La pandemia influenzale da influenza A H1N1: studio di popolazione (KAB) su conoscenze, atteggiamenti e comportamenti della popolazione ...
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La pandemia influenzale da influenza A H1N1: studio di popolazione (KAB) su conoscenze, atteggiamenti e comportamenti della popolazione marchigiana Regione Marche, marzo – maggio 2010 1. Background 1.1 Contesto 1.1.1 La nuova influenza da virus A (H1N1), così chiamata per il seguito nel documento, è dovuta a un virus che non si era mai diffuso tra gli esseri umani, apparso in Messico e identificato negli USA nel mese di aprile 2009. La rapida diffusione in tutti i continenti ha configurato una vera e propria pandemia. L’OMS ha dichiarato la pandemia influenzale in data 11 giugno 2009 1.1.2 I Paesi che hanno segnalato casi accertati da laboratorio sono oltre 200 e i decessi accertati sono quasi 16.000 in tutto il mondo. 1.1.3 Nel nostro Paese, i casi di malattia stimati sono 4.408.000 dall'inizio della pandemia al 31 gennaio 2010 1.1.4 Il virus si diffonde da persona a persona. Si trasmette facilmente attraverso le goccioline di saliva del soggetto ammalato, espulse con la tosse o gli starnuti, che possono essere inalate, o che possono contaminare le mani o superfici di oggetti. 1.1.5 I segni e i sintomi della nuova influenza sono simil-influenzali, con febbre, tosse, mal di testa, dolori muscolari e articolari e talvolta vomito e diarrea. La gravità della malattia varia da sintomi molto lievi a gravi malattie che possono portare alla morte. 1.1.6 La maggior parte delle persone che hanno contratto il virus hanno avuto una malattia lieve e recuperato senza trattamento antivirale o cure mediche. I casi più gravi e i decessi, per oltre il 50%, erano associati a indebolimento a causa di patologie croniche preesistenti. 1.1.7 La rapida diffusione e la possibile alta concentrazione di casi non hanno creato problemi alle strutture sanitarie regionali. 1.1.8 Il vaccino pandemico è stato offerto alle categorie previste dalle ordinanze ministeriali; l'offerta vaccinale è cominciata a fine ottobre 2009 ed è proseguita nei mesi successivi. 1.1.9 La copertura vaccinale registrata nelle Marche è risultata molto bassa rispetto all'atteso. Nelle Marche sono state somministrate circa 30.000 dosi di vaccino. 2. Giustificazione dell’iniziativa La partecipazione consapevole della popolazione alle misure di prevenzione della salute rispetto ad una pandemia influenzale è considerata una condizione essenziale per il contenimento di un virus influenzale pandemico e delle conseguenze che la sua diffusione può arrecare in termini sociali e sanitari. A tale scopo, è necessario che la maggior parte degli individui abbiano conoscenze adeguate sulla malattia e sulle misure per prevenirla, maturino una consapevolezza che favorisca l’attuazione di tali misure e che, infine, in caso di necessità, mettano in pratica tali misure prestando costante attenzione alle indicazioni delle autorità sanitarie e non cedendo a facili ansietà o angosce. 1
La comprensione, da parte dei responsabili sanitari, del livello di conoscenze, della consapevolezza e dei comportamenti adottati dalla popolazione nel corso della pandemia influenzale del 2009 consentirà di definire con più attenzione piani di comunicazione necessari ad affrontare future possibili emergenze sanitarie. Lo studio KAB (knowledge, attitudes and beahviours) è uno strumento utile e adeguato per raccogliere le informazioni sulle conoscenze, gli atteggiamenti e i comportamenti di una popolazione rispetto a un problema/tema di salute che l'abbia vista direttamente coinvolta. 3. Obiettivi dell’indagine Obiettivo generale Descrivere la situazione di conoscenza, opinioni e consapevolezza, e comportamento della popolazione regionale rispetto alla pandemia da nuovo virus influenzale A/H1N1 Obiettivi specifici • stimare i livelli di conoscenza, atteggiamenti e comportamenti rispetto alla nuova influenza, alle modalità di trasmissione e di prevenzione • identificare fattori contrari e favorevoli all'adozione di comportamenti adeguati di prevenzione • stimare l'impatto delle campagne comunicative adottate attraverso la valutazione dei comportamenti adottati. 