INVASIONE DI MOSTRI ALLA SCUOLA "CAPERLE" - Progetto Fantasy
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INVASIONE DI MOSTRI ALLA SCUOLA “CAPERLE” Progetto Fantasy RACCONTI REALIZZATI DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE I A SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “CAPERLE” IC 16 VALPANTENA (VR) A.S. 2017/2018 EPISODIO primo Una mattina io (Eddy) e alcuni miei compagni della I A, Isacco, Alessia e Riccardo, siamo arrivati a scuola in anticipo. Eravamo all’inizio del viale della scuola e prima di arrivare al cancello abbiamo visto lì vicino uno strano coniglietto. “Che carino!” abbiamo esclamato inizialmente. Era un coniglio di dimensioni normali, con il pelo rosa e la pancia bianca. Anche le zampette erano rosate e molto piccoline; all’apparenza il coniglio era docile, ma se veniva spaventato dagli umani, cresceva a dismisura e diventava terrificante. Isacco voleva accarezzarlo, ma correndo lo aveva spaventato e il coniglio era ormai cresciuto di qualche metro; dopo poco Isacco è stato mangiato in un sol boccone! Io ho urlato: ”Quello è un Mordiriglio!” E subito ho gridato agli altri due rimasti, Alessia e Riccardo, di correre via. Io, però, che ero il più lento dei tre, sono stato raggiunto dal Mordiriglio, che mi ha sbranato la gamba sinistra. Alessia, che ha il potere di disegnare e far diventare reale l’illustrazione, mi ha ricreato la gamba e ha fatto rinascere Isacco, anche se per sbaglio l’ha disegnato un po’ più grosso di com’era prima. Poi Alessia ha disegnato anche una carota e una fionda e le ha date a Riccardo, che ha lanciato la carota più lontano possibile. Così, il Mordiriglio è andato a cercare la carota e non è più tornato, perché ha capito noi eravamo stati gentili, trovando un modo carino di sbarazzarci di lui. Pagina 1 di 5 Invasione di mostri alla scuola “Caperle” - classe I A - anno scolastico 2017/2018
EPISODIO secondo Appena suonata la campanella di fine ricreazione, siamo andati al punto di raccolta della I A in cortile e abbiamo chiesto alla prof di entrare a prendere il materiale dagli armadietti. Appena dentro, Thomas ha aperto il suo armadietto per primo e… Sono uscite all’improvviso delle piccole creature, alte circa tre centimetri, di colore viola, con delle piccole ali trasparenti. Subito hanno iniziato ad attaccare Thomas, perché i mostriciattoli erano attratti dai libri di aritmetica, che portava in mano. Queste creature, infatti, si nutrono della carta dei nostri libri di testo. Thomas si è messo a correre e, quando è riuscito a togliersi di dosso quei mostrini fastidiosi, era come incantato e ha chiesto: ”Dove sono i miei libri?” ed è subito caduto a terra svenuto. Noi -eravamo Eliseo, Emmanuel e Veronica - siamo andati nel panico, abbiamo preso Thomas dalle gambe e lo abbiamo portato all’uscita, ma il mostriciattolo ha preso la chiave, chiuso la porta e ingoiato la chiave! I mostriciattoli si sono uniti tutti e hanno preso le sembianze di un mostro gigantesco, alto circa cinque metri. Ci siamo consultati un secondo su come sconfiggere il mostro e subito ci è venuta un’idea: Emmanuel ha messo su un tavolino della carta, mentre Eliseo e Veronica hanno preso il computer sono saliti sugli armadietti. Mentre il mostro era distratto a mangiare la carta, Eliseo e Veronica gli hanno tirato il computer in testa. Il computer stava per scoppiare, allora Emmanuel subito è corso a prendere un secchio d’acqua nel bagno dei maschi. Nel frattempo il computer è esploso, provocando un incendio che ha bruciato il mostro. Per fortuna, Emmanuel ha spento subito le fiamme, prima che il fuoco divampasse per tutta la scuola. Allora, Eliseo nella cenere ha visto una cosa luccicare, si è avvicinato e si è accorto che era la chiave. Siamo corsi alla porta, l’abbiamo aperta di corsa. Nel frattempo Thomas si era ripreso e siamo riusciti a riunirci agli altri compagni di classe! Pagina 2 di 5 Invasione di mostri alla scuola “Caperle” - classe I A - anno scolastico 2017/2018
