La trasparenza nell'Influencer - Un'analisi sullo stato della trasparenza nel 2020: una sfida per aziende e creator
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La trasparenza Un’analisi sullo stato della trasparenza nel nell’Influencer 2020: una sfida per Marketing aziende e creator
Contenuti 1 Introduzione 2 Lo stato della trasparenza 3 Il ruolo dell’Unione Nazionale Consumatori 4 Il ruolo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria 5 Conclusioni 6 Nota metodologica Cover photo: @flavyalg
Introduzione 1 La trasparenza nelle comunicazioni Buzzoole è stata la prima azienda è una delle sfide che si trovano ad a fornire un quadro completo del- affrontare gli operatori dell’Influen- lo stato della trasparenza in Italia, cer Marketing, aziende, intermedia- contribuendo a sensibilizzare gli ri, creator. In gioco c’è la credibilità operatori del settore, già dal 2019. di questa giovane leva di marketing Anche durante quest’anno diffi- che sta continuando a crescere nel cile abbiamo voluto monitorare nostro paese e nel mondo, nono- l’andamento del mercato in modo stante la pandemia abbia reso più da capire che impatto ha avuto la prudenti i marketer. diffusione del coronavirus. @laura_colori
vige il Codice del Consumo (Decreto @camilla_agazzone Legislativo n. 206/2005, modificato nel 2016) e il Codice alla pubblicità, che però non fanno un esplicito riferimento alle attività commerciali svolte attraverso i social media. Per ovviare a questa situazione di incertezza, dal giugno 2016 l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha creato un codice di comporta- mento, la Digital Chart1, che suggeri- sce le azioni utili a rendere evidente al pubblico il rapporto commerciale da cui originano i post. Molto utile anche l’azione dell’Unione Nazionale Con- Buzzoole ha fornito per prima sumatori che, dall’aprile un quadro completo dello sta- del 2017, costantemente to della trasparenza in Italia, monitora le situazioni di contribuendo a sensibilizzare “pubblicità occulta” e le segnala all’Autorità Garan- gli operatori del settore, già te della Concorrenza e del dal 2019 Mercato. Buzzoole crede che la trasparenza sia un In questo white paper troverete i valore per influencer e brand, e da dati sull’utilizzo dei cosiddetti “ha- tempo ha avviato iniziative di sen- shtag della trasparenza” suddivisi sibilizzazione in collaborazione con per settore e un’indicazione dei IAP (di cui è socio sostenitore) e brand che ne hanno fatto più uso UNC. Inoltre, in tutte le campagne (i più usati sono #ad, #adv, #spon- di Influencer Marketing veicolate sorizzato, #sponsored, #inserzio- attraverso la piattaforma tecnolo- neapagamento, #prodottofornito- gica Buzzoole vengono automati- da, #pubblicità, #advertising). camente aggiunti gli hashtag della Va ricordato che nel nostro paese trasparenza. 1 https://www.iap.it/digital-chart/ 3
Lo stato della trasparenza 2 La nostra analisi ha interessato tutti cati è leggermente diminuito rispet- i post (ad esclusione delle Storie) to allo scorso anno (-5%). Un effetto in lingua italiana pubblicati su che può essere attribuito alla pan- Facebook e Instagram, contenenti demia che ha spinto alcuni specifici gli hashtag della trasparenza più settori a diminuire gli investimenti utilizzati ossia #Ad, #Adv, #sponso- in comunicazione. rizzato, #sponsored, #inserzione- apagamento, #prodottofornitoda, Il fenomeno pandemico sicuramen- #pubblicità, #advertising. te spiega la curva dell’andamento Nel 2020 sono stati rinvenuti delle campagne nel corso dei dodici 186.700 contenuti che hanno ge- mesi. A differenza degli altri anni, nerato 268 milioni di interazioni. Il quando si notava una concentrazio- numero dei post trasparenti pubbli- ne delle attività di Influencer Mar- Il numero di post con hashtag della trasparenza pubblicati nell’arco del 2020 in italiano. 4
