L'UOMO E IL CAVALLO - La Clinica Termale
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La Clinica Termale - Volume 65, N. 1-5 Gennaio - Dicembre 2018 L'UOMO E IL CAVALLO Fabio Carlucci1 Abstract Il lungo cammino compiuto insieme attraverso i secoli da uomini e cavalli, ha messo in evidenza quel particolare rapporto che si è indissolubilmente intrecciato con la storia dell’uomo, incidendo profondamente sulla sua evoluzione. 1 Ordine del Cherubino Università di Pisa. 1
La Clinica Termale - Volume 65, N. 1-5 Gennaio - Dicembre 2018 Veloce, elegante, vigoroso, Possiede una forza indescrivibile e può nell’immaginario collettivo il cavallo diventare pericoloso nel caso un rappresenta la libertà senza limiti. qualsiasi evento possa indurlo a Alcuni lo temono,ma nell’uomo esiste scatenarsi. Se parte al galoppo una passione innata che lo spinge a disperato è molto difficile fermarlo. trovare il modo per prendere contatto Eppure di questa forza non ne con questo splendido animale e sentirsi approfitta, anzi si rende docile all’uomo tutt’uno con lui. che lo comanda. La presenza alle porte di Pisa di un borgo “Barbaricina,” ormai passato alla Si è parlato molto storia come “il paese dei cavalli,“ e dell’intelligenza del cavallo negandola l’ottima pista di S. Rossore per lo o esaltandola, senza però giungere ad svernamento e l’allenamento del opinioni concordanti. Comunque la purosangue galoppatore, hanno possibilità dell’instaurarsi di una contribuito indubbiamente ad indurmi a particolare simbiosi tra uomo ed parlare del rapporto uomo cavallo animale risulta particolarmente utile attraverso il corso dei secoli, anche per con i bambini handicappati, ai quali può riprendere, in ricordo del mio maestro offrire un servizio di rieducazione Prof. Piero Puntoni, un argomento a lui psichica e motoria come l’ippoterapia. molto caro. Coraggioso e docile, il cavallo L’ avventura del cavallo ebbe inizio asseconda sempre i desideri del suo nel continente americano con cavaliere,vivendo praticamente successiva interruzione e relativo sottomesso alla sua volontà, riuscendo proseguimento nel vecchio continente talvolta anche a prevenirla. Non si tanto è vero che alla scoperta risparmia mai, usando sempre tutte le dell’America non fu trovata traccia del sue forze, talvolta esagerando, anche cavallo, dove sembra sia stato fino alla morte, nel fermo desiderio di importato dagli stessi spagnoli. ubbidire. La metamorfosi della specie è stata Il cavallo non possiede la supina accompagnata e caratterizzata da fedeltà del cane, ma la natura gli ha profonde modificazioni nella statura, messo nelle vene un’altra dote che lo nella conformazione dei denti, e nella ha spinto ad avvicinarsi a noi: una struttura degli arti. fiducia incrollabile ed assoluta, un misterioso desiderio di dipendenza ed Di queste la trasformazione più un’inesorabile senso di solidarietà nei importante, oltre a quella dell’altezza, è riguardi dell’uomo. senza dubbio quella riguardante la riduzione del numero delle dita. Da Eppure il cavallo non è un polidattile è passato infatti a servitore, non scodinzola, e non fa le monodattile, poggiando così su un solo fusa. Forse perché ci ubbidisce rimane dito, il medio, protetto alla sua estremità un enigma. da una robusta unghia, lo zoccolo. Ma 2
La Clinica Termale - Volume 65, N. 1-5 Gennaio - Dicembre 2018 perché questa trasformazione? Soltanto Una volta domato, il cavallo venne per un semplice adattamento usato dai popoli guerrieri come mezzo all’ambiente. di conquista durante le loro migrazioni, per poi impiegarlo in guerra come elemento di manovra o di sorpresa per L’inizio di una simbiosi fra uomo e la sua velocità,o di rottura con le cavallo sembra risalire a duecentomila cariche. Con l’avvento però delle armi anni fa’, però non è possibile precisare da fuoco, l’impiego tattico della quando, dove e presso quali popoli il cavalleria nella strategia bellica subì un cavallo sia stato per la prima volta reso