LE NOVITÀ IN EDILIZIA INTRODOTTE DAL DECRETO "DEL FARE"* - DLA Piper

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LE NOVITÀ IN EDILIZIA INTRODOTTE DAL DECRETO "DEL FARE"* - DLA Piper
Luglio 2013

LE NOVITÀ IN EDILIZIA
INTRODOTTE DAL DECRETO
“DEL FARE”*
La sagoma non costituisce più un parametro da rispettare nelle ristrutturazioni –
Nuove regole per il procedimento della SCIA – Ammessa l’agibilità parziale
A cura di Guido Inzaghi e Simone Pisani
LE NOVITÀ IN EDILIZIA INTRODOTTE DAL DECRETO "DEL FARE"* - DLA Piper
1. LA RICOSTRUZIONE PERDE I VINCOLI                               12/2005, che per primo aveva eliminato l’obbligo del
                                                                  rispetto della sagoma negli interventi di demolizione
Di Guido Inzaghi
                                                                  e ricostruzione. La norma era stata annullata dalla
Con l’eliminazione del vincolo di rispettare la sagoma            sentenza della Corte Costituzionale n. 309/2011
negli interventi di demolizione e ricostruzione del               per il suo contrasto con il principio fondamentale
patrimonio edilizio esistente per effetto del D.L. 69/2013        contenuto nella definizione di ristrutturazione del
(decreto “del fare”) si potrà rimodellare profondamente           Testo Unico sull’Edilizia. Ma la definizione ora è stata
la conformazione delle città superando gli indici di
                                                                  riscritta nei termini citati eliminando così il vizio di
edificabilità assegnati dai piani regolatori alla sola
                                                                  incostituzionalità.
condizione di non aumentare la volumetria preesistente.
                                                                  Senza giungere al caso limite appena illustrato, si deve
Secondo il Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001)
                                                                  rimarcare che il solo vincolo del rispetto della volumetria
gli interventi di ristrutturazione edilizia consistono nelle
                                                                  consentirà agli interventi di demolizione e ricostruzione
opere rivolte a trasformare gli organismi edilizi “mediante
                                                                  infedele di superare l’indice edilizio (generalmente
un insieme sistematico di opere che possono portare ad un
edificio in tutto o in parte diverso dal precedente”. Questi      espresso dal rapporto volumetria o superficie edificabile
interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di         e la superficie dell’area di intervento) assegnato dallo
alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la     strumento urbanistico comunale, tutte le volte in cui
modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti.           esso sia inferiore alla volumetria esistente. Questo è un
                                                                  caso molto frequente nei tessuti consolidati delle nostre
Nella ristrutturazione edilizia è compresa anche la               città, dove gli edifici sono stati costruiti ben prima
demolizione e ricostruzione. Mentre la possibilità di
                                                                  dell’approvazione del primo piano regolatore (che ha poi
modificare la sagoma era già riconosciuta dal Testo Unico
                                                                  imposto indici inferiori all’esistente), se non prima della
per le opere che non comportano la demolizione integrale,
                                                                  stessa legge urbanistica nazionale del 1942.
il decreto “del fare” consentirà di modificare la sagoma
anche nelle operazioni di demolizione e ricostruzione.            Appaiono evidenti le positive implicazioni per la
                                                                  rigenerazione dello stock edilizio italiano il cui valore,
LE POSSIBILITÀ DI INTERVENTO                                      in ragione del riconosciuto degrado, è da attribuirsi quasi
La norma entra in vigore con la legge di conversione              esclusivamente alla localizzazione e alla volumetria
del decreto, quindi al più tardi il 21 agosto. A breve            espressa.
sarà possibile, ad esempio, trasformare un’autorimessa            Ma vi è una seconda novità non meno importante
composta da più piani interrati (a cui il titolo edilizio         introdotta dal decreto: potranno mantenere la
originario riconosceva la permanenza di persone per lo            volumetria esistente senza vincolo di sagoma anche
svolgimento di attività lavorative), in una palazzina che
                                                                  “gli interventi rivolti al ripristino di edifici, o parti di
trasferisce la volumetria nel soprassuolo (aumentando
                                                                  essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la
l’altezza dell’edificio preesistente o erigendo ex novo
                                                                  loro ricostruzione purché sia possibile accertarne
sull’area sovrastante), collocando nel sottosuolo
                                                                  la preesistente consistenza”. Per questa via, di cui non
i parcheggi senza permanenza di persone.
                                                                  risultano precedenti nella legislazione regionale, si
Il caso può apparire irragionevole, ma corrisponde alla           potrà porre rimedio alle ferite inferte alle nostre città
realtà di diversi interventi realizzati in Lombardia durante      da sinistri, calamità naturali ed eventi bellici.
la vigenza dell’art. 27, comma 1, lettera d, della legge

