LA "CITTÀ TICINO" NEL CONTESTO INTER-METROPOLITANO - Repubblica e Cantone Ticino
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EXTRA DATI Extra Dati – Aprile 2021 Supplemento online 1 della rivista Dati dell’Ufficio di statistica LA “CITTÀ TICINO” NEL CONTESTO Anno XXI – N.05 Aprile 2021 INTER-METROPOLITANO Gian Paolo Torricelli e Loris Vallenari Osservatorio dello sviluppo territoriale, Accademia di architettura / USI In che misura il paragone transfrontaliero può aiutare a spiegare l’arresto demografico del Ticino degli ultimi anni? Per rispondere alla domanda, l’articolo propone un confronto delle statistiche dei bilanci demografici 2011-2019 per i cantoni svizzeri e le province italiane, suddivisi in due periodi quinquennali (2011-2015 e 2015-2019): saldi naturali e migratori medi annui, i cui indicatori sono stati rappresentati su una serie di mappe confrontabili (calcolati sui dati UST per la Svizzera e ISTAT per l’Italia). I risultati mostrano come nel periodo in esame i poli metropolitani (ad esempio Zurigo, asse Losanna-Ginevra e soprattutto Milano) siano stati in termini demografici più dinamici e attrattivi delle province (o meglio città) intermedie. L’analisi mostra però soprattutto comportamenti demografici diversi tra Italia del Nord (dove dopo il 2014 la crescita demografica si affievolisce per poi talvolta diminuire anche sensibilmente) e Svizzera (i cantoni appaiono generalmente con incrementi naturali e saldi migratori positivi), con l’eccezione a sud delle Alpi del Ticino, dove invece i comportamenti demografici sembrano nel tempo avvicinarsi a quelli delle città e province intermedie del Nord Italia (ad es. calo della natalità, incremento dell’emigrazione). Introduzione li 2020) si era evidenziata la relazione possibile Questo breve saggio tenta di approfondire la (molto probabile) tra la drammatica diminuzione riflessione sulla demografia e le migrazioni del- del saldo migratorio (sia con l’estero che con gli la “Città Ticino”1 (cfr. tra altri Torricelli 2020; altri cantoni) e la stagnazione (o meglio leggera Dandrea 2021) per cercare di capire se si pos- diminuzione) negli ultimi anni del salario me- sono trovare ulteriori spiegazioni al fenomeno diano, che nel 2018 nel Ticino era sceso a oltre il dell’arresto demografico. In questo contributo si 18% in meno rispetto alla media svizzera (UST è adottato un approccio transfrontaliero, ovve- 2020). Almeno in parte, il livellamento verso ro si è ampliato il campo di osservazione alle il basso dei salari è giunto ad una soglia oltre realtà d’oltre confine, confrontando gli anda- la quale, per persone e famiglie provenienti da menti demografici e migratori degli anni 2010 fuori cantone (senza particolari qualifiche pro- in Svizzera e in Italia, in particolare tra cantoni fessionali dei loro componenti, o senza aiuti di e province. Come altre volte nel passato (vedi famigliari o conoscenti), non è più conveniente 1 Città Ticino è uno dei con- bibliografia) questo lavoro è stato realizzato per stabilirsi in Ticino. Ci possiamo chiedere però cetti alla base del Piano di- mezzo della cartografia tematica, cercando qui se questo basti o se non vadano cercate anche rettore cantonale; in questo testo il termine equivale al di rappresentare nella maniera più semplice gli altre spiegazioni. La domanda che si pone è la cantone Ticino e viene uti- indicatori dei bilanci demografici annuali. seguente: il comportamento demografico del lizzato per il confronto con La domanda principale riguarda ancora il Ticino, che sappiamo abbastanza vicino a quel- le province d’oltre confine, che generalmente hanno un comportamento demografico-migratorio del lo della Lombardia e dell’Italia settentrionale territorio strutturato attorno cantone. In un contributo precedente (Torricel- in generale (Torricelli, Scaramellini e Thiede a una città.
