EUBIOS 54 - bene et commode vivens - Anit
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, ´ EUBIOS ISSN 1825-5515 neo bene et commode vivens 54 Trimestrale N°54 - Anno XVI - Dicembre 2015 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
= letteralmente, buona vita. 54 Editoriale. 3 Sistemi impiantistici e ponti termici: 5 analisi delle normative e proposta di una metodologia di confronto. Primi chiarimenti del Ministero 10 dello Sviluppo Economico in materia di efficienza energetica in edilizia. Rumori di calpestio: 14 diagnosi e riqualificazione. Considerazioni per un nuovo decreto 20 sui requisiti acustici passivi. Riduzione della rumorosità di un impianto 24 VMC con interventi di manutenzione ordinaria. 64 Il futuro conto termico nella strategia 27 per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale. Nascosto per secoli fino alla sua riscoperta nel 1953, il Tempio Yogini di Hirapur - La norma UNI 10351: 2015. 31 anche chiamato il Tempio delle 64 Dee - si trova non lontano dalla capitale dello stato dell’Orissa, Bhubaneshwar, nel nord est dell’India. L’analisi dei ponti termici. 46 Risalente al IX sec. a.c., si tratta del più piccolo tempio della tradizione Yogini per dimensioni (misura 9 m di diametro e c.a 2,5 m di altezza). Di pianta circolare e a cielo Una strada in salita per salvare il clima. 55 aperto, custodisce al suo interno - in altrettante nicchie dedicate - le statue delle 64 La conferenza Cop21 di Parigi. Dee femminili della tradizione Yogini, ciascuna rappresentata con il proprio simbolo caratterizzante, ognuna diversa dall’altra. Nella tradizione indù e buddhista l’espres- sione Yogini ha molteplici significati e può fare riferimento a una donna che si dedica a perseguire la conoscenza spirituale e l’illuminazione attraverso la pratica dello Yoga, attraverso la quale può acquisire determinati poteri soprannaturali. La parola Yogini può anche riferirsi a personificazioni di aspetti della natura, che si manifestano dalla Dea Madre Divina (Devi) e che rappresentano tutta la gamma della 27 divinità femminile, dal bello e delicato, al violento e terrificante. In sostanza si può dire che le Yogini incarnano tutta la gamma delle donne - umane e 64 Recensioni divine - che rappresentano tutte le potenti forze della natura, compresa la vita stessa. 66 Corsi 70 Shop Foto di copertina: © Susanna Mammi, Dakshineswar Kali Temple, India 2015. 72 Campagna abbonamenti ANIT Fondatore Sergio Mammi
A b b o n a r s i si può. Stampato su carta prodotta con cellulose senza cloro-gas nel rispetto delle normative ecologiche vigenti. EDITORIALE LA MATURAZIONE DELLA L’argomento “energia” nell’ Considerazioni sul tempo. PROPOSTA ASSOCIATIVA edificio è un argomento vasto Riteniamo che per il profes- che richiede approfondimen- sionista il tempo sia un valore “Il riscaldamento climatico”, disegno di Sergio Mammi. Finalmente il progetto to, competenze, esperienza e rilevante per il successo della energetico dell’edificio studio. Il progetto energetico propria attività e per la qualità Come cambia l’approccio all’e- dell’edificio ha come risultati del prodotto intellettuale e poi dificio con il DM 26/06/15. la redazione del documento fisico che si produce. Il recepimento della direttiva ex-Legge 10 che racchiude i Il settore edile ha il pregio di Hanno collaborato: pone al centro delle attività principali risultati di calcolo essere un settore vivo, dove a Ing. Clara Peretti, Segretario Generale Consorzio Q-RAD legate all’efficienza energetica delle valutazioni realizzate e seguito di un progetto o di un’i- e Libera professionista. in edilizia, il progetto di go- indica alla direzione lavori ma- dea, la forma diventa contenu- Ing. Giovanni Ferrarini, DII Università degli Studi di Padova e ITC-CNR Padova. verno energetico dell’edificio. teriali, componenti e principa- to e sostanza. Eugenio Fontana, Socio ANIT Se prima del 1 ottobre 2015 i li nodi dell’edificio. In edilizia le scelte intelligenti Ingegnere Libero Professionista - Aqust srl. modellizzatori energetici de- La modifica all’approccio glo- che riescono a coniugare tec- Alberto Oreglia, Tecnica 7 - VMC Group. gli edifici dovevano prevalen- bale oltre che alla progettazio- nologia, tecnica, materiale ed Matteo Borghi - Responsabile Acustica ANIT. Ing. Alessandro Panzeri - Ricerca e Sviluppo ANIT. temente essere competenti sul ne dell’energia nell’edificio si estetica sono frutto di un’ap- Ing. Stefano Benedetti, staff ANIT. tema dell’energia per il servizio ripercuote anche sui contenuti profondita sintesi di compe- Arch. Susanna Mammi, Ufficio Stampa ANIT. di riscaldamento dell’edificio e degli APE e quindi sulla pre- tenza, esperienza e confronto. Neo-Eubios Arch. Daniela Petrone - Vice Presidente ANIT. a macchia di leopardo sul terri- parazione tecnica dei soggetti Sulla base di questa valutazio- abbonamento annuale 4 numeri: 24 € torio nazionale anche sul tema certificatori. ne generale l’impegno dell’as- della produzione di acqua cal- Le competenze del progettista sociazione nei confronti degli Per abbonarsi con bonifico bancario, da sanitaria, ora l’argomento di energetico si sviluppano su una associati è di metterli nelle con- effettuare versamento a: competenza è l’energia consu- solida competenza edile relati- dizioni di avere più tempo a di- TEP srl mata dall’edificio per i servizi va alle tipologie costruttive in sposizione. Come? Conto corrente presso Banca Popolare Commercio & Industria , di riscaldamento, acqua calda essere sul territorio nazionale e Gli argomenti relativi all’effi- ´ EUBIOS ISSN 1825-5515 IBAN IT 20 B050 4801 6930 0000 0081 886 sanitaria, ventilazione, raf- alla loro caratterizzazione igro- cienza energetica e all’acustica neo Indicare come causale: abbonamento bene et commode vivens 4 numeri neo-Eubios. frescamento e illuminazione. termica. in edilizia vengono presidiati Info e abbonamenti: 墌 Il numero 53 è on-line press@anit.it su www.anit.it colonna sonora Thom Yorke, Atoms for peace • Roy Orbison, You’ll never walk alone Kendrick Lamar, Alright • Panda Bear, Sequential circuits Father John Misty, Bored in the U.S.A. • Blur, Lonesome street 53 Joanna Newsom, Leaving the city • Holly Herndon, Home Neo-Eubios è su Facebook. Diventa fan! Trimestrale N°53 - Anno XVI - Settembre 2015 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Tame Impala, Let it happen • Alabama Shakes, Gimme all your love neo-Eubios 54 2 dicembre 2015 neo-Eubios 54 3 dicembre 2015
