LE STATISTICHE DELLA BCE - APRILE 2006 - PRESENTAZIONE GENERALE - presentazione generale, aprile 2006

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L E S TAT I S T I C H E D E L L A B C E
                                                                      APRILE 2006

                  P R E S E N TA Z I O N E
                  GENERALE

 ISSN 1725206-7

9 771725 206008
                  IT
LE STATISTICHE DELLA BCE
                              PRESENTAZIONE GENERALE
                                            APRILE 2006

             Nel 2006 tutte
le pubblicazioni della BCE
     saranno caratterizzate
        da un motivo tratto
           dalla banconota
                  da 5 euro
© Banca centrale europea, 2006

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ISSN 1725-2067 (online)
INDICE
 1 SINTESI                                  5   15 LA POLITICA IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE
                                                   E DI REVISIONE DEI DATI               33
 2 LE STATISTICHE RELATIVE ALLE
   ISTITUZIONI FINANZIARIE                      16 GLI STRUMENTI GIURIDICI DELLA BCE IN
   MONETARIE (IFM)                         10      MATERIA STATISTICA                   34

 3 ALTRE STATISTICHE RELATIVE AGLI              ALLEGATO 1
   INTERMEDIARI FINANZIARI                 18   Frequenza e tempestività
                                                di pubblicazione delle statistiche
 4 LE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE        aggregate dell’area dell’euro                               37
   (DIVERSI DAI TASSI DI INTERESSE
   DELLE IFM)                              19   ALLEGATO 2
                                                Disponibilità dei dati                                      39
 5 LE STATISTICHE SUI TITOLI
   (COMPRESE LE AZIONI)                    20   ALLEGATO 3
                                                Bibliografia essenziale                                     41
 6 LE STATISTICHE RELATIVE ALLA BILANCIA
   DEI PAGAMENTI E ALLA POSIZIONE
   PATRIMONIALE SULL’ESTERO              21

 7 LE RISERVE UFFICIALI
   DELL’EUROSISTEMA                        26

 8 LE STATISTICHE RELATIVE AL RUOLO
   INTERNAZIONALE DELL’EURO                27

 9 I TASSI DI CAMBIO EFFETTIVI
   DELL’EURO                               27

10 LE STATISTICHE DI FINANZA PUBBLICA      28

11 I CONTI DEI SETTORI ISTITUZIONALI
   DELL’AREA DELL’EURO                     28

12 LE STATISTICHE RELATIVE AI SISTEMI
   DI PAGAMENTO E AI SISTEMI DI
   REGOLAMENTO DELLE TRANSAZIONI
   IN TITOLI                               31

13 GLI ASPETTI STATISTICI
   DELL’ALLARGAMENTO
   DELL’AREA DELL’EURO                     32

14 LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI
   STATISTICHE                             32

                                                                                                                BCE
                                                                   Le statistiche della BCE: presentazione generale
                                                                                                        Aprile 2006   3
SIGLARIO
      AIF                    altri intermediari finanziari (non monetari)
      b.d.p.                 bilancia dei pagamenti
      BCE                    Banca centrale europea
      BCN                    banca centrale nazionale
      BRI                    Banca dei regolamenti internazionali
      CFUM                   conti finanziari dell’unione monetaria
      CSDB                   centralised securities database (archivio centrale dei titoli)
      DSP                    diritto speciale di prelievo
      ECU                    Unità di conto europea
      FCM                    fondi comuni monetari
      FMI                    Fondo monetario internazionale
      GESMES                 generic statistical message (formato standardizzato per i messaggi statistici)
      GU                     Gazzetta ufficiale dell’Unione europea
      IFM                    istituzioni finanziarie monetarie
      IME                    Istituto monetario europeo
      M1, M2, M3             aggregati monetari definiti e utilizzati dalla BCE
      p.p.e.                 posizione patrimoniale sull’estero
      PIL                    prodotto interno lordo
      SDMX                   statistical data and metadata exchange (iniziativa per lo scambio di dati e
                             metadati in campo statistico)
      SEBC                   Sistema europeo di banche centrali
      SEC 95                 Sistema europeo dei conti 1995
      SCN 93                 Sistema dei conti nazionali 1993
      TCE                    tasso di cambio effettivo
      UE                     Unione europea
      UEM                    Unione economica e monetaria

      Nota:

      Il testo contiene numerosi riferimenti a strumenti giuridici emanati dalla BCE e dalla Comunità
      europea e ad altri documenti. L’elenco degli strumenti giuridici della BCE è riportato nella sezione
      16 e la lista degli altri documenti nell’allegato 3. La versione elettronica di questa pubblicazione
      (disponibile sul sito Internet della BCE: www.ecb.int/publications) include i collegamenti ai
      documenti citati.

    BCE
    Le statistiche della BCE: presentazione generale
4   Aprile 2006
1       SINTESI                                         I rispettivi ambiti di responsabilità, insieme ai
                                                        relativi accordi di cooperazione, sono definiti
1.1     USO, CONTENUTO INFORMATIVO E                    in un memorandum d’intesa, approvato nella
        CARATTERISTICHE SALIENTI DELLE                  sua attuale versione a marzo del 2003.
        STATISTICHE DELLA BCE
                                                        3. Scopo della presente pubblicazione, che
1. L’obiettivo primario dell’Eurosistema 1 è il         costituisce un aggiornamento del documento
mantenimento della stabilità dei prezzi nel-            Informazioni statistiche raccolte ed elaborate
l’area dell’euro. Fatto salvo tale obiettivo,           dal SEBC (BCE, maggio 2000), è offrire
l’Eurosistema sostiene le politiche economiche          una fonte di informazione unica e di agevole
generali dell’area. Tenendo conto di queste fi-         consultazione sulle statistiche della BCE. Essa
nalità, la Banca centrale europea (BCE) con-            fa il punto sulle segnalazioni statistiche a fine
duce la politica monetaria dell’area dell’euro          2005, specificando quali dati sono oggetto di
ed effettua, se necessario, operazioni in valuta.       strumenti giuridici della BCE. Il documento
Essa deve altresì contribuire alla stabilità del        evidenzia inoltre i possibili sviluppi futuri negli
sistema finanziario. L’ampia mole di informa-           ambiti in cui le statistiche della BCE sono an-
zioni statistiche necessarie all’assolvimento di        cora incomplete o inadeguate. I requisiti previ-
tali compiti è fornita dal Sistema europeo di           sti dalla BCE nel campo delle statistiche econo-
banche centrali (SEBC) o dall’Eurosistema,              miche generali sono descritti nella pubblicazione
nonché dalla Commissione europea (in partico-           Riesame dei requisiti nel campo delle statisti-
lare dall’Eurostat) in collaborazione con gli           che economiche generali (BCE, dicembre
istituti nazionali di statistica. 2 Il presente docu-   2004). Sebbene a livello comunitario queste
mento si incentra sulle statistiche utilizzate          statistiche siano di competenza della Commis-
come supporto all’adempimento di tali compiti,          sione europea, la BCE svolge attività proprie in
mentre tratta più sinteticamente i dati statistici      materia. Gli esempi principali sono il calcolo
raccolti dal SEBC per scopi maggiormente ope-           del dato destagionalizzato per l’indice armoniz-
rativi, connessi soprattutto ai sistemi di paga-        zato dei prezzi al consumo, elaborato mensil-
mento e di regolamento delle transazioni in             mente dalla Commissione europea, che è usato
titoli. Il documento si riferisce soprattutto ai dati   per seguire l’andamento dell’inflazione nel-
aggregati per l’insieme dell’area dell’euro; non        l’area dell’euro; e la compilazione di medie
contempla invece i contributi nazionali a questi        semestrali dei prezzi degli immobili residen-
aggregati, né le elaborazioni statistiche effet-        ziali nell’area, calcolate sulla scorta di dati non
tuate dalle banche centrali per scopi nazionali.        armonizzati. Questi tipi di dati non sono esami-
                                                        nati nel presente documento.
2. In linea di principio, la competenza nel set-
tore delle statistiche è assunta dalla BCE e dalla      4. Il Trattato sull’Unione europea assegnava al-
Commissione europea in base ai seguenti cri-            l’Istituto monetario europeo (IME) il compito
teri: a livello europeo la BCE ha competenza            di intraprendere il lavoro preparatorio in campo
esclusiva per le statistiche monetarie, bancarie        statistico per il passaggio alla Terza fase
e sui mercati finanziari, mentre per quelle rela-       dell’Unione economica e monetaria (UEM)
tive alla bilancia dei pagamenti, alla posizione        e, in particolare, di promuovere la necessaria
patrimoniale sull’estero, ai conti finanziari e ai      armonizzazione dei dati statistici. Nel luglio
conti non finanziari dei settori istituzionali,
essa è corresponsabile con la Commissione. A
                                                        1   L’Eurosistema comprende la BCE e le banche centrali degli Stati
quest’ultima competono altre funzioni statisti-
                                                            membri dell’UE che hanno adottato l’euro. Il SEBC è composto
che per le quali la BCE nutre un elevato inte-              dalla BCE e dalle banche centrali di tutti gli Stati membri
resse in veste di utilizzatrice dei dati, come le           dell’UE.
                                                        2   L’Eurostat è l’Istituto statistico delle Comunità europee.
statistiche su prezzi e costi, i conti nazionali e          Insieme agli istituti nazionali di statistica degli Stati membri
un’ampia gamma di altri dati economici.                     dell’UE, esso forma il Sistema statistico europeo.

