La 'pedagogia parzialmente visibile' nell'aiutare i bambini e le bambine nei compiti per casa. Analisi di situazioni educative in un doposcuola ...

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RICERCHE
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education

ISSN: 2036-5330
DOI: 10.32076/RA12104

La ‘pedagogia parzialmente visibile’ nell’aiutare
i bambini e le bambine nei compiti per casa.
Analisi di situazioni educative in un doposcuola
‘Partially visible pedagogy’ in helping children
with their homework. An analysis of afterschool
educational situations
                                                                                                            Paolo Sorzio1

Sintesi                                                                 Abstract
In questo contributo sono analizzate alcune                             This paper analyses a number of activities
attività di compiti per casa in un doposcuola,                          within the framework of an afterschool
secondo la distinzione tra pedagogia visibi-                            initiative aimed at helping children with their
le e invisibile di Basil Bernstein, per proporre                        homework. Basil Bernstein’s distinction
alcuni spunti di riflessione riguardo la natura                         between visible and invisible pedagogy is
e la funzione dei compiti, nonché la rilevan-                           adopted in offering a number of points of
za del contesto e delle strategie di supporto                           reflection on the nature and function of school
dell’adulto.                                                            homework, as well as on the significance of
                                                                        the context and on the support strategies
                                                                        deployed by adults.

Parole chiave: Compiti per casa; Pedago-                                Keywords: School homework; Visible/in-
gia visibile/invisibile; Scaffolding; Contesto.                         visible pedagogy; Scaffolding; Context.

1. DiSU, Università degli Studi di Trieste, psorzio@units.it

                                                                                         RicercAzione / Vol. 12, n. 1 / Giugno 2020   39
Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education

     1. Quadro teorico                                                        visibile’: il processo di istruzione è segmen-
                                                                              tato in unità elementari, da apprendere in
          Secondo Bruner (2001) i processi educa-                             sequenza e da ‘rinforzare’ tramite l’esercizio
     tivi sono organizzati secondo concezioni am-                             ripetitivo. L’insegnante stabilisce la gerarchia
     piamente condivise all’interno di una socie-                             degli obiettivi e mantiene il controllo della cor-
     tà, spesso implicite e assunte acriticamente;                            rettezza delle procedure.
     si tratta di schemi mentali che riguardano                                  L’altra polarità è la ‘pedagogia invisibile’:
     la funzione della scolarizzazione, la natura                             l’insegnante mantiene la complessità di un
     dell’apprendimento e delle modalità più effi-                            compito, non presenta indizi per suggerire
     caci per promuoverlo. Nel caso dei compiti                               una procedura da memorizzare, ma favori-
     utilizzerò la distinzione proposta da Bernstein                          sce l’atteggiamento esplorativo da parte de-
     (1975), per identificare due polarità, due ten-                          gli studenti, la capacità di argomentare e di
     denze che non rappresentano una divisione                                sviluppare un metodo di indagine. I suoi inter-
     netta tra modalità pedagogiche, ma che aiu-                              venti tendono a promuovere il ragionamento
     tano a identificare un campo di articolazione                            a vari livelli cognitivi (delle procedure, della
     nella conduzione dei compiti per casa.                                   pianificazione, della riflessione, della revisione
          La pedagogia è per Bernstein la struttu-                            e della concettualizzazione). In questo senso,
     ra della relazione didattica, gli stili della co-                        l’invisibilità dell’insegnante non è la sua as-
     municazione educativa, che sono invarianti                               senza, ma riguarda la sua relazione indiretta
     rispetto alle situazioni. In molti casi, gli inse-                       con la correttezza nell’impostazione del com-
     gnanti tendono a utilizzare una concezione                               pito e una maggiore attenzione ai processi di
     che Bernstein definisce come ‘Pedagogia                                  pensiero degli allievi.

