La Governance dell'Istruzione - Organizzazione dell'Amministrazione Scolastica Lucrezia Stellacci
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La Governance dell’ISTRUZIONE STATO Amministrazione Amministrazione centrale periferica Uffici Scolastici Regionali Ministero dell’Istruzione Ambito Territoriale 2 Lucrezia Stellacci
La Governance dell’ISTRUZIONE Regioni Province REGIONI ENTI LOCALI Comuni Città Metropolitane 3 Lucrezia Stellacci
STORIA del Ministero dell’Istruzione dal 1861 ad oggi • 1861 Nasce con il governo Cavour e fu soppresso il 12 settembre 1929 dal governo Mussolini, che lo sostituì col Ministero dell'educazione nazionale. • 1944, il dicastero ritorna alla denominazione originaria, quale Ministero della pubblica istruzione. • 1974 Il 14 dicembre 1974, ad opera del governo Moro IV, fu creato il Ministero per i beni culturali ed ambientali, che raccolse alcune delle competenze e funzioni prima spettanti al Ministero della pubblica istruzione, nonché ad altri dicasteri. • 1989 Il Ministero della pubblica istruzione, si divide in 2 ministeri: Ministero della Pubblica Istruzione (MPI) e Ministero della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST) (legge 9 maggio 1989 n. 168). 5 Lucrezia Stellacci
STORIA del Ministero dell’Istruzione dal 1861 ad oggi • 2001 In ottemperanza alla riforma Bassanini del d.lgs. n. 300/1999, i due ministeri confluiscono nell’unico Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, noto con l'acronimo MIUR. • 2006 Nel 2006 ritorna la divisione fra i 2 ministeri • 2008 I due dicasteri del MIUR, tornano alla configurazione originaria della riforma Bassanini. • 2020 Il D.L. 9 gennaio 2020, n. 1, convertito con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12 con Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha istituito i due dicasteri: Ministero dell’istruzione (M.I.) e Ministero dell’Università e della Ricerca M.U.R.) trasferendo loro le specifiche competenze in materia di istruzione da un lato e di università e ricerca dall’altro. 6 Lucrezia Stellacci
L’amministrazione statale nel settore istruzione I nostri giorni: il Ministero dell’Istruzione Il comma 6 dell’articolo 3 del D.L. 1/2020 prevedeva il termine del 30 giugno 2020 per l’emanazione dei regolamenti di riorganizzazione, con DPCM, dei due Ministeri, emanazione che di fatto ha avuto luogo in data 30 settembre 2020: DPCM 166/2020 Regolamento Ministero dell’istruzione (MI) DPCM 167/2020 Regolamento Uffici di diretta MI collaborazione MI 7 Lucrezia Stellacci
Funzioni e compiti del Ministero dell’Istruzione Al Ministero dell’istruzione sono attribuite le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di istruzione scolastica. D. Lgs n°112 del 31 marzo 1998 Art. 137:Competenze dello Stato c. 1. Restano allo Stato, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera a), della legge 15 marzo 1997, n. 59, i compiti e le funzioni concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica, previo parere della Conferenza unificata, le funzioni di valutazione del sistema scolastico, le funzioni relative alla determinazione e all'assegnazione delle risorse finanziarie a carico del bilancio dello Stato e del personale alle istituzioni scolastiche, le funzioni di cui all'articolo 138, comma 3, del presente decreto legislativo (Accademie e conservatori) Lucrezia Stellacci
Funzioni e compiti del Ministero dell’Istruzione L’attività del Ministero dell’Istruzione è principalmente rivolta: • alla definizione degli ordinamenti, dei curricoli, delle indicazioni nazionali e delle linee guida, quale quadro di riferimento per la progettazione curricolare delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione; • all’organizzazione generale dell'istruzione scolastica, stato giuridico del personale della scuola, formazione dei dirigenti scolastici, del personale docente, educativo e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola; • alla definizione di criteri e parametri per l'attuazione di interventi sociali nella scuola, degli interventi a sostegno delle aree depresse per il riequilibrio territoriale della qualità del servizio scolastico ed educativo; • alla ricerca e sperimentazione delle innovazioni funzionali alle esigenze formative; • al riconoscimento dei titoli di studio e delle certificazioni in ambito europeo ed internazionale ed attuazione di politiche dell'educazione comuni ai Paesi dell'Unione europea; Lucrezia Stellacci
