L'applicazione della Well Being Therapy in ambito scolastico: uno studio pilota
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Studi sperimentali L’applicazione della Well Being Therapy in ambito scolastico: uno studio pilota Well-Being Therapy in school setting: a pilot study CHIARA RUINI1, CARLOTTA BELAISE1, FEDRA OTTOLINI1, ELENA TOMBA1, ERNESTO CAFFO2, GIOVANNI A. FAVA1 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna 2 Dipartimento Materno-Infantile, Università di Modena e Reggio Emilia RIASSUNTO. Introduzione. Nella pratica clinica infantile/adolescenziale assistiamo a un crescente interesse per la promo- zione del benessere psicologico e delle risorse individuali. La promozione di tali meccanismi, infatti, potrebbe essere l’ele- mento determinante per una maggiore resistenza a situazioni esterne sfavorevoli e per superare gli effetti negativi legati ad ansia, depressione e altre forme di disagio psicologico sempre più riscontrate in questa fascia d’età. La scuola rappresenta il luogo ideale dove rilevare i primi segnali di sofferenza e dove offrire un’eventuale risposta. Lo scopo di questo studio è ap- plicare in ambito scolastico un nuovo protocollo basato sulla Well Being Therapy (WBT), una strategia psicoterapica per la promozione del benessere psicologico, e testarne l’efficacia rispetto a un intervento di tipo cognitivo comportamentale stan- dard. Metodo. 111 studenti di scuole medie inferiori sono stati randomizzati per ricevere un breve corso (4 incontri) di edu- cazione all’affettività. In un caso (gruppo A), il corso si è basato sul riconoscimento delle emozioni negative secondo i con- cetti proposti dalla teoria cognitivo-comportamentale; nell’altro (gruppo B) il corso si è basato sul riconoscimento e la valo- rizzazione delle emozioni positive secondo i concetti proposti dalla WBT. Immediatamente prima e successivamente agli in- contri della durata di 2 ore, i ragazzi hanno compilato due scale di autovalutazione particolarmente indicate, il Symptom Que- stionnaire di Kellner (SQ) e la forma breve per adolescenti della Psychological Well-Being Scale (PWB). Sono state valuta- te, all’interno di ogni gruppo, le differenze pre-post intervento mediante t-test e le differenze tra i due gruppi utilizzando l’a- nalisi per la covarianza. Risultati. Al termine dello studio, entrambi gli interventi scolastici sono risultati significativamente efficaci in termini di riduzione sintomatologica (SQ) e aumento del benessere psicologico (PWB). Conclusioni. Questa nuo- va strategia d’intervento focalizzata sulla promozione del benessere psicologico, seppur a uno stadio ancora preliminare in ambito infantile, sembra promettente sia per la prevenzione del disagio psicologico sia per la promozione del funzionamen- to ottimale dell’individuo e costituisce uno spunto interessante per futuri studi controllati in psicoterapia. PAROLE CHIAVE: scuola, bambini, disturbi affettivi, prevenzione, benessere psicologico, Well-Being Therapy. SUMMARY. Background. In child psychiatry and clinical settings, there is increasing interest in the promotion of resilience, psychological well-being, and personal resources. It is conceivable that activation of such mechanisms in the school settings may entail long term benefits, both in terms of developmental process and of prevention of distress. This study wants to ap- ply and test the efficacy of a school based intervention protocol derived from Well-Being Therapy (WBT) compared to cog- nitive behavioral strategies. Methods. School interventions were performed in a population of 111 students randomly as- signed to: a) a protocol using theories and techniques derived from cognitive-behavior therapy (CBT); b) a protocol derived from WBT. Assessment before and after interventions was performed using two self-rating scales: Kellner’s Symptom Ques- tionnaire and Ryff’s Psychological Well-Being Scales (PWB). Results. Both school-based interventions resulted in a compa- rable improvement in symptoms and psychological well-being. Conclusions. This new well-being enhancing strategy could play an important role in the prevention of psychological distress in school settings and in promoting optimal human func- tioning among children. KEY WORDS: prevention, school, children, affective disorders, psychological well-being, Well-Being-Therapy. E-mail: chiara.ruini@unibo.it Rivista di psichiatria, 2007, 42, 5 320
