LA TOMOGRAFIA INDUSTRIALE COMPUTERIZZATA (CT)
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metallurgia LA TOMOGRAFIA INDUSTRIALE COMPUTERIZZATA (CT) di Giuseppe Corvo, Resp. Area Prove Non Distruttive AQM srl e Gabriele INTRODUZIONE ALLA TECNICA DI CONTROLLO VOLUMETRICO Ceselin CEO & GM AQM srl TRIDIMENSIONALE A RAGGI X SEMPRE PIÙ DIFFUSA E DI GRANDE www.aqm.it POTENZIALITÀ NELL’AMBITO DELLA FONDERIA I n piena Era 4.0 anche i metodi diagno- moderne strumentazioni disponibili in am- stici e di controllo qualità hanno ricevuto bito industriale traggono origine ed espe- un corposo contributo, portando sempre rienza dall’impiego dei Raggi X, radiazioni più nell’uso quotidiano industriale una delle elettromagnetiche prodotte con specifici tecniche d’ispezione moderne che in molti generatori ma sono state poi le tecnologie conoscono col termine Tomografia. elettroniche e computazionali che han- Ci muoviamo nell’ambito degli esami Non no permesso d’impiegare questo potente Distruttivi e Senza Contatto, due caratte- mezzo con precisione ed accuratezza per ristiche assai interessanti che hanno fatto raggiungere risultati assai utili, benché non della Tomografia Industriale o Tomografia privi di difficoltà e specificità interpretative. Fig.1: Sir Godfrey Hounsfield. Insieme al fisico Computerizzata (in versione inglese: CT - sudafricano Dr. Allan Cormack, realizzarono il primo Computed Tomography) un esame sem- Origini e principio di tomografo nel 1967 pre più intensamente sfruttato nel mondo funzionamento della Tomografia della fonderia per il suo enorme potenziale Computerizzata in termini di capacità di svolgere control- Storicamente la Tomografia Computeriz- li di qualità accurati e ricerca di situazioni zata è una tecnica che deriva dal metodo difettologiche dei getti; attività che singo- di controllo radiografico (RT), un esame di larmente o in combinazione fra loro hanno tipo volumetrico (ovvero avente lo scopo il vantaggio di permettere l’ottimizzazione d’indagare il volume di un oggetto e non dei processi produttivi e dei prodotti. Le semplicemente le caratteristiche di super- 34 giugno 2 0 2 1 FONDERIA
X-ray source rotary table area detector 3D volume file Fig. 2: Bozza del primo disegno di un tomografo Fig. 3: Schema di funzionamento dell’acquisizione d’immagini CT ficie), suddivisibile in: per la medicina nel 1979, condiviso con lo Dopo aver applicato gli algoritmi di rico- • Tecnica radiografica con pellicola scienziato Dr. Allan McLeod Cormack, che struzione s’ottiene un’immagine digitale (film); sviluppò il primo tomografo computeriz- generata mediante conversione analogi- • Tecnica radioscopica (“tecnica sempli- zato commerciale. L’esame tomografico, co-digitale dei segnali elettrici provenienti ficata” metodo RT); avendo la possibilità d’acquisire immagini dai detettori, che rappresenta la distribu- • Tecnica radiografica diretta (DR – Di- con angolazioni diverse a seguito di una zione della densità dell’oggetto in una sua rect Radiography); scansione con metodica circolare (360°), sezione interna (slice). • Tecnica radiografica computerizzata ha la capacità di elaborare le stesse con Trattandosi di dati digitali, la distribuzione (CR – Computed Radiography); algoritmi di ricostruzione matematici me- delle informazioni di attenuazione dei foto- • Tecnica tomografica computerizzata diante calcolatore, permettendo di ricostru- ni dei Raggi X che colpiscono il detector (CT – Computed Tomography). ire un oggetto in forma tridimensionale. (correlate alla variazione di densità della La tecnica CT si sviluppò nel campo medi- Il principio su cui si basa la ricostruzione materia attraversata dai raggi X in una data co diagnostico per essere adattata succes- tomografica è che acquisendo tante proie- posizione) non è continua, ma discreta, e sivamente alle applicazioni industriali. zioni radiografiche dello stesso oggetto ad approssima tanto meglio la distribuzione Più