Funzioni e compiti del Ministero dell’Istruzione • alla definizione degli indirizzi per il Sistema Nazionale di Valutazione; • all’individuazione degli obiettivi e degli standard e percorsi formativi in materia di istruzione superiore e di formazione tecnica superiore e cura dei rapporti con i sistemi formativi delle regioni; • alla definizione degli indirizzi in materia di scuole paritarie e di scuole e corsi di istruzione non statale; • alla cura delle attività relative all'associazionismo degli studenti e dei genitori; • al diritto allo studio e servizi alle famiglie, promozione dello status dello studente, orientamento allo studio e professionale; • alla cura delle relazioni internazionali, in ambito bilaterale e multilaterale, promozione dell'internazionalizzazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. Lucrezia Stellacci
Il Ministro dell’Istruzione Al Ministero dell'istruzione, con sede a Roma, è preposto il Ministro che rappresenta l’organo di direzione politica del Ministero (è nominato dal Presidente della Repubblica, su designazione del Capo del Governo) ed esercita le funzioni di indirizzo politico – amministrativo (articoli 4 e 14 del d.lgs. 165/2001). Il Ministro dell’istruzione prof. Patrizio Bianchi 11 Lucrezia Stellacci
I Ministri dal 2005 ad oggi 12 Lucrezia Stellacci
I Ministri dal 2005 ad oggi 13 Lucrezia Stellacci
I Ministri dal 2005 ad oggi 14 Lucrezia Stellacci
Organigramma del Ministero dell’Istruzione 15 Lucrezia Stellacci
Uffici di diretta collaborazione del Ministero dell’Istruzione Per lo svolgimento delle proprie funzioni di indirizzo politico- amministrativo, Il Ministro si avvale degli Uffici di diretta collaborazione disciplinati dal D.P.C.M. 30 settembre 2020, n. 167 definito «Regolamento concernente gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell’istruzione: • L’Ufficio di gabinetto (al cui interno opera il Consigliere Diplomatico); • L’Ufficio legislativo; • L’Ufficio stampa; • la Segreteria del Ministro; • La Segreteria tecnica del Ministro; • Le segreterie dei Sottosegretari di stato. 16 Lucrezia Stellacci
Organigramma del Ministero dell’Istruzione Il MI, in base a quanto previsto dal DPCM 30 settembre 2020, n. 166 è organizzato in 2 Dipartimenti, i cui capi svolgono compiti di coordinamento, direzione e controllo degli uffici di livello dirigenziale generali compresi in ciascun dipartimento e sono responsabili dei risultati raggiunti in attuazione degli indirizzi del Ministro: 1. Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione, di cui fanno parte 4 Uffici dirigenziali generali a. Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l'istruzione e per l'innovazione digitale b. Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione c. Direzione generale per il personale scolastico d. Direzione generale per lo studente, l'integrazione e la partecipazione 2. Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, di cui fanno parte 3 Uffici dirigenziali generali a. Direzione generale per le risorse umane e finanziarie b. Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica c. Direzione generale per la progettazione organizzativa, l’innovazione dei processi amministrativi, la comunicazione e i contratti. 17 Lucrezia Stellacci
Ulteriori organi del M.I.: CSPI Istituito nel 1847 come organo consultivo regio, divenuto Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione con il D. lgs 297/1994, con il D. lgs. 30 giugno 1999 n. 233, recante Riforma degli organi collegiali territoriali della scuola, a norma dell'articolo 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59» assume la denominazione di: Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è organo di garanzia dell'unitarietà del sistema nazionale dell'istruzione e di supporto tecnico-scientifico per l'esercizio delle funzioni. Il CSPI supporta il Ministro dell’istruzione nella pianificazione e supervisione delle