L’applicazione della Well Being Therapy in ambito scolastico: uno studio pilota INTRODUZIONE della depressione, della sintomatologia legata al di- sturbo post-traumatico da stress e al miglioramento La scuola rappresenta oggi l’istituzione primaria per delle funzioni psicosociali e del comportamento in l’apprendimento, l’educazione e la socializzazione del classe (25-27). bambino e il luogo ideale per promuovere la salute e L’efficacia degli interventi scolastici a orientamento attuare interventi di prevenzione. I principali scopi di cognitivo-comportamentale in termini di riduzione del molti interventi scolastici sono, infatti, la prevenzione disagio psicobiologico è stata, dunque, ampiamente di- dei disturbi psicologici dell’età evolutiva e la promo- mostrata in letteratura. Tuttavia, nessuno tra questi in- zione del funzionamento ottimale dell’individuo. Si terventi è mai stato finalizzato alla promozione del be- ipotizza che l’attivazione di tali meccanismi in ambito nessere e del funzionamento ottimale dell’individuo. scolastico possa produrre benefici a lungo termine, sia Gli interventi che sollevano i pazienti dal malessere e per quanto riguarda i processi di sviluppo sia per la dalla sintomatologia (CBT) sono certamente una for- prevenzione del disagio giovanile. ma di successo terapeutico (10-16). Favorire lo svilup- Esistono oggi molti programmi di prevenzione ri- po delle risorse personali dell’individuo fino al rag- volti alle scuole elementari, medie e superiori che han- giungimento di una condizione di benessere psicologi- no lo scopo di preservare la salute mentale e ridurre i co potrebbe però non solo rappresentare una valida al- principali fattori di rischio attraverso l’insegnamento ternativa, ma anche garantire al paziente una condi- di capacità cognitive, sociali, emotive e di problem-sol- zione di benessere a lungo termine. La promozione del ving (1). Alcuni tra questi programmi sono finalizzati benessere può essere, infatti, l’elemento determinante in modo specifico all’insegnamento di capacità sociali per una maggiore resistenza a situazioni esterne sfavo- e cognitive (2-7). Altri hanno lo scopo di migliorare nei revoli (stress) e per superare gli effetti negativi legati bambini le abilità sociali di problem-solving, la com- all’ansia e alla depressione (28), sempre più riscontra- prensione emotiva, i problemi della condotta, i com- ti in ambito infantile e adolescenziale. Pertanto, la pro- portamenti adattivi e le abilità cognitive legate al con- mozione del benessere psicologico potrebbe avere im- testo sociale e l’impulsività (8,9). plicazioni cliniche importanti. A tal proposito è stata Alcuni interventi sono specificatamente indirizzati messa a punto una strategia psicoterapica volta alla alla prevenzione dei disturbi dell’umore nei giovani e promozione del benessere psicologico, la Well-Being di solito sono di tipo cognitivo-comportamentale. I Therapy (WBT) (29-31), che si è rilevata efficace in principali obiettivi sono il miglioramento dei deficit e una serie di studi clinici condotti sulla popolazione delle distorsioni cognitive tipicamente associati al di- adulta sia se applicata singolarmente (29) sia in ag- sturbo (10-16). L’applicazione di questi interventi nel- giunta a una terapia cognitivo-comportamentale (31- le scuole, dopo uno screening accurato tra gli studenti 34). La sua efficacia sembra promettente anche nel della popolazione generale, ha determinato una signi- trattamento del disturbo post-traumatico da stress ficativa riduzione degli episodi di depressione maggio- (35,36). La WBT si sviluppa sulla base del modello re o distimia nel gruppo sperimentale rispetto al grup- multidimensionale di benessere psicologico proposto po di controllo (11,12). Analoghi benefici sono stati ri- dalla psicologa americana Carol Ryff. Secondo tale scontrati in seguito all’applicazione di interventi di modello, il benessere psicologico è il prodotto