propriamente rappresenta una tecnica angolazioni diverse è possibile ricostruire continua reale quanto maggiore è la loro d’indagine radiodiagnostica (diagnosti- l’oggetto nelle due dimensioni. frequenza di campionamento. ca per immagini), che sfrutta l’interazione Per ottenere la terza dimensione si utiliz- La rappresentazione spaziale dei dati di della radiazione (RX) quando attraversa la zano complessi algoritmi matematici che densità avviene mediante il loro inseri- materia (ionizzazione), caratterizzata da un elaborano i pixel delle successive scansioni mento in una matrice di m×n elementi, coefficiente lineare d’assorbimento (µ). tra i quali i metodi di retroproiezione filtrata nei quali viene suddiviso il campo di vista La tecnica CT è in grado di rappresentare (algoritmo Filtered Back Projection, FBP) (Field Of View - FOV). In ambito CT ven- componenti in immagini tridimensionali ed se il fascio di raggi X è parallelo o a ven- gono generalmente impiegate matrici di analizzare tutto il volume con sezioni vir- taglio, il metodo di Feldkamp se il fascio è ricostruzione quadrate di N×N elementi, tuali (immagini in sezione). La metodica conico oppure metodi iterativi. detti voxel. Ciascun voxel è costituito da un circolare, che è alla base della Tomografia Ovviamente, per poter applicare questi parallelepipedo d’altezza equivalente allo Assiale Computerizzata (TAC), deriva dai algoritmi è necessario riprendere le pro- spessore di strato e lato di base pari a: l = principi di geometria proiettiva, che defini- iezioni radiografiche in immagini digitali, dFOV/N, dove dFOV è l’ampiezza del FOV. rono la stratigrafia, e fu concepita già nel cioè una matrice di numeri organizzata, il In altri termini, il voxel è l’elemento costi- 1967 dall’Ingegnere inglese Sir Godfrey cui più piccolo elemento è chiamato pixel tutivo dell’immagine fisica, che è la rap- Hounsfield, che insieme al fisico sudafrica- e il valore al suo interno è un numero in presentazione spaziale delle densità degli no Dr. Allan Cormack, realizzarono il pri- scala di grigi a cui corrisponde una misura elementi della matrice in cui viene ripro- mo tomografo, ottenendo il premio Nobel dell’attenuazione del fascio in quel punto. dotta ciascuna sezione CT con spessore di FONDERIA giugno 2 0 2 1 35
metallurgia Fig. 5: Esempio di voxel isotropico di matrice 5×5×5 strato definito (z). Dunque, il voxel, è una suddivisione di uno spazio, digitalizzato in Fig. 4: Struttura essenziale di un tomografo: detector a flat panel, sorgente RX e volume di scansione (area blu) un volume tridimensionale cubico, ideal- generato dalla rotazione del piatto rotante mente avente le stesse dimensioni in tutti i suoi lati (isotropico). La penetrazione dei raggi X all’interno di un oggetto sottoposto ad un’analisi/esame in CT è fortemente di- Fig. 6: Tabella periodica degli pendente dalla densità della materia che elementi con costituisce l’oggetto stesso, così come si elementi meno penetrabili evidenzia bene dall’immagine relativa alla ai raggi X tabella periodica degli elementi che colo- progressivamente più scuriti in blu ra in modo più tenue gli elementi più fa- cilmente attraversabili dai raggi X. Come detto, l’immagine CT digitale dell’oggetto presenta informazioni sulla densità dell’og- getto stesso (ed elementali) codificate in valori di grigio a 16 bit. L’istogramma dei valori di grigio definisce la soglia per la segmentazione dei materiali, ovvero la se- parazione tra aria e materiale solido (aria « materiale). Ne deriva che i punti superficiali risultan- ti sono più precisi della dimensione di un L’istogramma dei valori di “voxel” (“subvoxeling”). grigio definisce la soglia per la segmentazione dei materiali, ovvero la separazione tra aria e materiale Applicazioni della Tomografia solido (aria « materiale). Ne deriva Computerizzata che i punti superficiali risultanti sono più precisi della dimensione di un La CT permette le seguenti attività: “voxel” (“subvoxeling”) • Reverse Engineering, ovvero ingegne- ria inversa con digitalizzazione in 3D di un 36 giugno 2 0 2 1 FONDERIA