notevole mutamento. Già da quanto domestico: in Italia si fa risalire ai Volsci detto sin ora è possibile dedurre ed agli Etruschi. l’importanza che il cavallo ha rivestito nel lungo cammino dell’uomo, dove il Con il passare del tempo, ed il progresso stesso dell’umanità ha moltiplicarsi degli usi in cui impiegare il accompagnato e favorito lo sviluppo e cavallo, e per meglio contenerlo per le l’evoluzione della specie. In fatti loro necessità, i nostri antenati l’animale, il cui addomesticamento ha pensarono di proteggere lo zoccolo inciso più profondamente per evitarne l’eccessivo consumo, che nell’evoluzione dell’uomo è stato senza avrebbe potuto rendere poi inservibile dubbio il cavallo, che ben presto si è l’animale,e di applicare alla sua testa un rivelato più importante come fattore di mezzo che permettesse di dominarlo energia muscolare, che non meglio, facendo così nascere la semplicemente come fornitore di ferratura ed il morso. risorse alimentari. Sappiamo che furono così impiegati Tra le principali razze possiamo per primi gli “ipposandali”,specie di ricordare: pantofole di materiale vario che venivano fissate con lacci ai pastorali. Shetland, Connemara, Welsh Moutain, Da quando nacque, il “morso” non ha Welsh di tipo Cob e Welsh Cob(Pony): subito nel tempo notevoli cambiamenti compiono servizio da sella ed agricolo e sino ad i nostri tempi. Attualmente la loro altezza al garrese può variare da esistono alcune differenze a seconda 100 a 145 cm. circa e sono del tipo se venga impiegata la monta all’inglese mesomorfo. o western. Holstein, Hannover, Trakhner, Nella mitologia l’origine del Oldemburghese, Cavallo del cavallo è attribuita a Poseidone, dio del Wurttemberg: sono cavalli usati per la mare,che scagliando il suo tridente caccia, per il tiro leggero e sulla terra lo fece nascere, quale utile particolarmente per i concorsi ippici; dono all’uomo. Ma fu però consacrato a sono infatti buoni saltatori anche con Marte, il dio della guerra, in quanto fondo ed alti dai 162 ai 172 cm. e di tipo usato soprattutto nelle battaglie. mesomorfo. 3
La Clinica Termale - Volume 65, N. 1-5 Gennaio - Dicembre 2018 Belga: è da tiro pesante, alto da 165 a Purosangue Arabo: da cui discende il 175 cm. ed il suo peso va da 800 a 1000 purosangue inglese, è da sella, ha kg. ed è del tipo brachimorfo. velocità e fondo, con aspetto sobrio e notevole intelligenza, è alto da 145 a 155 Trottatore Francese: corre al trotto, cm. e pesa da 380 a 450 kg. attaccato o montato, ottimo velocista e cavallo di gran fondo. E’ alto da 155 a Purosangue Inglese: si tratta di un 185 cm. ed è del tipo mesodolicomorfo. cavallo di belle forme, slanciato ed elegante, dolicomorfo, che già nel suo Lipizzano: usato dall’alta Scuola di aspetto denuncia qualità di grande equitazione di Vienna,è alto da 152 a 165 velocista e di insuperabile cm. ed è del tipo mesomorfo. galoppatore.La sua altezza varia da 150 a 175 cm. con un peso tra 350 e 500 kg. Maremmano: cavallo dei butteri, immortalato dal Fattori nei suoi quadri, Sotto il regno di Guglielmo è molto resistente alla fatica ed ha d’Orange avvennero diverse fondo. E’ alto 155 cm.circa ed è del tipo importazioni di cavalli dall’Oriente, la più mesomorfo. importante delle quali riguardò l’Arabo Byerley Turk, uno dei tre stalloni che Avelignese: è un cavallo da sella,da furono alla base del purosangue traino,ottimo in montagna pesa sui 450 inglese come lo conosciamo oggi. kg. ed è alto da 137 a 140 cm. E’ del tipo Sotto la regina Anna,che mesomorfo. succedette a Guglielmo, si verificò anche la seconda importazione,quella Quarter Horse: tipico cavallo americano di Darley Arabian,anch’esso stallone da sella, forte e scattante, vivace ma Arabo,il cui contributo fu fondamentale molto equilibrato. E’ alto da 145 a 160 perché tra i suoi discendenti si trova il cm. per un peso che varia da 400 a 550 famoso Eclipse che fu il galoppatore kg. Si tratta di un tipo dolicomorfo. più famoso di