LA PRODUZIONE DI FITOCOSMETICI NEL LABORATORIO DI FARMACIA - Natural1

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LA PRODUZIONE DI FITOCOSMETICI NEL LABORATORIO DI FARMACIA - Natural1
fitocosmesi

   LA PRODUZIONE
  DI FITOCOSMETICI
 NEL LABORATORIO
       DI FARMACIA

 Complementi necessari al benessere e sempre più legati ai concetti di salute, sicurezza ed equilibrio
 della persona, i cosmetici possono essere un’opportunità di sviluppo della farmacia, in particolare
 i fitocosmetici, realizzati con formulazioni che privilegiano gli ingredienti naturali e di derivazione
 vegetale.

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LA PRODUZIONE DI FITOCOSMETICI NEL LABORATORIO DI FARMACIA - Natural1
* Alessandro Rossi
** Stefania Cagnazzo

L
       a parola cosmetico deriva        I cosmetici nell’era                 aggiunto legato alla natura del
       dal greco kosm tikos che         moderna                              punto vendita, alla specializza-
       significa “che ha il potere      I cosmetici continuano ad avere      zione del personale, al servizio
di sistemare” o “abile nel decora-      anche nell’era moderna un ruolo      professionale di assistenza, alla
re”. Da questo derivano le paro-        molto importante nella vita quo-     sicurezza, efficacia e qualità dei
le kosmein (adornare) e kosmos          tidiana di tutti noi, l’impiego di   prodotti. Il valore del cosmetico
(ordine, armonia), a quest’ulti-        molti di essi è legato a compor-     è ancora maggiore se esso è sta-
ma il significato attuale di “uni-      tamenti abituali di cui non pos-     to allestito nel laboratorio della
verso” è stato attribuito dagli         siamo fare a meno.                   farmacia. La cosmetica galenica
antichi dall’osservazione del suo       Rientrano, infatti, nella defi-      rappresenta una grande oppor-
perfetto ordine.                        nizione di cosmetico non solo        tunità di sviluppo per la farma-
L’utilizzo dei cosmetici da parte       i prodotti da trucco, ma anche       cia e di recupero professionale
dell’uomo nasce con l’uomo stes-        quelli destinati all’igiene e de-    per il farmacista.
so, associato sin dalle sue origini     tersione.                            Le moderne apparecchiature
alla lotta, alla caccia, alle super-    Oggi i prodotti cosmetici sono       di laboratorio e un’adeguata
stizioni religiose e, più tardi, alla   vissuti come complementi ne-         preparazione professionale per-
medicina e alla farmacia.               cessari al benessere e mag-          mettono l’allestimento anche in
La prima evidenza archeologica          giormente legati ai concetti di      farmacia di cosmetici che sod-
dell’uso dei cosmetici è stata in-      salute, sicurezza ed equilibrio      disfano i requisiti di sicurezza,
dividuata nell’Antico Egitto at-        complessivo della persona. Nella     efficacia e qualità imposti dalla
torno al 4000 a.C. Gli Egiziani         realtà moderna l’essere e l’appa-    legislazione.
utilizzavano tecniche evolute per       rire rappresentano due aspetti       Attualmente il settore cosmeti-
preparare cosmetici di svariati         della stessa unità che tendono a     co che sta riscuotendo maggior
tipi e colori. In molte sepolture,      fondersi e amalgamarsi.              successo è quello della “Fitoco-
il clima secco del deserto ha pre-      La comunicazione tra gli indivi-     smesi”, cioè dell’impiego premi-
servato fino a oggi reperti che te-     dui avviene non solo attraverso      nente e preferenziale dei deri-
stimoniano l’uso del trucco.            le parole ma anche e soprattutto     vati vegetali nella preparazioni
Si pensa che inizialmente l’u-          attraverso l’aspetto del corpo. Il   destinate all’igiene e all’esteti-
sanza di colorare e decorare il         nuovo ruolo dei prodotti di bel-     ca della pelle. Questo aspetto si
corpo, in particolare palpebre,         lezza è quello di facilitare tale    ricollega sempre al concetto di
labbra, palmo delle mani e pian-        linguaggio. Quindi, i cosmetici      benessere e salute: il prodotto
te dei piedi, avesse funzione di        sono da considerare strumenti        naturale è ritenuto più salubre
difesa: respingeva gli insetti, per-    quotidiani del mantenimento          e sicuro.
metteva all’uomo di mimetizzar-         del nostro aspetto e del nostro      I “fitocosmetici” si prestano
si o incutere terrore nei nemici,       benessere. È per questo che, no-     molto bene a essere allestiti in
animali o uomini che fossero.           nostante la crisi, il settore dei    farmacia: moltissime e di facile
L’abitudine a decorare il proprio       cosmetici resiste e continua a       reperibilità sono le piante che
corpo è stata mantenuta dagli In-       essere uno dei comparti più flo-     possono soddisfare le diverse
diani d’America e da molti popoli       ridi e importanti tra i beni di      esigenze cosmetiche e per le
primitivi nostri contemporanei.         largo consumo.                       quali la moderna ricerca scien-
Nelle antiche civiltà orientali, i      In farmacia, il reparto cosmeti-     tifica ha approfondito l’azione e
cosmetici oltre che largamente          co è sicuramente quello più di-      dimostrato la reale efficacia nel
diffusi, erano ricchi di significati    namico e in continua crescita        fornire alla cute sana un ausilio
simbolici e molto usati nelle pra-      e, d’altra parte, la farmacia rap-   per rimanere integra ed esteti-
tiche religiose.                        presenta uno dei canali d’acqui-     camente piacevole.
In India, Cina ed Egitto alcune di      sto preferenziali.                   Il presupposto fondamentale per
queste pratiche sono ancora in          Il cosmetico acquistato in far-      avviare l’allestimento di cosme-
vigore.                                 macia ha per il cliente un valore    tici nel laboratorio di farmacia