Extra Dati – Aprile 2021 2 1997; pp. 38 e ss.), non è forse anche influenzato da movimenti di fondo a più ampia scala? Se in Svizzera risulta un’eccezione, come va conside- rato il cantone rispetto all’Italia del Nord, alle città a noi vicine (come Como, Varese, Lecco, Verbania, Novara, ecc.)? Un confronto tra sistemi di città Per cercare di rispondere è forse opportuno ricordare che la frontiera tra Svizzera e Italia separa sistemi urbani relativamente consolidati, tra i quali il Ticino urbano (la Città Ticino) gio- I bilanci demografici annuali dei cantoni e ca un ruolo di articolazione tra città del nord e delle province, 2011-2019 del sud delle Alpi, di fatto e sempre più, anche Il lavoro è stato realizzato riprendendo i grazie alle nuove relazioni ferroviarie, tra i poli dati dei bilanci demografici – tra inizio 2011 e metropolitani di Milano e Zurigo. Tra l’area pa- fine 2019 – dei cantoni Svizzeri (dati UST, Neu- dana centro-occidentale e l’altipiano svizzero lo châtel), confrontandoli con quelli analoghi delle sviluppo metropolitano sembra oggi sovrastare province italiane (dati ISTAT, Roma). Le provin- quello dei poli intermedi, seguendo una tendenza ce italiane sono unità territoriali amministrative, mondiale dalla fine del XX secolo (cfr. tra altri contrariamente ai cantoni svizzeri che sono uni- Soja 2000). Nell’Italia settentrionale il ruolo di tà politiche. Tuttavia appaiono pertinenti per un Milano si è rafforzato rispetto a 25-30 anni or confronto geografico, in particolare per ciò che sono, epoca in cui la sua influenza era soprattutto concerne i movimenti demografici e migratori, economica, mentre la metropoli perdeva popola- in quanto, analogamente al Ticino, sono strut- zione e attività che si distribuivano nelle città e turate attorno a un centro o a una rete di centri nelle urbanizzazioni dell’hinterland (Torricelli urbani consolidati. Essendo anche i metodi di ri- 1994). Negli anni 2010, invece, i ruoli si sono ro- levamento dei dati molto simili, basati sulle ana- vesciati: è Milano l’area più attrattiva dal punto grafi dei comuni, si è potuto ritenere il confronto di vista demografico, mentre le province e le città statistico tra Italia e Svizzera valido e pertinente. dell’hinterland appaiono molto meno dinamiche, Il confronto è stato realizzato per due periodi di in parte in declino demografico (Torricelli 2014; 5 anni: 2011-2015 e 2015-2019, mostrando e di- Torricelli e Garlandini 2017). Qualcosa di simi- scutendo le variazioni medie annue dei bilanci le è avvenuto anche in Svizzera, dove città come demografici: saldi naturali (differenza tra nati Zurigo, Losanna o Ginevra conobbero una de- e morti); saldi migratori interni (differenza tra concentrazione negli anni 1990, ma che dall’ini- arrivi e partenze da e per il resto del paese) e zio degli anni 2000 ripresero a crescere in modo internazionali (differenza tra arrivi e partenze sostenuto, ben sopra la media, tuttavia senza un da e per l’estero). declino pronunciato degli altri cantoni (ibid.). È Va detto che qualsiasi risultato ottenuto dovrà quindi possibile esprimere un’ipotesi relativa al essere anche visto alla luce della pandemia CO- rafforzamento del ruolo delle grandi città, o di VID-19 che sta scombussolando molti equilibri attrazione metropolitana a scapito dei poli inter- sociali, economici e spaziali e che non mancherà medi. Ma che ruolo gioca il rafforzamento del di lasciare tracce anche nelle statistiche future. potere economico e demografico delle metropoli L’immagine presentata è quindi quella del mon- in Svizzera e nell’Italia del Nord sui poli inter- do “pre-COVID”, un mondo che è già molto medi e segnatamente sul cantone Ticino? cambiato ma che si fatica ancora ad interpretare.
