ITE PIRIA-FERRARIS/DA EMPOLI - PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
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ITE PIRIA-FERRARIS/DA EMPOLI PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
INDICE Prefazione Quadro normativo di riferimento Didattica a Distanza e Didattica Digitale Integrata Finalità, ambito di applicazione e informazione 1 Organizzazione 1.1 Analisi del fabbisogno 1.2 Finalità ed obiettivi della DDI 1.3 Ambito di applicazione 1.4 Animatore digitale e Team per l’innovazione 1.5 Criteri generali per lo svolgimento della didattica a distanza 1.6 Metodologie e strumenti utilizzati per la didattica a distanza 1.7 Criteri specifici per l’articolazione delle attività 1.8 Orario delle lezioni. 1.9 Registro elettronico 1.10 Organi collegiali 1.11 Monitoraggio delle attività 1.12 Integrazione Regolamento d’Istituto 1.13 PCTO 2 Verifica 2.1 Metodologie e strumenti 3 Valutazione 3.1 Criteri e modalità di verifica 3.2 Griglie di valutazione 4 Alunni Disabili, BES, Fragili 4.1 Disciplina alla luce delle Linee guida sulla DDI 4.2 Percorsi di apprendimento in caso di isolamento o condizioni di fragilità 4.3 Attività di insegnamento in caso di quarantena, isolamento domiciliare o fragilità 5 Privacy e Rapporti scuola-famiglia 5.1 Rinvio al documento del Ministero dell’istruzione, in collaborazione con l’Autorità garante per la protezione dei dati personali, 5.2 Rapporti scuola-famiglia 6 Formazione docenti 6.1 Aggiornamento Piano Triennale di Formazione d’Istituto alla luce delle Linee guida sulla DDI Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
PREFAZIONE QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Legge 15 marzo 1997, n. 59 recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa" e, in particolare, l’articolo 21 relativo all’autonomia delle istituzioni scolastiche; Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante “Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado”; Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 contenente “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; Decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, recante “Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti”, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159; Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID- 19” convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13; Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica n.1 del 25 febbraio 2020; D.P.C.M. 4 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del Decreto – Legge 23 febbraio 2020, n. 6 Nota prot. 278 del 6 marzo 2020 disposizioni del Ministero dell’Istruzione applicative della direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 25 febbraio 2020, n. 1; Nota 388 del 17 marzo 2020 del Ministero dell’Istruzione - Emergenza sanitaria Coronavirus. Prime indicazioni operative per attività didattiche a distanza; D.P.C.M. 8 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19; D.P.C.M. 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale. Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica n.2 del 12 marzo 2020; Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27; Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35; Decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, nonchè in materia di procedure concorsuali e di abilitazione e per la continuità della gestione accademica”, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41; Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77; Decreto Ministeriale 26 giugno 2020 Piano Scuola-Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021; O.M. 23 luglio 2020, n. 69; D.M. 7 agosto 2020, n. 89, Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39; C.C.N.L. comparto Istruzione e Ricerca 2016-2018 del 19 aprile 2018; C.C.N.L. comparto Scuola 2006-2009 del 29 novembre 2007. L’adozione del D.P.C.M. 8 marzo 2020 ha imposto ai Dirigenti Scolastici di fare ricorso all’attività didattica a distanza per sopperire all’intervenuta sospensione delle lezioni frontali, sino al termine dello stato emergenziale da Coronavirus. Nello specifico, per mezzo dell’autonomia didattica, il dirigente individua, attraverso il suo Atto d’indirizzo, per l’intero istituto obiettivi generali e particolari del sistema nazionale d’istruzione nel rispetto della libertà d’insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte dell’utenza – famiglie e del diritto di apprendere da parte degli studenti. Di conseguenza sussiste uno specifico obbligo per le scuole di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.). Dunque è compito del Dirigente Scolastico e del Collegio dei Docenti incentrare la propria attività sulla ricerca di un efficiente apparato regolamentare da adottare per disciplinare la Didattica digitale integrata, tenendo fermo il rispetto delle predette funzioni che devono necessariamente essere coordinate con le disposizioni in materia di Coronavirus per quanto riguarda la didattica on-line. Si devono, infatti, adeguare le nuove forme di insegnamento alle Linee guida emanate dal MI, in un’ottica di flessibilità e senza trascurare aspetti di cruciale importanza quali la tutela della salute dei docenti, dei discenti e il rispetto della privacy che, nell’era della digitalizzazione, acquistano un rilievo tutt’altro che secondario. Ciò, ovviamente, risulta possibile esclusivamente in un contesto di cooperazione e collaborazione tanto con le famiglie, quanto con il personale impiegato presso le istituzioni. Proprio per questo le scelte operate dal Collegio dei Docenti confluiscono in un apposito documento ufficiale cui genitori e insegnanti potranno far riferimento al fine di ottenere una linea comune di azione e, conseguentemente, esercitare il proprio diritto alla trasparenza e alla legittimità dell’azione amministrativa: il Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata. Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
