L'Attività Motoria nei servizi di salute mentale: evidenze scientifiche e linee guida

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L’Attività Motoria
                      nei servizi di salute mentale:
                      evidenze scientifiche e linee guida
                      Alessandra Giuliani1, Gloria Micacchi1, Marco Valenti2
                      1
                          Dottorato di Ricerca in Discipline delle Attività Motorie e Sportive, Università dell’Aquila
                      2
                          Cattedra di Metodologia Epidemiologica, Dipartimento M.I. e Sanità Pubblica, Università dell’Aquila
                          valenti@cc.univaq.it

                      ABSTRACT
                      Con crescente evidenza scientifica si impone il bisogno d’interventi di supporto per promuovere l’attività fisica per persone affette da di-
                      sturbi psichici con grave disabilità. Questa rassegna discute i principi generali degli interventi da adottare, allo scopo di adattare l’attività
                      fisica a questa specifica popolazione.
                      In linea di principio, i pazienti psichiatrici possono partecipare a programmi di allenamento nello stesso modo di individui non affetti, a
                      condizione di non soffrire di disturbi cardiovascolari o patologie infettive. Tuttavia, molti pazienti con disturbi psichici presentano un
                      basso livello di fitness, che influenza la scelta sia dei test di attività fisica che i metodi di allenamento.
                      Le persone affette da gravi problemi mentali sono ad alto rischio di malattie croniche associate a stili di vita sedentari, come diabete e
                      malattie cardiovascolari.
                      Gli effetti conseguenti ad una modifica dello stile di vita nelle malattie croniche sono grandi, e sistematicamente riferiti in letteratura. La
                      dimostrazione di benefici psicologici per popolazioni cliniche deriva da due meta-analisi che mostrano come in pazienti depressi gli effet-
                      ti dell’esercizio siano simili a quelli degli interventi psicoterapeutici.
                      L’esercizio può anche diminuire sintomi secondari come bassa autostima e ritiro dalla vita sociale. Sebbene programmi strutturati di grup-
                      po possono essere efficaci per persone con gravi malattie mentali, i cambiamenti dello stile di vita che pongono l’attenzione sullo svolgi-
                      mento di una sistematica attività fisica di moderata intensità distribuita durante l’arco della giornata potrebbero essere più appropriati.
                      La ricerca suggerisce che l’esercizio è ben accettato da persone con gravi malattie mentali ed è spesso considerato una delle componenti
                      più valide del trattamento. L’adesione agli interventi d’attività fisica appare confrontabile con quella della popolazione generale.emerge
                      quindi una precisa indicazione a predisporre efficaci interventi basati sull’attività fisica nei servizi di salute mentale.

                      Giuliani A, Micacchi G, Valenti M
                      Physical Activity in mental health services: scientific evidence and guidelines
                      Ital J Sport Sci 2005: 12: 116-124

                      Growing evidence supports the need for interventions to promote physical activity among persons with serious mental illness. Principles
RASSEGNE E ARTICOLI

                      of designing effective physical activity interventions are discussed along with ways to adapt such interventions for this population.
                      In principal, psychiatric patients can participate in training programmes in the same manner as healthy individuals provided that they
                      have no cardiovascular or acute infectious diseases. However, many patients with psychiatric disorders have a low fitness level which
                      influences the choice of exercise testing and training methods.
                      Individuals with serious mental illness are at high risk of chronic diseases associated with sedentary behavior, including diabetes and
                      cardiovascular disease. The effects of lifestyle modification on chronic disease outcomes are large and consistent across multiple studies.
                      Evidence for the psychological benefits for clinical populations comes from two meta-analyses of outcomes of depressed patients that
                      showed that effects of exercise were similar to those of psychotherapeutic interventions. Exercise can also alleviate secondary symptoms
                      such as low self-esteem and social withdrawal. Although structured group programs can be effective for persons with serious mental illness,
                      especially walking programs, lifestyle changes that focus on accumulation of moderate-intensity activity throughout the day may be most
                      appropriate. Research suggests that exercise is well accepted by people with serious mental illness and is often considered one of the most
                      valued components of treatment. Adherence to physical activity interventions appears comparable to that in the general population. Mental
                      health service providers can provide effective, evidence-based physical activity interventions for individuals with serious mental illness.