02 |    Le novità in edilizia introdotte dal Decreto “del fare”
LE NOVITÀ IN EDILIZIA INTRODOTTE DAL DECRETO "DEL FARE"* - DLA Piper
GLI EDIFICI VINCOLATI                                            che deve essere rilasciata dagli organi tutori (su tutti le
                                                                 soprintendenze).
Un’ultima notazione, critica, merita la previsione
che continua ad imporre il rispetto della sagoma agli            Per salvaguardare i beni vincolati resta ferma anche la
immobili sottoposti a vincoli. Il decreto non considera          possibilità che il Prg inibisca gli interventi di demolizione
che la difesa dei valori culturali riconosciuti dal vincolo      e ricostruzione infedele in determinate aree o zone
è assicurata dalla necessaria e preventiva autorizzazione        urbanistiche.

   SAGOMA: Per sagoma di un edificio a livello urbanistico si intende la conformazione planovolumetrica della
   costruzione ed il suo perimetro considerato in senso verticale ed orizzontale, ovvero il contorno che viene ad assumere
   l’edificio, ivi comprese le strutture perimetrali con gli aggetti e gli sporti. Questa la definizione data da una secondo
   consolidata giurisprudenza (da ultimo Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza 22 gennaio 2013, n. 365), ripresa anche
   dalla Corte costituzionale a proposito della l.r. Lombardia n. 12 del 2005 (sentenza 23 novembre 2011, n. 309).

 LE TRASFORMAZIONI POSSIBILI
 Il parcheggio                   Il capannone                    Il recupero                     La sopraelevazione
 Grazie alla nuova               Con la demolizione              Sarà possibile                  La nuova definizione di
 definizione di                  e ricostruzione è ora           realizzare interventi           ristrutturazione edilizia
 ristrutturazione edilizia,      possibile recuperare la         di ristrutturazione             potrà consentire il
 contenuta nel decreto           volumetria esistente            edilizia che, anche             recupero di superfici
 “del fare” un parcheggio        dei fabbricati industriali      senza modificare la             libere da destinare a
 interrato esistente             dismessi per insediare          destinazione d’uso              pertinenza degli edifici:
 può addirittura essere          destinazioni residenziali       dell’immobile, migliorino       attraverso interventi di
 trasformato con un              o direzionali. A parità di      la conformazione edilizia       ristrutturazione edilizia
 cambio d’uso in una             volumetria complessiva,         di fabbricati non più           sarà possibile conservare
 palazzina residenziale          la ricostruzione                funzionali.                     la volumetria esistente di
 fuori terra. A condizione       può ora modificare                                              fabbricati che si sviluppino
                                                                 Il fabbricato che ha una
 che il parcheggio sia stato     la conformazione                                                in orizzontale su un unico
                                                                 conformazione non più
 realizzato sulla base di        planovolumetrica della                                          livello, demolendoli e
                                                                 idonea a rispondere alle
 un titolo edilizio che ne       costruzione, così rendendo                                      ricostruendo un fabbricato
                                                                 esigenze del proprietario
 riconosca la rilevanza          la conformazione del                                            con la stessa volumetria,
                                                                 può essere demolito, con
 urbanistica e, quindi,          bene adatta alle funzioni                                       ma su più livelli e, dunque,
                                                                 conseguente ricostruzione
 riconosca lo sfruttamento       residenziali.                                                   inferiore superficie
                                                                 di un edificio che, grazie
 dell’indice volumetrico                                                                         coperta e maggiore altezza
                                 La modifica deve essere         alla fusione o alla diversa
 dell’area e che la                                                                              massima.
                                 compatibile con le              organizzazione dei corpi
 classificazione urbanistica
                                 destinazioni contenute          di fabbrica, sia pienamente
 dell’area sia compatibile
                                 negli strumenti urbanistici.    fruibile.
 con questa nuova
 destinazione d’uso.

