LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG

Pagina creata da Ginevra Carta
 
CONTINUA A LEGGERE
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE – BLOG
 RIFLESSIONI, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE SULLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE

       ANZIO: DALLA VILLA DI NERONE AL PARADISO SUL MARE. UN PATRIMONIO DA SALVARE

Anzio, la città di Nerone: così il visitatore viene accolto da un cartello posto lungo la via litoranea.
In molti conoscono il celebre imperatore per la sua follia che, da quel che si narra, lo indusse ad
incendiare Roma nel 64 d.C., attribuendo poi la colpa ai cristiani.
Eppure, Nerone fece costruire la propria villa ad Anzio, sulla costa laziale. Quel che vediamo oggi
non è che una piccola parte della grandiosa costruzione che si estendeva sia nell’entroterra, che
nelle acque.
L’imperatore ordinò di edificare la villa su altri resti, di epoca precedente (furono ritrovate
fondazioni risalenti alle fasi repubblicane e augustee durante i lavori di sbancamento per l’apertura
di via della Fanciulla d’Anzio). È Svetonio a narrare che Ottaviano Augusto, nel 2 a.C., soggiornava
proprio nella magnifica villa vista mare.

Con Nerone viene arricchito il belvedere semicircolare attraverso una loggia colonnata, un portico
si affacciava direttamente sul mare disposto su piani differenti, un’esedra quadrangolare prevedeva
                                                                                                          1
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
nicchioni ornati dal motivo a conchiglia e contenenti due statue, tra cui sicuramente quella della
cosiddetta Fanciulla. I contrafforti e ulteriori nicchioni penetravano nel banco di macco degradando
a più piani lungo la scogliera, senza contare corridoi, scalinate e cunicoli che mettevano in
comunicazione i vari ambienti della villa dotata di ninfei, giardini, fontane e terme, nonché di un
porto per le imbarcazioni imperiali.
La villa non venne abbandonata con la morte di Nerone, ma seguirono restauri e modifiche in epoca
domizianea, adrianea e infine severiana.
Cosa rimane oggi? I resti monumentali della villa si ergono sulla scogliera, in gran parte in
corrispondenza della spiaggia libera, per poi estendersi anche oltre gli stabilimenti. Chi visita Anzio
non può non notarli, anche perché gruppi di persone ammonticchiate sui ruderi che emergono
dalla spiaggia attirano sicuramente l’attenzione. Nonostante i divieti, i cartelli, i cittadini che
denunciano, gruppi di persone irrispettose proseguono ad accamparsi nella zona archeologica.

In corrispondenza della spiaggia libera, invece, si notano alcuni crateri che ricordano quelli lunari
all’interno della zona recintata. A poco vale il fatto che venga ribadito il divieto di entrare
nell’area archeologica senza permesso e che sia prevista una multa per i trasgressori: un uomo, ben
noto ai locali, armato di pala e di cassette per contenere i reperti, scava incurante di tutto e di tutti,
aggredendo verbalmente chiunque osi contrastare il suo operato, spacciato per “pulizia della
spiaggia”.

                                                                                                        2
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
Ma proseguiamo: all’interno delle cavità, verso il “molo” – di cui parleremo – persistono cumuli di
immondizia che si trovano lì da tempo immemore, nonostante nel 2018 fosse stata posta una banda
rossa che ne vietava l’accesso. Tornando al 2016-2017, addirittura, alcuni abusivi (ahimé) operativi
                                                                                                  3
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
sulla spiaggia, lasciavano i propri carretti con le pannocchie sopra i sacconi neri. Igiene? Malattie?
Termini totalmente sconosciuti.
Verso la parte del promontorio, iscrizioni nel macco ricordano che i vandali decidono
costantemente di passare e di far finta di nulla, troppo irrispettosi del bene comune. Si sentono
esploratori di altri tempi forse, se non fosse che a forza di arrampicarsi tra le grotte, provocano
danni e piccoli crolli, oltre a mettere in pericolo se stessi; da ultimo, le grotte sono state usate come
luogo per l’esplosione di petardi.

