LE STATISTICHE DELLA BCE - APRILE 2006 - PRESENTAZIONE GENERALE - presentazione generale, aprile 2006
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L E S TAT I S T I C H E D E L L A B C E APRILE 2006 P R E S E N TA Z I O N E GENERALE ISSN 1725206-7 9 771725 206008 IT
LE STATISTICHE DELLA BCE PRESENTAZIONE GENERALE APRILE 2006 Nel 2006 tutte le pubblicazioni della BCE saranno caratterizzate da un motivo tratto dalla banconota da 5 euro
© Banca centrale europea, 2006 Indirizzo Kaiserstrasse 29 60311 Frankfurt am Main, Germany Recapito postale Postfach 16 03 19 60066 Frankfurt am Main, Germany Telefono +49 69 1344 0 Sito Internet http://www.ecb.int Fax +49 69 1344 6000 Telex 411 144 ecb d Tutti i diritti riservati. È consentita la riproduzione a fini didattici e non commerciali, a condizione che venga citata la fonte. ISSN 1725-2067 (online)
INDICE 1 SINTESI 5 15 LA POLITICA IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE E DI REVISIONE DEI DATI 33 2 LE STATISTICHE RELATIVE ALLE ISTITUZIONI FINANZIARIE 16 GLI STRUMENTI GIURIDICI DELLA BCE IN MONETARIE (IFM) 10 MATERIA STATISTICA 34 3 ALTRE STATISTICHE RELATIVE AGLI ALLEGATO 1 INTERMEDIARI FINANZIARI 18 Frequenza e tempestività di pubblicazione delle statistiche 4 LE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE aggregate dell’area dell’euro 37 (DIVERSI DAI TASSI DI INTERESSE DELLE IFM) 19 ALLEGATO 2 Disponibilità dei dati 39 5 LE STATISTICHE SUI TITOLI (COMPRESE LE AZIONI) 20 ALLEGATO 3 Bibliografia essenziale 41 6 LE STATISTICHE RELATIVE ALLA BILANCIA DEI PAGAMENTI E ALLA POSIZIONE PATRIMONIALE SULL’ESTERO 21 7 LE RISERVE UFFICIALI DELL’EUROSISTEMA 26 8 LE STATISTICHE RELATIVE AL RUOLO INTERNAZIONALE DELL’EURO 27 9 I TASSI DI CAMBIO EFFETTIVI DELL’EURO 27 10 LE STATISTICHE DI FINANZA PUBBLICA 28 11 I CONTI DEI SETTORI ISTITUZIONALI DELL’AREA DELL’EURO 28 12 LE STATISTICHE RELATIVE AI SISTEMI DI PAGAMENTO E AI SISTEMI DI REGOLAMENTO DELLE TRANSAZIONI IN TITOLI 31 13 GLI ASPETTI STATISTICI DELL’ALLARGAMENTO DELL’AREA DELL’EURO 32 14 LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI STATISTICHE 32 BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale Aprile 2006 3
SIGLARIO AIF altri intermediari finanziari (non monetari) b.d.p. bilancia dei pagamenti BCE Banca centrale europea BCN banca centrale nazionale BRI Banca dei regolamenti internazionali CFUM conti finanziari dell’unione monetaria CSDB centralised securities database (archivio centrale dei titoli) DSP diritto speciale di prelievo ECU Unità di conto europea FCM fondi comuni monetari FMI Fondo monetario internazionale GESMES generic statistical message (formato standardizzato per i messaggi statistici) GU Gazzetta ufficiale dell’Unione europea IFM istituzioni finanziarie monetarie IME Istituto monetario europeo M1, M2, M3 aggregati monetari definiti e utilizzati dalla BCE p.p.e. posizione patrimoniale sull’estero PIL prodotto interno lordo SDMX statistical data and metadata exchange (iniziativa per lo scambio di dati e metadati in campo statistico) SEBC Sistema europeo di banche centrali SEC 95 Sistema europeo dei conti 1995 SCN 93 Sistema dei conti nazionali 1993 TCE tasso di cambio effettivo UE Unione europea UEM Unione economica e monetaria Nota: Il testo contiene numerosi riferimenti a strumenti giuridici emanati dalla BCE e dalla Comunità europea e ad altri documenti. L’elenco degli strumenti giuridici della BCE è riportato nella sezione 16 e la lista degli altri documenti nell’allegato 3. La versione elettronica di questa pubblicazione (disponibile sul sito Internet della BCE: www.ecb.int/publications) include i collegamenti ai documenti citati. BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale 4 Aprile 2006
1 SINTESI I rispettivi ambiti di responsabilità, insieme ai relativi accordi di cooperazione, sono definiti 1.1 USO, CONTENUTO INFORMATIVO E in un memorandum d’intesa, approvato nella CARATTERISTICHE SALIENTI DELLE sua attuale versione a marzo del 2003. STATISTICHE DELLA BCE 3. Scopo della presente pubblicazione, che 1. L’obiettivo primario dell’Eurosistema 1 è il costituisce un aggiornamento del documento mantenimento della stabilità dei prezzi nel- Informazioni statistiche raccolte ed elaborate l’area dell’euro. Fatto salvo tale obiettivo, dal SEBC (BCE, maggio 2000), è offrire l’Eurosistema sostiene le politiche economiche una fonte di informazione unica e di agevole generali dell’area. Tenendo conto di queste fi- consultazione sulle statistiche della BCE. Essa nalità, la Banca centrale europea (BCE) con- fa il punto sulle segnalazioni statistiche a fine duce la politica monetaria dell’area dell’euro 2005, specificando quali dati sono oggetto di ed effettua, se necessario, operazioni in valuta. strumenti giuridici della BCE. Il documento Essa deve altresì contribuire alla stabilità del evidenzia inoltre i possibili sviluppi futuri negli sistema finanziario. L’ampia mole di informa- ambiti in cui le statistiche della BCE sono an- zioni statistiche necessarie all’assolvimento di cora incomplete o inadeguate. I requisiti previ- tali compiti è fornita dal Sistema europeo di sti dalla BCE nel campo delle statistiche econo- banche centrali (SEBC) o dall’Eurosistema, miche generali sono descritti nella pubblicazione nonché dalla Commissione europea (in partico- Riesame dei requisiti nel campo delle statisti- lare dall’Eurostat) in collaborazione con gli che economiche generali (BCE, dicembre istituti nazionali di statistica. 2 Il presente docu- 2004). Sebbene a livello comunitario queste mento si incentra sulle statistiche utilizzate statistiche siano di competenza della Commis- come supporto all’adempimento di tali compiti, sione europea, la BCE svolge attività proprie in mentre tratta più sinteticamente i dati statistici materia. Gli esempi principali sono il calcolo raccolti dal SEBC per scopi maggiormente ope- del dato destagionalizzato per l’indice armoniz- rativi, connessi soprattutto ai sistemi di paga- zato dei prezzi al consumo, elaborato mensil- mento e di regolamento delle transazioni in mente dalla Commissione europea, che è usato titoli. Il documento si riferisce soprattutto ai dati per seguire l’andamento dell’inflazione nel- aggregati per l’insieme dell’area dell’euro; non l’area dell’euro; e la compilazione di medie contempla invece i contributi nazionali a questi semestrali dei prezzi degli immobili residen- aggregati, né le elaborazioni statistiche effet- ziali nell’area, calcolate sulla scorta di dati non tuate dalle banche centrali per scopi nazionali. armonizzati. Questi tipi di dati non sono esami- nati nel presente documento. 