La croce di gerusalemme - Vaticano
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la croce di gerusalemme annales ordinis equestris sancti sepulcHri hierosolymitani 2017 Insieme a Cristo facciamo della nostra vita una Terra Santa Educazione e aiuto umanitario: due pilastri dell’azione dell’Ordine città del vaticano 2 0 1 8
la croce di gerusalemme annales ordinis equestris sancti sepulcHri hierosolymitani 2017 00120 Città del Vaticano Direttore Alfredo Bastianelli Co-direttore e Caporedattore François Vayne Redattrice e Coordinatrice delle edizioni Elena Dini Con la collaborazione di Pauline Bourgogne e degli autori citati in ciascun articolo, del Patriarcato Latino di Gerusalemme, dei Luogotenenti o dei loro delegati delle Luogotenenze corrispondenti Traduttrici e traduttori Chelo Feral, Christine Keinath, Emer McCarthy Cabrera, Vanessa Santoni, Solène Tadié Layout C.S.E. di De Lutio Ottavio - Roma Documentazione fotografica Archivio del Gran Magistero, Archivio de L’Osservatore Romano, Archivio del Patriarcato Latino di Gerusalemme, Archivi delle Luogotenenze indicate, Cristian Gennari, Carla Morselli, Claudio Maina, Claire Guigou, Vivien Laguette, Noursat Jordan, Pierre-Yves Fux e altri collaboratori indicati nelle didascalie In copertina Un Cavaliere della Luogotenenza per il Belgio in preghiera nella basilica del Santo Sepolcro davanti all’Edicola (foto di Christine Demoulin); a destra: alcuni giovani rifugiati del Medio Oriente accolti in Giordania grazie all’aiuto del Patriarcato Latino con il sostegno dell’Ordine (foto di Claire Guigou) Edito da Gran Magistero dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme 00120 Città del Vaticano Tel. +39 06 69892901 Fax +39 06 69892930 E-mail: gmag@oessh.va Copyright © OESSH
EDITORIALE Facciamo della nostra vita una Terra Santa Cari Cavalieri e Dame, cari amici dell’Ordine, Abbiamo recentemente celebrato, nel 2017, il 170° anniversario della restaurazione del Patriarcato Latino di Gerusalemme e della rifondazione del nostro Ordine. Questo doppio evento ci permette di risalire alle origini della nostra missione: solo coltivando la viva memoria del passato possiamo guardare al futuro con speranza. In tal senso, Monsignor Giuseppe Valerga – primo Patriarca Latino nominato dal beato Papa Pio IX – ha stabilito un modello missionario per il nostro Ordine. Superando immense difficoltà, con una fede capace di muovere le montagne, ripristinò la diocesi di Gerusalemme, la nostra Chiesa Madre. Sicuramente i tempi sono cambiati ma il suo esempio – e quello di tanti altri che ci hanno preceduto – dovrebbe continuare ad alimentare lo stesso spirito di solidarietà verso i fratelli della Terra Santa. La nostra missione di Cavalieri e Dame consiste nel sostenere la presenza cristiana nei territori dove ha vissuto, patito ed è risorto il Dio fatto uomo. Da quei luoghi, infinite grazie continuano a scaturire per i pellegrini che cercano di seguirlo nel cammino di fede e resurrezione. Citando il pensiero dell’abate Laurent Villemin – ex cerimoniere ecclesiastico della Luogotenenza per la Francia – avendo pregato in Il Gran Maestro dell’Ordine visita le Luogotenenze (in questa foto lo questi luoghi santi possiamo «fare vediamo in Svizzera) incoraggiando i legami d’unità fra Cavalieri e Dame della nostra vita una Terra Santa», del mondo intero, in una gioiosa e fervente dinamica di fraternità sia in famiglia che nelle Chiese universale. locali. Il presente numero della nostra rivista annuale, La Croce di Gerusalemme, illustra la vita ecclesiale delle Luogotenenze del nostro Ordine nel loro impegno a servizio della Chiesa in Terra Santa. Invito tutti i nostri Luogotenenti a diffondere questo numero, specialmente in vista della Consulta del 2018. N.B. Organizzata ogni cinque anni a Roma, la nostra Consulta, o assemblea generale, costituisce un momento fondamentale nella vita dell’Ordine per definire meglio la nostra identità, il nostro messaggio e la nostra missione. Verrà accolto un nuovo Statuto per assisterci in questo sforzo. Teniamoci pronti ad adattarci alle nuove sfide e preghiamo affinché questa Consulta infonda nuova vita alla nostra missione. Edwin Cardinale O’Brien la croce di gerusalemme 2017 - 1
sommario L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE 4 «Dobbiamo manifestare la nostra vicinanza ai cristiani d’Oriente» Colloquio con il cardinale Leonardo Sandri 7 Pregare con il Papa per i cristiani delle Chiese Orientali 11 «Gerusalemme e la Terra Santa sono 8 L’Ordine offre un cammino di divenute per me patria d’elezione» santificazione per tutti e tutte A colloquio con Pierre-Yves Fux, Ambasciatore Intervista al cardinale Anders Arborelius di Svizzera presso la Santa Sede 10 Rispettare lo status quo di 13 Accogliamo un nuovo spirito nelle Gerusalemme relazioni ecumeniche GLI ATTI DEL GRAN MAGISTERO 15 «Voglio servire l’Ordine in continuità con il mio predecessore» Intervista con l’Ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone 18 Le due riunioni annuali del Gran Magistero 21 Gli incontri continentali dei Luogotenenti 27 Progetti del Gran Magistero per 24 Nomine e decorazioni l’anno 2017 26 In memoriam 31 I progetti nel quadro della ROACO 2 - la croce di gerusalemme 2017
L’ORDINE Una rivista che si va E LA TERRA SANTA trasformando 33 Nomine al Patriarcato Latino di Cari amici lettori, Gerusalemme in questo numero de La Croce di Gerusalemme, pubblicato in cinque lingue, 34 Un nuovo Nunzio Apostolico in Israele ripercorriamo i grandi eventi vissuti nel 2017 nella Chiesa Universale, in Terra Santa e 35 Il viaggio del Governatore Generale in nell’Ordine. Questo documento Terra Santa retrospettivo è complementare al sito internet del Gran Magistero (www.oessh.va) 39 Il mistero della terra e ai nostri social media, più chiaramente legati la croc 40 Custodi di uno spirito di fraternità a all’attualità. Prossimamente, La annale di ger s ordini e usalemm e partire dai Luoghi Santi s equest ris san cti sepulc Hri hie rosolym itani 2017 Intervista con il custode di Terra Santa Croce di Gerusalemme Insiem e a Crist facciamo de o diventerà anche uno nostra vita lla Padre Francesco Patton una Terra Santa strumento di 43 L’Ordine a sostegno dei rifugiati del preparazione al Medio Oriente in Giordania pellegrinaggio in Terra Santa, proiettandosi 45 La cappellania cattolica filippina in sempre più in avanti dell’azione Educazion aiuto umanitar e e io: due pilastri dell’Ordine Giordania e la visita del cardinale Tagle verso i mesi a venire piuttosto che città del vatican o 2018 46 Accanto ai bambini di Betlemme guardare al passato. Questa nuova formula della rivista annuale dell’Ordine lascerà alla pubblicazione trimestrale (alla quale è LA VITA NELLE possibile abbonarsi attraverso il nostro sito) il compito di scrivere la storia in corso. Avete LUOGOTENENZE dunque fra le mani l’ultimo numero di una lunga serie, un esemplare da collezione! 