                                                                                                       4
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
Dalla via Fanciulla d’Anzio cosa si vede? Un’area archeologica con una struttura per l’accoglienza,
una sala vetrata sulla destra con una copia dell’Apollo del Belvedere del Vaticano ritrovato proprio
ad Anzio (e nella quale l’effetto serra fa letteralmente mancare il respiro) e un percorso tra le rovine
delimitato da cespugli curati. Ricordo di esserci stata ormai qualche anno fa (dopodiché solo da
frequentatrice della spiaggia libera) insieme alla mia famiglia. L’archeologa sono io e mi trovai in
difficoltà davanti a pannelli espositivi esigui, senza ricostruzioni sufficientemente chiare:
soprattutto per chi non è del settore, risulta complicato comprendere in quale zona della villa si stia
camminando, cosa si stia osservando, a cosa corrispondano quei pochi metri di muratura.
È evidente come l’area necessiti di un completo ripensamento, partendo prima di tutto dalla
sorveglianza che, allo stato attuale, manca totalmente (ne è la prova la presenza costante e recidiva
del tombarolo). Sorveglianza all’entrata dell’area, ma anche con la presenza di telecamere sulla
spiaggia.
Personalmente non escluderei l’ipotesi di eliminare l’area di spiaggia libera per preservare
correttamente i resti prospicienti il mare, creando un parco archeologico, dove poter inoltre
condurre ulteriori ricerche (ne è un esempio l’antica città di Nora in Sardegna).
È recente la notizia riguardante l’ambizioso intervento di illuminazione artistica che valorizzerà il
sito archeologico. Costituirà forse un primo passo verso una seria riqualificazione della zona? Ce lo
auguriamo.

  Idea progettuale per illuminazione dell’area archeologica (foto tratta dalla pagina Facebook del Comune di Anzio)

Cosa manca inoltre? Un percorso vero e proprio che unisca i poli archeologici e storici più
importanti della cittadina, non solo d’estate nel corso della quale vengono attivate alcune iniziative,
ma anche durante il resto dell’anno. Un turista che giunge ad Anzio si troverà davanti i resti di una
                                                                                                                      5
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
villa di cui non comprenderà la morfologia (trovandone aperto l’accesso?); arriverà forse al parco di
Villa Adele osservando un meraviglioso palazzetto bisognoso di restauro (a quanto sembra, in
programma) che accoglie il Museo Civico Archeologico e, compresso in una sola stanzetta, il
Museo dello Sbarco dove si perderà d’animo e darà un’occhiata veloce a quelle armi, alle divise,
alle fotografie senza dedicar loro la giusta attenzione; si farà poi una passeggiata nelle pittoresche
stradine interne, al porto (che solo durante l’estate è isola pedonale) per poi tornarsene a casa. Il
turista non sa che esistono altri luoghi magnifici: il Vallo Volsco per esempio, la cisterna, o il
teatro romano, senza dimenticare l’ipogeo di cui pochi conoscono l’esistenza e, infine, la riserva
naturale di Tor Caldara.
Ma mentre il Vallo Volsco è visitabile, il teatro è chiuso e visibile solo dall’esterno; la cisterna è
diventata uno spartitraffico, seppur illuminata; l’ipogeo pagano della gens Mulakia non è
accessibile; Tor Caldara presenta molti problemi, come recentemente esaminato.

                                                                                                    6
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
Sembrerebbe che il Paradiso sul Mare, su cui scrissi un approfondimento nel 2018, debba essere
finalmente riqualificato, augurandoci che una parte venga dedicata, oltre che al passato
cinematografico (come si vociferava), anche a quello storico e archeologico.

Infine, torniamo indietro alla spiaggia della villa di Nerone: una specie di molo, che molo non è, in
cemento armato fa bella mostra di sé da anni senza una apparente funzione, senza essere mai stato
terminato. Mi sono sempre domandata perché costruire un simile mostro in un’area che dovrebbe
essere vincolata dal punto di vista archeologico e paesaggistico. Effettivamente, quell’arco di
cemento avrebbe dovuto funzionare come barriera di protezione per i resti archeologici contro le
mareggiate, ma la lingua grigia, alla fine, è soltanto un inutile residuo. Si tratta quindi di un

                                                                                                   7
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
progetto della Regione Lazio rimasto incompiuto; un’opera che, così com’è, rovina il paesaggio.
Le soluzioni sono due: la totale eliminazione, con i conseguenti costi per l’abbattimento,
considerando anche eventuali danni, oppure la ripresa del progetto originario che consenta al molo
di assumere un aspetto esteticamente sostenibile, rendendolo finalmente frequentabile in sicurezza.

Anzio possiede del potenziale storico, paesaggistico, archeologico, turistico. Cosa occorre dunque?
Una pianificazione, qualcuno che prenda in mano le redini della situazione e stabilisca interventi di
sistematica manutenzione, sicurezza, fruibilità del patrimonio. L’operazione non è impossibile da
effettuare e, certamente, un investimento del genere gioverebbe soltanto, ponendo così un termine a
quel lento degrado che sta comportando la progressiva perdita di una preziosa memoria storica.