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fitocosmesi

          è la conoscenza della normativa      intende per prodotto cosmetico       re la salute delle persone. I re-
          che ne regolamenta la produzio-      e disciplina, in particolare, gli    quisiti di sicurezza sono garan-
          ne e commercializzazione.            aspetti relativi alle buone prati-   titi essenzialmente attraverso
                                               che di fabbricazione, alla com-      quattro meccanismi:
          Normativa sui prodotti               posizione e alla presentazione,      - il controllo della composizione
          cosmetici: il                        alla valutazione della sicurezza,    dei cosmetici;
          Regolamento 1223/2009                alla sperimentazione animale,        - la disciplina dell’etichettatura
          In Italia e in tutti i Paesi mem-    agli adempimenti necessari per       dei prodotti cosmetici;
          bri della comunità europea i         l’immissione sul mercato de          - la valutazione della sicurezza
          prodotti cosmetici sono disci-       prodotti cosmetici e alle infor-     dei prodotti cosmetici;
          plinati dal Regolamento (CE)         mazioni sugli effetti indesidera-    - la disciplina della presentazione
          n.1223/2009 del Parlamento           bili gravi.                          alla vendita e della pubblicità.
          Europeo e del Consiglio, pub-
          blicato il 30 novembre 2009,         Definizioni                          Composizione dei prodotti
          entrato in vigore l’11 gennaio       Secondo l’articolo 1 del Regola-     cosmetici
          2010, ma applicato in maniera        mento 1223/2009, per prodotto        Il Regolamento CE 1223/2009
          completa e definitiva dall’11 lu-    cosmetico si intende “qualsiasi      prevede liste negative, cioè
          glio 2013.                           sostanza o miscela destinata ad      elenchi di sostanze vietate (Al-
          Prima di tale data, il settore       essere applicata sulle superfici     legato II) o ammesse con limita-
          cosmetico era disciplinato dal-      esterne del corpo umano (epi-        zioni (Allegato III) nella compo-
          la Direttiva europea 76/768/         dermide, sistema pilifero e ca-      sizione dei prodotti cosmetici, e
          CEE del 27/7/1976, recepi-           pelli, unghie, labbra, organi ge-    liste positive, cioè elenchi di so-
          ta in Italia con la legge n. 713     nitali esterni) oppure sui denti     stanze ammesse per specifiche
          dell’11/10/1986. La Direttiva        e sulle mucose della bocca allo      funzioni (Allegato IV: coloranti;
          76/768/CEE ha subito nel corso       scopo, esclusivamente o preva-       Allegato V: conservanti; Allega-
          degli anni oltre cinquanta modi-     lentemente di pulirli, profumar-     to VI: filtri UV).
          fiche con lo scopo di adeguarla      li, modificarne l’aspetto, proteg-   L’articolo 15 del regolamento
          al progresso tecnico e soprat-       gerli, mantenerli in buono stato     vieta l’utilizzo nei cosmetici di
          tutto di rafforzare il livello di    o correggere gli odori corporei”.    sostanze classificate come Can-
          tutela e protezione della salute     Nello stesso articolo si legge:      cerogene, Mutagene e tossiche
          dei consumatori.                     “una sostanza destinata ad es-       per la Riproduzione (sostanze
          La legge italiana 713/86 è stata     sere ingerita, inalata, iniettata    CMR), di categoria 1A, 1B e 2.
          anch’essa modificata più volte.      o impiantata nel corpo umano         L’articolo 16 disciplina l’utiliz-
          Dopo trenta anni dalla sua pub-      non è considerata prodotto co-       zo dei “nanomateriali”.
          blicazione, si è ritenuto che la     smetico”. Inoltre, al punto 6 del
          Direttiva non rispettasse più gli    considerando al Regolamento si       Valutazione della sicurezza
          standard propri di una buona         precisa che lo stesso “riguarda      dei cosmetici
          norma, a livello di chiarezza,       soltanto i prodotti cosmetici ad     L’articolo 4 del Regolamento
          coerenza e semplicità e si è in-     esclusione dei medicinali, dei       stabilisce che per ogni prodotto
          tervenuti per semplificarla non      dispositivi medici e dei biocidi”.   cosmetico immesso sul mercato
          solo attraverso integrazioni e       La distinzione tra queste cate-      è necessario designare una per-
          aggiornamenti, ma soprattutto        gorie di prodotti è resa possibile   sona, fisica o giuridica, quale
          con la rifusione del testo della     dalla definizione particolareg-      “Persona responsabile” all’in-
          direttiva con tutti i suoi emen-     giata dei prodotti cosmetici che     terno della Comunità. Questa
          damenti in un testo unico, te-       ne traccia i limiti in modo pre-     deve garantire il rispetto degli
          nendo conto delle trasposizione      ciso su tre punti: la distinzione    obblighi di protezione della
          attuate dalle legislazioni nazio-    dai medicinali, la delimitazione     salute, di sicurezza e di infor-
          nali. Lo scopo del Regolamento       della sede di applicazione del       mazione dei consumatori ed è
          1223/2009 è quello di armoniz-       prodotto e l’individuazione de-      responsabile non solo della si-
          zare le disposizioni già esistenti   gli scopi esclusivi o prevalenti     curezza intrinseca del prodotto
          in materia, al fine di garantire     dell’azione cosmetica.               connessa a un uso corretto, ma
          regole uguali in tutto il territo-   Lo scopo principale del Regola-      anche di quello che potrebbe de-
          rio comunitario.                     mento è assicurare la sicurezza      rivare da un uso improprio im-
          Il Regolamento definisce cosa si     dei prodotti cosmetici e tutela-     putabile alla eventuale carenza