“ da ANIT con le sintesi delle SISTEMI IMPIANTISTICI E PONTI TERMICI: novità sul piano legislativo e sul piano normativo. In edilizia le scelte ANALISI DELLE NORMATIVE E PROPOSTA DI Il lavoro di sintesi, semplifi- UNA METODOLOGIA DI CONFRONTO cazione e chiarificazione che ANIT svolge non può sostituire intelligenti che riescono a coniugare tecnologia, il tempo da dedicare allo stu- di dio che il professionista deve riservarsi in quanto operatore * Ing. Clara Peretti, Ing. Giovanni Ferrarini intellettuale, ma può un essere un veicolo di indirizzamento tecnica, materiale ed dei contenuti da approfondire. Secondo questa ottica vengono estetica sono frutto di prodotti periodicamente gli ag- giornamenti legislativi veicolati attraverso la mailing list e riser- un’approfondita vate ai soci le guide e gli articoli di approfondimento. sintesi di competenza, Il presente articolo approfondi- - Riduzione della temperatura Oltre alle due tipologie descritte ” La rivista dell’Associazione, Neo Eubios, affronta i temi esperienza e confronto. sce e analizza l’attuale panorama normativo e i relativi approcci di interna di pareti, solai, coperture confinanti con l’esterno e forma- negli edifici si possono verificare dispersioni di calore nell’involu- dell’isolamento termico e acu- calcolo per tenere in considera- zione di condensa interstiziale cro edilizio causate dalla presenza stico con un taglio maggior- zione il fenomeno dei ponti ter- - Variazione della temperatura di sistemi impiantistici, quali ad mente dettagliato, se le guide mici legato ai sistemi impiantistici superficiale esterna. esempio radiatori installati sul- spiegano i contenuti di leggi e (di emissione e di distribuzione). Il le pareti perimetrali, tubazioni e norme a volo d’uccello, gli arti- Breve storia dei vista invernale, estivo e lavoro propone inoltre una meto- Esempi di ponti termici struttu- canalizzazioni. La presenza di tali coli di Neo Eubios hanno un ta- servizi associativi igrotermico e bidimensionale dologia di confronto numerico su rali e geometrici sono riportati in contributi aumenta la dispersione glio più legato alla pratica, alla Nell’autunno 2014 l’associazio- - La relazione Legge 10 differenti terminali di emissione. Figura 1: di calore verso l’esterno e, paral- ricerca in campo e all’esperien- ne ha deciso di porsi nei con- - L’attestato di prestazione za. Domande, dubbi, perplessi- fronti degli associati come ente energetica Introduzione tà e necessità di confronto sono di riferimento per avere “le ri- Gli applicativi che abbiamo Il concetto di ponte termico è un aspetto rilevante del’’attivi- sposte per l’isolamento termico sviluppato nel corso del 2015 legato alle dispersioni di calore tà professionale poiché la realtà e acustico in edilizia”. Per avere sono tali da aver reso la propo- dell’involucro edilizio. Le tipo- è complessa e non facilmente le risposte l’associato deve poter sta associativa completa per la logie più frequenti sono i ponti 1a categorizzabile e modellizzabi- porre domande, da qui l’attiva- parte di risposte professionali. termici strutturali e quelli geome- le. Buonsenso, conoscenza dei zione del servizio di chiarimen- Proseguiremo nel migliorare gli trici. Nel primo caso la presenza modelli di calcolo e dei limiti di ti, e deve poter avere risposte attuali software rendendoli più di elementi eterogenei di diversa essi e padronanza dello spirito rapide su contenuti frequenti e completi, più coerenti e il più conduttività termica incrementa delle norme, portano il servizio consolidati (guide Anit). Tra le possibili trasparenti. Ritenia- il flusso termico, nel secondo la di chiarimenti predisposto via risposte alle problematiche di mo che il professionista debba presenza di spigoli provoca un mail e o telefonico ad un eleva- efficienza energetica e acustica essere messo nelle condizioni di addensamento delle isoterme con to apprezzamento. in edilizia che abbiamo predi- capire quali passaggi sono “sot- un aumento del flusso termico. ANIT si pone come centro di sposto nel 2015 vi sono la pos- to” il motore del calcolo il più Le conseguenze dell’eterogeneità confronto attivo con i propri sibilità di produrre i principali possibili riconducibili alla de- del flusso sono di tipologia diver- associati che comprendono documenti di progettazione le- scrizione dei modelli contenuti sa, tra queste: 1b professionisti marginalmente gati ai nostri temi: nelle norme di calcolo. - Aumento del flusso energetico coinvolti nella parte di efficien- - La relazione DPCM 5.12.97 Buon 2016 a tutti gli associati. - Riduzione della temperatura Figura 1. Esempi di ponti termici in sezioni di muratura perimetrale. za energetica ed acustica degli per i requisiti acustici passivi superficiale delle parti interne 1a ponte termico strutturale (muratura interrotta da pilastro in calcestruzzo) edifici o che sono veri e propri - L’isolamento termico delle Alessandro Panzeri, dell’involucro e formazione di 1b ponte termico geometrico (angolo). Le analisi agli elementi finiti mediante opinion leader. strutture opache dal punto di ricerca e sviluppo ANIT. condensa superficiale software mostrano le distribuzioni di temperatura neo-Eubios 54 4 dicembre 2015 neo-Eubios 54 5 dicembre 2015
smittanza termica lineica espressa Queste sono descritte di seguito: ca: lunghezza equivalente di tuba- in W/(m·K). • Sistemi di emissione: radiatori zione non isolata dello stesso dia- La norma riporta che i valori di tra- su parete esterna. In questa con- metro del componente scoperto. smittanza termica lineare devono figurazione il rendimento base di Un ulteriore aspetto che concorre essere determinati: emissione viene ridotto di 0.04. nella valutazione dell’entità del • nella valutazione di progetto: Ad esempio si passa da 0.98 a ponte termico collegato ai siste- - attraverso il calcolo secondo la 0.94 per carico termico medio mi impiantistici è la temperatura UNI EN ISO 10211 annuo inferiore a 4 W/m3. del fluido termovettore. Lo stan- - attraverso l’uso di atlanti di pon- • Sistemi di emissione: sistemi ra- dard UNI/TS 11300-2 prevede ti termici conformi alla UNI EN dianti. Per sistemi radianti a pavi- una riduzione del rendimento in ISO 14683 mento, a parete o a soffitto, anne- funzione della temperatura nei • per gli edifici esistenti: gati nelle strutture disperdenti è seguenti casi: - in aggiunta ai metodi di cui so- prevista una correzione dei rendi- • Riduzione del rendimento di Figura 2. Esempio di ponti termici generati da radiatori in nicchia: immagini termografiche. pra, con metodi di calcolo manuale menti di emissione attraverso una emissione per radiatori installati su Si nota l’incremento di temperatura superficiale esterna in corrispondenza ai radiatori posizionati sotto le finestre. conformi alla UNI EN ISO 14683. la seguente formula: parete esterna quando la tempera- La norma specifica inoltre che è tura dell’acqua è superiore a 55°C sempre da escludersi l’utilizzo del • Variazione del rendimento di di- lelamente, diminuisce le presta- Per quanto riguarda i sistemi im- WG13 dal titolo “Determination valori di progetto