politiche educative. Il Consiglio formula proposte e rilascia pareri obbligatori e facoltativi: • sugli indirizzi in materia di definizione delle politiche del personale della scuola; • sulle direttive del Ministro della pubblica istruzione, in materia di valutazione del sistema dell'istruzione; • sugli obiettivi, indirizzi e standard del sistema di istruzione definiti a livello nazionale nonché sulla quota nazionale dei curricoli. • sull'organizzazione generale dell'istruzione. È composto da 36 membri, la metà dei quali eletti fra gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale amministrativo, mentre l'altra metà dei componenti è nominata dal Ministro. 18 Lucrezia Stellacci
Enti in house del M.I.: INVALSI L’Istituto Nazionale per la VALutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione, è un istituto di ricerca con personalità giuridica di diritto pubblico. Dal 1999 ha raccolto l'eredità del Centro Europeo dell'Educazione (CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso. L’INVALSI è soggetto alla vigilanza del Ministero dell’Istruzione che individua le priorità strategiche delle quali l'Istituto tiene conto per programmare la propria attività. I compiti principali dell'istituto sono incentrati in gran parte sulla valutazione del sistema scolastico italiano. 19 Lucrezia Stellacci
Enti in house del M.I.: INDIRE L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) è un ente vigilato dal Ministero dell’istruzione particolarmente specializzato in ricerca educativa. l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire), oltre a essere parte del sistema nazionale di valutazione, svolge attività di ricerca e documentazione nell’istruzione e sull’uso delle tecnologie per la formazione in servizio del personale della scuola. Compito specifico dell’Istituto all’interno del Sistema nazionale di valutazione è il supporto alle scuole per il loro processo di miglioramento e di innovazione educativa. Inoltre, Indire sviluppa ambienti di apprendimento online per gli insegnanti neo-assunti in ruolo. 20 Lucrezia Stellacci
L’ organizzazione statale a livello periferico In attuazione delle disposizioni normative di cui alle Leggi Bassanini, del Decreto Legislativo 300/1999 viene emanato il Regolamento di organizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione, D.P.R. 6 novembre 2000, n. 347 (Ministro De Mauro, Ministro della Funzione Pubblica Bassanini) con il quale, all’articolo 6, vengono istituiti gli Uffici Scolastici Regionali. Si tratta di un Ufficio che «assorbe» le competenze, comunque ridimensionate a seguito dell’introduzione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, dei preesistenti Provveditorati agli Studi. A livello decentrato, dunque e limitatamente all'istruzione scolastica, il MI opera attraverso gli Uffici Scolastici Regionali (USR) che si articolano a loro volta negli Ambiti territoriali a livello provinciale. Gli uffici decentrati applicano le politiche dettate dall’amministrazione centrale. 21 Lucrezia Stellacci
L’ organizzazione statale a livello periferico: l’Ufficio Scolastico Regionale Gli Uffici Scolastici Regionali costituiscono articolazioni periferiche del Ministero dell’Istruzione. Si tratta di uffici di livello dirigenziale generale o, in relazione alla popolazione studentesca della relativa Regione, di livello non generale. Di norma, l'Ufficio Scolastico Regionale si articola, per funzioni e sul territorio, con sedi a livello provinciale (Ambiti territoriali). ➢15 uffici scolastici regionali coordinati da n Direttori generali; ➢3 uffici scolastici regionali coordinati da Dirigenti di 2 fascia. 22 Lucrezia Stellacci
U.S.R. di livello Dirigenziale Generale Uffici Scolastici Regionali di livello DIRIGENZIALE GENERALE cui è preposto un DIRETTORE GENERALE di I ^ fascia 1. Ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo, 2. Ufficio scolastico regionale per la Calabria, 3. Ufficio scolastico regionale per la Campania, 4. Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna, 5. Ufficio scolastico per il Friuli V. Giulia, 6. Ufficio scolastico regionale per il Lazio, 7. Ufficio scolastico regionale per la Liguria, 8. Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, 9. Ufficio scolastico regionale per le Marche, 10. Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, 11. Ufficio scolastico regionale per la Puglia, 12. Ufficio scolastico regionale per la Sardegna, 13. Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, 14. Ufficio scolastico regionale per la Toscana, 15. Ufficio scolastico regionale per il Veneto. 23 Lucrezia Stellacci
