La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator

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La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
La trasparenza    Un’analisi sullo stato
                  della trasparenza nel
nell’Influencer   2020: una sfida per
Marketing         aziende e creator
La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
Contenuti

              1 Introduzione

       2 Lo stato della trasparenza

3 Il ruolo dell’Unione Nazionale Consumatori

         4 Il ruolo dell’Istituto di
       Autodisciplina Pubblicitaria

              5 Conclusioni

          6 Nota metodologica

                 Cover photo: @flavyalg
La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
Introduzione  1
La trasparenza nelle comunicazioni         Buzzoole è stata la prima azienda
è una delle sfide che si trovano ad        a fornire un quadro completo del-
affrontare gli operatori dell’Influen-     lo stato della trasparenza in Italia,
cer Marketing, aziende, intermedia-        contribuendo a sensibilizzare gli
ri, creator. In gioco c’è la credibilità   operatori del settore, già dal 2019.
di questa giovane leva di marketing        Anche durante quest’anno diffi-
che sta continuando a crescere nel         cile abbiamo voluto monitorare
nostro paese e nel mondo, nono-            l’andamento del mercato in modo
stante la pandemia abbia reso più          da capire che impatto ha avuto la
prudenti i marketer.                       diffusione del coronavirus.

                                                                        @laura_colori
La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
vige il Codice del Consumo (Decreto

                                        @camilla_agazzone
                                       Legislativo n. 206/2005, modificato
                                       nel 2016) e il Codice alla pubblicità,
                                       che però non fanno un esplicito
                                       riferimento alle attività commerciali
                                       svolte attraverso i social media.
                                       Per ovviare a questa situazione di
                                       incertezza, dal giugno 2016 l’Istituto
                                       dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP)
                                       ha creato un codice di comporta-
                                       mento, la Digital Chart1, che suggeri-
                                       sce le azioni utili a rendere evidente
                                       al pubblico il rapporto commerciale
                                       da cui originano i post.
                                                 Molto utile anche l’azione
                                                 dell’Unione Nazionale Con-
Buzzoole ha fornito per prima                    sumatori che, dall’aprile
un quadro completo dello sta- del 2017, costantemente
to della trasparenza in Italia,                  monitora le situazioni di
contribuendo a sensibilizzare                    “pubblicità occulta” e le
                                                 segnala all’Autorità Garan-
gli operatori del settore, già
                                                 te della Concorrenza e del
dal 2019                                         Mercato. Buzzoole crede
                                                 che la trasparenza sia un
In questo white paper troverete i      valore per influencer e brand, e da
dati sull’utilizzo dei cosiddetti “ha- tempo ha avviato iniziative di sen-
shtag della trasparenza” suddivisi     sibilizzazione in collaborazione con
per settore e un’indicazione dei       IAP (di cui è socio sostenitore) e
brand che ne hanno fatto più uso       UNC. Inoltre, in tutte le campagne
(i più usati sono #ad, #adv, #spon-    di Influencer Marketing veicolate
sorizzato, #sponsored, #inserzio-      attraverso la piattaforma tecnolo-
neapagamento, #prodottofornito-        gica Buzzoole vengono automati-
da, #pubblicità, #advertising).        camente aggiunti gli hashtag della
Va ricordato che nel nostro paese      trasparenza.

1
    https://www.iap.it/digital-chart/

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La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
Lo stato
                 della trasparenza
                                       2
La nostra analisi ha interessato tutti           cati è leggermente diminuito rispet-
i post (ad esclusione delle Storie)              to allo scorso anno (-5%). Un effetto
in lingua italiana pubblicati su                 che può essere attribuito alla pan-
Facebook e Instagram, contenenti                 demia che ha spinto alcuni specifici
gli hashtag della trasparenza più                settori a diminuire gli investimenti
utilizzati ossia #Ad, #Adv, #sponso-             in comunicazione.
rizzato, #sponsored, #inserzione-
apagamento, #prodottofornitoda,                  Il fenomeno pandemico sicuramen-
#pubblicità, #advertising.                       te spiega la curva dell’andamento
Nel 2020 sono stati rinvenuti                    delle campagne nel corso dei dodici
186.700 contenuti che hanno ge-                  mesi. A differenza degli altri anni,
nerato 268 milioni di interazioni. Il            quando si notava una concentrazio-
numero dei post trasparenti pubbli-              ne delle attività di Influencer Mar-

    Il numero di post con hashtag della trasparenza pubblicati nell’arco del 2020 in italiano.