dell’in- prevenzione dei disturbi ansiosi, sempre di impronta terazione di 6 dimensioni: autonomia, crescita perso- cognitivo-comportamentale, sia al termine degli inter- nale, padronanza ambientale, scopo nella vita, relazio- venti che al follow-up di 6 e 24 mesi (17,18). Inoltre, ni positive con gli altri e auto-accettazione (28,37). Il quando agli interventi di tipo cognitivo-comportamen- principale obiettivo della terapia è pertanto ottenere tale svolti nelle classi è stata associata un’attività di un miglioramento dei livelli di benessere psicologico training per i genitori, i risultati sono stati addirittura attraverso lo sviluppo delle dimensioni sopra citate, maggiori (19). che risultano deficitarie nel paziente. Bambini e adolescenti sottoposti a traumi di vario L’introduzione dei principi della WBT in ambito in- tipo o a eventi di vita stressanti sono più vulnerabili a fantile/adolescenziale e la loro applicazione a livello sviluppare forme di psicopatologia nel corso dello svi- scolastico rappresentano un passo innovativo nella luppo. Gli interventi che hanno prodotto i risultati più pratica clinica nell’ambito degli interventi mirati alla interessanti in questa popolazione sono quelli ispirati promozione del funzionamento ottimale dell’indivi- allo Stress Inoculation Training di Meichenbaum (20- duo. Lo scopo di questo studio è applicare in ambito 24) e un intervento di gruppo per bambini delle scuo- scolastico un nuovo protocollo basato sulla WBT e te- le medie già traumatizzati, o considerati a rischio. starne l’efficacia rispetto a un intervento di tipo cogni- Quest’ultimo intervento è finalizzato alla riduzione tivo comportamentale standard. Rivista di psichiatria, 2007, 42, 5 321
Ruini C, et al. MATERIALI E METODI sere psicologico della Ryff, hanno un ruolo fondamenta- le per il buon funzionamento del gruppo classe. Ai ra- A una scuola media di una città dell’Italia settentrio- gazzi è stato chiesto di riconoscere alcune caratteristiche nale, due psicologhe cliniche hanno proposto un proget- positive dei compagni e di scambiarsi dei complimenti. I to per la riduzione del disagio giovanile e la promozione complimenti non dovevano riferirsi a una caratteristica del benessere da svolgere in classe attraverso una serie di esteriore (per es, abito, scarpe, cartella) ma a un aspetto 4 incontri della durata di due ore ciascuno, una volta a del carattere e della personalità del soggetto. Dopo aver settimana. Sei classi hanno aderito al progetto, per un to- ricevuto i complimenti, i ragazzi dovevano trascriverli sul tale di 111 studenti. Le classi sono state randomizzate per diario. ricevere rispettivamente: in un caso (gruppo A) un corso Il contenuto del quarto incontro si è basato principal- basato sul riconoscimento delle emozioni negative se- mente su altre due dimensioni del modello di benessere condo i concetti proposti dalla teoria cognitivo-compor- psicologico proposto dalla Ryff: l’auto-accettazione e la tamentale (CBT) (38); nell’altro (gruppo B) un corso ba- crescita personale. I ragazzi dovevano prima riconoscere sato sul riconoscimento e la valorizzazione delle emozio- e comunicare alla classe alcuni aspetti positivi della loro ni positive secondo i concetti proposti dalla WBT personalità, poi raccontare e condividere con i compagni, (29,30). in gruppo, alcuni momenti speciali della loro vita. Ai ra- Lo scopo dei primi due incontri, uguali in tutte le clas- gazzi è stato, infine, richiesto di riflettere sui momenti fe- si, è stato stimolare i ragazzi a esprimere e riconoscere le lici di ogni giorno per poi trascriverli sul diario. diverse emozioni e migliorare il clima emotivo all’inter- In entrambi i gruppi gli incontri sono stati condotti da no del gruppo classe attraverso attività laboratoriali, gio- due psicologhe cliniche, dopo aver ottenuto un consenso chi, role-playing e discussioni di gruppo. Durante il primo informato scritto. Nessuno studente coinvolto nel pro- incontro, attraverso varie attività di gruppo, ai ragazzi è getto si è rifiutato di partecipare o ha interrotto il ciclo di stato chiesto di associare colori e nomi di animali alle di- incontri. verse emozioni in modo da esaminare la