della trasmittan- struzione per t zioni dei sistemi impiantistici. Un piantistici gli standard di riferi- of parameters for the efficiency of za termica lineare dell’Allegato A dove: • Temperature di mandata e ri- esempio di tali dispersioni è rap- mento sui rendimenti sono: heating and cooling emission pro- della UNI EN ISO 14683. Uint è la trasmittanza termica del- torno di progetto di differenti da presentato in Figura 2. • UNI EN 15316-2-1 ducts in relation to prEN 15316-2”. Per quanto riguarda i sistemi im- la parte di struttura dal lato inter- 80/60 °C per radiatori, ventil- • UNI/TS 11300-2. Tali standard e attività dei gruppo piantistici lo standard di riferimen- no rispetto all’asse dei tubi; convettori e sistemi radianti. L’attuale panorama Lo standard europeo UNI EN di lavoro non sono descritti nel pre- to italiano è la UNI/TS 11300-2, Uest è la trasmittanza termica del- Si può notare che per le tipologie normativo 15316-2-1 è attualmente in revisio- sente articolo perché ancora non che fornisce le metodologie per la la parte di struttura dal lato ester- di sistemi di emissione (radiatori e Le metodologie di calcolo dei ne. La principale novità riguarda definitivi: saranno oggetto di ap- determinazione del fabbisogno di no rispetto all’asse dei tubi. sistemi radianti) sopra descritti le ponti termici strutturali e geo- la modifica della metodologia di profondimenti futuri. energia termica dell’edificio per la • Sistemi di distribuzione: interruzio- metodologie di calcolo si differen- metrici sono definite da standard calcolo: non vengono più riporta- A livello italiano, le metodologie climatizzazione estiva ed invernale. ni dell’isolamento della tubazione: ziano e provocano quindi riduzio- internazionali recepiti a livello ti i rendimenti (metodo tedesco), di calcolo per la determinazione Nello standard sono riportati i - per staffaggi di linea non isolati ni diverse. A titolo di esempio si europeo ed italiano: i principa- bensì le differenze di temperatura del fabbisogno di energia termica metodi per la valutazione delle (con interruzione dell’isolamento, riportano di seguito in Tabella 2 li sono la norma UNI EN ISO Δ (metodo francese). A gennaio dell’edificio per la climatizzazione perdite collegate a sistemi im- scoperti), maggiorare del 10% la alcuni dati di confronto derivanti 14683 e la norma UNI EN ISO di quest’anno è stato inoltre creato invernale sono riportate nella nor- piantistici che possono incremen- lunghezza totale della tubazione; dall’applicazione dello standard 10211. Le principali grandezze un nuovo gruppo di lavoro all’inter- ma UNI/TS 11300-1. La norma tare le dispersioni verso l’esterno. - per singolarità in centrale termi- UNI/TS 11300-2. coinvolte nei calcolo dei ponti ter- no della commissione tecnica TC suggerisce quale metodologia adot- mici sono riportate in Tabella 1: 130. Si tratta del gruppo di lavoro tare per la valutazione della tra- Tabella 1. Ponti termici: grandezze, simboli e unità di misura Tabella 2. Confronto rendimenti di emissione per sistema radiante a parete e radiatore su parete esterna. neo-Eubios 54 6 dicembre 2015 neo-Eubios 54 7 dicembre 2015
Dal confronto emerge che il rendi- I risultati del confronto sulla pare- mento di emissione di sistema ra- te disperdente dietro il radiatore dianti a bassa differenza di tempe- mostrano un incremento del flusso ratura risulta inferiore, nonostante termico del 6.5% nel Caso 1 (ra- la presenza di isolante (conforme diatore) rispetto al Caso 2 (pavi- ad UNI EN 1264), ovvero con stra- mento radiante). to isolante dietro alle tubazioni con I principali dati ottenuti dalle si- resistenza termica superiore a 1.5 mulazioni sono riportati nella ta- m2 K/W. Si evidenzia inoltre che la bella e nella figura seguente. temperatura del fluido termovettore nel caso di sistemi radianti non viene Figura 3. Posizionamento dei terminali, evidenziati in colore violetto, all’interno Conclusioni e prospettive mai considerata. Il minimo rendi- della stanza. Nel Caso 1 la stanza è dotata di un radiatore (immagine a sinistra) Nell’attuale contesto normativo mento di emissione che si ottiene per mentre nel Caso 2 è dotata di un pavimento radiante (immagine a destra) il livello di prestazione energetica radiatori ad alta temperatura su pa- richiesta agli edifici è sempre cre- rete non isolata è 0.92, valore sem- nati all’interno di una stanza che ha presenti in letteratura. Lo scambio scente: l’importanza dei ponti ter- pre superiore ai rendimenti di emis- due pareti disperdenti verso l’am- termico globale tra le superfici ester- mici assume quindi un’importan- sione dei sistemi radianti installati su biente esterno, rappresentando la ne della stanza e gli ambienti adia- za primaria. Alla luce delle recenti parete a contatto con l’esterno. condizione tipica di un angolo in un centi o esterni è valutato anch’esso evoluzioni normative risulta fon- Alla luce di tali considerazioni emer- edificio multipiano. con una relazione lineare, utilizzan- damentale approfondire il feno- ge la necessità di un approfondimen- Il confronto viene effettuato in regi- do i coefficienti liminari secondo meno dei ponti termici collegato ai to della fenomenologia dei diversi me di riscaldamento, con tempera- normativa o letteratura. Lo scam- sistemi impiantistici. L’analisi della sistemi. Una proposta di procedura tura dell’aria interna pari a 20°C e bio termico radiante all’interno normativa tecnica vigente presen- di analisi viene descritta di seguito. temperatura dell’ambiente esterno della cella è calcolato dal software ta infatti diversi approcci a secon- pari a 0°C. Entrambi i sistemi emet- tenendo in considerazione l’emissi- da del metodo di riferimento che Figura 4. Distribuzione di temperatura superficiale sulla parete esterna nel Caso 1 Analisi e confronto di tono in ambiente la stessa potenza vità delle superfici e la loro recipro- viene utilizzato. In questo articolo (radiatore). L’impronta termica del radiatore è chiaramente visibile sulla superficie. sistemi di emissione idronici: termica. Il modello prevede alcune ca orientazione. Queste assunzioni viene proposta una metodologia proposta di una metodologia assunzioni, derivate da un’imposta- permettono di eseguire rapidamen- di analisi numerica per il confron- ree-dimensional enclosures, Ener- di semplificati e valori di riferimento di studio zione analitica, che permettono di te i processi di calcolo, con un’ac- to tra diversi sistemi di emissione. gy Conversion and Management, L’analisi intende sfruttare la model- ridurre il carico computazionale. curata modellazione dello scambio Il metodo si dimostra in grado di 42 (4), 2001. UNI/TS 11300-1:2014. Pre- lazione numerica (con l’utilizzo del La principale è la valutazione di un radiante, a fronte di una