                                                                                                                                BCE
                                                                                   Le statistiche della BCE: presentazione generale
                                                                                                                        Aprile 2006   5
1996 l’IME ha reso noti, con uno specifico            le statistiche della BCE si conformano agli
      documento, i requisiti riguardanti l’informa-         standard europei e internazionali (talune neces-
      zione statistica per l’avvio dell’UEM. Nella          sarie deroghe sono precisate in questo docu-
      Terza fase dell’UEM, iniziata a gennaio del           mento); oltre ad accrescere l’utilizzabilità delle
      1999, la BCE, assistita dalle banche centrali         statistiche, l’aderenza a questi standard contri-
      nazionali (BCN) dell’Unione europea (UE), ha          buisce a ridurre al minimo l’onere delle segna-
      l’obbligo di raccogliere le informazioni statisti-    lazioni. A tal fine, la BCE ha sviluppato un
      che necessarie per consentire al SEBC di assol-       metodo di analisi dei costi e dei benefici, sulla
      vere i compiti a esso assegnati e di contribuire,     scorta del quale le proposte relative a una
      laddove richiesto, all’armonizzazione dei dati.       modifica sostanziale delle statistiche sono spie-
      All’interno del SEBC, lo Statuto 3 attribuisce        gate e motivate, vagliate attentamente, quanti-
      alla BCE il compito di definire le informazioni       ficate al meglio in termini di costi e, se del
      statistiche necessarie all’assolvimento dei com-      caso, emendate o respinte.
      piti del SEBC, e alle BCN quello di svolgere,
      per quanto possibile, l’attività di raccolta dei      7. L’ambito di competenza dell’Eurosistema si
      dati. Di norma, le BCN (e, in taluni casi, altre      estende principalmente all’area dell’euro. Per
      autorità nazionali) raccolgono i dati dalle isti-     essere utili, le informazioni statistiche devono
      tuzioni segnalanti e da altre fonti situate nel       essere aggregate in modo da coprire l’intera
      territorio di loro competenza, elaborano i con-       area. Da una parte ciò solleva il problema del-
      tributi nazionali e li trasmettono alla BCE, che      l’armonizzazione, in quanto i dati devono
      costruisce gli aggregati per l’intera area del-       essere sufficientemente omogenei da consen-
      l’euro. La BCE e le BCN collaborano allo svi-         tire aggregazioni significative, e dall’altra
      luppo di metodologie statistiche comuni.              rende necessario disporre di un volume ade-
                                                            guato di informazioni, specie con riferimento
      5. In conformità con gli articoli 34 e 14.3 dello     alle statistiche monetarie, bancarie, di bilancia
      Statuto e nel quadro del Regolamento (CE)             dei pagamenti e della posizione patrimoniale
      n. 2533/98 del Consiglio, del 23 novembre             sull’estero (come pure dei conti finanziari, in
      1998, relativo alle statistiche della BCE, le         parte derivati da tali statistiche). Per consentire
      BCN partecipano altresì alla preparazione degli       il consolidamento dei dati a livello di area, oc-
      atti giuridici della BCE in materia statistica.       corre in particolare distinguere le operazioni e
      Quando il fabbisogno di dati della BCE è ade-         posizioni intra-area da quelle sull’estero.
      guatamente definito, i requisiti vengono forma-
      lizzati in un atto giuridico adottato dal Consi-      8. In aggiunta ai dati relativi all’intera area,
      glio direttivo (cfr. l’elenco alla sezione 16). Nel   anche i contributi nazionali possono essere una
      tempo, il campo di copertura di questi atti si è      componente importante dell’analisi di taluni
      progressivamente ampliato, estendensosi ad            andamenti, quali il meccanismo di trasmissione
      altre aree dell’informazione statistica, elabo-       della politica monetaria e il grado di integra-
      rata dalla BCE nell’ambito delle competenze           zione dei mercati. L’articolo 5 dello Statuto,
      attribuitele dalla normativa comunitaria. Per         relativo alla raccolta di informazioni statisti-
      molte elaborazioni aggiuntive e laddove il fab-       che, si applica peraltro a tutti gli Stati membri
      bisogno di dati non sia stato ancora pienamente       dell’UE; inoltre, sempre ai sensi dello Statuto,
      definito, la BCE fa affidamento sui poteri con-       le statistiche sono di competenza del Consiglio
      feriti alle BCN (e ad altre autorità nazionali)       generale della BCE, che è formato anche dai
      per ottenere informazioni statistiche.                governatori delle banche centrali degli Stati
                                                            membri dell’UE non partecipanti all’area
      6. In applicazione dello Statuto, la BCE è tenuta
      a collaborare sia con le istituzioni comunitarie,
                                                            3   Lo Statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca
      sia con altri organismi internazionali operanti           centrale europea è un protocollo allegato al Trattato sull’Unione
      in campo statistico. Nella misura del possibile,          europea, firmato a Maastricht nel febbraio del 1992.

