Le persone con problemi di Salute mentale : i principi della presa in carico le politiche nella regione Veneto - Gerardo Favaretto Coordinamento ...
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Le persone con problemi di Salute mentale : i principi della presa in carico le politiche nella regione Veneto Gerardo Favaretto Coordinamento veneto per la salute mentale
Alcune domande Di cosa si occupa la psichiatria? Charles Louis Muller (1840 ca) : Pinel libera i folli dalle loro catene alla Bicetre È una specialità medico/sanitaria ? Che cosa ha in comune con le altre specialità e cosa la differenzia ? Perché la psichiatria e la salute mentale sono una questione sociale ?
Legge 14 febbraio Art. 1: “debbono essere custodite e 1904 n. 36 : curate nei manicomi le persone affette per qualunque causa da alienazione mentale, quando siano “Disposizioni e pericolose a sé o agli altri o riescano di pubblico scandalo e non siano e non possano essere regolamento sui convenientemente custodite e curate fuorché nei manicomi …” manicomi e sugli alienati”
Regio Decreto n. 615 del 16 agosto 1909: “Regolamento per l’esecuzione delle legge 14 febbraio 1904/n. 36” PROCEDURA STRAORDINARIA: PROCEDURA ORDINARIA: è necessario un certificato Ricovero provvisorio medico, che va comunicato certificato medico entro tre giorni all’autorità autorizzazione del pretore politica o di pubblica sicurezza, atto di notorietà per convertire il ricovero in periodo di osservazione di 15-30 gg. definitivo il ricovero diventa definitivo solo su richiesta del Pubblico Ministero e dopo relazione del Direttore del Manicomio
I principi della Legge 180 (poi 833) Regolamentazione delle procedure Spostamento relative ai trattamenti sanitari Superamento dell’ospedale dell’assistenza Integrazione della obbligatori (TSO), da considerare psichiatrico psichiatrica sul psichiatria con il SSN territorio eventi straordinari da effettuarsi nel rispetto della dignità della persona e Trattamenti Destigmatizzazione dei diritti civili e politici della malattia Dignità della consensuali e solo persona eccezionalmente mentale obbligatori Competenze e Tutela della salute responsabilità degli mentale operatori
Legge 180 del maggio del 1978 ( poi 833 del dicembre 1978 ) • Creazione dei servizi psichiatrici territoriali alternativi al modello Superamento graduale del assistenziale centrato sul manicomio manicomio ; blocco dei nuovi (responsabilità della cura e dell’assistenza ricoveri in ospedale psichiatrico psichiatrica ai residenti in un’area delimitata) • Costituzione dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC) all’interno degli ospedali generali, integrati nel dipartimento di salute mentale (DSM) e dotati di non più di 15 posti letto dove effettuare tutti i ricoveri psichiatrici, sia quelli volontari che quelli obbligatori
La salute come Partecipazione e La 833 e i suoi diritto controllo da parte principi (universalismo) della comunità La legge 833/78 è la legge che istituisce il Servizio Sanitario Definizione dei Nazionale servizi e territorio
Nonostante gli oltre 25 anni da quel L’organizzazione dei servizi provvedimento alcune strutture, quali il Servizio per la salute mentale trova psichiatrico di diagnosi e cura, per i trattamenti il suo fondamento nel ospedalieri o i Centri di salute mentale, sono Progetto obbiettivo rimasti gli stessi nel loro mandato operativo; nazionale per la salute altre strutture, quali per esempio quelle mentale del 1994, che semiresidenziali e residenziali, sono state definisce organizzazione oggetto di una evoluzione, sia nelle diverse dei luoghi dove viene realtà assistenziali che nella programmazione e erogata l’assistenza e le nelle norme nazionali, regionali e locali modalità organizzative delle diverse di tipologie di strutture territoriali ed ospedaliere dedicate alla assistenza psichiatrica.
Il DSM può, dunque, essere composto da una o più unità operative che erogano assistenza, cura, prevenzione e promozione della salute mentale nello specifico territorio di Le strutture della competenza di una azienda sanitaria locale. Il salute mentale DSM deve garantire, dunque, l’unitarietà della programmazione e della gestione delle attività Il Dipartimento di Salute relative alla assistenza psichiatrica; vi fanno Mentale (DSM) è l’insieme capo tutte le funzioni territoriale, ospedaliere e delle strutture e dei servizi che hanno il compito di farsi riabilitative. carico della domanda legata alla cura, all’assistenza e alla tutela della salute mentale nell’ambito del territorio definito dall’Azienda sanitaria locale (ASL).