Extra Dati – Aprile 2021 3 F. 1a Variazione media annua della popolazione (in %), nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2011-2015 Popolazione residente 2015 Schaffhausen 2.000.000 abitanti/kmq >21 >774 1.000.000 Basel Thurgau 500.000 Aargau 300.000 100.000 Jura Zürich St. Gallen Luzern Austria Neuchâtel Bern Fribourg Uri Vaud Graubünden Bolzano Ticino Valais Genève Sondrio Trento Verbano-Cusio- Lecco >1% Ossola Varese Aosta Como Vicenza 0,5 - 1 Monza e della 0,25 - 0,5 Biella Brianza Bergamo 0 - 0,25 Brescia Verona La popolazione e l’incremento demografico -0,25 - 0 Novara Milano -0,5 - -0,25 medio annuo in % 21 >774 lo che varia proporzionalmente all’effettivo e al 1.000.000 Basel Thurgau 500.000 Aargau cui interno viene rappresentato il tasso percen- 300.000 100.000 Jura St. Gallen Zürich tuale dello sviluppo demografico medio annuo, Luzern Austria con una doppia gamma di colori (tendente al ros- Neuchâtel so: positivo; tendente al blu: negativo). Bern Nella Pianura Padana centro-occidentale ciò Fribourg Uri Vaud Graubünden che salta all’occhio è la differenza tra la crescita Bolzano relativamente importante nel periodo 2011-15, Ticino Valais pur nettamente più pronunciata su Milano, e la Genève Sondrio situazione del quinquennio 2015-2019, nel quale Trento Verbano-Cusio- Lecco questa si riduce sostanzialmente per concentrarsi >1% Ossola Varese Aosta Como Vicenza sul capoluogo lombardo e la sua immediata peri- 0,5 - 1 Monza e della 0,25 - 0,5 Biella Brianza Bergamo feria (Monza e Brianza), mentre i poli intermedi 0 - 0,25 Brescia Verona -0,25 - 0 Milano sembrano conoscere un relativo declino demo- -0,5 - -0,25 Novara Lodi grafico. L’incremento medio annuo della popola-
Extra Dati – Aprile 2021 4 F. 2 Popolazione residente a fine anno, in una selezione di cantoni svizzeri e una selezione di province italiane, 2012-2019 (indice 100: 31.12.2010) a. Selezione di cantoni svizzeri 113 111 109 107 105 103 101 99 97 95 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Zürich Bern Lüzern Uri Basel-Stadt Ritmi di Crescita e decrescita demografica tra Basel-Land. St. Gallen Graubünden Aargau Ticino la Svizzera e l’Italia settentronale: 2011-2019 Vaud Valais Neuchâtel Genève Jura Prima di passare all’interpretazione dei bi- lanci demografici è forse opportuno evidenzia- b. Selezione di province italiane 113 re i tempi e i ritmi della crescita demografica 111 locale. I grafici della figura [F. 2] permettono di confrontare i ritmi e i tempi dell’incremento 109 demografico in Svizzera e in Italia, secondo 107 una selezione di cantoni e di province. I dati 105 dell’effettivo della popolazione a fine anno sono 103 stati indicizzati rispetto all’effettivo della popo- 101 lazione residente a fine 2010/inizio 2011 (indice 99 100=2010); in questo modo gli andamenti delle province e dei cantoni possono essere diretta- 97 mente confrontati. 95 Pur con intensità diverse i cantoni svizzeri 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 hanno conosciuto una crescita robusta e quasi Torino Vercelli Novara Biella VCO lineare, sino al 2016, anno che appare in diversi Valle d’Aosta Varese Como Lecco Sondrio Milano Monza e Brianza Bergamo Brescia Bolzano casi un punto di inflessione della curva. Infat- Trento ti, negli anni successivi la crescita pur sempre positiva appare meno sostenuta. I cantoni sviz- Fonte: UST, Neuchâtel; ISTAT, Roma; elaborazione OST, AAM USI, Mendrisio zeri si mostrano in generale molto dinamici in termini di demografia; nessun caso appare con indici inferiori a 100 nel 2019, tuttavia si nota- fici diversi secondo le regioni di appartenenza. no alcuni gruppi di cantoni più dinamici di altri. Appare chiaro il ruolo “accentratore” di Milano, Ad esempio Vaud, Zurigo, Argovia, Ginevra, che conosce la dinamica più forte (probabilmen- Lucerna e Vallese presentano i ritmi di sviluppo te a scapito anche delle città lombarde e piemon- più elevati con indici piuttosto alti (tra 109 e 113 tesi) ed è l’unico caso italiano con un indice che nel 2019). Segue un altro gruppo (tra 105 e 106 supera 108 nel 2019. nel 2019) con San Gallo, Berna, i semicantoni A parte alcune aree e città del Piemonte di Basilea e il Giura, con una crescita regolare Orientale (VCO, Biella, Vercelli, il cui declino ma meno sostenuta. Si può osservare che sino al appare consolidato all’inizio del decennio) sino 2014 