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di informazioni.                      dati e informazioni relativi al          Tale documentazione deve es-
Infatti, secondo l’articolo 3 del     cosmetico (art.11), la cosiddet-         sere conservata per un periodo
Regolamento, i prodotti cosme-        ta “documentazione informativa           di dieci anni dalla data in cui è
tici messi in commercio devono        sul prodotto”, che viene indica-         stato commercializzato l’ultimo
essere sicuri per la salute uma-      ta con l’acronimo PIF (Product           lotto del prodotto in questione.
na se utilizzati in condizioni        Information File) e include: la
d’uso normali o ragionevolmen-        formula qualitativa e quantitati-        Notifica centralizzata dei pro-
te prevedibili, tenuto conto in       va; le specifiche fisico-chimiche        dotti cosmetici
particolare della presentazione       e microbiologiche delle materie          Tra le novità introdotte dal Re-
del prodotto, dell’etichettatura,     prime e del prodotto finito; il          golamento vi è la notifica cen-
delle istruzioni per l’uso e l’eli-   metodo di fabbricazione; i dati          tralizzata a livello europeo dei
minazione, nonché di qualsiasi        sulla valutazione di sicurezza;          prodotti cosmetici prima della
altra indicazione o informazione      le prove degli effetti vantati e i       loro immissione in commercio.
da parte della persona responsa-      dati esistenti per quanto riguar-        Tale notifica avviene per via te-
bile. La presenza di avvertenze       da gli effetti indesiderabili; i         lematica compilando il modulo
non dispensa i responsabili dal       dati riguardanti la sperimenta-          di notifica on line attraverso il
rispetto degli altri obblighi pre-    zione animale qualora sia stata          sistema denominato Cosme-
visti dal regolamento.                eseguita.                                tic Product Notification Portal
Al fine di verificare e dimostrare
la conformità alle specifiche sul-
la sicurezza, la persona respon-
sabile garantisce che i prodotti
cosmetici prima di essere im-
messi in commercio siano stati
sottoposti alla valutazione della
sicurezza e che sia stata elabora-
ta una relazione sulla sicurezza
dei prodotti cosmetici (art. 10).
La valutazione di sicurezza deve

                                                        OLIO
essere eseguita dal “Valutatore
di sicurezza”, un esperto qua-
lificato incaricato di verificare
l’assenza di rischi in un prodot-

                                                    VEGETALE
to cosmetico prima che venga
messo sul mercato.
La relazione sulla sicurezza del

