La scienza interattiva: un percorso dall'infanzia alla secondaria di I grado - Maggio 2021 - IC Noceto

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La scienza interattiva: un percorso dall'infanzia alla secondaria di I grado - Maggio 2021 - IC Noceto
La scienza interattiva: un percorso dall'infanzia
            alla secondaria di I grado

                    Maggio 2021

                     LEZIONE 2
METODO INDUTTIVO: metodo che parte dallo studio delle esperienze per arrivare
ad una definizione generale ed universale. Dal particolare al generale.

P.S. Se usato da solo è insufficiente si può giungere ad un'ipotesi passibile di verifica
empirica.

Deriva dal latino inducere, cioè condurre.
Esempio: osservo un animale con quattro zampe, una coda, due orecchie e miagola
e giungo alla conclusione generale teorica che esiste una categoria che denominerò
gatti.

METODO LOGICO-DEDUTTIVO: metodo che parte da assiomi e postulati per
ricavarne dimostrazioni e spiegare i fenomeni. Dal generale al particolare.
Dal latino deducere cioè trarre da.
Esempio: tutti i gatti hanno 4 zampe, una coda, due orecchie e miagolano), e giunge
ad una conclusione specifica, di tipo pratico, (questo animale è un gatto).
I METODI DIDATTICI

- metodi passivi-recettivi
- metodi attivi-costruttivi
METODI PASSIVI-RECETTIVI

Il docente (trasmettitore) “impartisce la lezione” ai discenti (ascoltatori) e la relazione
docente/allievo appare sostanzialmente unidirezionale.
Pregi: in breve tempo si comunicano molte informazioni.
Difetti: poco efficaci dal punto di vista dell'apprendimento se gli alunni non sono
“sintonizzati”.
Si distinguono i metodi per il grado di interazione verbale tra docenti e alunni.

●   metodo espositivo. Lezione frontale o cattedratica Nessuna o pochissima
    interazione con i discenti.
●   metodo espositivo interrogativo Prevede l'intervento degli alunni con domande a
    fine lezione.
●   metodo espositivo partecipato (dialogico). Gli alunni intervengono con domande
    durante la lezione.

    Al di là delle tecniche utilizzate a supporto l'utilizzo univoco dei metodi passivi-
    recettivi nei livelli scolastici più bassi (fino alla secondaria di I grado) è inadeguato.
METODI ATTIVI-COSTRUTTIVI

I discenti sono sollecitati in varie modalità a costruire la propria conoscenza lavorando
sia come singoli o come gruppo sotto la “regia” del docente. Il docente avvia il lavoro,
controlla il lavoro dei singoli o del gruppo e conclude discutendo con gli alunni sui
risultati ottenuti.
Si può suddividere in
● metodo laboratoriale

Cosa si intende per laboratorio? Uno spazio mentale attrezzato in cui si svolge
un'attività centrata su un certo oggetto culturale. Gli stimoli vengono predisposti dal
regista e si sviluppa una discussione comune per pervenire ad un prodotto finale.

● metodo operativo sperimentale
Si parla sempre di uno spazio attrezzato che si trasforma in palestra di sperimentazione
(adatto nelle scienze sperimentali). Particolarmente adatto nell'insegnamento delle
scienze sperimentali.
L'approccio è di tipo problematico, sperimentale ed induttivo.
COME COSTRUIRE UNA LEZIONE SCIENTIFICA (E NON SOLO)

●   INDIVIDUARE L'ARGOMENTO

●   CERCARE DI COMPRENDERLO A FONDO

●   ANALIZZARE IL LIVELLO DEI PROPRI ALUNNI

●   SCHEMATICCARE L'ARGOMENTO CON UN LINGUAGGIO COMPRENSIBILE
    PER I PROPRI ALUNNI (EVITANDO OGNI TIPO DI INESATTEZZA)

●   INDIVIDUARE UN METODO DI INDAGINE

●   INDIVIDUARE UN METODO DIDATTICO

●   INDIVIDUARE LE TECNICHE

●   DEFINIRE LE MODALITA' DI LAVORO DEGLI ALUNNI
GEDANKENEXPERIMENT

(tratto da Wikipedia) Un esperimento mentale, o esperimento concettuale
(termine coniato dal fisico e chimico danese Hans Christian Ørsted), è un
esperimento che non si intende realizzare nella pratica, ma viene solo
immaginato: i suoi risultati non vengono, quindi, misurati sulla base di un
esperimento fisico in laboratorio, ma calcolati teoricamente applicando le leggi
della fisica.
Un esperimento mentale rappresenta un'operazione di analisi operativa
delle esperienze di misura effettivamente eseguibili nel mondo reale,
almeno come esperienze concettualmente possibili. Parte di queste
esperienze non sempre è realizzabile al momento in cui esso viene
concepito, per limiti legati alla tecnologia disponibili all'epoca della sua
concettualizzazione.
Il concetto di esperimento concettuale è stato introdotto da Albert Einstein,
che se ne servì per illustrare la sua Teoria della relatività.
Alcuni paradossi classici, come quello di Achille e la tartaruga, si possono
considerare esperimenti mentali.
TEMPI DI ATTENZIONE

La capacità di rimanere concentrati su contenuti che ci vengono trasmessi dove è
necessario uno sforzo mentale costante si dice attenzione sostenuta.
Il processo di attenzione e della successiva memorizzazione è legato anche ai
processi fisiologici delle persone.
Per migliorare la propria attenzione, in classe, c'è chi cerca di ascoltare con
attenzione e di memorizzare subito, chi prende appunti cerca di memorizzare
subito la lezione e chi, invece, fa schemi e/o prendi appunti.
Fattori che influenzano l'attenzione:
● La durata del compito

● l’interesse

● la motivazione
1 ANNO: dai 3 ai 5 minuti
2 ANNI: dai 4 ai 10 minuti
3 ANNI: dai 6 ai 15 minuti
4 ANNI: dagli 8 ai 20 minuti
5 ANNI: dai 10 ai 25 minuti
6 ANNI: dai 12 ai 30 minuti
7 ANNI: dai14 ai 35 minuti
8 ANNI: dai 16 ai 40 minuti
9 ANNI: dai 18 ai 45 minuti
10 ANNI: dai 20 ai 50 minuti.
Lezione da predisporre

Movimento di rotazione e rivoluzione terrestre
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