LA REGGIA DI VERSAILLES - LAVORO DI VESCOVO, AVERSA, AVITABILE E TEMPORIN - Istituto Cellini Valenza
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• La reggia di Versailles è un'antica e grandiosa residenza reale dei Borbone di Francia situata nella cittadina di Versailles, nel dipartimento delle Yvelines . • Il Palazzo è situato a nord-ovest del territorio del LA REGGIA DI comune di Versailles, sulla piazza d'armi, a 16 chilometri VERSAILLES a sud-ovest di Parigi. • Sebbene l’organo politico della Francia fosse a Parigi, re Luigi XIV, ovvero re Sole, fece costruire la reggia di Versailles nel 1661, i lavori durarono 54 anni e finirono precisamente nel 1715 anno della morte del re Sole.
• ll re volle tale costruzione per allontanarsi dai parigini, ritenuti pericolosi e capaci di tumulti, la reggia però servì anche per indurre l’aristocrazia, abbandonare i possedimenti e trasferirsi definitivamente nel lussuoso palazzo. Con questa mossa re Sole riuscì ad avere il controllo, eliminò i poteri politici dando in cambio incarichi onorifici e pensioni. • La reggia di Versailles venne quindi costruita per esaltare la figura del monarca stesso, infatti la sua camera da, letto si trovava esattamente al centro del palazzo; dopo re Sole, vi abitarono altri 2 monarca alla reggia di Versailles, Luigi XV e Luigi XVI. • La reggia fu poi abbandonata a causa della rivoluzione francese, in cui i monarca furono costretti a ritornare a Parigi.
• Alla reggia di Versailles lavorarono molti ingegneri, architetti e uomini civili, nel corso dei lavori ci furono molti morti sul lavoro e altrettanti morti a causa della malaria che girava per le parti paludose della zona. • La residenza è chiusa all’interno di un muro lungo ben 40 km con all’interno ben 26 porte monumentali, con COSTRUZIONE due parchi, uno grande ed uno piccolo, comprende 364 E STRUTTURA stanze nelle ali sud e nord, al centro ci sono gli appartamenti reali,gli uffici e le sale da ballo. • La particolarità della reggia è sicuramente la galleria degli specchi, dove ciascuna finestra grande che si affacciava sul giardino corrispondeva nella parte opposta ad un’arcata di specchi.
• Nonostante la magnificenza della struttura, la reggia di Versailles in inverno aveva corridoi e stanze gelide e non vi erano strutture igieniche. Ovviamente, l’unico ad avere la toilette personale era il re, CURIOSITÀ mentre gli altri residenti erano costretti ad usare il vaso da notte. • La reggia è sicuramente stata esempio per altre importanti costruzioni come per esempio la reggia di Caserta.
• A circa venti chilometri da Parigi sorge, maestosa, la Reggia di Versailles, commissionata da Luigi XIV, il Re Sole, come dimora dei reali di Francia. A creare una cornice mozzafiato attorno a questo elegante palazzo reale vi sono i giardini di Versailles, che si estendono I GIARDINI DI per ben 800 ettari, tra fontane, viali e boschetti. La VERSAILLES realizzazione della Reggia di Versailles giardini si deve a Re Luigi XIV. Egli, infatti, volle trasformare un castello di caccia nella residenza reale di Francia, dopo essere rimasto ammaliato alla vista delcastello Vaux Le Vicomte del ministro delle finanze Foquet – con annesso giardino.
• A stupire il Re, infatti, non fu solo la bellezza, ma anche l’ostentazione di lusso e sfarzo, oltre che dei tanti soldi investiti. Il ministro fu poco dopo arrestato e condannato all’ergastolo per aver utilizzato i soldi della corona per costruire il suo castello. In seguito alla caduta in disgrazia di Foquet, il Re Sole decise di rendere la tenuta di caccia acquistata in precedenza da Re Luigi XIII il più grande e apprezzato esempio diarchitettura paesaggistica al mondo. • Decise quindi di avvalersi del lavoro di tre dei più grandi artisti dell’epoca. L’architetto Louis Le Vau, il pittore André Le Brun e André Le Notre, considerato il più prestigioso giardiniere del tempo. Attivo in età barocca, l’architetto francese André Le Notre ebbe l’incarico nel 1661 di realizzare quelli che sono considerati tra i più spettacolari e famosi giardini reali della storia.
• Le sue abilità artistiche e le sue competenze nell’innovativo settore idraulico l’hanno reso famoso in tutta Europa. I giardini del Re che circondano la Reggia Versailles si presentano con ben 4 nuclei principali. • I giardini di Versailles veri e propri, frutto del lavoro di Andrè Le Notre, che si presentano con il tradizionale giardino alla francese, il Parco con il Grand Canal, il Grand Trianon e per finire il Petit Trianon, con il villaggio di Maria Antonietta.
• A impreziosire i famosi giardini vi sono 50 fontane giardino, lunghissimi canali, aiuole disegnate e potature che si mostrano in tutta la loro bellezza con ben 200 mila alberi e oltre 200 mila fiori Nel sottosuolo sono presenti oltre 50 chilometri di tubazioni sotterranee e ben 600 getti d’acqua. • Quest’ultimi erano particolarmente apprezzati da Re Sole che amava trascorrere qui del tempo con la sua Corte. Dato che accendere continuamente le fontane comportava costi elevati, i valletti decisero di accendere i giochi d’acqua solamente quando passava il Re, per poi spegnerli poco dopo. La vera e propria perla dei giardini di Versailles è i Grand Canal, spesso teatro di festeggiamenti organizzati da Re Luigi XIV, che decise addirittura di portarvi alcune barche.
• La stanza degli specchi, pur essendo comunicante ed attigua alla'ppartamento del sovrano, è la prima zona STANZA DEGLI che viene in mente appena si parla di Versailles. SPECCHI • Dopo aver visto e tenuto a mente altre gallerie, il Re (GALERIE DES desiderava costruirne una anche a Versailles, e tra il GLACES) 1678 e il 1684 fu dunque costruita, chiudendo la terrazza del castello nuovo, la Galleria degli Specchi, simbolo della potenza del monarca assoluto.
• La grande Galleria ha oggetti in stile Rococò e sul muro all'epoca c'erano tremila candele, che riflettendosi contro i numerosi specchi, illuminavano la stanza la quale riprendeva le linee architettoniche del castello nuovo, di cui occupava tutta la facciata, continuando a fungere da passaggio tra gli appartamenti del Re e quelli della Regina. • Il soffitto è impreziosito da dei dipinti, da cui pendono lampadari luccicanti di cristalli; tra le pareti adornate di specchi e di motivi murali a stucco si possono ammirare i quadri di Madame Elisabeth Vigée Le Brun (colei che ha immortalato più volte la regina Maria Antonietta d'Asburgo) ed una serie di statue in legno laccato in oro.
• Tale lusso era riflesso della magnificenza dell'Ancien Régime. La stanza degli specchi era adibita raramente a cerimonie, se non per suggellare importanti accordi diplomatici e festeggiare le solenni cerimonie nunziali dei membri della famiglia reale.
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