Presidenza del Consiglio dei Ministri - "La spending review e la valutazione delle spese pubbliche"
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Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FORMAZIONE AVANZATA “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche” Profili didattico-scientifici: il Progetto di dettaglio
Indice 1. Premesse pag. 3 2. Obiettivi pag. 4 3. Destinatari pag. 4 4. Coordinamento scientifico pag. 5 5. Il programma di dettaglio pag. 5 Regolamento del corso 2 “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche”
1. Premessa La crisi della finanza mondiale amplifica la crisi strutturale della finanza pubblica nazionale ed accresce l’esigenza di definire ed utilizzare al meglio gli strumenti di analisi e valutazione della spesa pubblica. L’esigenza ineludibile è infatti quella di comprendere le dinamiche della spesa pubblica, da troppo tempo fuori controllo anche per i suoi meccanismi incrementali automatici. Ripensare i processi decisionali, da una corretta impostazione programmatica ad una impostazione di bilancio connotata da razionalità economica, è premessa necessaria alla definizione di moderni metodi di controllo della spesa pubblica, non più soltanto in chiave di legittimità. La legislazione in materia di finanza e contabilità pubblica segna, nel tempo, la evoluzione di questa necessità di controllo della spesa, profondamente condizionata anche dai vincoli posti dai Trattati europei. Gli strumenti via via individuati ed adottati hanno cercato, anche se non sempre con successo, di rispondere alle soluzioni individuate a livello internazionale, secondo standards e parametri consolidati. La stessa giurisprudenza della Corte costituzionale, negli ultimi anni, ha recepito in maniera sempre più nitida e convinta una moderna, razionale sotto il profilo economico, impostazione di finanza pubblica, intesa a sottolineare che tutti i soggetti pubblici, vale a dire tutti il livelli di governo, devono concorrere alla tutela dell’equilibrio complessivo della finanza pubblica. Equilibrio che può essere raggiunto solo con l’adozione di criteri gestionali improntati a razionalità economica e con la successiva adozione di strumenti di analisi e valutazione delle policies sviluppate. Non è dunque un caso che, da ultimo, la Corte costituzionale abbia deciso che anche la gestione del patrimonio pubblico debba rispondere a scelte di redditività, nel senso che il patrimonio deve risolversi non in mera conservazione del valore storico, ma in creazione di valore aggiunto. Tutti coloro che hanno responsabilità gestionali, prima, e di controllo, poi, devono avere pertanto la capacità di operare in base a moderni strumenti di analisi e valutazione della spesa. Ogni decisione deve nascere da una puntuale analisi delle risorse disponibili e delle ricadute attese di ogni scelta di spesa. Qualunque fase di controllo deve “misurare” economicamente tali scelte e tali ricadute, per proporsi come fase correttiva delle scelte successive. Queste specifiche competenze devono appartenere ad ogni amministratore pubblico. In difetto, lo stesso sistema di welfare è a rischio. 3 “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche”
2. Obiettivi L’analisi e valutazione della spesa introduce procedure e metodi legati alle decisioni, alla gestione e al controllo della spesa pubblica con il duplice obiettivo di contribuire a maggiore disciplina fiscale e assicurare una migliore delivery dell’amministrazione pubblica. Il corso fornisce una panoramica generale delle motivazioni sottostanti il crescente interesse per pratiche formalizzate di analisi e valutazione della spesa e indicazioni su come metterla in pratica con riferimento alle esperienze già consolidate a livello internazionale. Sulla base di un costante riferimento e utilizzo in aula dei documenti ufficiali relativi al bilancio, viene illustrato in maniera più dettagliata lo stato specifico delle finanze pubbliche italiane e la recente storia dell’analisi e valutazione della spesa, dalla Commissione tecnica della finanza pubblica ai nuclei di analisi e valutazione della spesa istituti con la riforma della finanza e contabilità pubblica. Vengono inoltre forniti esempi concreti dei risultati finora raggiunti con riferimento alla spesa delle Amministrazioni pubbliche. I cenni a strumenti e metodi utili per l’analisi della spesa vengono proposti - avendo sempre a mente le dinamiche concrete della spesa come evidenziato dal bilancio - con l’obiettivo di agevolare la comprensione dei principi generali su cui si basano i diversi metodi, i casi appropriati in cui applicarli e come leggere correttamente i risultati delle analisi, ma non ambiscono a trasferire tutte le tecniche e competenze necessarie per svolgere le analisi. 