               Prospettive                               Principio               Metodologia                  Prova di
               didattiche                             epistemologico                                         valutazione
      Pedagogia visibile                        Riduzionismo (le             Insegnamento               Compiti chiusi;
                                                abilità complesse pos-       sequenziale dal            procedure ben
                                                sono essere                  più semplice al            definite; risposta
                                                scomposte in abilità         più complesso;             attesa.
                                                elementari).                 apprendimento tramite
                                                                             esercitazione e
                                                                             ripetizione.
      Pedagogia invisibile                      Schemi cognitivi:            Mantenimento della         Compiti aperti, che
                                                i processi di                complessità dei            non prevedono
                                                apprendimento                compiti. Attività di       una procedura
                                                consistono nella             sostegno da parte          ben definita a
                                                riorganizzazione             dell’adulto a diversi      disposizione; richiede
                                                degli schemi                 livelli (esecutivo,        l’esplorazione
                                                cognitivi individuali        progettuale                guidata del
                                                (accrescimento,              e valutativo,              problema, il dialogo
                                                precisazione,                metacognitivo).            e la riflessione.
                                                articolazione in rete).

40   Paolo Sorzio / Ricerche
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    All’interno della didattica dei “compiti      e quindi andrebbero favoriti nella didattica
per casa” si possono identificare diverse         (Giannandrea, 2009). In questo contributo
concezioni, nella scelta della natura dei         si sottolinea anche che i compiti per casa
compiti, nella loro sequenza e nelle moda-        sono gli strumenti di mediazione dell’ap-
lità di verifica. La struttura dei compiti e le   prendimento degli allievi, che sono inter-
loro modalità di valutazione hanno implica-       pretati e affrontati in un contesto costitu-
zioni sulle funzioni cognitive richieste per la   ito anche dalle regole, aspettative e valori
loro risoluzione e quindi sull’apprendimen-       impliciti, dalle modalità di organizzazione
to (Santi et al., 2014).                          delle relazioni tra le persone (ad esempio,
    Tendenzialmente, i compiti per casa           lo studio individuale o collaborativo tra stu-
sono attività con una risposta prestabilita.      denti), e dalle strategie di interazione tra
I processi cognitivi attivati sono il ricono-     l’adulto e gli allievi. Questi elementi entrano
scimento di specifici tratti del compito e        nell’analisi delle situazioni di svolgimento
l’identificazione della strategia attesa, per     dei compiti per casa.
la loro soluzione. Inoltre, i compiti sono
“esercizi” ripetitivi, con poche variazioni,
con lo scopo didattico di acquisire una
                                                  2. Il contesto dell’indagine
procedura o memorizzare le informazio-
                                                     Il contesto della mia osservazione è
ni. Ad esempio, le prove di comprensione
                                                  un sistema di doposcuola in una città del
del testo scritto consistono in domande
                                                  Nordest, in cui i bambini e le bambine del-
chiuse che richiedono l’identificazione di
informazioni presenti nel testo o sempli-         le scuole primarie afferiscono per due ore
ci inferenze dal testo (ad esempio: “Chi          ogni pomeriggio per svolgere i compiti
è l’antagonista?”). Questo tipo di esercizi       sotto la guida di educatrici, che utilizzano
abitua gli studenti a isolare le informazioni     diverse modalità di organizzazione e di so-
dalla struttura profonda del significato, non     stegno all’attività. Il contesto educativo ap-
chiede il riconoscimento di connessioni se-       partiene a un’area periferica, ad alto rischio
mantiche, interpretazioni e giudizi. La voce      di dispersione scolastica; i bambini e le
degli studenti è limitata a risposte semplici     bambine fanno parte di famiglie con status
e meccaniche.                                     socio-economico vulnerabile.
    Raramente i compiti per casa richiedono          La scelta del contesto di osservazione
la ricerca e la valutazione della pertinenza      nasce all’interno di un percorso di forma-
di informazioni, l’analisi critica di un testo,   zione per educatori ed educatrici, orienta-
l’argomentazione e la riflessione. Si ritiene     to a promuovere pratiche di contrasto alla
che i compiti che favoriscono l’esplorazio-       dispersione scolastica, tramite la riflessio-
ne e la riflessione consentano l’apprendi-        ne congiunta su alcuni “studi di caso”, nati
mento del pensiero più articolato, flessibile     dall’osservazione sul campo, condotta dal
e riflessivo (Bruner, 2001; Resnick, 1987)        formatore esterno (l’autore dell’articolo).

