Lala VoceVoce - Portogruarese
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la Voce Cicloturistica Portogruarese Anno XX - Numero 202 Notiziario per i Soci Marzo 2016 APERTURA SOCIALE A CASA GUGLIELMINI, GRAZIATI DAL METEO (rinv.dal 28) al 06-03-16 N on era facile, e Teresa Fagotto prepara- di Gianluca Rossitto ma ci siamo no il buffet, accompa- riusciti: la Ct gnato da vino locale. Ci Portogruare- si scambia qualche battu- se ha interrotto la serie ta sull'anno che ci aspet- negativa delle aperture ta, brindando tutti assie- stagionali saltate per me a un felice 2016. Il pioggia, portando a casa rientro a Portogruaro l'intero programma della avviene alla spicciolata, prima uscita sociale anche se il gruppo più 2016. Fino al giorno pri- numeroso accende il fuo- ma c'era scetticismo sul- ri programma, con una la riuscita del giro in bi- mini gara di 14 km fino a ci, già rinviato per mal- Portogruaro. Primi fuo- tempo la settimana pre- chi di una stagione che cedente: le previsioni promette bene. Parteci- davano piovaschi, e i panti: Babich Fulvio, giorni precedenti erano Barro Paolo, Bazzana stati sempre piovosi (lo Riccardo, Bellomo Da- saranno anche i successi- niele, Bellotto Giovanni, vi). E invece ecco dome- Bertoli Renzo, Bonaldo nica mattina 3 marzo col Giorgio, Bozza Giorgio, cielo grigio, ma senza Bravin Loris, Bellotto acqua. I più mattinieri e Gianpaolo, Ceresatto devoti vanno in duomo Gabriele, Ceresatto Ma- di buon'ora per la bene- rio, Chiarot Romeo, dizione impartita dal Coassin Claudio, De Ste- monsignore. Poi ci si fano Alfredo, Drigo Dan- incontra in Piazza della te, Drigo Cristina, Drigo Repubblica per la foto di Paolo, Fagotto Teresa, gruppo, momento rituale cola Guglielmini, ospiti del nostro socio Maurizio. Siamo Florean Gianfranco, Gaz- irrinunciabile: la gente ancora in gruppo per alcune foto nel contesto rurale, mentre zin Paolo, Gonella Paolo, arriva alla spicciolata. il nostro grande striscione viene issato in alto con l'ausilio Gruarin Alberto, Gruarin Non è il bagno di folla di un muletto. Troviamo riparo fra le macchine agricole, Aldo, Guglielmini Mau- dei tempi d'oro, ma un dentro un ampio capannone: Renzo Bertoli, Gianni Bellotto rizio, Luongo Pasquale, buon gruppo di 49 perso- Luvisutto Alcide, Luvi- ne. Tutti in posa su tre sutto Luigi, Marangon file, poi via in bicicletta Antonio, Michielon An- per un giro di 55 km sul- tonio, Milanese Eugenio, le strade dei comuni di Padovese Omar, Guerra Portogruaro, Pramaggio- Luciano, Pantarotto Giu- re, Cinto Caomaggiore, seppe, Paolon Francesco, Sesto al Reghena, Grua- Pascotto Maurizio, Pau- ro, Teglio Veneto, Fos- letto Giuseppe, Renzulli salta. La temperatura non Antonio, Rossitto Gian- è troppo rigida; Intanto luca, Schiavon Lorenzo, esce perfino qualche tie- Serra Nevio, Simon Pao- pido raggio di sole. Or- lo, Travain Daniele, Tre- mai il giro è nostro. Poco visan Antonio, Tuniz prima delle undici eccoci Claudio, Venier Claudio, a Marina di Lugugnana, Versolato Gianni, Zanet nell'aia dell'azienda agri- Mario, Zanon Paolo.