49 50 anni all’interno dell’Ordine Le interviste, le testimonianze e i reportage qui pubblicati permettono di Intervista al Luogotenente per l’Italia Centrale Luigi Giulianelli scoprire meglio la missione dei 30.000 Cavalieri e Dame presenti nei cinque 51 Pellegrini in Terra Santa continenti, a servizio della Chiesa in Terra Santa, come anche il loro impegno nelle 55 Le visite del Gran Maestro chiese locali. Non esitate a diffondere La Croce di Gerusalemme attorno a voi, come lo stesso 57 Ricordi dei grandi appuntamenti del Gran Maestro desidera: si tratta di uno 2017 nelle Luogotenenze strumento ideale per far scoprire la vocazione dei membri dell’Ordine, chiamati ad essere testimoni di Cristo Risorto. 64 CULTURA E RECENSIONI Alfredo Bastianelli Cancelliere dell’Ordine la croce di gerusalemme 2017 - 3
L’ORDINE ALL’UNISONO CON LA CHIESA UNIVERSALE «Dobbiamo manifestare la nostra vicinanza ai cristiani d’Oriente» Colloquio con il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali minenza, per quanto riguarda la sua re- E sponsabilità a capo della Congregazione per le Chiese Orientali, quali sono le priorità nel sostegno da offrire ai cristiani che vivono nei vasti territori biblici? Mi succede regolarmente di ricevere gruppi di cattolici guidati dai propri vescovi, desiderosi di esprimere la loro generosità a favore dei fratelli d’Oriente. I benefattori vogliono conoscere le no- stre priorità. Promuovere la pienezza della libertà religiosa dei cristiani fa parte delle questioni in gio- co, soprattutto nei paesi a maggioranza musulma- na. I vescovi orientali lavorano assieme a noi, affin- ché i governi legiferino in tale direzione e tutti i cit- tadini vengano considerati nella medesima maniera. Insisto molto anche sull’importanza delle scuole Il prefetto della Congregazione per le Chiese cattoliche, in Terra Santa ad esempio, poiché esse Orientali esprime il suo sostegno ai cristiani di Terra costituiscono una fonte di dialogo e pace nella so- Santa durante un viaggio nel territorio del Patriarcato cietà. Senza il sostegno economico della Chiesa uni- Latino di Gerusalemme. versale, queste scuole non sopravvivrebbero: la concorrenza è molto forte e numerosi professori preferiscono gli istituti privati in grado di pagarli Ogni anno lei coordina la colletta del Venerdì meglio. Un’altra sfida è rappresentata dall’emigra- Santo, che coinvolge tutta la Chiesa. Come ven- zione dal Medio Oriente. I cristiani lasciano la zona gono ripartiti i frutti di questa azione di solida- a causa dell’insicurezza che vi regna, pertanto la lo- rietà? ro assenza squilibra i Paesi. Dobbiamo lavorare per Tutte le diocesi del mondo fanno recapitare a ristabilire la fiducia e ciò accade ogni volta che co- Roma i proventi della colletta: il 65% va alla Custo- struiamo ponti di amicizia dove viviamo. Infine, è dia francescana per la manutenzione dei luoghi necessario manifestare ai cristiani orientali la nostra santi; il 35% viene assegnato alla nostra Congrega- vicinanza e appoggiarli moralmente, come fanno i zione per i progetti delle Chiese d’Oriente, che Cavalieri e le Dame dell’Ordine andando in pelle- vanno – si può dire – dall’Ucraina all’Iraq, dall’Eu- grinaggio in Terra Santa per incontrare le comunità ropa dell’est alla Mesopotamia… Ciò non è certa- locali che costituiscono “la Chiesa Madre”. mente sufficiente, ma per fortuna alcune istituzioni 4 - la croce di gerusalemme 2017
si dedicano tutto l’anno al sostegno di questi cri- Chiesa Madre di Gerusalemme è al centro delle no- CON LA CHIESA UNIVERSALE L’ORDINE ALL’UNISONO stiani che si trovano spesso in situazioni difficili sul stre preoccupazioni, a Roma, e desidero ringraziare piano economico, a causa dei vari conflitti che lace- l’Ordine del Santo Sepolcro, poiché senza il suo rano il mondo. Una buona notizia è il ritorno pro- aiuto la vita del Patriarcato Latino sarebbe impossi- gressivo dei cristiani nella Piana di Ninive: in molti bile, soprattutto per quanto concerne il seminario, rientrano nei loro villaggi liberati e si cerca di aiuta- le scuole cattoliche e tutte le attività pastorali di re la ricostruzione delle loro case e delle loro chie- evangelizzazione. Bisogna altresì sottolineare l’im- se. portanza dell’opera compiuta dall’Ordine per i cat- tolici di lingua ebraica, pure presenti in Israele. Ne- Il Patriarcato Latino di Gerusalemme occupa gli ambiti educativi, di assistenza e tutela della pre- un posto speciale nel cuore della Chiesa univer- senza cristiana in Terra Santa vi è un effettivo con- sale. Come si articola la pastorale della Chiesa corso tra la diocesi patriarcale e la Custodia di Ter- cattolica in Terra Santa, in parte coordinata dal- ra Santa, mentre il mantenimento dei santuari e il la Custodia francescana? servizio ai pellegrini è una realtà nella quasi totalità I cristiani del mondo intero vanno in pellegri- affidata ai Francescani. naggio per “vedere Gesù” percorrendo la Terra Santa, dove egli è vissuto e ha donato la propria vi- L’Ordine del Santo Sepolcro collabora con Lei ta. I Papi hanno affidato ai francescani tali luoghi nell’ambito della Riunione delle Opere di Aiu- santi, attraverso la Custodia, la cui missione supera to alle Chiese Orientali, la “ROACO”. Qual è il ampiamente il territorio della diocesi latina di Ge- ruolo di questo Comitato che lei presiede? rusalemme. Questa diocesi patriarcale – ricostituita In effetti, l’Ordine del Santo Sepolcro fa parte alla fine del XIX secolo – esprime oggi l’identità di della Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese una chiesa locale, radunata intorno al proprio ve- Orientali, un organismo di coordinamento istituito scovo, senza perdere quell’apertura universale che nel 1968. Esso riunisce diverse agenzie e Istituzioni da sempre caratterizza la vocazione della città santa cattoliche che operano a fianco delle Chiese cattoli- di Gerusalemme. Attualmente è l’ex Custode fran- che, orientali e latina, nei territori seguiti dalla Con- cescano, Monsignor Pierbattista Pizzaballa, a gui- dare la diocesi patriarcale che va da Cipro alla Durante la sua visita in Giordania, il cardinale Giordania, passando per la Palestina e Israele. La Leonardo Sandri ha incontrato alcuni rifugiati del Medio Oriente sostenuti dalla Caritas locale.
