La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita

Pagina creata da Serena Messina
 
CONTINUA A LEGGERE
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
La Super Terra di Halloween...
    e i pianeti extrasolari

         A.A.Nucita
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
Sommario
                                     Introduzione
                            Metodi di rivelazione
                                 Dati sperimentali
             Missioni in atto e prospettive future
                               Bibliografia e links

Introduzione
      Un pò di geometria e forse anche di fisica
Metodi di rivelazione
     Velocità radiali
     Astrometria
     Transiti planetari
     Lensing gravitazionale
     Immagini dirette
Dati sperimentali
     Candidati rivelati
     Diagrammi di correlazione
Missioni in atto e prospettive future
Bibliografia e links
                                                      Rappresentazione      artistica di   come
                                                      apparirebbe il cielo osservato da una luna
                                                      di HD 188753 Ab, il primo esopianeta
                                                      scoperto all'interno di un sistema stellare
                                                      triplo.
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
Sommario      Un pò di storia
                                      Introduzione     Un pò di geometria
                             Metodi di rivelazione     La legge di gravitazione di Newton
                                  Dati sperimentali
              Missioni in atto e prospettive future
                                Bibliografia e links

Introduzione
Le tappe fondamentali della ricerca degli esopianeti:
Ø Era pre-contemporanea;
Ø 1989 - David Latham del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics e
  quattro suoi collaboratori trovano forti indizi di quello che poteva essere un
  pianeta in orbita attorno alla stella HD 114762;
Ø 1992 - Alexander Wolszczan della Pennsylvania State University e Dale A.
  Frail del National Radio Astronomy Observatory usano un metodo per
  misurazioni temporali molto accurato per scoprire due pianeti di massa simile
  a quella terrestre in orbita attorno alla pulsar PSR B1257+12;
Ø 1995 - Michel Mayor e Didier Queloz dell'Osservatorio di Ginevra
  individuano un esopianeta con massa pari a circa 150 volte quella
  della Terra che compie un'orbita completa in appena 4,2 giorni terrestri
  attorno alla stella 51 Pegasi;
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
Sommario      Un pò di storia
                                     Introduzione     Un pò di geometria
                            Metodi di rivelazione     La legge di gravitazione di Newton
                                 Dati sperimentali
             Missioni in atto e prospettive future
                               Bibliografia e links

Introduzione

Ø 1999 - Scoperto un pianeta transitante davanti la stella HD 209458;
Ø 1999 - Rivelato da parte dei team degli osservatori Lick e Whipple il primo
  sistema planetario triplo attorno alla stella di tipo solare υ Andromedae;
Ø 2003 - Rivelato il primo pianeta attraverso il microlensing (OGLE-2003-
  BLG-235 o MOA-2003-BLG-53);
Ø 2007 - Ricavato il primo spettro di un pianeta transitante;
Ø 2008 - HST fornisce le prime immagini dirette di pianeti extrasolari: uno
  attorno alla stella Fomalhaut e tre attorno a HR 8799;
Ø 2009 - Individuato il primo candidato come pianeta extra-galattico in M31;
Ø2009 - Rivelato dal JPL (CalTech) il primo esopianeta col metodo
  astrometrico attorno alla stella VB 10;
Ø 2009 - Scoperto il pianeta roccioso CoRot7-b, il più piccolo e veloce
  esopianeta;
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
Sommario      Un pò di storia
                                      Introduzione     Un pò di geometria
                             Metodi di rivelazione     La legge di gravitazione di Newton
                                  Dati sperimentali
              Missioni in atto e prospettive future
                                Bibliografia e links

Introduzione

Ø 2010 - Tra i nuovi compagni di Gliese 581 forse uno è abitabile;
Ø 2011 - Kepler presenta 1235 nuovi candidati al ruolo di esopianeti;
Ø 2011 - Kepler rivela il suo primo pianeta nella zona abitabile di una stella di
  tipo solare, si tratta di Kepler-22b; E’ un gigante roccioso con raggio pari a
2.5 Rt.
Ø 2011 - Kepler-20: un sistema con 5 pianeti di cui 2 di dimensioni terrestri;
Ø 2012 - Kepler 34-b e Kepler 35-b: i primi pianeti attorno a stelle binarie;
Ø 2012 - KOI-96: un mini
  sistema planetario;
Ø 2012 - Nella MW si prevede
  ci siano circa 10^11 pianeti,
  la maggior parte dei quali
  di tipo roccioso;
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
NASA's Exoplanet Exploration Program
                                                     Sommario      Un pò di storia
                                                  Introduzione     Un pò di geometria
                                         Metodi di rivelazione     La legge di gravitazione di Newton
                                              Dati sperimentali
                          Missioni in atto e prospettive future
                                            Bibliografia e links

