La Regina del Garda SANTUARIO MADONNA DEL FRASSINO - Peschiera del Garda (Verona) - www.santuariodelfrassino.it
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Anno 100 - N. 1 - gennaio-febbraio-marzo 2023 - Pubb. trimestrale - Poste Italiane spa - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003, (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 2, NE/UD SANTUARIO MADONNA DEL FRASSINO - Peschiera del Garda (Verona) - www.santuariodelfrassino.it La Regina del Garda
SOMMARIO Lettera del Padre Rettore . . . . . . . . . pag. 3-4 CELEBRAZIONI Un incontro che cambia la vita . . . » 5-6 DELLA LITURGIA L’Icona dell’Annunciazione . . . . . . » 7-11 Pellegrinaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12 Liturgia Feriale Giubilei di matrimonio . . . . . . . . . » 12 Lodi: Preghiere alla Madonna ore 7.00 del Frassino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 13 La bellezza dei gesti Ss. Messe: del cristiano nella liturgia . . . . . . . . » 14-15 ore 7.30 - 9. 00 - 18.30 La Regola e la vita . . . . . . . . . . . . . . » 16 -17 Pasqua in Santuario . . . . . . . . . . . . » 18-19 Vespro: ore 19.00 S. Messa del Sabato sera e Vigilia delle Feste ore 18.30 Liturgia Festiva ore 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.30 (da settembre a maggio) Copertina: 16.00 - 17.00 - 18.30 Gesù risorto (da giugno ad agosto) LA REGINA DEL GARDA 17.00 - 18. 30 - 21.00. Pubblicazione Trimestrale Editore Sacramento SANTUARIO della Riconciliazione MADONNA DEL FRASSINO (Prov. S. Antonio O.F.M.) Tutti i giorni www.santuariodelfrassino.it e-mail: info@santuariodelfrassino.it ore 8.30 - 11.45 / 15.00 - 19.00 Santuario Madonna del Frassino https://www.youtube.com/channel/ UCEcTcN7JZabRGZorfigZcSQ/featured Ogni primo sabato del mese 37019 PESCHIERA DEL GARDA (VR) Tel. 045 7550500 • Fax 045 7552063 ore 18.00: rosario C.C.P. n. 001006959744 ore 18.30 Messa Vespertina Bonifico Bancario intestato a: Provincia S. Antonio dei Frati Minori Processione e affidamento iban IT 79 W 02008 59662 000100640102 Tribunale di Verona R. S. n. 297 del 11973 Alla Madonna. Direttore responsabile: Fr. Luigi Secco, ofm Redattore: Fr. Alfonso Cracco, ofm SOSTEGNO BOLLETTINO Annuo € 10,00 • Sostenitore € 20,00 Orari Apertura Stampa: Tipografia OGV, Palmanova (Udine) Santuario Foto: Gorzegno Verona Ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lsl. 6.30 - 12. 00 196/2003), “La Regina del Garda” garantisce che i dati personali relativi agli abbonati sono custoditi nell’archivio, anche elettronico, con le prescritte 15.00 - 19.30 misure di sicurezza e sono utilizzati esclusivamente per l’invio del periodico.
Lettera del Padre Rettore Pasqua 2023 C ari lettori e devoti della Madonna del Frassino, pace e bene. Con questo numero della “Regina del Garda” iniziamo un nuovo itinerario di riflessioni che ci aiuteranno ad approfondire la nostra fede e a viverla, speriamo, con nuovo slancio, con un nuovo interesse, almeno questo è quanto che ci prefissiamo. Prima di tutto un grazie ai confratelli che hanno offerto le loro rifles- sioni nei numeri precedenti, e mi riferisco a Fr. Leone Rosato, Fr. Adriano Della Valle, Fr. Marco Zenere, che con le loro competenze hanno trattato vari temi legati alla nostra spiritualità, alla nostra devozione e alla nostra vita di consacrati. Ora con questo numero vogliamo offrirvi la possibilità di approfondi- re alcune tematiche legate al Vangelo, alla Liturgia, alla fede e devozione tratte dall’Iconografia, e ovviamente, eventi legati alla nostra spiritualità francescana. Perciò a partire da questo numero per continuare poi nei prossimi nu- meri, troveremo fr. Stefano Cavalli, biblista, che ci aiuterà ad entrare nell’at- tività di Gesù svolta attorno al Lago di Tiberiade o Mare di Galilea. Come ben sapete, il nostro santuario si trova vicino al Lago di Garda, motivo per cui vogliamo riflettere su alcuni fatti narrati dal Vangelo, accaduti proprio lungo il Lago e che coinvolgono Gesù e i discepoli, Gesù e le folle. Poi la Liturgia: il come celebrare, come pregare, come comportarsi nell’as- semblea liturgica; affidata a fr. Maurizio Vanti, per anni parroco di diver- se parrocchie del nord Italia, quindi animatore e formatore di cristiani. La pagina di riflessione Mariana viene affidata a Fr. Roberto Cracco (fra- tello di chi sta scrivendo) che, da bravo iconografo, ci aiuterà a leggere la teologia e la spiritualità scritte nelle icone, in particolare nelle icone che riguardano la Santa Madre di Dio. Infine la pagina Francescana, affidata a fr. Lorenzo Assolani, innamora- to di San Francesco, che parlerà degli appuntamenti importanti: l’ottavo segue a pagina 4 marzo 2023 La Regina del Garda 3