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La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
Anche quest’anno Instagram                                     Analizzando le interazioni
è il luogo preferito per le                                    generate complessiva-
                                                               mente dai post traspa-
attività con i creator
                                                               renti, emerge che il 98%
                                                               di esse si è sviluppato su
                                                               Instagram.
keting nel periodo pre estivo, nel
2020 è evidente un primo segnale                  I settori più trasparenti
di ripresa dopo il lockdown e una                 L’analisi dei settori che più hanno
crescita sostenuta dopo l’estate.                 usato gli hashtag della trasparenza
Anche quest’anno Instagram è il                   evidenzia che le prime due posi-
luogo preferito per le attività con               zioni rimangono invariate rispetto
i creator. Qui si sono concentrati                agli scorsi anni. Al primo posto la
il 94% dei post, mentre il 6% ha                  moda (abbigliamento e calzature,
interessato Facebook. Va ricordato                anche sportive) che si riconferma
che su Facebook il dato è sicura-                 l’industria più attenta alle regole
mente sottostimato perché il social               con il 34% dei post prodotti (4 punti
network di Zuckerberg non permet-                 in più rispetto allo scorso anno). Al
te di effettuare rilevazioni puntuali,            secondo la cosmetica (prodotti per
per motivi di privacy.                            la cura del corpo) con il 16%, che

                        A sinistra: la ripartizione per numero di post “trasparenti” per fonte.
    A destra: la distribuzione delle interazioni collezionate dai post “trasparenti” per fonte.
La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
A sinistra: la suddivisione per industry dei post contenenti hashtag della trasparenza
        prodotti nell’arco del 2020. A destra: la distribuzione per industry dell’engagement
                                                     generato dai post “trasparenti” nel 2020.

perde solo un punto percentuale.                 I settori che non compaiono non è
Il terzo posto, che in passato era               detto che non abbiano fatto campa-
presidiato dal settore degli acces-              gne, ma potrebbero non aver usato
sori, è occupato dalla tecnologia                gli hashtag della trasparenza.
(elettronica di consumo), protago-               Pressoché speculare la situazione
nista del 9% dei post prodotti, che              se si guarda a come si suddividono
guadagna 3 punti percentuali. A                  le interazioni totali (like, commen-
seguire il mondo dell’intrattenimen-             ti, condivisioni). La moda cattura il
to (tv, gaming) con il 7,6% dei post             37% di tutte le interazioni, mentre
(-1 punto percentuale), gli accessori            la bellezza il 16% e la tecnologia il
(borse, orologi e gioielli) con il 7,5%          9,5%.
(-3,5 punti), il beverage con il 7,5%
(+1,1) e il food con il 6,5% (+0,6).             Il 2020 è stato un anno fortemente
Quest’anno emerge anche il com-                  condizionato dalla pandemia, per
parto health care con un 2% di post              cui le stagionalità che caratterizza-
trasparenti incentrati soprattutto               no alcuni settori sono state un po’
sull’igiene personale e i dispositivi            annullate oppure si sono determi-
di sicurezza per combattere il Coro-             nati dei picchi di attività anomali. Ad
navirus.                                         esempio, si nota un’accentuazione

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La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
Le varie industry messe a confronto sulla base dell’andamento
                                                 dei post trasparenti nel corso del 2020.

delle campagne food a marzo, di               mi, che ottiene oltre 580.000 inte-
quelle sull’entertainment durante i           razioni.
mesi del lockdown, di quelle beau-
ty ad ottobre e di quelle fashion a           Fashion: i post più engaging e i
novembre.                                     brand più citati nei post adv
                                              Analizzando i post con gli hashtag
I post più engaging                           della trasparenza che hanno ot-
Il post in lingua italiana che ha otte-       tenuto più interazioni è possibile
nuto più interazioni è stato quello           individuare i brand che hanno
pubblicato da Chiara Ferragni e               beneficiato maggiormente delle
sponsorizzato da Galbani. La sua              performance di questi post.
cheesecake ottiene circa 614.000              In questa industry il post che ha
interazioni. Al secondo posto Dilet-          ricevuto più like e commenti è stato
ta Leotta con uno scatto sul diva-            quello di Irina Shayk, già citata,
no Febal che riceve circa 588.000             mentre al secondo posto si piaz-
interazioni.                                  za Diletta Leotta che pubblicizza
Al terzo posto la foto della modella          U-Power, azienda di abbigliamento
Irina Shayk, testimonial di Intimissi-        e scarpe da lavoro (524.000 inte-