2. In linea di principio, la competenza nel set- tore delle statistiche è assunta dalla BCE e dalla 4. Il Trattato sull’Unione europea assegnava al- Commissione europea in base ai seguenti cri- l’Istituto monetario europeo (IME) il compito teri: a livello europeo la BCE ha competenza di intraprendere il lavoro preparatorio in campo esclusiva per le statistiche monetarie, bancarie statistico per il passaggio alla Terza fase e sui mercati finanziari, mentre per quelle rela- dell’Unione economica e monetaria (UEM) tive alla bilancia dei pagamenti, alla posizione e, in particolare, di promuovere la necessaria patrimoniale sull’estero, ai conti finanziari e ai armonizzazione dei dati statistici. Nel luglio conti non finanziari dei settori istituzionali, essa è corresponsabile con la Commissione. A 1 L’Eurosistema comprende la BCE e le banche centrali degli Stati quest’ultima competono altre funzioni statisti- membri dell’UE che hanno adottato l’euro. Il SEBC è composto che per le quali la BCE nutre un elevato inte- dalla BCE e dalle banche centrali di tutti gli Stati membri resse in veste di utilizzatrice dei dati, come le dell’UE. 2 L’Eurostat è l’Istituto statistico delle Comunità europee. statistiche su prezzi e costi, i conti nazionali e Insieme agli istituti nazionali di statistica degli Stati membri un’ampia gamma di altri dati economici. dell’UE, esso forma il Sistema statistico europeo. BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale Aprile 2006 5
1996 l’IME ha reso noti, con uno specifico le statistiche della BCE si conformano agli documento, i requisiti riguardanti l’informa- standard europei e internazionali (talune neces- zione statistica per l’avvio dell’UEM. Nella sarie deroghe sono precisate in questo docu- Terza fase dell’UEM, iniziata a gennaio del mento); oltre ad accrescere l’utilizzabilità delle 1999, la BCE, assistita dalle banche centrali statistiche, l’aderenza a questi standard contri- nazionali (BCN) dell’Unione europea (UE), ha buisce a ridurre al minimo l’onere delle segna- l’obbligo di raccogliere le informazioni statisti- lazioni. A tal fine, la BCE ha sviluppato un che necessarie per consentire al SEBC di assol- metodo di analisi dei costi e dei benefici, sulla vere i compiti a esso assegnati e di contribuire, scorta del quale le proposte relative a una laddove richiesto, all’armonizzazione dei dati. modifica sostanziale delle statistiche sono spie- All’interno del SEBC, lo Statuto 3 attribuisce gate e motivate, vagliate attentamente, quanti- alla BCE il compito di definire le informazioni ficate al meglio in termini di costi e, se del statistiche necessarie all’assolvimento dei com- caso, emendate o respinte. piti del SEBC, e alle BCN quello di svolgere, per quanto possibile, l’attività di raccolta dei 7. L’ambito di competenza dell’Eurosistema si dati. Di norma, le BCN (e, in taluni casi, altre estende principalmente all’area dell’euro. Per autorità nazionali) raccolgono i dati dalle isti- essere utili, le informazioni statistiche devono tuzioni segnalanti e da altre fonti situate nel essere aggregate in modo da coprire l’intera territorio di loro competenza, elaborano i con- area. Da una parte ciò solleva il problema del- tributi nazionali e li trasmettono alla BCE, che l’armonizzazione, in quanto i dati devono costruisce gli aggregati per l’intera area del- essere sufficientemente omogenei da consen- l’euro. La BCE e le BCN collaborano allo svi- tire aggregazioni significative, e dall’altra luppo di metodologie statistiche comuni. rende necessario disporre di un volume ade- guato di informazioni, specie con riferimento 5. In conformità con gli articoli 34 e 14.3 dello alle statistiche monetarie, bancarie, di bilancia Statuto e nel quadro del Regolamento (CE) dei pagamenti e della posizione patrimoniale n. 2533/98 del Consiglio, del 23 novembre sull’estero (come pure dei conti finanziari, in 1998, relativo alle statistiche della BCE, le parte derivati da tali statistiche). Per consentire BCN partecipano altresì alla preparazione degli il consolidamento dei dati a livello di area, oc- atti giuridici della BCE in materia statistica. corre in particolare distinguere le operazioni e Quando il fabbisogno di dati della BCE è ade- posizioni intra-area da quelle sull’estero. guatamente definito, i requisiti vengono forma- lizzati in un atto giuridico adottato dal Consi- 8. In aggiunta ai dati relativi all’intera area, glio direttivo (cfr. l’elenco alla sezione 16). Nel anche i contributi nazionali possono essere una tempo, il campo di copertura di questi atti si è componente importante dell’analisi di taluni progressivamente ampliato, estendensosi ad andamenti, quali il meccanismo di trasmissione altre aree dell’informazione statistica, elabo- della politica monetaria e il grado di integra- rata dalla BCE nell’ambito delle competenze zione dei mercati. L’articolo 5 dello Statuto, attribuitele dalla normativa comunitaria. Per relativo alla raccolta di informazioni statisti- molte elaborazioni aggiuntive e laddove il fab- che, si applica peraltro a tutti gli Stati membri bisogno di dati non sia stato ancora pienamente dell’UE; inoltre, sempre ai sensi dello Statuto, definito, la BCE fa affidamento sui poteri con- le statistiche sono di competenza del Consiglio feriti alle BCN (e ad altre autorità nazionali) generale della BCE, che è formato anche dai per ottenere informazioni statistiche. governatori delle banche centrali degli Stati membri dell’UE non partecipanti all’area 6. In applicazione dello Statuto, la BCE è tenuta a collaborare sia con le istituzioni comunitarie, 3 Lo Statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca sia con altri organismi internazionali operanti centrale europea è un protocollo allegato al Trattato sull’Unione in campo statistico. Nella misura del possibile, europea, firmato a Maastricht nel febbraio del 1992. BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale 6 Aprile 2006
dell’euro. Il regolamento del Consiglio dell’UE moneta, come evidenziato dall’annuncio di un sulle statistiche della BCE riconosce che, valore di riferimento per la crescita di un aggre- sebbene gli strumenti giuridici adottati da gato monetario ampio (M3). La moneta è costi- quest’ultima non siano vincolanti per gli Stati tuita in gran parte dalle passività liquide emesse membri non partecipanti all’area, tutti i paesi dalle istituzioni finanziarie monetarie (IFM), dell’UE devono contribuire al soddisfacimento che rappresentano la popolazione segnalante ai dei requisiti di cui all’articolo 5 dello Statuto. fini delle statistiche monetarie. Il criterio appli- Gli Stati membri non partecipanti pertanto tra- cato per includere un’istituzione nel settore smettono un ampio volume di informazioni sta- delle IFM è, schematicamente, che essa rac- tistiche alla BCE, che le utilizza per seguirne colga depositi (da soggetti diversi dalle IFM) o gli andamenti economici e per valutarne il emetta strumenti finanziari a essi altamente so- grado di convergenza ai fini dell’adozione stituibili ed eroghi crediti e/o effettui investi- dell’euro. menti in titoli. Le BCN (che insieme alla BCE fanno parte del settore delle IFM) forniscono 