  Introduzione
   Ø 2012 - Kepler conclude l’anno osservativo con 2740 candidati al ruolo di
   esopianeta. Il 43% è in corrispondenza di sistemi multipli. 105 già confermati;
         Massa Giove = 318 Massa Terra
                                                                                           Ø 2018 – Il team di
                                                                                           Kepler annuncia 4496
                                                                                           pianeti osservati, 2341
                                                                                           pianeti confermati, 30
                                                                                           pianeti nella ZONA
                                                                                           ABITABILE!
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
Tipicamente i pianeti osservati mostrano dimensioni molto maggiore della Terra

                                   Raggio Giove = 11 Raggio Terra
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
E periodi anche molto rapidi…

        Periodi orbitali           O lunghi
        Inferiori a 1h !        migliaia di anni
La Super Terra di Halloween... e i pianeti extrasolari A.A.Nucita
Sommario      Un pò di storia
                                       Introduzione     Un pò di geometria
                              Metodi di rivelazione     La legge di gravitazione di Newton
                                   Dati sperimentali
               Missioni in atto e prospettive future
                                 Bibliografia e links

Introduzione

La ricerca di pianeti extra-solari ed extra-galattici è a tutti gli effetti una scienza
“giovane” e in continua evoluzione.

Un paio di motivazioni per tale ricerca degne di nota:
Ø approfondire l'attuale comprensione circa la formazione dei singoli pianeti;
Ø testare vecchi e nuovi modelli sull'origine, l'evoluzione e la struttura dei
  sistemi planetari;
Ø ricercare eventuali forme di vita extra-terrestre .

Le difficoltà di rivelazione sono dovute al fatto che gli esopianeti:
Ø non brillano di luce propria ma riflettono quella della stella genitrice;
Ø si trovano ad elevate distanze dall’osservatore e molto prossimi alla stella.
Sommario      Un pò di storia
                                    Introduzione     Un pò di geometria
                           Metodi di rivelazione     La legge di gravitazione di Newton
                                Dati sperimentali
            Missioni in atto e prospettive future
                              Bibliografia e links

Introduzione: le leggi di Keplero
Un pò di geometria…
Usando le coordinate polari…
Isaac Newton (1642-1727)
                                       Sommario      Un pò di storia
                                    Introduzione     Un pò di geometria
                           Metodi di rivelazione     La legge di gravitazione di Newton
                                Dati sperimentali
            Missioni in atto e prospettive future
                              Bibliografia e links

Introduzione: la legge di Newton

                                   La gravità è una forza di attrazione che esiste fra due
                                   masse, corpi o particelle, dovunque esse siano
                                   nell’Universo.

                                   In formule:
                                                      F=Gm1m2 / r2,
                                   dove G è chiamata Costante Gravitazionale.

                                   L'effetto della gravità si estende da ogni corpo in tutte le
                                   direzioni dello spazio, e fino a distanza infinita.
                                   Tuttavia, la sua intensità si riduce molto velocemente
                                   all'aumentare della distanza tanto che (ad esempio) non ci
                                   rendiamo conto dell’attrazione che la Luna esercita su di
                                   noi.
Sommario      Un pò di storia
                                    Introduzione     Un pò di geometria
                           Metodi di rivelazione     La legge di gravitazione di Newton
                                Dati sperimentali
            Missioni in atto e prospettive future
                              Bibliografia e links

Introduzione: la legge di Newton

                                                                                          m

                                                                                          r

                           Che risolta (ma la faccenda è complicata) vi
                           permette di calcolare l’orbita percorsa dal
                           “pianeta”, ovvero…
                                                                                          M
Sommario      Un pò di storia
                                       Introduzione     Un pò di geometria
                              Metodi di rivelazione     La legge di gravitazione di Newton
                                   Dati sperimentali
               Missioni in atto e prospettive future
                                 Bibliografia e links

Introduzione: la legge di Newton

                                                                                             m

     dove

                                                                                             r

 RICONOSCETE L’EQUAZIONE?

