La Responsabilità Sociale nella moda caso H&M - Università degli Studi di Firenze
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Università degli Studi di Firenze Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia Aziendale La Responsabilità Sociale nella moda caso H&M Anno Accademico 2010 / 2011 Laureanda: Bargagli Stoffi Sara Relatore: Prof. ssa Monica Faraoni
CAPITOLO 1 LA RESPONSABILITÁ SOCIALE D’IMPRESA: ASPETTI GENERALI 1.1 NOZIONE RSI Il tema della Responsabilità Sociale d‟Impresa (RSI) o Corporate Social Responsibility (CSR) si è recentemente imposto all‟attenzione del mondo economico e politico internazionale. L‟argomento non è nuovo, in quanto è strettamente collegato alle teorie d‟impresa, alle strategie sociali e soprattutto al ruolo dell‟impresa nella società. La Commissione Europea, definisce la CSR identificandola come “l’integrazione volontaria da parte delle imprese delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate. Essere socialmente responsabili significa, non sol soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili ma anche andare al di là investendo di più nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le altre parti interessate”1. Sulla base di tale definizione l‟impresa svolge la propria missione produttiva generando ricchezza. Ci sono due definizioni di RSI: stretta2 e ampia3. Nel primo caso viene preso in considerazione il rispetto da parte dell‟impresa della legalità nel quadro del loro scopo tradizionale, ovvero la massimizzazione e la produzione di ricchezza per gli azionisti (shareholder). In contrapposizione a ciò la definizione più ampia comprende una prospettiva dove le imprese vanno oltre al loro obiettivo tradizionale e trattano congiuntamente ad esso una massimizzazione del benessere collettivo, preoccupandosi di tutti i portatori di interesse (stakeholder), quali lavoratori, fornitori, subfornitori e la comunità locale e globale4. L‟esercizio autentico della RSI si verifica perciò quando l‟impresa si fa carico delle attese degli stakeholder andando ad inserire tale comportamento nella sua 1 Commissione Europea (2001) , Libro Verde – Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Bruxelles, pag. 7 2 Friedman 3 Freeman 4 Becchetti L. (2005), La felicità sostenibile – Economia della responsabilità sociale, Donzelli, Roma, pag. 27-29 6
strategia. In questo modo andiamo a creare una situazione detta win-win5, dove si avvantaggiano tutte le parti coinvolte. Presa così in considerazione la responsabilità sociale ha un sinonimo nel termine sostenibilità la cui definizione è contenuta nel Brundtland Report elaborato dalla World Commission on Environment and Development nel 1987, nel quale è definito sostenibile “lo sviluppo che soddisfa i bisogni del mondo presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni”6, praticamente si vuole conciliare la crescita economica con lo sviluppo sociale e la protezione ambientale, ponendo inoltre attenzione a proteggere e incrementare i capitali umano, sociale e ambientale. Sostenibilità implica dunque un‟assunzione di responsabilità che non si limita a portatori di interesse attuali, ma che si estende alle legittime attese delle generazioni future, soggetti maggiormente colpiti dal degrado del sistema ecologico. Questa definizione porta all‟approccio Triple Bottom Line, schema ambizioso per misurare e registrare le prestazioni aziendali partendo dalla base (bottom), perseguendo simultaneamente tre obiettivi (triple- line): economico, capacità di generare ricchezza e di assicurare lo sviluppo e la sopravvivenza dell‟impresa; ambientale, attenzione all‟equilibrio ecologico; sociale, nei confronti dei vari soggetti interni ed esterni all‟organizzazione7. L‟incoraggiamento allo sviluppo di tale investimento sostenibile dovrebbe portare ad una crescita aziendale anche se potrebbe esserci un incremento dei costi questi saranno compensati con i maggiori aspetti positivi riferiti all‟attività aziendale. Tali aspetti positivi sono la trasparenza, la migliore immagine sociale, che si ripercuote anche sulla maggiore possibilità di ottenere finanziamenti, il miglioramento delle condizioni di lavoro e lo sfruttamento ottimale delle risorse umane, che portano a prestazioni migliori con un minor assenteismo. 1.2 EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI RSI La responsabilità sociale d‟impresa è frutto della traduzione dall‟inglese di Corporate Social Responsibility, la cui definizione istituzionale risale alla 5 Molteni M. (2004), Responsabilità sociale e performance d’impresa – Per una sintesi socio- competitiva, Vita e Pensiero, Milano, pag. 15 6 ivi pag. 7 7 ivi pag. 8 7