continua da pagina 3 centenario del presepe di Greccio e di preparare il nostro cuore, perché l’ottavo centenario dell’approvazio- è lì dove lui vuole abitare e fare fe- ne della Regola di San Francesco. sta, per questo, fin dalla prima let- Cari lettori e amici della Madonna tura della quaresima, nel giorno del- del Frassino, quando vi arriverà que- le ceneri, ci aveva invitato a “ritorna- sto numero della “Regina del Gar- re a lui con tutto il cuore”. Il Signore da”, saremo vicini alla Pasqua. Gesù non vuole cose, vuole il nostro cuo- aveva mandato avanti i suoi disce- re, è lì dove vuole abitare. Auguri al- poli perché preparassero la sala per lora a tutti voi, buona Pasqua. quella Pasqua. A noi il Signore non Fr. Alfonso Cracco chiede di preparare una stanza, ma Rettore I frati del Santuario augurano a tutti i devoti e ai lettori della rivista Regina del Garda... Buona Pasqua ! 4 La Regina del Garda marzo 2023
Un incontro che cambia la vita I n questa breve rubrica, saremo accompa- gnati in quest’anno a conoscere più da vicino alcuni momenti della vita terrena di Cafarnao, a differenza di quelli di Nazaret, cercavano di trattenerlo, viste le opere che compiva, ma Gesù presentò loro la sua Gesù che ha come sfondo il lago di Galilea, necessità di annunciare la buona novella conosciuto anche come lago di Tiberiade, anche in altri villaggi (cfr. Lc 5,42-44). e altri nomi usati nelle diverse epoche sto- Dopo che Gesù si era fatto conoscere, riche della Palestina, che non elenco in abbiamo in Luca la narrazione della chia- questo momento. Il lago di Galilea, per- mata dei primi discepoli inserita in una ché anche il santuario della Madonna del trama particolare: c’è la presenza di una Frassino è situato vicino ad un altro lago, folla numerosa, Gesù chiede a Simone di il lago di Garda. Casualità? Provvidenza? accoglierlo nella sua barca e di scostarsi A me piace pensare che anche il lago di da riva così che egli potesse insegnare libe- Garda possa essere oggi un luogo dove ci ramente alla folla. Dopo l’insegnamento possiamo incontrare con Gesù. invita Simone a gettare le reti, e abbiamo Il primo avvenimento narrato nei van- la pesca miracolosa che provoca in Simone geli sullo sfondo del lago è la chiamata dei un riconoscimento della sua inadeguatezza primi discepoli, mentre stavano riasset- di fronte a Gesù. A questo segue l’invito/ tando le reti. Esso è presente nei vangeli chiamata di Gesù a diventare pescatore di sinottici (cfr. Mt 4,18-22; Mc 1,16-20; Lc uomini mettendosi alla sua sequela. L’e- 5,1-11). Noi seguiremo il racconto di Luca. vangelista è lapidario nell’indicare la scelta La narrazione della chiamata dei primi di Simon Pietro e dei suoi compagni dopo discepoli nel vangelo di Luca è preceduta l’invito di Gesù: “Tirate le barche a terra, dal rifiuto degli abitanti di Nazaret nei lasciarono tutto e lo seguirono” (Lc 5,11). confronti di Gesù, dopo le sue parole di L’evangelista, nella trama del suo rac- spiegazione sul rotolo del profeta Isaia conto, pone un incontro quasi casuale tra offerte nella liturgia del sabato in sinagoga Gesù e i primi discepoli, Simon Pietro, An- (cfr. Lc 4,14-30). In seguito a questo rifiu- drea Giacomo e Giovanni: Gesù attorniato to, Gesù si mette in cammino e giunge a dalla folla presso il lago, nota due barche Cafarnao, dove inizia ad insegnare, com- ormeggiate e i pescatori che riassettavano pie dei miracoli e conosce Simon Pietro la rete dopo una notte infruttuosa passata e Andrea guarendone la suocera affetta segue a pagina 6 da febbre (cfr. Lc 4,31-41). Gli abitanti di marzo 2023 La Regina del Garda 5