                      KEY WORDS: attività fisica, esercizio, salute mentale, servizi di salute mentale

                      PREMESSA                                                                    letteratura rassegne e articoli sull’impatto dell’attività
                      I benefici psicologici derivanti dallo svolgimento di                       fisica sulla salute di persone mentalmente svantag-
                      regolare esercizio fisico sono ben conosciuti. Tutta-                       giate. Evidentemente, c’è un solido razionale nell’in-
                      via, solo da poco tempo si iniziano a riscontrare in                        vestimento in attività fisica per la promozione della

                                                                                                       ITALIAN JOURNAL of SPORT SCIENCES
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salute nella disabilità psichica grave. Nella popola-        Come abiamo dimostrato anche in un nostro studio, le
zione generale è ben documentata una forte associa-          persone con malattia mentale grave sono a rischio più
zione tra l’attività fisica e la salute mentale (1,2) co-    alto di mortalità prematura rispetto alla popolazione
me pure tra l’attività fisica e la salute fisica (3). Le     generale (26–28). In media le persone con gravi ma-
persone che soffrono di gravi malattie mentali, come         lattie mentali muoiono da 10 a 15 anni prima rispetto
la depressione maggiore, la schizofrenia e i disturbi        alla popolazione generale. Anche se la mortalità in ec-
bipolari, spesso hanno una salute fisica precaria e          cesso è dovuta a suicidio e morte fortuita, l’ischemia
sperimentano una significativa disabilità psichiatrica,      cardiaca è una causa comune di eccesso di mortalità
sociale e cognitiva (4,5). L’attività fisica ha il poten-    in questa popolazione (29). Il tasso di comorbidità di
ziale di migliorare la qualità della vita delle persone      malattie, come ipertensione, diabete, malattie respira-
con gravi malattie mentali attraverso due vie: il mi-        torie e malattie cardiovascolari è pari al 60% fra per-
glioramento della salute fisica e l’attenuamento della       sone con gravi malattie mentali (30-32). In uno studio
disabilità psichiatrica e sociale.                           di più di 38.000 persone trattate nel dipartimento del
                                                             Veterans Affaire Health System, il 19% di pazienti
                                                             con schizofrenia, aveva una diagnosi di diabete (33).
BENEFICI SULLA SALUTE FISICA
                                                             Questo dato può dipendere in parte dall’associazione
L’inattività fisica è uno tra i più rilevanti fattori di
                                                             tra narcolessia atipica e diabete (33,34).
morbosità e mortalità (3). Confrontate con soggetti
                                                             Comunque gli individui con schizofrenia non sono
attivi fisicamente, le persone sedentarie hanno un so-
                                                             solo le uniche persone con gravi malattie mentali che
stanziale incremento di rischio di sviluppare diabete
                                                             sono a rischio di incremento di diabete. La prevalen-
(6-8), malattie cardiovascolari (9-12), ipertensione
                                                             za di depressione nei pazienti con diabete è circa
(13-17) e una serie di altre condizioni di disabilità
                                                             doppia rispetto alla popolazione generale, con una
cronica (3). Gli effetti della modifica dello stile di vi-
                                                             prevalenza tra il 15 e il 30% secondo che le stime
ta nelle malattie croniche, indotti anche da dieta ed
                                                             siano basate sui criteri DSM o sulla presenza di livel-
esercizio, sono rilevanti e riscontrati in molti studi.