                                                  BENESSERE
prodotto cosmetico deve esse-
re stilata conformemente alle
disposizioni dell’Allegato I del
Regolamento “Relazione sulla

                                                  E BELLEZZA
sicurezza del prodotto cosmeti-
co” che prevede una “PARTE A”
con le informazioni sulla sicu-
rezza del prodotto e una “PAR-

                                                   NATURALE
TE B” con l’esito della valutazio-
ne della sicurezza, le eventuali
avvertenze e istruzioni per l’uso
da riportare in etichetta, la spie-
gazione della motivazione scien-
tifica alla base delle conclusioni
della valutazione.
La Persona Responsabile deve
tenere a disposizione delle au-                     Laboratori Biokyma s.r.l. - Anghiari (AR) - (39) 0575 749989 - www.biokyma.com
torità di controllo una serie di

                                                                                             maggio 2014     natural 1    t     37
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fitocosmesi

          (CPNP), che è un portale isti-       termine “ingredienti”, secondo       ampiamente utilizzato che non
          tuito e gestito dalla Commis-        la denominazione comune de-          può essere sostituito susciti
          sione europea. Le informazioni       gli ingredienti contenuta in un      gravi preoccupazioni, uno Sta-
          trasmesse attraverso la notifica     glossario compilato e aggiorna-      to membro può chiedere alla
          centralizzata sono rese disponi-     to dalla Commissione;                Commissione di accordare una
          bili immediatamente a tutte le       - il termine “profumo” o “aro-       deroga, previa consultazione del
          autorità competenti.                 ma” per i composti odoranti e        Comitato scientifico della sicu-
                                               aromatici;                           rezza dei consumatori (CSSC).
          Norme di fabbricazione               - la dicitura “nano”, tra paren-
          L’articolo 8 del Regolamento         tesi, seguita dalla sua denomi-      Le funzioni cosmetiche
          stabilisce che, nella fabbricazio-   nazione per ogni ingrediente         e la “cosmesi funzionale”
          ne dei cosmetici, devono essere      contenuto sotto forma di nano-       I prodotti cosmetici possono es-
          rispettate le pratiche di buona      materiali.                           sere classificati in diversi modi,
          fabbricazione, in particolare        Se lo spazio sul contenitore è       ma le suddivisioni maggiormen-
          precisa che le norme di riferi-      insufficiente, tali informazioni     te utilizzate sono quelle che fan-
          mento sono quelle pubblicate         possono essere riportate su un       no riferimento alla funzione e
          nella Gazzetta ufficiale dell’U-     foglio di istruzioni, una fascetta   alla forma cosmetica.
          nione Europea, cioè le norme         o un cartellino allegati.            Le funzioni principali dei cosme-
          UNI EN ISO 22716 “Cosmetici –                                             tici sono essenzialmente tre:
          Pratiche di buona fabbricazione      Presentazione del prodotto           igienica, eutrofica ed estetica.
          (GMP) – Linee guida sulle prati-     cosmetico                            Esse riflettono gli scopi elenca-
          che di buona fabbricazione”.         Nell’etichetta dei cosmetici, e in   ti nella definizione di cosmetico
                                               ogni altro testo o forma di pre-     all’articolo 1 del Regolamento.
          Etichettatura dei prodotti           sentazione che accompagna il         Allo scopo di pulire e correggere
          cosmetici                            prodotto non si possono impie-       gli odori corporei corrisponde
          I cosmetici possono essere im-       gare diciture, denominazioni,        la funzione igienico-detergente
          messi sul mercato soltanto se il     marchi, immagini o altri segni       propria dei prodotti da toilette
          contenitore primario e l’imbal-      che attribuiscano ai cosmetici       per la detersione di viso, corpo
          laggio secondario riportano in       caratteristiche o funzioni diver-    e capelli, che hanno come fine
          caratteri indelebili e nella lin-    se da quelle che possiedono (art.    basilare quello di eliminare lo
          gua dello Stato membro in cui        20 Reg. 1223/2009), cioè puli-       sporco da superficie cutanea,
          il prodotto viene messo in com-      re, profumare, modificare l’a-       denti e capelli, rispettandone al
          mercio alcune indicazioni obbli-     spetto, proteggere, mantenere        tempo stesso le caratteristiche
          gatorie, tra cui:                    in buono stato superfici esterne     fisiologiche e mantenendo intat-
          - il nome o la ragione sociale e     del corpo umano. In particolare      to il pH.
          la sede legale della persona re-     i cosmetici non possono vantare      Allo scopo di proteggere e man-
          sponsabile;                          attività terapeutiche, né riporta-   tenere in buono stato corrispon-
          - il contenuto nominale al mo-       re denominazioni correlate con       de la funzione eutrofica, cioè
          mento del confezionamento;           patologie.                           nutriente-protettiva, propria dei
          - il numero del lotto di fabbri-                                          prodotti appartenenti all’area
          cazione;                             Il divieto di sperimentazione        dello skin-care che possiedono
          - la data di durata minima o la      animale                              la proprietà di mantenere, ove
          validità post-apertura (PAO);        L’articolo 18 del Regolamento        vengono applicati, nelle migliori
          - il Paese d’origine;                vieta la sperimentazione sugli       condizioni fisiologiche e funzio-
          - la funzione del prodotto;          animali all’interno dell’Unio-       nali lo stato dei tessuti, senza
          - le precauzioni particolari per     ne Europea, che va sostituita        curare nulla.
          l’impiego;                           con metodi alternativi, sia per      Allo scopo di profumare e mo-
          - l’elenco degli ingredienti del     i prodotti finiti che per gli in-    dificare l’aspetto corrisponde
          prodotto nell’ordine decrescen-      gredienti o le combinazioni di       la funzione estetico-decorativa
          te di peso al momento dell’in-       ingredienti. In circostanze ecce-    propria dei prodotti da make-up,
          corporazione, preceduto dal          zionali, qualora un ingrediente      che riguardano l’abbellimento