La Voce n. 202 Marzo 2016 Pag.2 GIRORANDO NEL NORDEST 2016 In tredici alla rando di Piavon, tra il Prosecco e il Piave 13-03-2016 Iscritti 221 Partiti 209 Arrivati 203 di Gianluca Rossitto portando opportunamente la corsa nell'area giana e veneziana. Per ingannare la E geografica del Prosecco-colli asolani- fatica contiamo i campanili che si ravamo in tredici al pri- Montello-medio Piave. Centocinquanta i profilano all'orizzonte, immagi- mo appuntamento di randonneurs alla partenza: la maggior parte nandoci i nomi dei paesi che attra- Girorando nel Nordest di noi della CT Portogruarese ha corso in verseremo. Momenti di sollievo 2016, tenutosi domeni- gruppo per l'intero iter, che ha puntato su- quando ci si dispone per lo meno ca 13 marzo a Piavon di Oderzo, bito a nord, attraverso i comuni di Oderzo, di lato rispetto allo spirare della con la rando di 200 km. Presenti Gorgo al Monticano, Fontanelle e Codo- bora: da Cimadolmo a Ponte di Renzo Bertoli, Gabriele Ceresatto, gnè. Dopo 31 km la prima salita, nel comu- Piave sono tutte vigne, argini, can- Alfredo De Stefano, Maria Cristi- ne di San Fior: superata la Pontebbana il tine, case sparse e qualche paese. na Drigo, Diego Gallo, Aldo gruppo si è sgranata sull'erta di Castello di Si cambia sponda del Piave, ini- Gruarin, Maurizio Guglielmini, Roganzuolo, seguita dalla successiva e più ziando a Falzè la discesa fino al Alcide Luvisutto, Luigi Luvisutto, morbida ascesa a Colle Umberto. Ecco Vit- ponte di barche di Fossalta di Pia- Francesco Paolon, Giuseppe Pau- torio Veneto e il muro che molti randon- ve, preceduto dall'ultimo timbro, a letto, GianLuca Rossitto, Daniele neurs non conoscevano proprio: la salita 20 km dalla fine. Stringiamo i den- Travain. Temperatura fresca e breve ma intensa da Ceneda al castello di ti fino all'agognata meta di Piavon, tempo variabile ci hanno accom- San Martino, con 300 metri sterrati, gli ulti- passando per Noventa e Fossalta pagnato nell'itinerario di oltre mi 100 oltre il 20%. In molti sono scesi Maggiore. In dieci della CT Porto- 1300 metri di dislivello. L'orga- dalla bici: ad attenderci Ovelli per il con- gruarese arrivano poco dopo le ore nizzatore Giuseppe Ovelli ha ab- trollo a sorpresa e qualche bibita per risto- 16: in precedenza avevano rag- bandonato la formula della rando rarsi. La randonnèe si è poi dipanata da giunto la meta gli altri tre soci alla piatta delle ultime due edizioni, Cozzuolo e Corbanese, con uno scollina- spicciolata. mento tra le vigne decisamente inedito. L'attraversamento delle colline del Prosec- co è proseguita fra verdeggianti colline, passando per Tarzo, Zuel di Là, Rolle, Pe- deguarda, Premaor, e ancora Campea e Guia. Il superamento del Piave a Vidor ci ha condotti, ancora fra salite e discese, nei colli di Monfumo e Asolo, in un contesto di pregio per l'ambiente e le ville venete. Do- po 107 km il meritato ristoro a Pagnano di Asolo. Da questo punto per tutti è iniziata una seconda randonnèe: da Trieste spirava infatti una bora molto fastidiosa, come da previsioni. Risultato? Vento contro, pro- gressivamente sempre più intenso man ma- no che lasciavamo l'area collinare, scen- dendo lungo l'asta del Piave. Percorso vario fino a Nervesa, con la dorsale nord del Montello, poi la discesa nella pianura trevi-