continua da pagina 5 a pescare, come veniamo a sapere dalle to, quando vengono riportate le parole parole di Simon Pietro, quando Gesù lo di Gesù, diventa un incontro che cambia invita a gettare le reti. Chiede a Simone la vita: “Non temere; d’ora in poi sarai di scostarsi da riva per poter parlare alla pescatore di uomini” (Lc 5,10b). Gesù folla più liberamente. La gente che abita non condanna e non umilia Pietro che si vicino a laghi o a specchi d’acqua sa che riconosce peccatore, non degno di stare parlando dall’acqua la voce arriva senza accanto a Gesù, ma lo rassicura e gli offre problemi agli ascoltatori da riva, specie se una nuova possibilità: diventare pescatore c’è una brezza leggera che porta la voce. di uomini. Gesù con questa richiesta vuole arrivare a Non gli chiede di cambiare mestiere, tutte le persone che si sono radunate attor- potremo quasi dire di acquisire nuove abi- no a lui per portare il suo insegnamento. lità, ma lo invita a continuare ad essere Dobbiamo immaginare che anche chi pescatore. era in barca con lui abbia seguito il suo Gli chiede solo di mettere le proprie insegnamento, e ne sia rimasto colpito a abilità e i propri talenti a servizio di qual- tal punto da dire “sulla tua parola getterò cosa di diverso, non più i pesci ma gli uo- le reti” (Lc 5, 5). Da esperto pescatore, mini. Gesù dopo essersi fatto conoscere Simon Pietro sapeva bene che il momento in casa di Simon Pietro guarendone la migliore per pescare era sul far dell’alba, e suocera, averlo avuto come ascoltatore se non avevano preso nulla nel momento del suo insegnamento e destinatario del migliore per la pesca, difficilmente avreb- suo miracolo, chiede a Pietro di mettersi bero preso qualcosa ora. Però le parole di alla sua scuola per farsi collaboratore della Gesù in qualche modo lo hanno colpi- sua opera di salvezza. to così profondamente da fidarsi di lui e La risposta di Pietro e di quelli con lui fare un’azione che umanamente riterrebbe è repentina: “Tirate le barche a terra, la- inutile. E qui avviene il miracolo: la rete sciarono tutto e lo seguirono” (Lc 5,11). si riempie di così tanti pesci, da dover Sono rimasti così affascinati che non han- chiamare anche l’altra barca per poterli no il minimo dubbio o ripensamento, prendere. riconoscono l’onore di essere chiamati a Le parole di Gesù e il miracolo provo- seguire il maestro, e ritengono che il loro cano in Simon Pietro il riconoscimento lavoro attuale, non è così importante se di non poter stare alla presenza di Gesù, paragonato a questa chiamata. perché il suo essere peccatore non glielo Sappiamo dai vangeli che la sequela di permette “allontanati da me, perché sono Gesù non è così facile e ci saranno mo- un peccatore” (Lc, 5,8). menti di dubbio, sconforto, incompren- Ad arte il narratore sospende il dialogo sione, difficoltà, ma sicuramente il fascino tra Pietro e Gesù e inserisce lo stupore che e l’emozione di questo primo incontro provoca timore, paura e senso di inadegua- sono sempre stati presenti nelle menti dei tezza in tutti i presenti (cfr. Lc 5, 9). discepoli di Gesù. L’incontro in questo momen- Fr. Stefano Cavalli 6 La Regina del Garda marzo 2023
L’Icona dell’Annunciazione L a festa dell’Annunciazione risale al VI se- colo, è una festa essenzialmente cristo- logica; nell’icona e nei testi liturgici si rav- cona deve sempre fare riferimento alla Sa- cra Scrittura e alla Tradizione della Chiesa. Lo aveva stabilito chiaramente il Concilio visa l’inizio del Mistero di salvezza rivelato Niceno II del 787 al termine della lotta ico- alla Madre di Dio, dall’arcangelo Gabriele. noclasta, contro le immagini sacre, che per Dopo il concilio di Efeso, che riconosce quasi un secolo aveva infiammato la Chie- la Maternità divina di Maria, la Chiesa ha sa. Il Concilio nel ristabilire il Culto delle voluto sottolineare i due momenti dell‘In- Immagini aveva posto sullo stesso piano la carnazione con due feste distinte: il conce- Sacra Scrittura e l’immagine: Ciò che la Pa- pimento nel giorno dell’Annunciazione e la rola comunica attraverso l’udito delle orec- nascita nel giorno di Natale. chie, la pittura lo mostra silenziosamen- L’icona dell’Annunciazione raffigura il te attraverso lo sguardo degli occhi. A riba- racconto dell’evangelista Luca che trovia- dire questo concetto fu San Giovanni Pao- mo nel Vangelo da lui scritto, al cap 1,26- 38. Non può essere diversamente perché l’i- segue a pagina 8 Originale dell’Icona marzo 2023 La Regina del Garda 7