oggetto per effettuare un’analisi o per ese- guire una ri-modellazione computerizzata con l’uso di software specifici; •Analisi dimensionale (metrologia) con- Fig. 7: Immagine Tomografica, sentendo misurazioni molto accurate an- analisi delle porosità di cui sono che su superfici complesse (punti non rag- visibili le giaciture e le dimensioni indicate nelle tabelle collegate giungibili da altri strumenti), o su elementi interni del volume dell’oggetto non diretta- mente accessibili con tecniche a contatto o di scansione ottica. Le scansioni tomografiche possono esse- re “sovrapposte” e confrontate col modello matematico CAD di riferimento rilevando scostamenti, anche sotto forma di mappe cromatiche a falsi colori. Nelle condizioni di scansione ideali, i mi- gliori esami tomografici per applicazioni Fig. 8: Immagini tomografiche di alcune sezioni ed analisi delle metrologiche possono raggiungere MPE porosità in rappresentazione dell’ordine di 2μm - 5μm; tridimensionale (in basso a dx) • Analisi difettoscopiche e Failure Analysis per la diagnosi su rotture o mal- funzionamenti o la semplice individuazioni di discontinuità interne derivanti dal pro- cesso di produzione (porosità, delamina- zioni, ecc); • Studio morfologico di qualsiasi mate- riale radiotrasparente fra cui: componenti Fig. 9: Mappa cromatica a falsi in acciaio, ghisa, leghe leggere, materiale colori, indicante gli scostamenti plastico, resine, materiali compositi, mate- geometrici-dimensionali rispetto al modello CAD tridimensionale riali realizzati con “Additive Manufacturing”. dell’oggetto. Risultato ottenuto dalla sovrapposizione con L’efficienza dello studio è connessa alla scansione CT capacità delle caratteristiche costruttive del tomografo d’attraversare la materia e quindi alla densità dell’oggetto in esame. I settori d’applicazione della tomografia computerizzata (CT) sono molteplici, fra cui: • Metallurgico; • Biomedicale; • Automotive; Fig. 10: Report di controllo • Aerospaziale; dimensionale per punti discreti • Materiali polimerici e compositi; con riferimento al modello CAD tridimensionale dell’oggetto • Additive manufacturing (stampa 3D); • Packaging; • Alimentare; • Moda; • Beni culturali FONDERIA giugno 2 0 2 1 37
metallurgia Caratteristiche costruttive ed operative di un tomografo industriale Fig. 11: Effetto Le componenti principali di un impianto dell’inclinazione tomografico industriale sono: del piano anodico sulle dimensioni • Il tubo radiogeno (sorgente RX), solita- del fuoco ottico mente metalceramico chiuso, ovvero sotto vuoto (ci possono essere tubi aperti che vengono portati alle condizioni di lavoro in vuoto mediante pompe a vuoto). Esso è caratterizzato dalla dimensione della macchia focale costruttiva (target) e apparente (detta fuoco ottico o focal spot), espressa in mm, µm o nm in relazione alla Fig. 12: Effetto dell’inclinazione sua dimensione, si parlerà quindi di appa- del piano anodico recchiature a RX con minifuoco, microfuo- e della lunghezza del filamento sulla co o nanofuoco. Tipicamente un tomogra- dimensione del fo per applicazioni in campo industriale fuoco ottico in grado di essere impiegato per controlli dimensionali e controlli d’integrità ha una macchia focale di alcuni µm. La tensione d’accelerazione (kV): Il catodo è un piccolo elemento (filamento) metalli- co riscaldato all’incandescenza applicando una bassa tensione, che emette elettroni per effetto termoionico. All’interno del tubo catodico, in cui è stato praticato un vuoto Fig. 13: Schema di un tubo radiogeno spinto, questi elettroni vengono diretti in un chiuso fascio per mezzo di un’elevata differenza di potenziale elettrico tra catodo e anodo; L’intensità di corrente (mA): rappresenta la corrente anodica cioè il numero di elettroni che vengono spostati da catodo ad anodo. La potenza (W) ottenuta dal prodotto della tensione per l’intensità di corrente; • Rilevatore a pannello piatto (Flat Panel detector), detto anche detettore in silicio Fig. 14: Tubo amorfo a substrato singolo, caratterizza- radiogeno to da una dimensione utile a garantire la minifuoco (sx) e schema di tubo più grande area sensibile. I pannelli più radiogeno (dx) grandi disponibili sul mercato hanno un’a- rea sensibile di 41,0x41,0 cm, dimensione del pixel 100µm e matrice di acquisizione 4.096x4.096 pixel (65.536 livelli di grigio 38 giugno 2 0 2 1 FONDERIA