    BCE
    Le statistiche della BCE: presentazione generale
6   Aprile 2006
dell’euro. Il regolamento del Consiglio dell’UE       moneta, come evidenziato dall’annuncio di un
sulle statistiche della BCE riconosce che,            valore di riferimento per la crescita di un aggre-
sebbene gli strumenti giuridici adottati da           gato monetario ampio (M3). La moneta è costi-
quest’ultima non siano vincolanti per gli Stati       tuita in gran parte dalle passività liquide emesse
membri non partecipanti all’area, tutti i paesi       dalle istituzioni finanziarie monetarie (IFM),
dell’UE devono contribuire al soddisfacimento         che rappresentano la popolazione segnalante ai
dei requisiti di cui all’articolo 5 dello Statuto.    fini delle statistiche monetarie. Il criterio appli-
Gli Stati membri non partecipanti pertanto tra-       cato per includere un’istituzione nel settore
smettono un ampio volume di informazioni sta-         delle IFM è, schematicamente, che essa rac-
tistiche alla BCE, che le utilizza per seguirne       colga depositi (da soggetti diversi dalle IFM) o
gli andamenti economici e per valutarne il            emetta strumenti finanziari a essi altamente so-
grado di convergenza ai fini dell’adozione            stituibili ed eroghi crediti e/o effettui investi-
dell’euro.                                            menti in titoli. Le BCN (che insieme alla BCE
                                                      fanno parte del settore delle IFM) forniscono
9. La frequenza e la tempestività (insieme natu-      elenchi di istituzioni finanziarie che corrispon-
ralmente ad altri aspetti qualitativi) sono parte     dono a tale definizione. Questa definizione
integrante dei requisiti statistici. Affinché la      è più ampia di quella di ente creditizio data
BCE possa pubblicare tempestivamente le sta-          nella normativa comunitaria, perché include fra
tistiche monetarie, bancarie, sui mercati finan-      l’altro i fondi comuni monetari (FCM).
ziari e sulla bilancia dei pagamenti, aggregate
per l’area dell’euro, i dati mensili devono ne-       12. La definizione di un settore omogeneo crea-
cessariamente pervenirle entro termini com-           tore di moneta rappresenta il primo passo nel-
presi fra tre e sette settimane circa dopo la fine    l’elaborazione delle statistiche monetarie. Il
del mese cui si riferiscono; per i dati trimestrali   secondo passo consiste nello specificare le voci
più dettagliati il termine è prolungato fino a tre    da inserire nel bilancio consolidato di questo
mesi. Le statistiche sui conti trimestrali del-       settore (per “consolidato” si intende al netto
l’area sono compilate inevitabilmente con             delle transazioni e posizioni intrasettoriali).
un certo ritardo, poiché dipendono largamente         Il bilancio consolidato delle IFM fornisce la
da altre fonti trimestrali; l’obiettivo di lungo      maggior parte dei dati necessari per la compi-
periodo, tuttavia, è produrre tali statistiche        lazione degli aggregati monetari mensili e delle
entro tre mesi dalla fine del trimestre cui si        contropartite della moneta.
riferiscono.
                                                      13. Data la definizione di IFM, il bilancio con-
10. Ai fini dell’analisi economica, l’utilità delle   solidato di questo settore rappresenta una fonte
rilevazioni risulta potenziata se si dispone di       di informazioni monetarie concettualmente
serie storiche di dati confrontabili. Per diverse     equivalente al bilancio del settore bancario a
statistiche relative all’insieme dell’area sono       livello nazionale, sul quale sono di norma ba-
state effettuate stime il più possibile precise       sate le statistiche monetarie nazionali. Le am-
per il periodo precedente l’inizio della serie,       ministrazioni pubbliche centrali e i non resi-
risalendo in taluni casi al 1980 e oltre; questi      denti sono considerati settori “neutrali” dal
dati pregressi tuttavia non sono interamente          punto di vista della moneta, nel senso che le
confrontabili con quelli attuali.                     loro disponibilità monetarie non sono comprese
                                                      nello stock totale. Per calcolare gli aggregati
1.2     LE STATISTICHE MONETARIE                      monetari dell’area dell’euro, occorre pertanto
        E LE STATISTICHE SULLE ISTITUZIONI            individuare questi settori ed escludere gli stru-
        E SUI MERCATI FINANZIARI                      menti monetari da essi detenuti presso le IFM
                                                      dell’area. Le definizioni di amministrazione
11. La strategia di politica monetaria dell’Euro-     pubblica, di residenza e dei relativi sottosettori
sistema assegna un ruolo di primo piano alla          compresi nel settore detentore di moneta sono

                                                                                                                        BCE
                                                                           Le statistiche della BCE: presentazione generale
                                                                                                                Aprile 2006   7
applicate in modo coerente all’interno dell’area        dall’Indirizzo BCE/2005/13; e i fondi di inve-
      dell’euro, conformemente al Sistema europeo             stimento diversi dagli FCM, con riferimento ai
      dei conti 1995 (SEC 95) della Comunità, stabi-          quali la BCE intende adottare a breve un rego-
      lito dal Regolamento (CE) n. 2223/96 del Con-           lamento.
      siglio. Alcuni dettagli statistici sono disponibili
      unicamente su base trimestrale.                         1.3        LE STATISTICHE DI BILANCIA DEI
                                                                         PAGAMENTI E LE CONNESSE
      14. Le elaborazioni mensili sui tassi di interesse                 STATISTICHE SULL’ESTERO
      applicati agli strumenti monetari e creditizi
      sono altresì importanti. I dati sui tassi di inte-      16. Ai fini della politica monetaria sono neces-
      resse sono necessari per tenere sotto osserva-          sarie statistiche mensili di bilancia dei paga-
      zione il meccanismo di trasmissione della poli-         menti (b.d.p.) indicanti le voci principali che
      tica monetaria, comprendere meglio la struttura         incidono sugli andamenti monetari e sui mer-
      dei mercati finanziari e valutare la situazione         cati valutari, integrate da informazioni più det-
      finanziaria dei diversi settori economici del-          tagliate su base trimestrale. Uno schema meto-
      l’area dell’euro. Gli enti creditizi e taluni altri     dologico coerente permette il raccordo fra le
      intermediari (che rappresentano di gran lunga           statistiche di bilancia dei pagamenti e quelle
      la componente più ampia del settore delle IFM)          monetarie dell’area dell’euro. Per ottenere un
      segnalano i tassi di interesse attivi e passivi ap-     quadro esaustivo delle attività e passività del-
      plicati alle operazioni nuove e a quelle in essere      l’area dell’euro nei confronti del resto del
      nei confronti delle famiglie e delle società non        mondo, occorrono altresì statistiche mensili
      finanziarie dell’area. Le informazioni relative         sulle riserve ufficiali e sulla liquidità in valuta
      ai tassi di interesse corrispondono alle catego-        estera dell’Eurosistema, nonché dati trimestrali
      rie del bilancio delle IFM.                             e informazioni più dettagliate su base annuale
                                                              sulla posizione patrimoniale verso l’estero
      15. Vengono inoltre prodotte ulteriori statisti-        (p.p.e.). Altre statistiche connesse includono i
      che connesse con quelle monetarie. Le emis-             dati semestrali sugli investimenti di portafoglio
      sioni di titoli 4 e i prestiti erogati da “altri” in-   (consistenze e flussi) disaggregati per moneta,
      termediari finanziari (non monetari; AIF)               che sono utilizzati per l’analisi del ruolo inter-
      costituiscono, per i prenditori di fondi, un’al-        nazionale dell’euro quale valuta di investi-
      ternativa ai finanziamenti bancari; mentre per          mento; diverse banche centrali forniscono an-
      gli investitori, le quote e partecipazioni in fondi     che informazioni statistiche sull’uso dell’euro
      di investimento rappresentano un sostituto di           come valuta di fatturazione nelle transazioni
      alcuni prodotti bancari. I fondi di investimento,       con l’estero.
      alcuni altri AIF, le imprese di assicurazione e i
      fondi pensione sono operatori importanti dei            17. Gli aggregati per l’area dell’euro espon-
      mercati finanziari. Il livello dei prezzi e dei         gono da un lato i crediti e i debiti, dall’altro le
      rendimenti nei mercati finanziari può avere             attività e le passività. A tal fine, i paesi parteci-
      effetti pervasivi sugli andamenti economici e           panti devono suddividere le operazioni e le po-
      fornire indicazioni sulle attese del mercato            sizioni sull’estero fra quelle intra-area e quelle
      riguardo all’inflazione e all’attività economica.       con il resto del mondo. Le statistiche trimestrali
      La BCE raccoglie ampi volumi di dati sui mer-           di b.d.p. e quelle annuali di p.p.e. presentano
      cati finanziari (ad esempio sulle emissioni di          una scomposizione geograf ica, per paese
      titoli, sui prezzi delle attività e sui rendimenti      o gruppo di paesi, delle controparti nelle
      finanziari). Le principali istituzioni finanziarie
                                                              4   Nell’area dell’euro i titoli rappresentano la classe di strumenti
      non appartenenti al settore delle IFM sono le               finanziari più vasta e hanno un peso significativo in quasi tutte
      imprese di assicurazione e i fondi pensione, sui            le aree dell’informazione statistica. La BCE ha sviluppato
                                                                  recentemente un archivio per la registrazione dei dati sui titoli,
      quali la BCE raccoglie informazioni statistiche             che ha diverse applicazioni statistiche, operative e di analisi
      in virtù dell’Indirizzo BCE/2002/7, modificato              (per una descrizione, cfr. il paragrafo 79).