pubblicazione del Libro Verde da parte della Commissione Europea del 18 luglio 2001 dove il concetto di RSI comporta che le imprese decidano di propria iniziativa a migliorare la società e a rendere più pulito l‟ambiente. Si tratta “dell'integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate” 8. Tale concetto è il risultato di un‟evoluzione nel tempo. Innanzitutto l‟espressione Business o Corporate Philantropy può essere considerata come l‟antenata dell‟attuale concetto di RSI, che dal secondo dopoguerra stava ad indicare il sostegno concreto offerto dall‟azienda ad enti no profit o enti umanitari e di ricerca, cioè una sorta di beneficienza. A partire dagli anni Settanta si comincia a parlare di Stakeholder Theory9 andando a determinare con tale nuovo termine i vari portatori di interesse all‟interno dell‟azienda a fianco degli shareholder (azionisti), ma in senso più ampio la comunità nel suo complesso. In questo concetto gli stakeholder, interni o esterni, nutrono nei confronti dell‟azienda delle aspettative economiche, le quali non dovranno essere deluse, altrimenti si va ad innescare un discredito dell‟impresa stessa. Negli anni Ottanta si sviluppa il concetto di Sustanaible Development (sviluppo sostenibile), il quale era definito dalla World Commission for Enviroment and Development lo sviluppo che soddisfa i bisogni del mondo. Tale nuovo concetto è importante perché aggiunge alla precedente definizione di sviluppo economico uno sviluppo più in generale, dove a fianco alla beneficienza e agli interessi dei vari portatori di interessi si trova ora uno sviluppo più in senso ampio che non deve andare perciò a scapito del futuro. Tutto ciò perché si comincia a diffondere in maniera sempre più larga all‟interno della popolazione il problema ecologico del pianeta. A metà degli anni Novanta si parla del Triple Bottom Line, dove il risultato aziendale doveva basarsi su indicatori economici, sociali ed ambientali. La concezione più moderna è quella di Corporate Citizenship, la quale si traduce come cittadinanza attiva. Concetto questo che porta a oltrepassare i propri doveri per contribuire a creare un benessere presso l‟ambiente dove l‟azienda opera. 8 Vedi nota 1 9 Freeman 8
1.3 FENOMENI CHE HANNO PORTATO ALLO SVILUPPO DELLA RSI L‟attenzione della RSI è alimentata da alcuni grandi fenomeni in ascesa nel generale contesto economico sociale. Si tratta di forze endogene che spingono l‟impresa a farsi carico di problemi e attese che in precedenza erano considerate competenza esclusiva dello Stato o della società civile. L‟assunzione di responsabilità risulta funzionale alla sopravvivenza e allo sviluppo e va oltre gli obblighi di legge e risponde alle aspettative delle forze sociali prevalenti o emergenti. Ci sono diversi modi per dimostrare la sensibilità dell‟impresa nei confronti dell‟ambiente stabilendo così un profondo legame con il territorio, coinvolgendo e valorizzando i dipendenti. I temi riconducibili alla RSI sono assai ampi ed in continua evoluzione, comunque quei fenomeni di particolare rilievo che hanno fatto sì che l‟impresa si faccia carico della responsabilità sociale sono10: 1. macro-fenomeni sociali ed economici 2. la regolamentazione 3. le certificazioni e gli standard 4. il social responsible investing (SRI) 5. i centri propulsori della RSI 6. i servizi e le iniziative per le imprese 7. la società civile 8. le aziende. MACRO-FENOMENI SOCIALI ED ECONOMICI Soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni ‟90 l‟attenzione alla RSI è stata alimentata da alcuni grandi fenomeni in ascesa nel contesto economico e sociale a livello internazionale: la globalizzazione costituisce il primo e fondamentale fattore di trasformazione dell‟economia mondiale, in quanto essa è in grado di trasformare la responsabilità sociale da altruismo disinteressato in auto 10 Molteni M. (2004), Responsabilità sociale e performance d’impresa – Per una sintesi socio- competitiva, Vita e Pensiero, Milano, pag. 29-41 9