                                                             li elevati di sintomi depressivi misurati con scale
Per esempio, il Diabetes Prevention Program, un trial
                                                             standardizzate (35-37).
controllato randomizzato multicentrico con più di
3.000 partecipanti, confronta un intervento intensivo
basato su dieta ed esercizio con altri due rami di trat-     I BENEFICI DELL’ATTIVITÀ FISICA SULLA
tamento, un gruppo con trattamento standard e un             SALUTE MENTALE
gruppo con trattamento basato su metformina. L’inci-         L’evidenza più convincente dei benefici psicologici
denza di diabete tra i partecipanti assegnati a inter-       dovuti all’esercizio viene dalle ricerche sulla depres-
venti intensivi sullo stile di vita era del 14% confron-     sione. Due recenti meta-analisi riportano un effect-si-
tato con il 29% nel gruppo di controllo. Questi risul-       ze pari a 0.72 (38) e 1.1 (39) per esercizio vs. assenza
tati presentano almeno un 60% di riduzione del ri-           di trattamento, ed entrambe mostrano effetti per l’e-
schio e l’effetto dell’attività fisica è risultato doppio    sercizio simili a quelli risultanti da altri interventi
rispetto all’effetto del trattamento standard. Gli effet-    psicoterapici. Craft e Landers (38) riportano un effet-
ti dell’intervento della dieta e dell’esercizio sono ri-     to maggiore in individui con depressione severa. Ef-
sultati così imponenti da indurre l’interruzione della       fetti più modesti ma positivi dell’attività fisica sono
sperimentazione in una fase precoce del follow up.           stati notati per disturbi da ansia generalizzata, fobie,
I risultati per la prevenzione di una malattia cardio-       attacchi di panico e disturbi da stress (40).
vascolare sono similmente impressionanti e i benefici        Miglioramenti della qualità della vita e benessere
si sono visti anche tra persone che avevano già mani-        emotivo grazie all’attività fisica sono stati riportati
festato la malattia. In un RCT condotto su persone           anche in assenza di un miglioramento diagnostico ed
con una storia di infarto, insufficienza cardiaca, ri-       obiettivo (41-43). L’esercizio potrebbe alleviare sin-
schi di attacchi cardiaci, i soggetti casualmente asse-      tomi secondari della schizofrenia, come depressione
gnati ad un intervento basato sull’esercizio mostraro-       e isolamento sociale. Per alcune persone l’esercizio
no un tasso di ospedalizzazione e di mortalità di circa      può anche essere una strategia utile per ridurre i sin-
il 60% inferiore rispetto ai controlli trattati con lo       tomi positivi come le allucinazioni uditive (41). L’at-
standard (18). L’attività fisica ha un ruolo predomi-        tività fisica può avere un ruolo anche nel ridurre l’i-
nante anche nella perdita di peso e nel ridurre il ri-       solamento sociale in persone con gravi malattie men-
schio di aumento di peso nella popolazione generale          tali. Questo aspetto dell’attività fisica resta un’area
(19–24). Anche in mancanza di perdita di peso, l’atti-       poco conosciuta, anche se alcuni studi suggeriscono
vità fisica può dare benefici sostanziali alla salute, ed    che la partecipazione all’attività fisica può coinvol-
individui obesi, ma attivi, sono in media più sani di        gere pazienti inseriti in servizi di salute mentale, pro-
soggetti non obesi ma sedentari (25).                        muovere un senso di normalizzazione e offrire op-

ANNO 12 - NUMERO 2 2005
                                                                                                       117
portunità sicure per l’interazione sociale (44,45).            pubblicato un rapporto che raccomandava un’appro-
Inoltre, gli utenti del servizio di salute mentale hanno       priata quantità di esercizio necessaria per raggiunge-
diritto a partecipare alle stesse attività ricreative e di     re livelli minimi di benessere fisico (59). Anche se
tempo libero, come l’attività fisica, di cui fruisce la        non specifici per le varie disabilità, questi orienta-
maggior parte della comunità.                                  menti descrivono la frequenza, la durata e l’intensità
                                                               di esercizio necessari per sviluppare e mantenere il
                                                               benessere cardiovascolare e ridurre il grasso corpo-
EPIDEMIOLOGIA DELL’ATTIVITÀ FISICA E                           reo. Secondo gli orientamenti dell’ACSM un pro-
MALATTIA MENTALE                                               gramma minimo di esercizio dovrebbe consistere in
Individui con gravi malattie mentali sono significati-         tre sessioni a settimana di 20-60 minuti.