varietà di emo- Il gruppo A (CBT) era formato da 54 studenti (29 ma- zioni esistenti e la loro influenza sui nostri comporta- schi e 25 femmine). L’età media era 13,22 (SD=0,69). Il menti. I ragazzi sono stati inizialmente stimolati a rico- gruppo B (WBT) era invece formato da 57 studenti (31 noscere le varie emozioni da diverse espressioni del vol- maschi e 26 femmine), in cui l’età media era 13,04 to o da gesti; successivamente, attraverso attività di role- (SD=0,76). playing, è stato loro richiesto di comunicarle al resto del- Immediatamente prima e successivamente agli incon- la classe. tri, i ragazzi hanno compilato due scale di autovalutazio- Il secondo incontro è stato finalizzato all’introduzione ne particolarmente indicate, il Symptom Questionnaire dei concetti generali della teoria cognitiva (38). Ai ragaz- (SQ) di Kellner (39) e la forma breve per adolescenti del zi è stato insegnato a individuare i pensieri che precedo- Psychological Well-Being (PWB) (37). no le loro emozioni nelle varie situazioni quotidiane (a Il SQ di Kellner è una scala di autovalutazione con 92 scuola, con gli amici, a casa con i genitori) e a trascriver- item, che comprende 8 sottoscale, 4 di disagio psicologi- li in un diario. Lo scopo era aiutarli a capire che il modo co (ansia, depressione, somatizzazione, ostilità-irritabi- in cui interpretano certe situazioni può influenzare le lo- lità, con un punteggio che va da 0 a 17) e 4 di benessere ro emozioni. (rilassamento, contentezza, benessere fisico, relazioni po- Gli ultimi due incontri si differenziavano notevolmen- sitive con gli altri, con punteggio che va da 0 a 6). La for- te nei due gruppi. In un caso (gruppo A) si sono basati ma breve del PWB è un questionario a 18 item per la va- sulla gestione delle emozioni in generale e sul riconosci- lutazione del benessere psicologico sviluppato da Carol mento delle emozioni negative secondo i concetti base Ryff (37) e validato per l’Italia dall’équipe del prof. Fava della teoria cognitiva (38). Ai ragazzi è stata presentata (40), che ha messo a punto anche la versione per adole- una lista di pensieri ed è stato richiesto di identificare i scenti utilizzata in questo protocollo. Il questionario for- pensieri positivi (razionali) e quelli negativi (irrazionali). nisce una valutazione di 6 aree del benessere: autonomia, Nel caso di pensieri negativi, i ragazzi dovevano prima padronanza ambientale, crescita personale, relazioni po- valutarne la validità (prove a favore e prove contro) e sitive con gli altri, scopo nella vita e auto-accettazione. poi sforzarsi di cambiarli e sostituirli con pensieri alter- Ogni scala ha un punteggio che va da 0 a 3. I soggetti de- nativi positivi. vono fornire risposte “sì/no” agli item indicati. Nel gruppo B, invece, lo scopo è stato il riconoscimen- Sono state valutate, all’interno di ogni gruppo, le dif- to, l’elaborazione, la valorizzazione e la condivisione del- ferenze pre-post intervento mediante t-test (Tabella). le emozioni positive secondo i concetti proposti dal mo- Per la valutazione delle differenze tra i gruppi è stato uti- dello di benessere psicologico di Carol Ryff (28). Il terzo lizzato un metodo non parametrico, il test di permutazio- incontro, dunque, è stato focalizzato sul miglioramento ne adattato da Pesarin (41). Questo test è analogo al t-te- delle relazioni positive con gli altri che, oltre a costituire st di Student a due code e all’analisi parametrica della una specifica dimensione proposta nel modello di benes- varianza e covarianza, senza però essere condizionato da Rivista di psichiatria, 2007, 42, 5 322