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La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
I brand del settore fashion ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute.

razioni). Sul podio anche Giulia De             influencer giovani e cosplayer e Asi-
Lellis con uno scatto sul red carpet            cs che ha preferito puntare soprat-
della Mostra del Cinema di Vene-                tutto sugli atleti professionisti.
zia, nel quale cita diversi brand
(518.000 interazioni).                          Beauty: i post più engaging e i
Il brand più citato nell’ambito delle           brand più citati nei post adv
campagne “trasparenti” del settore              Anche quest’anno il post beauty che
fashion è stato Shein (590 post). Si            ha ottenuto più like appartiene a
tratta di un rivenditore di abbiglia-           Elettra Lamborghini. Si tratta di una
mento di origine cinese noto per i              foto che mette in mostra un prodot-
suoi capi economici, che proprio su             to Pupa e ottiene oltre 500.000 inte-
Instagram ha puntato per veicolare              razioni. Lo scorso anno era toccato
acquisti. Infatti, molti post conten-           alla promozione di un concorrente.
gono codici sconto per tracciare le             A seguire un video di Chiara Ferra-
conversioni effettive.                          gni che balla per lanciare la campa-
Il secondo e il terzo posto spetta-             gna Pantene #IndossaITuoiCapelli
no a due famosi brand di prodotti               (324.000 interazioni) e una foto
sportivi: Adidas che ha puntato su              di Giulia De Lellis che pubblicizza

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La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
I brand del settore beauty ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute.

Kérastase (313.000 interazioni).               nenza forzata in casa, il settore che
Il brand beauty di gran lunga più              coinvolge i servizi internet e l’elet-
citato è stato Estée Lauder, compar-           tronica di consumo è stato oggetto
so in 470 pubblicazioni. Tra queste,           di un numero considerevole di
quella più apprezzata è stata una              campagne di Influencer Marketing.
foto famiglia di Beatrice Valli in oc-         I tre post più apprezzati sono stati
casione della festa della mamma.               quelli pubblicati dall’onnipresente
Poco distante, con 420 post, il brand          Diletta Leotta e targati Xiaomi. Il
Maybelline Italia che ha inaugurato            primo, una gallery per mostrare le
una collaborazione con Marta Losi-             prestazioni del nuovo smartphone
to per la produzione di un mascara             del produttore cinese, ottiene oltre
personalizzato. Più distanziati Avon           500.000 interazioni.
Italia, Ghd, Chanel e Bottega Verde.           Il brand che ha ottenuto più cita-
                                               zioni nell’ambito del settore tech è
Tech: i post più engaging e i                  Vodafone. Nei 900 post rinvenuti
brand più citati nei post adv                  emerge la collaborazione con Gior-
Quest’anno, complice la perma-                 gio Calandrelli alias Pow3r, gamer

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I brand del settore tech ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute.

di Twitch da 1,4 milioni di follower,          stato il post di Marta Losito che,
per promuovere l’offerta Vodafone              a gennaio, consigliava l’uscita del
Power Gaming. Un gradino più in                film Piccole Donne di Sony Pictures
basso Huawei con oltre 700 post                (oltre 363.000 interazioni). Il secon-
incentrati su diversi prodotti dagli           do e il terzo posto spettano a Fabio
smartphone ai notebook. Infine                 Rovazzi, protagonista di due video
Motorola che con circa 600 post ha             per promuovere un concorso lega-
provato a rilanciare la sua linea di           to al lancio della Sony PlayStation 5
cellulari.                                     (oltre 280.000 interazioni).
Tra gli altri protagonisti Oppo Mobi-          Quest’anno l’azienda che ha spin-
le, Samsung, Ebay e Sony.                      to di più sulle attività di Influencer
                                               Marketing è stata Lego. Sono 700 i
Entertainment: i post più enga-                post che siamo riusciti a raccoglie-
ging e i brand più citati nei post             re, il più apprezzato dei quali è sta-
adv                                            to quello della giovanissima Valeria
Il contenuto di maggior successo               Vedovatti, incentrato sulla linea di
del segmento entertainment è                   prodotti Lego Dots.