In quest’ottica il Collegio dei Docenti PREMESSO - che l’ITE “Piria/Ferraris/Da Empoli” di Reggio Calabria ha già adottato dall’A.S. 2018-19 la piattaforma Google Suite for Education, come strumento fondamentale per integrare la didattica tradizionale con le metodolgie didattiche innovative e i Virtual Learning Environment che siano funzionali al miglioramento della performace del processo di apprendimento-insegnamento, usando le tecnologie e le metodologie adeguate per rendere il discente protagonista responsabile della propria esperienza di costruzione della conoscenza per il lifelong learning, così come indicato nel relativo Ptof; - che tutta l’attività didattica verrà svolta in presenza a condizione che vengano sciolte le riserve relative all’assegnazione di personale richiesto, in quanto solo a fronte di un incremento di organico le strutture e il personale docente, ATA ed amministrativo a disposizione della nostra scuola consentirebbero di assicurare il distanziamento fisico e tutte le altre norme di carattere sanitario previste dalla normativa AntiCOVID; - che ci si riserva la facoltà di modificare tale decisione laddove si dovessero evidenziare, nel quotidiano svolgersi della vita scolastica, assembramenti e mancato rispetto delle regole sanitarie di sicurezza da parte degli alunni e/o del personale scolastico; SOTTOLINEATO - che, nel caso in cui si dovesse rendere necessaria la sospensione di tutte le attività didattiche in presenza per l’intera scuola o per una singola classe per esigenze sopravvenute di contenimento dell’epidemia da Covid19, la Didattica digitale integrata si trasformerà automaticamente in Didattica a distanza alla quale si applicheranno le disposizioni contenute nel presente Piano Scolastico per la DDI; in piena continuità di azione con l’innovazione tecnologica, metodologica e didattica già avviata in precedenza rispetto all’emergenza Covid, ELABORA Il seguente Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata. Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA E DIDATTICA A DISTANZA In una Scuola al passo con l’innovazione le attività si sviluppano in un ambiente di apprendimento innovativo, costituito da tutto l’insieme di attori, strumenti e tecnologie, che realizzano l’esperienza di apprendimento-insegnamento in uno spazio (sia fisico che virtuale) in cui rendere costantemente lo studente protagonista responsabile e consapevole dell’esperienza di apprendimento come costruzione della conoscenza. Le metodologie tradizionali vengono affiancate da metodologie innovative per un approccio multidimensionale ed integrato secondo i principi del blended-learning. Si attuano così, pienamente, le dinamiche del lifelong-learning con strumentazione innovativa e digitale, ma soprattutto con metodologie didattiche innovative che si avvalgono di tale strumentazione al fine di ottimizzare la performance del processo di insegnamento-apprendimento. Il setting didattico così realizzato, quindi, rappresenta il risultato di un adeguato equilibrio progettuale tra aspetti metodologici, pedagogici, tecnologici e contenutistici in cui l’ambiente fisico e l’ambiente virtuale costituiscono l’uno l’estensione dell’altro in continuità formativa: strumenti tradizionali (penne, quaderni, lavagne, libri, banchi) e strumenti digitali (LIM, computer, tablet, smartphone) assieme alle metodologie innovative che integrano quelle tradizionali costituiscono il punto di forza per una scuola che abbia al centro il discente in termini di protagonismo responsabile e positivo. In una scuola così progettata ci sono “learning object” sempre disponibili nel cloud e le relazioni tra tutti gli attori si avviano in presenza ma proseguono anche in rete. E' una scuola non più chiusa ma aperta perché: il riferimento non sono più i programmi, intesi come lista di contenuti che l'insegnante deve fornire, ma le competenze che la società richiede; oltre ai libri presenti nella classe si ha accesso, grazie a internet, alla piattaforma didattica adottata dall’istituto e ai motori di ricerca, a biblioteche virtuali, musei, archivi multimediali, basi di dati, siti scientifici di tutto il mondo; si può accedere a risorse praticamente illimitate e gratuite: strumenti di comunicazione quali e-mail, chat e videochat, strumenti di archiviazione e di sharing e di produzione collaborativa di testi, di video, di immagini, di link; si superano i confini temporali (l'ora di lezione) e spaziali (l'aula) e si rispetta il cosiddetto "tempo interno” dell’utente. Didattica Digitale Integrata. Per Didattica Digitale Integrata (DDI) si intende la metodologia innovativa di insegnamento- apprendimento, rivolta a tutti gli studenti della scuola secondaria di II grado, come modalità didattica complementare che integra o, in condizioni di emergenza, sostituisce, la tradizionale esperienza di scuola in presenza con l’ausilio delle metodologie didattiche innovative che si avvalgono di piattaforme digitali e delle nuove tecnologie. In quest’ottica la DDI è lo strumento didattico che serve quotidianamente a potenziare la performance dell’esperienza di apprendimento-insegnamento, consentendo altresì – in termini di DaD - di garantire il diritto all’apprendimento delle studentesse e degli studenti sia in caso di nuovo lockdown, sia in caso di Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
quarantena, isolamento fiduciario di singoli insegnanti, studentesse e studenti, che di interi gruppi classe. La DDI è orientata anche alle studentesse e agli studenti e al personale docente che presenta fragilità nelle condizioni di salute, opportunamente attestate e riconosciute, consentendo a questi per primi di poter fruire della proposta didattica dal proprio domicilio, in accordo con le famiglie. Didattica a Distanza. E’ una modalità di didattica che permette a studenti e insegnanti di proseguire il percorso di formazione e apprendimento anche se “fisicamente” distanti. Deve essere intesa come un dare vita ad un ambiente di apprendimento, per quanto inconsueto, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta. Questa modalità di didattica può avvenire in tempo reale attraverso la connessione in Virtual Learning Environment (modalità sincrona) e attraverso la distribuzione di materiale accessibile online (modalità asincrona). L’esperienza della Didattica a Distanza, svolta durante il periodo di lockdown da COVID19 in tutte le scuole di ogni ordine e grado, per gli istituti di istruzione secondaria superiore non viene messa da parte ma si trasforma in Didattica Digitale Integrata. La Didattica a Distanza è stata, per un buon intervallo di tempo, l’unica modalità per interagire con gli studenti e per svolgere un percorso di insegnamento-apprendimento. Con la Didattica Digitale Integrata la modalità di interazione a distanza, operata attraverso gli strumenti “digitali”, integrerà la didattica in presenza, secondo modalità legate alla situazione di ogni singola scuola (infrastrutture tecnologiche, età e competenze degli studenti), delineate ed approvate dal Collegio dei Docenti sulla base delle Linee Guida emanate dal Ministero dell’Istruzione. Infatti il D.L. 