Istituto Sant'Anna Moncalieri (Torino) - Allegati PTOF

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Istituto Sant’Anna Moncalieri (Torino) – Allegati PTOF

PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA (PEI)

1. Linee guida dell’azione educativa

      a. Principi fondamentali
      L’Istituto Sant’Anna Opera Barolo di Moncalieri, consapevole di essere un’agenzia formativa
      inserita contemporaneamente nella Chiesa cattolica e nel sistema scolastico italiano, ispira
      il suo Progetto Educativo - inserito nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa- e la sua azione
      concreta a due grandi ordini di principi ideali, che hanno entrambi come scopo il pieno ed
      integrale sviluppo della persona:
      • il Personalismo cristiano, che, fondandosi sui valori del Vangelo, pone al centro
          dell’attenzione la dignità dell’uomo concepito come singolarità irripetibile e rifiuta la
          subordinazione dell’individuo alla collettività, pur educandolo alla solidarietà sociale ed
          alla fattiva collaborazione con gli altri;
      • la Costituzione della Repubblica, che, negli articoli 3, 21, 33 e 34 pone a fondamento del
          sistema scolastico pubblico e privato il principio di eguaglianza ed il principio di libertà.

      b. Scelte formative: finalità generali dell’attività educativa
      Le linee educative dell’Istituto si ispirano pertanto al principio della centralità della persona,
      considerata nella sua dignità umana e nella sua unicità. Questo orientamento comporta la
      rinuncia a modelli precostituiti cui adattare l’allievo a vantaggio della valorizzazione delle sue
      risorse e potenzialità interiori, nella consapevolezza che ogni singolo ha una sua dimensione
      trascendente da portare a maturazione e da realizzare pienamente. Educare significa
      dunque aiutare la persona ad esprimere in ogni circostanza il meglio di sé, rendendola
      capace di scelte libere e di collaborazione con gli altri per realizzare appieno quella tensione
      alla socialità che caratterizza l’essere umano, senza che per questo egli si rinneghi come
      individuo.
      Presupposto irrinunciabile al conseguimento di tale scopo è l’instaurazione di un clima
      sereno, in cui i rapporti tra i vari componenti della Comunità educante siano improntati a
      stima e fiducia reciproca.

      La comunità scolastica, coerente con la sua identità, ispirandosi al modello ed
      all’insegnamento del Cristo ed al carisma dei Fondatori Marchesi di Barolo, ritiene inoltre
      indispensabile un atteggiamento di attenzione ed apertura alla persona in condizione di
      bisogno - economico, familiare, psicologico, affettivo, culturale, sociale - e s’impegna ad
      individuare di volta in volta gli interventi educativi più idonei a superare la sua condizione di
      difficoltà e a consentirne, per conseguenza, la crescita globale ed armoniosa.

      A questo proposito, si rimanda anche alla legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale
      e i diritti delle persone handicappate del 5 febbraio 1992, n. 104 (S.O. n. 30 G.U.R.I. n. 39 del
      17 febbraio 1992), alla legge 10 marzo 2000 n°62 riguardante le norme per la parità scolastica
      e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione e a tutte le successive integrazioni dei
      predetti documenti e disposizioni riguardanti gli allievi con Bisogni educativi Speciali (B.E.S)

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In tale prospettiva, la Comunità educante si propone di intervenire anche nella prevenzione
del disagio giovanile attraverso interventi di esperti o attività didattiche mirate.

L’opera educativa, per risultare efficace, è concretamente orientata secondo le seguenti
finalità, valide per gli allievi di tutti gli ordini e gradi dell’Istituto – naturalmente a seconda
delle caratteristiche di ogni plesso e dell’età dei discenti:

1. Educare alla maturazione culturale abituando gradualmente gli allievi ad uno studio
   personalizzato e critico, in cui rivestano pari importanza:
   • l’acquisizione sistematica, scientifica e rigorosa dei vari contenuti del sapere;
   • il loro personale approfondimento attraverso la lettura e la ricerca individuali.
Uno studio così impostato mira non solo a far acquisire agli studenti un certo patrimonio di
   nozioni, ma soprattutto a prepararli ad inserirsi nell’attuale dibattito culturale. Tale
   risultato deve essere raggiunto attraverso i seguenti obiettivi intermedi:
   • acquisizione della capacità di collegamento e raffronto tra le diverse discipline;
   • continuo aggiornamento del proprio bagaglio di conoscenze alla luce dell’attualità;
   • coscienza della pluralità della cultura;
   • capacità di dialogo e di confronto dialettico con le varie ideologie del mondo
      contemporaneo;
   • integrazione del panorama culturale offerto dalla scuola con gli interessi personali.

2. Educare alla formazione di una coscienza morale fondata sui valori dell’uomo. Questa
   finalità si realizza:
   • rendendo gli allievi capaci di un giudizio morale autonomo;
   • aiutandoli ad interiorizzare il valore fondamentale della vita umana, che deve essere
      accolta e rispettata in ogni condizione;
   • formandoli progressivamente ai valori umani fondamentali
   - della giustizia
   - della libertà
   - del rispetto degli altri e della tolleranza
   - dell’eguaglianza
   - della solidarietà, specialmente con i più deboli
   - della pace.
Tali valori costituiscono la base per un’autentica educazione alla mondialità ed alla
   convivenza pacifica tra razze e culture diverse e si considerano propedeutici ad una solida
   e reale formazione cristiana.

3. Educare ad una visione evangelica della vita, pur nella coscienza delle diverse ideologie
   e nel rispetto di chi le professa. La dimensione religiosa è il vero elemento caratterizzante
   della scuola d’ispirazione cattolica e del Sant’Anna in particolare, che proprio per questo
   è attento all’approfondimento della fede cristiana in vista di una sua libera, consapevole
   e responsabile accettazione.