                                                                                             M
m

              r

            M

Cos’è il centro
di massa?
La funzione di massa

                       P, v, a, i ?
P si misura facilmente: basta osservare qualcosa che si ripete “periodicamente”!
Ma v? Fortunatamente c’è l’effetto Doppler!

L’effetto Doppler è quel fenomeno per cui sentiamo un suono più acuto quando la
sorgente si avvicina e più grave quando si allontana!
Effetto Doppler: Velocità di un oggetto (quale una galassia)!

 Analogamente…una sorgente apparirà più rossa se in allontanamento e più blu se
 in avvicinamento ad un osservatore!
VELOCITA’ RADIALI: quello che si osserva e che si misura in pratica!

                                                          v
                                                                vx

                                                                Osservatore
Sommario
                                                      Velocità radiali
                                     Introduzione
                                                      Astrometria
                            Metodi di rivelazione
                                                      Transiti planetari
                                 Dati sperimentali
                                                      Lensing gravitazionale
             Missioni in atto e prospettive future
                                                      Immagini dirette
                               Bibliografia e links

Velocità radiali
                                                  Se l'asse di rotazione del sistema non
                                                  coincide con la linea di vista si nota lo
                                                  spostamento         delle   righe       di
                                                  assorbimento/emissione nello spettro della
                                                  stella per effetto Doppler.
Sommario      Velocità radiali
                                     Introduzione     Astrometria
                            Metodi di rivelazione     Transiti planetari
                                 Dati sperimentali    Rivelazione decametrica
             Missioni in atto e prospettive future    Lensing gravitazionale
                               Bibliografia e links   Immagini dirette

I limiti delle velocità radiali: sensibilità attuale del m/s à cm/s
Sommario
                                                        Velocità radiali
                                       Introduzione
                                                        Astrometria
                              Metodi di rivelazione
                                                        Transiti planetari
                                   Dati sperimentali
                                                        Lensing gravitazionale
               Missioni in atto e prospettive future
                                                        Immagini dirette
                                 Bibliografia e links

Astrometria
 Sempre a causa dell'interazione esopianeta-stella,
 quest'ultima può variare la sua posizione rispetto
 alle stelle piu lontane, che perciò risultano “fisse”.
 Dalla misura della variazione periodica della
 posizione relativa degli astri si possono ottenere
 delle utili informazioni sul pianeta che orbita
 attorno alla sua stella genitrice. Naturalmente lo
 spostamento della posizione della stella è tanto
 maggiore quanto maggiore è il rapporto delle masse
 e la distanza dell’esopianeta dalla stella, secondo la
 relazione a lato. Nel caso del sistema Sole/Giove,                                     m
 visto da una distanza di 5 pc, d=1 mas (10 volte
                                                                      d Stella −CM   =      a
                                                                                       M +m
 inferiore della massima risoluzione di HST).
Sommario      Velocità radiali
                                      Introduzione     Astrometria
                             Metodi di rivelazione     Transiti planetari
                                  Dati sperimentali    Rivelazione decametrica
              Missioni in atto e prospettive future    Lensing gravitazionale
                                Bibliografia e links   Immagini dirette

Transiti planetari

  Il passaggio del pianeta davanti
  alla stella compagna produce
  una discreta diminuzione
  periodica della luminosità
  di quest'ultima. Dallo studio
  di tale effetto si può risalire
  al raggio del pianeta, quindi
  alle sue dimensioni. Tuttavia
  la forma precisa della curva di
  luce oltre che dal suddetto raggio
  dipende anche da parametri stellari (massa e raggio) e dall'inclinazione tra la
  linea di vista ed il piano orbitale del sistema considerato.
Sommario      Velocità radiali
                                     Introduzione     Timing
                            Metodi di rivelazione     Astrometria
                                 Dati sperimentali    Transiti planetari
             Missioni in atto e prospettive future    Lensing gravitazionale
                               Bibliografia e links   Immagini dirette

Transiti planetari: cioè eclissi su Soli lontani!

