Istituto Comprensivo Statale "don Lorenzo Milani" "Cittadinanza & Costituzione" - Annualità 2019 2022 - Istituto Comprensivo don Lorenzo Milani

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Istituto Comprensivo Statale "don Lorenzo Milani" "Cittadinanza & Costituzione" - Annualità 2019 2022 - Istituto Comprensivo don Lorenzo Milani
Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani”
                  Calvario - Covotta
          “Cittadinanza & Costituzione”

             Annualità 2019 - 2022
Istituto Comprensivo Statale "don Lorenzo Milani" "Cittadinanza & Costituzione" - Annualità 2019 2022 - Istituto Comprensivo don Lorenzo Milani
“Se la scuola è l’unico posto nel quale
alzare la mano per argomentare le mie ragioni,
  allora la scuola è una delle poche speranze
                         per la democrazia.”
Istituto Comprensivo Statale "don Lorenzo Milani" "Cittadinanza & Costituzione" - Annualità 2019 2022 - Istituto Comprensivo don Lorenzo Milani
Premessa
La Costituzione della Repubblica Italiana, entrata in vigore il 01/01/1948,
promulgata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, ha compiuto
quest’anno 70 anni. E’ la Legge fondamentale dell’Ordinamento Italiano,
che tutte le scuole sono tenute a far conoscere approfonditamente agli alunni
così come previsto dall’art. 1 della Legge 169/2008.
La Costituzione è la solida base su cui poggia la nostra convivenza civile, il
nostro essere comunità di uomini e donne uniti da regole e valori condivisi.

Settant' anni or sono, la Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani,
sotto l'attiva presidenza di Eleanor Roosevelt, paladina dei diritti umani e
delegata degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, decise di redigere il
documento che divenne la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani,
adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Per la prima volta nella storia
dell'umanità, vennero sanciti in un documento internazionale i diritti e le libertà
fondamentali di ogni essere umano senza distinzione alcuna.
Educare ai diritti umani oggi vuol dire educare alla pace, all'interculturalità,
alla gestione non violenta dei conflitti, alla cittadinanza mondiale, attiva e
responsabile.
E’ importante che le nuove generazioni riscoprano e approfondiscano i valori
fondanti di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale che questi
due importanti documenti esprimono per acquisire le competenze necessarie
per una cittadinanza consapevole che si realizza sulla conoscenza e sul rispetto
delle norme necessarie al vivere comunitario.
E’ necessario pertanto offrire agli allievi gli strumenti di partecipazione efficace
e costruttiva, alla vita sociale, lavorando e rafforzando lo studio trasversale di
"Cittadinanza & Costituzione".
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L’insegnamento di "Cittadinanza & Costituzione" è un percorso che
accompagna lo studente fin dalla scuola dell’infanzia partendo dai concetti
di comunità, famiglia, gruppo, di rispetto verso le persone, le cose l’ambiente
e, naturalmente, verso sé stessi.
Si articola nei vari gradi di scuola introducendo i concetti di diritti fondamentali
dell’uomo, sia come singolo che come membro di una comunità e nelle diverse
formazioni sociali, come lavoratore titolare di diritti e di doveri, come cittadino
italiano e cittadino europeo.
L’approccio psicopedagogico permette di comprendere il percorso che va dal
“me stesso”, al riconoscimento dell’altro, all’ambiente sempre più esteso, che
aiuta ad individuare percorsi che favoriscono il passaggio dall’etica del singolo
all’etica della comunità e che permettono quindi una convivenza civile
responsabile ed attiva.

                                          Conoscenza di sé
                                          Relazione con gli altri
                                          Fiducia
      La Relazione                        Collaborazione
             Sé                           Comunicazione empatica
             Gli altri                    Responsabilità
             Il mondo
                                          Capacità di affrontare i conflitti in modo sereno
                                          Esercitare i propri diritti
                                          Rispettare i propri doveri

È importante, pertanto, che la scuola:

      sviluppi un processo di insegnamento-apprendimento che sia
      contemporaneamente cognitivo ed affettivo;
      educhi alla responsabilità;
      costruisca competenze chiave quali saper progettare, comunicare,
      collaborare e partecipare, imparare ad imparare, risolvere problemi,
      individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare
      l’informazione.
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"Cittadinanza & Costituzione": aspetti generali
       Insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge
                               n. 169 del 30/10/2008

Parole Chiave:

   Cittadinanza
La capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e
rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte ad ogni
livello, da quello familiare a quello scolastico, da quello regionale, a quello
nazionale, da quello Europeo a quello mondiale, nella vita quotidiana, nello
studio e nel contesto lavorativo.

   Studio della Costituzione
Permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra
democrazia, ma anche di fornire una “mappa di valori” utile per esercitare
la cittadinanza a tutti i livelli; offre ai giovani un quadro di riferimento.

  Studio della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Promuove, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto dei diritti e delle
libertà dei popoli.

   Dimensione trasversale
Lo studio di "Cittadinanza & Costituzione"prevede il contributo formativo di
tutte le aree e discipline curriculari presenti in ogni ordine e grado di scuola.

Il tutto con lo scopo di:
 insegnare ai giovani come esercitare la democrazia nei limiti e
nel rispetto delle regole comuni;
 costruire nelle classi delle vere comunità di vita e di lavoro
che elaborino percorsi che costruiscano contemporaneamente identità
personale, solidarietà collettiva e collaborazione;
 promuovere la partecipazione attiva degli studenti in attività di
volontariato, di tutela dell’ambiente, di competizione sportiva corretta, di
educazione alla legalità.
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L’insegnamento di "Cittadinanza & Costituzione" si articola intorno a
quattro assi fondamentali di apprendimento:

                                     Tende a valorizzare la promozione della
                                     persona potenziando l’atteggiamento
I° Asse: Dignità della persona       positivo verso le istituzioni. Implementa la
                                     consapevolezza dei diritti e dei doveri
                                     partendo dal contesto scolastico e le
                                     competenze sociali e civiche.