La Voce n. 202 Marzo 2016 Pag.3 Gita sociale DA CIVIDALE DEL FRIULI A SAN FLORIANO, TRA ITALIA E SLOVENIA 19-03-16 di Roberto Russi permette una vista S sull’arco alpino i è rinnova- friulano, con esten- to sabato sione dalle Alpi 19 marzo Carniche fino al 2016 l’ap- Piancavallo. Su puntamento con gli una dorsale immer- amici udinesi che sa tra vigneti, caso- hanno organizzato lari e aziende vini- una delle uscite cole si raggiungeva inserite nel calenda- con una veloce rio sociale 2016 con discesa Manzano. partenza da Cividale Attraversato il del Friuli, città patri- centro di questo monio dell’Unesco e Albana, superando il primo “strappo” di giornata: la sella Bucovizza. Sfiorato il paese di Prepot- paese, aveva inizio sede di arrivo di to, località rinomata per lo Schioppettino, il tipico vino rosso di questa zona, si proseguiva alla ancora un tratto di tappa del prossimo volta di Mernicco e Dolegna del Collio. Dopo una quindicina di chilometri, appena superato il saliscendi piuttosto Giro d’Italia (20 bivio per il valico di Vencò, con una secca svolta a sinistra, si affrontava la seconda salita impegnativi che si maggio 2016). Par- (strappo) della giornata che portava alla panoramica frazione di Ruttars, sovrastante il castello di concludeva nel tecipazione numero- Trussio e una delle più famose aziende vinicole della zona: l’azienda Jermann. Due tratti di piccolo paese di sa (quasi quaranta salita particolarmente ripidi, impegnavano a fondo l’intero gruppo. Per compensare questo sfor- Orsaria. Superato ciclisti) e variegata, zo ci pensava il maestoso panorama: lo sguardo poteva spaziare dagli ordinati vigneti del Collio, il ponte sulle lim- visto che del grup- alle cime prealpine e alpine delle Giulie, alla pianura friulana. Una rapida discesa e una successi- pide acque del pone facevano parte va blanda risalita, che lambiva il Bosco di Plessiva, bellissima riserva naturale di proprietà fiume Natisone e soci della Portogrua- dell’azienda regionale delle foreste (luogo ideale per passeggiate e pedalate in mountain-bike), ci risaliti sulla spon- rese, compresa una permetteva di raggiungere il valico confinario di Plessiva ove il gruppone, sempre compatto, da opposta nel significativa e quali- entrava in territorio sloveno. Una breve sosta nei pressi del valico, permetteva al gruppo di am- paesino di Lepro- ficata presenza fem- mirare la quercia plurisecolare che campeggia maestosa all’interno del giardino dell’azienda so, aveva inizio il minile, soci della vinicola Gradnik. Il gruppo, frazionato lungo l’ascesa di questa panoramica dorsale, attraversava tratto pianeggiante Portogruarese della il pittoresco borgo di Medana, per poi scendere velocemente verso Dobrovo, dominato dal pos- finale che permet- “sezione udinese” e sente castello. All’altezza del paese di Vipolze si rientrava in territorio italiano e si proseguiva teva al gruppo di amici udinesi alla volta di San Floriano. Qualche breve saliscendi e subito aveva inizio la salita più lunga e rientrare veloce- “sostenitori” della impegnativa della giornata. Circa a metà salita, dopo aver raggiunto la località di Bucuie, il mente a Cividale. Portogruarese. Il “peloton” si divedeva in due gruppi: a destra il giro “corto”, a sinistra “il lungo” che proseguiva Immancabile e percorso, accurata- l’ascesa verso San Floriano. Raggiunta la piazza centrale di quest’ultima località, dominata dalla scenografico il mente disegnato, chiesa, il gruppo si soffermava per una meritata sosta, propizia sia per ammirare il panorama sia passaggio finale prevedeva uno svi- per rifornirsi di acqua in una giornata che si faceva via via più calda. Dalla sommità del colle di del gruppo sul luppo che mirava a San Floriano aveva inizio la veloce e divertente discesa verso Gorizia che permetteva di lambire ponte del Diavolo, non affaticare troppo l’ossario di Oslavia, dedicato ai caduti della prima guerra mondiale. Ancora un breve tratto in nel cuore della le gambe in conside- piano e il gruppo si trovava ad