                                                                         Angoli prossimi a 90 gradi!
Sommario      Velocità radiali
                                      Introduzione     Astrometria
                             Metodi di rivelazione     Transiti planetari
                                  Dati sperimentali    Rivelazione decametrica
              Missioni in atto e prospettive future    Lensing gravitazionale
                                Bibliografia e links   Immagini dirette

Transiti
Transiti    planetari:
         planetari:       simuliamone
                    simuliamone uno!                            uno (utile a capire!)
Esercizio per i volenterosi. Basta un pò di trigonometria :-(
r/Δti,e=R*/ Δ t
Sommario      Velocità radiali
                                      Introduzione     Timing
                             Metodi di rivelazione     Astrometria
                                  Dati sperimentali    Transiti planetari
              Missioni in atto e prospettive future    Lensing gravitazionale
                                Bibliografia e links   Immagini dirette

Transiti planetari
                                                                     CoRoTof7 HD209458
                                                        HST measurement
 Facendo uso dei parametri così ottenuti                 Tramite questo metodo si può
 e nota la massa della stella (per altre                 avere anche un’idea sulla
 vie) si può risalire alla densità del                   composizione dell’atmosfera
 pianeta, discriminando quindi il                        dell’esopianeta dal momento che la
 carattere terrestre (roccioso) da quello                luce proveniente dalla stella viene
 gioviano (gassoso).                                     “filtrata” dall’atmosfera del pianeta
                                                         e rilevata dagli spettroscopi a terra.
Sommario      Velocità radiali
                                   Introduzione     Timing
                          Metodi di rivelazione     Astrometria
                               Dati sperimentali    Transiti planetari
           Missioni in atto e prospettive future    Lensing gravitazionale
                             Bibliografia e links   Immagini dirette

Transiti planetari: COROT, KEPLER
Sommario      Velocità radiali
                                     Introduzione     Timing
                            Metodi di rivelazione     Astrometria
                                 Dati sperimentali    Transiti planetari
             Missioni in atto e prospettive future    Lensing gravitazionale
                               Bibliografia e links   Immagini dirette

Transiti planetari: COROT, KEPLER

 Olre 4000 pianeti
     identificati
  alla ricerca dei
“golden planet”…
 ovvero “pianeti
      abitabili”
Sommario      Velocità radiali
                                   Introduzione     Timing
                          Metodi di rivelazione     Astrometria
                               Dati sperimentali    Transiti planetari
           Missioni in atto e prospettive future    Lensing gravitazionale
                             Bibliografia e links   Immagini dirette

Transiti planetari: COROT, KEPLER
Sommario    Velocità radiali
                                         Introduzione Timing
                                Metodi di rivelazione Astrometria
                                     Dati sperimentali  Transiti planetari
                 Missioni in atto e prospettive future Lensing gravitazionale
                                   Bibliografia e links Immagini dirette

Ad oggi (2018)

Candidate: 2,245

Confirmed: 2,342

Confirmed less than
twice Earth-size in the
habitable zone: 30
Velocità radiali
                                        Sommario
                                                      Timing
                                     Introduzione
                                                      Astrometria
                            Metodi di rivelazione
                                                      Transiti planetari
                                 Dati sperimentali
                                                      Rivelazione decametrica
             Missioni in atto e prospettive future
                                                      Lensing gravitazionale
                               Bibliografia e links
                                                      Immagini dirette

Transiti planetari

                                                                                Si stimano I “punti
                                                                                di contatto” e quindi
                                                                                le     durate      di
                                                                                ingresso, egresso
                                                                                ed eclisse.
                                                                                Semplicemente
                                                                                usando        queste
                                                                                stime,       potremo
                                                                                valutare            la
                                                                                dimensione relativa
                                                                                della sorgente e
                                                                                dell’oggetto
                                                                                oscurante. Infatti:
                                                                                r/Δti,e=R*/ Δ t
Velocità radiali
                                   Sommario
                                                 Timing
                                Introduzione
                                                 Astrometria
                       Metodi di rivelazione
                                                 Transiti planetari
                            Dati sperimentali
                                                 Rivelazione decametrica
        Missioni in atto e prospettive future
                                                 Lensing gravitazionale
                          Bibliografia e links
                                                 Immagini dirette