limitazione quantificare le anomalie termiche stazioni energetiche degli edifi- software Comsol Multiphysics) per singolo nodo aria interno, per cui gli nella valutazione dello scambio con- legate alla presenza e al posiziona- UNI EN 1264:2009. Sistemi ra- ci - Parte 1: Determinazione del confrontare due sistemi di emissio- scambi convettivi interni vengono vettivo. Le caratteristiche principali mento dei sistemi. Il lavoro futuro dianti alimentati ad acqua per il fabbisogno di energia termica ne: radiatore e pavimento radiante. calcolati tramite una relazione linea- della stanza e della simulazione sono estenderà questa procedura ad al- riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio per la climatizzazione Entrambi i terminali sono posizio- re che utilizza i coefficienti convettivi descritte nella tabella seguente. tri casi studio, che verranno anche integrati nelle strutture estiva ed invernale supportati da indagini strumentali sul campo. UNI EN 15316-2-1:2008. Impianti UNI/TS 11300-2: 2014. Presta- di riscaldamento degli edifici - Me- zioni energetiche degli edifici - Bibliografia todo per il calcolo dei requisiti ener- Parte 2: Determinazione del fab- Comsol Multphysics Version 4.4, getici e dei rendimenti dell’impian- bisogno di energia primaria e dei 2013. to - Parte 2-1: Sistemi di emissione rendimenti per la climatizzazione del calore negli ambienti invernale, per la produzione di EN ISO 6946:2007, Building acqua calda sanitaria, per la ven- components and building ele- UNI EN ISO 10211:2008. Ponti tilazione e per l’illuminazione in ments - Thermal resistance and termici in edilizia - Flussi termici edifici non residenziali thermal transmittance - Calcula- e temperature superficiali - Calcoli tion method dettagliati * Ing. Clara Peretti, Segretario Generale Consorzio Q-RAD e Libera professionista Khalifa, A.-J.N. Natural convec- UNI EN ISO 14683:2008. Ponti Ing. Giovanni Ferrarini, DII Università tive heat transfer coefficient - a termici in edilizia - Coefficiente di degli Studi di Padova e ITC-CNR Tabella 3. Caratteristiche e parametri per la simulazione review II. Surfaces in two- and th- trasmissione termica lineica - Meto- Padova neo-Eubios 54 8 dicembre 2015 neo-Eubios 54 9 dicembre 2015
pianti che utilizzino l’energia i requisiti minimi restano quel- siderare i servizi di illuminazione e PRIMI CHIARIMENTI DEL MINISTERO elettrica tramite effetto Joule. li della normativa precedente, trasporto? mentre la redazione dell’APE/ Ai fini della compilazione DELLO SVILUPPO ECONOMICO IN MATERIA 5. Allegato 1 punto 2.2 AQE va fatta secondo le nuo- dell’APE e nell’ambito del DM DI EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA La sostituzione di una caldaia tra- ve linee guida (ma in questo Interministeriale 26 giugno dizionale a gas con una caldaia a caso verranno analizzati solo 2015, tra gli edifici di categoria a cura di ANIT condensazione a gas deve essere in- riscaldamento e acs o comun- E.1, si considerano “non resi- tesa come cambio di tipologia di ge- que tutti i servizi?...) - Oppure denziali” le seguenti sotto-cate- neratore? sia requisiti minimi che linee gorie: E.1.(1) bis: collegi, con- Non costituisce cambio di tipo- guida non seguono “la regola” venti, case di pena, caserme; logia poiché utilizza lo stesso della data della richiesta del E.1.(3): edifici adibiti ad alber- vettore energetico e la stessa permesso a costruire e quindi si go, pensione ed attività similari. tecnologia di combustione. applicano i nuovi decreti anche Si considerano “residenziali” alle pratiche edilizie in corso.. solamente le seguenti sottoca- 6. Appendice A punto 2.1 e 2.2 C’è la possibilità di scegliere tra tegorie: E.1 (1) abitazioni adi- Le verifiche di H’T e Asol/Asup,utile APE vecchio e metodo nuovo? bite a residenza con carattere sono richieste per unità immobiliare o I requisiti minimi da rispettare continuativo, quali abitazioni per intero fabbricato? dipendono dalla data di richie- civili e rurali; E.1 (2) abitazioni Il documento pubblicato il 21 sto con il supporto tecnico di raffrescamento (paragrafo 1, let- La verifica dell’H’T e Asol/ sta del titolo abilitativo. adibite a residenza con occupa- ottobre 2015 dal Ministero ENEA e CTI e i contenuti sono tera c) dell’Allegato 3 del DLgs Asup,utile si effettua per unità La procedura e la normativa da zione saltuaria, quali case per dello sviluppo economico il si stati oggetto di confronto con le 28/2011)? immobiliare. seguire è quella in vigore a tale vacanze, fine settimana e simili. propone di fornire chiarimen- principali associazioni di cate- Il riferimento al paragrafo 1, data. I servizi di illuminazione e tra- ti per l’applicazione delle di- goria del settore. lettera c) dell’Allegato 3 è da DM 26 GIUGNO 2015 La redazione dell’AQE a cura sporto vanno considerati per sposizioni previste dal decreto intendersi esplicativo della LINEE GUIDA PER del direttore dei lavori avverrà tutti gli edifici non residenziali. ministeriale 26 giugno 2015 DM 26 GIUGNO 2015 quota da fonti rinnovabili da LA CERTIFICAZIONE secondo le procedure e le me- Per quanto riguarda i servizi recante modalità di applicazio- REQUISITI MINIMI garantire (50% della somma di ENERGETICA todologie di calcolo vigenti alla energetici da considerare a se- ne della metodologia di calcolo 1. Allegato 1 punto 1.1 e 3.3 ACS, riscaldamento e raffre- 7. DM articolo 10 data della richiesta del permes- conda della destinazione d’uso, delle prestazioni energetiche Per gli edifici di cui al paragrafo scamento) a prescindere dalla Non esistono nor me transitorie, so a costruire. si consideri che gli alberghi, le e dell’utilizzo delle fonti rin- 3.1, di tutte le categorie così come decorrenza; l’obbligo di inte- per cui, mentre è chiaro che per L’attestato di prestazione ener- pensioni e attività similari ri- novabili negli edifici nonché definite al paragrafo 1.2 del Ca- grazione si riferisce comunque compravendite e locazioni i nuo- getica deve essere redatto se- entrano nel “settore terziario”, dell’applicazione di prescrizio- pitolo 1, in sede progettuale si pro- a tutte le prescrizioni contenute vi APE seguiranno le nuove linee guendo la legislazione e la nor- per cui i servizi energetici di il- ni e requisiti minimi in materia cede alla verifica dell’EPgl,tot o nell’Allegato 3 (50% di ACS e guida, cosa succede per le pratiche mativa in vigore al momento luminazione e trasporto vanno di prestazioni energetiche degli dell’EPgl,nren? potenza elettrica installata) edilizie in corso, cioè le pratiche della produzione dell’attestato. considerati ai fini della presta- edifici, attuativo dell’articolo 4, Si procede alla verifica che che hanno la richiesta di per messo Dal 1 ottobre 2015 varrà quin- zione energetica dell’edificio comma 1, del decreto legislati- l’indice EPgl,tot sia inferiore 3. Allegato 1 punto 3.4 a costruire prima dell’entrata in di solo la nuova procedura (DM (cfr. definizione di “prestazio- vo 19 agosto 2005, n. 192, come all’indice EPgl,tot,limite calco- Ai fini dell’identificazione di un edi- vigore del decreto requisiti e/o del- interministeriale 26 giugno ne energetica di un edificio” modificato dalla Legge 3 agosto lato per il corrispondente anno ficio ad energia quasi zero, rimane le linee guida nazionali (e anche il 2015) di redazione dell’APE. contenuta nella Legge 90/13). 