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   Tutta la comunità è cosciente che educare ad una visione cristiana della vita non significa
   affatto rinnegare o disconoscere il valore della laicità e della pluralità della cultura,
   pertanto è attenta all’oggettiva comunicazione dei contenuti del sapere - in maniera tale
   da evitare anche il semplice sospetto di un suo uso strumentale - e ad evitare fusioni e
   confusioni tra i momenti di attività scolastica e quelli più squisitamente e marcatamente
   religiosi, che devono avere spazi e collocazione adeguati.
   La scuola si impegna quindi:
   • ad educare al silenzio ed all’interiorità per poter accogliere, attraverso la meraviglia e
      la riconoscenza, il mistero dell’esistenza;
   • a proporre momenti significativi di preghiera, di ascolto, di meditazione, di
      celebrazione dei sacramenti, che non devono essere intesi come puri atti di devozione
      formale, ma come preziose occasioni di approfondimento del proprio cammino
      interiore e come frutto di un’adesione libera e responsabile;
   • a promuovere occasioni di studio organico e di analisi culturale dei contenuti della fede
      cristiana, nella consapevolezza che il credere non esclude il conoscere ed il capire;
   • a formare ai valori evangelici
      * dell’amore di Dio e del prossimo
      * dell’aiuto reciproco
      * dell’umiltà
      * della povertà
      * della semplicità
      * della mitezza
      * della gioia
      * della gratitudine
      * del perdono.
Sotto questi aspetti, l’educazione cristiana si configura quindi come potenziamento e
radicamento in Cristo dei valori umani precedentemente ricordati, vale a dire la libertà, il
rispetto, la tolleranza, l’eguaglianza, la solidarietà.

4. Educare all’orientamento nella scelta della futura professione intesa innanzi tutto come
   servizio agli altri. Questo significa portare gli allievi a:
   • conoscere se stessi e le proprie attitudini;
   • fare acquisire agli allievi competenze professionali, serietà di preparazione, coscienza
      del proprio ruolo nella società;
   • capire ed accogliere la vocazione che Dio affida ad ognuno;
   • sperimentare la fatica di uno studio serio ed impegnativo, inteso come esperienza di
      lavoro;
   • concepire la propria vita come dono da realizzare con e per gli altri.

5. Educare all’inserimento nella società nello spirito di apertura agli altri.
Concorrono al raggiungimento di questa finalità non solo la conoscenza culturale del mondo
   contemporaneo e l’attenzione alla realtà circostante, ma anche:

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           • l’educazione ad una partecipazione sociale responsabile a partire dalla realtà
             quotidiana della scuola;
           • la formazione del senso del bene comune, considerato prioritario rispetto all’interesse
             personale;
           • la valorizzazione del significato sociale del lavoro, visto come servizio reso alla
             comunità per la sua crescita globale.

 2. Le scelte didattiche
     a. Caratteri generali
 Le finalità educative sopra citate si perseguono e si raggiungono nel nostro Istituto attraverso
 precise scelte operate in campo didattico. Tutti i componenti della Comunità educante del
 Sant’Anna Opera Barolo di Moncalieri sono infatti convinti che l’azione didattica risulta tanto più
 efficace quanto più sono omogenei e condivisi non solo gli obiettivi, ma anche gli indirizzi generali e
 gli strumenti di valutazione, pur nella libertà di metodo garantita ad ogni docente. Pertanto, essi
 s’impegnano, in linea generale ed in ogni plesso scolastico a:
• evitare il più possibile discrepanze ed incongruenze tra plessi scolastici, in maniera da offrire ai
     bambini, ai ragazzi ed alle loro famiglie un progetto formativo e didattico armonico e coerente,
     fondato sulla continuità curricolare tra i diversi ordini e gradi di scuola, pur rispettando
     l’autonomia e le peculiarità di ciascuno;
• ridurre al minimo le incongruenze, le sfasature di programmi e di tempi, le ripetizioni di
     argomenti uguali in discipline diverse all’interno di ogni plesso scolastico e, ove sia possibile, tra
     i diversi plessi;
• uniformare il più possibile i criteri, i metodi di valutazione e la comunicazione dei risultati agli
     studenti e alle loro famiglie;
 • organizzare il lavoro, all’interno dei singoli plessi, in modo omogeneo tra le varie materie,
     favorendo una esecuzione più ordinata e precisa del lavoro stesso ed una maggior capacità
     organizzativa dell’allievo;
 • stabilire, oltre alle programmazioni individuali delle singole discipline, una programmazione
     annuale di classe in cui si individuano e si esplicitano le principali linee comuni d’insegnamento;
 • favorire i collegamenti a livello di competenze, contenuti e di metodi, contribuendo a creare negli
     studenti, proporzionalmente al loro livello di maturità, un’autentica mentalità interdisciplinare.
 • privilegiare, attraverso il lavoro collegiale, l’acquisizione delle competenze chiave o di
     cittadinanza, secondo le indicazioni del Parlamento europeo e in ordine alla formazione
     permanente della persona.

   b. I Curricoli disciplinari
   L’attuale proposta didattica dell’Istituto si fonda su una lunga tradizione, che ha sempre visto i
   docenti del Sant’Anna di Moncalieri impegnati ad aggiornare il loro insegnamento sulla base delle
   indicazioni ministeriali e delle esigenze emergenti dalla società, ma anche sulla riflessione
   costante, frutto dell’esperienza personale e del confronto attivo con altre realtà educative e

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    scolastiche. Tutto questo è confluito nei Curricoli d’Istituto, che sono entrati in vigore nel
    settembre 2013e che costituiscono parte integrante del PTOF.