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I brand del settore entertainment ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute.

Al secondo posto Disney che ha                 Elisa Maino per Rue des Mille e Be-
usato Instagram per promuovere il              len Rodriguez per Salvini Gioielli.
lancio dell’offerta streaming Di-              In termini di menzioni ricevute, il
sney+, coinvolgendo tutte le donne             brand che anche quest’anno svetta
della famiglia Ferragni. Al terzo              nella classifica è Daniel Wellington,
posto il leader delle piattaforme di           che ha fatto dell’Influencer Marke-
streaming, Netflix, seguito da Prime           ting la sua leva di comunicazione
Video di Amazon e Sky.                         principale. Ma mentre nel 2019 i
                                               post riscontrati erano oltre 700,
Accessori: i post più engaging e i             nel 2020 si sono fermati a 190. Una
brand più citati nei post adv                  strategia che ha puntato di meno
Il podio dei post più popolari del             sulla quantità e più sulla notorietà
settore accessori è stato monopo-              di alcuni personaggi coinvolti, come
lizzato da Giulia De Lellis che, a più         Valentina Ferragni.
riprese, ha pubblicizzato i gioielli           La sorella Chiara, invece, è stata
Morellato. Più in basso nella classifi-        “testimonial” del brand competitor
ca dei contenuti con più interazioni           APM Monaco, menzionato in 179
troviamo Marta Losito per Pandora,             post. Chiude la classifica Pandora

                                          11
I brand del settore accessori ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute.

che ha promosso alcune colle-
zioni di gioielli con la complici-
tà della “muser” Marta Losito.

                                                                                               @gaiacormio

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I brand del settore beverage ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute.

Beverage: i post più engaging e i              lizzando 700 menzioni sponsoriz-
brand più citati nei post adv                  zate (contro le circa 2.000 dell’anno
Lo scorso anno il contenuto più                prima).
amato in ambito beverage è sta-                Sul podio anche Lavazza con 206
to di Diletta Leotta per le Cantine            post trasparenti, che hanno riguar-
Ferrari (oltre 374.000 interazioni             dato diverse iniziative di branding e
per post). Al secondo e al terzo               di prodotto e Activia, con 150 post,
posto, con oltre 300.000 interazioni           che hanno coperto tutto l’arco della
ciascuno, due scatti di Chiara Ferra-          sua offerta.
gni dedicati alla promozione di un
documentario di Lavazza.                       Food: i post più engaging e i
L’azienda che, anche nel 2020, ha              brand più citati nei post adv
fatto il maggior rumore su Insta-              In ambito food i tre post trasparenti
gram è stata Fitvia, che ha seguito            che hanno raccolto più interazioni
la sua consueta strategia di coinvol-          sono stati quelli di Chiara Ferragni
gimento massivo di influencer ed               per pubblicizzare diversi prodotti
elargizione di coupon sconto, tota-            di Galbani Italia. Una foto della sua

                                          13
I brand del settore food ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute.

cheesecake da 614.000 interazioni,         influencer, ha aggiunto il coinvolgi-
quella dell’uovo di Pasqua con tira-       mento di volti noti come Stefano De
misù da circa 570.000 interazioni e        Martino. A seguire Prozis, azienda
una mozzarella                                                 di integratori e
ripiena di po-                                                    prodotti per
modorini con                                                       l’alimentazio-
circa 480.000      Buzzoole      collabora       solo   con        ne sportiva,
interazioni.        creator    attenti     all’uso   degli         che ha segui-
                     hashtag della trasparenza                     to un approc-
L’azienda che       ed è impegnata in un’opera cio simile.
ha ottenuto
                    di sensibilizzazione a bene- E per finire
più menzioni,                                                      Colussi Gran-
circa 360, è ri-
                        ficio di tutto    il mercato               Turchese che
sultata essere       Gianluca  Perrelli, C.E.O. di Buzzoole        ha coinvolto
Foodspring,                                                      profili partico-
che accanto alla                                              lari come quello
classica strategia di promozione           del fumettista Alessio Perugini alias
tramite codici sconto per micro            Pera Toons.