38   t   natural 1   maggio 2014
LA PRODUZIONE DI FITOCOSMETICI NEL LABORATORIO DI FARMACIA - Natural1
estetico attraverso la modifica      La fitocosmesi                         zionali sono quelle che danno
in senso gradevole dell’aspetto      Quando si parla di fitocosmesi         specificità d’azione al prodotto
visivo o di quello olfattivo del     si fa riferimento a quella parte       (es. i sali d’alluminio in un an-
corpo o di parti di esso, come       del settore cosmetico che pre-         titraspirante). Gli additivi ven-
viso e capelli.                      vede l’impiego quasi totale di         gono aggiunti, generalmente in
Si tratta di una suddivisione di     sostanze vegetali o derivate dai       piccola quantità, per migliorare
natura pratica ed esistono pro-      vegetali. La fitocosmesi, pertan-      l’aspetto, la sicurezza o la tec-
dotti multifunzione. Ad esempio      to, può essere considerata una         nica di un prodotto (es. conser-
uno shampoo può avere sia fun-       specializzazione della cosmesi         vanti, antiossidanti, umettanti,
zione detergente che nutriente.      funzionale ed è caratterizzata         acidificanti).
I dentifrici sbiancanti sono pro-    dall’impiego preferenziale e pre-      Questa classificazione è utile
dotti sia igienici, sia estetici.    valente di derivati ricavati dalle     dal punto di vista pratico ma
Questa suddivisione però è im-       piante officinali in forma di pro-     non sempre corretta, in molti
portante perché ci permette in-      dotti puri, principi attivi selezio-   casi la distinzione tra le catego-
trodurre il concetto di “Cosmesi     nati, estratti, tinture, lipidi, oli   rie non è così netta. Esistono,
funzionale” e “sostanze funzio-      essenziali, proteine, coloranti e      infatti, sostanze polifunzionali,
nali”.                               idrocolloidi. È opportuno pre-         ad esempio idratanti e conser-
La “Cosmesi funzionale” è quel       stare molta attenzione a tutti i       vanti al tempo stesso (sostanza
ramo del settore cosmetico che       prodotti presentati come “natu-        funzionale e additivo), oppure
si pone l’obiettivo di realizzare    rali” o fitocosmetici, perché in       oli vegetali che sono sia ingre-
delle preparazioni in grado di ri-   realtà non sempre lo sono. Men-        dienti di base, sia sostanze fun-
pristinare il normale equilibrio     tre un cosmetico non può essere        zionali, per il loro contenuto
delle barriere protettive cuta-      formulato integralmente con so-        particolare di sostanze attive.
nee, ristabilendo le condizioni      stanze vegetali, salvo casi limite,    Il regno vegetale costituisce
ottimali della pelle, prevenen-      purtroppo è diffusa la tendenza        una fonte eccellente per il re-
do o contrastando l’insorgen-        a utilizzare l’aggettivo fitoco-       perimento degli ingredienti sia
za di eventuali inestetismi. Le      smetico per preparati normali a        come base che sostanze funzio-
“sostanze funzionali” sono gli       cui sono state aggiunte piccole        nali.
ingredienti responsabili delle       dosi di estratti o di acque di-
proprietà cosmetiche di un de-       stillate o di lipidi vegetali. Ma,     Ingredienti di base:
terminato prodotto, sono il cor-     la vera fitocosmesi tiene conto        oli e grassi vegetali
rispondente dei “principi attivi”    delle quantità dei componenti          Gli ingredienti di base sono
in ambito farmacologico e far-       di derivazione vegetale: la mag-       quelli che conferiscono la forma
maceutico.                           gior parte degli ingredienti deve      cosmetica e sono rappresentati
La cosmesi funzionale nasce          essere derivazione vegetale, i do-     principalmente da lipidi (oli,
dall’evidenza che anche i pro-       saggi devono essere veramente          burri, grassi, cere) e tensioat-
dotti cosmetici possono avere        efficaci e funzionali.                 tivi (con azione emulsionante,
delle capacità funzionali legate                                            detergente, schiumogena).
all’interazione con i processi fi-   Composizione generale                  I tensioattivi sono composti
siologici cutanei, pur restando      dei cosmetici                          caratterizzati dalla presen-
prodotti differenti dai medici-      Le sostanze presenti in un pro-        za di una parte idrofila e una
nali, privi di qualunque finalità    dotto cosmetico sono raggrup-          parte lipofila. Questa carat-
terapeutica e destinati a essere     pabili in tre categorie principa-      teristica gli consente di agi-
applicati su cute sana e integra.    li: ingredienti di base, sostanze      re alla superficie di contatto
I cosmetici non sono prepara-        funzionali, additivi.                  tra fasi diverse, abbassando
ti terapeutici, tuttavia poiché      Gli ingredienti di base sono           la tensione superficiale e la
l’ambito della prevenzione e         l’insieme delle sostanze che           tensione interfacciale. Le pro-
quello della cura sono a stretto     costituiscono la gran massa di         prietà dei tensioattivi sono
contatto, possono essere utili       un prodotto e definiscono la           differenti a seconda che pre-
complementi alle cure farmaco-       forma cosmetica (es. le cere in        valga la parte idrofila o quella
logiche di alcune patologie.         un rossetto). Le sostanze fun-         lipofila: quando la parte idrofi-