    Il curricolo d’istituto della scuola dell’Infanzia del Sant’Anna di Moncalieri è stato redatto
    secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di
    istruzione ed è stato così elaborato: nei diversi campi di esperienza le insegnanti hanno
    individuato il delinearsi dei “saperi” disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare, nella scuola
    dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante
    orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed
    esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e
    unitario. I campi di esperienza sono i seguenti:
•   Il sé e l’altro.
•   La conoscenza del mondo.
•   Immagini, suoni, colori.
•   Discorsi e le parole.
•   Il corpo e il movimento.
    Il curricolo d’istituto della scuola primaria del Sant’Anna di Moncalieri, che è stato redatto
    collegialmente sulla base delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
    primo ciclo di istruzione, definisce gli indicatori essenziali dei percorsi di apprendimento per ogni
    singola disciplina e costituisce il punto di riferimento degli insegnanti per la programmazione
    didattica e la valutazione degli alunni. Il curricolo è stato articolato in: Traguardi di sviluppo delle
    competenze, Obiettivi di apprendimento, Contenuti, Attività/Metodi/Strumenti, Verifiche e
    livelli di valutazione. Poiché il percorso scolastico dai tre ai quattordici anni è progressivo e
    continuo, anche i curricoli sono stati progettati nell’ottica della continuità e della verticalizzazione
    educativa e didattica, attraverso una costante attenzione del corpo docente nei confronti dello
    sviluppo delle competenze trasversali e della ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.
    Chiaramente questo cammino va commisurato secondo i piani personalizzati che tengono conto
    delle caratteristiche e delle necessità individuali di ogni alunno.
    Il curricolo d’istituto della scuola secondaria Sant’Anna di Moncalieri, secondo quanto previsto
    dalla normativa in vigore, è stato progettato tenendo conto sia delle Indicazioni nazionali per il
    curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012) sia della realtà territoriale
    e della ricca tradizione didattica dell’Istituto. Partendo proprio dalla lettura delle Indicazioni, i
    docenti - sia collegialmente, sia organizzati in sottocommissioni o individualmente - hanno
    ritenuto più produttivo ripartire il percorso didattico in tre momenti, corrispondenti alla classe
    prima, seconda e terza del ciclo di studi. Il curricolo è stato poi articolato per ciascuna disciplina
    in Traguardi di sviluppo delle competenze, Obiettivi di apprendimento, Contenuti,
    Attività/Metodi/Strumenti, Verifiche e livelli di valutazione.
    I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono stati ricavati essenzialmente dal Profilo dello
    studente al termine del primo ciclo d’istruzione e dai Traguardi previsti per la scuola secondaria
    di primo grado. Diversi traguardi sono stati adattati al livello di maturazione raggiungibile nei

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singoli anni, altri sono stati maggiormente resi espliciti o dettagliati sulla base delle scelte
educative e didattiche alla base del PTOF, dell’esperienza e delle riflessioni dei docenti.

Per quanto riguarda gli obiettivi di apprendimento, si è fatto riferimento alle indicazioni
ministeriali, ma anche al lavoro di programmazione che è alla base dell’Offerta formativa ed è
tradizione dell’Istituto ed alla più recente didattica fondata sulla programmazione per
competenze. In molti casi, si è unicamente provveduto ad adattare gli obiettivi già individuati nel
corso dell’azione didattica alle nuove indicazioni.

Relativamente ai contenuti, si è fatto riferimento ai testi attualmente in adozione nella scuola
secondaria di primo grado, che sono aggiornati nel materiale e nell’impostazione secondo quanto
previsto dalle Indicazioni. L’elenco dei contenuti non dev’essere interpretato, in ogni caso, né
come esaustivo né come vincolante: ogni docente è libero, nell’ambito indicato, di operare delle
scelte legate alla classe ed alle altre opportunità che si possono presentare negli anni, e quindi di
selezionare o di integrare i contenuti proposti. Ciò che importa è che gli obiettivi di
apprendimento individuati per ogni anno vengano, nel loro complesso, perseguiti e
possibilmente raggiunti, dal momento che questa è e rimane la miglior garanzia di una continuità
didattica che deve necessariamente andare, per essere valida e per rispondere alla situazione
attuale, oltre le persone che insegnano.

Allo stesso modo, anche la parte dedicata ad Attività/Metodi/Strumenti è da considerare
indicativa e non prescrittiva: nelle griglie sono prospettati dei ventagli di attività all’interno dei
quali i docenti possono liberamente scegliere o che potranno alternare e sostituire con altri.
Anche in questo caso, lo scopo è che gli insegnanti, nell’ambito del confronto realizzato nei
consigli di classe e nei collegi dei docenti, adattino sempre la loro didattica alle esigenze della
classe e dei singoli studenti, accettando anche l’impegno ed il rischio di sperimentare qualcosa di
nuovo, di adeguarsi in maniera non acritica all’uso delle nuove tecnologie, a scegliere, in
sostanza, quanto di volta in volta è più utile al raggiungimento degli obiettivi.

Nella parte dedicata a Verifiche e livelli di valutazione sono state prospettate diverse tipologie
di verifiche, ispirate sia alla tradizione sia ai criteri della valutazione formativa e
dell’autovalutazione. Secondo quanto contemplato nel PTOF la valutazione, proprio per la sua
funzione formativa, dovrà essere frequente, ben distribuita nel tempo e calibrata sulla classe e
sulle esigenze del singolo ragazzo. Per questo sono stati inizialmente individuati e descritti in
maniera sintetica tre livelli (essenziale, maturo ed esperto) che costituiscono la base su cui
articolare anche le singole verifiche. Al momento della revisione del presente documento, in vista
dell’adozione del modello ministeriale per la Certificazione delle competenze al termine del primo
ciclo d’istruzione, previsto per l’anno scolastico 2017/2018,il collegio dei docenti della scuola
secondaria superiore è impegnato nella revisione di Curricoli disciplinari e del Curricolo delle

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   competenze trasversali, nonché delle programmazioni per competenze personali e di classe, al
   fine di uniformare i livelli di valutazione fin qui adottati ai quattro previsti dal documento di
   certificazione ( A – avanzato, B – intermedio; C – base; D – iniziale) e di rendere il percorso di
   valutazione più omogeneo e trasparente.