                                          14
Il ruolo dell’Unione
        Nazionale Consumatori
                                   3
L’Unione Nazionale Consumatori             nel giudizio su un brand e se fatta
(UNC) è la prima associazione di           sul web sia in grado di raggiungere
consumatori in Italia, la sua fonda-       una vasta platea di persone. Non
zione risale al 1955. Associazione         è da sottovalutare infatti l’efficacia
indipendente da partiti politici e         e l’influenza di questa tipologia di
sindacati, ha come finalità esclusiva      pubblicità svolta da influencer con
la tutela e la rappresentanza dei          un ampio seguito di follower, spes-
consumatori, perseguite attraverso         so giovanissimi e particolarmente
le proposte di nuove leggi e l’atti-       affezionati ai loro beniamini social.
vità di assistenza,                                          Scende quindi in
informazione, edu-                                           campo con una
                             L’UNC è stata la
cazione e orien-                                             posizione netta
tamento rivolta ai
                         prima      associazione        a    sull’argomento
cittadini attraverso     sollevare     il problema           l’Unione Naziona-
gli sportelli disloca-    dei selfie sponsoriz- le Consumatori.
ti sul territorio.       zati e più in generale E’ stata, infatti, la
L’era digitale e              della pubblicità               prima associazione
nello specifico l’In-                                        a sollevare il pro-
                           camuffata sui blog
fluencer Marketing                                           blema dei selfie
hanno rivoluziona-
                            e  i social   network            sponsorizzati e più
to il mondo della                                            in generale della
pubblicità ed hanno reso necessa-          pubblicità camuffata sui blog e i
ria una maggiore tutela dei consu-         social network, chiedendo un in-
matori. A tal proposito si rivela cru-     tervento legislativo e presentando
ciale il ruolo della UNC che specifica     diversi esposti all’Antitrust e all’Au-
come la pubblicità, soprattutto se         torità per le Garanzie nelle Comuni-
“occulta”, abbia il potere di influen-     cazioni.
zare inconsapevolmente i consu-            Non sono mancate risposte da
matori nella scelta di un prodotto o       parte dell’Autorità che si è attiva-

                                       15
ta con lettere di moral suasion sia            che all’estero) tra i personaggi più
per i brand che per gli influencer,            amati dello sport, della moda e
considerati entrambi responsabili              dello spettacolo, non si traduca in
di pubblicità occulta, invitandoli             un inganno per i consumatori ed in
ad una maggiore collaborazione                 particolare per gli utenti più giovani
ricordando “che la pubblicità deve             della rete e soprattutto affinchè il
essere chiaramente riconoscibile               web non venga considerato il far
come tale, affinché l’intento com-             west in cui non valgono le regole
merciale di una
comunicazione
sia percepibile dal
consumatore“,
evidenziando “il
divieto di pub-

                                                                                    @marcotaddeiofficial
blicità occulta” e
chiedendo “l’inseri-
mento di avverten-
ze, quali, a titolo
esemplificativo e
alternativo, #pub-
blicità, #sponsoriz-
zato, #advertising,
#inserzioneapa-
gamento, o, nel
caso di fornitura
del bene ancorché
a titolo gratuito,
#prodottoforni-
toda; diciture alle
quali far sempre
seguire il nome del
marchio“.
L’UNC nel suo ruolo di rappresen-              basilari del mercato. Per maggiori
tante dei consumatori conferma                 informazioni visitare www.consu-
il suo impegno in merito affinchè              matori.it
una pratica così diffusa (sia in Italia