vamente meno attivi della popolazione generale (46-            L’alternativa a questo approccio strutturato di esercizio
48). In un’indagine su 140 individui con schizofrenia,         è uno stile di vita che si concentra su un accumulo di
nessuno dei rispondenti al questionario aveva svolto           attività fisica di moderata intensità durante il giorno.
alcun esercizio efficace durante la settimana prece-
dente, e solamente il 19% degli uomini e il 15% delle
donne riferivano la partecipazione ad almeno una ses-          CONFRONTO FRA ATTIVITÀ STRUTTURATE E
sione di attività fisica di moderata intensità (46). Que-      STILE DI VITA ATTIVO
sti livelli d’attività fisica sono più bassi dei livelli ri-   Entrambi i tipi di programmi, sia esercizi di base
portati nella popolazione generale. In una coorte di           strutturati, supervisionati e di facile esecuzione, che
234 persone con grave malattia mentale, il 12% svol-           interventi sullo di stile di vita volti a promuovere
geva esercizio intenso durante le due settimane prece-         l’introduzione di attività fisiche generiche nel quoti-
denti, confrontate con il 35% nella popolazione gene-          diano, possono essere efficaci per le persone con gra-
rale e la partecipazione in esercizi leggeri era signifi-      vi malattie mentali. I programmi d’esercizio struttu-
cativamente inferiore (47). In un gruppo di 89 perso-          rati possono assicurare i livelli adatti ed appropriati
ne con disturbo bipolare, solamente il 39% prendeva            di attività fisica in un ambiente supervisionato; la lo-
parte settimanalmente ad attività fisica di moderata           ro verifica è evidentemente più immediata rispetto al
intensità durante le quattro settimane precedenti, ri-         controllo degli stili di vita. Ci sono in ogni caso alcu-
spetto al 70% dei controlli di pari età e sesso (48).          ni svantaggi tra cui un potenziale costo di attrezzatu-
L’interazione tra vita sedentaria, dieta sbilanciata           re, spazi e staff. Gli interventi sullo stile di vita mi-
(46-48) e trattamenti farmacologici che inducono au-           gliorano il benessere cardiorespiratorio, hanno un ef-
mento di peso (34,49-52), dovrebbe comportare che              fetto positivo sui fattori di rischio della malattia car-
individui con malattia mentale grave abbiano una più           diovascolare e possono essere più efficaci rispetto
significativa probabilità di essere obesi rispetto alla        agli interventi di esercizi strutturati nell’aumentare i
popolazione generale. In ogni modo studi sulla pre-            livelli di attività fisica (17,60-65). La loro flessibilità,
valenza dell’obesità in questa popolazione forniscono          il costo più basso e la facile integrazione in orari
risultati discordanti, (46,53). Nonostante questi risul-       quotidiani potrebbero essere particolarmente rilevanti
tati contrastanti è chiaro che l’alta prevalenza dell’o-       per individui con gravi malattie mentali. Inoltre, al-
besità è allarmante tanto per individui con grave ma-          cuni individui potrebbero preferire un programma
lattia mentale quanto per la popolazione generale, ed          realizzabile in casa piuttosto che spostarsi tre o più
individui che prendono farmaci antipsicotici possono           volte a settimana, in particolar modo se il trasporto
essere a rischio particolarmente alto di malattie colle-       verso la struttura comporta una logistica inadeguata.
gate all’obesità (34-49-54,55).                                L’attività di camminare, sia sotto forma di passeggia-
Gli anti-psicotici di seconda generazione inducono             te di gruppo assistite sia copme attività di marcia non
aumento di peso ed aumentino il rischio di diabete             assistita in ambiente familiare, costituisce il tipo d’e-
(56). Un panel USA ha recentemente raccomandato                sercizio più facile, più sicuro e meno costoso da pro-
l’attività fisica, consigliando una specifica dieta per        muovere ed è anche una delle forme più popolari di
tutti i pazienti in soprappeso ed obesi in trattamento.        esercizio nelle persone affette da malattia cronica.