affrontare la seconda salita della giornata: l’ascesa al monte Cal- cittadina longobar- razione della stagio- vario; una salita, a dispetto del nome, non difficile e non lunga, caratterizzata da pendenze mai da. Prima di ripar- ne ciclistica appena eccessive e molto regolare, lungo la quale avveniva il ricongiungimento con il gruppo del giro tire per Portogrua- iniziata, ma soprattut- “corto”. A ranghi compatti proseguivamo in pianura, attraversando nell’ordine i paesi di Lucini- ro c’era il tempo to mirava ad appaga- co, Mossa e Capriva. Appena superata quest’ultima località, si affrontava uno dei tratti più spet- per gustare una re e a gratificare i tacolari, complice anche la magnifica giornata di sole, che portava il gruppo a lambire il castello ottima ciclisti con un percor- di Spessa, situato in posizione stupenda. Ogni tanto all’orizzonte faceva da sfondo e da cornice “gubanetta” e so immerso in un la visione di alcune cime delle Alpi Giulie italiane e slovene (monte Canin, monte Nero, monte dissetarsi con una ambiente naturale Tricorno), coperte da un bianco, tardivo e candido manto di neve, che esaltava ancor di più il fresca coca-cola. affascinante e incon- verde della prima vegetazione primaverile. Attraversata la caratteristica città di Cormòns, sem- Gran bella gior- taminato. Dopo la pre su una viabilità secondaria poco trafficata, si raggiungeva il piccolo borgo di Brazzano situa- nata e gran bella rituale foto di gruppo, to ai piedi della chiesetta di san Giorgio. Qui veniva effettuata una seconda divisione tra il grup- compagnia! Un si partiva da Cividale po del “corto” e il gruppo del “lungo”. Dopo essere transitati in località Quattro Venti aveva mandi a tutti, e a verso le 9. Ci si diri- inizio un altro tratto di salita ben pedalabile che portava sino all’Abbazia di Rosazzo, altra loca- geva subito verso lità ricca di fascino, posta sulla sommità di un colle dal quale si domina la pianura friulana e presto.
La Voce n.202 Marzo 2016 Pag.4 Gita sociale, prova randonnèe di Portogruaro km 130 03-04-16 di Massimo Centazzo La stagione 2016 della CT Portogrua- inizia scendere leggermente durante il passag- corto della Randonnèe di Portogruaro si caratterizza rese già avviata con successo grazie gio dei comuni friulani di Sedegliano e Flaiba- per il passaggio verso la parte destra del fiume Ta- all’enorme entusiasmo dei propri no. Superata la strada regionale Udine-Fagagna gliamento. Si attraversano le varie frazioni che com- associati, è arrivata al suo quarto si iniziano ad intravedere le prime colline e pongono il comune di Ragogna fino ad attraversare appuntamento previsto nel calendario dopo circa 60 km si giunge a Coseano dove si lo spettacolare ponte sul Tagliamento per poi affron- sociale, ovvero la pedalata da Porto- separa il percorso corto da quello della randon- tare la breve salita pedalabile fino a Pinzano. Da gruaro a San Daniele per testare as- nèe di 200 km. Svoltati a sinistra, si arriva nella questo punto vi sono altri brevi saliscendi dove i sieme il percorso corto della nostra frazione di Rodeano Alto del comune di Rive componenti del primo gruppo si sono divertiti ad randonnèe del primo di maggio. Il d’Arcano. Da questo punto a sud si inizia ad effettuare ripetuti scatti e mini fughe fino alla som- sole e le temperature primaverili ha intravedere il colle di San Daniele. Entrati mità di ogni colle. Da Valeriano poi il lungo rettili- indotto più di qualcuno di noi ad all’interno del paese conosciuto in tutto il mon- neo in leggera discesa che porta fino alla Città del indossare per la prima volta i panta- do per il suo famoso Prosciutto di San Daniele, Mosaico