L’applicazione della Well Being Therapy in ambito scolastico: uno studio pilota Tabella. Cambiamenti pre-post trattamento (CBT, N=54; WBT, N=57) nelle scale di autovalutazione CBT WBT Scale Pre Trattam. Post-Trattam. Pre Trattam. Post-Trattam. p value* Mean±SD Mean±SD Mean±SD Mean±SD Autonomia (PWB) 1,7±0,98 1,91±0,94 1,67±0,87 1,79±0,86 0,355 Padronanza ambientale (PWB) 2,5±0,75 2,61±0,56 2,53±0,66 2,65±0,55 0,583 Crescita personale (PWB) 2,15±0,76 2,33±0,64 1.,96±0,82 2,14±0,77 0,522 Relazioni positive (PWB) 2,15±0,81 2,26±0,89 1,88±0,89 2,04±0,98 0,645 Scopo nella vita (PWB) 2,48±0,86 2,74±0,56 2,33±0,85 2,44±0,78 0,193 Auto-accettazione (PWB) 2,09±0,85 2,31±0,67 1,84±0,86 2,05±0,79 0,526 Ansia (SQ) 5,24±3,66 3,24±3,29 4,23±3,41 3,4±2,87 0,075 Depressione (SQ) 4,46±3,79 3,59±4,12 4,65±3,93 4,6±4,21 0,127 Somatizzazione (SQ) 4,04±3,5 3,61±3,96 3,68±3,16 3,05±3,24 0,637 Ostilità-Irritabilità (SQ) 3,89±3,68 3,39±3,67 3,98±3,89 2,88±3,19 0,847 Rilassamento (SQ) 2,00±1,15 1,78±1,16 2,23±1,21 2,26±1,37 0,186 Contentezza (SQ) 0,7±1,08 0,61±1,14 0,75±1,24 0,79±1,25 0,344 Benessere fisico (SQ) 2,24±1,64 1,69±1,53 1,91±1,67 2,19±1,84 0,009 Relazioni positive (SQ) 1,15±1,43 1,09±1,36 0,93±1,19 0,95±1,23 0,407 *Analisi della covarianza efficaci in termini di riduzione sintomatologica (SQ) e un’ipotesi iniziale di distribuzione normale dei dati. Que- aumento del benessere psicologico (PWB). sto metodo è basato su una simulazione condizionata o una procedura di ricampionamento dei dati. Fornisce In particolare, la CBT ha indotto miglioramenti si- una stima attendibile della distribuzione dei dati calco- gnificativi nelle dimensioni scopo nella vita (p=0,004) lando un valore p esatto, che costituisce, quindi, il princi- e auto-accettazione (p=0,037) del PWB e nelle varia- pale indice non parametrico da considerare. I gradi di li- bili ansia (p=0,001), depressione (p=0,021) e benessere bertà non influiscono sui procedimenti di calcolo e per- fisico (p=0,018) dell’SQ. Nel gruppo sottoposto a CBT, ciò non sono stati riportati. Il test di permutazione si è ri- la combinazione delle variabili ha comportato un mi- velato particolarmente adatto per valutare non solo va- glioramento significativo sia nel PWB (p=0,001) sia nel riabili dipendenti singole, ma anche una combinazione SQ (p=0,001). multivariata di variabili dipendenti, come le 8 scale del L’efficacia della WBT si è, invece, tradotta in un mi- SQ, o le 6 dimensioni del PWB. I risultati sono espressi in glioramento significativo nella dimensione dell’auto-ac- punteggi medi (±DS). cettazione (p=0,034, PWB) e nella variabile ostilità (p=0,01, SQ). Nel gruppo sottoposto a WBT, la combina- zione delle variabili ha comportato un miglioramento si- RISULTATI gnificativo solo nel PWB (p=0,012) e non nel SQ. Con- frontando i punteggi dei due gruppi ai questionari dopo i Otto studenti del gruppo A (CBT) e 1 studente del trattamenti attraverso l’analisi della covarianza (ANCO- gruppo B (WBT) non erano presenti in classe durante VA), utilizzando le misure iniziali come covariate, il trat- la seconda valutazione. tamento basato sulla WBT è risultato statisticamente più Al termine dello studio, entrambi gli interventi sco- efficace di quello basato sui concetti della CBT esclusiva- lastici (CBT e WBT) sono risultati significativamente mente nella scala relativa al “benessere fisico” dell’SQ. Rivista di psichiatria, 2007, 42, 5 323
Ruini C, et al. DISCUSSIONE La conclusione che possiamo trarre dalla ricerca sul fenomeno della resilience nell’infanzia e nell’adole- Lo studio presenta una serie di limitazioni dovute scenza è che questo straordinario adattamento e recu- alla sua natura preliminare: il numero ridotto di incon- pero che alcuni bambini manifestano in seguito a tri di entrambi gli interventi (4 incontri da 2 ore cia- eventi stressanti è strettamente legato ai fattori pro- scuno), le caratteristiche del campione di studio (stu- tettivi che agiscono in loro difesa. L’infanzia sembra, denti di scuola media senza particolari disturbi sia fisi- pertanto, il momento ottimale in cui promuovere ci che mentali) e, infine, l’uso esclusivo di scale di au- comportamenti adattivi e salutari, il funzionamento tovalutazione (SQ e PWB). ottimale dell’individuo, il benessere psicologico e le Nonostante queste limitazioni, sia l’intervento in- strategie di coping, partendo proprio dalle risorse per- centrato sul riconoscimento e la valorizzazione delle sonali del soggetto. emozioni positive secondo i concetti proposti dal mo- La preparazione scolastica a una migliore gestione dello di benessere psicologico di Carol Ryff (WBT) sia delle emozioni che possono scaturire dagli eventi quello focalizzato sul riconoscimento delle emozioni stressanti nella vita del