    BCE
    Le statistiche della BCE: presentazione generale
8   Aprile 2006
operazioni e posizioni sull’estero dell’area del-    sviluppi nell’ambito della procedura per i disa-
l’euro.                                              vanzi eccessivi. Per lo svolgimento di queste
                                                     attività è necessario che i dati annuali (raccolti
18. Sebbene i requisiti statistici della BCE siano   in base all’Indirizzo BCE/2005/5, e successive
conformi, nella massima misura possibile, ai         modifiche) siano esposti in modo tale da ren-
criteri stabiliti dal Manuale di bilancia dei pa-    dere agevole l’analisi dei disavanzi e del debito
gamenti (quinta edizione) del Fondo monetario        delle amministrazioni pubbliche (nella defini-
internazionale (FMI), la BCE ha adottato anche       zione data ai fini della procedura per i disavanzi
alcune proposte di armonizzazione che soddi-         eccessivi e del Patto di stabilità e crescita) e
sfano le specifiche esigenze dell’UE e misure        consentire l’individuazione della relazione fra
volte a integrare i dati di bilancia dei pagamenti   disavanzo e variazione del debito, il collega-
dell’area dell’euro con le statistiche monetarie     mento fra questi dati e quelli calcolati, in modo
e i conti economici e finanziari. Le statistiche     leggermente diverso, sulla base del SEC 95 e la
di b.d.p. e di p.p.e. contribuiscono inoltre a       compilazione da parte della BCE degli aggre-
valutare il ruolo internazionale dell’euro e si      gati per l’area dell’euro e per l’UE con un op-
ricollegano al funzionamento dei sistemi di pa-      portuno trattamento degli introiti e degli esborsi
gamento e di regolamento delle transazioni in        imputabili al bilancio comunitario. Inoltre, poi-
titoli. La BCE, che si interessa a questi settori    ché l’attività delle amministrazioni pubbliche
per varie ragioni, ha intrapreso una serie di la-    influisce in modo sostanziale sugli andamenti
vori tesi a migliorare la coerenza dei dati.         dell’economia, la BCE tiene sotto osservazione
                                                     anche i dati trimestrali sulle transazioni di que-
19. Nel campo delle statistiche di b.d.p. e di       sto settore, la cui raccolta è disciplinata dalla
p.p.e. la BCE opera in stretta collaborazione        legislazione comunitaria.
con l’Eurostat. Essa costruisce aggregati per
l’area dell’euro, laddove l’Eurostat compila         1.5     I CONTI DEI SETTORI ISTITUZIONALI
statistiche riguardanti l’UE nel suo insieme. Per            DELL’AREA DELL’EURO
quanto concerne lo schema metodologico, la
BCE incentra la propria attenzione sul conto         22. I conti finanziari trimestrali dell’unione
finanziario e sui redditi connessi, mentre           monetaria (CFUM) applicano l’approccio inte-
l’Eurostat si occupa del resto del conto corrente    grato stabilito dal SEC 95. Basandosi sulle per-
e del conto capitale. Sia l’uno che l’altra          tinenti statistiche per l’area e sui conti finan-
seguono da vicino gli andamenti degli investi-       ziari nazionali, la BCE compila i conti finanziari
menti diretti.                                       trimestrali per l’intera area dell’euro a comple-
                                                     mento dell’analisi monetaria e della ricerca
20. La BCE compila gli indici dei tassi di cam-      negli ambiti di sua competenza. I conti finan-
bio effettivi dell’euro, in termini sia nominali     ziari sono ancora in fase di sviluppo; al termine
che reali, utilizzando diversi deflatori.            dei lavori, essi dovrebbero fornire un sistema
                                                     coerente per la registrazione dei rapporti finan-
1.4     LE STATISTICHE DI FINANZA PUBBLICA           ziari fra i settori istituzionali e “istantanee” tri-
                                                     mestrali delle consistenze di crediti e debiti in
21. Per diverse ragioni gli aspetti afferenti la     essere, permettendo così di effettuare un’ana-
finanza pubblica rivestono un grande interesse       lisi articolata degli investimenti finanziari e
per la BCE. Quest’ultima, come la Commis-            delle fonti di finanziamento. Allo stesso tempo,
sione, predispone periodicamente rapporti sulla      essendo basate su principi internazionali di
“convergenza”, che valutano il livello di prepa-     contabilità statistica, le elaborazioni trimestrali
razione di uno Stato membro non partecipante         sui conti finanziari dell’area dell’euro costitui-
all’area ad adottare l’euro; due rilevanti criteri   scono un valido strumento di coerenza, sia
di valutazione sono il disavanzo e il debito pub-    all’interno di ciascun settore statistico sia fra
blico. Inoltre, la BCE segue con attenzione gli      diversi settori. Dalla primavera del 2007, i conti

                                                                                                                       BCE
                                                                          Le statistiche della BCE: presentazione generale
                                                                                                               Aprile 2006   9
finanziari dell’area saranno completati dai          dovrà più ricercare queste informazioni sui siti
       conti non finanziari trimestrali attualmente svi-    delle diverse BCN. Parallelamente, le stesse
       luppati dalla BCE in collaborazione con la           informazioni, corredate da materiale descrit-
       Commissione, al fine di fornire un quadro esau-      tivo, sono presentate sui siti delle BCN nelle
       stivo delle transazioni e delle posizioni finan-     lingue nazionali.
       ziarie dei settori istituzionali dell’area del-
       l’euro. Nell’ambito delle statistiche dell’area, i
       conti finanziari trimestrali costituiranno il fon-   2       LE STATISTICHE RELATIVE ALLE
       damentale elemento di raccordo fra le diverse                ISTITUZIONI FINANZIARIE
       componenti, e il loro completamento riveste                  MONETARIE (IFM)
       attualmente la massima priorità per la BCE.
                                                            2.1     INTRODUZIONE
       1.6 LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI STATISTICHE
                                                            26. Il sistema statistico dell’area dell’euro per
       23. La disponibilità di validi sistemi per lo        il settore delle IFM si compone di due elementi
       scambio dei dati contribuisce alla tempestività      principali: l’elenco delle IFM a fini statistici e
       e alla qualità dell’informazione. Il sistema di      la descrizione dettagliata delle rilevazioni sta-
       interscambio di dati messo a punto dal SEBC          tistiche fornite da queste con periodicità men-
       opera in maniera ordinata e, in gran parte,          sile e trimestrale. I dati che le IFM hanno l’ob-
       automatica, adattandosi senza difficoltà ai          bligo di segnalare alle BCN sono definiti da
       nuovi requisiti in campo statistico e accogliendo    diversi regolamenti. Inoltre, l’Indirizzo
       dati supplementari in modo efficiente e con          BCE/2003/2, e successive modifiche, disciplina
       coerenza.                                            le modalità (contenuto, presentazione, scadenze
                                                            ecc.) per l’inoltro da parte delle BCN alla BCE
       24. Il sistema del SEBC è basato sull’uso di una     delle informazioni comunicate dalle IFM, gli
       speciale rete di telecomunicazioni e su un for-      obblighi di segnalazione statistica dell’Eurosi-
       mato standardizzato per i messaggi statistici        stema in ordine alle proprie attività e altre in-
       (generic statistical message for time series,        formazioni connesse, richieste dalla BCE ma
       GESMES/TS), utilizzato ampiamente anche per          non contemplate dai regolamenti.
       lo scambio di dati e metadati (ossia informa-
       zioni sui dati) con la Commissione europea e         27. La predisposizione su base mensile di un
       organizzazioni internazionali. Sia il formato        bilancio consolidato del settore creatore di mo-
       GESMES/TS (SDMX-EDI), sia l’SDMX-ML                  neta è un requisito statistico essenziale. Il fon-
       (che si avvale di Internet e di altre tecnologie     damento giuridico per l’ottenimento di tali
       moderne) si basano su uno stesso modello di          informazioni è dato dal Regolamento
       dati. Entrambi sono gestiti nell’ambito di           BCE/2001/13, e successive modifiche, relativo
       un’iniziativa per lo scambio di dati statistici e    al bilancio consolidato del settore delle IFM. Il
       metadati (statistical data and metadata              regolamento specifica anche i dati aggiuntivi
       exchange, SDMX) avviata da alcune organiz-           necessari per derivare le operazioni utilizzate
       zazioni europee e internazionali, fra cui la BCE,    nel calcolo del tasso di crescita della moneta. Il
       per promuovere l’uso di principi comuni e delle      bilancio del settore delle IFM fornisce pertanto
       prassi migliori per lo scambio e la condivisione     le componenti principali per la costruzione
       dell’informazione statistica.                        degli aggregati monetari dell’area dell’euro e
                                                            delle relative contropartite, provvedendo nel
       25. La BCE pubblica ormai da tempo i dati re-        contempo alla base statistica per il calcolo della
       lativi all’area dell’euro nel proprio sito Inter-    riserva obbligatoria che gli enti creditizi devono
       net. Su quest’ultimo è stato reso disponibile di     detenere.
       recente anche un insieme di contributi nazionali
       e di statistiche connesse, così che l’utente non