                                                                                                   www.dlapiper.com | 03
LE NOVITÀ IN EDILIZIA INTRODOTTE DAL DECRETO "DEL FARE"* - DLA Piper
2. SULL’AGIBILITÀ SPAZIO AI PROFESSIONISTI                          del termine di fine lavori dettato dal titolo, il termine stesso
                                                                    è infatti prorogato per una sola volta per tre anni.
Di Guido Inzaghi
                                                                    Non solo. La precedente formulazione del Testo Unico in
Nessun dubbio sulla possibilità di rilasciare certificati
                                                                    materia edilizia (DPR 380/2001) prevedeva che l’agibilità
di agibilità parziali. Inoltre, i professionisti abilitati
                                                                    degli edifici potesse essere acquisita esclusivamente
potranno autocertificare i requisiti di agibilità. Il decreto
                                                                    attraverso il rilascio espresso del certificato da parte
“del fare” ha introdotto rilevanti novità anche in materia
                                                                    dell’amministrazione ovvero mediante silenzio-assenso.
di agibilità.
                                                                    L’autocertificazione circa l’agibilità dell’edificio da parte
Il legislatore ha sancito la possibilità di rilascio                di un professionista abilitato era, infatti, contemplata
dell’agibilità parziale delle costruzioni.                          esclusivamente riguardo alle attività produttive (cfr.
L’istituto, in realtà, era già in uso nella prassi anche            D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160) e da parte di alcune
a seguito di alcuni interventi interpretativi resi da               specifiche normative regionali (ad esempio art. 86, L.R.
parte della giurisprudenza amministrativa (cfr. T.A.R.              Toscana n. 1/2005).
Lombardia – Milano, Sezione II, sentenza n. 332/2010 del            Ebbene, il decreto, modificando l’art 25 del Testo Unico,
10/02/2010).                                                        estende ora tale facoltà a tutte le costruzioni. L’interessato,
Ma in assenza di un dato normativo esplicito, alcune                in luogo dell’ordinaria domanda di rilascio del certificato
amministrazioni comunali hanno, tuttavia, continuato a              di agibilità, potrà presentare una dichiarazione del
negare la possibilità di certificazione parziale. Il decreto        direttore dei lavori o, qualora questi non sia stato
“del fare” fuga ora ogni dubbio in merito, subordinando             nominato, di un professionista abilitato, con la quale si
però l’agibilità parziale a puntuali condizioni.                    attesti l’agibilità dell’opera e la sua conformità al progetto.

In forza delle nuove disposizioni (articolo 30 del Dl               L’autodichiarazione, salvo diversa indicazione da parte
69/2013), il certificato di agibilità potrà essere richiesto        delle Regioni – che dovranno altresì prevedere norme
anche per singoli edifici o singole porzioni della                  attuative e per l’effettuazione dei connessi controlli – non
costruzione, purché funzionalmente autonomi.                        potrà però essere utilizzata riguardo alle agibilità parziali.