3. Destinatari Il corso è destinato ai dirigenti e funzionari responsabili della gestione e del controllo della spesa nelle amministrazioni pubbliche, in particolare alle seguenti figure: 1. dirigenti e funzionari delle Amministrazioni centrali dello Stato; 2. dirigenti e funzionari delle sedi periferiche delle Amministrazioni centrali dello Stato; 3. dirigenti e funzionari degli uffici centrali di bilancio dei ministeri; 4. dirigenti e funzionari delle strutture di pianificazione degli enti pubblici non economici; 5. consiglieri della Corte dei conti; 6. componenti degli organismi indipendenti di valutazione. 7. componenti dei Nuclei di valutazione e verifica degli interventi pubblici delle Amministrazioni regionali; 4 “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche”
8. dirigenti e funzionari degli uffici di bilancio e degli uffici di programmazione delle Amministrazioni locali. 4. Coordinamento scientifico Il coordinamento scientifico dell’iniziativa didattica è curato dal prof. Efisio Espa, docente di Analisi di impatto della regolamentazione presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, dal prof. Giampaolo Ladu, docente di Bilancio e contabilità dello Stato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e dal dott. Biagio Mazzotta, Ispettore Generale Capo della Ragioneria Generale dello Stato; 5. Programma di dettaglio Il percorso è articolato in 5 moduli didattici, per un totale di 44 ore di didattica. Alla fine del corso è prevista una prova di valutazione finale consistente in un test a risposta multipla della durata di 1 ora MODULO 1 8 ore in 2 giorni di 4 Contenuti ore ciascuno La spending review 1ª giornata Definizione e principi della spending review. Evoluzione della spesa pubblica dal dopo-guerra ad oggi: - i soggetti dell’attività finanziaria pubblica (varie aggregazioni e loro La composizione, la dinamica e le determinanti perimetri; il conto consolidato della PA) della spesa pubblica in - analisi quantitativa aggregata dal dopo-guerra ad oggi (spese ed entrate, Italia indebitamento netto e saldo primario della PA, debito pubblico – dinamica e composizione) - l’Italia nel confronto internazionale Problematiche relative alla quantità e qualità della spesa nel contesto attuale: - il perché dell’esigenza di mantenere finanze pubbliche equilibrate - le regole fiscali sottoscritte con il Trattato di Maastricht - il crescente interesse per la capacità di produrre, tramite l’intervento pubblico, servizi di qualità e effetti (desiderati) sull’economia, la società, l’ambiente Le determinanti (teoria ed evidenze empiriche) della spesa; l’inerzia della spesa e la cosiddetta “spesa storica” 5 “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche”
MODULO 1 8 ore in 2 giorni di 4 Contenuti ore ciascuno 2ª giornata Come si misura e si rappresenta la spesa pubblica: - i principi del SEC 95 e i diversi aggregati di spesa - classificazioni della spesa nel Bilancio dello Stato, loro applicazione e manutenzione (missioni/programmi cofog, categoria economica, natura dell’autorizzazione, rimodulabile/non, etc.) - la questione dell’armonizzazione dei bilanci in un’ottica di coordinamento della finanza pubblica e stato dell’arte MODULO 2 8 ore in 2 giorni di 4 Contenuti ore ciascuno 3ª giornata Le raccomandazioni su finanze pubbliche salde riconosciute in ambito internazionale: - adozione di obiettivi/regole di condotta chiari (cd. fiscal rules) Esperienze internazionali - coordinamento tra governo centrale, regioni ed enti locali di spending review - programmazione di medio periodo della spesa - previsioni a medio/lungo termine affidabili e trasparenti, analisi di sensibilità - expenditure prioritasation e il legame tra bilancio e obiettivi di “policy” - pratiche di analisi e valutazione della spesa 4 ª giornata Quadro comparativo internazionale e approfondimenti sull’esperienza di alcuni paesi (per dare esemplificazione dell’ampio diversificazione del contesto in cui viene introdotta l’analisi e valutazione della spesa, delle motivazioni, delle pratiche e procedure introdotte)- 6 “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche”