tutti i tempi e che è presente nella genealogia del P.S.I. Appaloosa: tipico cavallo americano da Comunque non bisogna dimenticare sella, forte e resistente, vivace ed anche Ribot definito” il cavallo del equilibrato. E’ di tipo mesomorfo per secolo”, nato in Italia nel 1952 da un’altezza che varia da 145 a 155 cm. per Tenerani e Romanella, che soggiornò un peso che varia da 400 a 550 kg. nel “Il paese dei cavalli” dove cominciò ad evidenziare la sua potenza atletica e Paint: tipico cavallo americano da sella, la sua combattività, stravincendo il forte e scattante dal temperamento Premio Pisa e per ben due volte “ l’Arco equilibrato. E’ di tipo mesomorfo per di Trionfo”. Molti furono i soggetti un’altezza che varia da 145 a 155 cm. ed importati dall’Oriente che concorsero un peso che va da 400 a 550 kg. alla formazione del purosangue, ma nessuno come Byerley Turc, Darley Arabian e Godolphin Barb lasciarono 4
La Clinica Termale - Volume 65, N. 1-5 Gennaio - Dicembre 2018 un’impronta così profonda ed un tutt’unico, animato da una stessa indelebile,tale da farli considerare i veri volontà: altrimenti, perché il cavallo capostipiti di quel meraviglioso cavallo dovrebbe superare degli ostacoli più che è il P.S.I, che rimane inoltre un alti di lui,chi potrebbe costringerlo? ottimo miglioratore per tutte le La conclusione di questa razze,superato in questo solo dal conferenza non può meglio Purosangue Arabo, dal quale egli esemplificarsi nel significato di questa stesso è discendente. immagine: “Il cavaliere che lancia il suo Osservando un cavallo, la cosa cuore al di là dell’ostacolo ed il cavallo che immediatamente si imprime nella che si slancia al suo inseguimento” nostra memoria, come primo elemento di valutazione, è senza dubbio il colore del mantello. Oggi al di là delle preferenze personali, il colore del mantello e le sue particolarità hanno innanzi tutto significato per l’identificazione del cavallo e per questa ragione vengono attentamente descritti sui documenti dell’animale. Detti segni particolari sono quelle macchie bianche o rosa che si trovano sulla fronte,sul dorso del naso e sulle labbra e che hanno vari nomi riferentesi alla loro forma:stella,fiore,palla di Fig.1 Concorso ippico; polo; corse al galoppo ed al trotto neve,lista in fronte,liscia tra le nari e quelle macchie bianche,più o meno estese, sulla regione inferiore degli arti che hanno il nome di balzane. Soprattutto oggi il cavallo viene impiegato oltre che nel galoppo e nel trotto, anche particolarmente nello sport come la caccia alla volpe,il polo,il dressage ed il concorso ippico. Proprio a proposito del salto ad ostacoli che è la più bella espressione dell’equitazione, è necessario uno sforzo fisico intenso unito ad un senso acrobatico dell’equilibrio. Il cavallo ed il Fig.2 Ippoterapia cavaliere infatti, essendo nell’impossibilità di vedere talvolta al di là degli ostacoli che devono superare per concludere il percorso nel minor tempo possibile, devono perciò formare 5
La Clinica Termale - Volume 65, N. 1-5 Gennaio - Dicembre 2018 Ringraziamenti: Si ringrazia il dr. Giorgio Caliò* per la collaborazione prestata. *Medico Chirurgo, libero professionista -Pisa. Membro ASAS sez. Tosco-Ligure, socio AMIITTF Fig.3 Dressage Fig.3 Fantino che piange con il suo cavallo fratturato: il futuro dell’animale è segnato 6
La Clinica Termale - Volume 65, N. 1-5 Gennaio - Dicembre 2018 Bibliografia 1.Buccellati,Garzola,Huzard,Albert,Catta 4. Mabel Schiavo R.Cavalli. Edizioni neo,Cremonesi. Manuale dell’amatore White Star di De Agostini libri dei cavalli. Gio. Battista Bossi s.p.a.Novara (2013) Libraio-Editore Livorno (1866) 5. De Maria V.Il libro completo 2. Domenici G. Brevi cenni sui cavalli dell’equitazione. Giunti editore s.p.a. selvaggi.Tipografia editrice Candeletti Firenze (2016) Torino (1878) 3. Puntoni P. L’abitante de “Il paese dei cavalli”Bollettino Rotary Club Pisa 11(1985) 7
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