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     L’osservazione “microetnografica” (Erick-                                        1° osservazione: 19 gennaio 2017
     son, 1986; Mehan, 1985) consente di il-
     luminare l’impatto delle interazioni adulto/                                          I bambini e le bambine affrontano i com-
     allievi, mediate da artefatti sociali (quali i                                   piti di Italiano: in questo caso, la richiesta è la
     compiti per casa), sui processi di appren-                                       lettura, il riconoscimento del genere letterario
     dimento (Selleri, 2016).                                                         (il “racconto di paura”), la comprensione del
         Metodologia: le mie osservazioni sono                                        testo che ha un colpo di scena. La procedu-
     state concordate con il coordinatore pe-                                         ra consiste nel leggere la storia e successi-
     dagogico e con le educatrici del servizio,                                       vamente rispondere alle domande per iden-
     per identificare la struttura dell’attività com-                                 tificare le reazioni emotive dei protagonisti.
     plessiva durante i compiti per casa: come                                        La storia parla di un gruppo di bambini che
     i bambini e le bambine dialogano tra loro e                                      esplorano una grotta e incontrano un essere
     si aiutano, come interagiscono con l’adul-                                       misterioso e spaventoso, con una masche-
     to, come leggono e interpretano il testo.                                        ra di pietra e un mantellone scarlatto. Nella
     Pertanto, il focus di analisi dell’attività è più                                storia, i bambini del gruppo prendono paura
     ampio del semplice analizzare il processo                                        e si nascondono, tranne uno, che strappa la
     individuale di esecuzione del compito. Lo                                        maschera al mostro e scopre che sotto non
     scopo è offrire riflessioni e analisi da un                                      c’è niente [il testo ha una serie di non detti in-
     punto di vista ‘esterno’, per favorire il cam-                                   teressanti: la struttura del racconto rivela solo
     biamento nell’organizzazione dell’attività e                                     al termine la natura dell’antagonista, con un
     promuovere l’apprendimento2.                                                     colpo di scena, al culmine della tensione. La
         La mia analisi consiste in una serie di os-                                  storia può anche avere un significato morale:
     servazioni condotte ponendomi a fianco di                                        il mostro può essere creato dalle paure dei
     un piccolo gruppo che sta svolgendo dei                                          bambini, un’immaginazione che blocca emo-
     compiti. Le note osservative sono raccolte                                       tivamente tutti tranne uno, che rivela la natura
     in un quaderno, trascritte in file, analizza-                                    immaginaria dell’antagonista]. Tuttavia, nelle
     te e discusse con le educatrici. Gli estratti                                    richieste del compito, queste interpretazioni
     presentati sono stati scelti come “descri-                                       rimangono non analizzate.
     zioni particolari”, che presentano in manie-                                          Nel processo di esecuzione, ciascun bam-
     ra essenziale tutte le caratteristiche attribu-                                  bino legge le domande e sottolinea il testo,
     ite alle attività oggetto di indagine, durante                                   riconoscendo le parole-chiave [si tratta di un
     l’osservazione e l’analisi. Si ritiene pertanto                                  compito di riconoscimento e isolamento della
     che siano prototipiche e che possano “illu-                                      risposta. Dal punto di vista cognitivo, il testo
     minare” la pratica dei compiti per casa, in                                      è segmentato nelle sue unità elementari, ma
     quanto ne mostrano la complessità (Erick-                                        le connessioni narrative si perdono].
     son, 1986).                                                                           Una bambina cerca le parole sul vocabola-
                                                                                      rio, ma si blocca nella scansione delle lettere.
                                                                                      Una bambina mi chiede cosa significa “scar-

     2. Tutti i nomi sono stati sostituiti da pseudonimi, per garantire il diritto alla privacy dei partecipanti. Le osservazioni sono state autorizzate dall’Area
     Educativa del Comune, nell’ambito di un accordo per la formazione in servizio tra Comune e Università.