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, con Legge 6 giugno 2020, n. 41, all’articolo 2, comma 3, stabilisce che il personale docente assicura le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione, ed integra pertanto l’obbligo, prima vigente solo per i dirigenti scolastici, di “attivare” la didattica a distanza mediante adempimenti dirigenziali relativi all’organizzazione dei tempi di erogazione, degli strumenti tecnologici, degli aiuti per sopperire alle difficoltà delle famiglie e dei docenti privi di sufficiente connettività. FINALITÀ, AMBITO DI APPLICAZIONE E INFORMAZIONE 1. Il presente Piano scolastico per la DDI individua le modalità di attuazione della Didattica digitale integrata dell’Istituto Tecnico Economico Piria/Ferraris/Da Empoli. 2. Il Regolamento è redatto tenendo conto delle norme e dei documenti elencati in premessa ed è approvato, su impulso del Dirigente scolastico, dal Collegio dei docenti, l’organo collegiale responsabile dell’organizzazione delle attività didattiche ed educative della Scuola, e dal Consiglio d’Istituto, l’organo di indirizzo politico-amministrativo e di controllo della scuola che rappresenta tutti i componenti della comunità scolastica. 3. Il presente Regolamento ha validità a partire dall’anno scolastico 2020/2021 e può essere modificato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto anche su proposta delle singole componenti scolastiche e degli Organi collegiali, previa informazione e condivisione da parte della comunità scolastica. 4. Il Dirigente scolastico consegna o invia tramite posta elettronica a tutti i membri della comunità scolastica il presente Regolamento e ne dispone la pubblicazione sul sito web istituzionale della Scuola. Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA ORGANIZZAZIONE 1.1 Analisi fabbisogno All’inizio di ogni anno scolastico la scuola avvierà una rilevazione del fabbisogno di strumentazione tecnologica e di connettività, a fronte del continuo mutare del quadro di riferimento a seguito dell’ingresso dei nuovi alunni nelle classi. Successivamente verranno concessi in comodato d’uso gratuito, secondo i criteri approvati in Consiglio di Istituto, gli strumenti per il collegamento agli alunni che non abbiano l’opportunità di usufruire di device di proprietà. La rilevazione riguarderà anche il personale docente a tempo determinato al quale, se non in possesso di propri mezzi, potrà essere assegnato un dispositivo in via residuale rispetto agli alunni e solo ove il fabbisogno da questi espresso sia completamente soddisfatto. Per quanto attiene la garanzia di connettività, oltre alla prosecuzione degli accordi a livello nazionale con i principali gestori di telefonia mobile garantiti dall’AgID, la scuola riavvierà o instaurerà nuovi contratti per l’acquisto di sim dati. 1.2 Finalità e obiettivi della DDI L’inserimento delle nuove tecnologie nei processi formativi genera principalmente motivazione allo studio e all’approfondimento personale, in quanto l’alunno è autonomo nella costruzione attiva della propria conoscenza. Nella Didattica digitale integrata, ai sensi delle Linee guida del MI 7/8/2020, ”al Team dei Docenti e ai Consigli di Classe è affidato il compito di rimodulare le progettazioni didattiche individuando i contenuti essenziali delle discipline, i nodi interdisciplinari, gli apporti dei contesti non formali e informali all’apprendimento, al fine di porre gli alunni, pur a distanza, al centro del processo di insegnamento-apprendimento per sviluppare quanto più possibile autonomia e responsabilità”. In altre parole la progettazione della DDI deve tenere conto del contesto e assicurare la sostenibilità delle attività proposte, un adeguato equilibrio tra le AID (Attività Integrate Digitali) sincrone e asincrone, nonché un generale livello di inclusività nei confronti degli eventuali bisogni educativi speciali, evitando che i contenuti e le metodologie siano la mera trasposizione online di quanto solitamente viene svolto in presenza. Il materiale didattico fornito agli studenti deve inoltre tenere conto dei diversi stili di apprendimento e degli eventuali strumenti compensativi da impiegare, come stabilito nei Piani didattici personalizzati, nell’ambito della didattica speciale. La proposta della DDI deve inserirsi in una cornice pedagogica e metodologica condivisa che promuova l’autonomia e il senso di responsabilità delle studentesse e degli studenti, e garantisca omogeneità all’offerta formativa dell’istituzione scolastica, nel rispetto dei traguardi di apprendimento fissati dalle Linee guida e dalle Indicazioni nazionali per i diversi percorsi di studio, e degli obiettivi specifici di apprendimento individuati nel Curricolo d’istituto. In quest’ottica si sottolinea che le finalità e gli obiettivi insiti nell’uso delle tecnologie informatiche sono i seguenti: FINALITA’ favorire la padronanza della multimedialità come capacità di utilizzare i diversi strumenti; incoraggiare l’adozione di nuovi stili cognitivi nella comunicazione e nella progettazione; sostenere la creazione di una mentalità di rete contro la frammentazione e il localismo; Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
creare uno spazio entro il quale far convergere i diversi linguaggi e le varie tematiche, generando la revisione dei contenuti, degli impianti e mobilitando le energie e la creatività in direzioni innovative; permettere allo studente di accedere a un sapere dinamico che egli stesso approfondisce, mettendone i risultati a disposizione di altri; progettare adeguatamente il setting didattico in unione alle opportune scelte metodologiche e pedagogiche al fine di ottimizzare la performace del processo di insegnamento-apprendimento e rendere il discente protagonista consapevole e responsabile della personale azione di costruzione della conoscenza; integrare la didattica tradizionale al fine di progettare adeguati ambienti di apprendimento potenzianti l’esperienza di apprendimento significativo in termini di lifelong learning. OBIETTIVI adattare la progettazione dell’attività educativa e didattica in presenza alla modalità a distanza, anche in forma complementare, affinché la proposta didattica del singolo docente si inserisca in una cornice pedagogica e metodologica condivisa, che garantisca omogeneità all’offerta formativa dell’istituzione scolastica; attivare nuovi interscambi comunicativi tra studenti e docenti attraverso strumenti quali la videoconferenza, i forum di discussione, le chat, le banche dati, i sistemi di autovalutazione, le bacheche elettroniche, le piattaforme VLE e i relativi learning object; potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali necessari per la realizzazione della DDI; formare i docenti per l’innovazione metodologico-didattica al fine di migliorare le loro competenze come registi del setting didattico nell’esperienza di insegnamento- apprendimento con specifica attenzione alla Didattica a distanza; potenziare le infrastrutture di rete; valorizzare le migliori esperienze maturate all’interno della nostra scuola durante il periodo di sospensione delle attività didattiche in presenza; definire i criteri e degli strumenti cui fare riferimento durante lo svolgimento della DDI; creare opportuni repository, cioè archivi informatici in cui raccogliere dati e informazioni in formato digitale, valorizzati e catalogati sulla base di metadati che ne permettono la rapida individuazione. Il repository potrà costituire strumento utile non solo per la conservazione, ma anche per ulteriore fruibilità nel tempo di quanto prodotto dai docenti e dagli studenti stessi, anche in modalità asincrona. 1.3 Ambito di applicazione Le Linee guida per la DDI adottate dal MI recitano “Ogni istituzione scolastica del Sistema nazionale di istruzione e formazione definisce le modalità di realizzazione della didattica digitale integrata, in un equilibrato bilanciamento tra attività sincrone e asincrone. La didattica digitale integrata, intesa come metodologia innovativa di insegnamento- apprendimento, è rivolta a tutti gli studenti della scuola secondaria di II grado, come modalità didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza, nonché, in caso di nuovo lockdown, agli alunni di tutti i gradi di scuola, secondo le indicazioni impartite nel presente documento. La progettazione della didattica in modalità digitale deve tenere conto del contesto e assicurare la sostenibilità delle attività proposte e un generale livello di inclusività, evitando che i contenuti e le metodologie siano la mera trasposizione di quanto solitamente viene svolto in presenza Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
1.4 Animatore digitale e Team per l’innovazione L’Animatore digitale e il Team per l’innovazione garantiscono il necessario supporto alla realizzazione della DDI attraverso le seguenti attività: Attività di formazione interna e supporto rivolte al personale scolastico docente e non docente, anche attraverso la creazione e/o la condivisione di guide e tutorial in formato digitale e la definizione di procedure per la corretta conservazione e/o la condivisione di atti amministrativi e dei prodotti delle attività collegiali, dei gruppi di lavoro e della stessa attività didattica; Attività di alfabetizzazione digitale rivolte alle studentesse e agli studenti dell’Istituto, anche attraverso il coinvolgimento di quelli più esperti, finalizzate all’acquisizione delle abilità di base per l’utilizzo degli strumenti digitali e, in particolare, delle piattaforme in dotazione alla Scuola per le attività didattiche; assistenza ai docenti meno esperti; monitoraggio piattaforma utilizzata per la DDI; adozione, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali, di misure di sicurezza adeguate; creazione e/o guida all’uso di repository, in locale o in cloud; valutazione delle modalità di gestione dei dati contenuti nei suddetti repository per la raccolta separata degli elaborati degli alunni e dei verbali delle riunioni degli organi collegiali, qualora svolte a distanza, in modo da garantire la corretta conservazione degli atti amministrativi e dei prodotti stessi della didattica; Assistenza tecnica durante le riunioni degli Organi Collegiali on line. 1.5 Criteri generali per lo svolgimento della DAD In base agli interventi normativi e alle note MI che hanno delineato le caratteristiche della Didattica a distanza si stabiliscono i seguenti criteri generali: In corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando gli strumenti informatici o tecnologici a disposizione; Le attività didattiche a distanza possono essere sia di tipo sincrono (con la contemporanea presenza del docente e dell’alunno), sia di tipo asincrono (con il coinvolgimento di docente e alunno in momenti diversi della didattica); Le attività didattiche a distanza non si possono ridurre al mero invio di materiali o alla mera assegnazione di compiti, che non prevedano una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o un intervento successivo di chiarimento o di restituzione da parte del docente, perché privi di elementi che possano sollecitare l’apprendimento, al fine di promuovere l’accompagnamento del discente nel proprio processo di crescita personale e di lifelong learning, favorendo l’approccio dello studente come protagonista responsabile e consapevole del processo di apprendimento Nell’organizzare le attività didattiche a distanza occorre evitare un peso eccessivo dell’impegno on line, magari alternando la partecipazione in tempo reale in aule virtuali con Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
fruizione autonoma in differita di contenuti per l’approfondimento e lo svolgimento delle attività di studio; Nell’organizzare le attività didattiche a distanza occorre evitare sovrapposizioni e curare che il numero dei compiti assegnati sia concordato tra i docenti, in modo da scongiurare un eccessivo carico cognitivo; Ciascun docente svolge le attività didattiche a distanza sincrone, nelle classi che compongono la propria cattedra di insegnamento, in base all’orario scolastico predisposto ad hoc dalla presidenza o in base all’orario vigente al momento della sospensione delle attività in presenza; È possibile lo svolgimento di attività didattiche a distanza sincrone nel pomeriggio o comunque in orari non coincidenti con l’orario scolastico vigente laddove vi siano necessità espresse soprattutto dagli studenti e legate ad impedimenti di carattere tecnico/organizzativo, debitamente dichiarate al coordinatore di classe. In tal caso è necessario evitare sovrapposizioni di lezioni pomeridiane per la stessa classe; Nel caso di video lezione occorre dare agli studenti le seguenti regole di comportamento per avere uno sviluppo ordinato, chiaro e utile della live stessa: a. mantenere in modalità muto il microfono finché non si debba intervenire o fino ad indicazione contraria del docente; b. chiedere al docente la parola in chat se si vuole intervenire ed attendere che venga concessa; c. fare in modo di essere soli nella stanza al fine di non essere distratti; d. avvertire se ci si allontana dalla postazione; e. stare seduti, vestiti in maniera adeguata, ed attuare un comportamento consono alle circostanze esattamente come se si fosse in presenza nell’aula fisica Qualsiasi forma di condivisione di documenti deve riguardare solo dati personali adeguati, pertinenti e limitati a quanto strettamente necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati secondo il principio di minimizzazione tenendo conto del ruolo e delle funzioni dei soggetti a cui tale condivisione è estesa. 