                                          16
4
              Il ruolo dell’Istituto
                di Autodisciplina
                  Pubblicitaria
L’Istituto dell’Autodisciplina Pubbli-    e le ingiunzioni di desistenza del
citaria - IAP opera dal 1966 per fis-     Comitato di Controllo.
sare e applicare le “best practices”      L’Autodisciplina interviene anche in
della comunicazione commerciale,          via preventiva offrendo due fon-
a tutela del pubblico dei consuma-        damentali servizi: pareri preventivi
tori e delle imprese. Quest’obiettivo     sulla correttezza di messaggi non
è perseguito attraverso il Codice di      ancora diffusi e protezione della
Autodisciplina della Comunicazione        creatività di future campagne da
Commerciale.                                        eventuali imitazioni.
Fanno parte dell’I-                                         L’Istituto si occu-
stituto le più           La “trasparenza” di un pa da anni della
importanti asso-           messaggio è, infatti,             comunicazione
ciazioni e aziende        un profilo fondamen- commerciale digi-
del mondo della
                          tale al fine di preser- tale, valutandone
comunicazione. La                                            la correttezza e
rapidità degli inter-
                            vare   quel  rapporto            concretizzando
venti, la competen-         fiduciario che deve              così in Italia un
za nella definizione       sempre esistere tra               sostegno al mon-
dei casi e l’indipen-        operatori e utenti              do dell’online. Le
denza degli organi                   del web                 nuove forme di
giudicanti dal mon-                                          comunicazione
do della comunicazio-                                    commerciale digitale
ne commerciale, rappresentano le          hanno comportato un approfondi-
caratteristiche peculiari del sistema     mento degli strumenti esistenti per
autodisciplinare. La sanzione au-         una più adeguata applicazione del
todisciplinare, in caso di accertata      Codice. Il risultato è stata la creazio-
non conformità al Codice, è l’imme-       ne nel 2016 di una DIGITAL CHART
diata cessazione del messaggio. Sul       (https://www.iap.it/digital-chart/),
sito Internet www.iap.it sono pub-        che poi è diventata vero e proprio
blicate tutte le decisioni del Giurì      Regolamento cogente nel 2019

                                       17
@fraferragni
(https://www.iap.it/codice-e-al-             nel tempo tanto quanto i media
tre-fonti/regolamenti-autodiscipli-          classici. Non c’è sviluppo, neanche
nari/regolamento-digital-chart/).            di mercato, con l’“anarchia” della
Questo Regolamento indica i criteri          comunicazione digitale. L’Autodi-
per rendere riconoscibile la natura          sciplina pubblicitaria è la risposta a
commerciale delle più diffuse for-           questa domanda: efficiente, veloce,
me di comunicazione commerciale              economica, evita, peraltro, la ne-
nella Rete, ovvero che si tratta di          cessità di interventi legislativi che
comunicazioni per le quali è previ-          non possono avere la flessibilità e
sta una qualche forma di compen-             la speditezza dell’Autodisciplina. La
so per chi le diffonde. La “traspa-          diversità e il numero degli operatori
renza” di un messaggio è, infatti,           pubblicitari del digitale mette a dura
un profilo fondamentale al fine di           prova qualsiasi sistema di controllo,
preservare quel rapporto fiduciario          sia esso privatistico che pubblico.
che deve sempre esistere tra ope-            Per questo motivo, e sono di stimolo
ratori e utenti del web perché la            le direttive UE, i sistemi di autodisci-
stessa comunicazione sia efficace.           plina sono essenziali per il controllo
I media digitali necessitano di rego-        della comunicazione commerciale.
le per essere efficaci e per esserlo         Ma le regole e chi le applica non

                                        18
Quando un commento
                      o un’opinione espressi
bastano. Accanto
                       da una celebrity, da                     dorsement”, nel
ai vincoli giuridici  un influencer o da un                     caso in cui l’accre-
bisogna diffondere    blogger hanno natura                      ditamento di un
anche la “cultura”      di comunicazione                        prodotto o di un
della correttezza e     commerciale sono                        brand, fatto da ce-
del rispetto della                                              lebrity, influencer,
                       soggetti al Codice di
“disclosure”. Da                                                blogger, abbia na-
questo punto di           Autodisciplina                        tura di comunica-
vista gli operatori più                                      zione commerciale,
diligenti e le associazioni del mondo        deve essere inserita in modo ben
digital, possono svolgere un impor-          visibile nella parte iniziale del post
tante ruolo “di traino” per gli altri        una delle seguenti diciture:
operatori che si affacciano a questo         · “Pubblicità/Advertising”, o “Pro-
settore, anche attraverso la loro            mosso da ... brand/Promoted by
diretta partecipazione al sistema            ... brand” o “Sponsorizzato da ...
autodisciplinare facendo domanda             brand”/Sponsored by ... brand”, o
di adesione allo IAP.                        “in collaborazione con ... brand/In
Va precisato che le fattispecie              partnership with ... brand”;
analizzate dal Regolamento Digital           e/o entro i primi tre hashtag una
Chart, se rispettose del principio           delle seguenti diciture:
di riconoscibilità della loro natura         · “#Pubblicità/#Advertising”, o
commerciale, sono lecite al pari di          “#Sponsorizzato da ... brand/#-
ogni altra forma di comunicazione            Sponsored by ... brand”, o “#ad”
commerciale. Per cui quando un               unitamente a “#brand”.
commento o un’opinione espressi
da una celebrity, da un influencer o         Infine, è importante sapere che i
da un blogger riguardante un pro-            consumatori che dovessero indi-
dotto o un brand hanno natura di             viduare scorrettezze al riguardo
comunicazione commerciale, per-              hanno la possibilità di segnalare al
ché frutto di un accordo con l’inser-        Comitato di Controllo dell’Istituto il
zionista, sono soggetti al Codice di         caso attraverso un semplice modulo
Autodisciplina: questo prevede che           presente sul nostro sito (http://www.
il fine promozionale del contenuto           iap.it/inviare-una-segnalazione/):
debba essere reso noto all’utente            l’organo di controllo prende in carico
con mezzi idonei.                            la segnalazione e se rileva elementi
Soffermando il focus a titolo esem-          di contrasto con il Codice di Autodi-
plificativo proprio solo sull’“En-           sciplina interviene rapidamente.