9. La frequenza e la tempestività (insieme natu- elenchi di istituzioni finanziarie che corrispon- ralmente ad altri aspetti qualitativi) sono parte dono a tale definizione. Questa definizione integrante dei requisiti statistici. Affinché la è più ampia di quella di ente creditizio data BCE possa pubblicare tempestivamente le sta- nella normativa comunitaria, perché include fra tistiche monetarie, bancarie, sui mercati finan- l’altro i fondi comuni monetari (FCM). ziari e sulla bilancia dei pagamenti, aggregate per l’area dell’euro, i dati mensili devono ne- 12. La definizione di un settore omogeneo crea- cessariamente pervenirle entro termini com- tore di moneta rappresenta il primo passo nel- presi fra tre e sette settimane circa dopo la fine l’elaborazione delle statistiche monetarie. Il del mese cui si riferiscono; per i dati trimestrali secondo passo consiste nello specificare le voci più dettagliati il termine è prolungato fino a tre da inserire nel bilancio consolidato di questo mesi. Le statistiche sui conti trimestrali del- settore (per “consolidato” si intende al netto l’area sono compilate inevitabilmente con delle transazioni e posizioni intrasettoriali). un certo ritardo, poiché dipendono largamente Il bilancio consolidato delle IFM fornisce la da altre fonti trimestrali; l’obiettivo di lungo maggior parte dei dati necessari per la compi- periodo, tuttavia, è produrre tali statistiche lazione degli aggregati monetari mensili e delle entro tre mesi dalla fine del trimestre cui si contropartite della moneta. riferiscono. 13. Data la definizione di IFM, il bilancio con- 10. Ai fini dell’analisi economica, l’utilità delle solidato di questo settore rappresenta una fonte rilevazioni risulta potenziata se si dispone di di informazioni monetarie concettualmente serie storiche di dati confrontabili. Per diverse equivalente al bilancio del settore bancario a statistiche relative all’insieme dell’area sono livello nazionale, sul quale sono di norma ba- state effettuate stime il più possibile precise sate le statistiche monetarie nazionali. Le am- per il periodo precedente l’inizio della serie, ministrazioni pubbliche centrali e i non resi- risalendo in taluni casi al 1980 e oltre; questi denti sono considerati settori “neutrali” dal dati pregressi tuttavia non sono interamente punto di vista della moneta, nel senso che le confrontabili con quelli attuali. loro disponibilità monetarie non sono comprese nello stock totale. Per calcolare gli aggregati 1.2 LE STATISTICHE MONETARIE monetari dell’area dell’euro, occorre pertanto E LE STATISTICHE SULLE ISTITUZIONI individuare questi settori ed escludere gli stru- E SUI MERCATI FINANZIARI menti monetari da essi detenuti presso le IFM dell’area. Le definizioni di amministrazione 11. La strategia di politica monetaria dell’Euro- pubblica, di residenza e dei relativi sottosettori sistema assegna un ruolo di primo piano alla compresi nel settore detentore di moneta sono BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale Aprile 2006 7
applicate in modo coerente all’interno dell’area dall’Indirizzo BCE/2005/13; e i fondi di inve- dell’euro, conformemente al Sistema europeo stimento diversi dagli FCM, con riferimento ai dei conti 1995 (SEC 95) della Comunità, stabi- quali la BCE intende adottare a breve un rego- lito dal Regolamento (CE) n. 2223/96 del Con- lamento. siglio. Alcuni dettagli statistici sono disponibili unicamente su base trimestrale. 1.3 LE STATISTICHE DI BILANCIA DEI PAGAMENTI E LE CONNESSE 14. Le elaborazioni mensili sui tassi di interesse STATISTICHE SULL’ESTERO applicati agli strumenti monetari e creditizi sono altresì importanti. I dati sui tassi di inte- 16. Ai fini della politica monetaria sono neces- resse sono necessari per tenere sotto osserva- sarie statistiche mensili di bilancia dei paga- zione il meccanismo di trasmissione della poli- menti (b.d.p.) indicanti le voci principali che tica monetaria, comprendere meglio la struttura incidono sugli andamenti monetari e sui mer- dei mercati finanziari e valutare la situazione cati valutari, integrate da informazioni più det- finanziaria dei diversi settori economici del- tagliate su base trimestrale. Uno schema meto- l’area dell’euro. Gli enti creditizi e taluni altri dologico coerente permette il raccordo fra le intermediari (che rappresentano di gran lunga statistiche di bilancia dei pagamenti e quelle la componente più ampia del settore delle IFM) monetarie dell’area dell’euro. Per ottenere un segnalano i tassi di interesse attivi e passivi ap- quadro esaustivo delle attività e passività del- plicati alle operazioni nuove e a quelle in essere l’area dell’euro nei confronti del resto del nei confronti delle famiglie e delle società non mondo, occorrono altresì statistiche mensili finanziarie dell’area. Le informazioni relative sulle riserve ufficiali e sulla liquidità in valuta ai tassi di interesse corrispondono alle catego- estera dell’Eurosistema, nonché dati trimestrali rie del bilancio delle IFM. e informazioni più dettagliate su base annuale sulla posizione patrimoniale verso l’estero 15. Vengono inoltre prodotte ulteriori statisti- (p.p.e.). Altre statistiche connesse includono i che connesse con quelle monetarie. Le emis- dati semestrali sugli investimenti di portafoglio sioni di titoli 4 e i prestiti erogati da “altri” in- (consistenze e flussi) disaggregati per moneta, termediari finanziari (non monetari; AIF) che sono utilizzati per l’analisi del ruolo inter- costituiscono, per i prenditori di fondi, un’al- nazionale dell’euro quale valuta di investi- ternativa ai finanziamenti bancari; mentre per mento; diverse banche centrali forniscono an- gli investitori, le quote e partecipazioni in fondi che informazioni statistiche sull’uso dell’euro di investimento rappresentano un sostituto di come valuta di fatturazione nelle transazioni alcuni prodotti bancari. I fondi di investimento, con l’estero. alcuni altri AIF, le imprese di assicurazione e i fondi pensione sono operatori importanti dei 17. Gli aggregati per l’area dell’euro espon- mercati finanziari. Il livello dei prezzi e dei gono da un lato i crediti e i debiti, dall’altro le rendimenti nei mercati finanziari può avere attività e le passività. A tal fine, i paesi parteci- effetti pervasivi sugli andamenti economici e panti devono suddividere le operazioni e le po- fornire indicazioni sulle attese del mercato sizioni sull’estero fra quelle intra-area e quelle riguardo all’inflazione e all’attività economica. con il resto del mondo. Le statistiche trimestrali La BCE raccoglie ampi volumi di dati sui mer- di b.d.p. e quelle annuali di p.p.e. presentano cati finanziari (ad esempio sulle emissioni di una scomposizione geograf ica, per paese titoli, sui prezzi delle attività e sui rendimenti o gruppo di paesi, delle controparti nelle finanziari). Le principali istituzioni finanziarie 4 Nell’area dell’euro i titoli rappresentano la classe di strumenti non appartenenti al settore delle IFM sono le finanziari più vasta e hanno un peso significativo in quasi tutte imprese di assicurazione e i fondi pensione, sui le aree dell’informazione statistica. La BCE ha sviluppato recentemente un archivio per la registrazione dei dati sui titoli, quali la BCE raccoglie informazioni statistiche che ha diverse applicazioni statistiche, operative e di analisi in virtù dell’Indirizzo BCE/2002/7, modificato (per una descrizione, cfr. il paragrafo 79). BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale 8 Aprile 2006