Chiesa universale. Fin dalla nascita della Con- gregazione per le Chiese orientali per volontà di Papa Benedetto XV, cent’anni fa, la formazio- ne del clero ha sempre rappresentato una priori- tà, poiché il popolo di Dio ha bisogno di pasto- ri. Questo è stato dunque il tema del nostro ultimo incontro alla Roaco. Come vede l’evoluzione dei rapporti fra la Con- gregazione per le Chie- se Orientali e l’Ordine Un momento di preghiera con alcuni rifugiati in presenza del cardinale Sandri e del del Santo Sepolcro? Nunzio apostolico in Giordania e Iraq Mons. Alberto Ortega Martín. Vi è una connessione esistenziale fra la nostra gregazione. Ogni anno ci si riunisce per riflettere Congregazione e l’Ordine del Santo Sepolcro. I insieme su alcune tematiche particolari o con dei rapporti si sono rinsaldati grazie al cardinale Edwin focus su aree geografiche precise, anche se normal- O’Brien, Gran Maestro dell’Ordine, e al Governa- mente non manca mai la Terra Santa tra queste. Ed tore Generale uscente, Agostino Borromeo, due è anche occasione per verificare la disponibilità personalità che hanno incentivato l’aiuto alle Chie- a sostenere diversi progetti di aiuto, in ambito se Orientali anche in nome dell’impegno dell’Ordi- pastorale, educativo, di assistenza sanitaria o per ne al servizio della Terra Santa. Esprimo grande ri- far fronte ad alcune emergenze, come purtroppo conoscenza ai Cavalieri e alle Dame dell’Ordine accade in questi anni per la situazione in Siria, per questo sforzo: essi sono testimoni della resurre- in Iraq, in Ucraina. Il Santo Padre desidera che zione e della gioia del Signore, specie nei tempi l’aiuto alla Terra Santa venga inteso in senso mol- odierni in cui affrontiamo il problema dei rifugiati to ampio, integrando tutti i territori biblici. Siamo in Medio Oriente, cercando di sostenere le famiglie particolarmente grati all’Ordine, che anche in occa- che fuggono dalle zone di guerra e di alimentare la a sione dell’ultima riunione, la 90 per la precisione, loro speranza di tornare nelle terre dei loro avi. ha espresso il proprio sostegno a diversi progeti Vorrei qui esprimere il mio saluto e il mio caloroso ti, oltre all’impegno veramente straordinario e lode- augurio al successore del Professor Borromeo, vole per la vita del Patriarcato Latino di Gerusa- l’Ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone. lemme. Quest’anno abbiamo voluto riflettere insie- Intervista a cura di François Vayne me in particolare sulla formazione dei sacerdoti in Medio Oriente, desiderando preservare le rispetti- L’intervista integrale è disponibile sul nostro sito ve culture e tradizioni, nella piena unità con la partner Vatican Insider. NOTA DELLA REDAZIONE Il 31 maggio 2017, Mons. Pizzaballa, Amministratore Apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, è stato nominato da Papa Francesco membro della Congregazione per le Chiese Orientali. 6 - la croce di gerusalemme 2017
CON LA CHIESA UNIVERSALE L’ORDINE ALL’UNISONO Pregare con il Papa per i cristiani delle Chiese orientali l centenario della Congregazione per le pregare per i nostri fratelli e sorelle di queste I Chiese Orientali – di cui è membro il cardi- nale Edwin O’Brien, Gran Maestro dell’Or- dine del Santo Sepolcro – è coinciso con il cente- Chiese, obbligati ad abbandonare le terre bibli- che dei loro antenati. «Questo fa sorgere tante domande, tanti nario del Pontificio Istituto Orientale. In quel- “perché”», ha sottolineato commentando la pri- l’occasione, il 12 ottobre 2017, il Papa ha conce- ma lettura (Malachia 3,13-20a) nella quale il po- lebrato una messa con i Patriarchi orientali nella polo si domanda perché troppo spesso i malvagi basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Mons. restano impuniti. «Quante volte anche noi fac- Pierbattista Pizzaballa, Amministratore Aposto- ciamo questa esperienza?», ha chiesto il Papa lico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, an- prima di dare una risposta: «Dio non dimentica i ch’egli membro della Congregazione per le Chie- suoi figli, la sua memoria è per i giusti, per quelli se Orientali, era ugualmente presente. Ricordan- che soffrono, che sono oppressi e che si chiedo- do il contesto della creazione della Congregazio- no “perché?”, eppure non cessano di confidare ne ad opera di Benedetto XV, durante la Prima nel Signore». Guerra Mondiale, il Santo Padre ha riflettuto su Il Santo Padre ha anche indicato la preghiera come l’attuale guerra mondiale “a pezzi” abbia come migliore mezzo per farsi ascoltare da Dio, raggiunto i cristiani delle Chiese Orientali provo- precisando come pregare sia un atto di affida- cando una diaspora di sempre maggiori dimen- mento. «L’uomo bussa con la preghiera alla por- sioni. Papa Francesco ha invitato a continuare a ta di Dio per chiedere una grazia. E lui, che è Padre, mi dà quello e di più: il dono, lo Spirito Santo», ha insistito Francesco, assicurando a tut- Il Santo Padre mentre scambia il segno della pace con il cardinale Leonardo Sandri durante la messa ti che questo perseverante impegno spirituale del 12 ottobre 2017 in occasione del centenario porterà i suoi frutti a tempo debito. della Congregazione per le Chiese Orientali e del Pontificio Istituto Orientale. COPYRIGHT OSSERVATORE ROMANO
Intervista al cardinale Anders Arborelius L’Ordine offre un cammino di santificazione per tutti e tutte l cardinale Anders Ar- I borelius, vescovo di Stoccolma, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Santo Sepolcro e Gran Priore d’Onore dell’allora Luogotenenza per la Sve- zia (oggi per la Svezia-Da- nimarca) ha risposto ad al- cune domande sulla Chie- sa in Svezia, il ruolo del- l’Ordine e la partecipazio- ne femminile. Primo car- COPYRIGHT GENNARI dinale svedese nella storia, il cardinale carmelitano Arborelius è stato eletto nel 2017 “Svedese dell’an- no”, e anche questa nomi- na è un primato in quanto nel paese tradizionalmente Anders Arborelius, primo cardinale svedese della storia, saluta i suoi confratelli del Collegio cardinalizio. luterano è la prima volta che un tale riconoscimen- to viene dato ad un sacerdote cattolico. difficili. Allora le persone ascolteranno e mostre- ranno il loro rispetto anche se non potranno accet- Cosa significa servire la Chiesa in una nazione tare tutto ciò che diciamo. a maggioranza non cattolica? Pensa che il fatto di essere una Chiesa di minoranza inviti a per- Per molti anni lei ha rivestito il ruolo di Gran cepire la propria identità cattolica in maniera Priore dell’allora Luogotenenza per la Svezia particolare? (ora Luogotenenza per la Svezia-Danimarca). In quanto membri di una minoranza cattolica in Qual è stata la sua esperienza? Come ritiene ambito secolare, è necessario vivere una profonda che l’Ordine possa sostenere la chiamata alla relazione personale con Gesù ed essere ben inte- santità dei cattolici nel suo paese? grati nella Chiesa locale. Ci sono molte circostanze È importante mostrare ai candidati della Luogo- nelle quali si può dare testimonianza della propria tenenza che entrare a far parte dell’Ordine è la vo- fede e spiegare perché si vuole essere fedeli cattoli- cazione a seguire i passi di Gesù nella loro vita quo- ci. Le persone sono spesso più aperte ed interessate tidiana. Non si tratta di un qualche tipo di privile- di quanto crediamo. Bisogna affidarsi alla grazia di gio o di alto grado. La nozione del servizio evange- Dio e all’ispirazione dello Spirito Santo e avere il lico a Dio e alla sua Chiesa in Terra Santa è essen- coraggio di parlare con cuore aperto delle questioni ziale per capirlo. Apparteniamo al popolo santo di 8 - la croce di gerusalemme 2017