4. Variabili studiate 1. Variabili descrittive/socio-demografiche 1. sesso 2. età 3. stato civile 4. coabitazione 5. cittadinanza 6. scolarità 7. situazione economica 2. Conoscenze 1. agenti di trasmissione 2. modalità di trasmissione 3. presenza casi in Italia 4. aspetti clinici 5. approccio terapeutico 6. gruppi a rischio 7. gravità rispetto all'influenza annuale 8. modalità efficaci di prevenzione 3. Atteggiamenti 1. disponibilità a farsi vaccinare con il vaccino specifico 2
2. pericolosità della nuova influenza 3. nuova influenza come montaggio giornalistico 4. prevenzione con lavaggio frequente mani 5. prevenzione coprendosi mani e bocca 6. prevenzione evitando contatto mani con occhi 7. misura cautelativa di una settimana a casa in caso di sindrome influenzale 4. Comportamenti 1. acquisizione informazioni sulla nuova influenza 2. fonte di informazione principale 3. limitazione di spostamenti 4. informazioni sufficienti per conoscere la nuova influenza 5. se no, dove attingere nuove informazioni 6. stato vaccinale rispetto all'influenza stagione 2008/2009 7. disponibilità a vaccinarsi con vaccino specifico per nuova influenza 5. Metodi e materiali, procedure pratiche per l'indagine L’approccio metodologico proposto dal protocollo è quello di uno studio trasversale di prevalenza su un campione rappresentativo della popolazione (v. indagine PASSI) 1. Coordinamento: Le attività di coordinamento vengono svolte su due differenti livelli. Il livello regionale definisce la metodologia dell’indagine; organizza una giornata formativa per i coordinatori zonali; effettua il campionamento e trasmette le liste (titolari/sostituti) ai coordinatori zonali; elabora materiale uniforme per lo svolgimento dell’indagine (lettere, questionari, diari intervistatori); raccoglie i questionari cartacei, inserisce i dati in apposito software, analizza i dati e comunica i risultati. Il livello di coordinamento zonale partecipa alla giornata formativa regionale; identifica e forma gli intervistatori; invia le lettere secondo protocollo, distribuisce la lista dei soggetti campionati agli intervistatori; garantisce la corretta applicazione del protocollo di studio a livello locale; raccoglie i questionari compilati e li inoltra al coordinamento regionale. 2. Popolazione di riferimento: persone residenti in regione di età compresa tra 18 e 69 anni 3. Popolazione in studio: persone residenti in regione, di età 18-69 anni, registrate nell’anagrafe sanitaria degli assistiti, presenti nei 30 giorni di indagine, che abbiano la disponibilità di un recapito telefonico e siano capaci di sostenere una conversazione in Italiano 4. Lista di partenza: anagrafe sanitaria regionale degli assistiti 5. Campione casuale stratificato per sesso ed età (3 fasce:18-34 anni; 35-49 anni; 50-69 anni), proporzionale alla composizione della popolazione iscritta all’anagrafe sanitaria 6. Lista dei sostituti: oltre alla lista dei titolari verrà predisposta una lista dei sostituti, anch’essa stratificata per sesso ed età, di numerosità almeno doppia rispetto alla prima, per consentire: 6.1. il rimpiazzo delle persone, presenti nella lista anagrafica, ma non aventi i requisiti di inclusione nella popolazione indagata (es. senza recapito telefonico), 6.2. le sostituzioni dovute a non reperimento o rifiuto dell’intervistato 7. Diario dell'intervistatore: il coordinatore dell'indagine metterà a disposizione un diario sul quale gli intervistatori manterranno tracce delle procedure. Tale diario verrà distrutto dopo la seconda validazione da parte del coordinatore dell'indagine. 3