                                        19
Conclusioni5
L’analisi sull’uso degli hashtag della   In Buzzoole siamo fermamente
trasparenza, pur in un anno diffi-       convinti che la massima limpidezza
cile caratterizzato da una flessione     verso i consumatori rappresenti un
delle attività di marketing, mostra      elemento di forza per gli interme-
una situazione                                              diari come noi,
incoraggiante.
                       Negli ultimi dodici mesi ma anche per i
Purtroppo per-                                              brand e i crea-
mane la difficol-
                          è cresciuto  l’impegno            tor. Se è vero,
tà di tracciare        delle grandi piattaforme com’è vero, che
il volume delle              tecnologiche per               per prosperare
attività opache       individuare e penalizzare in un contesto
che, per esempio,             i contenuti non               competitivo
trovano posto nei                                           bisogna puntare
                                 trasparenti
contenuti effime-                                           ad instaurare
ri come le Storie                                           un rapporto di
o nei video di YouTube. C’è da dire,     fiducia con i propri pubblici di rife-
allo stesso tempo, che negli ultimi      rimento, la “disclosure” diventa una
dodici mesi è cresciuto l’impegno        pratica chiave in grado di rafforza-
delle grandi piattaforme tecnologi-      re questo legame tra brand/creator
che per individuare e penalizzare i      e audience.
contenuti non trasparenti.

                                     20
Nota metodologica

L’analisi di questo white paper si           di like commenti e share).
basa sul monitoraggio di tutti i             I settori considerati sono stati:
post in lingua italiana pubblicati su        fashion (abbigliamento, anche
Facebook e Instagram, contenenti             intimo e sportivo, e scarpe), beau-
gli hashtag della trasparenza più            ty (prodotti per la cura del corpo),
utilizzati: #ad, #adv, #sponsorizza-         food, beverage (cibi e bevande,
to, #sponsored, #inserzioneapaga-            compresi integratori alimentari) ,
mento, #prodottofornitoda, #pub-             accessories (borse, occhiali, cap-
blicità, #advertising.                       pelli, orologi e gioielli), automoti-
Il periodo di analisi è l’intero anno        ve (auto e moto), entertainment
2020, arco di tempo all’interno del          (cinema, tv, giochi, libri), tech
quale sono stati categorizzati ma-           (informatica, telefonia, fotografia,
nualmente 2.400 post totali al fine          elettrodomestici), travel (compa-
di individuare il settore di apparte-        gnie aeree, strutture ricettive, tour
nenza. Il processo di categorizza-           operator) e altri (cartoleria, cura
zione è avvenuto etichettando per            della salute e dell’igiene personale,
ogni mese i 200 post che hanno               e-commerce store, betting, cultura,
ottenuto più interazioni (somma              design, musica).

                                        21
L’analisi sull’uso degli hashtag
della trasparenza, pur in un
anno difficile con una flessione
delle attività di marketing,
mostra una situazione incorag-
giante. Negli ultimi dodici mesi
è cresciuto l’impegno delle
grandi piattaforme tecnologiche
per individuare e penalizzare
i contenuti non trasparenti.
Per prosperare in un contesto
competitivo bisogna puntare
ad instaurare un rapporto di
fiducia con i propri pubblici
di riferimento e la “disclosure”
diventa una pratica chiave in
grado di rafforzare il legame
tra brand/creator e audience.

                           buzzoole.com
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