il Ticino appartiene al gruppo dei cantoni a fine 2013 la maggior parte delle province appa- più dinamici, poi però – con l’arresto della sua iono in crescita più o meno importante (punto di crescita demografica – la curva si separa da que- inflessione), poi gli andamenti divergono. Nelle sto gruppo. Neuchâtel, che conosce ugualmente province piemontesi e in Valle d’Aosta appare una diminuzione della sua popolazione dopo il una diminuzione generale della popolazione (in- 2016, fino al 2015 apparteneva invece al secondo dice tra 95 e 98 nel 2019), mentre in Lombardia gruppo di cantoni [F. 2a]. (a parte Milano e Monza che continuano a cre- La situazione e l’andamento nell’Italia set- scere, più debolmente) la popolazione ristagna tentrionale lascia trasparire delle fondamentali (tra 102 e 103 nel 2019). Un caso a parte è rap- differenze non solo in termini di logiche territo- presentato da Bolzano e Trento che conoscono riali-metropolitane, ma anche di comportamento una crescita superiore alle province lombarde, demografico, come si vedrà meglio in seguito. ma inferiore a quella di Milano [F. 2b]. Si possono infatti notare due cose importanti: il ruolo della metropoli e andamenti demogra-
Extra Dati – Aprile 2021 5 F. 3a Saldo naturale medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2011-2015 25.000 Schaffhausen Germania 10.000 Basel Thurgau 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen 100 Luzern Austria Neuchâtel Bern Fribourg Uri Vaud Graubünden Bolzano Ticino Valais Genève Sondrio Trento Verbano-Cusio- Lecco Ossola Varese Aosta Como Vicenza Positivo Monza e della Biella Brianza Bergamo Negativo Milano Brescia Verona Novara Lodi Mantova Vercelli Torino Pavia Cremona Rovigo Asti Alessandria Piacenza 50 km Parma Reggio nell’Emilia Bologna Genova Modena Cuneo Savona Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. I bilanci demografici per cantone/provincia F. 3b 2011-2015 e 2015-2019 Saldo naturale medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2015-2019 Nel paragrafo precedente si sono evidenziati Germania 25.000 Schaffhausen ritmi e tempi di sviluppo demografici diversi tra 10.000 Thurgau Basel Svizzera e Italia del nord. Come si vede i due 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen periodi 2011-15 e 2015-19 si sovrappongono a 100 due tipi di andamento relativamente diversi: in Luzern Austria Neuchâtel Svizzera una crescita quasi lineare di molti can- Bern toni urbani, con un leggero punto di inflessione Fribourg Uri Vaud Graubünden dopo il 2016; in Italia invece, dopo un andamen- Bolzano to di crescita sino al 2013, le curve cambiano e Ticino talvolta si abbassano; tuttavia se le province in Valais Lombardia e Trentino Alto Adige conoscono an- Genève Sondrio Trento cora una crescita, in Piemonte e Valle d’Aosta Verbano-Cusio- Lecco Ossola Varese denotano invece un declino anche importante Aosta Como Vicenza Positivo Monza e della della loro popolazione residente. Biella Brianza Bergamo Negativo Milano Brescia Verona Novara Lodi Mantova Vercelli L’incremento naturale Torino Pavia Cremona Rovigo Le figure [F. 3a] e [F. 3b] consentono di farsi Asti Alessandria Piacenza un’idea della differenza dei comportamenti de- 50 km Parma Reggio nell’Emilia mografici tra l’Italia settentrionale e la Svizzera. Bologna In Piemonte, Liguria e Emilia Romagna i Savona Genova Modena Cuneo saldi naturali sono negativi in entrambi i periodi, in ulteriore decremento dopo il 2015; per contro Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. in Lombardia e Trentino Alto Adige nel periodo 2011-15 appaiono alcuni saldi positivi (Monza, Bergamo, Brescia, oltre a Bolzano e Trento), che grafico diverso e incrementi naturali della popo- tuttavia diminuiscono sensibilmente nel secondo lazione ben superiori a quelli delle province. I periodo, nel quale soltanto Bolzano appare an- saldi naturali positivi tendono a mantenersi nel cora con incrementi naturali positivi. secondo periodo. Soltanto il Ticino appare con Nella Confederazione, quasi tutti i cantoni saldi negativi già nel primo periodo, in ulteriore urbani dell’altipiano appaiono invece con saldi diminuzione dopo il 2015, ciò che l’avvicina – positivi, anche importanti (ad es: Zurigo, Vaud, in termini di comportamenti demografici – alla Ginevra), mostrando un comportamento demo- maggior parte delle province italiane di confine.