Sebbene non esistano evidenze da RCT, i risultati              Per esempio, la maggior parte delle persone attive af-
preliminari suggeriscono che tali interventi nello stile       fette da diabete di tipo 2 sceglie il camminare come
di vita possano ridurre l’aumento di peso in questa            forma primaria di esercizio (66). Camminare è un’at-
popolazione (57-58).                                           tività che pressoché ognuno può fare quasi dovun-
                                                               que. Comunque anche il basso costo della camminata
                                                               richiede pianificazione, supervisione e valutazione e
LIVELLI RACCOMANDATI D’ATTIVITÀ FISICA                         comporta un tempo di organizzazione. Altre forme di
L’American College of Sports Medicine (ACSM) ha                attività fisica di particolare successo a basso costo

                                                                   ITALIAN JOURNAL of SPORT SCIENCES
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sono esercizi a basso-impatto video-assistiti e fitness        to il giorno (78). Contano ogni passo fatto dall’indos-
aerobica di gruppo.                                            satore e riportano il numero di passi accumulati su un
                                                               piccolo display incorporato (79,80). I cardiofrequen-
                                                               zimetri sono relativamente poco costosi, affidabili e
INTERVENTI ADATTATI                                            facili da usare (81,82). Consistono di un nastro elasti-
Gli interventi d’attività fisica sono complessi, nel           co portato sul torace ed un orologio che mostra la fre-
senso che ci sono molte componenti nella pianifica-            quenza cardiaca e forniscono all’indossatore risposte
zione che possono contribuire alla loro efficacia. In-         sull’intensità della sessione d’esercizio.
terventi targettati su specifici gruppi o disegnati su         Interventi che prevedono l’accertamento degli obietti-
misura per l’individuo, che prendono in considera-             vi sono più efficaci degli interventi basati sull’auto-
zione età, sesso, stato socio-economico, livello di            monitoraggio (71). Il feedback è una componente cri-
istruzione, stato di salute, ostacoli all’attività e livello   tica dell’automonitoraggio e dell’autoregolazione nel
di benessere, sono più efficaci per l’aumento del li-          cambiare il proprio comportamento per l’incremento
vello dell’attività fisica di interventi più generici (67-     dell’attività fisica (74,75). Diversamente da atleti
70). Similmente programmi che erogano esercizi at-             estremamente addestrati che sono capaci di stime ac-
traverso prescrizioni o messaggi motivazionali in for-         curate e regolano il loro livello di esercizio, individui
ma stampata o attraverso il computer sono più effica-          sedentari abusano della loro forza e ciò porta rapida-
ci del solo consiglio interpersonale (71-73). Interven-        mente alla perdita di motivazioni e alla rinuncia. Il
ti che si concentrano sull’attività fisica intensa come        feedback è sufficiente a documentare in modo chiaro
corsa, calcio o gruppi di aerobica, tendono ad avere           un incremento graduale, che può essere un potente
meno successo degli interventi a moderata intensità,           elemento motivazionale. Contapassi e cardiofrequen-
come il camminare (71). Anche se le attività più vi-           zimetri non sono troppo complessi per l’uso quotidia-
gorose migliorano il benessere cardio-respiratorio e           no da parte di individui con gravi malattie mentali.
rendono più veloce lla perdita di peso, la percentuale
di persone che abbandonano tali programmi può es-
sere più alta che con interventi meno intensi. Pro-            LAVORO IN GRUPPO VS. LAVORO INDIVIDUALE
grammi che impiegano principi per la modifica del              Gli interventi di gruppo sono generalmente meno co-
comportamento, comprendendo il raggiungimento di               stosi degli interventi uno a uno. Comunque attenzio-
un fine, l’automonitoraggio, il supporto sociale e la          ne alle esigenze individuali e obiettivi personalizzati
formazione (ovvero il cambiamento del comporta-                giocano un ruolo importante nel determinare modifi-
mento a piccoli passi) sono più efficaci dei semplici          che comportamentali in persone con gravi malattie
programmi istruttivi. Programmi che incoraggiano               mentali. Fornire un’attenzione individualizzata ai
l’attività fisica durante il tempo libero o una supervi-       partecipanti è una sfida anche negli interventi di
sione delle attività a casa sono migliori della parteci-       gruppo. Anche se si utilizzano apparecchiature con
pazione a programmi a lungo termine (71).                      misurazione diretta come i contapassi, i partecipanti
                                                               al programma di attività hanno bisogno che i loro
                                                               sforzi siano riconosciuti e che i loro progressi siano
AUTOMONITORAGGIO                                               gratificati. Brevi colloqui periodici individuali, revi-
I partecipanti hanno bisogno di fissare delle mete per         sioni di dati e partecipazione di leader di gruppo nel-
monitorare i traguardi raggiunti e per cambiare con            le sessioni di esercizio sono strategie sicuramente uti-
successo il loro comportamento (74-75). Sfortunata-
                                                               li. Conferire attestati di partecipazione e svolgere
mente l’automonitoraggio dell’attività fisica nello
                                                               manifestazioni pubbliche sono atti molto utili a fissa-
stile di vita è difficile. Per esempio molte persone so-
                                                               re un riconoscimento del lavoro svolto dai pazienti.