Compito del DSM è anche quello curare il collegamento con portatori di interesse nell’ambito della salute mentale: le associazioni dei familiari, degli DSM e rete utenti il “privato sociale” (le cooperative sociali) il volontariato, i comuni e le realtà significative del sociale territorio. Ad esempio : consiglio di Dipartimento , assemblea di dipartimento promozione dell’associazionismo )
Organizzazione DSM con le specificità del dipartimento interaziendale a Padova e Verona Unità operativa complessa Unità operativa complessa 2 1 ( distretto ) ( distretto) Unità operativa 3 Attività di carattere (distretto ) dipartimentale trasversali
Unita operativa complessa Servizi semiresidenziali Servizi ospedalieri e residenziali Centro di salute mentale Attività preventive e territoriali ( contatto con le agenzie sociali )
SERVIZI TERRITORIALI SERVIZI Il centro di salute mentale (CSM), così OSPEDALIERI chiamato nella maggior parte delle Regioni, costituisce la sede principale per l’erogazione della attività di assistenza psichiatrica nel territorio. Vi afferisce una equipe multiprofessionale con un Il servizio psichiatrico di diagnosi e orientamento sociosanitario ed è il punto cura (SPDC) è ubicato presso di coordinamento dell’attività sul territorio. ospedali generali pubblici del Strutture semiresidenziali territorio di competenza. Effettua le degenze volontarie e S’intendono con il termine di strutture obbligatorie semiresidenziali quei servizi che permettono alle persone che seguono un Attività di consulenza al pronoto programma riabilitativo intensivo, e che soccorso e all’ospedale generale prevede interventi più volte alla settimana, o anche quotidiani, per un periodo di tempo che è superiore alla semplice erogazione di una prestazione
Nell’ottobre del 2013 viene formalizzato un documento della conferenza stato regioni sul tema delle strutture residenziali psichiatriche che, a tutt’oggi, è un riferimento per la definizione di Strutture residenziali quali queste strutture siano e quali le caratteristiche che le definiscono. Unificando denominazioni eterogenee, anche a causa dei diversi sviluppi dei sistemi regionali di assistenza, con questo documento le strutture residenziali vengono distinte in • struttura residenziale psichiatrica per trattamenti di tipo Mentre negli anni ’80 e ’90 le strutture intensivo SRP1; ( AD ES.CTRP di tipo A) residenziali, ovvero le comunità • struttura residenziali psichiatrica per trattamenti di tipo terapeutiche, con qualsiasi definizione o estensivo SRP2, entrambe con una presenza di personale caratteristica avevano fra le priorità quella di sulle 24 ore ( ad esempio CTRP di tipo B) permettere una risposta alle persone che • struttura residenziale psichiatrica per trattamenti ancora risiedevano nei manicomi, con il socioriabilitativi con diversi livelli di intensità assistenziale cambiamento generazionale della articolata in tre tipologie con personale sociosanitario popolazione che afferiva ai servizi per la presente sulle 24 ore, sulle 12 o per fasce orarie. ( ad esempio comunità alloggio ) salute mentale queste strutture sono diventate un punto importante, ma anche Un criterio fondamentale per l’ammissione in una struttura residenziale è l’esistenza, a cura dei Centri di Salute mentale, di un controverso, per l’erogazione di percorsi progetto terapeutico riabilitativo individualizzato che significa una terapeutico riabilitativi di media lunga durata valutazione nella condizione psicosociale e psicopatologica della persona, delle sue abilità e degli aspetti disfunzionali assieme alla a persone che necessitavano di contesti definizione degli obbiettivi in modo condiviso da parte del paziente. residenziali, quindi specifici Affinché le comunità non diventino la ripetizione parcellizzata in piccoli edifici delle dinamiche che già caratterizzavano il manicomio oltre a possedere specifiche caratteristiche strutturali ed organizzative è, ovviamente necessario che il progetto riabilitativo abbia scadenze ed obbiettivi e che sia periodicamente verificato dando evidenza ai risultati raggiunti.