8. Le interviste andranno effettuate per telefono e nell’arco di 30 giorni dalla messa a disposizione dell'elenco dei campionati, da personale opportunamente formato 9. Estrazione del campione/Sostituzioni: 9.1. L’estrazione (titolari, sostituti) sarà effettuata a cura del coordinamento regionale dell'indagine 9.2. Le sostituzioni andranno effettuate nello stesso strato di età e sesso (coordinamento zonale) 10.L’elenco delle persone da intervistare verrà consegnato agli intervistatori a cura del coordinatore dell'indagine 10.1. Dimensioni del campione: la dimensione del campione necessaria per avere un dato significativo per il livello regionale è pari a 280 persone. 11.Procedure per i contatti iniziali: 11.1. Predisporre il testo delle lettere, in cui si spiegano scopi e utilità dell’indagine, e modalità di svolgimento delle interviste (con particolare attenzione ai problemi della privacy), destinate alle singole persone da intervistare e ai loro Medici di Medicina Generale, da inviare prima del contatto telefonico, da inviare prima dell’avvio della raccolta dati per sensibilizzarli e promuoverne la collaborazione 11.2. Spedire le lettere 11.3. Dopo una settimana dalla spedizione delle lettere avviare la procedura per il contatto telefonico: a) almeno 3 telefonate durante la settimana, in fasce orarie diverse, durante l’orario di servizio dell’intervistatore b) almeno 2 tentativi in orario serale (indicativamente ore 19-21) c) almeno 1 tentativo nel week-end d) andranno previste modalità appropriate per gestire un eventuale rifiuto dell’intervistato e favorire un ripensamento (anche promuovendo il contatto tra la persona selezionata ed il proprio MMG) 12.Raccolta dei dati 12.1. i dati saranno raccolti tramite un questionario strutturato e standardizzato composto da gruppi di domande che indagano: a) comportamenti b) atteggiamenti c) conoscenze d) dati anagrafici 12.2. il questionario avrà un numero di codice unico che sarà marcato in ordine progressivo dai componenti l'équipe di intervistatori 12.3. il questionario sarà somministrato telefonicamente e i dati registrati su supporto cartaceo 12.4. durante la telefonata, prima di iniziare a somministrare il questionario, verrà letta una dichiarazione sui metodi adottati per garantire la riservatezza dei dati e si richiederà il consenso a procedere con l’intervista, precisando la possibilità per la persona intervistata di rifiutarla o di interromperla in qualunque momento 12.5. prima di chiudere la telefonata è necessario effettuare una prima validazione del questionario, ad opera dell'intervistatore, che rivedrà il questionario accertandosi che non vi siano omissioni o errori di logica 4
13. Elaborazione dei dati 13.1. i questionari, in cartaceo, saranno inoltrati al coordinamento regionale dell'indagine che organizzerà l’inserimento dei dati in maschera preparata su Epi Info. 13.2. il coordinamento dell'indagine consoliderà i dati su un unico supporto .mdb su cui si effettuerà l'analisi dei dati 13.3. il coordinamento dell'indagine effettuerà una seconda validazione contattando l’intervistatore se rileva problemi nel questionario allo scopo di correggere o integrare le risposte 6. Piano di analisi 1. Descrizione della popolazione 1.1. Tasso di risposta 1.2. Caratteristiche dei partecipanti a) Distribuzione (%) per sesso b) Distribuzione per età, età media e mediana c) Distribuzione per tipologia di comune di appartenenza d) Caratteristiche sociali e socio-economiche 2. Descrizione dei livelli conoscitivi 2.1. Prevalenza dei singoli aspetti conoscitivi 2.2. Prevalenza della conoscenza globale e corretta rispetto alla nuova influenza 3. Descrizione degli atteggiamenti 3.1. Prevalenza dei singoli atteggiamenti 3.2. Prevalenza degli atteggiamenti positivi rispetto alla nuova influenza 4. Descrizione dei comportamenti 4.1. Prevalenza dei singoli aspetti comportamentali 4.2. Prevalenza dei comportamenti positivi rispetto alla nuova influenza 5. Identificazione di gruppi particolari di popolazione per caratteristiche socio-demografiche in relazione ai diversi livelli di conoscenza, di atteggiamenti e di livelli di comportamento rispetto alla nuova influenza 7. Pre-test delle attività e procedure previste nel protocollo Il questionario è stato costruito sulla base di un’indagine già effettuata dalla ASL di Avezzano- Sulmona. Gran parte delle domande sono state modificate per contestualizzare lo strumento al momento attuale (marzo 2010 – termine della prima ondata e termine della campagna vaccinale con vaccino pandemico). E’ stato effettuato un pre-test a livello centrale. Le lettere e le altre procedure verranno illustrate ai professionisti incaricati dell'indagine, dal coordinatore dell'indagine in occasione della presentazione del questionario. 5