no incapaci di riportare accuratamente quanto cam-
minano e quello che fanno (76,77). La partecipazione
a un programma d’esercizio strutturato, come un                AUTOEFFICACIA
gruppo regolarmente programmato, può essere più                Mancanza di conoscenze ed esperienze, di fiducia,
facile per attirare le persone, tuttavia è il soggetto che     bassa motivazione e aspettative eccessive possono
deve essere ben predisposto all’iniziativa. Fortunata-         impedire l’avvio o il mantenimento di adeguati stan-
mente ci sono molti modi poco costosi ed efficaci di           dard di attività fisica. Il conseguimento ed il ricono-
aiutare i partecipanti ad auto-esaminare la loro atti-         scimento dei piccoli miglioramenti nell’attività fisi-
vità fisica. Questi metodi comprendono annotazioni             ca, costruiscono gradualmente l’auto-efficacia, uno
quotidiane, registrazioni web, e metodi obiettivi di           dei più importanti segnali dell’adesione ad un pro-
misura come contapassi e cardiofrequenzimetri.                 gramma d’attività fisica (83). La filosofia del no
I contapassi sono poco costosi ed affidabili, apparec-         pain-no gain (“niente dolore-niente miglioramento”)
chiature facili da usare che possono essere portate tut-       non costituisce un incentivo alla partecipazione a

ANNO 12 - NUMERO 2 2005
                                                                                                         119
programmi di attività motoria per le persone con gra-       l’attività (71). È irrealistico aspettarsi che le percen-
vi malattie mentali. L’entusiasmo e la competenza           tuali di partecipazione siano migliori in individui con
dell’istruttore fisico sono importanti almeno quanto        gravi malattie mentali, che per di più affrontano osta-
la prescrizione di esercizio in sé. In considerazione       coli supplementari determinati dalla loro malattia. In
della notevole quantità di problematiche psicologi-         generale, la nostra esperienza e la letteratura suggeri-
che, come l’eccesso di attenzione sul corpo dovuta ad       scono che l’esercizio è ben accettato da persone con
aumento di peso o a pregresse esperienze traumatiche        gravi malattie mentali (91) ed è spesso considerato
, è molto importante avere un istruttore per lo svolgi-     una delle più valide componenti del trattamento (92).
mento di esercizi specialistici, in grado di dare un        Se i programmi sono accessibili e strutturati all’inter-
aiuto per superare le barriere dell’autostima. Infonde-     no dei servizi psichiatrici come parte integrante del
re fiducia nella capacità dei partecipanti di recuperare    trattamento, l’adesione sarà paragonabile a quella del-
il loro benessere e sviluppare una maggiore capacità        la popolazione generale (93). Programmi longitudinali
di recupero è un compito essenziale per ogni istrutto-      che richiedano ai partecipanti di frequentare regolar-
re di gruppi di persone con disabilità psichiatrica.        mente le sessioni di lavoro possono costituire un pro-
                                                            blema per persone inserite saltuariamente nei servizi,
                                                            o che attraversano fasi sfavorevoli del decorso clinico,
SICUREZZA DEI PARTECIPANTI                                  senza considerare problemi legati al trasporto o altri
I problemi di sicurezza, con particolare riferimento ai     ostacoli che impediscano una presenza regolare.