Extra Dati – Aprile 2021 6 F. 4a Saldo migratorio interno medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2011-2015 25.000 Schaffhausen Germania 10.000 Basel Thurgau 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen 100 Luzern Austria Neuchâtel Bern Fribourg Uri Vaud Graubünden Bolzano Ticino Valais Genève Sondrio Trento Verbano-Cusio- Lecco Ossola Varese Aosta Como Vicenza Positivo Monza e della Biella Brianza Bergamo Negativo Milano Brescia Verona Novara Lodi Mantova Vercelli Torino Pavia Cremona Rovigo Asti Alessandria Piacenza 50 km Parma Reggio nell’Emilia Bologna Genova Modena Cuneo Savona Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. F. 4b Saldo migratorio interno medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2015-2019 25.000 Schaffhausen Germania 10.000 Basel Thurgau 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen 100 Luzern Austria Neuchâtel Bern Fribourg Uri Vaud Graubünden Bolzano I saldi migratori interni Ticino Valais Nell’area padana centro-occidentale i saldi Genève Sondrio positivi riguardano – per una parte consistente Verbano-Cusio- Lecco Trento – spostamenti di popolazione dalle regioni meri- Aosta Ossola Varese Como Vicenza dionali (cfr. Torricelli e Garlandini 2017, p. 23 e Positivo Biella Monza e della Brianza Bergamo ss.), soprattutto in cerca di opportunità di lavoro Negativo Milano Brescia Verona Novara nelle città del Nord. In Svizzera, invece, gli spo- Lodi Vercelli Mantova stamenti interni riguardano verosimilmente una Torino Pavia Cremona somma di flussi contrastanti: i giovani in cerca Rovigo Asti Alessandria Piacenza di lavoro dai cantoni periferici (come Ticino, 50 km Parma Reggio Grigioni o Neuchâtel), si “incrociano” in alcuni nell’Emilia Bologna casi con flussi di persone anziane che, una volta Genova Savona Modena in pensione, dalle città dell’Altipiano tendono a Cuneo spostarsi verso zone paesaggisticamente più at- Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. trattive e tranquille, come ad esempio il Vallese per le città romande, il Grigioni per Zurigo o an- cora il Ticino per residenti anziani provenienti cui saldo da negativo diventa positivo nel secondo dalla Svizzera tedesca (per il Ticino si veda Giu- periodo, nonché il contemporaneo incremento del dici et al. 2018). saldo negativo nel Ticino, dovuto verosimilmente Come si può osservare ([F. 4a] e [F. 4b]) non vi a persone alla ricerca di migliori retribuzioni al sono molti cambiamenti tra il primo e il secondo nord delle Alpi. Ci si può chiedere in che misura periodo, sia in Italia del nord – dove questi flus- la diminuzione del tempo di viaggio tra il Ticino si sono pressoché stabili – sia in Svizzera, dove e le città svizzere (Zurigo in particolare) grazie al però vi sono puntualmente alcune differenze in- Tunnel di Base del San Gottardo, in servizio da teressanti: l’aumento dell’attrattiva di Zurigo, il fine 2016, abbia influenzato questo movimento.