Dio e ci sono molti modi di vivere una vita di santi- partecipazione femminile nella Chiesa? CON LA CHIESA UNIVERSALE L’ORDINE ALL’UNISONO ficazione ma coloro che desiderano entrare nella Molte donne oggi sperimentano la difficoltà di Luogotenenza devono capire che dovranno rimane- entrare nelle congregazioni apostoliche tradizionali re aperti alla chiamata alla santità nell’Ordine. e molte di loro vogliono seguire Gesù nel cammino di santità e di servizio alla Chiesa. C’è molto biso- Recentemente lei ha parlato a favore di un più gno di un carisma più contemporaneo per le donne ampio coinvolgimento delle donne a vari livelli moderne in un momento in cui questo modello di all’interno della Chiesa. In quanto istituzione vita sembra aver perso la sua carica attrattiva. L’Or- laicale, l’Ordine offre già un esempio di colla- dine può infatti offrire alle donne d’oggi la possibi- borazione fra uomini e donne grazie alla possi- lità di mettersi a servizio di Dio e della Chiesa in bilità per le donne di essere nominate per qual- Terra Santa. Altre possibilità come questa devono siasi posizione all’interno della Luogotenenza. essere trovate a vari livelli per le donne d’oggi. Potrebbe raccontarci qualcosa in più a questo riguardo? Cosa suggerirebbe per rafforzare la Intervista a cura di Elena Dini Alcuni pastori, membri dell’Ordine, onorati della fiducia del Papa I n occasione del Concistoro di giugno 2017, Papa Francesco ha nominato cardinale il vescovo di Stoccolma, Sua Eminenza Anders Arborelius, Cavaliere di Gran Croce e Gran Priore d’Onore della Luogotenenza per la Svezia e la Danimarca. Il cardinale Edwin O’Brien – Gran Maestro – ha potuto congratularsi personalmente con il primo cardinale scandinavo, esprimendogli la sua gioia nel constatare il crescente sviluppo dell’Ordine in Scandinavia. Fra le nomine di rilievo annunciate dal Santo Padre, due altri eminenti membri dell’Ordine sono stati onorati della sua fiducia nel 2017: il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana nella persona del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, Cavaliere di Gran Croce e Priore della sezione Umbria, nonché il nuovo Vicario del Papa per la diocesi di Roma, Mons. Angelo De Donatis, membro dell’Ordine da una trentina di anni. Affidiamo la missione di Il neo cardinale Anders Arborelius, membro svedese questi pastori all’intercessione della dell’Ordine, in compagnia del Gran Maestro durante il Vergine Maria, Nostra Signora di Palestina, Concistoro di giugno 2017 a Roma. Patrona dell’Ordine del Santo Sepolcro. la croce di gerusalemme 2017 - 9
Rispettare lo status quo di Gerusalemme ercoledì 6 dicembre 2017, Papa France- il Consiglio di sicurezza sottolinea che non ricono- M sco ha lanciato un appello durante l’udienza generale, «affinché sia impegno di tutti rispettare lo status quo della città, in con- scerà alcuna modifica alle frontiere del 1967, com- presa Gerusalemme Est, dove è situata la Città Vec- chia, abitata da 300.000 Palestinesi ma annessa da formità con le pertinenti Risoluzioni delle Nazioni Israele. Unite», precisando che «Gerusalemme è una città I Palestinesi hanno ricevuto il sostegno di unica, sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani, un’ampia maggioranza degli Stati membri dell’As- che in essa venerano i Luoghi Santi delle rispettive semblea generale dell’ONU, giovedì 21 dicembre, religioni, ed ha una vocazione speciale alla pace». con l’approvazione di una risoluzione che dichiara L’indomani, in un comunicato stampa, il Gran «nulla e non avvenuta» la decisione americana di Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro riconoscere Gerusalemme come capitale dello Sta- di Gerusalemme – cardinale Edwin O’Brien – ha to di Israele. Quattordici dei quindici Stati membri condiviso la «preoccupazione espressa dal Sommo del Consiglio di sicurezza dell’ONU avevano già Pontefice e numerosi leaders religiosi e politici per tentato di condannare questa scelta, lunedì 18 di- le possibili conseguenze di ogni decisione non con- cembre, poi bloccati da un veto di Washington. certata che possa alterare l’equilibrio dello status «Mentre sul mondo soffiano venti di guerra», quo della Città Santa». Egli ha rammentato inoltre Papa Francesco ha trasmesso alla sua maniera – nel «la necessità che ogni iniziativa fra le mura che rac- messaggio di Natale 2017 – l’appello della comuni- chiudono i luoghi di culto delle grandi religioni tà internazionale a favore di uno sforzo di concerta- monoteiste, il Santo Sepolcro, il Muro del Pianto e zione in Terra Santa. Egli ha indicato «il segno del la Moschea di Omar, sia frutto di un pacifico dialo- Bambino», che ci porta a «riconoscerlo nei volti dei go fra le parti interessate». bambini», alludendo a quelli per i quali – proprio L’Assemblea generale dell’ONU riafferma dal come per Gesù – «non c’è posto nell’alloggio» (Lu- 1948 il principio dell’internazionalizzazione di Ge- ca 2,7). «Vediamo Gesù nei bambini del Medio rusalemme e – tenendo conto della realtà storica – Oriente, che continuano a soffrire per l’acuirsi del- le tensioni fra Israeliani e Palestine- Il 19 dicembre 2017, all’udienza accordata dal Papa al re di Giordania, si», ha sottolineato il Papa. «Invo- è stato soprattutto il clima fraterno e sereno dell’incontro che ha toccato chiamo dal Signore la pace per Ge- le persone presenti, mentre Francesco e Abdallah parlavano da amici. Il rusalemme e per tutta la Terra San- sovrano hascemita ha offerto al Santo Padre un bel quadro raffigurante ta; preghiamo perché tra le parti i luoghi santi di Gerusalemme di cui è tradizionalmente il protettore. prevalga la volontà di riprendere il dialogo e si possa finalmente giun- gere a una soluzione negoziata che consenta la pacifica coesistenza di due Stati all’interno di confini con- cordati tra loro e internazionalmen- te riconosciuti», ha aggiunto ancora, chiedendo al Signore di sostenere «lo sforzo di quanti sono animati dalla buona volontà di aiutare quel- la martoriata terra a trovare, nono- stante i gravi ostacoli, la concordia, la giustizia e la sicurezza che da lun- go tempo attende». ■