2013, n. 90 e dal decreto mini- di vigenza. Oltre a ciò, si proce- valido quanto previsto ai punti 5, 6, i requisiti minimi)? Nel campo “informazioni ag- 5 Inoltre il testo del decreto steriale 26 giugno 2015 recante de alla verifica di tutti gli altri 7 e 8 dell’Allegato 3 del D.Lgs 3 Posso prospettarsi più casi: - giuntive” del nuovo APE può 26 giugno 2015, al capitolo 2, adeguamento del decreto del requisiti previsti al punto 3.3. marzo 2011, n. 28? Visto che nella normativa si fa essere 4 riportata la vecchia specifica che l’obbligo di deter- Ministro dello sviluppo econo- Non è prevista la verifica dell’ Sì riferimento alla data di richie- classe energetica e la vecchia minazione dell’indice di presta- mico, 26 giugno 2009 – Linee EPgl,nren. sta del permesso a costruire, i prestazione energetica. zione per l’illuminazione degli guida nazionali per la certifica- 4. Come vanno interpretati gli obbli- requisiti minimi restano quel- ambienti è esteso anche per zione energetica degli edifici. 2. Allegato 1 punto 3.4 ghi di cui al comma 2 dell’Allegato 3 li della normativa precedente 8.Appendice B, collegi, conventi, case di pena e Nel documento è evidenziato, L’obbligo di integrazione delle del D.Lgs 28/11 nel caso di utilizzo e nella redazione dell’APE/ prima pagina, caserme (appartenenti alla ca- per ogni disposizione ogget- fonti rinnovabili in un edificio di una pompa di calore elettrica e del AQE finale si fa riferimento campo destinazione d’uso tegoria E.1.(1)). to di analisi, il dubbio riscon- ad energia quasi zero è costituito fotovoltaico? alle vecchie linee guida, ameno Quali, tra gli edifici della catego- Quindi, anche se non esplici- trato con maggior frequenza e esclusivamente dalla copertura del Il comma 2 dell’Allegato 3 del che non intervengano variazio- ria E.1, sono le destinazioni d’uso tamente detto, per analogia, si fornito il relativo chiarimento. 50% della somma dei consumi D.Lgs 28/11 si riferisce esclu- ni tali da richiedere un nuovo “residenziali”? faccia lo stesso anche per il ser- Il documento è stato predispo- previsti per ACS, riscaldamento e sivamente ai dispositivi o im- permesso a costruire - Oppure Per quali categorie è necessario con- vizio di trasporto. neo-Eubios 54 10 dicembre 2015 neo-Eubios 54 11 dicembre 2015
9. E’ ammessa la possibilità di pro- energetica riferita a più unità calda sanitaria) essi saranno ne ove l’altezza sia non minore molto probabilmente, non sarà potenza di picco per il fotovol- durre un APE nel quale sia indicata immobiliari può essere prodot- comunque indicati tra i servizi di 1,50 m e delle proiezioni sul conveniente dal punto di vista taico, la potenza nominale elet- contemporaneamente Residenziale e ta solo qualora esse abbiamo la perché è necessario simularli. piano orizzontale delle ram- economico). Sarà responsabi- trica per il minieolico, la poten- Non residenziale? medesima destinazione d’uso, Per tenere traccia del fatto che pe relative ad ogni piano nel lità del certificatore inserire le za utile per le pompe di calore. No, poiché secondo quanto la medesima situazione al con- i consumi indicati sono stati caso di scale interne comprese raccomandazioni con tempo Tutte le potenze si indichino indicato all’Art. 1, nel caso in torno, il medesimo orientamen- calcolati “simulando” la pre- nell’unità immobiliare, tale su- di ritorno più breve. Sarà di- espresse in [kW]. Nel caso di cui coesistano porzioni di im- to e la medesima geometria e senza di un impianto fittizio/ perficie è utilizzata per la de- screzione dell’utente capire che collettori solari termici, invece mobile adibite ad usi diversi, siano servite, qualora presente, convenzionale, si indichi, nella terminazione degli specifici in- interventi con tempo di ritorno della potenza in kW si indiche- laddove non sia possibile tratta- dal medesimo impianto termi- tabella degli impianti a pagina dici di prestazione energetica. elevato o con miglioramenti di rà il valore della superficie di re separatamente diverse zone co destinato alla climatizza- 3 dell’attestato, “impianto si- Per “volumi interessati dal- prestazione molto ridotti saran- apertura installata in m2. termiche, l’edificio è valutato zione invernale e, qualora pre- mulato in quanto assente”. In la climatizzazione” si intende no poco appetibili. e classificato in base alla de- sente, dal medesimo sistema di questo caso non si compilano l’unione dei volumi riscaldati 18. Appendice B, stinazione d’uso prevalente in climatizzazione estiva. i campi delle potenze ecc. ma e raffrescati, corrispondenti a 15. Appendice B, terza pagina, dati di termini di volume riscaldato. L’attestato di prestazione ener- solo le efficienze medie e i fab- superfici riscaldati o raffresca- seconda pagina, dettaglio degli impianti. Da tenere presente che, con- getica, di norma, si riferisce bisogni EP “simulati”. ti (vedere prUNI/TS 11300-5). raccomandazioni Cosa indicare come potenza dell’im- siderando la metodologia di ad una sola unità immobiliare. Tale superficie, così come defi- Il tempo di ritorno è un tempo di pianto nel caso di trasporto di cose calcolo, è praticamente sempre La certificazione per “intero 12. Servizi energetici pre- nita, è utilizzata al denomina- ritorno semplice o un VAN? e persone? possibile poter suddividere in edificio” è possibile quando si senti: edifici non dotati di tore 7 per la determinazione Per tempo di ritorno nella re- Si indichi la somma delle po- zone termiche; tuttavia, nei rari tratta di un edificio composto impianto di climatizzazione degli indici di prestazione ener- dazione dell’APE si intende il tenze elettriche dei motori degli casi in cui questo non sia possi- da una sola unità immobiliare invernale. getica di tutti i servizi. tempo di ritorno semplice. ascensori e delle scale mobili. bile, si suggerisce di classificare (per esempio una villetta mono- Nel caso di unità dotate di impianto secondo la destinazione d’uso familiare, una palazzina uffici, di climatizzazione estiva, ma nelle 14. Appendice B, seconda 16. Appendice B, 19. Appendice D, prevalente. un hotel). quali non è presente l’impianto di pagina, raccomandazioni terza pagina, dati di prima pagina, La redazione di un solo atte- riscaldamento, è