Extra Dati – Aprile 2021 7 F. 5a Saldo migratorio con l’estero medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2011-2015 25.000 Schaffhausen Germania 10.000 Basel Thurgau 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen 100 Luzern Austria Neuchâtel Bern Fribourg Uri Vaud Graubünden Bolzano Ticino Valais Genève Sondrio Trento Verbano-Cusio- Lecco Ossola Varese Aosta Como Vicenza Positivo Monza e della Biella Brianza Bergamo Negativo Milano Brescia Verona Novara Lodi Mantova Vercelli Torino Pavia Cremona Rovigo Asti Alessandria Piacenza 50 km Parma Reggio nell’Emilia Bologna Genova Modena Cuneo Savona Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. F. 5b Saldo migratorio con l’estero medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2015-2019 25.000 Schaffhausen Germania 10.000 Basel Thurgau 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen 100 Luzern Austria Neuchâtel Bern Fribourg Uri Vaud Graubünden Bolzano Ticino Valais Genève Sondrio Trento Verbano-Cusio- Lecco Ossola Varese Aosta Como Vicenza Positivo Monza e della Biella Brianza Bergamo Negativo Milano Brescia Verona Novara Lodi Mantova Vercelli Torino Pavia Cremona Rovigo Asti Alessandria Piacenza 50 km Parma Reggio nell’Emilia Bologna Genova Modena Cuneo Savona Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. I saldi migratori con l’estero internazionale tra il 2015 e il 2019 rispetto al pe- In entrambi i periodi questi saldi sono positi- riodo precedente ([F. 5a] e [F. 5b]). vi, con una certa stabilità in Svizzera, ma con di- Va tenuto presente che le popolazioni in minuzioni importanti in Ticino e nell’area fran- gioco sono molto diverse: in Svizzera gli arrivi cofona dell’Arco Giurassiano (Neuchâtel, Giura, riguardano in maniera consistente residenti dei parte dei cantoni di Vaud e Friburgo). paesi confinanti, mentre in Italia si tratta per lo Nell’Italia settentrionale, per contro, si può più di cittadini dell’Europa centro-orientale (Cfr. osservare una diminuzione generale del saldo Torricelli e Garlandini 2017, p. 24; Istat 2019).
Extra Dati – Aprile 2021 8 F. 6a Saldo migratorio totale medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2011-2015 25.000 Schaffhausen Germania 10.000 Basel Thurgau 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen 100 Luzern Austria Neuchâtel Bern Fribourg Uri Vaud Graubünden Bolzano Ticino Valais Genève Sondrio Trento Verbano-Cusio- Lecco Ossola Varese Aosta Como Vicenza Positivo Monza e della Biella Brianza Bergamo Negativo Milano Brescia Verona Novara Lodi Mantova Vercelli Torino Pavia Cremona Rovigo Asti Alessandria Piacenza 50 km Parma Reggio nell’Emilia Bologna Genova Modena Cuneo Savona Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. Queste mappe che mostrano una diminuzio- F. 6b Saldo migratorio totale medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2015-2019 ne del saldo migratorio internazionale lasciano intravedere una situazione economica più diffi- Germania 25.000 Schaffhausen cile in Italia, dopo il 2015. Anche in questo caso, 10.000 Thurgau Basel il Ticino sembra avere un comportamento coe- 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen rente con quanto succede nelle province limi- 100 trofe, che conoscono una diminuzione del saldo Luzern Austria Neuchâtel migratorio internazionale, anche se certamente Bern meno importante. Fribourg Uri Graubünden Vaud Bolzano Ticino I saldi migratori totali Valais Complessivamente i saldi migratori totali2 Genève Sondrio Trento diminuiscono sensibilmente in Italia settentrio- Verbano-Cusio- Lecco Ossola Varese nale, mentre generalmente si mantengono in Aosta Como Vicenza Positivo Monza e della Svizzera con valori tuttavia leggermente infe- Biella Brianza Bergamo Negativo Milano Brescia Verona riori al primo periodo (con le sole eccezioni di Novara Neuchâtel e Ticino dove i saldi migratori totali Vercelli Lodi Mantova diminuiscono sensibilmente nel secondo perio- Torino Pavia Cremona Rovigo Asti do) ([F. 6a] e [F. 6b]). Alessandria Piacenza Anche questa mappa pare il riflesso di una si- 50 km Parma Reggio nell’Emilia tuazione economica difficile e in degradazione in Bologna Italia, le cui città sembrano anch’esse meno attrat- Genova Modena Cuneo Savona tive dopo il 2015. Pure in questo caso, la Città Ti- cino appare con un andamento più vicino a quello Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. delle province che a quello degli altri cantoni. buita lungo le direttrici della megalopoli padana: quella emiliano-romagnola e quella pedemonta- I saldi totali: immagini di sintesi na lombardo-veneta. Per contro, alcune aree e Le mappe [F. 7] possono essere confrontate città intermedie del Piemonte orientale cono- con quelle delle figure [F. 1], che mostrano gli scono delle diminuzioni o stagnazione della po- 2 Sono la somma dei saldi stessi andamenti in valori percentuali. polazione già nel primo periodo (VCO, Biella, interni, dei saldi interna- Nell’Italia settentrionale si possono così os- Vercelli, Asti, Alessandria). zionali e delle cosiddette servare le forti differenze tra il primo periodo Nel secondo periodo (2015-19) tutta l’area pa- “divergenze statistiche” che riguardano le differenze (2011-2015) nel quale appare una crescita pur dana occidentale appare con saldi demografici in tra arrivi e partenze non polarizzata da Milano, relativamente ben distri- sensibile diminuzione, mentre soltanto alcune pro- attribuibili.