operazioni e posizioni sull’estero dell’area del- sviluppi nell’ambito della procedura per i disa- l’euro. vanzi eccessivi. Per lo svolgimento di queste attività è necessario che i dati annuali (raccolti 18. Sebbene i requisiti statistici della BCE siano in base all’Indirizzo BCE/2005/5, e successive conformi, nella massima misura possibile, ai modifiche) siano esposti in modo tale da ren- criteri stabiliti dal Manuale di bilancia dei pa- dere agevole l’analisi dei disavanzi e del debito gamenti (quinta edizione) del Fondo monetario delle amministrazioni pubbliche (nella defini- internazionale (FMI), la BCE ha adottato anche zione data ai fini della procedura per i disavanzi alcune proposte di armonizzazione che soddi- eccessivi e del Patto di stabilità e crescita) e sfano le specifiche esigenze dell’UE e misure consentire l’individuazione della relazione fra volte a integrare i dati di bilancia dei pagamenti disavanzo e variazione del debito, il collega- dell’area dell’euro con le statistiche monetarie mento fra questi dati e quelli calcolati, in modo e i conti economici e finanziari. Le statistiche leggermente diverso, sulla base del SEC 95 e la di b.d.p. e di p.p.e. contribuiscono inoltre a compilazione da parte della BCE degli aggre- valutare il ruolo internazionale dell’euro e si gati per l’area dell’euro e per l’UE con un op- ricollegano al funzionamento dei sistemi di pa- portuno trattamento degli introiti e degli esborsi gamento e di regolamento delle transazioni in imputabili al bilancio comunitario. Inoltre, poi- titoli. La BCE, che si interessa a questi settori ché l’attività delle amministrazioni pubbliche per varie ragioni, ha intrapreso una serie di la- influisce in modo sostanziale sugli andamenti vori tesi a migliorare la coerenza dei dati. dell’economia, la BCE tiene sotto osservazione anche i dati trimestrali sulle transazioni di que- 19. Nel campo delle statistiche di b.d.p. e di sto settore, la cui raccolta è disciplinata dalla p.p.e. la BCE opera in stretta collaborazione legislazione comunitaria. con l’Eurostat. Essa costruisce aggregati per l’area dell’euro, laddove l’Eurostat compila 1.5 I CONTI DEI SETTORI ISTITUZIONALI statistiche riguardanti l’UE nel suo insieme. Per DELL’AREA DELL’EURO quanto concerne lo schema metodologico, la BCE incentra la propria attenzione sul conto 22. I conti finanziari trimestrali dell’unione finanziario e sui redditi connessi, mentre monetaria (CFUM) applicano l’approccio inte- l’Eurostat si occupa del resto del conto corrente grato stabilito dal SEC 95. Basandosi sulle per- e del conto capitale. Sia l’uno che l’altra tinenti statistiche per l’area e sui conti finan- seguono da vicino gli andamenti degli investi- ziari nazionali, la BCE compila i conti finanziari menti diretti. trimestrali per l’intera area dell’euro a comple- mento dell’analisi monetaria e della ricerca 20. La BCE compila gli indici dei tassi di cam- negli ambiti di sua competenza. I conti finan- bio effettivi dell’euro, in termini sia nominali ziari sono ancora in fase di sviluppo; al termine che reali, utilizzando diversi deflatori. dei lavori, essi dovrebbero fornire un sistema coerente per la registrazione dei rapporti finan- 1.4 LE STATISTICHE DI FINANZA PUBBLICA ziari fra i settori istituzionali e “istantanee” tri- mestrali delle consistenze di crediti e debiti in 21. Per diverse ragioni gli aspetti afferenti la essere, permettendo così di effettuare un’ana- finanza pubblica rivestono un grande interesse lisi articolata degli investimenti finanziari e per la BCE. Quest’ultima, come la Commis- delle fonti di finanziamento. Allo stesso tempo, sione, predispone periodicamente rapporti sulla essendo basate su principi internazionali di “convergenza”, che valutano il livello di prepa- contabilità statistica, le elaborazioni trimestrali razione di uno Stato membro non partecipante sui conti finanziari dell’area dell’euro costitui- all’area ad adottare l’euro; due rilevanti criteri scono un valido strumento di coerenza, sia di valutazione sono il disavanzo e il debito pub- all’interno di ciascun settore statistico sia fra blico. Inoltre, la BCE segue con attenzione gli diversi settori. Dalla primavera del 2007, i conti BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale Aprile 2006 9
finanziari dell’area saranno completati dai dovrà più ricercare queste informazioni sui siti conti non finanziari trimestrali attualmente svi- delle diverse BCN. Parallelamente, le stesse luppati dalla BCE in collaborazione con la informazioni, corredate da materiale descrit- Commissione, al fine di fornire un quadro esau- tivo, sono presentate sui siti delle BCN nelle stivo delle transazioni e delle posizioni finan- lingue nazionali. ziarie dei settori istituzionali dell’area del- l’euro. Nell’ambito delle statistiche dell’area, i conti finanziari trimestrali costituiranno il fon- 2 LE STATISTICHE RELATIVE ALLE damentale elemento di raccordo fra le diverse ISTITUZIONI FINANZIARIE componenti, e il loro completamento riveste MONETARIE (IFM) attualmente la massima priorità per la BCE. 2.1 INTRODUZIONE 1.6 LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI STATISTICHE 26. Il sistema statistico dell’area dell’euro per 23. La disponibilità di validi sistemi per lo il settore delle IFM si compone di due elementi scambio dei dati contribuisce alla tempestività principali: l’elenco delle IFM a fini statistici e e alla qualità dell’informazione. Il sistema di la descrizione dettagliata delle rilevazioni sta- interscambio di dati messo a punto dal SEBC tistiche fornite da queste con periodicità men- opera in maniera ordinata e, in gran parte, sile e trimestrale. I dati che le IFM hanno l’ob- automatica, adattandosi senza difficoltà ai bligo di segnalare alle BCN sono definiti da nuovi requisiti in campo statistico e accogliendo diversi regolamenti. Inoltre, l’Indirizzo dati supplementari in modo efficiente e con BCE/2003/2, e successive modifiche, disciplina coerenza. le modalità (contenuto, presentazione, scadenze ecc.) per l’inoltro da parte delle BCN alla BCE 24. Il sistema del SEBC è basato sull’uso di una delle informazioni comunicate dalle IFM, gli speciale rete di telecomunicazioni e su un for- obblighi di segnalazione statistica dell’Eurosi- mato standardizzato per