza del treno                      diverse, tipo la creatività e l’amore
                                         di Paula Hawkins                          attraverso metafore sulla musica.
                                         Rachel prende il treno ogni mattina,
                                         osservando una coppietta felice che       La bambina che amava Tom Gordon
                                         fa colazione sul balcone. Un giorno       di Stephen King
                                         Rachel vede qualcosa di strano e          Trisha sta andando

S
      i è aperta la nuova edizione       pochi giorni dopo la donna che vive-      con sua madre e suo
      di Un libro per la testa, la       va in quella casa scompare. L’unico       fratello a fare una
      manifestazione per appassionati    scopo di Rachel, dopo la scomparsa        gita sui Monti
lettori che proclameranno il 16          della donna, è di trovarla e sapere       Appalachi ma
marzo 2019 il libro vincitore            cosa le è successo.                       sbaglia sentiero
dell’anno, votato a maggioranza da                                                 e si smarrisce nel
una giuria di studenti e individuato     Starlight                                 bosco. Con in testa
in una rosa di quattro libri.            di Cristina Chiperi                       il suo cappello dei
   Il nostro istituto vede la            Daisy ha dovuto                           Red Sox, squadra in cui gioca il suo
partecipazione di tre classi prime       trasferisrsi con                          mito Tom Gordon, riesce a cavarsela
(1aA-D-E), di tre classi seconde (2aA-   la madre dopo il                          finché si accorge
D-E), di un libero lettore della 3aB e   divorzio dei ge-                          che qualcuno o qualcosa la spia e la
di due liberi lettori di 3aE.            nitori. Nei grigi                         segue tra gli alberi.
   Sabato 9 febbraio durante la          corridoi dell’univer-
cerimonia dell‘Investitura, sono stati   sità incontra una persona che non         Il mondo dei Feral di Jacob Grey
svelati i libri in concorso.             avrebbe mai rivoluto vedere: il suo       Caw è stato abbandono dai genitori
                                         ex-migliore amico che ha l’ha tradita     quando era molto piccolo. È stato
                                         molto tempo prima.                        poi cresciuto
                                                                                   da tre corvi, con i quali riesce a par-
                                                               Scuola media: gli   lare come se fossero umani. Scopre
                                                             anni peggiori della   però che ci sono altre persone come
                                                              mia vita di James    lui, alcune davvero malvagie. Caw
                                                                       Patterson   vuole conoscere quelle persone, ma
                                                                Rafe è in prima    anche scoprire perché i suoi genitori
                                                                media, e non sa    lo hanno abbandonato.
                                                           assolutamente come
                                                           sopravvivere. Se non
                                                                                                           Riccardo Mutti
                                                            sei popolare nessu-
                                         no ti calcola e non hai amici, mentre
                                               se sei popolare avrai un sacco di
                                                                           amici
                                           e perfino i professori saranno nem-
                                         meno cattivi con te. Rafe fa parte del
                                           primo gruppo ma, fortunatamente,
                                          ha trovato un modo di sopravvivere.
                                         Poesie jazz per cuori curiosi
                                         di Paolo Fresu
                                                                                                                       23
Musica
I vostri cantanti
preferiti
Un sondaggio dai risultati inaspettati

di Valentina Tagliati
Dafne Palazzani
Beatrice Volta
Kristel Sokoli
e Miriam Hu

N
          elle settimane che hanno
          preceduto l'uscita di questo
          magazine sono state affissi
in giro per la scuola una serie di
sondaggi in cui si chiedeva di stilare
una classifica dei cantanti o gruppi
musicali preferiti.
   Il sondaggio ha riguardato sia stu-
denti che professori, con differenzia-
zione degli elenchi proposti; l’elenco
dei cantanti è stato distribuito in
tutte le classi e in sala insegnanti ed
è stato ritirato dopo cinque giorni;
i cantanti appartengono a diversi i
generi (cantautori, pop, rap, trap).
   Ognuno ha potuto esprimere an-
che più di una preferenza (secondo
i nostri calcoli in media gli studenti
ne hanno espresse 4) ed è stata data
la possibilità di aggiungere altri
nominativi all’elenco dei cantanti (al-
cuni studenti hanno colto l’opportu-
nità, come anche i professori)e per la
classifica dei professori è stata fatta
la top 5 perché il numero di voti si
è concentrato per lo più su cinque
cantanti.
   È curioso osservare come le
classifiche riportate qui sotto, non
corrispondano in realtà a quelle
attualmente pubblicate da radio e
canali musicali.
24
Concerto di Natale
                                                     Sempre un successo
                                                                  Pienone all'auditorium La Quercia