Fig. 16: Sistema Gilardoni SCOPIX CT HP7 Fig. 15: Flat 225 kV con Panel 16’’ 16 bit- manipolatore Varex XRD1611 di precisione a 7 assi con tavola rotante Fig. 17: Cabina con dimensioni: H 2650 mm, P 2310 mm, L 2810 mm. Impianto Gilardoni XE-L HE 450 kV per radioscopia e tomografia difettoscopica Fig. 18: Tomografo Wenzel exaCT U 300 kV per tomografia metrologica. Exa CT U può essere adattato con la sorgente radiografica variabile da 135 a 450 kV ADC 16 bit, frequenza di fotogrammi fino di soddisfare le varie esigenze nell’ambito a 15 per secondo - FPS). industriale con caratteristiche di eleva- La dimensione del pixel e la dimensione ta versatilità e flessibilità, esempio: cari- della matrice, data dal numero di pixel pre- co-scarico di particolari con dimensioni e Interazione dei raggi X con la senti in ogni linea moltiplicato per le colon- peso importanti, garantendo un’assoluta materia: proprietà ed effetti ne della matrice, caratterizzano l’accuratez- sicurezza per la radioprotezione. All’inter- Densità e spessore dell’oggetto: La capa- za spaziale e quindi la risoluzione. no della cabina trovano allocazione il tubo cità della tecnica CT di attraversare i mate- RX, il detector ed i sistemi di movimenta- riali dipende dalla loro densità; materiali ad • Sistema di movimentazione e manipo- zione: del tubo RX, del detector e dell’og- alta densità richiedono maggiore energia latore. Gli impianti dedicati alla tomogra- getto in esame. In particolare, più è preciso della radiazione e quindi tensioni applicate fia metrologica sono solitamente dotati di e ripetibile il sistema di movimentazione/ più elevate anche fino a 600 kV. guide lineari in granito e tavola girevole su rotazione del pezzo più saranno accurate Non vi è alcun problema ad attraversate cuscino d’aria, il sistema di altissima pre- le scansioni tomografiche. matrici plastiche o polimeriche né materiali cisione è in grado di garantire assenza di compositi a bassa densità o componenti in vibrazioni e massima accuratezza nelle mi- • Interfaccia Software. Per acquisire le lega di alluminio. sure. Gli impianti dedicati alla tomografia immagini generate dai sensori ed elabo- A titolo puramente indicativo, recuperando difettoscopica sono dotati di manipolatore rarle, i costruttori di impianti di tomografia le procedure d’esposizione tipiche della ra- di precisione a 7 assi con tavola rotante, computerizzata hanno sviluppato software diografia classica (tecnica radiografica di- capaci di movimentare componenti dai 100 che si interfacciano con flessibilità ai siste- retta o DR – Direct Radiography), i massimi Kg ai 500 kg di peso; mi di acquisizione immagini e i software di valori di tensione applicabili al tubo radio- analisi post-processo come VGSTUDIO, geno (kV), relativi allo spessore attraversa- • Cabina. Le cabine, che possono avere che rimane ad oggi quello più diffuso su to e al materiale in esame, sono riportati ingombri diversi, sono concepite nell’ottica tutto il mercato nazionale ed internazionale. nella seguente figura (21). FONDERIA giugno 2 0 2 1 39