necessario simulare In un edificio senza impianto, in dettaglio degli impianti caratteristiche costruttive 10. Appendice B, stato di prestazione energeti- l’impianto di climatizzazione inver- cui si simula l’impianto di riscal- Cosa si intende per “impianti com- Come si compilano i campi relativi prima pagina, ca per un 6 “gruppo di unità nale come sempre presente? damento, ha senso inserire le racco- binati”? alle caratteristiche costruttive? campo oggetto dell’attestato immobiliari” è raro e deve far Sì, visto che nel testo delle Li- mandazioni? Per “impianto combinato” si Si propone di scegliere l’infor- Cosa si intende per intero edificio, riferimento a quanto previsto nee guida è scritto: Il calcolo Le raccomandazioni vanno inserite intende un impianto asservente mazione prevalente in termi- unità immobiliare e gruppo di unità dall’art.6 del D.Lgs.192/2005. della prestazione energetica si anche per edifici ad altissima pre- più servizi energetici. Suggeria- ni di superficie per copertura, immobiliari? In questo caso l’attestato fa basa sui servizi effettivamente stazione energetica? mo comunque di non compilare struttura, telaio, vetro e om- Quando si può certificare un intero riferimento ad una unità rap- presenti nell’edificio in ogget- Le raccomandazioni sono un tale riga in quanto i generatori breggiatura. Per quanto riguar- edificio, una unità immobiliare e un presentativa e i valori riportati to, fatti salvi gli impianti di elemento obbligatorio del cer- sono già presenti nelle righe re- da le superfici, si propone di gruppo di unità immobiliari? nell’ape sono ad essa riferiti. climatizzazione invernale e, tificato, pena la sua invalidità. lative ai vari servizi. sommare la totalità delle aree Per intero edificio si intende nel solo settore residenziale, di In assenza di impianto, il cer- di telaio presenti, anche di ti- un edificio con una sola unità 11. Appendice B, produzione di acqua calda sa- tificatore deve inserire almeno 17. Appendice B, pologia diversa. immobiliare (per esempio una prima pagina, nitaria che si considerano sem- le raccomandazioni relative terza pagina, dati di Con la medesima logica saran- villetta monofamiliare, una pa- servizi energetici presenti pre presenti. all’involucro, segnando nelle dettaglio degli impianti no quindi inserite le superfici di lazzina uffici, un hotel,). E’ necessario indicare i servizi ener- note che l’edificio non è dotato Cosa bisogna scrivere nelle righe vetro e ombreggiatura (inten- Per unità immobiliare si inten- getici effettivamente presenti nell’e- 13. Appendice B, di impianto e dare indicazio- “Produzione da fonti rinnovabili”? dendo esclusi gli aggetti verti- de una sola unità in un edificio dificio oppure i servizi energetici prima pagina, ni circa una possibile soluzio- Per le fonti rinnovabili si elen- cali, orizzontali e le ostruzioni pluri-unità. valutati nel calcolo della prestazione prestazione energetica ne impiantistica riguardante chino gli impianti utilizzanti esterne). Per il gruppo di unità immo- energetica? globale il riscaldamento invernale e la fonti rinnovabili in situ presen- biliari si deve far riferimento a E’ necessario indicare i servizi Quale è la superficie utile da mettere produzione di acqua calda sa- ti nell’edificio, quali, ad esem- quanto previsto dall’art.6 del energetici valutati o, eventual- al denominatore nel calcolo degli in- nitaria. pio pompe di calore (anche già CTI ENEA e tutti gli altri enti D.Lgs.192/2005: 4. L’attesta- mente, “simulati” nel calcolo dici di prestazione energetica? Le raccomandazione van- presente sopra), solare termico, coinvolti nella stesura delle zione della prestazione ener- della prestazione energetica. Secondo la definizione n.50 dell’al- no sempre inserite, anche per fotovoltaico, ecc. ; Per questi FAQ hanno già preparato e getica può riferirsi a una o più Per esempio nel caso in cui un legato A del D.Lgs.192/2005: La quelli ad altissima prestazione impianti ci si limiterà ad indi- proposto al Mise altri quesiti unità immobiliari facenti parte edificio residenziale non sia ri- superficie utile è la superficie energetica. Anche un nZEB care la potenza nell’apposita soprattutto sull’applicazione di un medesimo edificio. scaldato e non abbia l’impianto netta calpestabile dei volumi potrebbe migliorare la pre- colonna. dei requisiti minimi che speria- L’attestazione di prestazione di produzione dell’ACS (acqua interessati dalla climatizzazio- stazione energetica (anche se, In particolare si indicheranno: mo vengano pubblicate a breve. neo-Eubios 54 12 dicembre 2015 neo-Eubios 54 13 dicembre 2015
Fortunatamente questa situa- RUMORI DI CALPESTIO: zione può essere agevolmente DIAGNOSI E RIQUALIFICAZIONE corretta attraverso la realizza- zione di un controsoffitto ad di elevate prestazioni fonoiso- lanti ancorato solo alle pareti Eugenio Fontana, Stefano Benedetti laterali così da essere assolu- tamente disaccoppiato dalla soletta da trattare. La diagnosi Le misure ante operam e lo studio delle strutture dell’edi- ficio, hanno permesso di indi- viduare le prestazioni di par- tenza e l’intervento correttivo migliore. A quante persone è capitato Il problema parata da un sottile solaio in In particolare le misure fono- di acquistare casa, ristruttu- Il caso in esame ricade proprio assito di legno, limitando l’in- metriche in opera restituisco- rarla e finalmente andarci ad in questa circostanza, dove i tervento ad un tamponamento no informazioni oggettive sul- abitare, per poi scoprire di ri- nuovi proprietari, al rientro in cartongesso tra una trave e la prestazione di isolamento trovarsi sottoposti a insoppor- dalle lunghe ferie dell’inqui- l’altra avente finalità pretta- prima della riqualificazione, tabili rumori che disturbano lino di sopra, hanno scoperto mente estetica. e in molti casi lo studio del- giorno e notte la propria esi- di poter riconoscere ogni sin- le frequenze aiuta nell’indivi- stenza? golo passo del vicino perché Come premesso l’assenza del duazione dei punti deboli. Purtroppo questa esperienza è accompagnato da un impro- vicino di casa per un lungo fin troppo comune negli innu- babile scricchiolio del solaio periodo di tempo, inoltre, non Le misure devono essere oppor- merevoli edifici plurifamiliari in legno. ha reso evidente da subito il tunamente supportate dall’ana- che compongono le nostre città. Oltretutto i responsabili dei deficit di isolamento che è lisi delle strutture circostanti, Mentre negli ultimi anni ab- rumori non erano un’allegra emerso poi in tutta la sua im- le quali permettono di indivi- biamo imparato a fare atten- combriccola di studenti uni- portanza. duare l’efficacia o meno degli zione a quanto consuma la versitari fuori sede, ma una interventi migliorativi. nostra casa, continuiamo in coppia di