     BCE
     Le statistiche della BCE: presentazione generale
10   Aprile 2006
28. Un ulteriore strumento giuridico, il Regola-        al pubblico) e nel concedere crediti per conto
mento BCE/2001/18, e successive modifiche,              proprio”, e altre istituzioni finanziarie residenti
concerne i tassi di interesse attivi e passivi ap-      che, emettendo strumenti finanziari altamente
plicati dagli enti creditizi e da taluni altri inter-   sostituibili ai depositi, rispondono alla
mediari alle operazioni in euro con le famiglie         definizione di IFM.
e le società non finanziarie dell’area dell’euro.
                                                        31. Il criterio in base al quale gli strumenti fi-
2.2     DEFINIZIONE DELLE ISTITUZIONI                   nanziari sono considerati sostituti prossimi dei
        FINANZIARIE MONETARIE                           depositi è la liquidità. Quest’ultima coniuga le
                                                        caratteristiche di trasferibilità, convertibilità in
29. La BCE, assistita dalle BCN, mantiene ag-           contante o in depositi trasferibili, certezza del
giornato l’elenco delle IFM a fini statistici,          valore del capitale e, in taluni casi, negoziabi-
conformemente ai principi di classificazione            lità degli strumenti; anche la scadenza origina-
enunciati nei paragrafi seguenti. L’applicazione        ria può essere importante. Questi principi sono
delle procedure def inite nell’Indirizzo                def initi nell’allegato I del Regolamento
BCE/2003/2, e successive modifiche, garanti-            BCE/2001/13.
sce che l’elenco delle IFM sia sempre aggior-
nato, accurato, il più omogeneo possibile e suf-        32. Per le quote delle società di investimento
ficientemente stabile a fini statistici. L’elenco       collettivo a capitale variabile non esiste un mer-
dovrebbe inoltre essere in grado di accogliere le       cato nel senso comune del termine. Tuttavia, gli
innovazioni finanziarie che, incidendo sulle ca-        investitori hanno la possibilità di ottenere il va-
ratteristiche degli strumenti, potrebbero indurre       lore giornaliero delle quote e prelevare fondi a
le istituzioni finanziarie a mutare l’orienta-          quel prezzo. Alcuni di questi organismi, gli
mento della propria attività. La lista delle IFM        FCM, sono inclusi nel settore delle IFM perché
a fini statistici coincide in parte con quella          le quote e partecipazioni da loro emesse sono
delle controparti stilata a fini di politica mone-      considerate, in termini di liquidità, sostituti
taria, il che la rende un elemento importante per       stretti dei depositi. Gli FCM investono preva-
scopi sia operativi sia statistici.                     lentemente in depositi bancari o in strumenti
                                                        di debito con vita residua breve e perseguono
30. L’articolo 2, paragrafo 1, del Regolamento          di massima un rendimento analogo ai tassi di
BCE/2001/13 definisce le IFM nel modo se-               interesse del mercato monetario. I criteri di in-
guente: “[in aggiunta alle banche centrali] le          dividuazione degli FCM sono definiti nell’alle-
IFM comprendono gli enti creditizi residenti            gato I del Regolamento BCE/2001/13.
così come definiti nel diritto comunitario, e
tutte le altre istituzioni finanziarie residenti la     33. Nel SEC 95, gli intermediari finanziari
cui attività consiste nell’accettare depositi e/o       classificati come IFM sono suddivisi in due
strumenti a essi strettamente assimilabili, da          componenti: le banche centrali (S.121) e le altre
parte di organismi diversi dalle IFM, e nel-            IFM (S.122). A fine 2005, il settore delle IFM
l’erogare crediti e/o nell’effettuare investimenti      dell’area dell’euro comprendeva la BCE e do-
mobiliari per conto proprio (quanto meno in             dici BCN, 6.248 enti creditizi, 1.645 FCM e
termini economici)”. Il settore delle IFM com-          quattro istituzioni finanziarie di altra natura.
prende pertanto, oltre alle banche centrali, due        Ovviamente, non tutte le IFM hanno l’obbligo
grandi gruppi di intermediari finanziari resi-          di soddisfare l’insieme dei requisiti statistici.
denti: gli enti creditizi, definiti dalla normativa     Le BCN possono concedere deroghe alle IFM
comunitaria (nel quadro delle direttive di coor-        di piccole dimensioni, a condizione che i dati
dinamento bancario) come “imprese la cui atti-          trasmessi su base mensile coprano almeno il 95
vità consiste nel ricevere dal pubblico depositi        per cento del totale del bilancio delle IFM a
o altri fondi rimborsabili (inclusi i proventi de-      livello nazionale. Nondimeno, tutti gli enti cre-
rivanti dalla vendita di obbligazioni bancarie          ditizi sono tenuti a fornire determinate rileva-

