GLOBAL TRAVEL DISTRIBUTION - COVID-19 IMPACT Febbraio 2021 - Aigo
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
AIGO E TRAVEL CONSUL AIGO è una società di consulenza in marketing e Travel Consul è un network globale composto da 18 società comunicazione che ha scelto i settori del turismo, di pubblicità, media, branding, pubbliche relazioni e ospitalità e trasporti come ambito di specializzazione fin marketing. Conta oltre 600 clienti attivi nel turismo e dalle sue origini. nell’ospitalità, dispone di un team di oltre 850 esperti Dal 1990 AIGO promuove destinazioni, prodotti e servizi impegnati costantemente nell’implementare nei mercati turistici con successo, definendo in modo analitico e strategie globali, grazie alla conoscenza e alle relazioni innovativo i processi necessari a posizionare brand e industriali sviluppate in ogni paese supportando territori, attivare la distribuzione multicanale e sviluppare organizzazioni governative, gruppi e attività facenti capo ai con il consumatore un'interazione finalizzata alla vendita. leader del settore. I servizi offerti dal team di 30 professionisti coprono: consulenza strategica, rappresentanze, consumer e trade marketing, pubbliche relazioni & digital PR, consumer engagement, comunicazione & advertising, eventi.
LE INDAGINI La pandemia di Covid-19 sta colpendo l'industria turistica globale in un modo che non ha precedenti. Da maggio 2020, AIGO e Travel Consul interpellano i professionisti della distribuzione globale per meglio comprendere l’impatto del virus sul comparto e trarre alcune indicazioni per supportare la ripresa futura. In Italia sono state condotte quattro edizioni dell’indagine al fine di monitorare i cambiamenti in coincidenza con le diverse fasi della pandemia e delle conseguenti restrizioni riguardanti i viaggi. MAGGIO 2020 GIUGNO 2020 SETTEMBRE 2020 GEN-FEB 2021 Global Travel Italian Travel Global Travel Global Travel Distribution Distribution Distribution Distribution AIGO/Travel Consul AIGO AIGO/Travel Consul AIGO/Travel Consul 903 risposte globali 95 risposte italiane 1.453 risposte globali 1.292 risposte globali 151 risposte italiane 105 risposte italiane 122 risposte italiane
IL CAMPIONE INTERVISTATO Tipologia di attività La maggioranza degli intervistati lavora in agenzia viaggi e in tour operator. *Altro include consulenti di viaggio indipendenti e incentive house
STIME SULLA RIPRESA DELL’ATTIVITA’ Q20. Quando ti aspetti che il tuo business torni ai livelli pre-covid? Le stime di ripresa sono concentrate a partire dal prossimo anno. Rispetto all’edizione di settembre 2020, in Italia cala la percentuale di chi attende la ripresa per il 3° e 4° trimestre 2021: dal 34% al 4,1%. Maggiore la percentuale di chi la prevede nel 2022 (49%).
CAMBIO SETTORE DEI LAVORATORI DEL TURISMO Q21. Quanto è probabile che i membri del tuo staff lascino il settore nel corso del 2021? In Italia, come in Europa e a livello globale, c'è grande incertezza nel comparto viaggi e turismo. Oltre il 70% dei rispondenti indica come molto o abbastanza probabile il fatto che i professionisti del turismo possano lasciare il settore nel corso dell’anno.
PROPENSIONE DEI CLIENTI A VIAGGI FUTURI Q6. In che percentuale i tuoi clienti hanno optato per cancellare, rimandare o viaggiare come programmato? Gli italiani risultano essere i più cauti, con meno conferme e un numero di posticipi più alto. Il sentiment generale è comunque di fondo ottimista, dal momento che prevale il posticipo anziché la cancellazione. Rispetto all’edizione di settembre 2020, le cancellazioni in Italia calano di 11 punti percentuali: da 46% all’odierno 35%.
POSTICIPO DELLE PRENOTAZIONI Q6.1 Dei clienti che posticipano il viaggio quanti... Anche in questo caso gli italiani sono i più prudenti: il 45% sta ancora aspettando per decidere la nuova data e la destinazione del viaggio precedentemente prenotato; a settembre 2020 la percentuale era del 52%. Nel 36% dei casi i clienti guardano alla stessa destinazione che hanno prenotato in precedenza mentre per il 19% vorrebbero cambiare destinazione.
FLESSIBILITÀ SULLE CANCELLAZIONI Q17. In che misura la flessibilità delle cancellazioni sta condizionando il tuo lavoro? La flessibilità per le cancellazioni continua ad agevolare il lavoro, secondo il parere di 7 operatori italiani su 10, che si dimostrano i più favorevoli. La positività del dato cresce: nell’edizione di settembre 2020 aveva risposto positivamente il 59% degli intervistati. Il 24% resta invece dell’idea che la politica delle cancellazioni non influisca in alcun modo sul proprio lavoro. Tale risposta era rappresentata dal 28% nella passata edizione.