Sitografia essenziale:

Video ricostruttivo della villa imperiale: https://youtu.be/0x0k8QV1oVA

Anzio.net, La villa imperiale (Villa di Nerone):
http://www.anzio.net/1/la_villa_imperiale_545152.html

Lazioturismo.it, Villa di Nerone ad Anzio (resti):
http://www.lazioturismo.it/asp/scheda_archeo.asp?id=3

R. COMETTI, L'ipogeo sepolcreto pagano di Anzio, in Le catacombe del Lazio. Ambiente, Arte e
Cultura delle prime comunità cristiane, Padova 2006, pp. 101-104.

                                                                                                      8
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
La riscoperta della Gens Mulakia, su Matrix96 (19.03.2012): http://www.matrix96.it/la-riscoperta-
della-gens-mulakia/

F. ISMAN, La Villa perduta di Nerone, devastato da mareggiate e incuria il complesso di Anzio sta
scomparendo, su Il Messaggero (10.05.2014):
https://www.ilmessaggero.it/spettacoli/roma/nerone_villa_anzio_devastato_scompare_roma-
409247.html

L. DI BENEDETTO, Con la riapertura delle spiagge ricominciano gli scavi illegali alle Grotte di
Nerone, su Il Corriere della Città (12.05.2020): https://www.ilcorrieredellacitta.com/news-
anzio/anzio-con-la-riapertura-spiagge-ricominciano-gli-scavi-illegali-alle-grotte-di-
nerone.html?fbclid=IwAR0ieiVKtjyX5uJd2mbrMPtCpcrXmM50FLkbXChJ9Vt5p764T91s0-
uNBkg

Anzio, fanno esplodere i petardi nelle grotte di Nerone. Allertati i Carabinieri e Capitaneria, su Il
Granchio.it (07.06.2020): https://ilgranchio.it/2020/06/07/anzio-fanno-esplodere-i-petardi-nelle-
grotte-di-nerone-allertati-carabinieri-e-capitaneria/?fbclid=IwAR0tmFk2GeBJhU-
16TvwIfay4Y_L_ggApI8mipQTEv0ufdikR0cLI0CaZ94

E. MARRA, Nerone, nella sua Anzio la sua statua “controcorrente”,
su TvSvizzera.it (01.08.2020): https://www.tvsvizzera.it/tvs/archeologia_nerone–nella-sua-anzio-la-
sua-statua–controcorrente-/45937074?fbclid=IwAR1HncgzdqlAlist2O5-
sSdTo_edPAFCsHKbqZxKyezO-kDGZCxinH-DzZM

Per la realizzazione del molo di Anzio. Il Comitato Villa di Nerone al Sindaco: “Valuti la
costituzione contro la Icem”, su Il Caffè.tv di Anzio/Nettuno (17.08.2020):
https://www.ilcaffe.tv/articolo/70056/il-comitato-villa-di-nerone-al-sindaco-valuti-la-costituzione-
contro-la-icem?fbclid=IwAR0Mh-
f7LquZNIuMSQFUFo0h1Q_VSMqUMVCdvXwkSX74EOfFBl0Qd1q8wig

Anzio, dal Ministero più di 7 milioni per il “Paradiso sul Mare”: avviato l’iter, su Il Faro
online (17.09.2020): https://www.ilfaroonline.it/2020/09/17/anzio-dal-ministero-piu-di-7-milioni-
per-il-paradiso-sul-mare-avviato-liter/364539/

                                                                                                        9
LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE - BLOG
F. IACOLARE, Anzio, illuminazione artistica alle Grotte di Nerone e al Parco Archeologico,
su Nonsolonautica (30.09.2020): https://nonsolonautica.it/30/09/2020/localita-di-mare/anzio-
illuminazione-artistica-alle-grotte-di-nerone-e-al-parco-
archeologico/?fbclid=IwAR0sVBpYLIkOgXB3T1cMt1FjJyVWxtrT8lH-
R1L3STEpl6Rc3ykroafTOs8

V. A. CUMBO, La Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara: salvaguardia o degrado?, su La
Tutela del Patrimonio Culturale - Blog (07.10.2020): https://latpc.altervista.org/la-riserva-naturale-
regionale-di-tor-caldara-salvaguardia-o-degrado/

C. TONDI, Il “molaccio” delle Grotte di Nerone approda in commissione Lavori Pubblici, su Città
Insieme (14.10.2020):
https://www.citta-insieme.it/il-molaccio-delle-grotte-di-nerone-approda-in-commissione-lavori-
pubblici.htm?fbclid=IwAR1gFtiYqfRM_80OnY3ySLmp_voB5carbVDyiAobdwW4ZUTRHRYPB
3muw_Y

Autore del contributo per il blog “La Tutela del Patrimonio Culturale”: Cristina Cumbo

Scritto in data: 21 ottobre 2020

Foto di Cristina Cumbo, tranne dove diversamente indicato.

                                                                                                    10
Puoi anche leggere