U.S.R. di livello Dirigenziale NON Generale Uffici Scolastici Regionali di livello DIRIGENZIALE NON GENERALE cui è preposto un DIRIGENTE di II ^ fascia 1. Ufficio scolastico regionale per la Basilicata 2. Ufficio scolastico regionale per il Molise 3. Ufficio scolastico regionale per l’Umbria In alcune Regioni a statuto speciale (Valle d'Aosta e province autonome di Trento e di Bolzano) le norme sull'organizzazione degli Uffici Scolastici Regionali sono diverse, in quanto la sfera di competenza dell'Amministrazione statale nel loro territorio è più limitata e continuano ad applicarsi le disposizioni previste dai rispettivi statuti e relative norme di attuazione 24 Lucrezia Stellacci
Funzioni e compiti dell’Ufficio Scolastico Regionale L'Ufficio Scolastico Regionale (D.P.C.M. 30 settembre 2020, n.166, art. 7, comma 2): • vigila sul rispetto delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni, sull'attuazione degli ordinamenti scolastici, sui livelli di efficacia dell'azione formativa e sull'osservanza degli standard programmati; • cura l'attuazione, nell'ambito territoriale di propria competenza, delle politiche nazionali per gli studenti; • provvede alla gestione amministrativa e contabile delle attività strumentali, contrattuali e convenzionali di carattere generale, comuni agli uffici dell'amministrazione regionale; • attiva la politica scolastica nazionale sul territorio supportando la flessibilità organizzativa, didattica e di ricerca delle istituzioni scolastiche e integra la sua azione con quella dei comuni, delle province e della regione nell'esercizio delle competenze loro attribuite dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; • promuove la ricognizione delle esigenze formative e lo sviluppo della relativa offerta sul territorio in collaborazione con la regione e gli enti locali; cura i rapporti con l'amministrazione regionale e con gli enti locali, per quanto di competenza statale, per l'offerta formativa integrata, l'educazione degli adulti, nonché l'istruzione e formazione tecnica superiore e i rapporti scuola-lavoro; • esercita la vigilanza sulle scuole non statali paritarie e non paritarie, nonché sulle scuole straniere in Italia; 25 Lucrezia Stellacci
Funzioni e compiti dell’Ufficio Scolastico Regionale • svolge attività di verifica e di vigilanza al fine di rilevare l'efficienza dell'attività delle istituzioni scolastiche; • valuta il grado di realizzazione del piano per l'offerta formativa; • assegna alle istituzioni scolastiche ed educative le risorse di personale ed esercita tutte le competenze, ivi comprese le relazioni sindacali, non attribuite alle istituzioni scolastiche o non riservate all'Amministrazione centrale; • assicura la diffusione delle informazioni; esercita le attribuzioni, assumendo legittimazione passiva nei relativi giudizi, in materia di contenzioso del personale della scuola, nonché del personale amministrativo in servizio; supporta le istituzioni scolastiche ed educative statali, in raccordo con la direzione generale delle risorse umane e finanziarie, in merito alla assegnazione dei fondi alle medesime istituzioni. • cura, inoltre, le attività connesse ai procedimenti per responsabilità penale, amministrativo-contabile e disciplinare a carico del personale amministrativo in servizio nell'Ufficio scolastico regionale esclusi i dirigenti di prima fascia. 26 Lucrezia Stellacci
Organizzazione statale a livello periferico 27 Lucrezia Stellacci