   Il curricolo, comunque, si presenta come una proposta di lavoro aperta, una base su cui gli
   insegnanti devono confrontarsi e attraverso la quale possono cercare convergenze. Per questo,
   oltre al lavoro di progettazione e di stesura è prevista una verifica periodica nella quale verranno
   via via proposte e valutate modifiche ed integrazioni.

   c. Le competenze di base o di cittadinanza
    Particolare rilievo assumono nell’Offerta formativa dell’Istituto Sant’Anna Opera Barolo di
    Moncalieri le otto competenze di base o di cittadinanza previste dal Regolamento sull’obbligo
    d’istruzione del 22 agosto 2007 e che qui si riportano in conformità con le Indicazioni Nazionali
    ed i Nuovi Scenari trasmesse con nota n. 3645 del 1° marzo 2018, con il nuovo quadro di
    riferimento che delinea i seguenti otto tipi di competenze:

         1.   competenza alfabetica funzionale
         2.   competenza multilinguistica
         3.   competenza matematica e competenza di scienze, tecnologie e ingegneria
         4.   competenza digitale
         5.   competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
         6.   competenza in materia di cittadinanza
         7.   competenza imprenditoriale
         8.   competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale

Esse costituiscono l’applicazione e l’adeguamento alla normativa scolastica italiana delle Competenze
chiave per l’apprendimento permanente emanate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione
Europea il 18 dicembre 2006, documento in cui si richiede di “offrire a tutti i giovani gli strumenti per
sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li prepari alla vita adulta e costituisca la base per ulteriori
occasioni di apprendimento e per la vita lavorativa”. Le competenze chiave da cui sono state desunte le
competenze di cittadinanza italiana, sono, com’è noto, le seguenti:

    1.   Comunicare nella madrelingua.
    2.   Comunicazione in lingue straniere.
    3.   Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico.
    4.   Competenza digitale.
    5.   Imparare a imparare.
    6.   Competenze sociali e civiche.
    7.   Senso di iniziativa e imprenditorialità.
    8.   Consapevolezza ed espressione culturale.

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Il nostro istituto intende avviare fin dalla scuola dell’infanzia il pieno sviluppo della persona facendo
sì che ciascun alunno elabori il senso della propria esperienza assumendo un ruolo attivo nel proprio
apprendimento, esprimendo curiosità, riconoscendo le proprie difficoltà e assumendo maggiore
consapevolezza nell’acquisire gli apprendimenti di base della cultura in un orizzonte allargato ad
altre culture. Conseguirà tali obiettivi potenziando attraverso i linguaggi e i saperi delle varie
discipline l’alfabetizzazione culturale e sociale, che include quella strumentale (leggere, scrivere e
far di conto) e promuovendo la pratica consapevole della cittadinanza con la costruzione del senso
di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità. Questi presupposti sono alla base della
programmazione generale delle classi e tutti i docenti si impegnano a tenerne conto nelle scelte
didattiche.

Per garantire il necessario rilievo alle competenze di cittadinanza sia nell’azione didattica individuale
di ciascun docente sia nel lavoro quotidiano dei consigli di classe è stato redatto sia nella scuola
primaria sia nella secondaria di I° un apposito Curricolo delle competenze di base o di cittadinanza
che, approvato dagli organi collegiali, costituisce parte integrante del PTOF.

Per il pieno ed effettivo raggiungimento di ciascuna competenza chiave, nella scuola secondaria di
primo grado ogni Consiglio di classe, nei tempi stabiliti per la programmazione d’inizio anno, sulla
base del curricolo e della situazione iniziale delineatasi attraverso i test d’ingresso e l’osservazione
del gruppo classe, fissa per ogni anno scolastico obiettivi di apprendimento trasversali calibrati e
realistici e propone iniziative e/o attività inter- e pluridisciplinari idonee a favorirne l’acquisizione e
a valutare il processo di maturazione dei ragazzi. Gli obiettivi trasversali per il raggiungimento delle
competenze di cittadinanza sono parte integrante della programmazione generale di classe,
vengono comunicate agli studenti e ai genitori durante le assemblee di classe (consigli partecipati)
e impegnano tutti i docenti a tenerne conto nelle loro scelte didattiche e nella prassi quotidiana
dell’insegnamento.

    3. La valutazione: caratteri e finalità
    La Comunità educante del Sant’Anna Opera Barolo di Moncalieri intende la valutazione come
    un percorso che deve determinare il grado in cui i traguardi, le competenze e gli obiettivi sono
    stati raggiunti.
    Essa, in ogni ordine e grado di scuola, dovrà essere:
   • formativa, in quanto mirerà a comprendere in quale misura le finalità via via proposte sono
       state realizzate ed a far programmare eventuali percorsi di rinforzo didattico-educativi in
       classe, “sportelli” o corsi pomeridiani per piccoli gruppi o classi; tali attività, come esplicitato
       nella parte del PTOF ad esse dedicato, non saranno solo volte al ricupero od al potenziamento
       delle competenze, ma anche alla progressiva presa di coscienza da parte dell’allievo delle
       proprie attitudini;
   • orientativa, in quanto dovrà offrire all’allievo stesso, agli insegnanti ed alle famiglie concreti
       strumenti per conoscere le capacità, i limiti e le attitudini di ciascuno studente;
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•   informativa, in quanto la comunicazione assidua e “trasparente” dei risultati, delle
    competenze, dei traguardi e degli obiettivi mancati o raggiunti presuppone la possibilità di
    miglioramento da parte dell’allievo e costituisce uno stimolo al dialogo costruttivo con la
    famiglia.
La valutazione, nel nostro Istituto che mira alla formazione integrale della persona, non riguarda
soltanto il processo di apprendimento, ma tiene conto dei livelli
        • cognitivo
        • cognitivo-trasversale (metodologico e interdisciplinare)
        • metacognitivo (sociale, partecipativo, affettivo, emotivo, relazionale),
 pur con accentuazioni diverse a seconda dei diversi gradi ed ordini di scuola.
 La verifica, naturalmente, non coincide con la valutazione, ma offre ad essa strumenti per
 esprimere un giudizio il più possibile oggettivo e fondato. In tale prospettiva, la Comunità
 educante concorda nel sostenere che la verifica debba essere formativa oltre che sommativa,
 in quanto ha la finalità di misurare il processo di apprendimento, di fornire informazioni sul
 raggiungimento delle competenze e/o degli obiettivi prefissati in rapporto alla situazione di
 partenza del singolo ragazzo, di adeguare alla situazione concreta della classe contenuti, metodi
 e strategie.