1.6 Metodologie e strumenti da utilizzare per la DAD METODOLOGIE “La lezione in videoconferenza agevola il ricorso a metodologie didattiche più centrate sul protagonismo degli alunni, consente la costruzione di percorsi interdisciplinari nonché di capovolgere la struttura della lezione da momento di semplice trasmissione dei contenuti ad agorà di confronto, di rielaborazione condivisa e di costruzione collettiva della conoscenza. Alcune metodologie si adattano meglio di altre alla didattica digitale integrata: si fa riferimento, ad esempio, alla didattica breve, all’apprendimento cooperativo, alla flipped classroom, al debate quali metodologie fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni che consentono di presentare proposte didattiche che puntano alla costruzione di competenze disciplinari e trasversali, oltre che all’acquisizione di abilità e conoscenze.” Linee guida per la DDI del Ministero dell’Istruzione. Modalità di svolgimento delle attività sincrone 1. Nel caso di videolezioni rivolte all’intero gruppo classe e/o programmate nell’ambito dell’orario settimanale, l’insegnante utilizzerà la piattaforma didattica adottata dall’istituto (Google Suite for Education) e avvierà direttamente la videolezione utilizzando il link di Google Meet Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
all’interno del corso di Google Classroom, in modo da rendere più semplice, protetto e veloce l’accesso al meeting delle studentesse e degli studenti. 2. Nel caso di videolezioni individuali o per piccoli gruppi, o altre attività didattiche in videoconferenza (incontri con esperti, etc.), l’insegnante invierà l’invito al meeting su Google Meet creando un nuovo evento sul proprio Google Calendar, specificando che si tratta di una videoconferenza con Google Meet e invitando a partecipare le studentesse, gli studenti e gli altri soggetti interessati tramite il loro indirizzo email istituzionale individuale o di gruppo preventivamente assegnato. 3. All’inizio del meeting, l’insegnante avrà cura di rilevare la presenza delle studentesse e degli studenti e le eventuali assenze. L’assenza alle video lezioni programmate da orario settimanale deve essere giustificata alla stregua delle assenze dalle lezioni in presenza. 4. Durante lo svolgimento delle video lezioni alle studentesse e agli studenti è richiesto il rispetto delle seguenti regole: Accedere al meeting con puntualità, secondo quanto stabilito dall’orario settimanale delle video lezioni o dall’insegnante. Il link di accesso al meeting è strettamente riservato, pertanto è fatto divieto a ciascuno di condividerlo con soggetti esterni alla classe o all’Istituto (fermo restando il sistema di protezione della piattaforma preventivamente attivato dal docente per non permettere l’accesso di utenti esterni alla classe); Accedere al meeting sempre con microfono disattivato. L’eventuale attivazione del microfono è richiesta dall’insegnante o consentita dall’insegnante su richiesta della studentessa o dello studente. In caso di ingresso in ritardo, non interrompere l’attività in corso. I saluti iniziali possono essere scambiati velocemente sulla chat; Partecipare ordinatamente al meeting. Le richieste di parola sono rivolte all’insegnante sulla chat o utilizzando gli strumenti di prenotazione disponibili sulla piattaforma (alzata di mano, emoticon, etc.); Partecipare al meeting con la videocamera attivata che inquadra la studentessa o lo studente stesso in primo piano, in un ambiente adatto all’apprendimento e possibilmente privo di rumori di fondo, con un abbigliamento adeguato e provvisti del materiale necessario per lo svolgimento dell’attività; Mantenere un comportamento consono alle circostanze esattamente come se si fosse in presenza nell’aula fisica. La partecipazione al meeting con la videocamera disattivata è consentita solo in casi particolari da valutare singolarmente e su richiesta motivata della studentessa o dello studente all’insegnante prima dell’inizio della sessione. Dopo un primo richiamo, l’insegnante attribuisce una nota disciplinare alle studentesse e agli studenti con la videocamera disattivata senza permesso, li esclude dalla video lezione e l’assenza dovrà essere giustificata. Modalità di svolgimento delle attività asincrone 1. Gli insegnanti progettano e realizzano in autonomia, ma coordinandosi con i colleghi del Consiglio di classe, le attività integrate digitali (AID) in modalità asincrona anche su base plurisettimanale. Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
2. Gli insegnanti utilizzano GSuite for Education come piattaforma istituzionale di riferimento per gestire gli apprendimenti a distanza all’interno del gruppo classe o per piccoli gruppi, con particolare riferimento a Google Classroom quale applicazione specifica per organizzare e gestire il Virtual Learning Environment (VLE). Classroom consente di creare e gestire il gruppo classe, la somministrazione dei contenuti, i compiti, le valutazioni formative e i feedback dell’insegnante, tenere traccia dei materiali e dei lavori del singolo corso, programmare le video lezioni con Google Meet, condividere le risorse e interagire nello stream o via mail. 2. GSuite utilizza Google Drive come sistema cloud per la conservazione, il tracciamento e la gestione automatica dei materiali didattici e dei compiti, i quali possono essere conservati in appositi repository condivisi per essere riutilizzati in contesti diversi. Tramite Google Drive è possibile creare e condividere contenuti digitali con le applicazioni collegate, sia incluse nella GSuite, sia prodotte da terzi e rese disponibili sull’intero dominio @itepiria.edu.it. 3. Tutte le attività svolte in modalità asincrona devono essere documentabili e, in fase di progettazione delle stesse, va stimato l’impegno orario richiesto alle studentesse e agli studenti ai fini della corretta restituzione del monte ore disciplinare complessivo. 