Ambasciatore e membro dell’Ordine CON LA CHIESA UNIVERSALE L’ORDINE ALL’UNISONO «Gerusalemme e la Terra Santa sono divenute per me patria d’elezione» A colloquio con Pierre-Yves Fux, Ambasciatore di Svizzera presso la Santa Sede ignor Ambasciatore, quale nesso tro- S va fra la sua vocazione diplomatica al servizio della pace e la missione del- l’Ordine del Santo Sepolcro? Per me, il collegamento fra queste due real- tà distinte si è manifestato un mattino del 2001 a Gerusalemme. Prima di una serie di incontri e riunioni, stavo attraversando la città vecchia, ancora buia e deserta. Avevo dormito male, sentivo gli spari dalla parte di Betlemme. Pro- seguivo veloce per non perdere la messa cele- brata davanti alla tomba di Cristo… eravamo soltanto in due ad assistervi. Il prete francesca- no ci fece segno di seguirlo all’interno del Se- polcro. Ogni messa attualizza gli stessi misteri, ma quella volta me ne sentii partecipe come non mai! Un momento unico che mi ispirò per l’av- venire desideri contraddittori: riviverlo, ma senza le cause che avevano generato una tale L’Ambasciatore Pierre-Yves Fux durante la sua Investitura a situazione. Come diplomatico, beneficiavo di Disentis, in Svizzera (in questa foto in compagnia del un accesso quasi esclusivo ai luoghi santi, men- Luogotenente Jean-Pierre de Glutz-Ruchti). tre la violenza, la paura e la repressione toglie- vano agli altri la possibilità o il desiderio di visitarli. ghiere o negli atti di generosità. Molti conoscono la Al Ministero degli Affari Esteri, mi occupavo di Terra Santa e i suoi abitanti, apprezzando il valore “sicurezza umana” in Medio Oriente. La ricerca dei simboli e della storia. Divenuto membro del- della pace, il diritto umanitario e la coesistenza del- l’Ordine, ho constatato un’imparzialità e una com- le culture rappresentano valori molto radicati in prensione paragonabili a quanto di meglio ho potu- Svizzera. Come non promuovere tutto ciò in Terra to osservare nella diplomazia e nell’aiuto allo svi- Santa? La politica di vari paesi – fra cui il mio – si luppo. ricollega a uno degli obiettivi dell’Ordine del Santo Sepolcro. In cosa l’azione dell’Ordine del Santo Sepolcro L’azione diplomatica può trasformare situazioni o l’esempio profetico di Papa Francesco per an- ingiuste. Ho preso parte ad alcune iniziative che nientare i muri di separazione fra i popoli ispi- hanno permesso ad innocenti di uscire di prigione rano la sua azione diplomatica? e persino – una volta – di evitare la pena di morte. I Papa Francesco – che l’incarico di ambasciatore Cavalieri e le Dame del Santo Sepolcro possono ri- presso la Santa Sede mi porta talvolta a incontrare conoscersi in tali azioni, ma non fanno politica. So- e sistematicamente ad ascoltare – manifesta un no spesso parchi nelle parole, ma non nelle pre- amore di predilezione per i più umili e vulnerabili, la croce di gerusalemme 2017 - 11
Pierre-Yves Fux in occasione del suo Esisteva prima del muro e annuncia tempi migliori, pellegrinaggio in Terra Santa di marzo ne sono convinto. L’Ordine del Santo Sepolcro so- 2017, insieme ai suoi compagni di stiene sia i seminaristi del Patriarcato Latino, sia le cammino. lavoratrici africane che devono lasciare i figli nei “capannoni per neonati”. In questo modo, la Terra Santa diviene più “cristiana”, con tutte le dimensio- ni e i significati che tale termine porta con sé. Ciò si ricollega all’appello del Papa a costruire ponti, in- vece che erigere muri. Il suo pellegrinaggio in Terra Santa era stato preceduto da un pellegrinaggio verso Roma, come un allenamento alla perseveranza davanti agli ostacoli alla pace che rischiano di scorag- giare. Da dove attinge nel suo lavoro di diplo- matico la forza di sperare ancora? Nel lavoro diplomatico, come nei pellegrinaggi, la perseveranza e l’attenzione sono essenziali. In questo esilio temporaneo, non si avanza a caso: altri che siano cristiani o meno. Questo approccio non hanno percorso il medesimo cammino e si mantie- viene sempre compreso. Come vegliare sul proprio ne il contatto con chi è in patria nonché con coloro gregge, senza contemporaneamente escludere nes- nel paese che si attraversa. Si diventa più forti, gra- suno? In maniera analoga, quando si rappresenta il zie all’esperienza acquisita chilometro dopo chilo- proprio paese all’estero, si difendono i suoi interes- metro. Prima di recarmi a Gerusalemme, avevo si e valori, si promuove un ordine internazionale camminato fino a Roma, e poi oltre, fino a Otranto giusto, sostenendo al contempo i compatrioti. e Leuca. Anno dopo anno, questi pellegrinaggi mi Fu di nuovo in Terra Santa che ebbi l’occasione donano gioia e serenità. di riflettere su cosa siano i “muri”, visibili o invisi- Visitare il paese di Gesù, i luoghi santi e coloro bili. Anni dopo quella messa nel Sepolcro di Cristo, che li custodiscono rappresenta un impegno irrevo- mi ritrovai davanti al suo ingresso, il 22 marzo cabile quando si è ammessi all’Ordine del Santo Se- 2017. Riunitesi per pulire e rinforzarne le pareti, le polcro. Durante la notte che precedette l’Investitu- diverse Chiese non vi avevano ancora fissato lampa- ra, la “veglia d’armi”, avevo imbevuto di preghiere de e ornamenti. Quel restauro portato avanti insie- tutti questi ricordi e pensieri. Da secoli, i pellegrini me mostrava un segno di speranza per l’unità dei del Santo Sepolcro vedono il bordo della spada av- cristiani. La mia emozione era anche dovuta ad vicinarsi alla loro spalla… Chateaubriand lo rac- un’altra ragione: partiti a piedi dodici giorni prima conta meglio di me. Vissi tale momento a Saint- da San Giovanni d’Acri, in tre… poi in quattro, Martin de Disentis, in quella parte delle Alpi dove stavamo raggiungendo la meta! parlano romancio, tedesco e italiano. Ancor di più, Il cammino dell’ultimo giorno – fra le basiliche Gerusalemme e la Terra Santa divennero allora per della Natività e della Resurrezione – apparve sini- me patria d’elezione. Qualche giorno prima, avevo stro. Nessuno sparo notturno dalla parte di Betlem- assistito come testimone ufficiale al giuramento del- me, ma strade dissestate, filo spinato, rifiuti e so- le Guardie svizzere pontificie. In maniera diversa, prattutto i corridoi del check-point per varcare il era arrivato il mio turno di entrare a vita in un muro. Poco prima, eravamo passati davanti al Cari- gruppo di confratelli e consorelle. Questo fornisce tas Baby Hospital, che ha visto nascere migliaia di una risposta al mio dilemma del 2001: non essere bambini ai cui genitori non si chiede la nazionalità, più solo nel visitare il Sepolcro… pertanto, dare e né la religione. Questo reparto maternità molto ricevere, materialmente e spiritualmente. moderno – sostenuto dall’Ordine del Santo Sepol- Intervista a cura dell’Ufficio Comunicazione del cro – venne fondato da uno svizzero 65 anni fa. Gran Magistero dell’Ordine del Santo Sepolcro 12 - la croce di gerusalemme 2017