Persone che con disturbo mentale hanno commesso un reato 1. Residenza per le misure di sicurezza (REMS) Procedimento 2. Strutture intermedie dedicate giudiziario 3. Programmi specifici presso i DSM (imputabilità)
il “modello veneto” per l’assistenza alla salute mentale fino alla riforma delle Aulss (2017) Direzione unica - consente di Modello trasmurale della Progetto Obiettivo Regionale coordinare i livelli di 20 DSM (da 100.000 a UOC di Psichiatria: CSM e Tutela Salute Mentale (2010- intervento e dare continuità 450.000 ab.), 30 UOC di SPDC (+CD e SR) sotto 2012) ai programmi terapeutici da Psichiatria un’unica direzione ospedale a territorio Forte integrazione tra Az. Dimensione UOC di Osp., Az.ULSS e Università Prossimità e capillarità Psichiatria: 100.000-140.000 (Dipartimento interaziendale interventi ab. strutturale a direzione universitaria a VR e PD)
Il percorso di elaborazione del nuovo POR TSM La 1^ Conferenza regionale - che ha è partito dalle indicazioni emerse in queste due percorso di elaborazione di un giornate di confronto, è stato guidato dalla coinvolto tutti i soggetti attivi nel settore nuovo POR TSM, che ha avuto (direzioni generali delle aziende ULSS e Commissione Regionale per la Salute Mentale e inizio con la convocazione per il ha coinvolto attivamente tutte le diverse ospedaliere, dipartimenti di salute mentale, componenti pubbliche e private coinvolte nella 9 e 10 maggio 2008 a Verona società scientifiche e università, tutela della salute della popolazione residente cooperazione sociale e associazioni dei della 1^ Conferenza Regionale familiari) - ha trattato le questioni più nel Veneto. A tal fine la Commissione Regionale ha avviato quattro gruppi di lavoro composti da per la Salute Mentale rilevanti per lo sviluppo di questo settore (…) oltre 60 esperti nei diversi ambiti e da rappresentanti di molteplici realtà (…) Prima di proporre all'attenzione della Giunta Regionale tale documento, avviate una serie di Un Comitato Redazionale, consultazioni (…) con diversi soggetti coinvolti nell'ambito della Salute Mentale, per raccogliere Ciascun Gruppo, dopo diversi individuato dalla Commissione osservazioni e suggerimenti. In totale, sono stati incontri svolti nel periodo organizzati 10 incontri (con un totale di oltre 200 Regionale stessa, ha svolto un partecipanti), rivolti alle diverse componenti compreso tra giugno 2008 e lavoro di sintesi dei quattro coinvolte nella tutela della salute mentale, ossia le Direzione strategiche delle Aziende ULSS, i Distretti maggio 2009, ha elaborato un documenti, con l'obiettivo di sociosanitari e i Medici di medicina generale, le documento contenente le proporre una bozza unitaria del Conferenze dei Sindaci e le Direzione sociali delle Aziende ULSS, i Direttori dei DSM e il Collegio dei osservazioni e le proposte nuovo POR TSM, che è stata clinici e dei professori universitari di psichiatria, le dell'ambito specifico società scientifiche di settore, il privato sociale e le approvata dalla Commissione associazioni degli utenti e dei familiari, i responsabili Regionale dei Servizi di Neuropsichiatria infantile e dell'età evolutiva, le cliniche psichiatriche del privato accreditato Le osservazioni registrate nel corso degli La V Commissione consiliare (…) ha incontri di consultazione informale e quelle pervenute per iscritto ai competenti uffici ultimato l'esame della DGR n. regionali sono state recepite (…) nella versione 105/CR del 14 luglio 2009 ed ha finale del documento che è stato licenziato espresso parere favorevole a nella seduta della Commissione regionale per la maggioranza; POR TSM veniva salute mentale tenuta Padova il 29 giugno 2009 e che, con DGR n. 105/CR del 14 luglio 2009 la approvato con DGR 651 del 9 marzo Giunta regionale approvava (…) 2010
I Cambiamenti Riforma delle Aziende Socio-sanitarie venete (L.R. n. 19 del 25.10.2016) • Entrata in vigore 01.01.2017 • istituzione ente di governance sanità regionale ("Azienda Zero“) • definizione nuovi ambiti territoriali ULSS (accorpamento e riduzione da 20 a 9, su base grossomodo provinciale) Nuove Schede Territoriali (DGR n. 1306 del 16.08.2017) e approvazione nuovi Atti Aziendali (gennaio-febbraio 2018) - • accorpamento e riduzione dei DSM (passati da 20 a 9) • accorpamento e riduzione delle UOC di Psichiatria (passate da 30 a 20) • ampliamento (disomogeneo) ambiti territoriali nuove UOC (da 120/150.000 a 300.000 ab.) • azzeramento inter-aziendalità a Verona e Padova Nuovo sistema offerta residenziale extra-ospedaliera per la salute mentale (DGR n.1673 del 12.11.2018) Approvazione Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023 (L.R. n.48 del 28.12.2018) Nuove Schede di dotazione strutture ospedaliere (DGR n. 614 del 14.05.2019) • Riduzione n. SPDC, accorpamento e riduzione (10%) dei posti letto psichiatrici (solo pubblici) • Verona e Padova - separazione tra la fase ospedaliera (AOU) e territoriale (ULSS) • Istituzione ‘Pronto Soccorso Psichiatrico ad accesso diretto’