Immagini dirette
Velocità radiali
                                   Sommario
                                                 Timing
                                Introduzione
                                                 Astrometria
                       Metodi di rivelazione
                                                 Transiti planetari
                            Dati sperimentali
                                                 Rivelazione decametrica
        Missioni in atto e prospettive future
                                                 Lensing gravitazionale
                          Bibliografia e links
                                                 Immagini dirette

Immagini dirette
Velocità radiali
                                        Sommario
                                                      Timing
                                     Introduzione
                                                      Astrometria
                            Metodi di rivelazione
                                                      Transiti planetari
                                 Dati sperimentali
                                                      Rivelazione decametrica
             Missioni in atto e prospettive future
                                                      Lensing gravitazionale
                               Bibliografia e links
                                                      Immagini dirette

Immagini dirette
Oggigiorno lo sviluppo tecnologico ha
reso possibile rivelare direttamente corpi
celesti a grandi distanze per mezzo di
potenti telescopi sia a terra che in orbita
attorno al nostro pianeta.
Le tecniche usate sfruttano l'interferenza
distruttiva e i coronografi per occultare
la luce della stella e rivelare il pianeta
orbitante.
Sommario      Velocità radiali
                                        Introduzione     Timing
                               Metodi di rivelazione     Astrometria
                                    Dati sperimentali    Transiti planetari
                Missioni in atto e prospettive future    Lensing gravitazionale
                                  Bibliografia e links   Immagini dirette

 Lensing gravitazionale: Einstein

Il Campo Gravitazionale di un oggetto “deforma” lo spazio-tempo. E’ come se i corpi si
muovessero su un lenzuolo incurvato seguendone gli affossamenti!
LENTE GRAVITAZIONALE

  1.7”

Anche la luce si comporta nello stesso modo e risente dell’attrazione della gravità!
Prima prova della Teoria della Relatività (1919, Sir Artur Eddington)
About gravitational lensing…(wrong Newtonian approach!)
Let us consider the Sun deflecting a light ray coming from a distant source

                                           Let m=hν/c2 and M be the “mass” of the
                                           incoming source photon and of the Sun,
                                           respectively. Hence
                                                             !           GmM !
                                                             F =−       2   2 3/ 2
                                                                                   r
                                                                      (b + y )
                                                                         GmM
                                                             Fx = −     2   2 3/ 2
                                                                                   b
                                                                      (b + y )

                                            Since mdvx /dt=Fx one has
                                                        +∞
                                                                  GMb                   2GM
                                                 vx = ∫ −                        dt = −
                                                        −∞
                                                              (b 2 + y 2 ) 3 / 2         cb
                                                        vx       2GM rs
                                                 φ≅          ≅         ≅ ≅ 0.84' '
                                                        c         Rc 2  R
                                                        2GM
                                                 rs =
                                                         c2
About gravitational lensing…(Relativistic approach!)
 Let us consider the Sun deflecting the light rays from a distant source

For a flat space (Minkoswskian space-time) the metric is
                                 ds 2 = c 2 dt '2 −dr '2                   1)

Let us consider two coordinates (t,r). The Schwarzschild metric describing the space-time
around a massive object is
                                                              −1
                                  ⎛   r ⎞        ⎛   r ⎞
                       ds 2 = c 2 ⎜1 − s ⎟dt 2 − ⎜1 − s ⎟ dr 2             2)
                                  ⎝    r⎠        ⎝    r⎠
Equations 1) and 2) entail c=dr’/dt’ and v=dr/dt=c(1-rs/r), respectively. Hence the effect of
the space-time curvature on the light ray paths can be explained once a refraction index n is
introduced                                      −1
                  c dr ' dt ⎛    rs ⎞                   rs    2
                n= =       = ⎜1 − ⎟                 ≅ 1+ ≅ 1− 2 Φ
                  v dt ' dr ⎝    r⎠                     r    c
where Φ=-GM/r.
When the light rays pass trough the gravitational field, the deflection angle is given by