La risposta in tempi di COVID-19
MISURE IMPLEMENTATE Q3. Quali TRE principali misure ha implementato la tua compagnia durante la crisi? Maggiormente indicate in Italia sono la revisione della travel policy in merito a termini, condizioni e polizze assicurative (47%) e la formazione (46%). La creazione di nuovi prodotti, che era la prima scelta dell’edizione di settembre 2020 per il 50%, interessa oggi il 39% del travel trade (presumibilmente sono già stati messi a punto i nuovi prodotti per la stagione entrante). Cresce invece, rispetto a settembre 2020, la formazione: da 33% a 46%. Questa domanda prevede un min di 3 item di scelta.
FONTI DI INFORMAZIONE Q4. Quali tra queste fonti di informazione hai consultato per far fronte alla crisi? I dati principali restano invariati, salvo lievi scostamenti. Con il 77%, si conferma al primo posto la fiducia verso le associazioni di settore, sostanzialmente stabile rispetto all’edizione di settembre 2020 (76%). Salgono di 7 punti percentuali i media di settore: da 50% all’odierno 57%. Le notizie rilasciate dagli uffici del turismo delle destinazioni restano per gli italiani una delle fonti cui fare maggiormente riferimento (55%).
CANALI DI COMUNICAZIONE CON I CLIENTI Q5. Quali canali di comunicazione utilizzi per comunicare con i tuoi clienti? Al primo e secondo posto rimangono l’approccio email e via telefono, anche se da noi sono più bassi delle medie europea e globale. Al terzo posto i social media, cui gli operatori italiani fanno riferimento più dei colleghi esteri. Il podio resta invariato rispetto all’edizione di settembre 2020.
VACCINO COVID-19 E VIAGGI FUTURI Q7. Quale pensi sarà l’impatto del vaccino COVID-19 sui viaggi internazionali nel 2021? Dalla risposta italiana, in controtendenza con quelle europea e globale, la riduzione del periodo di quarantena, così come la possibilità di accedere a test covid19 gratuiti e il rilascio di un certificato sanitario (52%) sono gli elementi che avranno più impatto per il rilancio dei viaggi internazionali. Un aumento delle prenotazioni è atteso dopo che il vaccino sarà stato ampiamente somministrato (40%). *
PASSAPORTO DI IMMUNITÀ E CERTIFICATO VACCINALE Q8. Quale sarà secondo te l’impatto dell’eventuale richiesta di certificazioni di immunità per le prenotazioni di viaggi internazionali? Il 73% dei rispondenti in Italia crede che l’eventuale adozione del certificato di immunità avrà un impatto favorevole sulla richiesta dei viaggi all’estero. Allo stesso modo la pensano il 66% degli intervistati globali e il 63% di quelli europei. Gli Italiani sono i più inclini.
TEMPISTICHE NUOVE PRENOTAZIONI Q9. I clienti che effettuano nuove prenotazioni per viaggi internazionali, con quanto anticipo lo fanno? A conferma di quanto già visto, gli italiani stanno aspettando a fissare date di viaggio precise (66%). Nel nostro paese prevale un atteggiamento più cauto rispetto alla media europea (39%) e a quella globale (41%). In seconda battuta, in Italia (16%) come in Europa (24%), i viaggiatori tendono a prenotare con scarso anticipo: meno di 30 giorni dalla data di viaggio. A livello globale è invece rilevante il numero di chi prenota con un anticipo di 7-12 mesi (20%).
QUALI SUPPORTI DAGLI ENTI DEL TURISMO Q18. Quanto sono importanti per supportare il tuo lavoro le seguenti azioni da parte delle destinazioni? ITA EU GLOBAL Gli italiani, più di tutti, ritengono certificazione di salute e sicurezza 69% 51% 58% importanti le certificazioni di sicurezza delle destinazioni. Preziose sono anche le attività di servizio di informazione per il trade 48% 37% 43% formazione, che sono invece meno apprezzate a livello europeo e globale. Per tutti, la presentazione dati utili e puntuali 54% 50% 58% presentazione di dati utili e puntuali ricopre importanza campagne consumer 41% 39% 47% crescente. aggiornamenti su media, newsletter 43% 33% 40% training sessions 57% 35% 40%
COME SODDISFARE I ‘NUOVI’ CLIENTI Q22. Quali misure la tua azienda intende implementare nel 2021 per rispondere alle esigenze dei clienti? ITA EU GLOBAL Modificare condizioni di cancellazione 90% 71% 65% Espandere i canali di comunicazione con i clienti 61% 58% 62% Proporre polizze assicurative 76% 55% 59% Nuove sinergie su acquisti e fornitori 70% 53% 59% Diversificare/cambiare offerta prodotti e destinazioni 60% 58% 61% Gli italiani, più di tutti, intendono modificare le condizioni di cancellazione, proporre polizze assicurative e attivare nuove sinergie in merito a fornitori e acquisti in genere, per soddisfare le richieste dei clienti.