Anche quest’anno Instagram Analizzando le interazioni è il luogo preferito per le generate complessiva- mente dai post traspa- attività con i creator renti, emerge che il 98% di esse si è sviluppato su Instagram. keting nel periodo pre estivo, nel 2020 è evidente un primo segnale I settori più trasparenti di ripresa dopo il lockdown e una L’analisi dei settori che più hanno crescita sostenuta dopo l’estate. usato gli hashtag della trasparenza Anche quest’anno Instagram è il evidenzia che le prime due posi- luogo preferito per le attività con zioni rimangono invariate rispetto i creator. Qui si sono concentrati agli scorsi anni. Al primo posto la il 94% dei post, mentre il 6% ha moda (abbigliamento e calzature, interessato Facebook. Va ricordato anche sportive) che si riconferma che su Facebook il dato è sicura- l’industria più attenta alle regole mente sottostimato perché il social con il 34% dei post prodotti (4 punti network di Zuckerberg non permet- in più rispetto allo scorso anno). Al te di effettuare rilevazioni puntuali, secondo la cosmetica (prodotti per per motivi di privacy. la cura del corpo) con il 16%, che A sinistra: la ripartizione per numero di post “trasparenti” per fonte. A destra: la distribuzione delle interazioni collezionate dai post “trasparenti” per fonte.
A sinistra: la suddivisione per industry dei post contenenti hashtag della trasparenza prodotti nell’arco del 2020. A destra: la distribuzione per industry dell’engagement generato dai post “trasparenti” nel 2020. perde solo un punto percentuale. I settori che non compaiono non è Il terzo posto, che in passato era detto che non abbiano fatto campa- presidiato dal settore degli acces- gne, ma potrebbero non aver usato sori, è occupato dalla tecnologia gli hashtag della trasparenza. (elettronica di consumo), protago- Pressoché speculare la situazione nista del 9% dei post prodotti, che se si guarda a come si suddividono guadagna 3 punti percentuali. A le interazioni totali (like, commen- seguire il mondo dell’intrattenimen- ti, condivisioni). La moda cattura il to (tv, gaming) con il 7,6% dei post 37% di tutte le interazioni, mentre (-1 punto percentuale), gli accessori la bellezza il 16% e la tecnologia il (borse, orologi e gioielli) con il 7,5% 9,5%. (-3,5 punti), il beverage con il 7,5% (+1,1) e il food con il 6,5% (+0,6). Il 2020 è stato un anno fortemente Quest’anno emerge anche il com- condizionato dalla pandemia, per parto health care con un 2% di post cui le stagionalità che caratterizza- trasparenti incentrati soprattutto no alcuni settori sono state un po’ sull’igiene personale e i dispositivi annullate oppure si sono determi- di sicurezza per combattere il Coro- nati dei picchi di attività anomali. Ad navirus. esempio, si nota un’accentuazione 6
Le varie industry messe a confronto sulla base dell’andamento dei post trasparenti nel corso del 2020. delle campagne food a marzo, di mi, che ottiene oltre 580.000 inte- quelle sull’entertainment durante i razioni. mesi del lockdown, di quelle beau- ty ad ottobre e di quelle fashion a Fashion: i post più engaging e i novembre. brand più citati nei post adv Analizzando i post con gli hashtag I post più engaging della trasparenza che hanno ot- Il post in lingua italiana che ha otte- tenuto più interazioni è possibile nuto più interazioni è stato quello individuare i brand che hanno pubblicato da Chiara Ferragni e beneficiato maggiormente delle sponsorizzato da Galbani. La sua performance di questi post. cheesecake ottiene circa 614.000 In questa industry il post che ha interazioni. Al secondo posto Dilet- ricevuto più like e commenti è stato ta Leotta con uno scatto sul diva- quello di Irina Shayk, già citata, no Febal che riceve circa 588.000 mentre al secondo posto si piaz- interazioni. za Diletta Leotta che pubblicizza Al terzo posto la foto della modella U-Power, azienda di abbigliamento Irina Shayk, testimonial di Intimissi- e scarpe da lavoro (524.000 inte- 7