Extra Dati – Aprile 2021 9 F. 7a Saldo totale medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2011-2015 25.000 Schaffhausen Germania 10.000 Basel Thurgau 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen 100 Luzern Austria Neuchâtel Bern Fribourg Uri Vaud Graubünden Bolzano Ticino Valais Genève Sondrio Trento Verbano-Cusio- Lecco Ossola Varese Aosta Como Vicenza Positivo Monza e della Biella Brianza Bergamo Negativo Milano Brescia Verona Novara Lodi Mantova Vercelli Torino Pavia Cremona Rovigo Asti Alessandria Piacenza 50 km Parma Reggio nell’Emilia Bologna Genova Modena Cuneo Savona Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. F. 7b Saldo totale medio annuo, nei cantoni svizzeri e nelle province dell’Italia del Nord, 2015-2019 25.000 Schaffhausen Germania 10.000 Basel Thurgau 5.000 Aargau 1.000 Jura Zürich St. Gallen 100 Luzern Austria Neuchâtel Bern Fribourg Uri Vaud Graubünden Bolzano Ticino Valais Genève Sondrio Trento Verbano-Cusio- Lecco Ossola Varese Aosta Como Vicenza Positivo Monza e della Biella Brianza Bergamo Negativo Milano Brescia Verona Novara Lodi Mantova Vercelli Torino Pavia Cremona Rovigo Asti Alessandria Piacenza 50 km Parma Reggio nell’Emilia Bologna Genova Modena Cuneo Savona Fonte: Swisstopo, Wabern; UST, Neuchâtel; ISPRA, Roma; ISTAT, Roma; elaborazione OST-TI. vince in Lombardia (soprattutto Milano e Monza), andamenti molto simili a quelli delle provin- in Veneto ed Emilia conoscono ancora degli au- ce di confine. Infatti la perdita di popolazio- menti, pur di molto inferiori al primo periodo. ne di queste ultime riguarda in particolare la In Svizzera, per contro la crescita demo- degradazione del saldo naturale (si vedano le grafica complessiva sembra proseguire anche mappe [F. 3]) che determina in moltissimi casi dopo il 2015, con le sole eccezioni di Neu- gli andamenti negativi complessivi, essendo il châtel e del Ticino. saldo migratorio non più sufficiente a coprire il Le differenze, tuttavia, sono notevoli tra deficit delle nascite. È forse uno scenario che Italia e Svizzera, a parte il Ticino, che conosce attende la Città Ticino nei prossimi anni?