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latto” e immagino che anche “mantellone”                                             I livelli di prestazione sono molto diversifi-
sia una parola che il testo dà per scontata,                                     cati, le motivazioni nell’esecuzione dei com-
anche se non è detto che i bambini sappiano                                      piti molto variabili per poterle orchestrare.
che è un mantello grande e pesante. Potreb-                                      L’educatrice fa lo scaffolding diretto a Giorgia:
be esserci persino il caso che alcuni non sap-                                   “Sai che devi cercare i comportamenti che
piano a cosa si riferisca la parola. Soprattutto                                 sono legati alle emozioni che provano. Leg-
i bambini con maggiori difficoltà di appren-                                     gi pezzo per pezzo. Hai ricominciato? Tran-
dimento non sanno neppure riconoscere le                                         quilla, leggi con calma, non preoccuparti, vai
parole di cui non sanno il significato.                                          avanti”. Poiché per Giorgia è difficile leggere e
    L’educatrice fa scaffolding3 individuale.                                    contemporaneamente comprendere il testo,
Legge il testo: “Vogliamo rileggere un mo-                                       l’educatrice modifica il suo scaffolding: legge
mento e cerchiamo di trovare le ‘reazioni                                        a Giorgia, lasciandole lo spazio mentale per
emotive’. Tu sai cosa sono le reazioni emoti-                                    riconoscere gli stati emotivi dei personaggi;
ve?” [Andrea: “No”]. “Sono i comportamenti                                       l’educatrice esplicita gli aspetti pertinenti del
che hanno come base… che cosa?” [impo-                                           testo e invita la bambina a riflettere “Secondo
sta correttamente la consegna, ma sarebbe                                        te è un’emozione?”.
anche l’occasione per riflettere che è il testo                                      I compiti per casa sembrano molto orien-
a impostare il genere “racconti di paura” in                                     tati alla prestazione anziché alla comprensio-
maniera ambigua: sono i racconti in cui i per-                                   ne, secondo una logica del rinforzo. I bam-
sonaggi hanno paura o il lettore?].                                              bini privilegiano strategie di riconoscimento,
    Vanessa sta rispondendo alle domande                                         anziché di ispezione sistematica del testo.
sulla comprensione del testo: Educatrice:                                        Alcuni bambini non hanno strategie per se-
“Sei già arrivata qua? Ricominciamo”. Va-                                        lezionare le informazioni rilevanti (alla lettura
nessa sembra rileggere il testo senza un or-                                     del compito in funzione delle consegne); si
dine, per intercettare le informazioni richie-                                   potrebbe dire che vi è una contraddizione in-
ste dalle domande. L’educatrice la manda a                                       sita nei compiti per casa: sembrano autentici
fare una nuova fotocopia del testo, perché                                       per suscitare il pensiero; in realtà sono per
la sua è troppo carica di sottolineature che                                     rispondere alle domande. I bambini in diffi-
la possono confondere [è come se avesse                                          coltà sono sovraccaricati dalle informazioni:
cercato informazioni, senza selezionarne la                                      nella lettura, Giorgia non riesce ad articolare
rilevanza e il significato]. Vanessa fa gli eser-                                il piano della decodifica e quello della com-
cizi sottolineando il testo e cercando alcune                                    prensione, il primo interferisce sul secondo.
informazioni, ma non segue l’ordine: sembra                                          La natura dei compiti per casa sembra
un riconoscimento visivo, senza riflessione                                      confermare lo stile della “pedagogia visibi-
sul testo. Allo stesso banco, Daniela legge il                                   le”: gli allievi passano in tempi rapidissimi da
testo narrativo e legge con fatica alcune lo-                                    un campo di competenze a un altro: dalla
cuzioni “maschera di pietra” (mi chiede “Ma                                      convenzione geografica al testo narrativo di
esiste?”), “mantellone”.                                                         genere, alla grammatica ai problemi di arit-
3. Lo scaffolding è un termine introdotto da Bruner (1978) per riferirsi a strategie che l’adulto propone al bambino per consentirgli di affrontare un compi-
to complesso, senza semplificarlo in unità elementari (Scaratti & Grazzani, 1998). Lo scaffolding mantiene la complessità del compito, ma ‘accompagna’
il bambino con delle indicazioni che possono essere procedurali (‘si fa così’, oppure ‘adesso pensa bene a tutti i passi che devi fare’); concettuali (‘qual
è il tema del racconto?’, ‘puoi collegare un’idea a un’altra?’) e riflessive (‘come hai ragionato?’, ‘come puoi rendere più chiara una tua idea?’).