                                                   2
                            φ = − ∫ ∇ ⊥ ndl =        2 ∫
                                                         ∇ ⊥ Φdl
                                                   c

                                            GM                                       GMb
                                      Φ=− 2                            ∇⊥Φ =
                                         (b + y 2 )1/ 2                          (b 2 + y 2 )3 / 2

                                      and

                                            2          GMb                2 2GM     rs
                                     φ=          ∫ (b 2 + y 2 )3 / 2 dy =       = 2
                                            c2                            c2 b      b

                                            For the Sun (b=Rsun) one obtains

                                                             φ ≅ 1.75' '
Micro-lensing

                                          4M
                                   αs ≅
                                           b

   Hence, fixing the source
position and solving a quadratic
 equation will result in image
           positions.
Standard microlensing

           Astrometric microlensing

  Image positions change during relative motion. This is the key for astrometry. What
  you see depends on the telescope!
θ dθ          If the resolving power of your telescope is larger than the
A=Image Area / Source Area =               image separation, the event will pop up as a microlensing
                             θs dθs        event, provided that the impact parameter u0 is small
                                           enough to give a measurable flux enhancement which is
                                           time dependent.
      u2 + 2
A=                u(t ) = θ s (t ) / θ E
        2
     u u +4
                                           A>1
u
Point-like caustic

                                 η

                                 u0   u (t )
                          2 RE
                     ΔT ≅
                           v⊥             ξ
An example: PA-99-N2

- Individuato il primo candidato come pianeta extra-galattico in M31
  (Ingrosso et al., 2009)
Microlensing and binaries

       Binary sources and single lens: trivial exercise, just apply the single
       source-single lense case twice and get the overall amplification.

  Single source and binary lens case: not trivial since the effects are not linear.
  Use complex notation and solve the problem.
  A third (small) body may be easily considered by assuming superposition of
  amplification maps.
  Or, generally, solving the map equation via numerical methods as IRS. This also
  holds for N lenses: AGN flickering may be explained by N intervening lenses.
Binary sources and binary lenses: just a combination of the above

             Finite source and orbiatl motion can be easily accounted for.
Microlensing in binary lens and single sources

b, q, ϑ,   α

                                                                      2

                                                                      3

                    a) Analytical methods far from caustics (Witt 1990,
                    Skowron & Gould2012)

                    b) Inverse ray Shooting methods close to them
                    (Schneiders, Ehlers, falco, 1992)

 Magnification maps are 2D arrays of solutions of 2) with each pixel
representing the amplification of the source at a point at a given time.
Microlensing by binaries is becoming one of the best methods to detect exoplanets

 As an example see Rattenbury et al., 2017, MNRAS. Mp=3Mj

                                               min(Mp) = 4 ×10 −3 Mj

67 PLANETS FOUND SO FAR!
LA SUPER TERRA DI HALLOWEEN
TCP J05074264+2447555                                  Feynman-01

La sorgente è osservata in “burst” da Kojima (UT 2017-10- 25.688) verso la
regione del Toro (alle coordinate J2000 RA=05h07m42.64s , DEC=+24◦47′ 55.5
′′), verso l’anticentro galattico (l=178.7552◦ , b=−9.3278◦ ).

                                    AAVSO si allerta in quanto l’evento è
                                    inizialmente interpretato come una nuova
                                    variabile cataclismica. Un alert è inviato
                                    a tutti gli osservatori BCA (incluso FO).
                                    REMIND: il nostro strumento è al
                                    momento         ROTTO            e     ci
                                    appoggiamo all’osservatorio FO di
                                    D.L.      per     osservare      sorgenti
                                    interessanti. TCP lo è e da quel
                                    momento, si inizia a seguire la sua
                                    evoluzione.
                                    Riconosciamo sin da subito che l’evento
                                    è di lente gravitazionale. Pensiamo pero’
                                    ad una lente singola.
1) L’evento, data la posizione
straordinaria,      è      altamente
improbabile (tau di ordini di
grandezza inferiore a quella attesa
verso il bulge).
2) Un fit iniziale ai dati ASAS-SN
(con una curva di Paczinsky) ci
convince dell’interpretazione iniziale
(i nostri dati presi al picco nel
frattempo non sono ancora ridotti).