4. Gli insegnanti progettano e realizzano le AID asincrone in maniera integrata e sinergica rispetto alle altre modalità didattiche in presenza e/o a distanza sulla base degli obiettivi di apprendimento individuati nella programmazione disciplinare, ponendo particolare attenzione all’aspetto relazionale del dialogo educativo, alla sua continuità, alla condivisione degli obiettivi con le studentesse e gli studenti, alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento e alla costruzione di significati, secondo i principi del blended learning e delle metodologie didattiche innovative. STRUMENTI Strumenti per la didattica a distanza sincrona Per lo svolgimento della didattica a distanza sincrona si utilizza Google Suite for Education, come piattaforma didattica istituzionale adottata dalla scuola, con tutto l’insieme di applicativi funzionali ai differenti aspetti necessari per un’azione di accompagnamento sinergico e significativo finalizzato all’apprendimento permanente. In particolare: Google Classroom per l’organizzazione del contesto classe e la strutturazione delle unità di apprendimento con la somministrazione in tempo reale di adeguati learning objects. Hangouts/Meet come software di videoconferenza - - che consente la contemporanea interazione dei differenti attori dell’ambiente di apprendimento per rendere efficace il processo di insegnamento-apprendimento in termini di protagonismo consapevole e responsabile del discente, anche mediante l’attivazione della funzione della condivisione dello schermo, che consente di mostrare qualsiasi contenuto, come una vera e propria lavagna tradizionale o LIM; Google Jamboard per la riproduzione di una LIM virtuale su cui interagire in tempo reale; Google Chat per inviare comunicazioni in real time funzionali al contesto specifico di esperienza; Gmail per interagire asincronamente con supporto alla formazione sincrona (es. per invitare ad un incontro Meet calendarizzato su GCalendar) o per accettare inviti alla condivisione di materiale e/o repository; GoogleDrive per la condivisione di materiale e learning object memorizzati in appositi repository in cui far convergere anche le consegne di compiti e lavori personali o di gruppo in team working. Documenti, Fogli di lavoro, Presentazioni per collaborare, condividere e lavorare in tempo reale con docenti, studenti, DS e il personale degli uffici di segreteria; Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
Forms per creare moduli e sondaggi con raccolta delle risposte e grafici, per creare e somministrare quiz e verifiche con punteggi e autocorrezione; Google Keep per creare note, per prendere appunti, inserire un promemoria audio o vocale che verrà trascritto automaticamente, aggiungere testo, foto e immagini, creare elenchi e checklist, recuperare testo (funzione OCR) e altro; Google Sites per realizzare siti web, ospitare programmi di studio, sviluppare competenze di sviluppo e favorire la creatività degli studenti; Google Blogger per creare blog: facile e intuitivo permette di postare, oltre al solo testo e link, anche immagini, audio e podcast e video; Foto per archiviare, organizzare e condividere foto e video: include funzionalità essenziali come gli album condivisi, le creazioni automatiche e una suite di editing avanzato; Maps per la creazione di mappe personalizzate che possono dare vita a itinerari storici, geografici etc; Google Tour Creator per raccontare storie con la realtà virtuale (tour immersivi a 360° da condividere su Google Esplorazioni). Tour Builder per la narrazione di storie, che collega le persone ai luoghi utilizzando Google Maps e contenuti multimediali; Google Earth per la scoperta, l’esplorazione e la creazione di storie dinamiche dando nuove dimensioni alla narrazione integrando potenziale narrativo, realtà aumentata e realtà virtuale, in percorsi didattici innovativi e coinvolgenti, per sperimentare metodologie didattiche attive. Google Esplorazioni per la didattica immersiva che consente agli insegnanti e agli studenti di esplorare il mondo attraverso più di 1000 tour di realtà virtuale (VR) e 100 tour di realtà aumentata (AR). Agli strumenti di GSuite scelti istituzionalmente si aggiunge, nel caso in cui fossero necessari, la pletora di servizi, estensioni e componenti aggiuntivi previsti dall’ecosistema su cui si poggia la piattaforma di Google sia in modalità desktop che mobile, oltre a servizi di terzi provider come: Chat di gruppo (eventualmente anche WhatsApp) utilizzate opportunamente in modo sincrono per interazione immediata (e non come somministratore di contenuti), nelle quali docente e alunni interagiscono in maniera estemporanea o comunque limitatamente a specifiche esigenze; Software di videochiamata che consentono chiamate multiple con la connessione contemporanea del docente e di uno o più alunni (es. Google Hangouts/Meet, DUO, Whatsapp); Utilizzo in simultanea di App interattive, che permettono l’interazione contemporanea di docente e alunni; Piattaforma Etwinning e applicativi connessi. Al fine di uniformare le modalità di azione nell’ambito dell’istituzione scolastica, di avere la possibilità di documentare in modo diretto e trasparente la attività didattiche e di evitare il proliferare di interfacce di software che possano disorientare e scoraggiare gli alunni che frequentano le attività didattiche a distanza, i docenti daranno priorità all’utilizzo degli strumenti della piattaforma istituzionale adottata che è Google Suite for Education, a cui accedere con gli account istituzionali forniti dalla scuola: seguire tale indicazione è fondamentale al fine di proteggere l’ambiente di apprendimento da intrusioni non desiderate e garantire l’autenticazione, l’identificazione e le autorizzazioni di acceso oltre alla privacy di tutti gli attori della comunità educante di riferimento . Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