                                                                                                                          BCE
                                                                             Le statistiche della BCE: presentazione generale
                                                                                                                  Aprile 2006   11
zioni con frequenza trimestrale, ai fini del cal-     sono differenti, le due sezioni del bilancio ven-
       colo della riserva obbligatoria, e tutte le IFM       gono di seguito esaminate separatamente.
       devono trasmettere informazioni statistiche su
       base annua, per accertare che la copertura del        2.3.1 TIPOLOGIE DI STRUMENTO E SCADENZE
       95 per cento sia effettivamente conseguita e per      a) Passività
       determinare gli importi complessivi (grossing         37. Per i seguenti strumenti vengono rilevati
       up). Le BCN possono scegliere di effettuare la        dati disaggregati su base mensile: banconote e
       raccolta dei dati sui tassi di interesse delle IFM    monete in circolazione, depositi (inclusi i saldi
       tramite rilevazioni a campione, secondo il me-        delle carte prepagate), pronti contro termine,
       todo descritto nel Regolamento BCE/2001/18.           quote e partecipazioni in FCM, titoli di debito
                                                             emessi (inclusi gli strumenti di mercato mone-
       2.3         IL BILANCIO CONSOLIDATO                   tario), capitale e riserve, altre passività. In ot-
                   SU BASE MENSILE                           temperanza all’Indirizzo BCE/2003/2, le BCN
                                                             forniscono alla BCE dati mensili sulle passività
       34. Il bilancio consolidato presenta dati mensili     di moneta elettronica con frequenza semestrale;
       sull’attività delle IFM con un dettaglio suffi-       in pratica, tutti gli emittenti di moneta elettro-
       ciente a fornire alla BCE un’informazione com-        nica dell’area dell’euro sono enti creditizi. I
       pleta sugli andamenti monetari nell’area del-         depositi si suddividono in depositi a vista, de-
       l’euro. Esso è “consolidato” nel senso che è          positi con durata prestabilita e depositi rimbor-
       calcolato al netto delle operazioni tra le IFM.       sabili con preavviso. Alla voce “altre passività”
       Le statistiche monetarie compilate dalla BCE          sono iscritti gli interessi maturati sulle passività
       sulla scorta di questi dati sono sintetizzate nella   (in deroga al SEC 95, che dispone di includere
       sezione 2.5. Le rilevazioni mensili comunicate        gli interessi maturati nella categoria di stru-
       dai singoli enti creditizi sono utilizzate inoltre    mento corrispondente).
       per calcolare il rispettivo aggregato soggetto a
       riserva.                                              38. La scomposizione per scadenza originaria
                                                             (anziché residua) può costituire un’alternativa
       35. La massa monetaria comprende, oltre alle          ai fini della disaggregazione dei vari strumenti
       banconote e monete in circolazione, le passività      quando le attività finanziarie dei diversi mer-
       monetarie delle IFM (depositi e altri strumenti       cati non sono pienamente comparabili. Nelle
       finanziari a essi altamente sostituibili), non -      statistiche mensili gli intervalli tra le fasce di
       ché ogni altra passività monetaria emessa dalle       scadenza (o tra periodi di preavviso) sono: per
       amministrazioni pubbliche centrali quali le po-       i depositi con durata prestabilita, le scadenze
       ste e il tesoro (i requisiti della BCE rispetto a     originarie fino a uno e fino a due anni; per i
       tali amministrazioni sono specificati nell’alle-      depositi rimborsabili con preavviso, i preavvisi
       gato VII dell’Indirizzo BCE/2003/2). Le con-          fino a tre mesi e, su base volontaria, fino a due
       tropartite della moneta includono altre poste         anni. I depositi a vista non trasferibili (depositi
       del bilancio delle IFM, organizzate secondo un        a risparmio a vista) sono inclusi nella fascia con
       ordine utile ai fini dell’analisi. La BCE costrui-    preavviso fino a tre mesi. I pronti contro ter-
       sce questi aggregati per l’area dell’euro in ter-     mine non vengono disaggregati per scadenza
       mini sia di importi in essere (consistenze) sia di    dato che hanno generalmente durata brevissima
       transazioni (flussi).                                 (di solito una scadenza originaria inferiore a tre
                                                             mesi). I titoli di debito emessi dalle IFM (in-
       36. La BCE richiede una disaggregazione delle         clusi i titoli di mercato monetario) vengono di-
       informazioni statistiche per tipologia di stru-       stinti per scadenze fino a uno e fino a due anni.
       mento, scadenza, valuta e controparte. Poiché i       Non è richiesta una scomposizione delle quote
       requisiti statistici per le passività e le attività   e partecipazioni emesse dagli FCM, poiché nel

     BCE
     Le statistiche della BCE: presentazione generale
12   Aprile 2006
loro caso il concetto di scadenza non è perti-       intermediari finanziari (S.123; compresi gli au-
nente.                                               siliari finanziari, S.124), imprese di assicura-
                                                     zione e fondi pensione (S.125) e famiglie (S.14;
b) Attività                                          comprese le istituzioni senza scopo di lucro al
39. Le attività detenute dalle IFM vengono di-       servizio delle famiglie, S.15). I prestiti concessi
saggregate su base mensile in: cassa, prestiti,      dalle IFM sono disaggregati mensilmente in
titoli diversi da azioni (compresi gli strumenti     prestiti alle amministrazioni pubbliche e pre-
di mercato monetario), quote e partecipazioni        stiti ai settori sopra elencati; quelli alle fami-
in FCM, azioni e altre partecipazioni, capitale      glie sono ulteriormente distinti in credito al
fisso e altre attività (compresi gli interessi ma-   consumo, mutui per l’acquisto di abitazioni e
turati sulle attività). La scomposizione per sca-    altri prestiti. Questa dettagliata scomposizione
denza originaria è richiesta per i prestiti (fasce   settoriale delle statistiche mensili, che com-
fino a uno e fino a cinque anni) e per i titoli in   prende ove necessario riferimenti incrociati alle
portafoglio (scadenze fino a uno e fino a due        disaggregazioni per scadenza e per valuta,
anni).                                               risponde a uno dei requisiti introdotti dal Rego-
                                                     lamento BCE/2001/13. Ai fini del sistema della
2.3.2 VALUTE                                         riserva obbligatoria, un’ulteriore distinzione tra
40. Per le voci di bilancio rilevanti, gli importi   passività verso enti creditizi, verso altre contro-
in euro e quelli in altre valute devono essere       parti appartenenti alle IFM e verso amministra-
indicati separatamente. Al fine di eliminare gli     zioni pubbliche centrali viene operata per i
effetti delle variazioni dei cambi sui dati di       depositi con durata prestabilita di oltre due
flusso, vengono utilizzati dati trimestrali che      anni, per i depositi rimborsabili con preavviso
individuano singolarmente ciascuna delle prin-       superiore a due anni e per i pronti contro ter-
cipali valute estere (si veda di seguito).           mine.

2.3.3 CONTROPARTI                                    2.3.4   I RIFERIMENTI INCROCIATI
41. Nell’area dell’euro le controparti sono de-              TRA STRUMENTI E SCADENZE
terminate sulla base dell’elenco delle IFM, se               CON VALUTE E CONTROPARTI
appartenenti a questo settore, ovvero sulla          42. La compilazione delle statistiche monetarie
scorta di indicazioni date dalla BCE, conforme-      per l’area dell’euro e il calcolo dell’aggregato
mente con il SEC 95. In entrambi i casi, nel         soggetto a riserva degli enti creditizi richiedono
bilancio mensile delle IFM si distingue fra le       la segnalazione mensile di alcuni riferimenti
controparti residenti nello stesso Stato membro      incrociati tra tipologie di strumento, scadenze,
dell’IFM segnalante e quelle residenti in un         valute e controparti. Il massimo grado di detta-
altro paese dell’area dell’euro. Gli strumenti       glio è prescritto per le controparti appartenenti
monetari detenuti dalle IFM stesse (settori          al settore detentore di moneta. La scomposi-
S.121 e S.122 nel SEC 95), dalle amministra-         zione delle posizioni nei confronti delle altre
zioni pubbliche centrali (S.1311) e dai soggetti     IFM viene effettuata solo se indispensabile per
non residenti nell’area dell’euro sono esclusi       permettere la compensazione dei saldi intra-
dagli aggregati monetari della BCE e devono          IFM o per il calcolo dell’aggregato soggetto a
pertanto essere individuati al fine di isolare gli   riserva. Sempre ai fini di quest’ultimo, è neces-
importi imputabili ai settori detentori di mo-       saria una disaggregazione delle posizioni verso
neta. Poiché le informazioni relative a ciascuno     i non residenti nell’area in depositi con durata
di questi ultimi rivestono notevole importanza       prestabilita di oltre due anni, depositi rimborsa-
ai fini dell’analisi, le IFM comunicano su base      bili con preavviso superiore a due anni e pronti
mensile la scomposizione settoriale dei depo-        contro termine. Una ripartizione in base alla
siti, distinguendo fra: amministrazioni pubbli-      scadenza fino a un anno dei depositi detenuti
che diverse da quelle centrali (S.1312, S.1313 e     da non residenti è richiesta per la bilancia dei
S.1314), società non finanziarie (S.11), altri       pagamenti.