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     metica; ma le competenze davvero richieste                                   Luca sta svolgendo l’esercizio che richie-
     si limitano alla memorizzazione e al riconosci-                         de di partire dal valore cardinale ‘4’ e di cal-
     mento delle operazioni richieste. Temi e impe-                          colare ‘2 + 2 + 3’, sulla linea dei numeri. Luca
     gni cognitivi sono completamente frammentari.                           parte da 0 e conta senza pensare al numero
                                                                             di addendi; poi parte da 2 e conta fino a 9;
     2° osservazione: 21 marzo 2017                                          poi esegue 4 ‘saltelli’ + 3 + 1, ma non guarda
     classe 1                                                                la linea, dicendo numeri a caso. All’indicazio-
                                                                             ne mia di partire da 4, calcola correttamente
         L’educatrice tiene in mano il sussidiario e                         [l’apprendimento in questo caso è a livello
     cerca di introdurre i compiti di matematica                             procedurale; non ha chiaro il valore cardina-
     (mentre i bambini sono impegnati ancora in di-                          le del primo addendo; la seconda addizione,
     verse attività). Chiede: “Le addizioni sono con il                      presentandosi complessa per lui, tende a es-
     + o il - ?”; Arianna: “Il +”; l’educatrice spiega il                    sere risolta dicendo dei numeri ma senza una
     compito con il libro aperto. Chiede ai bambini il                       procedura, forse per paura di confondersi].
     significato della consegna del compito. Mostra
     una possibile strategia per il compito (usare la
     linea dei numeri).
                                                                             3. Riflessioni educative
         Il primo compito richiede di eseguire le ad-
                                                                                Nei due casi analizzati, i compiti per
     dizioni sulla linea dei numeri; ‘2 + 5 + 1’. Il te-
                                                                             casa sembrano molto orientati alla prestazio-
     sto suggerisce di contare ‘i saltelli’ sulla linea
                                                                             ne anziché alla comprensione, secondo una
     a partire dal valore cardinale del primo numero
     presentato: partire da 2, contare 5 saltelli e poi                      logica del rinforzo. I bambini hanno interioriz-
     1 saltello e leggere il numero corrispondente                           zato la procedura di selezionare rapidamente
     all’arrivo.                                                             le risposte attese, senza soffermarsi sul si-
         Rosaria conta ‘1 + 8’ utilizzando una linea                         gnificato reale dei termini, privilegiando stra-
     dei numeri data dalla maestra, partendo da 1                            tegie di riconoscimento, anziché di ispezione
     e contando 8 passi e correttamente scrive ‘9’.                          sistematica del testo. Per aiutare la com-
     Elena invece sulla linea dei numeri ‘2 + 5 +1’                          prensione, pur dovendo accettare la natura
     scrive ‘6’, perché conta i 6 saltelli a partire da 2,                   e la quantità dei compiti per casa assegnati
     ma il valore cardinale del 2 è trascurato. Scrive                       dalle insegnanti a scuola, le educatrici hanno
     infatti solo il numero dei ‘saltelli’ (5+1), non il va-                 elaborato una ‘pedagogia solo parzialmente
     lore dal quale è partita (2).                                           visibile’, per adattarsi allo schema chiuso dei
         C’è una grande autonomia dei bambini, ma                            compiti per casa: invitano i bambini a svolge-
     l’educatrice è disponibile a fornire lo scaffolding                     re i compiti in piccolo gruppo, elaborando da
     necessario (indicazione della procedura; rifor-                         soli le strategie iniziali (‘pedagogia invisibile’);
     mulazione del compito per rendere esplicita la                          tuttavia sostengono i bambini e le bambine,
     richiesta; modellizzazione; focalizzazione degli                        offrendo loro una grande varietà di strategie
     elementi; feedback semplice; riflessione).                              di scaffolding per invitarli a risolvere in ma-