I brand del settore fashion ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute. razioni). Sul podio anche Giulia De influencer giovani e cosplayer e Asi- Lellis con uno scatto sul red carpet cs che ha preferito puntare soprat- della Mostra del Cinema di Vene- tutto sugli atleti professionisti. zia, nel quale cita diversi brand (518.000 interazioni). Beauty: i post più engaging e i Il brand più citato nell’ambito delle brand più citati nei post adv campagne “trasparenti” del settore Anche quest’anno il post beauty che fashion è stato Shein (590 post). Si ha ottenuto più like appartiene a tratta di un rivenditore di abbiglia- Elettra Lamborghini. Si tratta di una mento di origine cinese noto per i foto che mette in mostra un prodot- suoi capi economici, che proprio su to Pupa e ottiene oltre 500.000 inte- Instagram ha puntato per veicolare razioni. Lo scorso anno era toccato acquisti. Infatti, molti post conten- alla promozione di un concorrente. gono codici sconto per tracciare le A seguire un video di Chiara Ferra- conversioni effettive. gni che balla per lanciare la campa- Il secondo e il terzo posto spetta- gna Pantene #IndossaITuoiCapelli no a due famosi brand di prodotti (324.000 interazioni) e una foto sportivi: Adidas che ha puntato su di Giulia De Lellis che pubblicizza 8
I brand del settore beauty ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute. Kérastase (313.000 interazioni). nenza forzata in casa, il settore che Il brand beauty di gran lunga più coinvolge i servizi internet e l’elet- citato è stato Estée Lauder, compar- tronica di consumo è stato oggetto so in 470 pubblicazioni. Tra queste, di un numero considerevole di quella più apprezzata è stata una campagne di Influencer Marketing. foto famiglia di Beatrice Valli in oc- I tre post più apprezzati sono stati casione della festa della mamma. quelli pubblicati dall’onnipresente Poco distante, con 420 post, il brand Diletta Leotta e targati Xiaomi. Il Maybelline Italia che ha inaugurato primo, una gallery per mostrare le una collaborazione con Marta Losi- prestazioni del nuovo smartphone to per la produzione di un mascara del produttore cinese, ottiene oltre personalizzato. Più distanziati Avon 500.000 interazioni. Italia, Ghd, Chanel e Bottega Verde. Il brand che ha ottenuto più cita- zioni nell’ambito del settore tech è Tech: i post più engaging e i Vodafone. Nei 900 post rinvenuti brand più citati nei post adv emerge la collaborazione con Gior- Quest’anno, complice la perma- gio Calandrelli alias Pow3r, gamer 9
I brand del settore tech ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute. di Twitch da 1,4 milioni di follower, stato il post di Marta Losito che, per promuovere l’offerta Vodafone a gennaio, consigliava l’uscita del Power Gaming. Un gradino più in film Piccole Donne di Sony Pictures basso Huawei con oltre 700 post (oltre 363.000 interazioni). Il secon- incentrati su diversi prodotti dagli do e il terzo posto spettano a Fabio smartphone ai notebook. Infine Rovazzi, protagonista di due video Motorola che con circa 600 post ha per promuovere un concorso lega- provato a rilanciare la sua linea di to al lancio della Sony PlayStation 5 cellulari. (oltre 280.000 interazioni). Tra gli altri protagonisti Oppo Mobi- Quest’anno l’azienda che ha spin- le, Samsung, Ebay e Sony. to di più sulle attività di Influencer Marketing è stata Lego. Sono 700 i Entertainment: i post più enga- post che siamo riusciti a raccoglie- ging e i brand più citati nei post re, il più apprezzato dei quali è sta- adv to quello della giovanissima Valeria Il contenuto di maggior successo Vedovatti, incentrato sulla linea di del segmento entertainment è prodotti Lego Dots. 10