                                                                                       maggio 2014   natural 1   t   39
fitocosmesi

          la è preponderante, predomina-         stenza del grasso, quelli insatu-     grado di sintetizzare autonoma-
          no le proprietà solubilizzanti o       ri ne definiscono la fluidità.        mente questi acidi grassi che
          detergenti; se la parte idrofila       Come ingredienti di base, i           perciò sono detti “essenziali”,
          e quella lipofila equivalgono,         grassi vegetali influenzano la        e devono riceverli dall’esterno,
          si osserva un effetto emulsio-         texture di un prodotto cosmeti-       tramite la dieta o tramite appli-
          nante; quando la parte idrofila        co: la presenza di grassi fluidi      cazione cutanea locale.
          è minoritaria, scompaiono le           aumenta la stendibilità e mi-
          proprietà schiumogene. I ten-          gliora il tatto dei prodotti che li   Ingredienti funzionali:
          sioattivi sono alla base di due        contengono.                           gli oli essenziali
          grandi categorie di prodotto,          L’attività funzionale dei grassi      Gli oli essenziali sono estratti na-
          detergenti ed emulsioni. Nella         vegetali è legata alla frazione       turali, caratteristicamente vola-
          realizzazione di fitocosmetici è       insaponificabile. In questa fra-      tili, ottenuti per distillazione in
          opportuno utilizzare tensioatti-       zione si ritrovano almeno una         corrente di vapore o per spremitu-
          vi ed emulsionanti di provenien-       trentina di sostanze diverse,         ra di un unico genere o specie bo-
          za vegetale.                           tra cui: tocoferoli (vitamina E),     tanica, di cui possiedono le carat-
          I lipidi sono molto utilizzati         idrocarburi ramificati (squale-       teristiche organolettiche e di cui
          nei prodotti da trattamento e          ne, karitene), carotenoidi (a e       portano generalmente il nome.
          da trucco con varie funzionali-        b-carotene), fitosteroli (cape-       In virtù del loro basso peso mole-
          tà, ma vengono inseriti anche          sterolo, b-sitosterolo, stigma-       colare, della loro lipofilia e della
          nei detergenti per apportare           sterolo ecc.) e vitamine. L’a-        volatilità a temperatura ambiente, i
          sostanze emollienti a cute e ca-       zione di questi componenti a          componenti degli oli essenziali pos-
          pelli.                                 livello dermatologico è princi-       sono essere assorbiti dall’organismo
          Esistono diversi modi di classifi-     palmente riepitelizzante, cica-       umano per semplice inalazione, per
          care i grassi. Una prima grande        trizzante, emolliente e desensi-      ingestione o per assorbimento tran-
          distinzione deve essere fatta tra      bilizzante.                           scutaneo, come tali oppure sotto-
          i grassi naturali, ottenuti con        L’attività funzionale è legata in     forma di ingredienti di creme o altri
          processi di estrazione, e i grassi     certa misura anche al contenu-        preparati.
          sintetici, ottenuti per reazione       to in acidi grassi polinsaturi ed     Le proprietà biologiche attribuite
          chimica. A seconda dell’origine,       essenziali, tra cui gli acidi lino-   agli oli essenziali sono numerose tra
          i grassi possono essere classifi-      leico (serie w-6), a-linolenico       cui quella: antibatterica, antivirale,
          cati in vegetali, animali e mine-      (serie w-3) e g-linolenico (serie     antifungina e antinfiammatoria. Dal
          rali. In base alla consistenza a       w-6). Nei tessuti animali que-        punto di vista cosmetico le attivi-
          temperatura ambiente sono di-          sti acidi grassi sono localizzati     tà cosmetiche accertate per gli oli
          stinti in oli (fluidi), burri (semi-   prevalentemente nei fosfolipidi       essenziali sono essenzialmente di
          solidi) e cere (solide).               di membrana, che fanno loro da        quattro tipi:
          I grassi vegetali estratti dal-        serbatoio. Gli acidi linoleico e      - attività profumante: sono state
          le piante, in genere da semi e         a-linolenico sono utilizzati per      condotte diverse indagini sull’in-
          frutti oleosi, sono ampiamente         la sintesi di acidi grassi a lunga    fluenza che gli oli essenziali hanno
          utilizzati dalla cosmetica con-        catena che sono, a loro volta,        sulla psiche umana attraverso la via
          temporanea con il duplice ruolo        i precursori degli eicosanoidi,       olfattiva; in campo cosmetico è mol-
          di ingredienti di base e sostanze      ormoni locali che modulano va-        to importante la gradevolezza delle
          funzionali. Essi sono costituiti       rie funzioni, tra cui reazioni in-    profumazioni e il benessere che esse
          da trigliceridi, esteri, alcoli e      fiammatorie e immunologiche.          assicurano agli utilizzatori dei pro-
          acidi grassi e da una particolare      Inoltre, nell’epidermide vengo-       dotti;
          frazione detta “insaponificabi-        no utilizzati per la sintesi di al-   - attività purificante: gli oli essen-
          le” perché non contenendo aci-         cuni tipi particolari di ceramidi,    ziali sono antibatterici, soprattutto
          di grassi non è coinvolta nella        il cemento intercellulare dello       contro i batteri Gram-positivi, diffu-
          reazione di saponificazione con        strato corneo, e quindi contri-       si sulla cute e coinvolti nel processo
          alcali.                                buiscono al corretto funziona-        della formazione del cattivo odore
          Gli acidi grassi saturi a lunga        mento della barriera cutanea.         durante la sudorazione e nelle mani-
          catena determinano la consi-           Le cellule cutanee non sono in        festazioni dell’acne giovanile;