                                         I
                                             l concerto di Natale degli alunni           Nell’orchestra erano presenti anche
Focus                                        della scuola media Falcone del
                                             Margherita Hack, si è tenuto mar-
                                                                                      i professori di musica Massimo Za-
                                                                                      nini con il fagotto e Gianluca Benatti
musica                                   tedì 18 dicembre all’auditorium La           con il piano e con il flauto traverso la
                                         Quercia. Nonostante la serata fredda,        professoressa di Lettere Elisa Masot-
                                         la sala era gremita di gente ed è stato      to; molti altri professori sono stati
  Parole                                 un successo. Gli alunni di 1°, 2° e 3°       avvistati tra il pubblico. La nostra
  di Mistaman                            media si sono impegnati nell’ ese-           dirigente, la prof.ssa Paola Bruschi,
                                         guire numerosi brani natalizi e non,         che non è stata presente a causa di un
    Ogni giorno usiamo le parole per     per salutare le famiglie e i docenti e       impegno, ha fatto comunque avere
esprimerci e nella cultura hip-hop le    per condividere il lavoro di diversi         una lettera di auguri e incoraggia-
parole hanno un ruolo centrale: la       mesi di studio e lavoro con i docenti        mento per gli studenti, letta prima
bravura di un rapper si misura con       dell’indirizzo musicale del nostro isti-     dell’inizio del concerto dal vicepresi-
la capacità di usarle in modo cre-       tuto, la prof.ssa Lodi Rizzini, la prof.     de Riccardo Tibelli.
ativo; un artista esempio di questa      ssa Terenzio, il prof. Grimaldi.                Durante il concerto si è tenuto un
capacità è Mistaman, un rapper              I brani eseguiti durante il concer-       mercatino, organizzato dal Comitato
trentino che, nel 2010, pubblicò la      to sono stati: il Banchetto Nuziale,         Genitori, durante il quale sono stati
canzone Parole. Parla di come lui        Merrily We Roll Along, 4, Ungare-            esposti gli Sferusei realizzati in occa-
usa le parole e di come bisognerebbe     sca, la Marcia, Fantasia di Natale,          sione della Giornata internazionale
usarle; una delle frasi che fa capire    Oh when the saints go marching in            dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adole-
questo è: «Se ne avessi una sola, io     e gli strumenti suonati il violino, il       scenza dai ragazzi delle classi prime
, la userei per combattere». Questa      violoncello, il clarinetto e il flauto       del nostro istituto presso la Galleria
canzone è piena di riferimenti e gio-    traverso. Inoltre, gli alunni delle classi   del Premio di Suzzara. Il concerto si
chi di parole, per di più il cantante    prime hanno cantato i brani: Buon            è concluso con grande soddisfazione
non usa mai la parola “parole”.          Natale, Jingle Bell Rock e We Wish           dei ragazzi e dei professori.
    Il ritmo è molto orecchiabile e le   You a Merry Christmas. Ogni brano è
frasi che colpiscono di più sono:        stato accolto da numerosi e fragorosi                              Dafne Palazzani
    «Tu impara quelle chiave per apri-   applausi.                                                             Kristel Sokoli
re le tue porte»
    «Poi tutti son capaci a far volare
quelle grosse»
    «Ma ricordati che i fatti parlan
sempre più forte»
    «Apprezzo chi mi da la sua ma se
poi se la rimangia spero gli esplodi
nella pancia»
    «Ognuna c’ha la sua radice, puoi
inventarne d’infinite»

                    Francesca Turrini

                                                                                                                          25
Intrattenimento
     S
      erena Carra e Valentina Ianes hanno immaginato una scena in cui la nostra astrofisi-
      ca immagina e realizza una astronave capace di portrarci lontano nell’universo.
         Chissà, un giorno forse sarà possibile. Nel frattempo continuiamo a sognare.

26
E
         se davvero potessimo viaggaiare tra le stelle?
            Magari è stata questa la domanda che non solo la nostra Margherita Hack si è
         posta, ma tutta l'umanità, da quando esiste, ha cercato di dare una risposta a questa
domanda.
  E se fossimo soli nell'universo, non credete sia un terribile spreco di spazio?

                                                                                                 27
Le stelle siamo noi

   il viaggio...
è appena iniziato
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