continua da pagina 7 ristiche. Egli è, come tutte le figure angeli- che, messaggero di Dio. lo II in occasione dei 1200 anni dal Conci- La mano destra si stende quasi volesse lio Niceno II, nella lettera apostolica Duo- porgere l’annunzio, segno visibile di una pa- decimum saeculum; al n 10 citando san Te- rola che passa da un individuo ad un altro. odoro Studita scrive: “Ciò che da una par- Si accompagna allo sguardo rivolto a Ma- te è espresso dall’inchiostro e dalla carta, ria: “Un giorno il serpente fu per Eva sorgen- dall’altra, nell’Icona, è espresso dai diversi te di lutto, io adesso ti annuncio la gioia”. colori e da altri materiali”. Le sue dita sono disposte nel gesto tipi- Lo schema iconografico ricorrente è mol- co bizantino della benedizione, carico di to semplice: l’angelo porta l’annunzio ad simbologia. Le tre dita aperte (indice, me- una giovane donna intenta a filare la por- dio e mignolo) vogliono ricordare la Trinità, pora seduta o in piedi. spesso la scena vie- e che il Cristo è una delle tre persone divi- ne arricchita con altri elementi attinti dai ne. Le due dita ripiegate (pollice e anulare) vangeli apocrifi e da altri testi dell’Antico vogliono ricordare che in Cristo sussistono Testamento. due nature, quella umana e quella divina, L’originale dell’icona dell’Annunciazione ma di solito nella raffigurazione non sono che presenteremo è degli inizi del XV secolo, visibili, perché il mistero dell’Incarnazione si trova nella Cattedrale dell’Annunciazione doveva ancora avere inizio. a Mosca, ed è attribuita ad Andrej Rublev. Indossa una tunica blu-verde riccamen- L’Arcangelo Gabriele È il messaggero inviato dall’alto, ha appe- na toccato la terra e, con le ali ancora spiega- te in uno slancio risoluto e gioioso, trasmet- te il lieto annuncio. La posizione dei piedi e il ricco panneggio comunicano il movi- mento dell’invio. Il dinamismo dell’Arcan- gelo e la staticità della Vergine si fondono per fissare la profondità di un istante, l’at- timo del “Fiat”, l’inizio del progetto divi- no di salvezza, la Concezione del Figlio di Dio, Gesù Cristo. Come il fiat divino realizza la creazio- ne, così sulle labbra di Maria esso realizza l’Incarnazione del Messia. Nella mano si- nistra Gabriele impugna un lungo basto- ne, segno dell’autorità e dignità dell’indivi- duo, del messaggero, del pellegrino. E l’angelo risponde a queste caratte- 8 La Regina del Garda marzo 2023
te decorata con oro e pietre preziose, calze rosse e sandali dorati. è luminoso, ornato di luce e di fulgore, sembra riflettere la luce stessa di Colui che l’ha inviato. È avvolto da un ampio mantello che la- scia scoperto il braccio destro e ricade svo- lazzante sul sinistro. Il mantello è di un co- lore porpora chiaro tendente al rosaceo. Nel- la celebre icona della SS Trinità di Andrej Rublev, l’angelo di sinistra che raffigura il Padre, indossa un mantello porpora chia- ro, quasi rosaceo; Gabriele, docile messag- gero, annuncia con fedeltà a Maria il piano di salvezza che Dio Padre realizzerà con lei a beneficio di tutta l’Umanità. La Vergine Maria La Vergine Maria è rappresentata seduta su un trono, come una regina, che ascolta l’Arcangelo e medita con il capo inclinato verso il messaggero celeste. Maria poggia i piedi su un piedistallo, calza scarpette co- lor porpora, lo stesso colore del cuscino e del velo sovrastante, colore che sta a sotto- lineare il suo carattere regale. Maria che con il concepimento del Fi- parto e rimase vergine dopo il parto. glio di Dio rende possibile l’incontro tra la La veste blu-verde, simboleggia l’umani- natura umana e quella divina, indossa un tà che accoglie lo Spirito: il blu indica l’u- manto, il maforion, orlato d’oro, color por- manità di Maria, ma in questa umanità en- pora scuro ottenuto dall’unione del ros- tra lo Spirito, simboleggiato dal verde. Ma- so e del blu, proprio per simboleggiare l’u- ria concepirà in forza dello Spirito Santo. nione tra cielo e terra, tra la natura divina, La veste blu-verde è allora il segno della di- il rosso, e la natura umana, il blu. Nell’an- vinizzazione di Maria avvenuta con l’acco- tichità la porpora e l’oro erano riservati al glienza del Figlio di Dio nel suo grembo e re, nell’icona questi colori sottolineano la nel suo cuore. regalità di Maria. La Vergine Maria è rappresentata nell’at- Nella Vergine Maria sono sempre presen- to di filare la porpora; nel protovangelo di ti tre stelle: una sul capo e due sulle spalle, Giacomo, un testo apocrifo del Nuovo Te- stanno ad indicare la sua verginità: era ver- gine prima del parto, fu vergine durante il segue a pagina 10 marzo 2023 La Regina del Garda 9