bambino/adolescente sta assu- negative secondo i concetti proposti dalla teoria cogni- mendo oggi una sempre maggiore importanza. La tiva (CBT) hanno prodotto dei miglioramenti signifi- scuola rappresenta, in molte società, l’istituzione pri- cativi in termini di riduzione del disagio e aumento del maria per la socializzazione del bambino e il luogo benessere psicologico, con importanti implicazioni sia ideale per promuovere la salute e lo sviluppo (49) e at- in un’ottica preventiva che terapeutica. tuare interventi di prevenzione del disagio (ansia e de- L’efficacia degli interventi scolastici a orientamento pressione) e promozione del funzionamento ottimale cognitivo-comportamentale è già stata ampiamente di- dell’individuo. mostrata in letteratura (10-16,20-23,25-27). Questo In questo studio, la mancata rilevazione di differen- studio, anche se di natura preliminare, dimostra come ze significative tra i due interventi (WBT e CBT) può anche un protocollo d’intervento basato sulla promo- essere dovuta a due principali fattori: il numero limi- zione del benessere psicologico, e non esclusivamente tato di incontri (4 per ogni gruppo) e il fatto che en- sulla rimozione della sintomatologia, possa risultare trambi gli interventi condividono tecniche e ingre- efficace sia per ridurre la sintomatologia sia per au- dienti comuni, come il focus sulle emozioni e la ri- mentare il benessere psicologico nei soggetti. Questo strutturazione cognitiva. La WBT viene, infatti, defini- risultato rappresenta la conferma di alcuni dati già ta una tecnica specifica all’interno dell’ampio insieme pubblicati (42-44) che dimostrano la stretta correlazio- delle strategie cognitivo-comportamentali (29,30). Ri- ne tra benessere e indici sintomatologici, mettendo ul- sultati analoghi sono stati riscontrati anche in studi teriormente in discussione quella concezione semplici- condotti sulla popolazione adulta (29), in cui la supe- stica di salute mentale, proposta anche dal DSM, se- riorità della WBT rispetto alla terapia cognitivo-com- condo cui i criteri benessere e malessere si escludono portamentale standard è emersa soprattutto nel trat- reciprocamente (il benessere è la mancanza di males- tamento a lungo termine (31-34). Gli effetti specifici sere). Le modificazioni a livello di benessere sembra- della WBT rispetto alla CBT in infanzia/adolescenza no, invece, indurre una diminuzione del disagio e, vice- potrebbero, quindi, emergere nel caso di studi con- versa, l’aumento del disagio sembra influenzare nega- trollati che prevedano interventi più lunghi e con un tivamente il benessere. Ryff e Singer (28,45,46) riten- adeguato follow-up. gono che il benessere psicologico possa rivestire un I risultati di questo studio, seppur preliminari, indi- importante ruolo protettivo in condizioni di elevata cano l’applicabilità di questa nuova strategia d’inter- vulnerabilità. In quest’ottica, la promozione del benes- vento focalizzata sulla promozione del benessere psi- sere psicologico nella pratica clinica o attraverso inter- cologico in ambito scolastico. Tale strategia potrebbe venti scolastici in ambito infantile/adolescenziale po- rivestire un ruolo importante nella prevenzione di di- trebbe portare a un aumento delle risorse individuali sturbi legati a eventi di vita stressanti, ansia e depres- necessarie per far fronte agli eventi di vita stressanti sione e favorire un processo di adattamento a even- (resilience), nonché a un miglioramento degli stili di tuali difficoltà future. coping e dei processi di sviluppo nel corso della cresci- Ulteriori studi controllati di follow-up su campioni ta (47). più ampi di popolazione infantile/adolescenziale po- Lavorare con i bambini e gli adolescenti implica la tranno confermare il ruolo specifico della WBT sia per necessità di adottare una prospettiva longitudinale di la prevenzione del disagio psicologico infantile/adole- sviluppo che rispetti i continui cambiamenti a livello scenziale sia per la promozione del funzionamento ot- psicologico che caratterizzano questa fascia d’età (48). timale dell’individuo. Rivista di psichiatria, 2007, 42, 5 324
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