I brand del settore entertainment ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute. Al secondo posto Disney che ha Elisa Maino per Rue des Mille e Be- usato Instagram per promuovere il len Rodriguez per Salvini Gioielli. lancio dell’offerta streaming Di- In termini di menzioni ricevute, il sney+, coinvolgendo tutte le donne brand che anche quest’anno svetta della famiglia Ferragni. Al terzo nella classifica è Daniel Wellington, posto il leader delle piattaforme di che ha fatto dell’Influencer Marke- streaming, Netflix, seguito da Prime ting la sua leva di comunicazione Video di Amazon e Sky. principale. Ma mentre nel 2019 i post riscontrati erano oltre 700, Accessori: i post più engaging e i nel 2020 si sono fermati a 190. Una brand più citati nei post adv strategia che ha puntato di meno Il podio dei post più popolari del sulla quantità e più sulla notorietà settore accessori è stato monopo- di alcuni personaggi coinvolti, come lizzato da Giulia De Lellis che, a più Valentina Ferragni. riprese, ha pubblicizzato i gioielli La sorella Chiara, invece, è stata Morellato. Più in basso nella classifi- “testimonial” del brand competitor ca dei contenuti con più interazioni APM Monaco, menzionato in 179 troviamo Marta Losito per Pandora, post. Chiude la classifica Pandora 11
I brand del settore accessori ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute. che ha promosso alcune colle- zioni di gioielli con la complici- tà della “muser” Marta Losito. @gaiacormio 12
I brand del settore beverage ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute. Beverage: i post più engaging e i lizzando 700 menzioni sponsoriz- brand più citati nei post adv zate (contro le circa 2.000 dell’anno Lo scorso anno il contenuto più prima). amato in ambito beverage è sta- Sul podio anche Lavazza con 206 to di Diletta Leotta per le Cantine post trasparenti, che hanno riguar- Ferrari (oltre 374.000 interazioni dato diverse iniziative di branding e per post). Al secondo e al terzo di prodotto e Activia, con 150 post, posto, con oltre 300.000 interazioni che hanno coperto tutto l’arco della ciascuno, due scatti di Chiara Ferra- sua offerta. gni dedicati alla promozione di un documentario di Lavazza. Food: i post più engaging e i L’azienda che, anche nel 2020, ha brand più citati nei post adv fatto il maggior rumore su Insta- In ambito food i tre post trasparenti gram è stata Fitvia, che ha seguito che hanno raccolto più interazioni la sua consueta strategia di coinvol- sono stati quelli di Chiara Ferragni gimento massivo di influencer ed per pubblicizzare diversi prodotti elargizione di coupon sconto, tota- di Galbani Italia. Una foto della sua 13
I brand del settore food ordinati per numero di menzioni “trasparenti” ricevute. cheesecake da 614.000 interazioni, influencer, ha aggiunto il coinvolgi- quella dell’uovo di Pasqua con tira- mento di volti noti come Stefano De misù da circa 570.000 interazioni e Martino. A seguire Prozis, azienda una mozzarella di integratori e ripiena di po- prodotti per modorini con l’alimentazio- circa 480.000 Buzzoole collabora solo con ne sportiva, interazioni. creator attenti all’uso degli che ha segui- hashtag della trasparenza to un approc- L’azienda che ed è impegnata in un’opera cio simile. ha ottenuto di sensibilizzazione a bene- E per finire più menzioni, Colussi Gran- circa 360, è ri- ficio di tutto il mercato Turchese che sultata essere Gianluca Perrelli, C.E.O. di Buzzoole ha coinvolto Foodspring, profili partico- che accanto alla lari come quello classica strategia di promozione del fumettista Alessio Perugini alias tramite codici sconto per micro Pera Toons. 14