CERTIFICAZIONI DI SICUREZZA E SALUTE Q19. Quale tipo di certificazione da parte delle destinazioni ti rassicura maggiormente? Le certificazioni rilasciate dai paesi e dalle organizzazioni internazionali sono ritenute le più rassicuranti. In Italia aumenta la fiducia nelle certificazioni rilasciate da paesi/ destinazioni, che passa dal 31% della scorsa edizione all’attuale 43%, a discapito delle attestazioni da parte degli hotel, che scendono dal 12% al 4%.
INNOVARE PER RISPONDERE AL MERCATO 1/2 Q23. Valuterete nuovi hotel, destinazioni e fornitori con i quali non avete mai lavorato? ITALIA Resta alta la percentuale di coloro che intendono valutare nuove soluzioni per innovare il prodotto: 85,5% pensa di valutare nuove destinazioni, 82,9% nuovi hotel e resort, 81,8% nuovi fornitori.
INNOVARE PER RISPONDERE AL MERCATO 2/2 EUROPA GLOBAL Fornitori Destinazioni Hotel e resort I dati europei e globali rispecchiano quelli italiani. Gli operatori di tutto il mondo sono ampiamente interessati a valutare nell’ordine nuove destinazioni, strutture e fornitori nel corso del 2021.
QUALE PROMOZIONE IN FUTURO Q24. Quali attività di marketing pensi di pianificare nei prossimi mesi? I social media continuano a rappresentare il canale marketing su cui puntare; in particolare in Italia, dove la percentuale (77%) è superiore a quella europea e globale. Scarso orientamento verso l’advertising tout-court e verso le vendite, mentre più alto che negli altri mercati è l’interesse verso le campagne di comunicazione condotte in collaborazione con destinazioni e/o fornitori (37%).
IL RUOLO FUTURO DEGLI ATTORI DEL TURISMO • La maggior parte degli operatori pensa che il proprio ruolo non subirà alcuna evoluzione • Il tema di garantire sicurezza e dare certezze al cliente è altrettanto sentito • Una maggiore preparazione professionale e un’offerta di prodotto più varia saranno le chiavi di svolta per alcuni • La capacità di attivare una comunicazione multicanale verso il cliente sarà basilare • Più flessibilità nel rapporto con il cliente e rispetto alle dinamiche di lavoro
L’atteggiamento dei consumatori
SCELTA DELLA DESTINAZIONE Q10. Cosa determina la scelta della destinazione? I clienti italiani sono soprattutto attenti ai temi di sicurezza della destinazione e alla relativa certificazione sanitaria (83%), oltre che alle misure anti covid implementate dai governi locali (67%). Gli stessi fattori condizionano la maggior parte dei clienti europei e globali. Come nell’edizione di settembre 2020, gli italiani sono i meno condizionati dal prezzo.
DESTINAZIONI CONSIDERATE NEL 2021 Q12. Quale area stanno considerando i tuoi clienti per i viaggi nel 2021? Resta invariata, come già nel 2020, la propensione al turismo di vicinanza. In questo senso il 59% del campione italiano indica nell’Europa l’area presa in considerazione per viaggi nel 2021. Con uno sguardo al lungo raggio, Africa Asia Australia/ Europa Americhe Medio come seconda opzione e in Nuova Oriente percentuale decisamente più Zelanda bassa (12%) vengono indicate le Americhe.
DESTINAZIONI CONSIDERATE NEL 2021 Q12.a Quale area in particolare in Europa? Il Sud Europa è l’area più gettonata a livello globale: 79% degli italiani, 72% degli europei e il 64% dei global indicano come la destinazione considerata dai loro clienti per il 2021. Il Nord Europa è indicato soprattutto dagli italiani (15%), mentre l’Europa Occidentale è scelta dal 18% dei global e solo dal 4% degli italiani.
DESTINAZIONI CONSIDERATE NEL 2021 Italia L’ Italia risulta essere la destinazione preferita dai clienti nostri connazionali e dagli europei, seguita da Maldive, USA, Grecia, Spagna e Emirati Arabi. A livello globale la scelta cade su USA, Europa, Italia e Maldive. I dati sono in linea con la scorsa edizione, fatta eccezione per il Global campione global, che Europa privilegiava la Spagna, mentre oggi vede gli USA al primo posto.