gentilissimi pensio- Si ritiene utile evidenziare genere a ignorare quanto ci nati, che svolgevano una vita che il problema affrontato sia Nel caso in esame, la presenza protegge dai rumori circo- molto tranquilla. “tipico” degli edifici più da- di pareti laterali molto mas- stanti. tati ed è legato proprio alla sive escludeva le trasmissioni Il disturbo quindi era imputa- tipologia costruttiva, caratte- laterali come punto debole. Inoltre il numero di edifici con bile completamente allo scar- rizzata dalla presenza di solai scarsa protezione ai rumori, so isolamento del solaio che leggeri in legno (che suggeri- Le misure però hanno per- supera di gran lunga il nume- trasmetteva “amplificandole” scono in modo inequivocabile messo di accertare l’assenza di ro di vicini rumorosamente tutte le sollecitazioni ricevute. la presenza del punto debole ponti acustici, quali passaggi molesti, quindi un’attenzione Nella recente ristrutturazione, acustico), e da una elevata impiantistici o cavedi/inter- maggiore all’aspetto dell’iso- il progettista delle opere, pur massa delle pareti (nel nostro capedini non isolati. lamento acustico degli edifi- avendo eseguito interventi su caso costituite in gran parte ci, non solo migliorerebbe la tutte le superfici, non aveva da muri in mattone pieno da La figura 3 mostra la misura qualità della vita all’interno tenuto in debito conto il tema 50cm), che, al contrario delle di indice di livello di calpestio di case e uffici, ma ridurreb- dell’isolamento acustico so- solette, assicurano una limita- proveniente dall’appartamento be drasticamente anche molti prattutto nei confronti dell’u- ta trasmissione di rumore la- soprastante. “problemi di vicinato”. nità abitativa soprastante, se- terale. Le figure 1 e 2 riportano le piante dell’appartamento. neo-Eubios 54 14 dicembre 2015 neo-Eubios 54 15 dicembre 2015
Il rivestimento in parquet del - Posa di doppia lastra in car- solaio era in grado di fonoiso- tongesso da 12mm cadauna, lare sufficientemente le alte fre- una delle quali accoppiata a quenze, mentre le componenti 20mm di gomma vulcanizzata di calpestio alle basse frequenze (Figura 8) erano molto disturbanti. Inol- tre in questi casi una prova di Da notare come tali interventi calpestio “classica” ai sensi del debbano necessariamente te- DPCM 5.12.97 non è sufficien- nere in debito conto le normali te a descrivere il disturbo che flessioni delle vecchie travi in proveniva maggiormente dallo legno che dovranno essere in- scricchiolio del solaio sotto i globate nel controsoffitto; la passi del vicino, disturbo non freccia da esse offerta (di circa riproducibile da una macchina 20cm), infatti, rende necessario di calpestio. Tuttavia i risultati distanziare opportunamente il ottenuti si sono rivelati molto Figura 6: dettaglio dei telaietti ad “omega” di supporto dei telaietti secondari nuovo controplaccaggio e crea interessanti. inevitabilmente una intercape- dine di dimensione variabile La riqualificazione che deve essere opportunamen- Con l’obiettivo di realizzare un te assorbita. sistema fonoisolante comple- tamente distaccato dal solaio, Il collaudo l’intervento è consistito in: Nonostante l’intervento mi- Figura 3: indice di livello di calpestio disturbante gliore per ridurre i rumori di - Realizzazione di opportuno calpestio sia quello di inter- sistema di travi (con sezione ad venire direttamente sulla sor- H) aventi una luce di 5m (tali gente, ovvero con un sistema da attraversare la stanza nel di calpestio “sotto i piedi del lato più corto) ancorate alle pa- disturbante”, nell’impossibili- reti laterali tramite opportune tà pratica di eseguire tale in- mensole. tervento quello che si è crea- Le mensole sono state disac- to con le opere descritte è un coppiate dalle pareti tramite controplaccaggio solidale con l’interposizione di materiale vi- Figura 7: dettaglio del telaio del controsoffitto completo con materiale fonoassorbente le pareti laterali massive com- scoelastico (Figura 4) pletamente disaccoppiato dalla soletta esistente, la cui perfor- - Ancoraggio del sistema di tra- Figura 4: dettaglio delle travi principali e della mensola di ancoraggio mance acustica è confermata vatura secondaria alla quale sia dalle misure di collaudo se- fissare il controsoffitto tramite guenti che dalla soddisfazione l’impiego di opportuni telaiet- espressa dal proprietario. ti ad “omega” appoggiati alla trave principale anch’essi di- Si evidenzia che la misura saccoppiati dalle travi portanti fonometrica di collaudo (fi- sempre attraverso l’interposi- gura 9), eseguita al termine zione del medesimo materiale dei lavori, è stata condotta da viscoelastico (figure 5 e 6) tecnici esterni, consulenti del proprietario, che hanno verifi- - Inserimento di materiale fo- cato quindi l’efficacia dell’in- noassorbente in fibra di polie- tervento e la bontà della rea- stere (figura 7) Figura 5: dettaglio dei telaietti ad “omega” di supporto dei telaietti secondari Figura 8: dettaglio delle lastre di cartongesso impiegate lizzazione. neo-Eubios 54 16 dicembre 2015 neo-Eubios 54 17 dicembre 2015
Figura 10: indice di livello di calpestio post operam È utile ricordare che tale ri- Infine è molto importante ricordino di tendere sempre sultato è ottenuto grazie alle prestare attenzione all’isola- al miglioramento dell’isola- specifiche condizioni al con- mento acustico dell’unità im- mento acustico soprattutto in torno, ovvero ridotte trasmis- mobiliare che si sta per abita- caso di intervento di ristrut- sioni laterali, assenza di ponti re perché questo potrà influire turazione o riqualificazione acustici specifici e punto de- significativamente sulla quali- energetica. bole indivduabile esclusiva- tà della vita. mente nel solaio leggero. * Eugenio Fontana Intervenire prima è ovvia- Socio ANIT Tali risultati quindi sono ritro- mente sempre più agevole che Ingegnere Libero Professionista vabili in situazioni confronta- correre ai ripari dopo. Aqust srl bili a quella presentata e non Figura 9: collaudo dell’indice di livello di calpestio estensibili a tutti gli altri pro- È inoltre auspicabile che tutti Stefano Benedetti blemi di calpestio. i professionisti del settore si staff ANIT I risultati ottenuti hanno con- Conclusione comparabile con un buon sistema fermato l’efficacia della scelta La tabella 1 mostra il confron- anticalpestio sulla sorgente. La fi- progettuale e l’ottima realiz- to tra l’indice di livello di calpe- gura 10 mette a confronto le pre- zazione da parte dell’impresa stio prima e dopo l’intervento. Il stazioni di isolamento nel domi- intervenuta. miglioramento ottenuto è signi- nio delle frequenze mostrando un ficativo, pari a 24 dB, risultato miglioramento su tutto lo spettro. Tabella risultati neo-Eubios 54 18 dicembre 2015 neo-Eubios 54 19 dicembre 2015