L’inaugurazione a Gerusalemme dell’Edicola del Santo Sepolcro CON LA CHIESA UNIVERSALE L’ORDINE ALL’UNISONO Accogliamo un nuovo spirito nelle relazioni ecumeniche a basilica del Santo Sepolcro è stata il centro L Mons. Giuseppe Lazzarotto e, attraverso un mes- verso il quale gli occhi dei cristiani di tutto il saggio, Karekin II, Catholicos di tutti gli armeni so- mondo si sono rivolti durante le celebrazioni no intervenuti. «Il restauro di questo edificio fisico pasquali del 15 e 16 aprile 2017: in maniera del tut- mette olio e balsamo sul corpo di Cristo che è la to particolare per la stupenda coincidenza della ri- Chiesa», ha ben sintetizzato Mons. Pizzaballa. correnza della Pasqua cattolica e ortodossa nel La Santa Sede ha annunciato di voler contribui- 2017. re al restauro del Santo Sepolcro in Gerusalemme, In questo modo, l’ecumenismo vissuto attraver- stanziando una somma di 500.000 dollari per la so la vicinanza e la comunione spirituale di quei nuova fase dei lavori che interesseranno l’area at- giorni di festa è stato il prosieguo di quello speri- torno all’edicola. ■ mentato nell’azione pratica di collaborazione per i lavori di restauro dell’edicola del Santo L’Edicola che custodisce la tomba di Cristo nella basilica del Sepolcro. Santo Sepolcro, è stata restaurata grazie ad una Il 22 marzo 2017 infatti una gremita basili- collaborazione ecumenica delle diverse Chiese cristiane, unite dalla stessa fede nella Resurrezione. ca del Santo Sepolcro celebrava con gioia con- tagiosa la riapertura dell’Edicola. Le tre comu- nità che custodiscono il Santo Sepolcro (gre- co-ortodossa, cattolica latina ed armena) han- no collaborato fraternamente per circa un an- no per permettere i necessari lavori di ristrut- turazione riscoprendosi più vicine che mai. «Leggiamo tutti lo stesso Vangelo e professia- mo l’unico e stesso Gesù Cristo», ha dichiara- to con forza il Patriarca armeno di Gerusalem- me Nourhan Manoogian, intervenuto dopo Teofilo III, attuale primate della Chiesa orto- dossa di Gerusalemme, e Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa. «L’insegna- mento di Gesù – ha continuato – è al di là del- le nostre differenze teologiche, culturali o li- turgiche». Dopo aver ascoltato le parole gioiose, piene di speranza e di gratitudine verso tutti i bene- fattori che hanno reso possibile la realizzazio- ne dei lavori, primi fra tutti il re Abdallah II del regno hascemita di Giordania e il presiden- te palestinese Mahmoud Abbas, anche l’Am- ministratore Apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, Mons. Pierbattista Pizzabal- la, il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, l’allora Delegato Apostolico a Gerusalemme
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GLI ATTI DEL GRAN MAGISTERO GLI ATTI DEL GRAN MAGISTERO UN NUOVO GOVERNATORE GENERALE «Voglio servire l’Ordine in continuità con il mio predecessore» Intervista con l’Ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone ccellenza, quali sono i suoi sentimenti E COPYRIGHT MORSELLI più profondi in questo momento in cui si insedia in qualità di Governatore Ge- nerale dell’Ordine Equestre del Santo Sepol- cro? Avverto una certa trepidazione, essendo ben consapevole che si tratta di un incarico molto im- portante nella Chiesa per il servizio ai nostri fratelli in Terra Santa. Il Professor Agostino Borromeo ha dedicato la sua vita professionale alla storia della Chiesa e ha sempre vissuto il suo impegno nell’Or- dine come una missione ecclesiale, quindi era mol- to preparato a ricoprire, per due mandati, questa responsabilità di Governatore. Gli rendiamo omag- gio perché il suo bilancio è entusiasmante: non ab- biamo mai avuto così tanti membri e così tante do- nazioni. La mia esperienza è molto diversa dalla sua in quanto ho servito il mio paese nella carriera di- plomatica come ambasciatore e questo mi ha per- messo di stabilire numerose relazioni importanti a livello internazionale. Confido che questo possa es- sere utile alla nostra istituzione pontificia la cui di- mensione è universale. Tuttavia ho ancora molto da imparare dalle mie consorelle e dai miei confratelli, le Dame e i Cavalieri in tutto il mondo, e conto su Agostino Borromeo per accompagnarmi, soprattut- to nella prima fase del mio mandato di quattro an- ni. Voglio servire l’Ordine in continuità con il mio predecessore. La foto ufficiale del nuovo Governatore Generale dell’Ordine. Ha accennato alla sua esperienza diplomatica. In cosa ritiene potrà esserle utile nell’esercizio nenti sono un po’ l’equivalente delle ambasciate del suo nuovo ruolo, a fianco del Gran Mae- per un governo. Guardando la mappa delle nostre stro, a capo dell’Ordine? strutture periferiche, in molti paesi, penso al mio Le Luogotenenze e le Delegazioni Magistrali lavoro che è consistito, per oltre quarant’anni, nel che strutturano la vita dell’Ordine in tutti i conti- dialogare con una rete diplomatica multilaterale. la croce di gerusalemme 2017 - 15
Il Governatore Generale Leonardo Visconti di Modrone durante una visita in Terra Santa. Qui lo vediamo in una delle strutture educative sostenute dall’Ordine del Santo Sepolcro. Posso pertanto mettere a disposizione questa espe- Sono lieto di ritrovare il mio collega e amico rienza di dialogo al fine di promuovere la coopera- l’Ambasciatore Alfredo Bastianelli. Abbiamo già la- zione, lo scambio, la coerenza nell’azione e una di- vorato insieme presso il Ministero italiano degli Af- namica di comunione tra tutte e tutti. Dovrò visita- fari Esteri, in stretta collaborazione, per molti anni. re le Luogotenenze, mantenere frequenti contatti Come Cancelliere dell’Ordine, la sua conoscenza con i nostri responsabili locali, in continuità con delle situazioni in corso mi sarà di grande aiuto, so- ciò che ha realizzato il Professor Borromeo e in prattutto durante i miei primi passi come Governa- conformità con le direttive del nostro Gran Mae- tore Generale. Continueremo a lavorare in stretta stro nominato dal Santo Padre, sua Eminenza il vicinanza e complementarietà, come abbiamo fatto cardinale Edwin O’Brien. Egli stesso dà l’esempio in precedenza durante la nostra comune carriera viaggiando frequentemente per incontrare i nostri diplomatica. membri e per incoraggiare la loro vita spirituale e la loro missione di servizio alla Chiesa Madre, che è in A suo parere qual è l’attuale situazione dell’Or- Terra Santa. Le sue visite, negli ultimi anni, hanno dine e quali sono le sfide che l’attendono nei rivitalizzato l’Ordine in modo veramente eccezio- prossimi anni? nale. L’Ordine è importante per la Chiesa e per la so- cietà ma merita maggiore considerazione perché è Il suo braccio destro, l’Ambasciatore Alfredo troppo spesso sconosciuto al pubblico e anche al Bastianelli, Cancelliere dell’Ordine da circa un mondo politico. La nostra azione in Terra Santa è anno, è stato uno dei suoi più stretti collabora- infatti fondamentale, in particolare attraverso le tori nella carriera diplomatica. Come funzione- opere di educazione che sosteniamo in Giordania, rà la vostra collaborazione? Palestina, Israele e a Cipro, sul vasto territorio del 16 - la croce di gerusalemme 2017