continua da pagina 9 bo di mia madre” (sal 139,13). Il volto di Maria lascia trasparire sia la stamento, si racconta che a Maria era toc- sorpresa nell’udire le parole dell’Angelo, sia cato in sorte di filare la porpora per tesse- l’accoglienza della volontà di Dio. Il capo re il velo del Tempio. Ampliando il signi- della Vergine, leggermente chino simboleg- ficato Efrem il Siro (sec IV) pone in bocca gia la sua umiltà, che diventa forza nelle ma- all’Angelo queste parole: “La forza dell’Al- ni di Dio. “Ha rovesciato i potenti dai troni, tissimo abiterà in te e uno dei Tre dimorerà ha innalzato gli umili” (Lc. 1,46). in te conformemente a quanto ti ho detto. Dal filo per la trama della stoffa che è la tua corporeità, egli si tesserà una veste e la in- Lo Spirito Santo, dosserà”. Ed ancora: “Oggi Maria è divenu- gli edifici sullo sfondo ta un cielo che ha portato Dio, poiché in lei e il velo rosso è discesa l’eccelsa divinità e vi ha dimorato. (La divinità) divenne in lei piccola per farci Lo Spirito Santo è rappresentato in mo- grandi, dato che essa per sua natura non è do discreto dal raggio, che partendo dall’al- piccola. In lei essa (la divinità) ci ha tessu- to dell’emisfero, simbolo di Dio Onnipo- to una veste per raggiungere la salvezza…”. tente, scende, sotto forma di colomba, nel Possiamo anche vedere simbolicamen- cerchio della gloria, su Maria. te che in Maria, con il suo sì, Dio Padre co- Lo Spirito Santo, terza persona della San- mincia a formare il Figlio: “sei tu che hai for- tissima Trinità, è infatti, strumento doci- mato i miei reni e mi hai tessuto nel grem- le della volontà di Dio. Il raggio diviso in 10 La Regina del Garda marzo 2023
tre parti sfiora il capo della Vergine ed evo- sidale. Si possono notare sotto il baldacchi- ca la compresenza delle tre Persone Divine no blu della volta, le aste sporgenti che ser- nell’Evento. vivano per trasportare l’arca, di cui si par- Sullo sfondo, dietro le figure, si trova- la nella bibbia descrivendo la costruzione no due edifici. dell’arca dell’Alleanza e del Santo dei Santi Quello a sinistra rappresenta la dimora nel tempio di Salomone: “Le stanghe era- di Dio, il tempio celeste, con le porte aper- no più lunghe, per questo le loro punte si te. È sormontato da un ciborio (edicola di vedevano dal Santo… (1Re 8,8). marmo sostenuta da colonne che nelle chie- Il velo rosso steso sopra la Vergine, tra se più antiche conteneva l’altare), simbolo l’edificio e la colonna, solitamente sta ad del mistero di Dio presente, si trova anco- indicare che la scena si svolge all’interno. ra alle spalle dell’angelo e non sullo sfon- Ampliando il significato si può aggiungere do della Madre di Dio: segno che la Vergi- che tale velo, nell’icona dell’Annunciazione ne non ha ancora dato il suo assenso, il cre- è un’allusione al velo del Tempio e simbo- ato è sospeso, trepidante, ascolta l’annun- lo del velo del corpo del Salvatore che stava cio dell’angelo e attende il “fiat” che spalan- su di lei prima di entrare in lei (cfr. quan- cherà le porte alla salvezza. to scritto sopra riguardo al filo rosso che La Quello a destra raffigura la stessa Madre Vergine sta filando). di Dio, la Chiesa terrena. L’immagine è per- vasa di metafore che fanno eco ai testi litur- gici, che contengono varie associazioni: “La Conclusione legge ti prefigurò mirabilmente, o Pura, qua- le dimora divina, prodigioso ciborio, tenda Al di là di tante parole che si possono e scettro, tempio indistruttibile e porta divi- spendere nel tentare di spiegare un’icona, na; per questo essa insegna ad invocarti: o la cosa migliore e più feconda da fare è il Vergine pura Tu sei al di sopra di ogni cre- fermarsi e sostare in silenzio davanti ad es- atura”. Maria è vista anche come nuova Ar- sa. È utile qualche notizia di spiegazione, ca dell’Alleanza, a questo proposito papa ma a questa si deve accompagnare il tem- Benedetto XVI disse in un’omelia: “Maria è po che ciascuno può dedicare fermandosi, l’Arca dell’Alleanza, perché ha accolto in sé osservando attentamente ma con serenità, Gesù; ha accolto in sé la Parola vivente, tut- senza fretta. to il contenuto della volontà di Dio, della Lasciarsi coinvolgere dalla scena raffigu- verità di Dio; ha accolto in sé Colui che è rata, non siamo spettatori esterni ma co-pro- la nuova ed Eterna Alleanza, culminata con tagonisti, perché quello che viene raffigu- l’offerta del suo corpo e del suo sangue: cor- rato è Parola di Dio e questa riguarda sem- po e sangue ricevuti da Maria”. pre ciascuno di noi e ci interpella in modo Ponendo l’accento sul tema “porta, tem- unico e personale. Restare in silenzio davan- pio, ciborio, Arca dell’Alleanza” l’iconogra- ti all’icona, cogliere l’eco del dialogo tra i fo inscrive la figura di Maria in un palazzo personaggi, i gesti gli atteggiamenti, i colo- dalla grandiosa architettura con un alto va- ri, la luce… è un’esperienza che tutti possia- no ed un portico concluso da una volta a mo fare, nessuno deve sentirsi escluso. cassonetti dorati che ricorda una conca ab- di Fr. Roberto Cracco marzo 2023 La Regina del Garda 11