VALORI LIMITE ambienti abitativi interni alla stes- nella UNI 11367 Appendice B. CONSIDERAZIONI PER UN NUOVO DECRETO DA RISPETTARE sa unità immobiliare rispetteranno • Per le unità immobiliari aventi de- SUI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI Per nuove costruzioni e ristruttura- anche i valori numerici corrispon- stinazione d’uso ricettiva la classe zioni totali si richiede, per tutte le denti alla classe III indicati nella acustica degli elementi tecnici che A cura del destinazioni d’uso ad eccezione di UNI 11367 (cfr. Tabella 3) separano ambienti abitativi interni ospedali e scuole, l’obbligo di pre- • Gli ambienti abitativi adibiti a alla stessa unità immobiliare dovrà Gruppo di Lavoro di acustica ANIT * sentare in Comune, prima dell’ini- aula scolastica, palestra, bar, sala essere migliore o uguale alla classe zio dei lavori, una relazione di pro- ristorante, mensa o destinazioni III indicata nella UNI 11367. getto che attesti che: d’uso simili rispetteranno i valori di • Inoltre i valori misurati (non i va- • I singoli elementi tecnici rispette- tempo di riverbero ottimale indicati lori utili) dei singoli elementi tecnici ranno i valori numerici corrispon- nell’Appendice C della UNI 11367 dovranno rispettare i valori nume- denti alla classe III della norma rici corrispondenti alla classe III INTRODUZIONE di Lavoro di acustica ANIT, com- Lid – livello di rumore di impianti a UNI 11367 (cfr. Tabella 1) Inoltre il decreto dovrà specificare della norma UNI 11367. Negli ultimi mesi si è ricominciato posto da soci aziende e soci indivi- funzionamento discontinuo. Inoltre • Le singole facciate degli ambienti che al termine dei lavori: • I valori rilevati in opera del tempo a parlare della pubblicazione di un duali, propone con questo articolo i nuovi limiti dovranno riguardare: abitativi rispetteranno anche pre- • La classe acustica globale e le di riverbero degli ambienti indicati nuovo decreto sul tema dei requisiti alcune semplici considerazioni su le prestazioni dei singoli elementi scrizioni legate al clima acustico classi dei singoli requisiti dovranno in precedenza dovranno rispettare acustici passivi degli edifici. questi argomenti. tecnici (singole pareti, solai, faccia- dell’area. essere migliori o uguali a classe III. le prescrizioni dell’Appendice C te, ecc.), i valori di classe acustica • Le singole partizioni dotate di ac- • La classe di isolamento acustico della UNI 11367. La Legge Europea 2013 bis (Legge CAMPO DI APPLICAZIONE dei singoli requisiti (che in estrema cessi o aperture che separano am- di facciata dovrà rispettare anche All’atto del rilascio dell’agibilità i 30-10-2014, n. 161, in vigore dal 25 Ad avviso del gruppo ANIT un sintesi si ricavano mediando le pre- bienti abitativi da ambienti di uso prescrizioni legate al clima acustico Comuni dovranno acquisire la do- novembre 2014) infatti, all’articolo nuovo decreto sull’acustica edilizia stazioni dei singoli elementi tecnici) comune rispetteranno i valori di dell’area cumentazione relativa alla classe 19, delega il Governo ad “adottare, dovrà prevedere limiti di legge per: e la classe acustica globale dell’uni- base indicati nella UNI 11367 Ap- • I valori utili delle singole parti- acustica globale e alle classi dei sin- entro 18 mesi […], uno o più decreti • Isolamento dai rumori aerei pro- tà immobiliare (che è la media delle pendice B (cfr. Tabella 2) zioni dotate di accessi o aperture goli requisiti. legislativi per il riordino dei provvedi- venienti da altri ambienti abitativi o classi acustiche dei singoli requisiti). • Per le unità immobiliari aventi che separano ambienti abitativi da Per nuovi ospedali e scuole invece si menti normativi vigenti in materia di tu- da ambienti di uso comune (ad es. Si evidenzia che, per le prestazioni destinazione d’uso ricettiva i sin- ambienti di uso comune dovranno propone di presentare in Comune, tela dell’ambiente esterno e dell’ambiente vani scala) dei singoli elementi tecnici, la UNI goli elementi tecnici che separano rispettare i valori di base indicati prima dell’inizio dei lavori, una re- abitativo dall’inquinamento acustico pro- • Isolamento dai rumori esterni 11367 definisce sia un “valore mi- dotto dalle sorgenti sonore fisse e mobili”. • Isolamento dai rumori da calpe- surato”, risultato della misura in Inoltre al comma 2 lettera g del medesimo stio opera, sia un “valore utile”, che si articolo si legge che un decreto legislativo • Isolamento dai rumori da impian- ottiene “peggiorando” il valore mi- dovrà riguardare la “semplificazione delle ti a funzionamento continuo e di- surato con un coefficiente relativo procedure autorizzative in materia di re- scontinuo all’incertezza di misura. quisiti acustici passivi degli edifici” • Controllo del tempo di riverbero In generale si propone di differen- Pertanto sembra vi sia, in un cer- di alcuni ambienti abitativi ziare i limiti in base alla destinazio- Tabella 1 – Classi acustiche UNI 11367 to senso, spazio per la scrittura di ne d’uso dell’ambiente abitativo ed un nuovo documento sull’acustica Le prescrizioni per queste proble- alla tipologia di intervento (nuova edilizia che andrà ad abrogare il matiche potranno fare riferimen- costruzione o ristrutturazione). Il D.P.C.M. 5-12-1997 “Determina- to ai parametri e alle grandezze decreto dovrà inoltre specificare zione dei requisiti acustici passivi indicate nella norma UNI 11367 chiaramente quali ambienti/ele- degli edifici”. “Classificazione acustica delle unità menti tecnici dovranno rispettare Ma come dovrà essere impostato il immobiliari”. Pertanto i descrittori tali limiti. decreto? Quali aspetti dovrà chiari- acustici da utilizzare per individua- Infine si ritiene opportuno appli- Tabella 2 – partizioni verso ambienti di uso comune UNI 11367 re rispetto al documento del 1997? re i valori limite potranno essere: care le prescrizioni agli ambienti Certamente il “nuovo DPCM” do- R’w – indice di potere fonoisolante abitativi caratterizzati dalle destina- vrà rispondere a molte domande. apparente, DnTw – indice di iso- zioni d’uso già previste nel DPCM In particolare però si ritiene che do- lamento acustico normalizzato sul 5-12-1997 (residenze, uffici, alber- vrà individuare chiaramente il pro- tempo di riverbero, D2mnTw – in- ghi, pensioni, ospedali, cliniche, prio campo di applicazione, i valori dice di isolamento acustico di fac- case di cura, scuole a tutti i livelli, limite da rispettare e le procedure ciata, Lic – livello di rumore di im- attività ricreative o di culto, attività di verifica e controllo. Il Gruppo pianti a funzionamento continuo, commerciali) Tabella 3 – Classi acustiche alberghi UNI 11367 neo-Eubios 54 20 dicembre 2015 neo-Eubios 54 21 dicembre 2015
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