                                     Promuove il senso di appartenenza alla
II° Asse: Identità ed Appartenenza   propria comunità e alla propria realtà
                                     territoriale.

                                     Promuove la solidarietà a tutti i livelli di vita
III° Asse: Alterità e relazione      sociale ed organizzata; le relazioni positive
                                     nelle diverse comunità familiari, scolastiche,
                                     sociali, politiche.

IV° Asse: Azione e Partecipazione    Favorisce l’educazione alla cittadinanza
                                     attiva tra gli studenti.
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Progettazione generale

Titolo del progetto                              "Percorsi Umani"
Docente coordinatore   Prof.ssa Maria Carmela Grasso
Risorse umane          Tutti i docenti e personale della scuola - Genitori
Destinatari            Tutti gli alunni dei tre ordini di scuola
Durata                 Intero anno scolastico

                       Essere consapevoli di promuovere un processo di apprendimento
                       cognitivo e socio-affettivo.
                       Considerare propedeutici e trasversali i percorsi di educazione
                       alle relazioni e per l’incremento della autostima.
                       Curare il coinvolgimento delle famiglie.
 Aspetti fondanti      Condivisione del Patto di corresponsabilità educativa (come
                       strumento insostituibile di interazione scuola-famiglia poiché
                       coinvolge direttamente insegnanti, alunni e genitori invitandoli a
                       concordare, responsabilmente, modelli di comportamento
                       coerenti con uno stile di vita in cui si assumono e si mantengono
                       impegni, rispettando l’ambiente sociale in cui si è ospitati).
                       Curare il coinvolgimento del territorio ed i suoi servizi.
                       Curare la documentazione dei percorsi realizzati e creare un
                       archivio dell’Istituto.

                       Contributo dei docenti delle discipline che con il proprio
                       insegnamento possono portare alla maturazione di
                       comportamenti corretti per l’esercizio della cittadinanza attiva.
    Condizioni         Concordare nei Consigli di classe e di interclasse:
    facilitanti        - interventi educativi e didattici necessari,
                       - stile relazionale tra adulti, tra adulti e ragazzi.
                       Scelta di contenuti trasversali.

                       Principi e valori che sono alla base della convivenza civile e
                       consentono agli alunni di poter partecipare responsabilmente
                       alla vita dello Stato.
                       Educazione alla cittadinanza e alla legalità intesa come
                       educazione: ai diritti umani, alla democrazia, al giudizio critico,
 Finalità generali     all’intercultura e alla convivenza, alla solidarietà, alla non
                       violenza.
                       Dare le indicazioni indispensabili relative alle regole che sono alla
                       base dello sviluppo economico e sociale.
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Favorire negli studenti lo sviluppo e il consolidamento del senso
                         civico, della capacità di partecipazione consapevole e
                         responsabile alla vita sociale, politica e comunitaria, nel pieno
                         riconoscimento dell’importanza del rispetto delle regole, delle
                         libertà e delle identità personali, culturali e religiose.
                         Incoraggiare le condizioni operative per iniziative e forme di
                         partecipazione in cui gli studenti sono protagonisti di modelli di
Obiettivi formativi      cittadinanza, di solidarietà agita, contestualizzata in azioni
                         concrete sul tessuto sociale (territoriale, nazionale,
                         internazionale).
                         Acquisire il concetto di comunità (scolastica, familiare, sociale,
                         nazionale e di appartenenza) per la diffusione della cultura della
                         cittadinanza.
                         Creare nel territorio e nella coscienza comune una nuova
                         sensibilità verso le regole e la riflessione sul vero significato di
                         Costituzione e sulla genesi della convivenza.
                         Stimolare l’abitudine ad interpretare le conoscenze giuridico -
                         economiche, sociologiche, storiche e le competenze civiche e a
                         tradurle in buone prassi didattiche.

                         Prendere coscienza di sé, delle proprie responsabilità, dei valori
                         individuali e condivisi.
                         Individuare i propri bisogni ed obiettivi, elaborando progetti
                         realistici.
                         Migliorare le proprie capacità comunicative e di relazione.
Obiettivi trasversali    Promuovere atteggiamenti orientati all’accettazione, al rispetto e
                         all’apertura verso le differenze.
                         Maturare la capacità di lettura e di analisi dei documenti.
                         Acquisire informazioni ed interpretarle criticamente.
                         Maturare la disponibilità a collaborare per la crescita di una
                         coscienza civile.
                         Progettare e realizzare situazioni simulate d’ intervento,
                         mettendo in atto esercizi positivi e corretti di libertà.

Traguardi di risultato   Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza

                         Lo scopo del progetto consiste nel realizzare momenti di
                         partecipazione attiva e coinvolgimento di tutti gli studenti,
                         attraverso cui far riflettere i giovani sull’ imprescindibile valore
Obiettivi di processo    della legalità, della pace, del rispetto delle regole condivise e
                         della convivenza pacifica, della solidarietà tra popoli.
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I temi della educazione alla cittadinanza democratica e alla legalità
Situazione su cui si
     interviene        costituiscono un aspetto importante nella vita di ogni persona.
                       Negli ultimi anni sono al centro dell’attenzione degli organismi di
                       governo, nazionali ed internazionali, per il ruolo che possono
                       assumere nel miglioramento delle società civili nazionali ed
                       europee. In Italia, la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 (la “Buona
                       Scuola”), ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla Legalità
                       e Cittadinanza e dell’acquisizione di competenze sociali e civiche
                       per mezzo dell’istruzione. Le scuole, quindi, sono chiamate a
                       svolgere un ruolo importante nel potenziamento e nello sviluppo
                       delle competenze dei giovani sui temi della Legalità e della
                       Cittadinanza democratica.