di Spilimbergo alzando notevolmente la loncini corti della nostra divisa estiva ci siamo diretti verso lo stadio comunale da velocità media mantenuta tra l’altro anche nei paesi durante questa prima domenica di dove inizia l’ascesa del colle che in alcuni tratti, successivi attraversati, ovvero: Valvasone, San Vito aprile. Alle otto del mattino si sono le sue pendenze non hanno nulla da invidiare ai al Tagliamento, Savorgnano, Bagnarola, Gruaro fino presentati all’appuntamento 28 soci e “muri” delle classiche monumento come il ad arrivare a Portogruaro dopo aver percorso 130 durante il percorso si sono aggregati Kwaremont del Giro delle Fiandre. I nostri soci km e circa 450 m di dislivello. Il percorso corto altri 4, confermando nuovamente che stuzzicati da questi invitanti strappi in salita, della Randonnèe “Città di Portogruaro” è stato pen- le partenze programmate dalla sede di hanno dato inizio ai primi scatti fino ad arrivare sato non solo per le persone che non hanno sulle Portogruaro riescono a coinvolgere alla scalinata del Duomo. Giunti con il fiatone, gambe la capacità di affrontare chilometraggi ed facilmente un numero elevato di per- non poteva mancare l’immancabile foto di altimetrie superiori, ma pure a corridori più esperti, sone. La prima parte del percorso gruppo scattata da una simpatica cicloturista invitandoli così ad avvicinarsi ad un modo di vivere segue lo stesso tratto del percorso austriaca che ha voluto poi farne una pure lei il ciclismo diverso di cui la C.T. Portogruarese si è lungo della randonnèe di 200 km, insieme al nostro gruppo numeroso. Da San resa protagonista e che ha contribuito alla sua cre- pertanto dopo aver lasciato la nostra Daniele abbiamo poi formato due gruppi di 16 scita in questi ultimi anni: le Randonnèe. L’elevata sede di Portogruaro si attraversano i persone ciascuno in modo di accontentare sia i presenza dei nostri associati all’uscita sociale del 3 vari paesi di Alvisopoli, Villanova corridori che volevano un rientro più veloce, aprile ci fa ben sperare ad un’ampia partecipazione della Cartera, Mussons fino al passag- che quelli che desideravano mantenere andature di ciclisti alla 12^ edizione della Randonnèe Città di gio sul ponte di Madrisio per poi regolari e tranquille. L’altra metà del percorso Portogruaro, vi aspettiamo numerosi!!! svoltare e dirigersi verso Varmo. Successivamente abbiamo svoltato verso Passariano e non poteva ovvia- Bene mente mancare il passaggio delle divise con i colori della Portogruarese arrivati lungo il rettilineo suggestivo che porta fino a Villa Manin. Attraversato nella il centro di Codroipo e la strada stata- nostra le Pontebbana si inizia a sentire sulle gambe il falso piano. La velocità società visibile sui propri contachilometri Bellotto Giampaolo Falcomer Sandrino Bravin Loris Piasentin Gianni Notiziario ” La VOCE “ Facebook ; Cicloturistica Portogruarese A cura di Gianluca Rossitto Fondato Da: Luigi BOZZATO Ideato da: Antonio Di PALMA SITO INTERNET: www.portogruarese.it Redatto da: Gabriele CERESATTO A cura di Claudio Coassin Cicloturistica PORTOGRUARESE - Sede nuova in via Stadio n° 5 a Portogruaro 30026 Venezia Consiglio Direttivo: Presidente Centazzo Massimo — Vice Presidente Coordinatore Ceresatto Gabriele — Vice Presidente Coassin Claudio, Segretario Rossitto Gianluca, Consiglieri: , Ber- toli Renzo, Ceresatto Cristiano, Migliore Mario, Paolon Francesco, Pauletto Giuseppe, Travain Danie- le, Zanon Paolo. Cassiere: Zanon Paolo A questo numero hanno collaborato: Gabriele Ceresatto. Gianluca Rossitto, Roberto Russi, Massimo Centazzo.
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