i messaggi statistici stema in ordine alle proprie attività e altre in- (generic statistical message for time series, formazioni connesse, richieste dalla BCE ma GESMES/TS), utilizzato ampiamente anche per non contemplate dai regolamenti. lo scambio di dati e metadati (ossia informa- zioni sui dati) con la Commissione europea e 27. La predisposizione su base mensile di un organizzazioni internazionali. Sia il formato bilancio consolidato del settore creatore di mo- GESMES/TS (SDMX-EDI), sia l’SDMX-ML neta è un requisito statistico essenziale. Il fon- (che si avvale di Internet e di altre tecnologie damento giuridico per l’ottenimento di tali moderne) si basano su uno stesso modello di informazioni è dato dal Regolamento dati. Entrambi sono gestiti nell’ambito di BCE/2001/13, e successive modifiche, relativo un’iniziativa per lo scambio di dati statistici e al bilancio consolidato del settore delle IFM. Il metadati (statistical data and metadata regolamento specifica anche i dati aggiuntivi exchange, SDMX) avviata da alcune organiz- necessari per derivare le operazioni utilizzate zazioni europee e internazionali, fra cui la BCE, nel calcolo del tasso di crescita della moneta. Il per promuovere l’uso di principi comuni e delle bilancio del settore delle IFM fornisce pertanto prassi migliori per lo scambio e la condivisione le componenti principali per la costruzione dell’informazione statistica. degli aggregati monetari dell’area dell’euro e delle relative contropartite, provvedendo nel 25. La BCE pubblica ormai da tempo i dati re- contempo alla base statistica per il calcolo della lativi all’area dell’euro nel proprio sito Inter- riserva obbligatoria che gli enti creditizi devono net. Su quest’ultimo è stato reso disponibile di detenere. recente anche un insieme di contributi nazionali e di statistiche connesse, così che l’utente non BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale 10 Aprile 2006
28. Un ulteriore strumento giuridico, il Regola- al pubblico) e nel concedere crediti per conto mento BCE/2001/18, e successive modifiche, proprio”, e altre istituzioni finanziarie residenti concerne i tassi di interesse attivi e passivi ap- che, emettendo strumenti finanziari altamente plicati dagli enti creditizi e da taluni altri inter- sostituibili ai depositi, rispondono alla mediari alle operazioni in euro con le famiglie definizione di IFM. e le società non finanziarie dell’area dell’euro. 31. Il criterio in base al quale gli strumenti fi- 2.2 DEFINIZIONE DELLE ISTITUZIONI nanziari sono considerati sostituti prossimi dei FINANZIARIE MONETARIE depositi è la liquidità. Quest’ultima coniuga le caratteristiche di trasferibilità, convertibilità in 29. La BCE, assistita dalle BCN, mantiene ag- contante o in depositi trasferibili, certezza del giornato l’elenco delle IFM a fini statistici, valore del capitale e, in taluni casi, negoziabi- conformemente ai principi di classificazione lità degli strumenti; anche la scadenza origina- enunciati nei paragrafi seguenti. L’applicazione ria può essere importante. Questi principi sono delle procedure def inite nell’Indirizzo def initi nell’allegato I del Regolamento BCE/2003/2, e successive modifiche, garanti- BCE/2001/13. sce che l’elenco delle IFM sia sempre aggior- nato, accurato, il più omogeneo possibile e suf- 32. Per le quote delle società di investimento ficientemente stabile a fini statistici. L’elenco collettivo a capitale variabile non esiste un mer- dovrebbe inoltre essere in grado di accogliere le cato nel senso comune del termine. Tuttavia, gli innovazioni finanziarie che, incidendo sulle ca- investitori hanno la possibilità di ottenere il va- ratteristiche degli strumenti, potrebbero indurre lore giornaliero delle quote e prelevare fondi a le istituzioni finanziarie a mutare l’orienta- quel prezzo. Alcuni di questi organismi, gli mento della propria attività. La lista delle IFM FCM, sono inclusi nel settore delle IFM perché a fini statistici coincide in parte con quella le quote e partecipazioni da loro emesse sono delle controparti stilata a fini di politica mone- considerate, in termini di liquidità, sostituti taria, il che la rende un elemento importante per stretti dei depositi. Gli FCM investono preva- scopi sia operativi sia statistici. lentemente in depositi bancari o in strumenti di debito con vita residua breve e perseguono 30. L’articolo 2, paragrafo 1, del Regolamento di massima un rendimento analogo ai tassi di BCE/2001/13 definisce le IFM nel modo se- interesse del mercato monetario. I criteri di in- guente: “[in aggiunta alle banche centrali] le dividuazione degli FCM sono definiti nell’alle- IFM comprendono gli enti creditizi residenti gato I del Regolamento BCE/2001/13. così come definiti nel diritto comunitario, e tutte le altre istituzioni finanziarie residenti la 33. Nel SEC 95, gli intermediari finanziari cui attività consiste nell’accettare depositi e/o classificati come IFM sono suddivisi in due strumenti a essi strettamente assimilabili, da componenti: le banche centrali (S.121) e le altre parte di organismi diversi dalle IFM, e nel- IFM (S.122). A fine 2005, il settore delle IFM l’erogare crediti e/o nell’effettuare investimenti dell’area dell’euro comprendeva la BCE e do- mobiliari per conto proprio (quanto meno in dici BCN, 6.248 enti creditizi, 1.645 FCM e termini economici)”. Il settore delle IFM com- quattro istituzioni finanziarie di altra natura. prende pertanto, oltre alle banche centrali, due Ovviamente, non tutte le IFM hanno l’obbligo grandi gruppi di intermediari finanziari resi- di soddisfare l’insieme dei requisiti statistici. denti: gli enti creditizi, definiti dalla normativa Le BCN possono concedere deroghe alle IFM comunitaria (nel quadro delle direttive di coor- di piccole dimensioni, a condizione che i dati dinamento bancario) come “imprese la cui atti- trasmessi su base mensile coprano almeno il 95 vità consiste nel ricevere dal pubblico depositi per cento del totale del bilancio delle IFM a o altri fondi rimborsabili (inclusi i proventi de- livello nazionale. Nondimeno, tutti gli enti cre- rivanti dalla vendita di obbligazioni bancarie ditizi sono tenuti a fornire determinate rileva- BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale Aprile 2006 11