Il ruolo dell’Unione Nazionale Consumatori 3 L’Unione Nazionale Consumatori nel giudizio su un brand e se fatta (UNC) è la prima associazione di sul web sia in grado di raggiungere consumatori in Italia, la sua fonda- una vasta platea di persone. Non zione risale al 1955. Associazione è da sottovalutare infatti l’efficacia indipendente da partiti politici e e l’influenza di questa tipologia di sindacati, ha come finalità esclusiva pubblicità svolta da influencer con la tutela e la rappresentanza dei un ampio seguito di follower, spes- consumatori, perseguite attraverso so giovanissimi e particolarmente le proposte di nuove leggi e l’atti- affezionati ai loro beniamini social. vità di assistenza, Scende quindi in informazione, edu- campo con una L’UNC è stata la cazione e orien- posizione netta tamento rivolta ai prima associazione a sull’argomento cittadini attraverso sollevare il problema l’Unione Naziona- gli sportelli disloca- dei selfie sponsoriz- le Consumatori. ti sul territorio. zati e più in generale E’ stata, infatti, la L’era digitale e della pubblicità prima associazione nello specifico l’In- a sollevare il pro- camuffata sui blog fluencer Marketing blema dei selfie hanno rivoluziona- e i social network sponsorizzati e più to il mondo della in generale della pubblicità ed hanno reso necessa- pubblicità camuffata sui blog e i ria una maggiore tutela dei consu- social network, chiedendo un in- matori. A tal proposito si rivela cru- tervento legislativo e presentando ciale il ruolo della UNC che specifica diversi esposti all’Antitrust e all’Au- come la pubblicità, soprattutto se torità per le Garanzie nelle Comuni- “occulta”, abbia il potere di influen- cazioni. zare inconsapevolmente i consu- Non sono mancate risposte da matori nella scelta di un prodotto o parte dell’Autorità che si è attiva- 15
ta con lettere di moral suasion sia che all’estero) tra i personaggi più per i brand che per gli influencer, amati dello sport, della moda e considerati entrambi responsabili dello spettacolo, non si traduca in di pubblicità occulta, invitandoli un inganno per i consumatori ed in ad una maggiore collaborazione particolare per gli utenti più giovani ricordando “che la pubblicità deve della rete e soprattutto affinchè il essere chiaramente riconoscibile web non venga considerato il far come tale, affinché l’intento com- west in cui non valgono le regole merciale di una comunicazione sia percepibile dal consumatore“, evidenziando “il divieto di pub- @marcotaddeiofficial blicità occulta” e chiedendo “l’inseri- mento di avverten- ze, quali, a titolo esemplificativo e alternativo, #pub- blicità, #sponsoriz- zato, #advertising, #inserzioneapa- gamento, o, nel caso di fornitura del bene ancorché a titolo gratuito, #prodottoforni- toda; diciture alle quali far sempre seguire il nome del marchio“. L’UNC nel suo ruolo di rappresen- basilari del mercato. Per maggiori tante dei consumatori conferma informazioni visitare www.consu- il suo impegno in merito affinchè matori.it una pratica così diffusa (sia in Italia 16
4 Il ruolo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria L’Istituto dell’Autodisciplina Pubbli- e le ingiunzioni di desistenza del citaria - IAP opera dal 1966 per fis- Comitato di Controllo. sare e applicare le “best practices” L’Autodisciplina interviene anche in della comunicazione commerciale, via preventiva offrendo due fon- a tutela del pubblico dei consuma- damentali servizi: pareri preventivi tori e delle imprese. Quest’obiettivo sulla correttezza di messaggi non è perseguito attraverso il Codice di ancora diffusi e protezione della Autodisciplina della Comunicazione creatività di future campagne da Commerciale. eventuali imitazioni. Fanno parte dell’I- L’Istituto si occu- stituto le più La “trasparenza” di un pa da anni della importanti asso- messaggio è, infatti, comunicazione ciazioni e aziende un profilo fondamen- commerciale digi- del mondo della tale al fine di preser- tale, valutandone comunicazione. La la correttezza e