Strumenti per la didattica a distanza asincrona Per lo svolgimento della didattica a distanza in modalità asincrona si utilizza Google Suite for Education, come piattaforma didattica istituzionale adottata dalla scuola, con tutto l’insieme di applicativi funzionali ai differenti aspetti necessari per un’azione di accompagnamento sinergico e significativo finalizzato all’apprendimento permanente. In particolare, oltre a quanto già indicato per la didattica sincrona, si specifica: VLE (Virtual Learning Environment) Google Classroom per l’organizzazione del contesto classe e la strutturazione delle unità di apprendimento con la somministrazione in tempo reale di adeguati learning objects. Classroom rappresenta un valido strumento di condivisione e comunicazione tra docenti e allievi in quanto consente di ottimizzare i compiti, rafforzare la collaborazione e agevolare la comunicazione, per rendere l’insegnamento più produttivo e significativo. I docenti possono creare corsi, distribuire compiti, inviare feedback e tenere tutto sotto controllo. Classroom, inoltre, si integra perfettamente con altri prodotti Google, come Documenti Google e Drive. L’insegnante crea, per ciascuna disciplina di insegnamento e per ciascuna classe, un corso su Google Classroom da nominare come segue: Classe– Disciplina (ad esempio: 2AAFM– Italiano) come ambiente digitale di riferimento per la gestione dell’attività didattica sincrona e asincrona. L’insegnante invita al corso tutte le studentesse e gli studenti della classe utilizzando l’ indirizzo email istituzionale di ciascuno o (cognomenome@itepiria.edu.it) o l’indirizzo email del gruppo classe (@itepiria.edu.it). Video-lezioni precedentemente registrate su Piattaforma GSuite (Meet). Utilizzo in differita di App interattive Utilizzo di software di video-lezioni /audio-lezioni che consentono la registrazione di video- lezioni o di audio-lezioni da proporre successivamente agli alunni; Gmail per la Posta elettronica; Chat di gruppo, utilizzate in modo asincrono, cioè senza fissare un preciso appuntamento per l’interazione in contemporanea; Piattaforma Etwinning. Agli strumenti elencati che permettono la fruizione di learning object di diversa natura e contenuti multimediali e/o lo scambio di materiali, di elaborati e di restituzioni tra docente e alunni, si aggiunge anche quanto offerto dal Registro Elettronico. Di ciascuna attività asincrona l’insegnante stima l’impegno richiesto al gruppo di studenti in termini di numero di ore stabilendo dei termini per la consegna/restituzione che tengano conto del carico di lavoro complessivamente richiesto al gruppo classe e bilanciando opportunamente le attività da svolgere con l’uso di strumenti digitali con altre tipologie di studio al fine di garantire la salute delle studentesse e degli studenti. Sarà cura dell’insegnante coordinatore di classe monitorare il carico di lavoro assegnato agli studenti tra attività sincrone/asincrone e online/offline, in particolare le possibili sovrapposizioni di verifiche o di termini di consegna di attività asincrone di diverse discipline. Le consegne relative alle attività asincrone sono assegnate dal lunedì al venerdì, entro le ore 14:00 e i termini per le consegne sono fissati, sempre dal lunedì al venerdì, per consentire agli studenti di organizzare la propria attività di studio, lasciando alla scelta personale della studentessa o dello studente lo svolgimento di attività di studio autonoma anche durante il fine settimana. L’invio di materiale didattico in formato digitale è consentito fino alle ore 19:00, dal lunedì al venerdì, salvo diverso accordo tra l’insegnante e il gruppo di studenti. Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
Strumenti per la didattica mista. Le unità di apprendimento possono anche essere svolte in modalità mista, ovvero alternando momenti di didattica sincrona con momenti di didattica asincrona anche nell’ambito della stessa lezione. Combinando opportunamente la didattica sincrona con la didattica asincrona è possibile realizzare esperienze di apprendimento significative ed efficaci in modalità capovolta o episodi di apprendimento situato (EAS), con una prima fase di presentazione/consegna, una fase di confronto/produzione autonoma o in piccoli gruppi e un’ultima fase plenaria di verifica/restituzione. L’utilizzo di tali strumenti sarà effettuato in piena autonomia e libertà dai docenti nel pieno rispetto della propria libertà di progettazione metodologico-didattica, fermo restando l’obbligatorietà per ciascun docente di annotare sul registro elettronico gli argomenti svolti, i compiti assegnati e l’indicazione dei materiali inviati agli alunni, con l’eventuale riferimento ai repository utilizzati. 1.7 Criteri specifici per l’articolazione delle attività In base a quanto asserito nella Nota ministeriale prot. n.388 del 17 marzo 2020 le varie fasi delle attività didattiche a distanza sono le seguenti e non differiscono dall’usuale schema della didattica in presenza: Spiegazione dei contenuti in modalità sincrona (videoconferenza, videochiamata, chat sincrona, utilizzo sincrono di App interattive) e in modalità asincrona (invio materiali didattici, proposta di video-lezione o di audio-lezione, simulazione interattiva). In questa fase è necessario fornire una spiegazione preliminare dei contenuti e i materiali didattici proposti dal docente devono essere ragionati e calibrati sui prerequisiti in possesso dell’alunno Assegnazione di un compito da svolgere/svolgimento di un compito in modalità sincrona (videoconferenza, videochiamata, chat sincrona, utilizzo sincrono di App interattive) o in modalità asincrona (invio di compito da svolgere e restituzione del compito svolto) Successivo chiarimento, rielaborazione, discussione in modalità sincrona o asincrona con gli strumenti sopraindicati. In questa fase è necessario restituire all’alunno l’elaborato corretto, fornendo spiegazioni su di esso o feedback all’alunno sulle sue risposte a quesiti proposti oralmente Valutazione formativa e sommativa Nessuna delle quattro fasi può essere omessa nella realizzazione delle attività di didattica a distanza. 1.8 Orario delle lezioni Nel caso sia necessario attuare l’attività didattica interamente in modalità a distanza, ad esempio in caso di nuovo lockdown o di misure di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 che interessano per intero uno o più gruppi classe, la programmazione delle AID (attività integrate digitali) in modalità sincrona segue il quadro orario settimanale delle lezioni già stabilito dal Dirigente scolastico. L’orario delle lezioni per le attività didattiche a distanza sarà adottato dal DS alla luce dei seguenti criteri generali: Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