                                 la persona soggetto di diritto e le realtà in cui si forma e
                                  con le quali interagisce: la famiglia, la scuola, la società, lo
                                  Stato;
                                 il valore della libertà di pensiero, di espressione, di
                                  religione e delle altre libertà individuali e sociali come si
                                  sono affermate nel corso della storia e come si presentano
                                  nella società contemporanea;
                       Fase 1    le prime nozioni riguardanti il diritto, la norma e
                                  l’ordinamento giuridico italiano;
 Articolazione e                 l’informazione su problematiche significative in ambito
    contenuti                     culturale, civile, sociale ed economico.

                                 la Costituzione italiana: contesto storico;
                       Fase 2  il rispetto e la valorizzazione di ogni tipo di diversità;
                                 l' azione civica e sociale di ogni soggetto.

                       Fase 3
                                 l’Unione Europea, le istituzioni comunitarie, le
                                  organizzazioni internazionali;
                                 i processi migratori cause e conseguenze;
                                 la cooperazione e la solidarietà internazionale.
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Definizione sistematica del lavoro.
               Gradualità, regolarità, sistematicità dei progetti.
               Ritualità nella presentazione-conduzione delle attività.
                Invio costante di messaggi positivi.
               Riferimento al gruppo classe: lavorare con la classe intesa
               come spazio-tempo in cui favorire l’interazione con gli altri e
               l’esercizio di comportamenti responsabili e democratici.
               Utilizzo di elementi di autoriflessione con un costante
               riferimento alla vita quotidiana.
               Promozione di maggior empatia, intesa come il pensare anche
               attraverso i pensieri dell’altro e l’accogliere il punto di vista
               dell’altro.
 Elementi      Espressione e verbalizzazione dei sentimenti e delle emozioni,
metodologici   utilizzando linguaggi verbali e non.
               Esercizio della democrazia da parte degli alunni (incarichi,
               discussione rispetto a situazioni- problema…).
               Incremento del senso di appartenenza: alla classe, alla scuola,
               alla comunità, alla cultura locale, al territorio.
               Attivazione di percorsi per la promozione dell’autostima.
               Lavoro cooperativo.
               Responsabilizzazione dell’allievo rispetto al suo processo di
               apprendimento.
               Ruolo significativo delle componenti emotive.
               Riflessioni su esperienze proprie e altrui.
               Risoluzione non violenta dei conflitti.
               Cooperative Learning.
               Problem solving.
               Learning by doing.
               Attività in laboratorio, anche attraverso l’uso di strumenti
               audiovisivi ed informatici.

               Lezione partecipata.
 Strumenti     Realizzazione di eventi.
               Partecipazioni ad eventi - manifestazioni.
               LIM.
               Mercatino di solidarietà.
               Partecipazione a concorsi nazionali.
               Incontri con esperti esterni.
               Visite guidate , viaggi d’ istruzione, visite presso i Palazzi delle
               Istituzioni.
Coinvolgimento           Nell’elaborazione del progetto
delle famiglie           Nella realizzazione di parte dell’attività
                         Nella valutazione degli esiti del progetto

Rapporti con Enti        E’ previsto il coinvolgimento di Enti locali e Associazioni

                         La fase relativa alla valutazione del livello di raggiungimento degli
                         obiettivi è data dal grado di maturazione raggiunto dagli studenti
                         coinvolti nel percorso progettuale soprattutto sul piano dello
                         sviluppo e dell’integrazione di diverse componenti, prima tra tutte
                         quella relativa ad una maggiore capacità di lettura del reale,
                         di confronto delle idee, di consapevolezza delle proprie
                         responsabilità. Verifiche saranno effettuate attraverso:
                           test e questionari;
                           discussioni guidate;
                           elaborati individuali e di gruppo;
Verifica e Valutazione
                           produzioni multimediali;
                           produzioni scritte (racconti, poesie, relazioni, mappe
                             concettuali);
                           produzioni orali;
                           azioni autonome e responsabili;
                           risoluzione di problemi;
                           l’apprendimento delle conoscenze e delle abilità;
                           livelli di competenza raggiunti.

                         Relativamente alla valutazione delle competenze sociali e civiche si
                         farà riferimento alla circolare 86/2010 nella quale si afferma che la
                         valutazione di "Cittadinanza & Costituzione", pur se non si tratta
                         di una disciplina curriculare a se stante, influisce nella definizione
                         del voto di comportamento per le ricadute dei comportamenti
                         civico-sociali dell’alunno all’interno della scuola e durante le
                         esperienze formative.
                         Uno strumento utile alla valutazione del livello di competenza,
                         maturato dall’allievo, è il compito di realtà che sarà impiegato per
                         coinvolgere attivamente lo studente nel processo valutativo delle
                         sue competenze.