Patriarcato Latino di Gerusalemme. Dovremo au- dia da questo mondo la gioia del Regno di Dio. GLI ATTI DEL GRAN MAGISTERO mentare ulteriormente le nostre comunicazioni per partecipare alle iniziative in favore della giustizia e Qual è il primo messaggio che desidera inviare della pace in queste regioni del mondo dove le per- ai membri dell’Ordine al momento del suo in- sone aspirano alla fraternità e alla serenità nel dia- sediamento? logo delle culture e nel rispetto delle diverse tradi- Invito tutti i membri dell’Ordine all’unità e zioni religiose. chiedo loro di rafforzare la loro effettiva partecipa- zione alla risoluzione dei problemi in Terra Santa, Il Papa conta sull’Ordine del Santo Sepolcro specialmente recandosi il più spesso possibile in per continuare a sostenere i cristiani del Medio pellegrinaggio in loco, a contatto con la gente. Da Oriente, il cui ruolo di mediazione è fondamen- parte mia, sono stato molto segnato, fin dall’adole- tale: essi costituiscono un ponte tra le comuni- scenza, dai miei pellegrinaggi in Terra Santa, dove a tà, testimoni dell’apertura verso gli altri e attori 13 anni ho avuto la possibilità di vivere qualche set- del dialogo nella fedeltà al Vangelo di Cristo. A timana in un kibbutz con altri pellegrini e il sacer- suo avviso, per meglio attuare questa missione, dote della mia parrocchia, e credo che dobbiamo cosa dovrebbe migliorare nel funzionamento fare di tutto per formare i giovani ad amare questa dell’Ordine? terra, dove il Dio fatto uomo ha dato la vita per in- Il Santo Padre ci invita alla coerenza evangelica. segnarci a vivere come fratelli. In questo senso, le Le sue direttive ci interpellano: dobbiamo dare me- celebrazioni liturgiche non devono essere sovradi- no importanza all’aspetto esteriore della nostra ap- mensionate rispetto alla nostra missione di solida- partenenza all’Ordine e privilegiare il nostro impe- rietà: il loro significato è nutrire spiritualmente il gno interiore, spirituale, affinché possa radicare in nostro impegno al servizio delle opere della Chiesa profondità la nostra lotta per il dialogo e per la giu- sui territori biblici che il Papa affida alle nostre cu- stizia sociale in Terra Santa. La mia concezione del- re. Per questo dobbiamo creare sinergie locali con la Chiesa è in pieno accordo con quella di Papa tutte le forze politiche, sociali ed economiche, desi- Francesco e auspico che i membri dell’Ordine siano derose di promuovere la pace e la giustizia in que- sempre più incentrati sul Vangelo vissuto, abbando- ste terre di sofferenza e di speranza. nando tutto ciò che da vicino o da lontano potrebbe Prepariamoci alla Consulta del 2018, che riunirà evocare la vanità, l’orgoglio e la «mondanità». Que- i responsabili dell’Ordine, al fine di accogliere i no- sta è l’espressione della fede cattolica che io e mia stri nuovi Statuti per adattare tutta la nostra azione moglie abbiamo cercato di trasmettere alle nostre alle sfide che ci attendono. L’urgenza è la coerenza. tre figlie ed è anche ciò che ora testimoniamo ai no- Intervista a cura dell’Ufficio Comunicazione del stri sei nipoti. L’umiltà è l’unico cammino che irra- Gran Magistero dell’Ordine del Santo Sepolcro Breve curriculum vitae dell’Ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone L eonardo Visconti di Modrone è nato a Milano nel 1947 e si è laureato in Economia e Commercio nel 1970. Entrato per concorso in carriera diplomatica nel 1971 ha prestato servizio nelle sedi diplomatiche italiane di New York (ONU), Cairo, Londra, Vienna e Madrid ed ha compiuto missioni all’estero in vari Paesi europei, in America del Nord e del Sud, in Africa, in Medio Oriente ed in Asia. È stato consigliere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con dieci diversi Capi di Governo. Dal 2005 al 2010 è stato Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica. Ha terminato la sua carriera nel 2012 come Ambasciatore d’Italia in Spagna. Successivamente ha ricoperto incarichi per il Governo Italiano fra i quali, ultimamente, quello di consulente nell’organizzazione del Vertice G7 di Taormina. È membro del Gran Magistero dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme dal 2014. Sposato nel 1971 con Anna Sanfelice di Monteforte, ha tre figlie e sei nipoti. la croce di gerusalemme 2017 - 17
Le due riunioni annuali del Gran Magistero La riunione di primavera del Gran Magistero membri del Gran Magistero si sono riuniti il 3 e I 4 maggio 2017, a Roma, attorno al cardinale Edwin O’Brien, Gran Maestro, e alla presenza del- Israele, sottolineando l’importanza dell’avvicina- mento ecumenico vissuto in occasione dell’inaugu- razione dell’Edicola ristrutturata del Santo Sepol- l’Amministratore Apostolico del Patriarcato Latino cro. La seconda parte di questi lavori di restauro di Gerusalemme, Mons. Pierbattista Pizzaballa. permetterà di rinsaldare maggiormente i legami fra Questo incontro, di preghiera e di lavoro, è sta- le Chiese cristiane, in particolare fra quella cattolica to l’occasione per il Gran Maestro di ringraziare vi- e quella ortodossa. vamente il Governatore Generale Agostino Borro- L’Amministratore Apostolico, trattando vari al- meo, il cui mandato è scaduto a fine giugno, e acco- tri temi di attualità, si è rallegrato delle riunioni in gliere ufficialmente il suo successore, l’Ambasciato- atto per portare alla firma di un accordo bilaterale re Leonardo Visconti di Modrone (già membro del che permetta ad Israele e alla Santa Sede di consoli- Gran Magistero), che è poi entrato in carica il 29 dare le loro relazioni. Inoltre, ha condiviso la sua giugno 2017. preoccupazione prioritaria per l’identità cristiana di I lavori della riunione di primavera hanno som- Gerusalemme. Nella Città Santa, infatti, i cristiani mariamente presentato l’eccellente bilancio dell’an- sono poco più di una decina di migliaia, fra cui ap- no precedente che ha riportato il risultato eccezio- pena 5.000 fedeli cattolici. nale di 16,3 milioni di euro: ciò manifesta una ge- Il presidente della Commissione per la Terra nerosità da parte dei membri dell’Ordine senza Santa, Thomas McKiernan, è intervenuto per pre- precedenti nella storia dell’istituzione, dopo tre an- sentare lo stato dei progetti 2017 del Gran Magiste- ni di crescita costante delle donazioni inviate dalle ro: il sostegno economico ai salari degli insegnanti, Luogotenenze a favore della Terra Santa. come da qualche anno a questa parte (più di Mons. Pizzaballa ha fatto il punto sulla situazio- 500.000 dollari), il cantiere della chiesa di Jubeiha ne nei territori del Patriarcato, che vanno dalla (circa un milione di dollari) e la scuola di Naour Giordania a Cipro, passando dalla Palestina e (circa 200.000 dollari). COPYRIGHT GENNARI Presiedute dal cardinale O’Brien, le sessioni del Gran Magistero – che si svolgono in Vaticano – durano abitualmente due giorni. 18 - la croce di gerusalemme 2017