rapidità degli inter- vare quel rapporto concretizzando venti, la competen- fiduciario che deve così in Italia un za nella definizione sempre esistere tra sostegno al mon- dei casi e l’indipen- operatori e utenti do dell’online. Le denza degli organi del web nuove forme di giudicanti dal mon- comunicazione do della comunicazio- commerciale digitale ne commerciale, rappresentano le hanno comportato un approfondi- caratteristiche peculiari del sistema mento degli strumenti esistenti per autodisciplinare. La sanzione au- una più adeguata applicazione del todisciplinare, in caso di accertata Codice. Il risultato è stata la creazio- non conformità al Codice, è l’imme- ne nel 2016 di una DIGITAL CHART diata cessazione del messaggio. Sul (https://www.iap.it/digital-chart/), sito Internet www.iap.it sono pub- che poi è diventata vero e proprio blicate tutte le decisioni del Giurì Regolamento cogente nel 2019 17
@fraferragni (https://www.iap.it/codice-e-al- nel tempo tanto quanto i media tre-fonti/regolamenti-autodiscipli- classici. Non c’è sviluppo, neanche nari/regolamento-digital-chart/). di mercato, con l’“anarchia” della Questo Regolamento indica i criteri comunicazione digitale. L’Autodi- per rendere riconoscibile la natura sciplina pubblicitaria è la risposta a commerciale delle più diffuse for- questa domanda: efficiente, veloce, me di comunicazione commerciale economica, evita, peraltro, la ne- nella Rete, ovvero che si tratta di cessità di interventi legislativi che comunicazioni per le quali è previ- non possono avere la flessibilità e sta una qualche forma di compen- la speditezza dell’Autodisciplina. La so per chi le diffonde. La “traspa- diversità e il numero degli operatori renza” di un messaggio è, infatti, pubblicitari del digitale mette a dura un profilo fondamentale al fine di prova qualsiasi sistema di controllo, preservare quel rapporto fiduciario sia esso privatistico che pubblico. che deve sempre esistere tra ope- Per questo motivo, e sono di stimolo ratori e utenti del web perché la le direttive UE, i sistemi di autodisci- stessa comunicazione sia efficace. plina sono essenziali per il controllo I media digitali necessitano di rego- della comunicazione commerciale. le per essere efficaci e per esserlo Ma le regole e chi le applica non 18
Quando un commento o un’opinione espressi bastano. Accanto da una celebrity, da dorsement”, nel ai vincoli giuridici un influencer o da un caso in cui l’accre- bisogna diffondere blogger hanno natura ditamento di un anche la “cultura” di comunicazione prodotto o di un della correttezza e commerciale sono brand, fatto da ce- del rispetto della lebrity, influencer, soggetti al Codice di “disclosure”. Da blogger, abbia na- questo punto di Autodisciplina tura di comunica- vista gli operatori più zione commerciale, diligenti e le associazioni del mondo deve essere inserita in modo ben digital, possono svolgere un impor- visibile nella parte iniziale del post tante ruolo “di traino” per gli altri una delle seguenti diciture: operatori che si affacciano a questo · “Pubblicità/Advertising”, o “Pro- settore, anche attraverso la loro mosso da ... brand/Promoted by diretta partecipazione al sistema ... brand” o “Sponsorizzato da ... autodisciplinare facendo domanda brand”/Sponsored by ... brand”, o di adesione allo IAP. “in collaborazione con ... brand/In Va precisato che le fattispecie partnership with ... brand”; analizzate dal Regolamento Digital e/o entro i primi tre hashtag una Chart, se rispettose del principio delle seguenti diciture: di riconoscibilità della loro natura · “#Pubblicità/#Advertising”, o commerciale, sono lecite al pari di “#Sponsorizzato da ... brand/#- ogni altra forma di comunicazione Sponsored by ... brand”, o “#ad” commerciale. Per cui quando un unitamente a “#brand”. commento o un’opinione espressi da una