Garantire equilibrio nel carico di lavoro tra i vari giorni della settimana (soprattutto con riferimento alle discipline ritenute più impegnative) Collocare attività che richiedono maggiore attenzione in quell’intervallo di tempo giornaliero nel quale gli alunni hanno una maggiore freschezza mentale Nel caso di Didattica a Distanza (DAD) distribuire, all’interno dell’orario di lezione, attività sincrone ed attività asincrone in modo da assicurare almeno 20 unità orarie di attività sincrone con l’intero gruppo classe. L’unità oraria suddetta sarà di 45 minuti. Ciascun insegnante, nel rispetto del criterio sopracitato, completerà autonomamente, in modo organizzato e coordinato con i colleghi del Consiglio di classe, il proprio monte ore disciplinare, calcolato in unità orarie da 45 minuti, con attività didattica in modalità asincrona. Tale riduzione dell’unità oraria di lezione è stabilita: Per motivi di carattere didattico, legati ai processi di apprendimento delle studentesse e degli studenti, in quanto la didattica a distanza non può essere intesa come una mera trasposizione online della didattica in presenza; Per la necessità salvaguardare, in rapporto alle ore da passare al computer, la salute e il benessere sia degli insegnanti che delle studentesse e degli studenti, in tal caso equiparabili per analogia ai lavoratori in smart working. Ai sensi delle CC.MM. 243/1979 e 192/1980, tale riduzione della durata dell’unità oraria di lezione non va recuperata essendo deliberata per garantire il servizio di istruzione in condizioni di emergenza nonché per far fronte a cause di forza maggiore, con il solo utilizzo degli strumenti digitali e tenendo conto della necessità di salvaguardare la salute e il benessere sia delle studentesse e degli studenti, sia del personale docente. Nel caso di attività digitale complementare a quella in presenza (DDI), il gruppo che segue l’attività a distanza rispetta per intero l'orario di lavoro della classe salvo che la pianificazione di una diversa scansione temporale della didattica, tra alunni in presenza e a distanza, non trovi la propria ragion d’essere in motivazioni legate alla specificità della metodologia in uso. CPIA: per i percorsi di primo livello, primo periodo didattico, assicurare almeno nove ore alla settimana di didattica in modalità sincrona con l'intero gruppo di apprendimento; per i percorsi di primo livello, secondo periodo didattico, assicurare almeno dodici ore alla settimana di didattica in modalità sincrona con l'intero gruppo di apprendimento; per i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana assicurare almeno otto ore alla settimana di didattica in modalità sincrona con ogni gruppo di apprendimento; per i percorsi di secondo livello assicurare almeno quattro ore al giorno di didattica in modalità sincrona con l'intero gruppo di apprendimento. Il monte ore disciplinare non comprende l’attività di studio autonomo della disciplina, normalmente richiesto alla studentessa o allo studente al di fuori delle attività asincrone. 1.9 Registro elettronico Gli account personali sul Registro elettronico e sulla Google Suite for Education sono degli account di lavoro o di studio, pertanto è severamente proibito qualsiasi uso illecito o qualsiasi azione in contrapposizione con quanto indicato nel regolamento pubblicato sul sito istituzionale al seguente link https://itepiria.edu.it/regolamento-utilizzo-del-servizio-gsuite-for-education/ sia per quanto riguarda l’uso personale, sia per motivi che riguardano le attività didattiche, la comunicazione Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
istituzionale della Scuola o la corretta e cordiale comunicazione personale o di gruppo tra insegnanti, studentesse e studenti, nel rispetto di ciascun membro della comunità scolastica, della sua privacy e del ruolo svolto Con riferimento all’utilizzo e alla firma sul Registro elettronico da parte dei docenti si stabilisce quanto segue: Se, per una determinata ora di lezione, un docente realizza un’attività didattica a distanza (sia essa sincrona o asincrona) può firmare il registro elettronico in quella specifica ora nella quale ha deciso di collocare temporalmente l’attività. La firma apposta dal docente NON attesterà la sua presenza a scuola, in quanto sono sospese le attività didattiche in presenza, ma attesterà la semplice realizzazione di un’attività didattica a distanza secondo i modi e i tempi che lo stesso docente specificherà nella documentazione allegata all’attività stessa. Il docente farà l’appello aprendo in contemporanea la finestra relativa al registro elettronico e gli alunni risponderanno attivando il microfono. Per quanto riguarda l’attestazione della presenza degli alunni si stabilisce che la presenza dell’alunno nell’attività sincrona ha la finalità di essere un pro-memoria per il docente e di invogliare gli alunni a partecipare alle stesse, sempre nei limiti delle possibilità tecniche che la famiglia può metter loro a disposizione. Pertanto l’inserimento di una presenza di un alunno nel registro elettronico NON attesta che il docente abbia vigilato sul comportamento dell’alunno o possa garantire la sua presenza in uno specifico luogo, ma registra che vi è stata una forma di interazione a distanza, di tipo sincrono, con l’alunno per una parte del tempo dedicato alla video-conferenza. 1.10 Organi collegiali Il DL 22 dell’8 aprile 2020 all’art.2 afferma che “le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi dei Dirigenti Scolastici nonché del personale scolastico, come determinati dal quadro contrattuale e normativo vigente, possono svolgersi nelle modalità del lavoro agile anche attraverso apparecchiature informatiche e collegamenti telefonici e telematici, per contenere ogni forma di contagio”. Tra le attività collegiali previste dal contratto collettivo di categoria rientrano il Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe e il Consiglio d’Istituto. I suddetti incontri si svolgeranno on line tutte le volte in cui non sia possibile garantire il distanziamento fisico di un metro tra le persone oppure nel caso di nuovo lockdown nazionale o locale. Durante le sedute da remoto degli organi collegiali si adotteranno le seguenti procedure per intervenire nella fase di discussione dei punti all’ordine del giorno e di votazione nei momenti deliberativi: Per quanto riguarda il Collegio dei Docenti, tutti i partecipanti attesteranno la loro presenza firmando il FOGLIO FIRME pubblicato appositamente su Google Classroom. In tutte le altre riunioni di organi collegiali la presenza o assenza dei docenti sarà attestata dal segretario verbalizzante. I microfoni dei partecipanti devono essere tenuti chiusi al fine di garantire a tutti un’adeguata comprensione di ciò che si sta dicendo, senza il disturbo di rumori di sottofondo. A tal fine un componente del team dell’innovazione deve essere pronto a disattivare i microfoni aperti accidentalmente. Per prendere la parola durante la discussione è necessario prenotarsi attraverso un post nella chat condivisa ed un membro del Team dovrà stilare un elenco dei docenti prenotati e dargli la parola quando viene il loro turno. Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata
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