Pellegrinaggi 1. Parrocchia di Gorla Maggiore (Va) 11. Ferrara 2. San Giovanni Lupatoto (Vr) 12. Peschiera (Vr) 3. Bozzolo (Mn) 13. Castelnuovo (Vr) 4. Bevilacqua (Vr) 14. Chignolo D’Isola (Bg) 5. Monzambano (Mn) 15. Padova 6. Cori d’Italia 16. Comacchio (Fe) 7. Ciliverghe (Bs) 17. Varese 8. Rovereto (Tn) 18. Unità Pastorale Villafranca (Vr) 9. Mestre (Ve) 19. Roncade (Tv) 10. Padova Giubilei di matrimonio Carlo e Ida Giuliocesare e Laura Germano e Annalisa 12 La Regina del Garda marzo 2023
Preghiere alla Madonna del Frassino M adonnina del Frassino, intercedi per la cessazione delle ostilità. Grazie. C ara Madonna, abbi misericordia di me. Gra- zie per tutto e proteggi i miei cari. › › › › › › M adonna cara, fa che torni l’amore e l’ar- monia nella nostra famiglia. D olce Madonnina del Frassino, a cui ho af- fidato me stessa e la mia famiglia, abbi pietà di me e ascolta la mia preghiera in que- › › › sto momento di dolore e di perdizione. Ot- M adonna del Frassino ti chiedo serenità e tienimi il perdono e abbracciami forte, e pro- salute per i miei cari. teggi i miei figli. › › › › › › M adonna del Frassino, ti chiedo la grazia per un bambino di 5 anni, ammalato. C ara Madonna del Frassino, ti prego per gli ammalati di tumore al pancreas. › › › M › › › adonna del Frassino, proteggici da ogni G esù, Giuseppe e Maria, chiedo la grazia che finisca questa pandemia e che cessi la male. › › › S guerra. Vi prego perché regni la pace in tutto il anta Vergine, fa che le famiglie restino unite. mondo e che si torni alla normalità. › › › A ve Maria, Madonna del Frassino, proteg- › › › M adonnina del Frassino, porta guarigione gi tutte le persone del mondo che sono e salute alla mia mamma. Grazie. maltrattate. › › › › › › M adonnina del Frassino, io sono una bam- bina di 8 anni e ti prego per i sacerdoti M adonna Santa, proteggi i miei ni- poti. vivi e defunti. › › › › › › M adre di misericordia, prega per me pecca- tore e per tutti i peccatori. G razie Madonna del Frassino, ti sento vici- na. Aiutami affinché io agisca nella luce. › › › › › › M adonnina del Frassino, Madre mia Maria, sono qui davanti a te, prostrata ai tuoi pie- S anta Madre di Dio, offro questo anno 2023 a Te e a Gesù per la salute dei miei cari. di per chiederti la grazia di proteggere, aiu- tare e salvare i miei figli da ogni male. marzo 2023 La Regina del Garda 13
La bellezza dei gesti del cristiano nella liturgia PRIMA PARTE stiamo per ascoltare una lettura qualunque, ma che siamo riuniti attorno al Cristo stes- N ormalmente i Salmi associano le pa- role ai gesti dell’uomo in preghiera. Il gesto, infatti, sostiene la preghiera, aiu- so che ci rivolge la Parola. Avanzare per ricevere in piedi il Corpo di Cristo è annunciare che egli ci dona la ta il credente a mettersi in uno stato d’a- forza per camminare gioiosamente dietro nimo a essa propizio, viene in aiuto all’o- a lui, come il servo fedele e attento. rante. Gesù e i suoi discepoli hanno adot- Ogni domenica, nel giorno della resurre- tato il modo di pregare dell’Antico Testa- zione di Cristo, e durante il tempo pasqua- mento. Quando corpo e spirito concorro- le, il cristiano prega in piedi. Egli manife- no alla preghiera, questa riveste un carat- sta in tal modo, con il suo atteggiamento, tere autenticamente cristiano. la fede nella resurrezione di Cristo. Infatti il gesto ha anche una dimensione sociale. È una modalità di comunicazione Digiunare o adorare in ginocchio di dome- con gli altri. Il gesto esprime l’appartenen- nica lo riteniamo un’empietà. Per la stessa za alla medesima comunità, manifesta l’u- esigenza di astenersi da pratiche peniten- nità dei cristiani che in una medesima fe- ziali, noi facciamo festa e gioiamo dal gior- de sono convocati in uno stesso luogo per no di Pasqua fino alla festa di Pentecoste. la celebrazione dell’eucaristia. (Tertulliano, La corona 3,4). In piedi Della tradizione dei cristiani di prega- La posizione in piedi è l’atteggiamento re in piedi il Concilio di Nicea fa una nor- dell’uomo risorto, a immagine di Cristo che ma disciplinare, norma alla quale le chie- si è “levato” dalla tomba il giorno di Pa- se orientali sono rimaste largamente fedeli. squa e ci ha rialzati dai morti (cf. Ef 5,14). È l’atteggiamento liturgico per eccellenza. Poiché vi sono alcuni che di domenica e nei Pregare in piedi è testimoniare la resur- giorni della Pentecoste si inginocchiano, per rezione di Cristo alla quale prendiamo par- una completa uniformità è sembrato bene a te già sulla terra tramite il battesimo, pri- questo santo concilio che le preghiere a Dio ma di unirci a lui per l’eternità. si facciano in piedi. Alzarsi per la proclamazione del (Concilio di Nicea I, canone 20). vangelo è affermare che noi non 14 La Regina del Garda marzo 2023