interesse, perché la soluzione dei problemi dei Paesi in situazioni svantaggiate si ripercuote sui quelli sviluppati11; a causa dell‟effetto serra, l‟ampiezza delle conseguenze di alcuni disastri ambientali connessi al petrolio e all‟energia nucleare, il timore di mutazioni climatiche ha dato maggiore rilievo al problema ecologico, portando anche alla diffusione del concetto di sviluppo sostenibile e il diffondersi tra i cittadini la cultura ecologica; per quanto riguarda i diritti umani e dei lavoratori le dichiarazioni sui diritti umani e le dichiarazioni dell‟ILO (International Labour Office)12 diventano sempre più spesso punti di riferimento per l‟operare d‟impresa e per i sistemi di gestione in tema di RSI elaborati da enti pubblici e privati a livello internazionale. La certificazione SA8000 (Standard 13 Accountability) , elenca i requisiti per un comportamento eticamente corretto delle imprese e della filiera di produzione verso i lavoratori, e i principi del Global Compact, iniziativa volontaria che cerca di fornire un quadro globale per promuovere una crescita sostenibile e un senso di cittadinanza attraverso una leadership aziendale impegnata e creativa, muovono proprio da tali indicazioni andando a determinare rapporti collaborativi con tutti i dipendenti in modo tale da innalzare la qualità della vita e valorizzandone le caratteristiche; il rapido processo di integrazione dei mercati finanziari, il quale ha portato la diffusione a livello internazionale delle attese di trasparenza; negli studi di management è stata posta l‟attenzione al crescente peso che è attribuito ai fattori intangibili, quali capitale umano, valori condivisi e coesione tra il personale, che vanno a costituire asset fondamentali in vista di ottenere e sostenere il vantaggio competitivo; vediamo il diffondersi nel mercato del consumatore responsabile attento ad acquistare marche che mostrano un‟attenzione ai temi sociali. Nasce così la figura del “consumatore critico”, affermato anche da altre cause quali il proliferare del numero delle associazioni di consumatori ed il crescente peso da loro assunto, l‟incremento dei casi di boicottaggio nei confronti delle imprese accusate di comportamenti scorretti rispetto ai singoli temi sociali o ecologici, la diffusione del commercio equo-solidale, 11 Becchetti L. (2005), La felicità sostenibile – Economia della responsabilità sociale, Donzelli, Roma, pag. 77-83 12 Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa della promozione della giustizia sociale e il riconoscimento universale dei diritti umani del lavoro attraverso norme internazionali in materia di lavoro, www.ilo.org 13 Standard di certificazione internazionale per un comportamento etico dell‟impresa, www.sa8000.info 10
il favore riservato alle imprese che realizzano campagne di marketing connesse alle cause sociali (cause related marketing); l‟esigenza di correttezza e trasparenza è richiesta sempre di più dopo che si sono verificati scandali e fallimenti aziendali, che hanno caratterizzato l‟economia mondiale e “messo in ginocchio” molte persone, infatti l‟attenzione alla responsabilità sociale si è sviluppata negli anni ‟90 in risposta al deterioramento morale del contesto economico; REGOLAMENTAZIONE Questi marco-fenomeni sociali e ambientali si riflettono, ovviamente, sull‟evoluzione delle norme emanate sia da istituzioni sovranazionali, sia dai governi nazionali, sia dagli enti locali. CERITFICAZIONI E STANDARD In relazione all‟evoluzione della normativa è connessa la proliferazione di forme di certificazione (ambientali, di sicurezza, sociali, ecc.) e di altri standard relativi ai temi della responsabilità sociale, entrambi sia a livello internazionale, ma anche come forme di autoregolamentazione. SOCIAL RESPONSIBLE INVESTING (SRI) Fenomeno, denominato anche “finanza etica”, il quale si è sviluppato a partire dagli anni ‟90 nell‟ambito dei mercati finanziari e riguarda la costituzione di fondi che investono solo nelle imprese caratterizzate da un orientamento sociale e ambientale. CENTRI PROPULSORI DELLA RSI La rete di organizzazioni è quella che fa da sempre dello sviluppo e della conoscibilità della responsabilità sociale la propria missione aziendale, infatti si parla di enti non profit che illustrano i vantaggi competitivi per le aziende nell‟assunzione di una strategia basata sulla responsabilità sociale. SERVIZI E INIZIATIVE PER LE IMPRESE Si tratta di imprese professional, che mettono a disposizione di aziende una gamma sempre più vasta e articolata di servizi e iniziative per lo sviluppo della RSI. 11
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