V~11.5
t_0=2458058.80 +/- 0.03         days
u_0=0.091 +/- 0.005
t_E = 26.7 +/- 1.2 days
(no blending)

ATel #10923, Jayasinghe et al.,
2017.

3) I dati della notte di Halloween
nascondono una sorpresa…
Strumenti
ordinari:
1) da 18 a 60 cm
2) Filtri BVRI
b, q, R
The source
THE LENS (x=0.5)

GOOD GALACTIC MODEL (Bulge, Disk, Halo)    Observational Constraints (Ds, Te)
FEYNMAN-01 (o la super Terra di Halloween)
 Mp = 9.2+-6.6 M⊕ (una super Terra)

                                                Rp = 0.56 AU, P = 8.2 mesi

                 V =20 mas/year

Ds=380 pc (la più vicina lente mai osservata)

Verso l’anticentro galattico!                        ML=0.25 M⦿ (nana bruna-rossa)
                                                               F>0.93
LENTE GRAVITAZIONALE
                       A   B
MICRO Lenti Gravitazionali, Esperimenti

                                                A   B

                                     EROS2 #5

La probabilità che avvenga un evento è
infatti solo di 1 su un milione per ogni
stella L. Oggi, si possono osservare
contemporaneamente milioni di stelle J.
Le campagne sono molto lunghe L,
tediose L e si lotta con il cattivo tempo L
LL
Ingrosso et al., 2009, MNRAS,
          399, 219
  scoperto il primo pianeta
    EXTRAGALATTICO!
Sommario
                                Introduzione
                       Metodi di rivelazione Candidati rivelati
                            Dati sperimentali Diagrammi di correlazione
        Missioni in atto e prospettive future
                          Bibliografia e links

Immagini di correlazione
Sommario
                                   Introduzione
                          Metodi di rivelazione
                               Dati sperimentali
           Missioni in atto e prospettive future
                             Bibliografia e links

Missioni in atto…

 Alcuni tra i più importanti esperimenti in atto:
 Ø HST - NASA - 1990
 Ø VLT - ESA - 1999/2002 - Interferometria
 Ø MOST - CSA - Giugno 2003 - Transiti
 Ø HARPS - ESO - 2003 - Velocità radiali
 Ø Spitzer - NASA - Agosto 2003 - Spettroscopia
 Ø EPOCh - NASA - Gennaio 2005 - Transiti
 Ø LBT - USA, De, It - Arizona - 2006 - Interferometria
 Ø CoRoT - CNES - Dicembre 2006 - Transiti
 Ø Kepler - NASA - 6 Marzo 2009 - Transiti
 Ø LOFAR - ASTRON - 2012 – Rivelazione decametrica
Sommario
                                  Introduzione
                         Metodi di rivelazione
                              Dati sperimentali
          Missioni in atto e prospettive future
                            Bibliografia e links

… e prospettive future

      Progetti in fase di ultimazione:
      Ø SIM - NASA - 2015 - Astrometria
      Ø TPF Coronagraph - NASA - Coronografia
      Ø TPF Interferometer - NASA - Interferometria
      Ø Gaia - ESA - 2013 - Transiti, VR, Astrometria
      Ø JWST - ESA / NASA - 2014 - Interferometria
                Ø Darwin - ESA - 2015 - Interferometria
Sommario
                                    Introduzione
                           Metodi di rivelazione
                                Dati sperimentali
            Missioni in atto e prospettive future
                              Bibliografia e links

Bibliografia e links
  Solar and Extra - Solar Planetary Systems - Williams, Thomas – LNP
  Encyclopedia of the Solar System (2nd ed.) - McFadden, Weissman, Johnson

  http://exoplanet.eu
  http://planetquest.jpl.nasa.gov/index.cfm
  http://sci.esa.int/Gaia
  http://sci.esa.int/science-e/www/area/index.cfm?fareaid=39
  http://smsc.cnes.fr/COROT
  http://www.kepler.nasa.gov/
  http://planetquest.jpl.nasa.gov/
  http://exep.jpl.nasa.gov/
LA FINE?

Qualche volta i pianeti si distruggono
Puoi anche leggere