                               Schede per la valutazione
Competenza           Descrittori                                                                                    Valutaz    Livello
chiave europea                                             Indicatori del Comportamento                                ione
                    Interazione      Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo.       9 - 10        A
                    nel gruppo       Interagisce in modo partecipativo e costruttivo nel gruppo                                 Avanzato
                                     Interagisce attivamente nel gruppo                                               7-8           B
                                     Interagisce in modo collaborativo nel gruppo.                                             Intermedio
                                     Ha difficoltà di collaborazione nel gruppo.                                        6       C Base
                    Disponibilità    Gestisce in modo positivo la conflittualità e favorisce il confronto                           A
                    al confronto     Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è sempre disponibile al           9 - 10    Avanzato
                                     confronto.
                                     Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al                   B
                                     confronto.                                                                       7-8      Intermedio
  Competenze                         Cerca di gestisce in modo positivo la conflittualità.
civiche e sociali                    Non sempre riesce a gestisce la conflittualità.                                    6      C Base
                    Rispetto dei     Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e                       A
                    diritti altrui   ruoli altrui.                                                                    9 - 10   Avanzato
                                     Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e i ruoli altrui.
                                     Conosce e rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui.                    7-8           B
                                     Generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui.                          Intermedio
                                     Rispetta saltuariamente i diversi punti di vista e i ruoli altrui                   6      C Base
                    Assolvere        Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici                    9 - 10        A
                    gli obblighi     Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici                            Avanzato
                    scolastici       Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi                                B
                                     scolastici.                                                                      7-8      Intermedio
                                     Assolve in modo regolare gli obblighi scolastici.
                                     Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici.                                6     C    Base
                    Rispetto delle   Rispetta in modo scrupoloso le regole.                                           9 - 10        A
                    regole           Rispetta consapevolmente le regole.                                                        Avanzato
                                     Rispetta sempre le regole.                                                       7-8           B
                                     Rispetta generalmente le regole.                                                          Intermedio
                                     Rispetta saltuariamente le regole.                                                 6       C Base
                                                                                                 5 e inferiore a 5             D Iniziale
Istituto Comprensivo "don Lorenzo Milani"
     Scuola secondaria di 1° grado ” classe_______sezione_____ quadrimestre
                           a.s. ____________________
Titolo

                         Competenze ( riferimento al profilo delle competenze del modello
Competenze chiave
                         di certificazione )
                         Competenze relative alle discipline coinvolte
                                  Disciplina                        Obiettivi
                           1. Italiano
Obiettivi di               2. Storia
apprendimento              3. Geografia
(in riferimento alla       4. Scienze
programmazione)            5. Inglese
                           6. Francese
                           7. Tecnologia
                           8. Musica
                           9. Arte
                           10. S. Motorie
                           11. Religione
Tempi
                         Fase I
                              Progettazione e coordinamento delle attività da proporre
                              Presentazione del compito e delle modalità di svolgimento:
                                 attività individuali e di gruppo; formazione di gruppi
                                 eterogenei
                                 e definizione dei ruoli; confronto di idee; verbalizzazione
                                 delle varie fasi.
Descrizione fasi e del   Fase II
compito                       Attività di preparazione del compito, raccolta di
(specificare la                  informazioni, ricerca del materiale necessario, lettura di
situazione-problema              testi, visione di un film
che dovrà affrontare     Fase III
l'alunno e le fasi di         Assegnazione di ricerche individuali e di gruppo su articoli;
realizzazione)                Socializzazione, confronto e analisi dei risultati ottenuti dai
                                 diversi gruppi
                         Fase IV
                              Documentazione: realizzazione di un prodotto finale nelle
                                 diverse modalità:
                                 filmato, presentazione Power Point, mappe, cartelloni,
                                 raccolta fotografica, monografia;
                              Riflessioni sul percorso
                         Momenti di lezione frontale Problem Solving
                         Cooperative learning              Approcci esperienziali
                         Piccolo gruppo                    Didattica laboratoriale
Metodologia              Interviste                         Circle time,
                         Osservazione di ambienti          Brainstormig
                         Ricerca-azione
                         Role play
Risorse umane
Interne / Esterne
                                              Docenti interni e alunni
Strumenti                                     Materiale di facile consumo, riviste, computer, Lim
Valutazione                                                                 Livelli
Aspetti della prova da
valutare                                      Iniziale 5               Di base 6               Intermedio 7-8                Avanzato 9-10
                     Responsabilità
Competenze sociali

                     Consapevolezza

                     Rispetto delle regole
e civiche

                     Interesse e
                     Partecipazione

Autovalutazione - Compito di realtà :.....................................................................................
Alunno......................................... Classe...............
Ripensa all'esperienza svolta e rispondi alle domande:
Ho svolto il compito              □A volte              Perchè..........................................................
con responsabilità e              □Spesso               ........................................................................
impegno?                          □Sempre               .........................................................................
                                      □A volte                    Perchè..........................................................
Ho lavorato bene da                   □Spesso                     ........................................................................
solo per lo                           □Sempre                     .........................................................................
svolgimento del
compito
Ho rispettato le regole               □A volte                    Perchè..........................................................
condivise e i ruoli                   □Spesso                     ........................................................................
assegnati per questo                  □Sempre                     .........................................................................
compito?
Ho collaborato con i                  □A volte                    Perchè..........................................................
compagni per la                       □Spesso                     ........................................................................
soluzione del compito                 □Sempre                     .........................................................................
e partecipato con
interesse?
I risultati del progetto verranno documentati come segue:
Documentazione                 mostre;
                               materiale cartaceo (brochure - cartelloni - locandine);
                               presentazioni multimediali;
                               cortometraggi.

Osservazione,               Alla luce della particolare tipologia del progetto la
monitoraggio e              valutazione sarà di tipo formativo, poiché la conoscenza dei
autovalutazione dei         contenuti teorici varrà come stimolo per favorire
processi e dei risultati    comportamenti positivi, accrescendo la propria
                            consapevolezza di persone capaci di interagire in un contesto
                            sociale e civile.
                            Gli indicatori di osservazione rileveranno il grado di:
                                 interesse, coinvolgimento, partecipazione;
                                 conoscenza dei contenuti teorici;
                                 acquisizione delle competenze.
                            Per il monitoraggio a conclusione del progetto saranno
                            somministrati questionari di gradimento e valutazione del
                            percorso svolto nelle classi.