La riforma liturgica del concilio Vatica- za appartiene al nostro Dio, seduto sul tro- no II ha opportunamente ridotto il modo no, e all’Agnello. di considerare il numero di genuflessioni (Ap 7,9-10). previste durante la liturgia eucaristica, a profitto della posizione eretta. I nuovi battezzati testimoniano la loro Attraverso la loro vita e la loro liturgia, resurrezione con Cristo pregando in piedi i monaci anticipano l’eternità beata. È del il Padre nostro. tutto naturale che San Benedetto chieda loro di cantare in piedi la salmodia intera. Il battezzato, ritto in piedi, preghi con la pre- ghiera che il Signore ci ha insegnato. Neces- Noi crediamo che la presenza divina sia dap- sariamente deve stare in piedi per pregare pertutto, e che gli occhi del Signore scruti- colui che è risorto, perché chi sorge sta rit- no buoni e cattivi in ogni luogo, ma dob- to, e così, colui che, dopo essere morto con biamo crederlo soprattutto, senza ombra di Cristo, con lui è risorto, sta in piedi. dubbio, che quando partecipiamo all’uffi- (Costituzioni apostoliche VII,45,I). cio divino. Riflettiamo, dunque, su come dobbiamo stare di fronte alla Divinità e ai suoi angeli; e quando salmodiamo compor- I Cristiani che pregano in piedi procla- tiamoci in modo tale che il nostro spirito si mano la loro fede nell’eternità beata. accordi con la voce. (Regola di Benedetto 19,I-1.6-7). Vidi, una moltitudine immensa, che nessu- no poteva contare, di ogni gente, tribù, po- polo e lingua. Tutti stavano in piedi davan- Il cristiano è un peccatore liberato da ti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in Cristo che l’ha rimesso in piedi. vesti candide, e tenevano palme nelle loro mani. E gridavano a gran voce: “La salvez- A cura di fr. Maurizio Vanti marzo 2023 La Regina del Garda 15
La Regola e la vita 8° centenario dell’approvazione della Regola La Regola di San Francesco è un documento redatto da San Francesco d’Assi- si e approvato da papa Onorio III nel 1223, con il quale il santo ha dato alla co- munità di frati da lui fondati, sia l’indirizzo spirituale dell’Ordine francescano, che una serie di norme pratiche per regolare la loro vita quotidiana. L e regole riferite alla famiglia sono delle norme che ven- gono formalizzate per favorire bile che è idolatria” (Col 3,5). Anche la famiglia francesca- na ha una sua Regola o stile di la crescita della persona in ri- vita che il fondatore s. France- ferimento ai valori umani e al sco ha scritto. Quest’anno ri- bene comune. corrono gli 800 anni della sua Con le regole impariamo a approvazione da parte del pa- indirizzare le nostre energie e pa Onorio III. Il Santo frate così talenti alla crescita e realizzazio- scrive nelle sue prime righe: «La ne della nostra persona, impa- Regola e vita dei frati minori riamo a dire di sì a ciò che va- è questa, cioè osservare il san- lorizza la vita e la protegge, e to Vangelo del Signore nostro dire di no a ciò che la deturpa Gesù Cristo, vivendo in obbe- e la chiude in sé. dienza, senza nulla di proprio Ogni famiglia ha delle regole proprie co- e in castità». me stabilire una routine quotidiana, aiu- Notiamo subito una particolarità, sulla tare nelle faccende domestiche, rispettare quale ci soffermeremo su questo articolo, gli altri e i loro spazi, avere cura delle pro- che la Regola è associata alla vita. La Rego- prie cose, imparare a prendersi cura di sé, la che Francesco voleva, doveva essere una coltivare buone relazioni, dedicare tem- strada preferenziale per attingere alla fonte pi e spazi per la preghiera. Senza regole ci della vita: il Signore. Le regole sono come disperdiamo in mille cose da fare perché degli argini creati nei fiumi affinché l’ac- il nostro “Io” si pone al centro di tutto di- qua scorra verso una direzione senza cre- ventando la sola norma da seguire per as- are danni o paludi insane. Gesù stesso ac- secondare “quella avarizia insazia- cusa i farisei di essersi dispersi in un rap- 16 La Regina del Garda marzo 2023