 Rientra nella libertà didattica dell’insegnante – recepito il numero minimo fissato dal Collegio
 dei docenti che è vincolante ciascuno -stabilire quanti e quali tipi di verifica adottare in ogni
 classe e per ogni materia, fermo restando l’impegno di tutti a condividere i principi ispiratori, da
 cui deriva che le prove somministrate devono essere:
• frequenti, perché le singole verifiche non assumano il carattere di giudizio definitivo ed
    inappellabile, ma aiutino veramente il ragazzo a crescere ed a prendere coscienza dei propri
    progressi o regressi;
• organicamente distribuite nel tempo, al fine di evitare carichi eccessivi soprattutto nei
    periodi più delicati dell’attività scolastica, quali la fine del quadrimestre o la conclusione
    dell’anno scolastico;
• variate, in maniera tale da permettere agli studenti di misurarsi con tipi di prove diverse e da
    rendere meno monotona l’attività di verifica stessa.
 Fanno parte dei tipi di verifica adottati nella scuola:
     • i test d’ingresso;
     • tutte le tipologie di prove oggettive oggi correntemente in uso (a solo titolo di esempio:
         trattazione sintetica di argomenti, questionari a risposta aperta, chiusa o a scelta
         multipla, test del tipo vero/falso, prove strutturate e semi strutturate, problemi a
         soluzione rapida ...) che permettono di avere una “fotografia” della classe posta davanti
         alle identiche difficoltà in uguali condizioni psicologiche, emotive ed ambientali;
     • i compiti in classe di tipo tradizionale;
     • le interrogazioni e i colloqui orali;
     • le verifiche pluridisciplinari, volte a rendere espliciti i collegamenti tra le diverse discipline
         e ad accertare il grado di maturità raggiunto in ordine al conseguimento di una mentalità
         interdisciplinare.
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    Oltre alle verifiche, concorrono a fornire elementi di valutazione:
         • gli interventi durante le discussioni in classe;
         • le simulazioni di prove tipo esame;
         • i test di ascolto;
         • le prove di laboratorio;
         • le prove pratiche;
         • le ricerche o le relazioni personali e/o di gruppo;
         • le drammatizzazioni;
         • i lavori svolti a casa;
         • i materiali di studio prodotti (sintesi, mappe concettuali …);
         • la cura e la gestione precisa del materiale didattico.
    Gli indicatori che ogni insegnante dovrà tenere presenti nella valutazione del profitto sono:
         • il grado di competenza raggiunta;
         • la conoscenza dei contenuti specifici;
         • la comprensione e la personalizzazione dei contenuti specifici;
         • la capacità di realizzare transfert tra insegnamenti;
         • l’acquisizione di una terminologia appropriata e di una esposizione sciolta e corretta;
         • l’uso consapevole e costruttivo degli elementi didattici;
         • l’acquisizione di abilità di comprensione, di applicazione, rielaborative, analitiche,
            sintetiche, logico-deduttive e critiche rilevate, tenendo conto dei traguardi specifici di
            ogni ciclo di studi e del livello di partenza dell’allievo;
         • l’impegno, la continuità di lavoro, l’interesse specifico e la partecipazione attiva e
            costruttiva all’attività didattica. In particolare, la partecipazione è intesa come capacità
            dello studente di relazionarsi con la vita della classe e di contribuire al dialogo educativo;
            essa viene valutata attraverso l’osservazione dei seguenti indicatori:
         • l’attenzione in classe;
         • la precisione nel mantenere gli impegni;
         • la puntualità;
         • le richieste di chiarimenti e le proposte costruttive;
         • la disponibilità alla collaborazione con i docenti ed i compagni.
L’entrata in vigore della legge 107/2015 (“la Buona Scuola”) con i relativi decreti attuativi (in
particolare il d.lgs. 62/2017 recante “Norme in materia di valutazione e certificazione delle
competenze nel primo ciclo ed esami di Stato a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i)della
legge 13 luglio 2015, n. 107”) mantiene per il profitto nel primo ciclo la prassi della valutazione in
decimi, ma dispone che essa debba essere correlata alla esplicitazione dei livelli di apprendimento raggiunti
dall’alunno (articolo 2).
I collegi docenti, sulla base di quanto disposto, hanno pertanto provveduto a rivedere le tabelle dei descrittori
già precedentemente inseriti nel PTOF e utilizzati nella prassi didattica, al fine di valutarne la congruenza con
le indicazioni di legge e di apportare le necessarie correzioni ed integrazioni, anche alla luce dell’evoluzione
delle metodologie didattiche.

I docenti della scuola primaria che operano nell’Istituto, hanno redatto già dall’anno scolastico 2020-
21 per la valutazione del profitto, giudizi descrittivi come da ordinanza 172 del 4 dicembre 2020.

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Istituto Sant’Anna Moncalieri (Torino) – Allegati PTOF

I livelli sono i seguenti:

                                                   L’alunno porta a termine compiti in situazioni note
                                                   e non note, mobilitando una varietà di risorse sia
               LIVELLO AVANZATO
                                                   fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo
                                                   autonomo e con continuità.

                                                   L’alunno porta a termine compiti in situazioni note
              LIVELLO INTERMEDIO                   in modo autonomo e continuo; risolve compiti in
                                                   situazioni non note, utilizzando le risorse fornite
                                                   dal docente o reperite altrove, anche se in modo
                                                   discontinuo e non del tutto autonomo.

                                                   L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni
                                                   note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia
                                                   in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo
                   LIVELLO BASE                    non autonomo, ma con continuità.

        IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE               L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni
                                                   note e unicamente con il supporto del docente e di
                                                   risorse fornite appositamente.

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I livelli di apprendimento si riferiscono agli esiti raggiunti da ogni alunno in relazione agli obiettivi di
ciascuna disciplina. Nell’elaborare il giudizio descrittivo si terrà conto del percorso fatto e della sua
evoluzione
Gli obiettivi di ogni singola disciplina sono i seguenti:

ITALIANO (classe 1a)

ASCOLTO E PARLATO
-       Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni e raccontando semplici
storie ed esperienze personali.
-       Comprendere semplici istruzioni su un gioco o un’attività affrontata in classe e/o semplici
testi narrativi.
LETTURA
-       Acquisire la lettura strumentale finalizzata a leggere parole, frasi e brevi testi.
SCRITTURA
-       Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della
scrittura.
-       Scrivere sotto dettatura.
-       Comunicare con frasi semplici e compiute.
RIFLESSIONE LINGUISTICA
-       Conoscere e utilizzare le fondamentali convenzioni ortografiche presentate.