zioni con frequenza trimestrale, ai fini del cal- sono differenti, le due sezioni del bilancio ven- colo della riserva obbligatoria, e tutte le IFM gono di seguito esaminate separatamente. devono trasmettere informazioni statistiche su base annua, per accertare che la copertura del 2.3.1 TIPOLOGIE DI STRUMENTO E SCADENZE 95 per cento sia effettivamente conseguita e per a) Passività determinare gli importi complessivi (grossing 37. Per i seguenti strumenti vengono rilevati up). Le BCN possono scegliere di effettuare la dati disaggregati su base mensile: banconote e raccolta dei dati sui tassi di interesse delle IFM monete in circolazione, depositi (inclusi i saldi tramite rilevazioni a campione, secondo il me- delle carte prepagate), pronti contro termine, todo descritto nel Regolamento BCE/2001/18. quote e partecipazioni in FCM, titoli di debito emessi (inclusi gli strumenti di mercato mone- 2.3 IL BILANCIO CONSOLIDATO tario), capitale e riserve, altre passività. In ot- SU BASE MENSILE temperanza all’Indirizzo BCE/2003/2, le BCN forniscono alla BCE dati mensili sulle passività 34. Il bilancio consolidato presenta dati mensili di moneta elettronica con frequenza semestrale; sull’attività delle IFM con un dettaglio suffi- in pratica, tutti gli emittenti di moneta elettro- ciente a fornire alla BCE un’informazione com- nica dell’area dell’euro sono enti creditizi. I pleta sugli andamenti monetari nell’area del- depositi si suddividono in depositi a vista, de- l’euro. Esso è “consolidato” nel senso che è positi con durata prestabilita e depositi rimbor- calcolato al netto delle operazioni tra le IFM. sabili con preavviso. Alla voce “altre passività” Le statistiche monetarie compilate dalla BCE sono iscritti gli interessi maturati sulle passività sulla scorta di questi dati sono sintetizzate nella (in deroga al SEC 95, che dispone di includere sezione 2.5. Le rilevazioni mensili comunicate gli interessi maturati nella categoria di stru- dai singoli enti creditizi sono utilizzate inoltre mento corrispondente). per calcolare il rispettivo aggregato soggetto a riserva. 38. La scomposizione per scadenza originaria (anziché residua) può costituire un’alternativa 35. La massa monetaria comprende, oltre alle ai fini della disaggregazione dei vari strumenti banconote e monete in circolazione, le passività quando le attività finanziarie dei diversi mer- monetarie delle IFM (depositi e altri strumenti cati non sono pienamente comparabili. Nelle finanziari a essi altamente sostituibili), non - statistiche mensili gli intervalli tra le fasce di ché ogni altra passività monetaria emessa dalle scadenza (o tra periodi di preavviso) sono: per amministrazioni pubbliche centrali quali le po- i depositi con durata prestabilita, le scadenze ste e il tesoro (i requisiti della BCE rispetto a originarie fino a uno e fino a due anni; per i tali amministrazioni sono specificati nell’alle- depositi rimborsabili con preavviso, i preavvisi gato VII dell’Indirizzo BCE/2003/2). Le con- fino a tre mesi e, su base volontaria, fino a due tropartite della moneta includono altre poste anni. I depositi a vista non trasferibili (depositi del bilancio delle IFM, organizzate secondo un a risparmio a vista) sono inclusi nella fascia con ordine utile ai fini dell’analisi. La BCE costrui- preavviso fino a tre mesi. I pronti contro ter- sce questi aggregati per l’area dell’euro in ter- mine non vengono disaggregati per scadenza mini sia di importi in essere (consistenze) sia di dato che hanno generalmente durata brevissima transazioni (flussi). (di solito una scadenza originaria inferiore a tre mesi). I titoli di debito emessi dalle IFM (in- 36. La BCE richiede una disaggregazione delle clusi i titoli di mercato monetario) vengono di- informazioni statistiche per tipologia di stru- stinti per scadenze fino a uno e fino a due anni. mento, scadenza, valuta e controparte. Poiché i Non è richiesta una scomposizione delle quote requisiti statistici per le passività e le attività e partecipazioni emesse dagli FCM, poiché nel BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale 12 Aprile 2006
loro caso il concetto di scadenza non è perti- intermediari finanziari (S.123; compresi gli au- nente. siliari finanziari, S.124), imprese di assicura- zione e fondi pensione (S.125) e famiglie (S.14; b) Attività comprese le istituzioni senza scopo di lucro al 39. Le attività detenute dalle IFM vengono di- servizio delle famiglie, S.15). I prestiti concessi saggregate su base mensile in: cassa, prestiti, dalle IFM sono disaggregati mensilmente in titoli diversi da azioni (compresi gli strumenti prestiti alle amministrazioni pubbliche e pre- di mercato monetario), quote e partecipazioni stiti ai settori sopra elencati; quelli alle fami- in FCM, azioni e altre partecipazioni, capitale glie sono ulteriormente distinti in credito al fisso e altre attività (compresi gli interessi ma- consumo, mutui per l’acquisto di abitazioni e turati sulle attività). La scomposizione per sca- altri prestiti. Questa dettagliata scomposizione denza originaria è richiesta per i prestiti (fasce settoriale delle statistiche mensili, che com- fino a uno e fino a cinque anni) e per i titoli in prende ove necessario riferimenti incrociati alle portafoglio (scadenze fino a uno e fino a due disaggregazioni per scadenza e per valuta, anni). risponde a uno dei requisiti introdotti dal Rego- lamento BCE/2001/13. Ai fini del sistema della 2.3.2 VALUTE riserva obbligatoria, un’ulteriore distinzione tra 40. Per le voci di bilancio rilevanti, gli importi passività verso enti creditizi, verso altre contro- in euro e quelli in altre valute devono essere parti appartenenti alle IFM e verso amministra- indicati separatamente. Al fine di eliminare gli zioni pubbliche centrali viene operata per i effetti delle variazioni dei cambi sui dati di depositi con durata prestabilita di oltre due flusso, vengono utilizzati dati trimestrali che anni, per i depositi rimborsabili con preavviso individuano singolarmente ciascuna delle prin- superiore a due anni e per i pronti contro ter- cipali valute estere (si veda di seguito). mine. 2.3.3 CONTROPARTI 2.3.4 I RIFERIMENTI INCROCIATI 41. Nell’area dell’euro le controparti sono de- TRA STRUMENTI E SCADENZE terminate sulla base dell’elenco delle IFM, se CON VALUTE E CONTROPARTI appartenenti a questo settore, ovvero sulla 42. La compilazione delle statistiche monetarie scorta di indicazioni date dalla BCE, conforme- per l’area dell’euro e il calcolo dell’aggregato mente con il SEC 95. In entrambi i casi, nel soggetto a riserva degli enti creditizi richiedono bilancio mensile delle IFM si distingue fra le la segnalazione mensile di alcuni riferimenti controparti residenti nello stesso Stato membro incrociati tra tipologie di strumento, scadenze, dell’IFM segnalante e quelle residenti in un valute e controparti. Il massimo grado di detta- altro paese dell’area dell’euro. Gli strumenti glio è prescritto per le controparti appartenenti monetari detenuti dalle IFM stesse (settori al settore detentore di moneta. La scomposi- S.121 e S.122 nel SEC 95), dalle amministra- zione delle posizioni nei confronti delle altre zioni pubbliche centrali (S.1311) e dai soggetti IFM viene effettuata solo se indispensabile per non residenti nell’area dell’euro sono esclusi permettere la compensazione dei saldi intra- dagli aggregati monetari della BCE e devono IFM o per il calcolo dell’aggregato soggetto a pertanto essere individuati al fine di isolare gli riserva. Sempre ai fini di quest’ultimo, è neces- importi imputabili ai settori detentori di mo- saria una disaggregazione delle posizioni verso neta. Poiché le informazioni relative a ciascuno i non residenti nell’area in depositi con durata di questi ultimi rivestono notevole importanza prestabilita di oltre due anni, depositi rimborsa- ai fini dell’analisi, le IFM comunicano su base bili con preavviso superiore a due anni e pronti mensile la scomposizione settoriale dei depo- contro termine. Una ripartizione in base alla siti, distinguendo fra: amministrazioni pubbli- scadenza fino a un anno dei depositi detenuti che diverse da quelle centrali (S.1312, S.1313 e da non residenti è richiesta per la bilancia dei S.1314), società non finanziarie (S.11), altri pagamenti. BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale Aprile 2006 13