celebrity, da un influencer o Infine, è importante sapere che i da un blogger riguardante un pro- consumatori che dovessero indi- dotto o un brand hanno natura di viduare scorrettezze al riguardo comunicazione commerciale, per- hanno la possibilità di segnalare al ché frutto di un accordo con l’inser- Comitato di Controllo dell’Istituto il zionista, sono soggetti al Codice di caso attraverso un semplice modulo Autodisciplina: questo prevede che presente sul nostro sito (http://www. il fine promozionale del contenuto iap.it/inviare-una-segnalazione/): debba essere reso noto all’utente l’organo di controllo prende in carico con mezzi idonei. la segnalazione e se rileva elementi Soffermando il focus a titolo esem- di contrasto con il Codice di Autodi- plificativo proprio solo sull’“En- sciplina interviene rapidamente. 19
Conclusioni5 L’analisi sull’uso degli hashtag della In Buzzoole siamo fermamente trasparenza, pur in un anno diffi- convinti che la massima limpidezza cile caratterizzato da una flessione verso i consumatori rappresenti un delle attività di marketing, mostra elemento di forza per gli interme- una situazione diari come noi, incoraggiante. Negli ultimi dodici mesi ma anche per i Purtroppo per- brand e i crea- mane la difficol- è cresciuto l’impegno tor. Se è vero, tà di tracciare delle grandi piattaforme com’è vero, che il volume delle tecnologiche per per prosperare attività opache individuare e penalizzare in un contesto che, per esempio, i contenuti non competitivo trovano posto nei bisogna puntare trasparenti contenuti effime- ad instaurare ri come le Storie un rapporto di o nei video di YouTube. C’è da dire, fiducia con i propri pubblici di rife- allo stesso tempo, che negli ultimi rimento, la “disclosure” diventa una dodici mesi è cresciuto l’impegno pratica chiave in grado di rafforza- delle grandi piattaforme tecnologi- re questo legame tra brand/creator che per individuare e penalizzare i e audience. contenuti non trasparenti. 20
Nota metodologica L’analisi di questo white paper si di like commenti e share). basa sul monitoraggio di tutti i I settori considerati sono stati: post in lingua italiana pubblicati su fashion (abbigliamento, anche Facebook e Instagram, contenenti intimo e sportivo, e scarpe), beau- gli hashtag della trasparenza più ty (prodotti per la cura del corpo), utilizzati: #ad, #adv, #sponsorizza- food, beverage (cibi e bevande, to, #sponsored, #inserzioneapaga- compresi integratori alimentari) , mento, #prodottofornitoda, #pub- accessories (borse, occhiali, cap- blicità, #advertising. pelli, orologi e gioielli), automoti- Il periodo di analisi è l’intero anno ve (auto e moto), entertainment 2020, arco di tempo all’interno del (cinema, tv, giochi, libri), tech quale sono stati categorizzati ma- (informatica, telefonia, fotografia, nualmente 2.400 post totali al fine elettrodomestici), travel (compa- di individuare il settore di apparte- gnie aeree, strutture ricettive, tour nenza. Il processo di categorizza- operator) e altri (cartoleria, cura zione è avvenuto etichettando per della salute e dell’igiene personale, ogni mese i 200 post che hanno e-commerce store, betting, cultura, ottenuto più interazioni (somma design, musica). 21
L’analisi sull’uso degli hashtag della trasparenza, pur in un anno difficile con una flessione delle attività di marketing, mostra una situazione incorag- giante. Negli ultimi dodici mesi è cresciuto l’impegno delle grandi piattaforme tecnologiche per individuare e penalizzare i contenuti non trasparenti. Per prosperare in un contesto competitivo bisogna puntare ad instaurare un rapporto di fiducia con i propri pubblici di riferimento e la “disclosure” diventa una pratica chiave in grado di rafforzare il legame tra brand/creator e audience. buzzoole.com
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