8. Gestione dei dati 1. la gestione e la responsabilità dei dati è del coordinatore dell'indagine che seguirà e supervisionerà la correttezza delle procedure e della raccolta dei dati da parte dei professionisti incaricati dell'indagine 2. Controllo dei questionari la validazione dei questionari si effettuerà in prima battuta da parte degli stessi intervistatori, alla fine dell'intervista, e in seguito da parte del coordinatore in occasione del consolidamento della base di dati 3. l'analisi dei dati verrà realizzata il mese successivo alla raccolta dei questionari. 9. Uso dei risultati I risultati saranno principalmente utilizzati nell’ambito delle azioni di valutazione delle attività di risposta alla pandemia influenzale della regione Marche. Rappresenteranno un bagaglio conoscitivo utile per affrontare un’eventuale futura emergenza infettiva con modalità comunicative sempre più efficaci. La struttura dell'indagine si presta a successive somministrazioni del questionario a un altro campione della popolazione in tempi successivi e in relazione ad altri possibili futuri scenari emergenziali che derivino da un nuovo virus influenzale. 10. Aspetti etici Assicurare la riservatezza delle informazioni personali raccolte è un elemento portante dell'indagine. Le ZZ.TT. dovranno preparare archivi sicuri per le liste di campionamento ed assicurare la riservatezza dei questionari cartacei, prevedendo procedure per distruggerli dopo la validazione e l'inserzione su base informatica. Le informazioni raccolte dovranno essere rese rapidamente anonime, dopo le prime verifiche sulla correttezza e completezza dell’intervista, in modo da impedire che si possa in qualunque modo collegarle all’identità degli intervistati. La lista di campionamento, consegnata a ogni singola equipe di intervista, verrà distrutta immediatamente dopo che il coordinatore dell'indagine avrà effettuato la seconda validazione. Gli intervistatori di norma dovranno astenersi dall’intervistare utenti che conoscono personalmente, affidando il compito ad altri colleghi. Per reperire il numero telefonico degli intervistati, si farà ricorso all’anagrafe sanitaria degli assistiti e ad altre fonti informative disponibili all’interno delle ZT, all’elenco telefonico, all’anagrafe comunale, ai MMG.. Gli intervistati verranno informati preventivamente tramite lettera dello scopo dell’indagine e delle modalità di svolgimento delle interviste, specificando in particolare gli accorgimenti presi per garantire la riservatezza delle informazioni personali raccolte verrà richiesto un consenso prima di iniziare le interviste, precisando la possibilità per la persona intervistata di rifiutarla o di interromperla in qualunque momento 6
11. Cronogramma Attività Responsabile Mar Apr Mag Giu Lug Preparazione protocollo Coordinatore indagine Preparazione dell'indagine Coordinatore indagine Effettuazione delle interviste Partecipanti Inserimento dei dati Livello centrale Analisi dati Livello centrale Analisi definitiva Livello centrale 12. Limiti dello studio La raccolta dei dati è prevista in 1 mese. In questo periodo, e per il progressivo allontanamento dalla ondata pandemica registrata nel periodo novembre-dicembre 2009, le indicazioni raccolte dalla popolazione potrebbero essere condizionate. I professionisti coinvolti nell'indagine cercheranno di limitare al massimo il periodo per la raccolta dei dati per pare in modo che lo studio di prevalenza sia essenzialmente puntuale. 7
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