                                                                                                                      BCE
                                                                         Le statistiche della BCE: presentazione generale
                                                                                                              Aprile 2006   13
2.3.5    LE ATTIVITÀ IN STRUMENTI                      2.3.6    LA COMPILAZIONE DELLE STATISTICHE
                FINANZIARI DERIVATI                                    DI FLUSSO (O STATISTICHE SULLE
       43. Uno strumento finanziario derivato è uno                    TRANSAZIONI)
       strumento collegato a un’attività sottostante          45. Le IFM segnalano i depositi e i crediti al
       (strumento finanziario, indice o materia prima),       valore nominale, conformemente a un requisito
       che consente di negoziare rischi specifici (con-       specifico del Regolamento BCE/2004/21, che
       nessi ad esempio a variazioni dei tassi di inte-       modif ica il Regolamento BCE/2001/13;
       resse o di cambio, dei prezzi o del merito di          quest’obbligo tuttavia non si applica ai crediti
       credito) in modo indipendente sui mercati              acquistati, né ai crediti per i quali le IFM hanno
       finanziari. Il SEC 95 prescrive la registrazione       costituito ammortamenti. Se denominate in
       delle posizioni in strumenti finanziari derivati       euro, le voci iscritte al valore nominale non su-
       se queste hanno un valore di mercato o se pos-         biscono variazioni di valutazione. In caso con-
       sono essere compensate sul mercato, vale a dire        trario, le variazioni delle consistenze di bilan-
       annullate da una controparte stipulando un con-        cio rispecchieranno l’impatto delle variazioni
       tratto di effetto opposto. Il prezzo corrente di       di valutazione e delle riclassificazioni, oltre
       mercato di uno strumento derivato rappresenta          che gli effetti delle transazioni effettive. La
       il valore del credito vantato da una controparte       BCE cerca di isolare le transazioni effettive nel
       sull’altra. È questo il valore registrato nelle sta-   mese (“flussi”), identificando ed escludendo gli
       tistiche di bilancio delle IFM se una di queste è      effetti connessi a rivalutazioni/svalutazioni e
       parte del contratto. Non importa che il credito        riclassificazioni, e calcola sulla base di queste
       sia trasferito dall’una all’altra controparte du-      transazioni i tassi di crescita relativi alle voci di
       rante il periodo di validità del contratto o che il    bilancio delle IFM, agli aggregati monetari e a
       prezzo di mercato sia pari a zero, come è il caso      determinate contropartite. La metodologia uti-
       all’inizio di uno swap e quando un margine va-         lizzata è spiegata in dettaglio nelle note tecni-
       riabile è costantemente adeguato. Pertanto gli         che riportate nella sezione sulle statistiche del-
       strumenti finanziari derivati sono iscritti nel        l’area dell’euro del Bollettino mensile della
       bilancio delle IFM su base lorda al valore di          BCE. Gli aggiustamenti corrispondono alla
       mercato, salvo nei casi in cui le norme contabili      voce “altre variazioni [ossia non dovute a trans-
       nazionali impongano l’imputazione fuori bilan-         azioni effettive] delle attività e delle passività”
       cio. Sono segnalati, senza ulteriori dettagli, alla    nel Sistema dei conti nazionali (SCN 93) e nel
       voce “altre attività”, se hanno un valore posi-        SEC 95 e i flussi così corretti, sulla base dei
       tivo per l’IFM segnalante, ovvero fra le “altre        quali sono calcolati i tassi di crescita, corri-
       passività”, se il valore è negativo. Se riflettono     spondono alla posta “transazioni effettive” nel-
       posizioni nei confronti di non residenti               l’SCN 93 e nel SEC 95. A seguito di un’innova-
       nell’area dell’euro, essi sono registrati anche        zione introdotta dal Regolamento BCE/2001/13,
       nella bilancia dei pagamenti e nella posizione         i soggetti segnalanti devono trasmettere dati
       patrimoniale sull’estero (cfr. la sezione 6).          specifici sulle variazioni di valutazione, per
                                                              permettere un calcolo più accurato dei flussi;
       44. A fini statistici, lo strumento derivato è trat-   precedentemente la BCE si avvaleva di stime
       tato come uno strumento finanziario separato           prodotte dalle BCN. Pertanto, in aggiunta alle
       dall’attività sottostante su cui si basa il con-       informazioni sulle attività e passività in essere,
       tratto. Pertanto, le posizioni in strumenti finan-     il bilancio consolidato fornisce dati mensili
       ziari derivati iscritte nel bilancio delle IFM non     sulle variazioni di valutazione e su altri aggiu-
       consentono di individuare lo strumento finan-          stamenti, quali la cancellazione di crediti.
       ziario sottostante, né accertano l’importo nomi-       L’Indirizzo BCE/2003/2, allegato XII, stabili-
       nale del contratto. La BCE trae queste informa-        sce che le BCN comunichino tutte le informa-
       zioni soprattutto dalle indagini periodiche            zioni disponibili sulle operazioni di cartolariz-
       condotte dalla BRI sui mercati internazionali          zazione dei prestiti e sugli altri mezzi usati
       degli strumenti derivati.                              dalle IFM per trasferire i prestiti a terzi.