metallurgia In alcuni casi ci si trova ad esaminare com- ponenti costituiti da diversi materiali con densità diversa e con differente coefficien- te lineare di assorbimento. In questi casi, soprattutto se la densità dei materiali è molto diversa, per ottenere un buon esame tomografico, che ci permetta di visualizzare tutte le parti costituenti il componente, è necessario utilizzare un valore di tensione mediato con l’elaborazione del software e utilizzando una filtrazione della radiazione. La filtrazione può essere di tipo “inerente” per tubi chiusi e quindi il tubo radiogeno è già dotato di un filtro in Be (berillio), in Fig. 19: Immagine d’analisi estratta dal Software delfis Eidosolutions-Gilardoni questa fase avviene l’assorbimento di fo- toni di bassa energia. La filtrazione può essere anche “aggiuntiva”, utilizzando delle piastrine di vario spessore (da qualche de- cimo di mm a qualche mm) in rame (Cu) o in alluminio (Al), posizionate all’uscita del fascio di radiazione X. Questa filtrazione produce: • un cambiamento nello spettro dei raggi X con rimozione preferenziale di radiazione di bassa energia (respon- sabile del fenomeno di diffusione che influisce negativamente sulla qualità d’immagine); • uno spostamento del massimo dello Fig. 20: Software di analisi e ricostruzione VGSTUDIO MAX spettro verso le energie più elevate e quindi un aumento dell’energia me- dia dello spettro. Questo fenomeno è chiamato indurimento del fascio RX; • una riduzione dell’intensità del fascio radiogeno; Fig. 21: Tensione • uno spostamento dell’energia minima massima da verso l’energia più elevata; applicare al tubo radiogeno per • nessun cambiamento nell’energia attraversare lo massima. spessore del materiale indicato L’obbiettivo principale di filtrare la radia- con tecnica DR – zione X è quello di ottimizzare il fascio in Direct Radiography modo da tagliare i raggi X più deboli senza compromettere la qualità dell’esame, dimi- nuendo troppo il contrasto. In effetti la filtrazione riesce a creare una maggiore latitudine radiografica dell’im- 40 giugno 2 0 2 1 FONDERIA
TABELLA 1 magine, permettendo la visione di spessori Percentuale di fotoni attenuati in relazione all’energia utilizzata con filtrazione aggiuntiva con Al sensibilmente differenti o variazioni dovute alle densità diverse dei materiali. spessore piastra alluminio (mm) La percentuale di fotoni attenuati in rela- Energia fotoni dei raggi X vs. (KeV) % fotoni attenuati zione all’energia utilizzata (a basse energie) 1 mm 2 mm 3 mm 10 mm con filtrazione aggiuntiva in alluminio viene 10 100 100 100 100 fornita per esempio nella tabella seguente. 20 58 82 92 100 30 24 42 56 93 Penombra geometrica – (Ug): La tecnica di 40 12 23 32 73 tomografia computerizzata (CT), sfruttan- 50 8 16 22 57 do i principi del metodo radiografico (RT), 60 6 12 18 48 segue le stesse leggi fisiche, legate alle tec- niche radiografiche e radioscopiche. 80 5 10 14 48 Un primo fattore, importante per la qualità 100 4 8 12 35 d’immagine e causa di perdita di defini- zione (bordi sfuocati), è la penombra geo- metrica Ug (Geometric Unsharpness), che dipende dalla dimensione della macchia focale e dal rapporto delle distanze sor- gente-pannello e sorgente-oggetto in rela- zione diretta con il fattore d’ingrandimento, come riportato di seguito. Fig. 22: Con riferimento all’immagine seguente si P (Ug)= penombra geometrica (anello ha che la penombra geometrica Ug (Ge- esterno a tratteggio ometric Unsharpness) è calcolabile con la orizzontale) seguente equazione: Ug= d x (FDD-FOD) / FOD dove: d = dimensione della macchia focale; FDD = distanza sorgente-pannello; FOD = distanza sorgente-oggetto. Quando siamo in presenza di ingrandi- mento geometrico (M), Ug diventa: Ug= d x (M-1) con M= FDD/FOD Fig. 23: Schema di correlazione tra ombra ed Ingrandimento geometrico - (M): Un og- ingrandimento geometrici getto esposto a radiazioni elettromagne- tiche determina un certo ingrandimento geometrico (M) della sua immagine pro- iettata sullo sfondo verticale, in funzione della sua distanza con la sorgente e il pannello (detector). FONDERIA giugno 2 0 2 1 41