problemi cardiovascolari acuti, possono essere un           Sono stati recentemente descritti quattro programmi
ostacolo alla realizzazione dei programmi di attività       di attività fisica innovativi, implementati all’interno
fisica in popolazioni ad alto rischio. Le attività di       di servizi di salute mentale (94): le percentuali di ab-
moderata intensità, incluso il passeggiare, sono rela-      bandono dei programmi sono risultate simili a quelle
tivamente sicure, ma condizioni preesistenti di ri-         della popolazione generale. Tenendo conto dei veri
schio possono essere acutizzate dallo svolgimento di        ostacoli alla partecipazione, l’adesione può differire
esercizio anche a livello moderato. Il Physical Acti-       in diverse categorie di pazienti, ma il desiderio di au-
vity Readiness Questionnaire (PAR-Q) (84) è un              mentare o mantenere i livelli d’attività probabilmente
semplice strumento usato comunemente nei test di            non li fa abbandonare (95).
ammissione a programmi d’attività fisica di moderata
intensità (85-87). Individui che hanno fattori di ri-
schio identificati dal PAR-Q dovrebbero avere un’au-        L’INTEGRAZIONE NEI SERVIZI PSICHIATRICI
torizzazione medica prima della loro partecipazione a       Uno degli aspetti più difficili nell’assistenza alle per-
un programma di attività fisica.                            sone con grave malattia mentale, è il coordinamento
L’esercizio è associato ad altri potenziali rischi, come    efficace dei numerosi operatori dei servizi. L’attività
lesioni muscolo-scheletriche. Il rischio di lesione mu-     fisica, programmata per persone con gravi malattie
scolo-scheletrica può essere minimizzato aumentan-          mentali, dovrebbe essere integrata nei servizi di salu-
do gradualmente l’intensità e la durata dell’attività,      te mentale.
più o meno intensa a seconda dei periodi, prevedendo        Ci sono alcune importanti ragioni a sostegno di que-
riscaldamento e rilassamento in ogni seduta, e indos-       sta proposta. Anzitutto, gli individui con gravi malat-
sando calzature adeguate (88).                              tie mentali hanno contatti frequenti con gli operatori
Le calzature sono particolarmente importanti per in-        dei servizi di salute mentale. Cambiare stili di vita
dividui con diabete, in ragione del rischio di ulcera-      può essere difficile, e il rinforzo frequente della moti-
zioni da neuropatia periferica.                             vazione da parte degli operatori può avere un ruolo
Non ci sono complicazioni note dovute alla combina-         critico nell’adozione a lungo termine dei programmi
zione di esercizio fisico e trattamento farmacologico       e nell’ottenimento di regolari livelli di attività fisica.
psicotropo (89). Tuttavia , in pazienti caratterizzati da   Inoltre, gli ostacoli determinati dalla malattia mentale
sonnolenza e senso di affaticamento indotti da farma-       possono essere affrontati più appropriatamente in
ci, l’approccio all’esercizio fisico deve essere gra-       presenza di sostegno e di un addestramento. Infine,
duale, con una precisa tabella individualizzata di in-      l’attività fisica può avere un ruolo definito nel recu-
crementi nel tempo (90).                                    pero di un buon livello di salute mentale.