Funzioni e compiti degli Uffici di ambito territoriale L'ufficio scolastico regionale è organizzato in uffici dirigenziali di livello non generale per funzioni e per articolazioni sul territorio con compiti di supporto alle scuole, amministrativi e di monitoraggio in coordinamento con le direzioni generali competenti. Tali uffici svolgono, in particolare, le funzioni relative D.P.C.M. 30 settembre 2020, n. 166, articolo 7, comma 3: • alla assistenza, alla consulenza e al supporto agli istituti scolastici autonomi per le procedure amministrative e amministrativo-contabili in coordinamento con la direzione generale per le risorse umane e finanziarie; • alla gestione delle graduatorie e dell'organico del personale docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) ai fini dell'assegnazione delle risorse umane ai singoli istituti scolastici autonomi; • al supporto e alla consulenza agli istituti scolastici per la progettazione e innovazione della offerta formativa e alla integrazione con gli altri attori locali; 28 Lucrezia Stellacci
Funzioni e compiti dell’Ufficio Scolastico Provinciale • al supporto e allo sviluppo delle reti di scuole; • al monitoraggio dell'edilizia scolastica e della sicurezza degli edifici; • allo stato di integrazione degli alunni immigrati; • all'utilizzo da parte delle scuole dei fondi europei in coordinamento con le direzioni generali competenti; • al raccordo ed interazione con le autonomie locali per la migliore realizzazione dell'integrazione scolastica dei diversamente abili, alla promozione ed incentivazione della partecipazione studentesca; • al raccordo con i comuni per la verifica dell'osservanza dell'obbligo scolastico; • alla cura delle relazioni con le rappresentanze sindacali unitarie (RSU) e con le organizzazioni sindacali territoriali. Inoltre, possono esercitare ogni altra funzione che sia stata delegata dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale. 29 Lucrezia Stellacci
La Governance dell’ISTRUZIONE DECRETO LEGISLATIVO 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59» Regioni Province REGIONI ENTI LOCALI Comuni Città Metropolitane 30 Lucrezia Stellacci
DECRETO LEGISLATIVO 31 marzo 1998, n. 112 art.138 Compiti amministrativi delle Regioni: ▪ la programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale; • la programmazione, sul piano regionale, nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie, della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali, assicurando il coordinamento con la programmazione di cui alla lettera a); • la suddivisione, sulla base anche delle proposte degli enti locali interessati, del territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa; ▪ la determinazione del calendario scolastico; ▪ i contributi alle scuole non statali; ▪ le iniziative e le attività di promozione relative all'ambito delle funzioni conferite. 31 Lucrezia Stellacci
DECRETO LEGISLATIVO 31 marzo 1998, n. 112 art.139 c.1 Compiti amministrativi delle Province in relazione agli Istituti di istruzione secondaria superiore: ➢ l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione; ➢ la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche; ➢ i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio; ➢ il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d'intesa con le istituzioni scolastiche; ➢ la sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti; ➢ le iniziative e le attività di promozione relative all'ambito delle funzioni conferite; ➢ la costituzione, i controlli e la vigilanza, ivi compreso lo scioglimento, sugli organi collegiali scolastici a livello territoriale. 32 Lucrezia Stellacci
DECRETO LEGISLATIVO 31 marzo 1998, n. 112 art.139, c. 2 e 3 Compiti amministrativi dei Comuni: ❖ Stessi compiti delle Province, ma con riguardo alla scuola del 1 ciclo di istruzione ❖ educazione degli adulti; ❖ interventi integrati di orientamento scolastico e professionale; ❖ azioni tese a realizzare le pari opportunità di istruzione; ❖ azioni di supporto tese a promuovere e sostenere la coerenza e la continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola; ❖ interventi perequativi; ❖ interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione alla salute. La risoluzione dei conflitti di competenze è conferita alle province, ad eccezione dei conflitti tra istituzioni della scuola materna e primaria, la cui risoluzione è conferita ai comuni. 33 Lucrezia Stellacci
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