ITALIANO (classe 2a)

ASCOLTO E PARLATO
-       Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni e raccontando esperienze
personali in ordine cronologico.
-       Comprendere l’argomento, le informazioni principali di discorsi affrontati in classe e le
istruzioni per lo svolgimento di un’attività.
LETTURA
-       Consolidare la lettura        strumentale.
-       Leggere frasi e brevi testi individuando le informazioni    principali.
SCRITTURA
-       Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi.
RIFLESSIONE LINGUISTICA
-       Conoscere ed utilizzare le principali convenzioni ortografiche

ITALIANO (classe 3a)

ASCOLTO E PARLATO
-     Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni e raccontando esperienze
personali in ordine cronologico e logico.

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Istituto Sant’Anna Moncalieri (Torino) – Allegati PTOF

-       Comprendere l’argomento, le informazioni principali di discorsi affrontati in classe e le
istruzioni per lo svolgimento di un’attività.
LETTURA
-       Padroneggiare la lettura strumentale sia nella modalità ad alta voce che in quella silenziosa
curandone l’espressione e cogliendo l’argomento di cui si parla individuando le informazioni
principali e le loro relazioni.
SCRITTURA
-       Produrre semplici testi narrativi e descrittivi legati a scopi concreti e connessi con situazioni
quotidiane.
RIFLESSIONE LINGUISTICA
-       Conoscere ed utilizzare le fondamentali convenzioni ortografiche e le parti del discorso
presentate.

ITALIANO (classe 4a)

ASCOLTO E PARLATO
-      Comprendere messaggi di diverso tipo negli scambi comunicativi.
-      Raccontare esperienze personali o esporre un argomento organizzando il racconto.
LETTURA
-      Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.
-      Ricercare e comprendere informazioni in testi di diversa natura, sfruttando anche titoli,
immagini e didascalie, per scopi pratici o conoscitivi.
SCRITTURA
-      Produrre e rielaborare testi di vario genere, sostanzialmente corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico, lessicale.
RIFLESSIONE LINGUISTICA
-      Conoscere ed utilizzare le fondamentali convenzioni ortografiche e le parti del discorso
presentate.

ITALIANO (classe 5a)

ASCOLTO E PARLATO
-        Comprendere messaggi di diverso tipo negli scambi comunicativi interagendo in una
conversazione.
-        Raccontare esperienze personali, vissute o fantastiche.
LETTURA
-        Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.
-        Ricercare e comprendere informazioni, anche implicite, in testi di diversa natura.
SCRITTURA
-        Produrre e rielaborare testi di vario genere rispettando l’ortografia, la morfosintassi e il
lessico.
  RIFLESSIONE LINGUISTICA
-        Conoscere ed utilizzare le fondamentali convenzioni ortografiche e le parti del discorso
presentate.

                 PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025          Pag. 13
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INGLESE (classe 1a)

ASCOLTO
-     Comprendere vocaboli e semplici istruzioni relative alla vita di classe.
PARLATO
-     Riprodurre i suoni della lingua e interagire in semplici conversazioni.

INGLESE (classe 2a)

ASCOLTO
-     Comprendere brevi dialoghi o semplici storie.
PARLATO
-     Interagire durante attività di role play a coppie o in piccoli gruppi, con l’aiuto delle funzioni
comunicative legate a situazioni note.
LETTURA
-     Riconoscere il lessico di base per la comprensione di brevi e semplici testi illustrati.

INGLESE (classe 3a)

ASCOLTO
-     Comprendere informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, con l’aiuto di immagini o
elementi multimediali.
PARLATO
-     Interagire oralmente utilizzando espressioni o frasi note.
LETTURA
-     Leggere e comprendere brevi testi.
SCRITTURA
-     Scrivere parole e frasi di uso quotidiano relative a lessico e situazioni note.

INGLESE (classe 4a)

ASCOLTO
-       Comprendere brevi dialoghi, frasi e istruzioni di uso quotidiano.
PARLATO
-       Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale e ambientale.
 LETTURA
-       Leggere e comprendere brevi e semplici testi come storie, dialoghi e documenti vari, anche
accompagnati da supporti multimediali, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e
frasi familiari.
SCRITTURA
-       Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri,
per chiedere o dare informazioni.

GRAMMATICA E RIFLESSIONE LINGUISTICA.

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-      Osservare la struttura delle frasi e coglierne gli elementi costitutivi.

INGLESE (classe 5a)

ASCOLTO
-      Comprendere e identificare il tema generale di un dialogo o di una storia.
PARLATO
-      Interagire in modo comprensibile in una conversazione, utilizzando espressioni e frasi adatte
al contesto.
SCRITTURA
-      Scrivere in forma comprensibile brevi testi inerenti il proprio vissuto.
LETTURA
-      Leggere e comprendere brevi testi relativi alle proprie esperienze e/o ad ambiti familiari.
GRAMMATICA E RIFLESSIONE LINGUISTICA
-      Osservare la struttura delle frasi e metterne in relazione gli elementi costitutivi.

MATEMATICA (classe 1a)

NUMERI
-     Contare in senso progressivo e regressivo a voce e mentalmente.
-     Leggere, scrivere e confrontare numeri naturali; rappresentarli sulla retta.
-     Eseguire semplici addizioni e sottrazioni.
SPAZIO E FIGURE
-     Riconoscere nell’ambiente le figure solide e piane e nominarle.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
-     Rilevare proprietà, uguaglianze e differenze.
-     Classificare oggetti in base ad una o più proprietà.
PROBLEMI E ARGOMENTAZIONE
-     Argomentare il procedimento seguito per risolvere problemi.