metallurgia strutturali di un oggetto mentre il rumore casuale limita la sensibilità al contrasto del sistema CT, cioè la sua abilità di identificare la presenza o l’assenza di caratteristiche in un oggetto. Per rumore di un’immagine possiamo in- tendere “un indesiderato sottoprodotto dell’acquisizione d’immagini che aggiun- ge informazioni scorrette ed estranee”. Per SNR (Signal-to-Noise Ratio) si intende il rapporto che misura la quantità di infor- Fig. 24: Ingrandimento geometrico mazione contenuta nell’immagine fisica in relazione al rumore in essa contenuto. Questo rumore, poiché obbedisce alle leggi della meccanica quantistica, prende Tale ingrandimento può essere modificato il nome di rumore quantico. Per rumore avvicinando o allontanando l’oggetto dalla TOMOGRAFIA E digitale si intende l’errore dovuto alla di- sorgente e quindi dal pannello. L’ingrandi- NORMAZIONE TECNICA gitalizzazione del segnale rilevato, mentre mento aumenta al diminuire della distanza Di seguito elenchiamo alcune Norme e Standard per rumore elettronico si intendono le tol- relativi alla tecnica tomografica computerizzata dell’oggetto dalla sorgente mentre dimi- (CT): leranze dei componenti elettronici reali del- nuisce più l’oggetto s’avvicina al pannello • ASTM E1441 (19): Standard Guide for Computed lo scanner. Quindi il rumore complessivo detector. Tomography (CT); dell’immagine sarà la risultante della som- • ASTM E1570 (19): Standard Practice for Fan Beam Risulta chiaro ora come lavorando col mix ma tra rumore quantico, rumore digitale e Computed Tomographic (CT) Examination; dei parametri geometrici, ovvero: penom- • ASTM E1695 (20): Standard Test Method for rumore elettronico. bra geometrica ed ingrandimento geo- Measurement of Computed Tomography (CT) I fattori che influenzano il SNR sono: metrico, si influenzeranno le informazioni System Performance; • la dimensione del pixel; • ASTM E1814 (14): Standard Practice for Computed e la loro qualità relative alle scansioni ac- Tomography (CT) Examination of Castings • la tensione (kV) del tubo, ovvero: im- quisite con una tomografia. Maggiore sarà • UNI EN ISO 15708-4: 2019 - Prove non distruttive postando una tensione più alta, si avrà la penombra geometrica peggiore sarà la - Metodi radiativi per tomografia computerizzata - un aumento del numero e dell’energia definizione della proiezione radiografica e Parte 4: Qualificazione; media dei fotoni che raggiungono i de- • UNI EN ISO 15708-2: 2019 - Prove non distruttive maggiore sarà l’ingrandimento geometrico - Metodi radiativi per tomografia computerizzata - tector, con un aumento proporzionale migliore sarà l’amplificazione geometrica di Parte 2: Principi, attrezzatura e campioni; del SNR; un dettaglio. Purtroppo, a parità di macchia • UNI EN 16016-1: 2011 Prove non distruttive – • l’esposizione (mAs): il prodotto tra cor- Metodo radiografico – Tomografia computerizzata focale l’ottimizzazione dei due parametri rente anodica (mA) e tempo di rota- – Parte 1: Terminologia; è antitetica fra loro, e quindi la migliore • UNI EN 16016-2: 2011 Prove non distruttive – zione del complesso tubo-detector (s) scansione si otterrà scegliendo parametri Metodo radiografico – Tomografia computerizzata genera il numero di fotoni utilizzati per di compromesso. – Parte 2: Principi generali, attrezzature ed oggetti ottenere l’immagine e quindi la dose da esaminare; • UNI EN 16016-3: 2011 Prove non distruttive – che condiziona direttamente il valore Rumore casuale (SNR): I due fattori che in- Metodo radiografico – Tomografia computerizzata del SNR. fluenzano la qualità delle immagini CT sono: – Parte 3: Procedure operative e interpretazioni dei • la non definizione della geometria, per risultati; Rischio d’errori interpretativi • UNI EN 16016-4: 2011 Prove non distruttive – le ragioni già sopra esposte; Metodo radiografico – Tomografia computerizzata e valutativi • il rumore casuale. – Parte 4: Qualificazione. In base a quanto abbiamo descritto sin La non definizione della geometria limita • UNI EN ISO 5579: 2014. Prove non distruttive. ora, risulta chiaro come la tomografia Esame radiografico di materiali metallici mediante la risoluzione spaziale del sistema CT, cioè computerizzata industriale (CT) rappre- raggi X e gamma. Regole generali. la sua abilità di catturare piccoli dettagli senti una tecnica d’indagine formidabile 42 giugno 2 0 2 1 FONDERIA