Anche i conti del Gran Magistero sono stati al- sale dell’Ordine. Le attività di comunicazione, che GLI ATTI DEL GRAN MAGISTERO l’ordine del giorno: nel 2016 sono entrati più di 17 Bastianelli ha il compito di supervisionare, si svi- milioni contando gli interessi bancari e gli affitti luppano grazie al nuovo sito internet in cinque lin- (quattro milioni in più rispetto all’anno preceden- gue, come anche alla rivista annuale e al bollettino te), mentre le spese sono diminuite e hanno rappre- di informazione trimestrale (Newsletter), che da sentato il 7,64% del budget. Ciò permette di aiuta- ora hanno assunto il nome La Croce di Gerusalem- re con sempre maggiore efficacia la Terra Santa che me. Un libretto spirituale realizzato dall’Ufficio Co- si trova immersa negli effetti della crisi del Medio municazione del Gran Magistero in coordinamento Oriente. con il Cerimoniere dell’Ordine, Mons. Fortunato In seguito, il Cancelliere Alfredo Bastianelli ha Frezza, ha aiutato quest’anno i membri dell’Ordine preso la parola condividendo la sua volontà di rea- a vivere un’ora d’adorazione sulla Via Dolorosa per lizzare un codice grafico a livello internazionale per le intenzioni del Patriarcato e della pace in Terra coordinare in maniera unitaria l’immagine univer- Santa. La festa di Nostra Signora di Palestina e la riunione d’autunno del Gran Magistero a riunione d’autunno del Gran L COPYRIGHT MORSELLI Magistero ha avuto inizio il 25 ottobre, giorno esatto della festa di Nostra Signora di Palestina, Patrona dell’Ordine, con una messa celebrata dal cardinale O’Brien presso la tom- ba dell’apostolo Pietro, in presenza di tutti i partecipanti alla riunione che portavano nei loro cuori le inten- zioni di preghiera degli abitanti della Terra Santa. Durante questa messa, concele- brata in particolare da Monsignor Pierbattista Pizzaballa, Amministra- tore Apostolico del Patriarcato Lati- no di Gerusalemme, il Gran Maestro ha invitato i membri del suo consi- glio supremo a non perdere di vista Durante la sessione autunnale del Gran Magistero, il Gran Maestro ha la Gerusalemme celeste che si co- presieduto la messa sulla tomba dell’apostolo Pietro, nella basilica di struisce principalmente grazie alla San Pietro, nel giorno della festa di Nostra Signora di Palestina, santità di ciascuna “pietra vivente”, patrona dell’Ordine del Santo Sepolcro. essendo tutti i battezzati chiamati a una missione precisa nel vasto piano di Dio dove giorno molto denso. ciascuno ha il suo posto. Nel tardo pomeriggio, il Il Governatore Generale ha all’inizio condiviso cardinale O’Brien ha ricevuto nei saloni del Palazzo la sua esperienza del viaggio ufficiale in Terra Santa della Rovere i suoi ospiti, al primo rango dei quali il che ha effettuato alla fine dell’estate, felicitandosi cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato. dell’accoglienza riservata dalla nuova équipe pasto- Durante questi due giorni di fraternità e di rac- rale e amministrativa organizzata da Mons. Pierbat- coglimento, i membri del Gran Magistero hanno tista Pizzaballa. I sorrisi sui visi dei giovani incon- ugualmente lavorato a partire da un ordine del trati hanno rafforzato la sua volontà di impegnarsi la croce di gerusalemme 2017 - 19
ziale in vista di nuove pro- cedure operative e profes- sionali che faciliteranno il controllo del deficit. Sami El-Yousef ha fatto constatare che buona parte delle spese del Patriarcato concerne le scuole, con quasi 20.000 allievi ma sempre meno cristiani. Una combinazione di fattori spiega queste disaffezioni, come il fatto che, nelle scuole che non offrono tut- ti i livelli di istruzione, non sia possibile portare a com- pimento l’intero processo di scolarizzazione. Il Pa- triarcato si augura quindi di rinforzare le strutture esistenti piuttosto che di Durante la festa annuale della Beata Vergine Maria, Regina di Palestina, nei crearne di nuove. saloni di Palazzo della Rovere, il Gran Maestro ha ricevuto i suoi ospiti, primo fra Il Professore Bartholo- tutti il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin. mew McGettrick, a nome della Commissione per la Terra Santa del Gran Magi- per sviluppare l’azione dell’Ordine al servizio del stero, ha spiegato che l’incremento degli stipendi dialogo e della convivenza in Terra Santa. Il Gover- dei professori, per assicurare la qualità dell’insegna- natore Generale Visconti di Modrone ha espresso il mento nelle scuole del Patriarcato, costituisce uno suo desiderio di stabilire delle priorità e di favorire sforzo continuo destinato a durare e ad aumentare delle sinergie, come anche di visitare tutte le Luo- negli anni che verranno. Ha poi fatto il punto sui gotenenze durante il suo mandato, mettendo l’ac- progetti in corso concernenti la scuola e la casa par- cento sull’importanza di curare la formazione dei rocchiale di Jaffa di Nazareth, in Israele, così come nuovi membri. la chiesa di San Paolo a Jubeiha, in Giordania, do- Mons. Pizzaballa, da poco più di un anno nelle ve l’Ingegnere Adolfo Rinaldi si è recato in missio- sue funzioni, ha condiviso alcune importanti novi- ne ispettiva questo autunno. Il progetto dei labora- tà, fra cui la creazione di un nuovo ufficio pastorale tori di mosaici e d’artigianato – per dare lavoro ai del Patriarcato incaricato soprattutto di seguire le rifugiati cristiani del Medio Oriente in Giordania – questioni relative alla famiglia. Ha anche reso noti i ha particolarmente attirato l’attenzione del Gran cambiamenti amministrativi, in particolare l’arrivo Maestro, che ha richiesto che l’Ordine comunichi di Sami El-Yousef, cristiano palestinese, primo lai- ancora di più su questo tema. co incaricato di questioni finanziarie della diocesi. Si è infine parlato della prossima Consulta, nel Sami El-Yousef ha presentato in seguito un bi- novembre 2018, il cui coordinamento dei prepara- lancio chiaro della gestione del Patriarcato Latino – tivi è stato affidato dal cardinale O’Brien al Luogo- annunciando un budget di quasi 13 milioni di dol- tenente Generale Agostino Borromeo. Questo lari per il 2018 – spiegando di voler responsabiliz- evento quinquennale sarà l’occasione per studiare il zare il personale a tutti i livelli, al fine di avanzare nuovo Statuto dell’Ordine che sarà quanto prima sul cammino della trasparenza. L’audit realizzato approvato dalla Segreteria di Stato della Santa Se- dalla società Deloitte è un punto d’appoggio essen- de. ■ 20 - la croce di gerusalemme 2017
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