Pubblicazione DGR n 59/CR del 28.5.2018 sulla Programmazione del sistema residenziale di offerta extraospedaliera per la salute mentale Percorso DGR Audizioni in Commissione Consiliare Sanità (luglio 2018) residenzialità Il testo viene approvato con il Nuovo documento inviato alla Regione con dissenso di tutte le associazioni osservazioni e proposte da parte dalle associazioni più rappresentative e dalle società (settembre 2018) Approvazione e pubblicazione della DGR 1673 nel novembre 2018
ll documento definisce il fabbisogno esclusivamente sulla base dell’esistente, senza un utilizzo di un modello programmatorio basato su una visione sistematica, analitica e fondata sulla evidenza scientifica della riabilitazione psicosociale Elementi di Il percorso riabilitativo in salute mentale NON si risolve nei luoghi dedicati, ma all’interno di un progetto individualizzato che criticità ha come riferimento il CSM e di cui tutte le componenti sociali Problema di metodo: il documento sono ugualmente protagoniste (paziente, famiglia, istituzioni, - sia nella parte delle premesse volontariato, terzo settore) tecnico-scientifiche (senso e valori del percorso riabilitativo), che in Istituzione della “Residenza Socio Sanitaria Psichiatrica” (RSSP) quelle di merito alla definizione specifica dei costi e delle unità di offerta - non è stato condiviso con i vari stakeholders (ad es. attraverso la Commissione Regionale per la Salute Mentale, convocata solo una volta negli ultimi due anni)
I PDTA per la salute mentale in regione Veneto: un’altra occasione perduta ? Decreto DG n. 87, 09 luglio 2018 - Istituzione di un Gruppo Tecnico di Decreto DG n. 53, 28 maggio 2019 - Decreto DG n. 54, 28 maggio 2019 - Lavoro per la definizione dei Percorsi Approvazione del Percorso Diagnostico Approvazione del Percorso Diagnostico Diagnostici Terapeutici Assistenziali Terapeutico Assistenziale (PDTA) per il Terapeutico Assistenziale (PDTA) per il (PDTA) per pazienti con disturbi trattamento del disturbo borderline di trattamento del disturbo bipolare schizofrenici, disturbi dell'umore e personalità disturbi gravi di personalità Decreto DG n. 59, 3 giugno 2019 - Decreto DG n. 60, 10 giugno 2019 - Approvazione del Percorso Diagnostico Approvazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per il Terapeutico Assistenziale (PDTA) per il trattamento dei disturbi schizofrenici trattamento dei disturbi depressivi
Gruppi di lavoro e documenti prodotti Gruppo Tecnico di Lavoro per la Gruppo di lavoro per la verifica e Gruppo di lavoro per la Gruppo Tecnico di lavoro per revisione del Protocollo operativo l'adeguamento del sistema verifica e l'adeguamento del la definizione di di collaborazione tra i tariffario relativo agli inserimenti Dipartimenti Salute mentale e i sistema di offerta residenziali di utenti affetti da raccomandazioni regionali Dipartimenti per le residenziale per la salute patologia psichiatrica in strutture per la contenzione fisica del Dipendenze per favorire percorsi mentale sanitarie e socio-sanitarie paziente psichiatrico di cura integrati per pazienti con accreditate doppia diagnosi Gruppo Tecnico di Lavoro per la definizione di uno strumento di Gruppo Tecnico di lavoro Gruppo Tecnico di Lavoro per valutazione multidimensionale specifico ed l’elaborazione di protocolli di adeguato per l'appropriatezza degli per la definizione di collaborazione tra servizi di inserimenti ed il monitoraggio degli esiti raccomandazioni regionali neuropsichiatria infantile e servizi per riferiti alla nuova UDO per l'area salute la salute mentale adulti mentale per pazienti con elevato bisogno per la promozione fisica assistenziale denominata Residenza Socio del paziente psichiatrico Sanitaria Psichiatrica (RSSP)