                                                 Percorsi Umani
                 Riferimenti                                                      Attività

                 Il rispetto delle regole in          Giochi per imparare a stare insieme.
Scuola           famiglia, a scuola e                 Attività mirate e una serie di schede grafico-operative
dell' infanzia   nell’ambiente circostante.            che toccano tutti gli argomenti principali interconnessi
                                                       alla famiglia e alla scuola.
                 Momenti comuni                       Mostra documentaria - Mercatino della solidarietà

                 Io e gli altri: le regole che        Presentare, attraverso schede, come bisogna comportarsi
                 tutelano i rapporti sociali           nei vari ambienti.
Scuola           sancite nella Costituzione           Letture tratte dalla convenzione dei diritti dei bambini.
primaria         Italiana e nelle Carte               Memorizzazione ed esecuzione di canti.
                 Internazionali.                      Realizzazione di cartelloni.

                 Momenti comuni                       Mostra documentaria - Mercatino della solidarietà

                 Io… cittadino del Mondo:             Percorso di prevenzione al bullismo.
Secondaria       radici, evoluzione ed attualità      Le varie forme di dipendenza e relativi danni per la salute.
di 1 grado       della nostra Costituzione; la        Cibo - rifiuti ed energie alternative.
                                                         Le violazioni dei diritti umani nel secolo scorso:
                 Dichiarazione Universale dei
                                                       la grande guerra
                 Diritti, la normativa europea e       memoria della Shoah
                 le convenzioni internazionali        Cultura della legalità.
                 sull’ambiente                        Partecipazione a concorsi.
                                                      Incontri.
                 Momenti comuni                       Mostra documentaria - Mercatino della solidarietà
Bibliografia

ALSTON, P., Diritti umani e globalizzazione. Il ruolo dell'Europa, Edizioni Gruppo Abele,
Torino,

BASCHERINI, G., Europa, cittadinanza, immigrazione, in Diritto Pubblico 2000, p. 767

BARTOLE, S., La cittadinanza e l'identità europea, in Quaderni Costituzionali 2000, p. 39

CASTORINA, Introduzione allo studio della cittadinanza, Milano, Giuffrè, 1997

CUNIBERTI, M., La cittadinanza. Libertà dell'uomo e libertà del cittadino nella Costituzione
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GRECO, S., Cittadinanza europea e tutela dei diritti fondamentali: gli aspetti controversi, in
Giornale di diritto amministrativo, 1999, p. 942

HABERMAS, J.- TAYLOR, C., Multiculturalismo, Feltrinelli, Milano, 1998

HABERMAS, J., L'inclusione dell'altro. Studi di teoria politica, Feltrinelli, Milano, 1998

PAPISCA, A.- MASCIA, M., Le relazioni internazionali nell'era dell'interdipendenza e dei
diritti umani, Cedam, Padova, 1997

RODOTA', S., Cittadinanza: una postfazione, in D. Zolo (a cura di), La cittadinanza:
appartenenza, identità, diritti, Laterza, Roma -Bari, 1994

WITHOL de WENDEN, C., Parzialmente cittadini. La prospettiva di una cittadinanza senza
appartenenza nazionale, in Il Mulino, n. 1/92, p. 129

ZAGREBELSKY G. , Il diritto mite, Torino 1992, Einaudi

Materiali di documentazione sono reperibili sui seguenti siti internet:
www.senatoperiragazzi.it
www.parlamento.it sito del Parlamento italiano
www.miur.gov.it/scuola-e-shoah
www.fondazionefalcone.it
www.amnesty.org sito di Amnesty International
www.unicef.it
La Costituzione Italiana -   Principi fondamentali

Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità
appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia
come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e
richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le
condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il
dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta,
un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale
della società.
Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie
locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio
decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua
legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art.7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine,
indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono
procedimento di revisione costituzionale.[1]
Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di
organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con
l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati
per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. [2]
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e
tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della
Nazione.
Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto
internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello
straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati
internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo
esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana,
ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni
stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per
reati politici. [3]
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri
popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di
sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia
fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali
rivolte a tale scopo.
Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso,
a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Note:
[1] (Nota all'art. 7, secondo comma).
I Patti Lateranensi sono stati modificati dall'Accordo concordatario del 18
febbraio 1984, reso esecutivo con la legge 25 marzo 1985, n. 121 (G.U. 10
aprile 1985, n. 85, suppl.).

[2] (Nota all'art. 8, terzo comma).
A regolare tali rapporti sono intervenute le leggi 11 agosto 1984, n. 449, 22
novembre 1988, n. 516, 22 novembre 1988, n. 517 e 8 marzo 1989, n. 101
(G.U. 13 agosto 1984, n. 222; 2 dicembre 1988, n. 283; 23 marzo 1989, n.
69), emesse sulla base di previe «intese- intercorse, rispettivamente, con la
Tavola valdese, le Chiese cristiane avventiste, le Assemblee di Dio e le
Comunità ebraiche, e più di recente le leggi 5 ottobre 1993, n. 409 (G.U. 11
ottobre 1993, n. 239), 12 aprile 1995, n. 116 (G.U. 22 aprile 1995, n. 94), 29
novembre 1995, n. 520 (G.U. 7 dicembre 1995, n. 286), 20 dicembre 1996,
nn. 637 e 638 (G.U. 21 dicembre 1996, n. 299), per la regolamentazione dei
rapporti con altre confessioni o per la modifica delle precedenti intese.