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niera consapevole il compito (‘pedagogia vi-      gliendo l’occasione per introdurre elementi
sibile’).                                         metacognitivi (Albanese et al., 1998; Cornol-
    Le principali strategie di scaffolding che    di, 1995; Mason, 2019).
ho osservato nella mia ricerca nel doposcuo-
la sono:                                          4. Conclusione
   Nel problem solving matematico
   - Pianificazione: Cosa devi fare? Quali            I bambini e le bambine devono esercitarsi
      informazione hai? Quali devi far usci-      sia nell’acquisizione di abilità procedurali, sia
      re?                                         nello sviluppo di competenze metacognitive.
   - Riflessione: E adesso? Hai contato           Spesso, i compiti per casa sono più orientati
      bene?                                       alle prime, ma le educatrici che hanno parte-
   - Focalizzazione: Parti da lì. Si parte        cipato alla ricerca presentata hanno elabora-
      sempre da …                                 to delle strategie per promuovere lo svilup-
   - Recupero informazioni: Da che nume-          po delle competenze metacognitive. Queste
      ro si deve partire?                         modalità si confrontano con una serie di vin-
   - Esecuzione: Scrivi qui. Conta tutto.         coli che riguardano le aspettative della scuo-
   - Modellizzazione: Guarda come si fa.          la e l’esigenza degli allievi di “finire presto”.
  Nella comprensione del testo letterario         Tuttavia, la loro applicazione apre degli spazi
  - Contestualizzare: Cosa c’era nella            di opportunità, per l’apprendimento significa-
      grotta? Come sono arrivati fin lì?          tivo.
  - Leggere il testo completo, per non iso-           L’occasione dello svolgimento dei compiti
      lare le frasi.                              per casa all’interno di un doposcuola acqui-
  - Chiarire il significato delle parole: Cosa    sisce la sua efficacia se:
      vuol dire ‘nicchia’?                             a) l’attività dei compiti è concordata con le
  - Ricordare la consegna.                                 insegnanti di scuola e le famiglie. I com-
                                                           piti per casa sono un’attività culturale e
    Gli aspetti positivi dei compiti per casa              cognitiva più complessa della semplice
sono la cooperazione e la responsabilizza-                 esercitazione di abilità di riconoscimen-
zione; lo scopo complessivo del lavoro delle               to e memorizzazione. Occorre un pro-
educatrici è promuovere l’apprendimento del                getto condiviso per inquadrarli in una
metodo di studio. La pressione del numero                  logica produttiva; converrebbe stabilire
dei compiti per casa e la loro natura chiusa               un’alternanza negli obiettivi dei compiti
e meccanica rende difficile elaborare strate-              tra esecuzione (che è necessaria per
gie di scaffolding riflessive e concettuali, ma            automatizzare delle procedure) e con-
le educatrici sono molto sensibili alle compe-             cettualizzazione (che è necessaria per
tenze dei bambini e delle bambine e offrono                dare una prospettiva di comprensione
una grande varietà di strategie esecutive, co-             delle procedure in relazione agli sco-

                                                                            RicercAzione / Vol. 12, n. 1 / Giugno 2020            45
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                  pi del testo e del problem solving).                          riconoscere l’argomento del compito
                  Quindi, si dovrebbero proporre anche                          e ad ancorarlo al significato implicito
                  compiti aperti, per impegnare i bam-                          (non si tratta di “fare gli esercizi da pa-
                  bini e le bambine in una riflessione                          gina x a pagina y”, ma di “fare l’addi-
                  prolungata che colga gli impliciti di                         zione di frazioni”);
                  un testo. Inoltre, vanno esplicitati gli                   c) gli studenti possono lavorare in pic-
                  scopi didattici dei compiti per aiutare                       colo gruppo elaborando strategie di
                  le famiglie a seguire il processo di ap-                      soluzione con l’ausilio delle educatri-
                  prendimento dei loro figli;                                   ci che offrono molteplici strategie di
           b) le educatrici guidano gli studenti a                              ‘scaffolding’, a diverso livello cogniti-
                  porre attenzione a molteplici aspetti                         vo. I compiti acquistano il loro signi-
                  rilevanti nella preparazione dei com-                         ficato non soltanto come esercizi da
                  piti: porre l’attenzione al materiale                         eseguire, ma anche come riflessione
                  necessario (matite, quaderni, righel-                         sugli apprendimenti che si stanno
                  lo); invitare i bambini e le bambine a                        acquisendo.

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Six-monthly Journal on Learning, Research and Innovation in Education

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