     BCE
     Le statistiche della BCE: presentazione generale
14   Aprile 2006
2.3.7 TEMPESTIVITÀ                                    voci sono ulteriormente dettagliate per sottoset-
46. La BCE riceve dalle BCN i bilanci aggre-          tore delle amministrazioni pubbliche diverse
gati mensili relativi alle posizioni delle IFM di     dalle amministrazioni centrali. I titoli di debito
ciascuno Stato membro dell’area dell’euro             in portafoglio, emessi da intermediari finan-
entro la chiusura della quindicesima giornata         ziari non appartenenti al settore delle IFM e da
lavorativa successiva alla fine del mese cui si       società non finanziarie, sono ripartiti per sotto-
riferiscono i dati. Le BCN predispongono le           settore e per scadenza originaria (fino a un
misure necessarie al fine di ricevere le informa-     anno). Gli emittenti delle azioni e altre parteci-
zioni dai soggetti segnalanti in tempo utile per      pazioni detenute dalle IFM sono scomposti su
rispettare tale scadenza. Gli aggregati dell’area     base trimestrale in società non finanziarie
dell’euro, compresi i dati mensili sugli aggre-       (S.11), altri intermediari finanziari (S.123;
gati monetari tratti dal bilancio del settore delle   compresi gli ausiliari finanziari, S.124), im-
IFM, vengono diffusi in via preliminare tramite       prese di assicurazione e fondi pensione (S.125).
i servizi di informazione su rete telematica il       Le IFM forniscono inoltre segnalazioni trime-
diciannovesimo giorno lavorativo successivo           strali sui prestiti concessi alle amministrazioni
alla fine del mese cui si riferiscono.                pubbliche centrali e sui titoli di debito in porta-
                                                      foglio, emessi da queste ultime, senza ulteriori
2.4     LE STATISTICHE DI BILANCIO                    disaggregazioni (nelle statistiche mensili, il
        SU BASE TRIMESTRALE                           credito delle IFM alle amministrazioni pubbli-
                                                      che centrali non è segnalato singolarmente, ma
47. Alcuni dati, pur non essendo essenziali alla      ricompreso nella voce aggregata credito alle
compilazione degli aggregati monetari dell’area       amministrazioni pubbliche).
dell’euro, sono necessari per approfondire
l’analisi degli andamenti della moneta o per          2.4.2   DISAGGREGAZIONE SETTORIALE
soddisfare altre finalità statistiche, come l’ela-            SU BASE TRIMESTRALE DELLE PASSIVITÀ
borazione dei conti finanziari. Le statistiche di             NELL’AREA DELL’EURO
bilancio trimestrali rispondono a tali finalità.      50. I depositi delle amministrazioni pubbliche
                                                      diverse dalle amministrazioni centrali sono ri-
48. Le disaggregazioni trimestrali vengono for-       partiti per sottosettore (ossia amministrazioni
nite solo per le voci principali del bilancio ag-     di Stati federati, S.1312; amministrazioni lo-
gregato. La BCE può accordare una certa fles-         cali, S.1313; enti di previdenza e assistenza
sibilità sulle segnalazioni dei dati trimestrali,     sociale, S.1314).
ove sia possibile dimostrare, sulla base dei dati
raccolti a un più elevato livello di aggregazione,    2.4.3    DISAGGREGAZIONE PER PAESE
che le informazioni in questione non                           DELLE POSIZIONI VERSO CONTROPARTI
rivestono grande significatività.                              RESIDENTI NEGLI STATI MEMBRI DELL’UE
                                                      51. Con riferimento ai depositi, ai prestiti e ai
2.4.1   DISAGGREGAZIONE PER SETTORE                   titoli in portafoglio (compresi i titoli diversi da
        E PER SCADENZA DEI CREDITI                    azioni, le quote e partecipazioni in FCM e le
        EROGATI NELL’AREA DELL’EURO                   azioni e altre partecipazioni), le IFM forniscono
49. Al fine di verificare trimestralmente la          su base trimestrale una scomposizione per paese
struttura per scadenze delle attività comples-        di residenza della controparte (nel caso dei ti-
sive delle IFM (crediti e titoli), i prestiti alle    toli in portafoglio si considera il paese di resi-
amministrazioni pubbliche diverse dalle ammi-         denza dell’emittente). Per queste voci inoltre si
nistrazioni centrali sono ripartiti in base alla      distingue fra le controparti appartenenti al set-
scadenza originaria fino a un anno e fino a cin-      tore delle IFM e quelle degli altri settori. Il
que anni, mentre i titoli in portafoglio emessi       Regolamento BCE/2003/10 ha modificato il
da questo settore sono ripartiti in base alla sca-    Regolamento BCE/2001/13 per estendere
denza originaria fino a un anno; entrambe le          questo trattamento ai nuovi dieci Stati membri

                                                                                                                       BCE
                                                                          Le statistiche della BCE: presentazione generale
                                                                                                               Aprile 2006   15
qualora le IFM dell’area abbiano posizioni             2.4.7    LA COMPILAZIONE DELLE STATISTICHE
       significative nei loro confronti.                               DI FLUSSO PER LE SERIE DISPONIBILI
                                                                       SU BASE TRIMESTRALE
       2.4.4 DISAGGREGAZIONE PER VALUTA                       55. Con l’esclusione delle rilevazioni sulle va-
       52. La scomposizione delle posizioni delle IFM         lute (cfr. paragrafo 2.4.4), i dati necessari per
       per singole valute è necessaria al fine di con-        derivare le transazioni effettive sulla base delle
       sentire la correzione delle statistiche di flusso      consistenze di bilancio e per calcolare i tassi di
       per le variazioni di cambio. Le principali voci        crescita sono trasmessi o altrimenti resi dispo-
       del bilancio sono ripartite trimestralmente nelle      nibili con frequenza mensile. Nei casi in cui le
       valute degli Stati membri dell’UE non parteci-         disaggregazioni più articolate delle voci di bi-
       panti all’area e nelle maggiori valute interna-        lancio sono segnalate solo trimestralmente, i
       zionali (dollaro statunitense, yen e franco sviz-      flussi e i tassi di crescita sono calcolati tramite
       zero). Il Regolamento BCE/2003/10 ha                   aggiustamenti effettuati sulla scorta dei dati
       modificato il Regolamento BCE/2001/13 per              mensili più aggregati.
       estendere questo requisito alle monete dei dieci
       nuovi Stati membri qualora le IFM dell’area            2.5     GLI AGGREGATI MONETARI E LE LORO
       abbiano posizioni significative nei loro con-                  CONTROPARTITE
       fronti. Per la compilazione delle statistiche
       mensili è utilizzata la ripartizione valutaria         56. Avvalendosi dei dati di bilancio delle IFM e
       trimestrale più recente, in attesa che si renda        delle informazioni aggiuntive fornite dalle BCN
       disponibile quella successiva.                         in ottemperanza all’Indirizzo BCE/2003/2, e
                                                              successive modifiche, la BCE compila le stati-
       2.4.5    DISAGGREGAZIONE PER SETTORE DELLE             stiche mensili relative agli aggregati monetari e
                POSIZIONI VERSO CONTROPARTI ESTERNE           alle loro contropartite. Sono incluse voci sia in
                ALL’AREA DELL’EURO                            valuta sia in euro. Gli aggregati monetari com-
       53. Per le posizioni nei confronti delle contro-       prendono determinate passività delle IFM e di
       parti situate al di fuori dell’area dell’euro (in un   talune amministrazioni pubbliche centrali nei
       altro Stato membro dell’UE o nel resto del             confronti dei residenti nell’area dell’euro, con
       mondo) è richiesta solo una limitata scomposi-         esclusione delle IFM e delle amministrazioni
       zione in posizioni verso banche (o IFM nei             pubbliche centrali stesse. M1 è formato dalle
       paesi dell’UE non partecipanti all’area) e posi-       banconote e monete in circolazione e dai depo-
       zioni verso operatori non bancari, a loro volta        siti a vista; M2 include M1, i depositi con
       distinti in amministrazioni pubbliche e altri          durata prestabilita fino a due anni e quelli
       residenti. Nei paesi in cui il SEC 95 non è ap-        rimborsabili con preavviso fino a tre mesi; M3
       plicabile, si adotta la classificazione per settore    è formato da M2, dai pronti contro termine (se
       prevista dall’SCN 93. Questi dati sono neces-          rappresentati da passività nel bilancio delle
       sari soprattutto per la compilazione delle             IFM), dalle quote e partecipazioni in FCM e dai
       statistiche di bilancia di pagamenti.                  titoli di debito (compresi i titoli del mercato
                                                              monetario) emessi dalle IFM con scadenza ori-
       2.4.6 TEMPESTIVITÀ                                     ginaria fino a due anni. Le ripartizioni per du-
       54. Le statistiche trimestrali sono trasmesse          rata si basano sulla scadenza originaria. Viene
       dalle BCN alla BCE entro la chiusura della ven-        inoltre effettuata una disaggregazione dei depo-
       tottesima giornata lavorativa successiva alla          siti per settore detentore. Le contropartite di
       fine del trimestre cui si riferiscono. Le BCN          M3 sono le altre componenti del bilancio con-
       predispongono le misure necessarie per rice-           solidato delle IFM, riorganizzate in modo fun-
       vere i dati dai soggetti segnalanti in tempo utile     zionale all’analisi. Le principali contropartite
       per rispettare tale scadenza. I risultati sono pub-    sono il credito delle IFM alle amministrazioni
       blicati nel numero successivo del Bollettino           pubbliche e ad altri residenti nell’area, le
       mensile della BCE.                                     attività nette delle IFM sull’estero e le loro

     BCE
     Le statistiche della BCE: presentazione generale
16   Aprile 2006
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