MODULO 3 8 ore in 2 giorni di 4 ore Contenuti ciascuno 5ª giornata Gli interventi sul livello e la dinamica della spesa (2002-2010) e l’auspicato superamento della logica dei cosiddetti “tagli lineari”: - le difficoltà nel conseguire gli obiettivi programmati per il saldo primario, spesa corrente primaria e il debito (dati) Analisi e valutazione della - le caratteristiche degli interventi degli ultimi anni e il loro esito spesa nel contesto italiano Alcuni risultati generali del processo di analisi e valutazione della spesa dal 2006-2007 - la commissione tecnica per la finanza pubblica, approccio adottato e raccomandazioni 6 ª giornata Alcuni risultati generali del processo di analisi e valutazione della spesa dal 2008-2009 - impostazione e delimitazione dell’approccio - alcuni esempi settoriali dei temi emersi nel Rapporto RGS 2009 L’istituzione di nuclei di valutazione e analisi della spesa - compiti, composizione, modalità di funzionamento - contributo nell’ambito del ciclo della programmazione finanziaria - eventuali evoluzioni e problemi aperti MODULO 4 10 ore in 1 giorno di 4 Contenuti ore + 1 giorno di 6 ore 7 ª giornata Metodi per analizzare l’efficienza come il Data Envelopment Analysis Cenni a strumenti e metodi (DEA) e l’analisi delle frontiere stocastiche (principi e esempi) utili per l’analisi della spesa 8 ª giornata Metodi per analizzare l’efficacia delle politiche pubbliche: valutazioni controfattuali, esperimenti controllati e quasi-esperimenti (principi e esempi) Esercitazioni/approfondimenti sulle singole realtà amministrative 7 “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche”
MODULO 5 10 ore in 1 giorno di 4 Contenuti ore + 1 giorno di 6 ore 9 ª giornata La misurazione delle Strumenti contabili come il performance budgeting, il zero-based performance di bilancio (l budgeting, la contabilità economica e il loro utilizzo nel contesto italiano 196/09) e delle pubbliche (principi e esempi) amministrazioni (dlgs 150/09): collegamenti La misurazione della performance di bilancio: la metodologia, l’individuazione di obiettivi e indicatori di risultato Il collegamento del ciclo della programmazione di bilancio con il ciclo delle performance (L.196/2009 e Dlgs.150/2009) Esercitazioni/approfondimenti sulle singole realtà amministrative 10 ª giornata La performance della PA con riferimento al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali (Dlgs 150/2009) VALUTAZIONE FINALE TEST A RISPOSTA MULTIPLA 1 ORA 10 ª giornata 8 “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche”
Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CORSO “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche” Regolamento del corso 1. Svolgimento delle lezioni I partecipanti sono tenuti a rispettare l'orario delle attività didattiche previsto dal calendario del Corso. La presenza giornaliera verrà rilevata con la firma di entrata ed uscita dei partecipanti. Durante lo svolgimento delle lezioni, per non disturbare i colleghi e i docenti, i partecipanti sono tenuti a tenere i cellulari spenti e ad evitare l’ingresso e l’uscita dall’aula, se non strettamente necessario. 2. Assenze I partecipanti sono tenuti a frequentare il corso con costanza e serietà. Non si possono effettuare assenze, dovute a qualsiasi motivazione, superiori al 20% della durata complessiva del Corso. Tale limite è posto a garanzia dell’apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi didattici. 9 “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche”
Tutti i permessi e i ritardi superiori a 15 minuti saranno considerati ai fini del calcolo del monte ore di assenza consentita. Una frequenza saltuaria e incostante, oltre a danneggiare gli altri candidati esclusi, potrebbe configurarsi come danno erariale in quanto il costo del singolo corso trova giustificazione in un numero minimo di corsisti, al di sotto del quale l’attivazione del corso diventa diseconomica. 3. Valutazione finale Il livello di apprendimento dei partecipanti al corso sarà valutato tramite una prova finale consistente in un test a risposta multipla sugli argomenti trattati durante il corso. 4. Certificazione finale Al termine del Corso sarà rilasciato ai partecipanti che abbiano superato la prova finale e seguito le lezioni senza superare le assenze consentite, un attestato di partecipazione e superamento della prova di valutazione con esito positivo 10 “La spending review e la valutazione delle spese pubbliche”
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