I PRODOTTI Q11. Qual è il livello di interesse di questi prodotti? I viaggi in solitaria registrano l’interesse maggiore (66%), in crescita di 17 punti percentuali sull’edizione di settembre 2020. Crescono anche i resort all inclusive (dal 7% al 23%); le crociere marittime (dall’1% al 15%); gli hotel e resort (dal 13% al 22%) e i piccoli gruppi (da 13% al 21%). ITALIA
TURISMO DOMESTICO Q14. I viaggi nei confini nazionali sono aumentati o rimasti invariati negli ultimi tre mesi? Il 28% degli operatori italiani ha registrato un aumento delle prenotazioni di viaggi entro i confini nazionali. In particolare, il 15% ha rilevato una crescita compresa tra il 21 e il 40%. Sebbene il dato di crescita sia stimolante, la maggior parte degli intervistati (56%) non ha registrato alcuna prenotazione nel trimestre precedente l’indagine.
LA PERCEZIONE DELLA STAGIONE DEI VIAGGI Q15. Le stagionalità dei viaggi si stanno allungando? Il 58% degli italiani dichiara che le stagioni si stanno allungando (+19% sull’edizione di settembre 2020). La pensa diversamente la maggioranza degli operatori europei (58%) e globali (59%), che considerano la stagionalità invariata.
LA DURATA DEI VIAGGI INTERNAZIONALI La durata dei viaggi internazionali è rimasta la stessa. Ne è convinto il 60% del travel trade italiano (+41 punti percentuali sull’edizione scorsa). Sempre in Italia, il 15% pensa che sia aumentata da 1-7 a 8-14 giorni, mentre il 24% ritiene che la durata sia diminuita. I dati europei e globali sono abbastanza in linea, salvo che questi ultimi evidenziano qualche differenza: risulta invariata per il 52% e diminuita per il 31%.
CONCLUSIONI
La maggior parte di coloro che avevano programmato un viaggio lo hanno posticipato o, in minore percentuale, Rispetto all’ultima ricerca cancellato; l’atteggiamento prevalente per Il COVID-19 continua ad avere (condotta a settembre 2020) la una riprogrammazione delle date risulta un impatto pesantissimo sul percentuale di fiducia nella ripresa essere l’attesa turismo, a livello globale del settore nel 2021 si è abbassata, a causa del protrarsi dell’emergenza Le certificazioni di sicurezza delle destinazioni rimangono un importante riferimento per gli Le politiche di flessibilità in Cresce la fiducia nelle informazioni addetti ai lavori. Gli operatori chiedono agli caso di cancellazioni sono di rilasciate dalle associazioni enti del turismo stranieri dati e aggiornamenti grande supporto per il internazionali, dalle destinazioni e puntuali e campagne di comunicazione rivolte business degli addetti ai dai media di settore al consumatore, a supporto della ripresa lavori italiani
Nella scelta di una destinazione il cliente finale pone priorità sulle misure di sicurezza adottate, sul sistema sanitario locale, sulle certificazioni ufficiali rilasciate da istituzioni dei paesi e da organizzazioni internazionali (World Travel & Tourism Council, World Health Organization) L’Italia rimane la destinazione più richiesta a livello europeo e nazionale; è una tra le prime anche a livello globale Il turismo domestico e quello di prossimità continuano a essere privilegiati nelle scelte dei viaggiatori; particolare interesse per la modalità Per i viaggi internazionali prevale un atteggiamento di attesa, di turismo in solitaria; in crescita anche crociere con prenotazioni che vengono effettuate sotto data, marittime, hotel e resort, piccoli gruppi con contrapposte ad altre fatte con largo anticipo; la durata è precisi protocolli a tutela della sicurezza sanitaria rimasta per lo più inalterata
Le stagioni stanno subendo un effetto stretching e si allungano rispetto ai periodi tradizionali Revisione delle condizioni di viaggio, formazione e creazione di nuovi prodotti sono le principali attività implementate dalle agenzie in questi mesi I professionisti dell’intermadiazione ritengono che in futuro sarà necessario offrire ai clienti un maggiore supporto consulenziale, flessibilità su prenotazioni e cancellazioni, personalizzazione di prodotti e servizi, sicurezza e una relazione in modalità multicanale. Molti, tuttavia, pensano che il loro ruolo non cambierà
GRAZIE! Iscriviti qui per restare aggiornato su dati e tendenze del turismo. www.aigo.it
Puoi anche leggere