[3] (Nota all'art. 10, quarto comma).
A norma dell'articolo unico della legge costituzionale 21 giugno 1967, n. 1
(G.U. 3 luglio 1967, n. 164), «l'ultimo comma dell'art. 10 della Costituzione
non si applica ai delitti di genocidio.

              Sito web dove trovare il testo integrale

http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/file/repository/relazio
         ni/libreria/novita/XVII/costituzione_VIGENTE__rossa_2.pdf
Dichiarazione Universale di Diritti Umani

Il 10 dicembre 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò
la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo è stampato nelle
pagine seguenti. Dopo questa solenne deliberazione, l'Assemblea delle Nazioni
Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere
ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo
non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell'Organizzazione internazionale, ma
anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione. Il
testo ufficiale della Dichiarazione è disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni
Unite, cioè cinese, francese, inglese, russo e spagnolo.

                                         Preambolo
Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della
famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento
della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;
Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad
atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo
in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal
timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;
Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme
giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima
istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;
Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra
le Nazioni;
Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro
fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana,
nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di
promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà;
Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione
con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti umani e delle
libertà fondamentali;
Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della
massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;
L'ASSEMBLEA GENERALE
                                        proclama
la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da
raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni
organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi
di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di
queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e
internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli
degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro
giurisdizione.

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di
ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente
Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di
lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o
sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre
stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del
territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad
amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di
sovranità.

Articolo3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria
persona.

Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e
la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione
crudeli, inumani o degradanti.

Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità
giuridica.

Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad
una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela
contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro
qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali
contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o
dalla legge.

Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica
udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della
determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni
accusa penale che gli venga rivolta.

Articolo 11
   1. Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua
       colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel
       quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
   2. Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od
       omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato
       secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del
       pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in
       cui il reato sia stato commesso.

Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita
privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del
suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla
legge contro tali interferenze o lesioni.

Articolo 13
   1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i
       confini di ogni Stato.
   2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di
       ritornare nel proprio paese.

Articolo 14
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle
persecuzioni. Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia
realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi
delle Nazioni Unite.

Articolo 15
   1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
   2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza,
       né del diritto di mutare cittadinanza.
Articolo 16
   1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondareuna
       famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi
       hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto
       del suo scioglimento.
   2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei
       futuri coniugi.
   3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad
       essere protetta dalla società e dallo Stato.

Articolo 17
   1. Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune
       con altri.
   2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale
diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di
manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria
religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e
nell'osservanza dei riti.

Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di
non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e
diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Articolo 20
   1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
   2. Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

Articolo 21
   1. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia
       direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
   2. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici
       impieghi del proprio paese.
   3. La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà
       deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a
       suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura
       equivalente di libera votazione.

Articolo 22
 Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale,
nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione
internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei
diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero
sviluppo della sua personalità.
Articolo 23
   1. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e
       soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la
       disoccupazione.
   2. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per
       eguale lavoro.
   3. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e
       soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza
       conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di
       protezione sociale.
   4. Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa
       dei propri interessi.

Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una
ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

Articolo 25
   1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute
       e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo
       all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi
       sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione,
       malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di
       sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
   2. La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i
       bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa
       protezione sociale.

Articolo 26
   1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita
       almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione
       elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve
       essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere
       egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
   2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana
       ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
       Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le
       Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni
       Unite per il mantenimento della pace.
   3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da
       impartire ai loro figli.
Articolo 27
   1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale
       della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed
       ai suoi benefici.
   2. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali
       derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia
       autore.

Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le
libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

Articolo 29
   1. Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è
       possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
   2. Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto
       soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il
       riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare
       le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale
       in una società democratica.
   3. Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in
       contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.

Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un
diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere
un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.

                        Sito web dove trovare il testo

http://www.senato.it/documenti/repository/relazioni/libreria/fascicolo_d
iritti_umani.pdf
All’interno di un percorso didattico sui diritti umani e sui diritti dei
minori, il cinema può diventare un dispositivo pedagogico interessante
per introdurre l’argomento, per stimolare discussioni, per approfondire
alcune tematiche, per far sentire gli studenti “dentro il problema”, per
facilitare l’assunzione di punti di vista decentrati e, al tempo stesso, per
aiutare i ragazzi a parlare, attraverso le esperienze vissute dai
protagonisti dei film, anche di sé.
Certi film, infatti, a partire dalle reazioni emotive - empatiche che
suscitano, consentono di ragionare sulla formazione di modelli,
comportamenti, atteggiamenti e così facendo aiutano a di riflettere sulla
propria immagine e a parlare di sé, parlando di altri.
I testi filmici che vanno in questa direzione sono molteplici.
Il Cinema, infatti, si è occupato spessissimo di realtà giovanili: ha fatto
dei minori oggetti di studio, sensori della realtà, termometri di
trasformazioni socio-culturali.
Li ha narrati, li ha usati per costruire storie, ne ha tracciato mille
fisionomie diverse, ne ha messo in scena amori, desideri, sogni, fantasie,
ma anche dolori, disagi, angosce, abusi, solitudini.
Proprio per la moltitudine di testi filmici realizzati, è sicuramente
possibile individuare numerosi percorsi di analisi sperimentabili in vari
contesti didattico-educativi, a seconda dell’età dei ragazzi.
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

                                 (Mi chiamano Radio)

Italiano:

               Alda Merini e le poesie di una “diversa”.

Scienze:

               la patologia autistica;
               ritardo cognitivo.

