La quarta ondata dei terrorismi - Terrorismo di sinistra di ispirazione marxista - esempi: Sendero Luminoso, Le tipologie di terrorismo attuale
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La quarta ondata dei terrorismi Le tipologie di terrorismo attuale: 1. Terrorismo di sinistra di ispirazione marxista – esempi: Sendero Luminoso, Farc, movimento naxalita indiano 2. Terrorismo di destra – gruppi neo-fascisti attivi in vari paesi occidentali (Usa, Germania) in Russia e nei paesi dell’Europa dell’Est 3. Terrorismo etnico o settario: forze paramilitari in Bosnia, Interahamwe ruandese, Houthi yemeniti, Hezbollah in Libano, Hamas nella Striscia di Gaza 4. Terrorismo separatista: Eta, Tamil, Cecenia 5. Terrorismo patologico: lone gunmen e assalti a luoghi pubblici 6. Terrorismo Issue oriented: attacchi alle cliniche antiabortiste; sabotaggio per protezione dell’ambiente 7. Narco-terrorismo: attivo particolarmente in Messico e Colombia 8. Terrorismo internazionale di matrice fondamentalista: Al Qaeda prime/core, Al Qaeda in franchising, Boko Haram, Stato islamico
Il terrorismo internazionale di matrice religiosa e i suoi mutamenti Dagli anni 90 al 2001: Al Qaeda prime/core guidata da Osama Bin Laden; da brigata internazionale di volontari fondamentalisti in Afghanistan a organizzazione terroristica globale Obiettivi iniziali: colpire le società islamiche filo-occidentali (nemico vicino) e paesi occidentali che le sostengono a cominciare dagli Stati Uniti (nemico lontano) - Ascesa e declino di Al Qaeda prime: dagli attentati degli anni 90 (Cecenia, Algeria, Somalia, Egitto, Pakistan, Indonesia, Filippine) al confronto diretto con gli Usa fino all’11 settembre - La reazione americana e l’avvio della leaderless jihad
Il franchising del terrore - Dalla delocalizzazione al ritorno sul territorio Obiettivo attuale: la destrutturazione delle società islamiche incistandosi su conflitti interni o su processi rivoluzionari Al Nusra in Siria, Aqim nel Maghreb, Aqap nella penisola araba (Yemen), Emirato del Caucaso, Afghanistan e Pakistan (Al Zawahiri) Jemaah Islamiyah (Filippine e Indonesia), Al Shabaab (Somalia e Africa orientale) AQI (Al Qaeda in Iraq) Al Maqdisi (Sinai) Ansar al Sharia (Libia, Tunisia) Boko Haram (Nigeria)
Isil, Isis, Stato Islamico - Organizzazione terroristica e forza paramilitare operante in Siria e Iraq in cui ha proclamato un califfato transfrontaliero nel giugno 2014 – leader: Al Baghdadi - Origini del gruppo: I legami con Al Qaeda in Iraq (Al Zarqawi) e con Al Nusra in Siria; dalla fratellanza alla concorrenza (febbraio 2014); Fattori fondamentali per la crescita: crisi siriana, conflitto confessionale sunniti-sciiti in Iraq, declino generale di Al Qaeda e capacità di attrarre importanti finanziamenti dalla penisola araba e dai clan sunniti iracheni - Elevate capacità operative sul piano militare e nella capacità di controllo del territorio (propaganda, reclutamento, imposizione leggi coraniche, controllo economico di tasse ed esportazioni) - Ampio utilizzo di volontari stranieri provenienti anche dai paesi occidentali
Relazioni Isis – attori presenti in Medio Oriente
Il confronto Al Qaeda - Isis AL QAEDA ISIS NEMICO PRINCIPALE LONTANO VICINO (Occidente, Usa, Ebrei, crociati) (regimi miscredenti in M.O., musulmani laici, sciiti, minoranza cristiana in M.O., altre minoranze pagane) OBIETTIVO POLITICO-‐RELIGIOSO VARI EMIRATI COME PREMESSA AL CALIFFATO UNICO E FONDAZIONE DI UNO CALIFFATO, NO A FONDAZIONE DI UN UNICO STATO (ISLAMICO) VERO E PROPRIO STATO ISLAMICO (istituzionalizzazione) RAPPORTO CON IL TERRITORIO INIZIALMENTE NETWORK TERRORISTICO SOVRANITA’ STATUALE E CONTROLLO DEL TRANSNAZIONALE E DETERRITORIALIZZATO, TERRITORIO POI SEMPRE PIU’ CONNOTATO TERRITORIALMENTE OBIETTIVI DELLE AZIONI VIOLENTE COLPIRE GLI STATI “NEMICI” CON AZIONI CANCELLARE CONFINI E STATI EREDITA’ DEL DISTRUTTIVE COLONIALISMO STRATEGIA COMUNICATIVA E PROPAGANDA ADEPTI NEI PAESI ISLAMICI, COMUNICAZIONE STIMOLARE LE ADESIONI NEI PAESI SECONDARIA RISPETTO AGLI ATTACCHI IN MUSULMANI E NEI PAESI OCCIDENTALI – OCCIDENTE COMUNICAZIONE COMPLEMENTARE CON LE AZIONI MILITARI
La comunicazione e la leadership
La comunicazione strategica dell’Isis Tipologia (e prodo-) Target Obie-vo Strategia Medium preferito Social Media Potenziali sostenitori, Radicalizzazione, Promuovere comportamenti Piattaforme social (Facebook, Twitter, ecc.) radicali islamisti, ecc. reclutamento virali e imitativi; story telling Comunicazione dell’orrore I nemici del califfato, Terrorizzare e minacciare Mostrare la brutalità della Video/Youtube (le decapitazioni) pubblico occidentale ampio morte, promuovere reazioni affettive Contro-informazione Pubblico occidentale Promuovere il dibattito su Realizzare contro narrative: Video/Youtube (Interviste ad hoc e competente e interessato ISIS insistendo sui temi ricontestualizza-zione dei reportage) critici dell’agenda pubblica contenuti nella prospettiva occidentale dell’ISIS Informazione (Islamic State Famiglie di (potenziali) Normalizzare: diffondere Realizzare contro narrative: Diffusione file pdf News e brochure diverse) sostenitori; pubblico notizie che evidenziano la ricontestualizzazione dei occidentale critico normalità della quotidianità contenuti nella prospettiva all’intervento contro ISIS nel califfato di ISIS; promozione della normalità della vita nel califfato Riviste, E-book (Dabiq, Membri di ISIS soprattutto Chiarire e indirizzare sul Utilizzare un medium Diffusione file pdf Inspire, ecc.) foreign fighters ma anche piano politico, teologico e “tradizionale” e una pluralità audience occidentale tattico di strategie competente Gamification (Grand Theft Giovani digitali, non solo Socializzare con il califfato e Utilizzare il gioco come Gioco in rete Auto: Salil al-Sawarim) islamisti ISIS veicolo di socializzazione e normalizzazione
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