Extra Dati – Aprile 2021 10 Riferimenti Bigotta M. e Pellegrin C. (2021) Oltre le frontiere statistiche. Il mercato del lavoro transfrontaliero, Extra Dati n. 1, gennaio 2021, Ustat. Dandrea I. (2021) Il malessere demografico che colpisce il Canton Ticino. Sfide politiche ed economiche per la nostra società, Gli Epaper di Co- scienza Svizzera – n. 4, 25 gennaio 2021 (https://www.coscienzasvizzera. ch/Il-malessere-demografico-che-colpisce-il-Canton-Ticino-Sfide-politi- che-ed-economiche-per-la-nostra-societa-307c4600). Giudici F., Borioli M. e Bruno D. (2018) Migrazioni: focus sulle partenze dal Ticino, Dati – Statistiche e società, giugno 2018, Ustat. Istat (2019) Statistiche Report, 16 dicembre 2019. (https://www.istat.it/it/files/2019/12/REPORT_migrazioni_2018.pdf) Soja, E. (2000). Postmetropolis. Critical Studies of Cities and Regions, Blackwell, Oxford. Conclusione Torricelli G.P. (1994). Sur la comparaison des systèmes de villes : la In primo luogo è opportuno segnalare il ruolo distribution des fonctions urbaines entre Milan et Zurich, L’Espace géo- e la dinamica degli spazi metropolitani, che ap- graphique, tome 23, n°3, pp. 231-249. paiono oggi quali imprescindibili “luoghi della (https://doi.org/10.3406/spgeo.1994.3310). crescita” non soltanto demografica, in una fase – quella attuale – di nuova polarizzazione sulle Torricelli G.P. (2014). Settlement Patterns between Lombardy and Ticino grandi città, Milano e Zurigo in particolare. In Canton 1900-2010. A Comparison with the support of the Thematic Map, Italia questa polarizzazione avviene verosimil- TERRITORIO, N° 71, 2014, pp. 26-34. mente anche a scapito delle città intermedie, che Torricelli G.P. (2020). Città Ticino 2020 - Cause e conseguenze di una dopo il 2015 conoscono un sensibile rallentamen- stagnazione demografica, Gli Epaper di Coscienza Svizzera – n. 3, 16 no- to della crescita della popolazione o addirittura, vembre 2020 (https://www.coscienzasvizzera.ch/Citta-Ticino-2020-Cause- come in Piemonte e Valle d’Aosta, un vero e e-conseguenze-di-una-stagnazione-demografica-962fae00). proprio declino demografico. Anche in Svizzera il fenomeno esiste: a Zurigo, nelle sue periferie, Torricelli G.P., Scaramellini G. e Thiede L. (1997) Atlante socioeconomi- nell’Arco del Lemano (Ginevra, Vaud e Vallese) co della Regione insubrica, Edizioni Casagrande, Bellinzona e in parte anche a Lucerna i tassi di crescita della Torricelli, G.P. e Garlandini, S. (2017). La frontiera e le mappe. Evidenze popolazione sono i più elevati, mentre i canto- demografiche e socioeconomiche tra Svizzera e Italia, 2010-14. Quaderni ni dell’Arco Giurassiano, del Mittelland e della OST-TI, I-2017, Dipartimento del territorio, Bellinzona e Università della Svizzera centrale e orientale hanno tassi ben più Svizzera italiana, Mendrisio (http://www.arc.usi.ch/sites/www.arc.usi.ch/ deboli, benché generalmente positivi. files/ost_transfrontaliero_170530.pdf). In questa fase di rafforzamento dei poli me- tropolitani, come valutare, in secondo luogo, Turri (2001) La megalopoli padana, Marsilio Editori, Venezia. la posizione e l’andamento della Città Ticino? UST (2020) Rilevazione svizzera della struttura dei salari, Statistica I suoi indicatori demografici dicono che ne- tascabile 2018, Berna. gli anni 2010 si è ulteriormente avvicinata agli andamenti dei poli intermedi della megalopoli padana. Alla scala delle relazioni tra Svizzera e Italia, l’arresto demografico ticinese appare quindi paragonabile all’evoluzione delle città in- termedie, in particolare della Lombardia, ugual- mente in forte frenata demografica dopo il 2015, sebbene con ritmi e tempi relativamente diversi. Come spiegare queste somiglianze, in partico- lare nei comportamenti demografici? Di fatto è come se Milano rispetto al passato abbia acqui- sito una ulteriore e maggiore influenza sui de- stini del Ticino urbano. L’ipotesi di questa mag- giore influenza, non solo economica ma anche culturale e funzionale – fatta di comportamenti, di modi di vivere, di lavorare, di preferenze cul- turali –, è perfettamente in linea con l’aumento Questi risultati si aggiungono quale elemen- dei lavoratori frontalieri negli anni 2010 e con la to ulteriore di riflessione sul repentino arresto 3 Giudici et al. (2018); si più forte integrazione del cantone in un mercato demografico della Città Ticino, senza tuttavia re- veda anche l’approfondi- del lavoro transfrontaliero sempre più consoli- almente intaccare la nostra ipotesi che contem- mento sulla demografia e l’intervista a Elio Venturelli dato e anche spazialmente allargato (Bigotta e pla il tema dei salari bassi e delle relative poche ne Il Quotidiano, Rete1- Pellegrin 2021). opportunità offerte ai giovani formati in Ticino3. RSI, il 4 marzo 2021.
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