                                                            I programmi di attività fisica disponibili in centri fit-
                                                            ness con assistenza medica generica risultano spesso
PARTECIPAZIONE                                              frammentari e inadeguati per i pazienti psichiatrici
Nella popolazione generale, la partecipazione a pro-        (96). Questi interventi a bassa intensità possono risul-
grammi d’attività fisica diminuisce drasticamente do-       tare del tutto inefficaci anche nella popolazione gene-
po sei mesi dall’inizio, ce meno della metà prosegue        rale. In ogni caso, quando persone con gravi malattie

                                                                ITALIAN JOURNAL of SPORT SCIENCES
120
mentali hanno problemi di salute fisica, il coinvolgi-        4. Childs S, Griffiths C: Severe and enduring mental
mento del personale medico può assicurare che la              illness, in Physiotherapy and Occupational Therapy in
promozione dell’attività fisica rinforzi gli altri inter-     Mental Health: An Evidence Based Approach. Edited by
venti volti a migliorare la salute ed il benessere (35).      Everett T, Donaghy M, Fever S. Oxford, Butterworth
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                                                              5. Goldberg D, Huxley P: Common Mental Disorders: A
LIMITAZIONE DELLA RICERCA CORRENTE E                          Biosocial Model. London, Routledge, 1992
DIREZIONI FUTURE                                              6. Knowler WC, Barrett-Connor E, Fowler SE, et al:
La ricerca sugli effetti dell’attività fisica sulla salute    Reduction in the incidence of type 2 diabetes with lifestyle
mentale e fisica di persone con gravi malattie mentali        intervention or metformin. New England Journal of
è tuttora piuttosto limitata. La ricerca su base speri-       Medicine 346:393–403, 2002
mentale è molto rara. Negli studi pubblicati, la ridot-       7. Pan XR, Li GW, Hu YH, et al: Effects of diet and
ta dimensione campionaria, la mancanza o la selezio-          exercise in preventing NIDDM in people with impaired
ne inadeguata dei gruppi di controllo, la mancanza di         glucose tolerance: the Da Qing IGT and Diabetes Study.
disegni di randomizzazione rappresentano limitazioni          Diabetes Care 20:537–544, 1997
metodologiche gravi e ricorrenti.                             8. Tuomilehto J, Lindstrom J, Eriksson JG, et al:
Si avverte il forte bisogno di disegnare e condurre           Prevention of type 2 diabetes mellitus by changes in
nuove ricerche quantitative e qualitative finalizzate a       lifestyle among subjects with impaired glucose tolerance.
fornire strumenti per l’incremento dell’attività fisica       New England Journal of Medicine 344:1343–1350, 2001
nelle gravi malattie mentali. Tutti le proposte di in-        9. Hu FB, Stampfer MJ, Solomon C, et al: Physical
tervento dovrebbero comunque prevedere un proces-             activity and risk for cardiovascular events in diabetic
so di valutazione e revisione. I professionisti di salu-      women. Annals of Internal Medicine 134:96–105, 2001
te mentale interessati ad attuare programmi d’attività        10. Manson JE, Greenland P, LaCroix AZ, et al: Walking
fisica, possono collaborare con le istituzioni di ricer-      compared with vigorous exercise for the prevention of
ca per dare accesso non solo ad esperti e a risorse           cardiovascular events in women. New England Journal of
nella programmazione degli esercizi, ma anche alla            Medicine 347:716–725, 2002
ricerca della valutazione delle abilità (97).                 11. Owens JF, Matthews KA, Raikkonen K, et al: It is
Alcune strategie di successo per l’incremento dell’atti-      never too late: change in physical activity fosters change
vità fisica attraverso modificazioni dello stile di vita,     in cardiovascular risk factors in middle-aged women.
attuate nella popolazione generale, possono essere            Preventive Cardiology 6:22–28, 2003
adottate anche nella popolazione dei pazienti psichia-        12. Williams PT: Physical fitness and activity as separate
trici. Questi interventi possono dar luogo a cambia-          heart disease risk factors: a meta-analysis. Medicine and
menti clinicamente significativo in un setting di salute      Science in Sports and Exercise 33:754-761, 2001
mentale: integrando programmi di attività fisica nei          13. Haapanen N, Miilunpalo S, Vuori I, et al: Association
servizi psichiatrici, possiamo migliorare sostanzial-         of leisure time physical activity with the risk of coronary
mente la salute fisica di persone con gravi malattie          heart disease, hypertension, and diabetes in middle-aged
mentali e riscontrare anche miglioramenti psicologici         men and women. International Journal of Epidemiology
e sociali. In definitiva, gli interventi di attività fisica   26:739–747, 1997
sono una componente critica nell’approccio bio-psico-         14. Hayashi T, Tsumura K, Suematsu C, et al: Walking to
sociale all’interno dei servizi di salute mentale (98).       work and the risk for hypertension in men: the Osaka
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                                                              15. Iwane M, Arita M, Tomimoto S, et al: Walking 10,000
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