Religione:

               il sesto giorno ha fatto gli uomini, ce ne sono di tutti i tipi…

Educazione all’immagine: il diverso nella storia dell’arte

               Leonardo Da Vinci;
               Antonio Ligabue;
               Vincent Van Gogh.

                                TRACCIA TEMATICA

La conoscenza di persone ritenute anormali può far subentrare alla
sopportazione per calcolo e convenienza un autentico affetto. Quale
atteggiamento prevale nelle tue relazioni rispetto a queste persone?
Mi chiamano radio
            di Michael Tollin

CREDITS

Regista: Michael Tollin
Attori: Cuba Gooding Jr. Ed Harris, Debra Winger
Sceneggiatura: Mike Rich
Fotografia: Don burgess Ayers
Musiche: James Horner
Scenografie: Clay a. griffith Ayers
Produzione: Columbia Tristar
Anno: 2003
Durata: 109’
Genere: Drammatico

TRAMA

James Robert Kennedy, un giovane strano, mentalmente ritardato
o, come dice la madre, “come gli altri, solo un tantino più lento”,
trascorre le sue giornate camminando con un carrello della spesa
riempito dei suoi ‘tesori’. Lo chiamano Radio perché non si separa mai da una radiolina,
che ascolta in continuazione. É sempre solo, parla poco e ama la musica: gli altri lo
evitano, alcuni lo prendono in giro. Fino all’incontro con Harold Jones, lo stimato
allenatore di football: l’uomo si affeziona al ragazzo ogni giorno di più e anche Radio,
superata l’iniziale diffidenza, si attacca a Jones. Per l’allenatore, che vive soltanto per il
suo lavoro, trascurando la famiglia, la moglie Linda e la figlia, coinvolgere Radio negli
allenamenti della squadra, come aiuto e mascotte, diviene quasi un’ossessione, che
incontrerà ostacoli di ogni tipo. Ma, poco alla volta, tutti saranno conquistati dalla
genuinità e spontaneità del giovane.

TRACCIA TEMATICA

"Mi chiamano Radio" parla di rispetto, di amicizia, di superamento delle barriere mentali
che ci costruiamo, ed emoziona dentro, soprattutto nel finale, quando spunta fuori il
vero Radio, il vero James Robert Kennedy, a capo della squadra degli Yellow Jackets.

VALUTAZIONE CRITICA

Una bellissima storia, che andava raccontata e che è stata raccontata bene, con l'aiuto di
due grandi interpretazioni, quelle di Cuba Gooding Junior e di Ed Harris, entrambi
eccezionali, ma che forse si rifà troppo a schemi narrativi e drammaturgici già ben
collaudati. Ottima la sceneggiatura, anche se alcuni passi sono ritardati rispetto a ruolo
narrativo che hanno: buono il montaggio e buona la musica, dignitose, senza lode,
scenografie e fotografia
RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

                                    (La forma dell' acqua)

       I grandi aspetti          L'acqua e il nostro territorio       Gli aspetti culturali
       etico - educativi

   L'acqua come diritto                  Acqua e lavoro          L' Acqua come elemento
    naturale.                      agricoltura                   fondativo delle civiltà
                                   allevamento
   L'acqua nella nostra           mulini                            I riti legati all'acqua
    vita.                          dighe                            per i cristiani
                                   centrali idroelettriche          per gli ebrei
   L'acqua come risorsa                                             per i musulmani
    vitale per il pianeta.           Acqua fonte di pericolo
                                   alluvioni                            L'acqua e le arti
                                   inondazioni                      architettura
                                   frane                            letteratura
                                                                     pittura
                                 Acqua e paesaggio naturale          fotografia
                                 valli                              musica
                                 laghi                              sport
                                 fiumi
                                                                   L'acqua, la scienza e la
                                                                  tecnologia
                                Fontane e lavatoi del mio          le macchine a vapore
                                paese                              acqua ed energia
                                                                     nucleare
                                                                   il mare come fonte
                                                                     energetica rinnovabile

                                                                  Aspetti linguistici
                                                                   I toponimi legati
                                                                    all'acqua.
                                                                   Proverbi e modi di dire
                                                                    legati all'acqua.
La forma dell' acqua - The Shape of Water
            di Guillermo del Toro

CREDITS

Regista: Guillermo del Toro
Attori: Sally Hawkins, Doug Jones, Michael Shannon
Sceneggiatura: Guillermo del Toro
Fotografia: Dan Laustsen
Musiche: Alexandre Desplat
Produzione: Fox Searchlight Pictures
Anno: 2017
Durata: 119’
Genere: Drammatico

TRAMA

Siamo nella Baltimora della metà degli anni cinquanta in piena Guerra Fredda. In un
laboratorio scientifico lavora Elisa con l’afroamericana Zelda (impegnata nei diritti delle
donne contro la discriminazione razziale), come donna delle pulizie. Elisa è affetta da
una grave forma di mutismo a causa di un trauma che la rassegna a un muto silenzio dal
quale osserva la realtà assai poco cristallina degli anni ’50. Nel laboratorio, il colonnello
Strickland nasconde un “essere” anfibio dalle sembianze antropomorfe allo scopo di
poterlo sfruttare come “arma” contro i russi. Il dottor Hoffstetler, segreta spia russa,
mandato in incognito per studiare le mosse del nemico vorrebbe invece “impiegare” la
creatura per esperimenti spaziali, avendo questa eccezionali capacità superiori per
resistenza e fisicità ad un normale essere umano. Elisa scopre per caso “il mostro”
dentro delle vasche criogeniche e ne comprende la sua intelligenza e sensibilità, la sua
natura “umana”.
Di nascosto, in un silenzio asettico, la giovane quanto solitaria donna si innamorerà
della creatura, ricambiata da quel mistero chiamato amore, che la porterà alla pericolosa
decisione di far evadere “l’essere” dal laboratorio con l’aiuto di un altro “diverso”, Giles,
(l’artista vicino di casa omosessuale, discriminato sul lavoro) e liberarlo nell’Oceano,
salvaguardandone il segreto.
Ma il dispotico Strickland, emblema di ogni ambizione guerrafondaia subodora l’inganno
e si mette sulle tracce di Elisa.