EPISODIO terzo Al suonare della campanella, siamo usciti dall’edificio e ci siamo diretti verso il boschetto, perché avevamo sentito delle voci riguardo ad un mostro gigante. Quando siamo arrivati, abbiamo trovato un’idra, cioè un mostro a cinque teste, con artigli e aculei molto lunghi e appuntiti ed, infine, denti molto affilati. Ci siamo avvicinati e il nostro naso è stato colpito da un forte odore sgradevole, così ce lo siamo turato. L’idra, infatti, oltre che per la sua ferocia, è famosa per il suo alito pestilenziale e pericoloso, capace di uccidere anche nel sonno. Dall’aspetto e dal suo comportamento, si vedeva che era molto affamata. Allora, abbiamo deciso di prendere tutte le merende della scuola per placare la sua fame. Dopo aver mangiato, la creatura mostruosa sembrava sazia. Poco dopo, però, l’idra ha iniziato a essere molto strana e agitata, perché dentro ad una merenda c’era una sostanza magica, che permette di vedere nel futuro: così, l’idra ha visto nella sua mente quello che sarebbe successo se lei non se ne fosse andata via: sarebbe stata chiusa in una grande gabbia, prigioniera nel cortile delle Caperle per sempre. Così poco dopo, l’idra è scappata via spaventata, verso un mondo a noi sconosciuto. Un altro mostro era stato sconfitto, ce l’avevamo fatta! Pagina 3 di 5 Invasione di mostri alla scuola “Caperle” - classe I A - anno scolastico 2017/2018
EPISODIO quarto Dopo la ricreazione, tutti noi ci siamo radunati nel punto di raccolta, dove, di solito, la prof. ci aspetta per salire in aula; ma questa volta non c’era. Siamo andati a chiedere alle collaboratrici e Laura ci ha detto che alla mattina era venuta. Così Luca, Salvatore,Valentina e Martina l’hanno comunicato alla classe. Gli altri, contenti di non fare lezione, hanno esultato senza preoccuparsi. Abbiamo iniziato a cercarla in tutta la scuola, ma senza trovarla e alla fine siamo andati in biblioteca, dove finalmente abbiamo visto le professoressa. Guardando meglio, ci siamo accorti che era imprigionata in una gabbia di ferro chiusa da un lucchetto enorme. Dopo qualche minuto, è arrivato un mostro a tre teste, detto Cerbero. Era alto circa tre metri con il corpo da uomo, le gambe ricoperte da un gonnellino e sopra il collo spuntavano tre teste somiglianti al dio egizio Anubi. In mano aveva una lancia gigantesca e continuava a ringhiare. Noi ci siamo terrorizzati a morte, mentre la professoressa era apparentemente tranquilla, ma allo stesso tempo spaventata. Non ci siamo scoraggiati e abbiamo preso dei libri ed iniziato a lanciarli contro il mostro. Lui non reagiva e allora Valentina, con i suoi occhi laser, aveva puntato ad una delle teste di Cerbero e l’aveva polverizzata in un secondo. Salvatore, usando i suoi super muscoli, aveva spiccato un salto e con un solo pugno aveva decapitato la belva di un’altra testa. Martina, con la sua super velocità, era riuscita a legare quello che rimaneva del mostro, mentre Luca, con il suo urlo sonico, l’aveva stordito. Tutto era finito ed insieme siamo andati a liberare la professoressa, che per ringraziarci, ci ha offerto la pizza in un ristorante molto costoso. Pagina 4 di 5 Invasione di mostri alla scuola “Caperle” - classe I A - anno scolastico 2017/2018
Per fortuna si è concluso per il meglio… La prof, contenta di noi, ci ha detto che tutti abbiamo collaborato benissimo e che siamo stati bravissimi: è stato grazie al lavoro di squadra di tutta la classe I A che la scuola Caperle è stata liberata da una terribile invasione dei mostri! Realizzato dagli alunni della classe prima A Caperle… Grazie dell’attenzione! Pagina 5 di 5 Invasione di mostri alla scuola “Caperle” - classe I A - anno scolastico 2017/2018
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