Temi in discussione Gruppo Tecnico di lavoro per Gruppo Tecnico regionale per Gruppo Tecnico di lavoro per Gruppo Tecnico di lavoro l’elaborazione di linee di la definizione dello standard l’elaborazione di protocolli di per la definizione del Gruppo tecnico di lavoro Tavolo tecnico permanente per la ridefinizione indirizzo regionali per della unità di offerta collaborazione tra servizi per Percorso Diagnostico per il monitoraggio Livelli Essenziali di Assistenza area prevenzione ed interventi semiresidenziale “Centro la disabilità età adulta e non Terapeutico Assistenziale dell’attività psichiatrica precoci dei disturbi psichici Diurno” (DGR 1616/2008) e autosufficienza e i (PDTA) per pazienti con delle strutture private salute mentale * nei Dipartimenti di Salute valorizzazione della relativa dipartimenti di disturbi dell’alimentazione accreditate Mentale * tariffa* salutementale e della nutrizione Gruppo tecnico di lavoro interistituzionale per l’elaborazione di un percorso integrato per favorire Gruppo tecnico per l’accesso a misure Gruppo tecnico Gruppo tecnico l’individuazione degli Coordinamento alternative al carcere per i adeguamento valutazioni psichiatria consumatori di sostanze multidimensionali standard CTRP degli SPDC penitenziaria sottoposti a provvedimenti doppia diagnosi dell’Autorità Giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale
Perché la salute mentale riguarda la comunità? Piano d’azione salute mentale 2012-2020 (WHO, 2013) 1. rafforzare la leadership e la governance in salute mentale 2. fornire servizi di salute mentale e di supporto sociale comprensivi, integrati e capaci di risposta a livello territoriale 3. implementare strategie di promozione e prevenzione in salute mentale 4. rafforzare i sistemi informativi, le evidenze scientifiche e la ricerca per la salute mentale
Piano d’azione salute mentale 2012-2020 (WHO, 2013) Accesso e copertura sanitaria universale Diritti umani (strategie, (indipendentemente da età, azioni e interventi aderenti Interventi basati su sesso, situazione socio- alla Convenzione sui Diritti evidenze scientifiche economica, razza, etnia, delle Persone con disabilità) orientamento sessuale) Approccio multisettoriale (sanità, istruzione, lavoro, Empowerment delle Approccio orientato a tutte giustizia, abitazione, persone con disturbo le fasi della vita assistenza sociale, settore mentale privato)
Obiettivo 1 Azioni suggerite agli stati membri Collaborazione dei portatori di interesse (stakeholders): mobilitare e Il ruolo della coinvolgere tutti i portatori di interesse (stakeholders), incluse le persone con disturbo mentale, familiari e carer, al fine di collaborare all’elaborazione ed all’implementazione di politiche, leggi e servizi di salute mentale per mezzo di una struttura/di un meccanismo formale condivisone Obiettivo 3 Azioni proposte ai partner internazionali e nazionali per le Coinvolgere tutti i portatori di interesse (stakeholders) nel lavoro di advocacy e sensibilizzazione in merito al pesante carico di malattia associato al disturbo mentale e alla disponibilità di strategie d’intervento efficaci per promuovere la salute mentale, prevenire i disturbi mentali e offrire politiche assistenza, cure e una prospettiva di recovery alle persone con disturbo mentale Obiettivo 4 della salute Azioni proposte agli stati membri Sviluppare il potenziale di ricerca e la collaborazione accademica sulle priorità nazionali di indagine sulla salute mentale (…), anche attraverso mentale l’istituzione di centri d’eccellenza con criteri chiari, con il contributo di tutti i principali portatori di interesse (stakeholders), che includono le persone con disturbo mentale e disabilità psicosociali
Progressiva minore incisività condivisione dei piani di zona Programmazione Mancato coordinamento con le e piani di zona aree critiche ( giovani famiglie , La salute mentale come uno dei anziani , dipendenze e disabilità) tavoli delle aree ad alta specie in termini di prevenzione integrazione socio sanitaria Inadeguata quantità di risorse , rigidità nel favorire esperienze innovative ( ad es. budget di salute , politiche della casa e del lavoro )
Costituzione di un ampio e compatto fronte comune Strumenti (istituzioni, società scientifiche, vari stakeholders) per rilanciare il discorso sulla salute mentale operativi per nella nostra regione Riproposizione della Conferenza Regionale Salute affrontare il Mentale quale sede in cui sviluppare questo discorso e maggiore coinvolgimento di questa sui temi cambiamento programmatori Aggiornamento e riattualizzazione del Progetto Obiettivo Regionale Salute Mentale