40   t   natural 1   maggio 2014
- attività rubefacente: alcuni oli      ficate per l’attività di produzione di    essere distinto da quello destina-
essenziali provocano un arrossa-        cosmetici in farmacia, perciò questa      to alla preparazione dei galenici, e
mento della cute e questo tipo d’a-     attività, anche se può sembrare di        deve essere suddiviso in aree desti-
zione può a volte essere richiesta in   tipo artigianale rispetto alla produ-     nate alle diverse fasi di lavorazione
particolari prodotti da massaggio, i    zione in un’azienda, deve avvenire        (stoccaggio materie prime, produ-
cosiddetti revulsivi;                   nel rispetto delle stesse disposizioni    zione e confezionamento). Inoltre,
- attività lenitiva: alcuni oli es-     di legge e degli stessi divieti a cui     il laboratorio cosmetico non deve
senziali, come quello di camomilla,     sono sottoposte le aziende cosme-         essere in diretta comunicazione con
hanno dimostrato una certa attività     tiche.                                    i locali di vendita.
di tipo lenitivo sulla cute.            I cosmetici prodotti in farmacia de-
                                        vono soddisfare i requisiti di qualità,   Il passo successivo consiste nella
La produzione                           sicurezza ed efficacia, devono essere     scelta della tipologia di prodotto
di cosmetici in farmacia                fabbricati, manipolati, confezionati      che si vuole realizzare, nella proget-
La produzione di cosmetici in far-      e venduti in modo tale da non causa-      tazione dello schema formulativo e
macia è normativamente possibile e      re danni alla salute umana se appli-      nella realizzazione del prodotto.
non necessita di una autorizzazione     cati alle normali o ragionevolmente       Per ogni prodotto deve essere nomi-
preventiva, anche se in alcune regio-   prevedibili condizioni d’uso.             nata una “Persona Responsabile” e
ni o province è richiesto il parere                                               deve essere redatto e conservato, a
igienico-sanitario della ASL di com-    Per potere avviare la produzione e        disposizione delle autorità compe-
petenza, ma deve essere comunicata      il confezionamento di cosmetici in        tenti, il cosiddetto PIF (Product
al Ministero della Salute e alla Re-    farmacia occorre, prima di tutto,         Information File), un dossier con-
gione e deve comunque avvenire nel      disporre di locali, attrezzature e        tenente tutte le informazioni che
rispetto della normativa di settore.    personale idonei. Il locale destinato     servono a stabilire qualità effica-
La legge non prevede norme sempli-      all’allestimento dei cosmetici deve       cia e sicurezza.
fitocosmesi