La richiesta risulterà accoglibile se sono state realizzate         3. ALLO SPORTELLO UNICO LE
e collaudate le opere di urbanizzazione primaria relative           AUTORIZZAZIONI PER LA SCIA E LA CIA
all’intero intervento edilizio e siano state completate le
                                                                    Di Simone Pisani
parti comuni relative al singolo edificio o alla singola
porzione della costruzione.                                         Prosegue il percorso legislativo finalizzato a perfezionare
                                                                    la Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in
L’istanza può, altresì, avere ad oggetto singole unità
                                                                    materia edilizia.
immobiliari, purché siano state completate le opere
strutturali, gli impianti e le parti comuni e a condizione          Il decreto “del fare” (DL 69/2013) interviene ora
che le opere di urbanizzazione primaria siano state                 direttamente sul Testo Unico in materia edilizia, inserendo
ultimate o dichiarate funzionali rispetto all’edificio              un nuovo articolo (art. 23 bis) che ha ad oggetto le
oggetto di agibilità parziale.                                      autorizzazioni preliminari alle SCIA e alle Comunicazioni
                                                                    di inizio dei lavori (CIA) in materia edilizia.
Il decreto, nondimeno, prevede che il rilascio delle agibilità
parziali incida direttamente sulla durata dei titoli edilizi: nei   La norma prevede che l’interessato a realizzare
casi di rilascio di agibilità parziale, prima della scadenza        opere edilizie soggette a SCIA o a CIA, prima della

04   |   Le novità in edilizia introdotte dal Decreto “del fare”
presentazione della segnalazione stessa, possa richiedere                       aventi carattere storico, artistico e di particolare pregio
allo sportello unico comunale per l’edilizia di acquisire                       ambientale: in tali zone (di fatto, i centri storici) gli
tutti gli atti di assenso necessari per realizzare                              interventi e le varianti a permessi di costruire attuabili
l’intervento. A fronte della richiesta, lo sportello dovrà                      mediante SCIA e che comportano modifiche alla sagoma
ottenere gli atti dagli uffici competenti e comunicarne                         dell’edificio preesistente o già assentito non potranno
l’avvenuta acquisizione. Se non sono acquisiti entro                            avere inizio prima che siano decorsi venti giorni dalla data
sessanta giorni dalla domanda, lo sportello unico deve,                         di presentazione della segnalazione.
invece, convocare una Conferenza di Servizi tra le
amministrazioni competenti.                                                     La disposizione se, da un lato, consente una maggior
                                                                                tutela dei centri storici, dall’altro lato, incide parzialmente
La SCIA è stata introdotta dalla legge 122/2010 che ha                          sulla natura della SCIA che, in effetti, si distingue dalla
sostituito l’art. 19 della Legge 7 agosto 1990, n. 241,                         DIA e dal Permesso di costruire in particolare per la
norma che originariamente regolava la Denuncia di                               possibilità di avviare i lavori immediatamente.
Inizio Attività. La disposizione ha poi subito ulteriori
modifiche e correzioni, in buona parte dirette a regolare                       Una breve attesa è, in ogni caso, un sacrificio accettabile
l’applicazione nel settore dell’edilizia.                                       se rivolto, come pare, a tutelare i beni di pregio del
                                                                                patrimonio edilizio esistente.
Con l’ultima precisazione introdotta dal decreto legge
69/2013, a partire dal 22 giugno scorso vengono meno                            Per maggiori informazioni contattare:
i dubbi sorti sull’individuazione del soggetto tenuto ad
acquisire le autorizzazioni inerenti ai vincoli ambientali,
paesaggistici, culturali o previsti dalla normativa per le
costruzioni in zone sismiche, la conformità ai quali non è                                                 Guido Inzaghi
autocertificabile mediante SCIA: su richiesta dell’interessato,                                            Partner – Milano
tale onere ricadrà in capo allo sportello unico.                                                           T +39 02 806181
Il tenore letterale della disposizione, peraltro, non pare                                                 guido.inzaghi@dlapiper.com
escludere che l’interessato possa richiedere la formale
acquisizione di atti di assenso che sarebbero comunque
sostituibili mediante SCIA. La norma così interpretata
potrebbe rivelarsi utile nei casi in cui sussistano margini                                                Simone Pisani
di incertezza rispetto alla conformità del progetto a                                                      Associate – Milano
specifiche normative.                                                                                      T +39 02 806181
                                                                                                           simone.pisani@dlapiper.com
Il Dl 69 introduce, infine, un’importante previsione
a tutela delle zone omogenee A del D.M. 1444/1968,
ossia delle parti del territorio interessate da agglomerati

* Questi articoli a cura di Guido Inzaghi e Simone Pisani sono stati pubblicati su Il Sole 24 Ore in data 1 luglio 2013.

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