TRACCIA TEMATICA

Stupore, bellezza, orrore e una forte componente drammatica su cui vince l’amore tra
diversi, tra ultimi e diversi; così si può riassumere in poche parole Shape of Water,
vincitore del Leone d’oro al Festival del Cinema di Venezia 2017. Un film originale,
visivamente potente ed emozionalmente legato alle vecchie favole dark del “mostro della
laguna nera” cui il regista, Guillermo Del Toro, volutamente si ispira.
Un uomo che per il “bene” della scienza è pronto a sacrificare il diverso, non a studiarlo.
Lo vuole dissezionare, violentare con scariche elettriche, vederlo vomitar sangue
godendo.

VALUTAZIONE CRITICA

E' un'opera che si presta a molteplici piani di lettura, anche se giocata essenzialmente
su due aspetti fondanti: una dimensione "realistica" che racconta una vicenda di
solidarietà tra esclusi nell'America degli anni '50, durante il periodo paranoico e
normativo della guerra fredda e una dimensione simbolica e immaginaria basata
sull'irruzione di un archetipo fantastico e mitologico capace di trascendere i confini, di
avvicinare mondi diversi, di fonderli nella comunione dei sentimenti.
Seguendo il filo dei Diritti Umani, con lo strumento del cinema, si
propone un approfondimento sui seguenti argomenti e corrispondenti
opere cinematografiche:

     Diritto alla famiglia “Un sogno per domani”

     Diritto alla sicurezza della propria persona “I ragazzi del coro”

     Diritto alla pace   “Clown in Kabul”

     Ma anche:

   Iqbal, di Cinzia Th Torrini
   Baby Gang, di Salvatore Piscicelli
   Non uno di meno, di Zhang Yimou
   La bicicletta verde, di Haifaa Al Mansour
   Alì ha gli occhi azzurri, di Claudio Giovannesi
Clown in Kabul
     di Enzo Balestrieri, Stefano Moser

CREDITS

Registi: Enzo Balestrieri, Stefano Moser
Attori: 23 medici e 15 volontari
Soggetto: Enzo Balestrieri, Stefano Moser
Sceneggiatura: Enzo Balestrieri, Stefano Moser
Musiche: Pasquale Filasto’-Nicola Piovani
Produzione: Star Edizioni Cinematografiche-Ita
Durata: 72’
Anno: 2002
Genere: Documentario

TRAMA

Nel febbraio scorso 23 medici e altri quindici volontari partirono alla volta di Kabul,
vestiti da pagliacci e guidati dal dottor Patch Adams. La squadra di medici clown
provenienti da tutto il mondo ha attraversato l'Afghanistan per tre settimane, visitando
gli ospedali di Emergency, Medici Senza Frontiere, Croce Rossa, Indira Ghandi, oltre a
scuole e campi. Una troupe di TELE+ li ha seguiti, partecipando anche alla produzione
del film.
"Clown in Kabul" progetto di Stefano Moser e Serena Roveta, regia di Ettore Balestrieri,
musiche di Nicola Piovani e supervisione di Ettore Scola, non dovrebbe essere un evento
speciale presentato alla 59º Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, ma un
"evento quotidiano" o comunque un genere di film che per il suo grandissimo contributo
morale non dovrebbe mancare in nessun Festival che si rispetti. Non solo a scopi
divulgativi, certo importanti ai fini della conoscenza delle associazioni umanitarie come
!Ridere per ridere! che impiega i clown dottori, o Emergency o Medici senza frontiere,
tanto per citarne alcune, ma per risvegliare le coscienze sopite di tutti noi. Sí, perché
non si riesce a rimanere indifferenti di fronte alle sofferenze fisiche dei piú piccoli,
davanti ai corpicini straziati, alle ustioni, alle mutilazioni, a quegli occhi innocenti pieni di
pianto.

TRACCIA TEMATICA

"Clown in Kabul", non é un racconto di guerra, bensí il "racconto di un viaggio" che parte
dai paesaggi desolati dell'Afghanistan, cosparsi di macerie, continua negli ospedali,
(anche se chiamarli cosí per molti potrebbe sembrare un eufemismo!), e finisce nelle
piazze. La presenza di Pacth Adams é un pretesto importante, non solo perché
rappresenta la medicina, ma perché sintetizza con una frase il senso di questo film: "faró
della compassione una missione!". Questo hanno fatto e fanno i Clown di Kabul, una
missione di pace. Significative le testimonianze dei medici, tra i quali spicca quella di
Gino Strada, che si scaglia contro chi in quel paese vuole bloccare l'informazione e tenta
di comprare il mondo umanitario. Ma piú significative di tutti sono le immagini, uomini e
donne, che sembrano divertirsi e sorridere, incredibile in quelle condizioni.

VALUTAZIONE CRITICA

Il risultato piú importante si riassume in cifre: venticinque milioni di tonnellate tra viveri,
medicine e vestiario distribuiti, insieme a tanti sorrisi. Cosí, la dove non é arrivata la
diplomazia ufficiale é arrivata la "diplomazia nasale", dei nasi rossi dei Clown di Adams,
che ancora piú dimostra che sapere ridere non solo é terapeutico, ma disinquinante.
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