2.3.5 LE ATTIVITÀ IN STRUMENTI 2.3.6 LA COMPILAZIONE DELLE STATISTICHE FINANZIARI DERIVATI DI FLUSSO (O STATISTICHE SULLE 43. Uno strumento finanziario derivato è uno TRANSAZIONI) strumento collegato a un’attività sottostante 45. Le IFM segnalano i depositi e i crediti al (strumento finanziario, indice o materia prima), valore nominale, conformemente a un requisito che consente di negoziare rischi specifici (con- specifico del Regolamento BCE/2004/21, che nessi ad esempio a variazioni dei tassi di inte- modif ica il Regolamento BCE/2001/13; resse o di cambio, dei prezzi o del merito di quest’obbligo tuttavia non si applica ai crediti credito) in modo indipendente sui mercati acquistati, né ai crediti per i quali le IFM hanno finanziari. Il SEC 95 prescrive la registrazione costituito ammortamenti. Se denominate in delle posizioni in strumenti finanziari derivati euro, le voci iscritte al valore nominale non su- se queste hanno un valore di mercato o se pos- biscono variazioni di valutazione. In caso con- sono essere compensate sul mercato, vale a dire trario, le variazioni delle consistenze di bilan- annullate da una controparte stipulando un con- cio rispecchieranno l’impatto delle variazioni tratto di effetto opposto. Il prezzo corrente di di valutazione e delle riclassificazioni, oltre mercato di uno strumento derivato rappresenta che gli effetti delle transazioni effettive. La il valore del credito vantato da una controparte BCE cerca di isolare le transazioni effettive nel sull’altra. È questo il valore registrato nelle sta- mese (“flussi”), identificando ed escludendo gli tistiche di bilancio delle IFM se una di queste è effetti connessi a rivalutazioni/svalutazioni e parte del contratto. Non importa che il credito riclassificazioni, e calcola sulla base di queste sia trasferito dall’una all’altra controparte du- transazioni i tassi di crescita relativi alle voci di rante il periodo di validità del contratto o che il bilancio delle IFM, agli aggregati monetari e a prezzo di mercato sia pari a zero, come è il caso determinate contropartite. La metodologia uti- all’inizio di uno swap e quando un margine va- lizzata è spiegata in dettaglio nelle note tecni- riabile è costantemente adeguato. Pertanto gli che riportate nella sezione sulle statistiche del- strumenti finanziari derivati sono iscritti nel l’area dell’euro del Bollettino mensile della bilancio delle IFM su base lorda al valore di BCE. Gli aggiustamenti corrispondono alla mercato, salvo nei casi in cui le norme contabili voce “altre variazioni [ossia non dovute a trans- nazionali impongano l’imputazione fuori bilan- azioni effettive] delle attività e delle passività” cio. Sono segnalati, senza ulteriori dettagli, alla nel Sistema dei conti nazionali (SCN 93) e nel voce “altre attività”, se hanno un valore posi- SEC 95 e i flussi così corretti, sulla base dei tivo per l’IFM segnalante, ovvero fra le “altre quali sono calcolati i tassi di crescita, corri- passività”, se il valore è negativo. Se riflettono spondono alla posta “transazioni effettive” nel- posizioni nei confronti di non residenti l’SCN 93 e nel SEC 95. A seguito di un’innova- nell’area dell’euro, essi sono registrati anche zione introdotta dal Regolamento BCE/2001/13, nella bilancia dei pagamenti e nella posizione i soggetti segnalanti devono trasmettere dati patrimoniale sull’estero (cfr. la sezione 6). specifici sulle variazioni di valutazione, per permettere un calcolo più accurato dei flussi; 44. A fini statistici, lo strumento derivato è trat- precedentemente la BCE si avvaleva di stime tato come uno strumento finanziario separato prodotte dalle BCN. Pertanto, in aggiunta alle dall’attività sottostante su cui si basa il con- informazioni sulle attività e passività in essere, tratto. Pertanto, le posizioni in strumenti finan- il bilancio consolidato fornisce dati mensili ziari derivati iscritte nel bilancio delle IFM non sulle variazioni di valutazione e su altri aggiu- consentono di individuare lo strumento finan- stamenti, quali la cancellazione di crediti. ziario sottostante, né accertano l’importo nomi- L’Indirizzo BCE/2003/2, allegato XII, stabili- nale del contratto. La BCE trae queste informa- sce che le BCN comunichino tutte le informa- zioni soprattutto dalle indagini periodiche zioni disponibili sulle operazioni di cartolariz- condotte dalla BRI sui mercati internazionali zazione dei prestiti e sugli altri mezzi usati degli strumenti derivati. dalle IFM per trasferire i prestiti a terzi. BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale 14 Aprile 2006
2.3.7 TEMPESTIVITÀ voci sono ulteriormente dettagliate per sottoset- 46. La BCE riceve dalle BCN i bilanci aggre- tore delle amministrazioni pubbliche diverse gati mensili relativi alle posizioni delle IFM di dalle amministrazioni centrali. I titoli di debito ciascuno Stato membro dell’area dell’euro in portafoglio, emessi da intermediari finan- entro la chiusura della quindicesima giornata ziari non appartenenti al settore delle IFM e da lavorativa successiva alla fine del mese cui si società non finanziarie, sono ripartiti per sotto- riferiscono i dati. Le BCN predispongono le settore e per scadenza originaria (fino a un misure necessarie al fine di ricevere le informa- anno). Gli emittenti delle azioni e altre parteci- zioni dai soggetti segnalanti in tempo utile per pazioni detenute dalle IFM sono scomposti su rispettare tale scadenza. Gli aggregati dell’area base trimestrale in società non finanziarie dell’euro, compresi i dati mensili sugli aggre- (S.11), altri intermediari finanziari (S.123; gati monetari tratti dal bilancio del settore delle compresi gli ausiliari finanziari, S.124), im- IFM, vengono diffusi in via preliminare tramite prese di assicurazione e fondi pensione (S.125). i servizi di informazione su rete telematica il Le IFM forniscono inoltre segnalazioni trime- diciannovesimo giorno lavorativo successivo strali sui prestiti concessi alle amministrazioni alla fine del mese cui si riferiscono. pubbliche centrali e sui titoli di debito in porta- foglio, emessi da queste ultime, senza ulteriori 2.4 LE STATISTICHE DI BILANCIO disaggregazioni (nelle statistiche mensili, il SU BASE TRIMESTRALE credito delle IFM alle amministrazioni pubbli- che centrali non è segnalato singolarmente, ma 47. Alcuni dati, pur non essendo essenziali alla ricompreso nella voce aggregata credito alle compilazione degli aggregati monetari dell’area amministrazioni pubbliche). dell’euro, sono necessari per approfondire l’analisi degli andamenti della moneta o per 2.4.2 DISAGGREGAZIONE SETTORIALE soddisfare altre finalità statistiche, come l’ela- SU BASE TRIMESTRALE DELLE PASSIVITÀ borazione dei conti finanziari. Le statistiche di NELL’AREA DELL’EURO bilancio trimestrali rispondono a tali finalità. 