cordare che anche il sistema CMS (Coor- dinate-Measurament-Sistem) costituito da Tomografo+SW, sia un sistema a coordina- te tridimensionali soggetto come tutti i si- stemi a fenomeni di deriva e scalibrazione. Nasce quindi la necessità di assicurare il monitoraggio periodico delle prestazioni metrologiche del sistema e qualificarne le prestazioni. Esistono diverse metodologie ma in ambito metrologico si stanno diffondendo sempre più metodi di verifica che impiegano arte- fatti metrologici costituiti da sfere in rubino, di diverso diametro, posizionate in punti fissi su piani piatti di riscontro fissati me- diante supporti in fibra di carbonio, come quello rappresentato nella figura seguente, messo a punto dal Centro di Tomografia Metrologica AQM-Wenzel di Provaglio d’I- seo. Ovviamente dimensione e posizione delle sfere dell’artefatto sono oggetto di Fig. 25: Artefatto a sfere di rubino per il controllo della calibrazione metrologica taratura con tecniche di misurazione più del tomografo Wenzel Exa CT U 300 di AQM srl accurate e precise della tecnica CT. ma altrettanto complessa e soggetta alla dell’oggetto in esame. necessità di conoscere approfonditamente Gli artefatti da ricostruzione sono proble- BIBLIOGRAFIA i meccanismi d’interazione tra i Raggi X e mi comuni nella tomografia computeriz- • UNI EN ISO 5579:2014. Prove non distruttive. Esame radiografico di materiali metallici la materia oltre alle caratteristiche funzio- zata; essi possono influenzare la qualità mediante raggi X e gamma. Regole generali. nali specifiche dell’apparecchiatura e dei di un’immagine al punto da renderla inu- • Elementi di Tomografia computerizzata a cura SW di generazione ed elaborazione delle tilizzabile. di Lorenzo Faggioni, Fabio Paolicchi, Emanuele scansioni in CT. Neri. Edizioni Springer. • Manuali d’uso del tomografo Wenzel exaCT U È risultato altrettanto chiaro come l’opti- Monitoraggio delle prestazioni 300 kV; mum di un lavoro in CT, sia esso di natura metrologiche di un tomografo • ASTM E1441 (19): Standard Guide for Computed radioscopica o morfologica/dimensionale, industriale Tomography (CT); risulterà da una scelta di compromessi tra Le misurazioni metrologiche eseguibili • ASTM E1570 (19): Standard Practice for Fan Beam Computed Tomographic (CT) le varie condizioni al contorno ed i parame- sulle scansioni di un tomografo industria- Examination; tri operativi del tomografo e del SW. le moderno si basano sull’applicazione di • UNI EN ISO 15708-2: 2019 - Prove non L’inevitabile conseguenza di scelte opera- specifici SW di misurazione che analizza- distruttive - Metodi radiativi per tomografia computerizzata - Parte 2: Principi, attrezzatura tive non ottimali o da condizioni estreme no le scansioni digitali convertite in nuvo- e campioni; d’applicabilità della tecnica CT sarà la ge- le di punti tridimensionali elaborate in file • UNI EN 16016-1: 2011 Prove non distruttive nerazione di così detti artefatti. opportunamente leggibili dai SW di misu- – Metodo radiografico – Tomografia Un artefatto è qualsiasi discrepanza tra i razione. computerizzata – Parte 1: Terminologia; • UNI EN 16016-2: 2011 Prove non distruttive valori ricostruiti nell’immagine e i veri co- Non è questo l’ambito in cui approfondi- – Metodo radiografico – Tomografia efficienti di attenuazione dell’oggetto e non re l’argomento tecnico sul come vengono computerizzata – Parte 2: Principi generali, corrisponde a una caratteristica fisica reale realizzate misurazioni ma è sufficiente ri- attrezzature ed oggetti da esaminare; FONDERIA giugno 2 0 2 1 43
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