          A questo punto, si procede con                ALCUNI ESEMPI                     lio di Macadamia.
          la notifica elettronica alla Com-           DI FITOCOSMETICI                    Preparare la fase acquosa B ag-
          missione Europea dell’attività di            ALLESTIBILI NEL                    giungendo l’acido citrico all’ac-
          produzione e confezionamento di          LABORATORIO DI FARMACIA                qua, solubilizzando e controllando
          prodotti cosmetici.                                                             il pH che deve essere intorno a 5.
          Per quanto riguarda la scelta dei                                               Aggiungere, quindi, il potassio sor-
          prodotti da formulare, indirizzarsi                                             bato. Porre la fase grassa A in un
          verso una linea propria di cosmetici                                            turbo-emulsore, cominciare ad agi-
          funzionali rappresenta una grande                                               tare unendo a filo la fase acquosa B
          opportunità di sviluppo per la farma-                                           fino a completa omogenizzazione.
          cia, che può così crearsi una fetta di                                          Controllare il pH che deve essere
          mercato di alta qualificazione, sen-                                            pari a 5,5.
          za nulla togliere al settore cosmeti-
          co già presente. Inoltre, rappresen-
          ta anche una grande opportunità
          di sviluppo professionale, in quanto
          partendo da formulazioni base di
          provata efficacia è possibile dare
          espressione alla propria creatività e    Preparazione
          apportare modifiche sulla base della     Pesare le sostanze.
          propria esperienza personale.            Sciogliere la fase grassa A            Preparazione
                                                   (1+2+3+4+5+6) a bagnomaria             Pesare le sostanze.
          La possibilità di personalizzare le      65 °C.                                 Aggiungere l’olio di Macada-
          formulazioni è importante anche          Riscaldare separatamente l’acqua       mia al RES CONCEPT SUN, tur-
          dal punto di vista dei consumatori,      a 65 °C, quindi aggiungere l’allan-    bo-emulsionare fino a completa
          in quanto permette di sviluppare         toina e solubilizzare, ottenendo la    omogenizzazione.
          cosmetici funzionali non reperibi-       fase acquosa B.                        Controllare il pH che deve esse-
          li in commercio. Per esempio, un         Porre la fase grassa A liquefatta in   re intorno a 6.
          individuo intollerante a una deter-      un turbo-emulsore, agitare unen-
          minata sostanza (colorante, conser-      do a filo la fase acquosa B fino a
          vante, essenza,), potrà disporre di      completa omogenizzazione.
          un preparato cosmetico ad hoc.           Ottenuta l’emulsione, lasciare         * Farmacista S.I.Fit.
          Tra i fattori determinanti nella scel-   raffreddare ed aggiungere infine       ** Farmacista S.I.Fit.
          ta delle formulazioni cosmetiche da      la fase C.
          allestire, rivestono un ruolo molto      Controllare il pH che deve essere      Bibliografia
          importante i “trend cosmetici” del       pari a 5,5.                            - REGOLAMENTO (CE) n. 1223/2009
                                                                                          Del Parlamento Europeo e Del Consi-
          momento. In particolare, in questi                                              glio del 30 novembre 2009sui prodotti
          ultimi anni si è assistito alla grande                                          cosmetici
          riscoperta della cosmetica natura-                                              - Bovero A. Dermocosmetologia. Dall’i-
          le, cioè di prodotti contenenti in-                                             nestetismo al trattamento cosmetico Ed.
                                                                                          Tecniche Nuove, 2011
          gredienti vegetali o di derivazione
          vegetale, più propriamente detti
          “fitocosmetici”.
          Il regno vegetale, come già detto,
          è una fonte eccellente per reperire
          sia ingredienti base sia sostanze fun-
          zionali e, spesso, se la base contiene
          eccipienti vegetali, non si hanno più    Preparazione
          confini e differenze tra gli ingre-      Pesare le sostanze.
          dienti di base e quelli funzionali,      Preparare la fase grassa A aggiun-
          ottenendo una sinergia di effetto.       gendo lentamente il Sepigel all’o-

42   t   natural 1    maggio 2014
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