50. I depositi delle amministrazioni pubbliche diverse dalle amministrazioni centrali sono ri- 48. Le disaggregazioni trimestrali vengono for- partiti per sottosettore (ossia amministrazioni nite solo per le voci principali del bilancio ag- di Stati federati, S.1312; amministrazioni lo- gregato. La BCE può accordare una certa fles- cali, S.1313; enti di previdenza e assistenza sibilità sulle segnalazioni dei dati trimestrali, sociale, S.1314). ove sia possibile dimostrare, sulla base dei dati raccolti a un più elevato livello di aggregazione, 2.4.3 DISAGGREGAZIONE PER PAESE che le informazioni in questione non DELLE POSIZIONI VERSO CONTROPARTI rivestono grande significatività. RESIDENTI NEGLI STATI MEMBRI DELL’UE 51. Con riferimento ai depositi, ai prestiti e ai 2.4.1 DISAGGREGAZIONE PER SETTORE titoli in portafoglio (compresi i titoli diversi da E PER SCADENZA DEI CREDITI azioni, le quote e partecipazioni in FCM e le EROGATI NELL’AREA DELL’EURO azioni e altre partecipazioni), le IFM forniscono 49. Al fine di verificare trimestralmente la su base trimestrale una scomposizione per paese struttura per scadenze delle attività comples- di residenza della controparte (nel caso dei ti- sive delle IFM (crediti e titoli), i prestiti alle toli in portafoglio si considera il paese di resi- amministrazioni pubbliche diverse dalle ammi- denza dell’emittente). Per queste voci inoltre si nistrazioni centrali sono ripartiti in base alla distingue fra le controparti appartenenti al set- scadenza originaria fino a un anno e fino a cin- tore delle IFM e quelle degli altri settori. Il que anni, mentre i titoli in portafoglio emessi Regolamento BCE/2003/10 ha modificato il da questo settore sono ripartiti in base alla sca- Regolamento BCE/2001/13 per estendere denza originaria fino a un anno; entrambe le questo trattamento ai nuovi dieci Stati membri BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale Aprile 2006 15
qualora le IFM dell’area abbiano posizioni 2.4.7 LA COMPILAZIONE DELLE STATISTICHE significative nei loro confronti. DI FLUSSO PER LE SERIE DISPONIBILI SU BASE TRIMESTRALE 2.4.4 DISAGGREGAZIONE PER VALUTA 55. Con l’esclusione delle rilevazioni sulle va- 52. La scomposizione delle posizioni delle IFM lute (cfr. paragrafo 2.4.4), i dati necessari per per singole valute è necessaria al fine di con- derivare le transazioni effettive sulla base delle sentire la correzione delle statistiche di flusso consistenze di bilancio e per calcolare i tassi di per le variazioni di cambio. Le principali voci crescita sono trasmessi o altrimenti resi dispo- del bilancio sono ripartite trimestralmente nelle nibili con frequenza mensile. Nei casi in cui le valute degli Stati membri dell’UE non parteci- disaggregazioni più articolate delle voci di bi- panti all’area e nelle maggiori valute interna- lancio sono segnalate solo trimestralmente, i zionali (dollaro statunitense, yen e franco sviz- flussi e i tassi di crescita sono calcolati tramite zero). Il Regolamento BCE/2003/10 ha aggiustamenti effettuati sulla scorta dei dati modificato il Regolamento BCE/2001/13 per mensili più aggregati. estendere questo requisito alle monete dei dieci nuovi Stati membri qualora le IFM dell’area 2.5 GLI AGGREGATI MONETARI E LE LORO abbiano posizioni significative nei loro con- CONTROPARTITE fronti. Per la compilazione delle statistiche mensili è utilizzata la ripartizione valutaria 56. Avvalendosi dei dati di bilancio delle IFM e trimestrale più recente, in attesa che si renda delle informazioni aggiuntive fornite dalle BCN disponibile quella successiva. in ottemperanza all’Indirizzo BCE/2003/2, e successive modifiche, la BCE compila le stati- 2.4.5 DISAGGREGAZIONE PER SETTORE DELLE stiche mensili relative agli aggregati monetari e POSIZIONI VERSO CONTROPARTI ESTERNE alle loro contropartite. Sono incluse voci sia in ALL’AREA DELL’EURO valuta sia in euro. Gli aggregati monetari com- 53. Per le posizioni nei confronti delle contro- prendono determinate passività delle IFM e di parti situate al di fuori dell’area dell’euro (in un talune amministrazioni pubbliche centrali nei altro Stato membro dell’UE o nel resto del confronti dei residenti nell’area dell’euro, con mondo) è richiesta solo una limitata scomposi- esclusione delle IFM e delle amministrazioni zione in posizioni verso banche (o IFM nei pubbliche centrali stesse. M1 è formato dalle paesi dell’UE non partecipanti all’area) e posi- banconote e monete in circolazione e dai depo- zioni verso operatori non bancari, a loro volta siti a vista; M2 include M1, i depositi con distinti in amministrazioni pubbliche e altri durata prestabilita fino a due anni e quelli residenti. Nei paesi in cui il SEC 95 non è ap- rimborsabili con preavviso fino a tre mesi; M3 plicabile, si adotta la classificazione per settore è formato da M2, dai pronti contro termine (se prevista dall’SCN 93. Questi dati sono neces- rappresentati da passività nel bilancio delle sari soprattutto per la compilazione delle IFM), dalle quote e partecipazioni in FCM e dai statistiche di bilancia di pagamenti. titoli di debito (compresi i titoli del mercato monetario) emessi dalle IFM con scadenza ori- 2.4.6 TEMPESTIVITÀ ginaria fino a due anni. Le ripartizioni per du- 54. Le statistiche trimestrali sono trasmesse rata si basano sulla scadenza originaria. Viene dalle BCN alla BCE entro la chiusura della ven- inoltre effettuata una disaggregazione dei depo- tottesima giornata lavorativa successiva alla siti per settore detentore. Le contropartite di fine del trimestre cui si riferiscono. Le BCN M3 sono le altre componenti del bilancio con- predispongono le misure necessarie per rice- solidato delle IFM, riorganizzate in modo fun- vere i dati dai soggetti segnalanti in tempo utile zionale all’analisi. Le principali contropartite per rispettare tale scadenza. I risultati sono pub- sono il credito delle IFM alle amministrazioni blicati nel numero successivo del Bollettino pubbliche e ad altri residenti nell’area, le mensile della BCE. attività nette delle IFM sull’estero e le loro BCE Le statistiche della BCE: presentazione generale 16 Aprile 2006
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