1.Promuovere la priorità della salute mentale, tenendo anche conto delle grandi trasformazioni sociali precedenti e conseguenti alla pandemia Temi agenda 2.Investire adeguate risorse sulla salute mentale per salvaguardare la rete dei servizi pubblici e le attività dei DSM e dei servizi “salute mentale” territoriali per minori, famiglia e persone con dipendenza 3.Promuovere una politica delle risorse umane che permetta il regionale reclutamento delle diverse figure professionali, con particolare riferimento ai medici specialisti in psichiatria 4.Promuovere un lavoro di consenso, partecipato, per arrivare alla definizione di nuovi strumenti operativi, condizioni organizzative, modalità di finanziamento, integrazione socio-sanitaria 5.Supportare iniziative di promozione e sensibilizzazione sulla priorità della salute mentale, in senso estensivo come salute dei minori, delle famiglie, dei giovani, degli anziani, delle persone con disabilità di chi lavora, delle donne 6.Promuovere la lotta allo stigma e alle disuguaglianze correlate alla salute mentale Coordinamento Vento per la Salute Mentale
Di cosa si devono occupare i servizi per la salute mentale? M. Tansella che descrive il servizio di psichiatria di comunità come quello che fornisce “un range completo di assistenza psichiatrica efficace ad una specifica popolazione e che è riservato al trattamento e all’aiuto dei pazienti affetti da disturbi mentali in base alla loro sofferenza e in collaborazione con altre agenzie locale” Con questa definizione viene sottolineato il focus che l’organizzazione della assistenza psichiatrica, in una prospettiva di pubblica deve bilanciare rispetto a una prospettiva clinica e orientata sui singoli interventi individuali.
Il focus dell’organizzazione della assistenza psichiatrica, in una prospettiva di pubblica deve bilanciare rispetto a una prospettiva clinica e orientata sui singoli interventi individuali. Se questi ultimi infatti si basano sulla necessità di dare risposte specifi che legate alla erogazione di interventi sul paziente, e quindi su una osservazione individuale, che tende a minimizzare l’impatto del contesto, ed ad attribuire valore a una cura caratterizzata da una Approccio competenza specialistica contestualizzata nel singolo episodio o nel singolo intervento, l’approccio pubblico, invece, valorizza l’osservazione sulla pubblico e popolazione, sui fenomeni sociali, sulla prevenzione, sulla conoscenza dei bisogni, sulla visione del sistema assistenziale, compreso la presa in carico di un gruppo curante e da una attenzione alla efficacia e alla efficienza degli interventi interventi, sempre visti in una prospettiva a lungo termine. A questa visione organizzativa della assistenza psichiatrica pubblica, individuali orientata sula comunità si associa, necessariamente, la presenza dentro i servizi per la comunità di alcuni valori, che sono i principi organizzativi di fondo, che assumono un significato etico. Parliamo, per esempio, di accessibilità, continuità terapeutica, equità, globalità, efficacia, assunzione di responsabilità, efficienza, autonomia, universalità.
Auspichiamo che la Commissione sia dotata di un adeguato mandato, che sia rappresentativa e che lavori in modo attento e aperto alle risorse del territorio regionale. Compatibilmente con la emergenza sanitaria attuale si ribadisce la richiesta di un confronto costante e si chiede un riscontro su tempi e le modalità per l’attuazione della Conferenza regionale. Coordinamento Veneto per la salute mentale SAMEVE
Infine… Non è pensabile una assistenza psichiatrica al di fuori della considerazione del valore fondante della natura relazionale e sociale della salute mentale e della convinzione che l’erogazione dell’assistenza alle persone con disturbo mentale non può essere limitata alla specifica prestazione medico-specialistica, ma deve considerare, come dimostrano le evidenze di ogni studio epidemiologico, i bisogni relazioni e sociali come l’abitare, il lavoro, le condizioni economiche e relazionali e, in generale del funzionamento nel mondo dell’individuo stesso. La complementarietà fra intervento e conoscenza medico specialistica e intervento globale di tipo sociosanitario, che il termine salute mentale include, oltre a essere stata un fonte di dibattito è parte fondante delle Linee guida e conferenze di consenso delle principali organizzazioni scientifiche
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