porto legalistico con Dio vivendo un rap- perché solo vi- porto formale con Lui: «Ma guai a voi, fari- vendo ciò sei, che pagate la decima sulla menta, sul- che è la ruta e su tutte le erbe, e lasciate da par- te la giustizia e l’amore di Dio» (Lc 11,42). Come a dire: osservate tante regole per Dio e poi vi dimenticate di parlar- gli, di amarlo e di curare le perso- ne che vi stanno accanto. Se poi invertiamo le parti tra la Re- gola e la vita emerge un altro principio ba- se: solo ciò che è espressione di vita e di amore, merita di vivere con delle regole per favorire il nostro essere dono e la crescita della persona. I genitori ne san- no qualcosa quando si adattano ad assumere molteplici “norme” per il loro bambino: si alzano di notte a turno per consolarlo, la mamma ha determinate ore per dargli da mangiare, lo deve lavare, cambiare, portare alle vi- site… sono tutti comportamenti che si accettano perché si rifan- no alla regola dell’amore, che è far crescere, valorizzare e salva- guardare la vita. S. Francesco voleva che i vero, vitale ed è espressione dello Spirito suoi frati imparassero a osservare la Regola dell’amore è ciò che da senso alla vita. Re- in riferimento allo Spirito con cui il Signo- gola da vivere anche nei momenti più duri, re operava per essere al servizio degli altri e rifuggendo invece ciò che è sregolato, sem- non vivere solo per sé stessi. Senza questo pre veloce, conveniente e appagante al mo- motore di propulsione, rispettare la Rego- mento. Costruire solide fondamenta orien- la diventa solo un peso, un abito formale. tando ogni regola alla vita costa molta più Per questo il santo scrive: «E dovunque ci fatica, tempo ed energie che nascondere la sono dei frati che si rendano conto e rico- polvere sotto il tappeto per deresponsabi- noscano di non poter osservare la Regola lizzarsi e divertirsi. Eppure è il modo mi- secondo lo Spirito, debbano e possano ri- gliore per assicurare un cambiamento e un correre ai loro ministri» (Rb X,4: FF 102). benessere sostenibile e duraturo alla fami- Ora possiamo comprendere perché Fran- glia domestica e umana. cesco dona la Regola di vita ai suoi fratelli Fra Lorenzo A. marzo 2023 La Regina del Garda 17
Pasqua in Santuario 2 aprile Domenica delle Palme ore 10.00 Benedizione dell’olivo e Santa Messa triduo sacro 6 aprile 9 aprile Giovedì Santo Pasqua ore 7.00 Ufficio delle Letture e Lodi di Risurrezione ore 19.00 Messa in Coena Domini Ss. Messe ore 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.30 7 aprile 16.00 - 17.00 - 18.30 Venerdì Santo ore 7.00 Ufficio delle Letture e Lodi 10 aprile ore 15.00 Azione Liturgica Lunedì dell’Angelo della Passione del Signore Ss. Messe a orario festivo ore 19.00 Via Crucis 16 aprile 8 aprile Domenica Sabato Santo della Divina Misericordia ore 7.00 Ufficio delle Letture e Lodi ore 15.00 ore 21.00 Solenne Veglia Pasquale Coroncina della Divina Misericordia 18 La Regina del Garda marzo 2023
Celebrazioni in Santuario settimana vocazionale mese di maggio 24 – 30 Aprile Dal Lunedì al Venerdì ore 20.30 Lunedì 24, ore 18.00 Rosario, ore 21.00 S. Messa. Rosario per le vocazioni. Martedì 25, ore 18.00 Solennità Rosario per le vocazioni. dell’apparizione Mercoledì 26, ore 20.30 10 maggio (vigilia) Serata con fr. Stefano Cavalli. Biblista. rosario ore 18.00 Presenterà: “Chi manderò e chi an- ore 18.30 Messa Vespertina drà per noi?” (Is 6,8). Farsi voce di Dio e processione con la Madonna tra gli uomini. nel piazzale del Santuario Giovedì 27, ore 20.30 Serata con Giuliva di Berardino 11 maggio (Teologa, Liturgista, Solennità esperta in danze ebraiche). Presenterà: “Chiamati nel mondo per an- della madonna nunciare il Vangelo (Gv 20,1-18)”. del frassino Ss. Messe ore 7.30 – 9.00 Venerdì 28, ore 20.30 11.00 – 18-30 Serata con Don Antonio Scattolini. (Delegato vescovile per la pastorale ore 11.00 Solenne dell’arte; docente concelebrazione presieduta in diverse facoltà italiane). da Mons. Domenico Pompili Presenterà: “Belle Vocazioni” (Arte e Vo- Vescovo di Verona. cazione). Sabato 30, ore 20.30 S. Messa ore 18.30 Veglia di Preghiera: con il Pellegrinaggio “Perseveranti con Maria”. delle tre Parrocchie della Città di Peschiera. Domenica 30 IV Domenica di Pasqua Giornata mondiale di preghiera Sabato 27 Maggio per le vocazioni. ore 20.30 Veglia di Pentecoste marzo 2023 La Regina del Garda 19
Orari apertura Santuario 6.30 - 12.00 / 15.00 - 19.30 SANTUARIO MADONNA DEL FRASSINO Peschiera del Garda (Verona) www.santuariodelfrassino.it
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