MATEMATICA (classe 2a)

NUMERI
-      Leggere, scrivere, rappresentare, confrontare e ordinare numeri naturali.
-      Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi usuali.
SPAZIO E FIGURE
-      Denominare, descrivere e disegnare figure geometriche. Saper disegnare e riconoscere i
poligoni. Saper individuare i solidi.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
-      Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
-      Misurare grandezze utilizzando unità arbitrarie e convenzionali.
PROBLEMI E ARGOMENTAZIONE
-      Argomentare il procedimento seguito per risolvere problemi.

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MATEMATICA (classe 3a)

NUMERI
-      Leggere e scrivere i numeri naturali avendo consapevolezza della notazione posizionale;
confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.
-      Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.
-      Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi usuali.
SPAZIO E FIGURE
-      Denominare, descrivere e disegnare figure geometriche. Comprendere il concetto di
perimetro in figure semplici.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
-      Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
-      Misurare grandezze utilizzando unità arbitrarie e convenzionali.
PROBLEMI E ARGOMENTAZIONE
-      Argomentare il procedimento seguito per risolvere problemi.

MATEMATICA (classe 4a)

NUMERI
-     Leggere, scrivere e confrontare numeri naturali e decimali; rappresentarli sulla retta.
-     Eseguire le operazioni con i numeri naturali e decimali con gli algoritmi usuali.
SPAZIO E FIGURE
-     Riconoscere e denominare i principali elementi della geometria piana.
-     Descrivere, rappresentare e misurare figure geometriche.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
-     Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
-     Utilizzare unità di misura ed eseguire equivalenze.
PROBLEMI E ARGOMENTAZIONE
-     Riconoscere la situazione problematica ed individuare elementi utili alla risoluzione.
-     Argomentare il procedimento seguito per risolvere problemi.

MATEMATICA (classe 5a)

NUMERI
-     Leggere, scrivere e confrontare frazioni e numeri decimali; rappresentarli sulla retta.
-     Eseguire le operazioni con i numeri naturali e decimali con gli algoritmi usuali.
SPAZIO E FIGURE
-     Denominare, descrivere e disegnare figure geometriche.
-     Determinare il perimetro e l’area di una figura data utilizzando le formule comuni.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
-     Leggere e rappresentare relazioni e dati con schemi, tabelle e diagrammi.
-     Effettuare misurazioni, stabilire relazioni tra unità di misura ed eseguire equivalenze.
PROBLEMI E ARGOMENTAZIONE

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Istituto Sant’Anna Moncalieri (Torino) – Allegati PTOF

-     Risolvere situazioni problematiche. Argomentare il procedimento eseguito per risolvere
problemi.
-     Problemi e argomentazioni: Risolvere situazioni problematiche.       Argomentare il
procedimento eseguito per risolvere problemi.

SCIENZE (classe 1a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico.
SCIENZE (classe 2a)
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico.

SCIENZE (classe 3a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico.

SCIENZE (classe 4a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-    Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-    Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico.

SCIENZE (classe 5a)
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico.

GEOGRAFIA (classe 1a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico.

                PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025       Pag. 17
Istituto Sant’Anna Moncalieri (Torino) – Allegati PTOF

GEOGRAFIA (classe 2a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico.

GEOGRAFIA (classe 3a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico.

GEOGRAFIA (classe 4a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico

GEOGRAFIA (classe 5a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico

STORIA (classe 1a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico

STORIA (classe 2a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico

STORIA (classe 3a)

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Istituto Sant’Anna Moncalieri (Torino) – Allegati PTOF

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico

STORIA (classe 4a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico

STORIA (classe 5a)

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-     Esplorare attraverso l’osservazione, la ricerca e la sperimentazione.
  PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
-     Padroneggiare i contenuti ed i concetti appresi utilizzando un linguaggio specifico

MUSICA (classe 1a)

MUSICALITÀ
-      Riconoscere suoni, rumori, introduzione di dinamiche e velocità.
PRATICA E TEORIA
-      Ascoltare, leggere, scrivere, comprendere e produrre contenuti musicali di base tramite
voce, mani e body percussion.

MUSICA (classe 2a)

MUSICALITÀ
-      Riconoscere suoni, rumori, dinamiche, velocità e introduzione agli strumenti musicali.
PRATICA E TEORIA
-      Ascoltare, leggere, scrivere, comprendere e produrre contenuti musicali semplici con voce,
mani, body percussion e strumenti autoprodotti.

MUSICA (classe 3a)

MUSICALITÀ
-      Riconoscere dinamiche, velocità, strumenti musicali, introduzione ai ritmi.
PRATICA E TEORIA
-      Ascoltare, leggere, scrivere, comprendere e produrre contenuti musicali di difficoltà media
con voce, mani, body percussion e strumenti autoprodotti.

                PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025      Pag. 19
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MUSICA (classe 4a)

MUSICALITÀ
-      Riconoscere strumenti, dinamiche, velocità, ritmi, con attenzione ai contenuti emotivi.
PRATICA E TEORIA
-      Ascoltare, leggere, scrivere, comprendere e produrre contenuti musicali complessi con voce,
mani, body percussion e strumenti autoprodotti.

MUSICA (classe 5a)

MUSICALITÀ
-      Riconoscere strumenti, dinamiche, velocità, ritmi e parti del brano.
PRATICA E TEORIA
-      Ascoltare, leggere, scrivere, comprendere e produrre contenuti musicali di difficoltà
superiore con voce, mani, body percussion e strumenti autoprodotti

EDUCAZIONE CIVICA (classe 1a)

COSTITUZIONE
-      Comprendere la necessità di stabilire e rispettare delle regole di convivenza. Sviluppare la
capacità di ascoltare le opinioni degli altri e favorire la maturazione dell’identità e dell’autonomia
personale.
SVILUPPO SOSTENIBILE
-      Sviluppo sostenibile: assumere un comportamento corretto per la salvaguardia della salute
e del benessere personale.
Educazione civica (classe 2a)
COSTITUZIONE
-      Comprendere la necessità di stabilire e rispettare delle regole di convivenza. Sviluppare la
capacità di ascoltare le opinioni degli altri e favorire la maturazione dell’identità e dell’autonomia
personale.

EDUCAZIONE CIVICA (classe 2°)
SVILUPPO SOSTENIBILE
-      Sviluppo sostenibile: assumere un comportamento corretto per la salvaguardia della salute
e del benessere personale.
Educazione civica (classe 3a)
COSTITUZIONE
-      Comprendere la necessità di stabilire e rispettare delle regole di convivenza. Sviluppare la
capacità di ascoltare le opinioni degli altri e favorire la maturazione dell’identità e dell’autonomia
personale.

EDUCAZIONE CIVICA (classe 3°)

SVILUPPO SOSTENIBILE

                PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025        Pag. 20
Istituto Sant’Anna Moncalieri (Torino) – Allegati PTOF

-      assumere un comportamento corretto per la salvaguardia della salute e del benessere
personale.
COSTITUZIONE
-      Comprendere la necessità di stabilire e rispettare delle regole di convivenza. Sviluppare la
capacità di ascoltare le opinioni degli altri e favorire la maturazione dell’identità e dell’autonomia
personale.

EDUCAZIONE CIVICA (classe 4a)

COSTITUZIONE
-      Conoscere, comprendere ed applicare la funzione della regola, nella consapevolezza dei
propri e altrui diritti.
CITTADINANZA DIGITALE
-      Utilizzare consapevolmente i mezzi di comunicazione virtuale.
SVILUPPO SOSTENIBILE
-      Promuovere il rispetto verso sé, gli altri, l’ambiente e la natura.

EDUCAZIONE CIVICA (classe 5a)

COSTITUZIONE
-       Avere consapevolezza, rispetto e responsabilità nei confronti delle regole, dei diritti umani e
della Costituzione.
SVILUPPO SOSTENIBILE
-       Conoscere e tutelare il patrimonio ambientale promuovendo progetti per la salute della
collettività
CITTADINANZA DIGITALE
-       Conoscere le norme comportamentali da osservare nell’ambito delle tecnologie digitali,
proteggendo sé e gli altri da eventuali pericoli.

ARTE E IMMAGINE (classe 1a)

DESCRIVERE, ESPLORARE, OSSERVARE, LEGGERE IMMAGINI
-       Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale appropriato
gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.
SPERIMENTARE MATERIALI, STRUMENTI E TECNICHE
-       Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici.

ARTE E IMMAGINE (classe 2a)

DESCRIVERE, ESPLORARE, OSSERVARE, LEGGERE IMMAGINI
-       Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale appropriato
gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.
SPERIMENTARE MATERIALI, STRUMENTI E TECNICHE
-       Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici.

                 PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025        Pag. 21
Istituto Sant’Anna Moncalieri (Torino) – Allegati PTOF

ARTE E IMMAGINE (classe 3a)

DESCRIVERE, ESPLORARE, OSSERVARE, LEGGERE IMMAGINI
-       Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale appropriato
gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.
SPERIMENTARE MATERIALI, STRUMENTI E TECNICHE
-       Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici.

ARTE E IMMAGINE (classe 4a)

DESCRIVERE, ESPLORARE, OSSERVARE, LEGGERE IMMAGINI
-       Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale appropriato
gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.
SPERIMENTARE MATERIALI, STRUMENTI E TECNICHE
-       Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici.

ARTE E IMMAGINE (classe 5a)

DESCRIVERE, ESPLORARE, OSSERVARE, LEGGERE IMMAGINI
-       Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale appropriato
gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.

SPERIMENTARE MATERIALI, STRUMENTI E TECNICHE
-     Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici.

EDUCAZIONE FISICA (classe 1a)

MOVIMENTO
-      Conoscere e saper usare gli schemi motori di base
-      Sapersi muovere nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri
GIOCO E SPORT
-      Sviluppare atteggiamenti positivi durante la partecipazione ai giochi, effettuando
correttamente i movimenti utili allo svolgimento delle attività
-      Conoscere e rispettare le regole e partecipare alle varie forme di gioco

EDUCAZIONE FISICA (classe 2a)

MOVIMENTO
-      Conoscere e saper usare gli schemi motori di base
-      Sapersi muovere nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri
GIOCO E SPORT
-      Sviluppare atteggiamenti positivi durante la partecipazione ai giochi, effettuando
correttamente i movimenti utili allo svolgimento delle attività
-      Conoscere e rispettare le regole e partecipare alle varie forme di gioco

                PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025       Pag. 22
Istituto Sant’Anna Moncalieri (Torino) – Allegati PTOF

EDUCAZIONE FISICA (classe 3a)

MOVIMENTO
-       Coordinare e utilizzare gli schemi motori combinati tra di loro.
-       Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in movimento in relazione alle
variabili spazio-tempo.
GIOCO E SPORT
-       Sviluppare atteggiamenti positivi durante la partecipazione ai giochi, effettuando
correttamente i movimenti utili allo svolgimento delle attività collaborando con gli altri.
-       Conoscere e rispettare le regole e partecipare alle varie forme di gioco.

EDUCAZIONE FISICA (classe 4a)

MOVIMENTO
-       Coordinare e utilizzare gli schemi motori combinati tra di loro.
-       Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in movimento in relazione alle
variabili spazio-tempo.
GIOCO E SPORT
-       Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive tecniche di diverse proposte di
gioco e di sport.
-       Saper svolgere giochi applicandone indicazioni e regole

EDUCAZIONE FISICA (classe 5a)

MOVIMENTO
-       Coordinare e utilizzare gli schemi motori combinati tra di loro.
-       Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in movimento in relazione alle
variabili spazio-tempo.
GIOCO E SPORT
-       Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive tecniche di diverse proposte di
gioco e di sport.
-       Saper svolgere giochi applicandone indicazioni e regole.

INFORMATICA (classe 1a)

CONOSCENZA E UTILIZZO DEL DISPOSITIVO
-    Accendere e spegnere in modo corretto il computer.
-    Utilizzare il mouse e la tastiera per dare alcuni semplici comandi.
-    Utilizzare il computer in sicurezza assumendo la posizione corretta.

PIANIFICAZIONE E REALIZZAZIONE
-      Conoscere i primi elementi di coding
-      Utilizzare il programma “Paint”
-      Utilizzare il programma “Blocco note”

                PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025   Pag. 23
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