INTERNAL AUDITING NELLE SOCIETÀ QUOTATE - APPROFONDIMENTI SULL'INFORMATIVA FORNITA AL MERCATO - PWC
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pwc.com/it 7° edizione Internal Auditing nelle società quotate Approfondimenti sull’informativa fornita al mercato
Indice 3 Introduzione 4 Premessa e obiettivi Metodologia: analisi documentale 5 Caratteristiche della popolazione 8 Analisi documentale: informativa relativa all’istituzione e configurazione della funzione internal audit 16 Sintesi e conclusioni 2 Internal Auditing nelle società quotate | 7° edizione
Introduzione In un contesto di mercato nel quale, oltre alle sempre Inoltre, l’International Internal Audit Strandards Board presenti variabili politiche, economiche e tecnologiche, (IIASB) ha da poco avviato l’IPPF Evolution Project con è subentrato il dirompente effetto dei cambiamenti l’obiettivo di aggiornare e semplificare l’International operativi imposti dalla pandemia, le aziende si trovano Professional Practices Framework (IPPF) per servire al a dover fronteggiare nuovi livelli di dinamismo e meglio gli Internal Auditor che si trovano ad operare in complessità, cui corrispondono rischi ed opportunità. un contesto in rapida evoluzione. Ad oggi lo IIASB ha: • effettuato interviste e focus group con alcuni Nello scenario attuale, la figura dell’Internal Audit: “global quality assessors”; • ha dovuto rivedere e aggiornare tempistiche, • completato il benchmarking degli Standards strumenti e modalità di svolgimento della propria di Internal Audit; attività, al fine di considerare efficacemente, • eseguito una Survey globale con i professionisti all’interno del proprio agire quotidiano, gli effetti del settore; prodotti dalle nuove aspettative di assurance • effettuato roundtables con gli IIA Principal Partners. presentate dagli stakeholder, con particolare riferimento alla complessa gestione della I prossimi step previsti dallo IIASB saranno: pandemia, e dalle necessità di gestione • 07 settembre 2022: Roundtable a Bruxelles con le “da remoto” di una parte, spesso rilevante, autorità regolatorie, normative e le organizzazioni delle attività programmate; che hanno un impatto sulla corporate governance • acquisisce un ruolo sempre più ampio, e sull’interesse pubblico. completo ed articolato sia in relazione agli ambiti • 20 settembre 2022: Roundtable a Washington DC di coinvolgimento della sua attività che alle con le autorità regolatorie, normative eterogenee competenze richieste. e le organizzazioni che hanno un impatto sulla corporate governance e sull’interesse pubblico. In questa sede è opportuno rammentare che • 21-22 settembre 2022: Assemblea in Italia, ancorché attesa per gli emittenti titoli quotati, con i rappresentanti di 113 IIA Global Affiliates. la costituzione di una struttura di Internal Audit non è ad oggi obbligatoria ad eccezione di alcuni In tale contesto, è elemento critico per la settori regolamentati, per quanto si assista strutturazione di una efficace governance societaria ad una sua progressiva diffusione anche in realtà lo sviluppo di flussi comunicativi proattivi e completi, di minori dimensioni. sia interni che esterni all’azienda, al fine di comunicare l’efficacia delle modalità adottate per la gestione da un In relazione ai requisiti del sistema di controllo lato delle emergenti minacce ambientali o competitive interno e gestione dei rischi , al fine di tener conto e, dall’altro, delle aspettative di compliance a nuovi dell’evoluzione del contesto di riferimento requisiti. L’informativa fornita in merito alle effettive e delle correlate garanzie attese nei confronti degli pratiche di governance può pertanto diventare stakeholder, si ricorda che alcune importanti novità elemento distintivo per affermare il valore dell’impresa sono state introdotte nel corso del 2020 dal nuovo e consentire un’appropriata valutazione della Codice di Corporate Governance, approvato in via sua solidità nel medio e lungo termine, oltre che definitiva e pubblicato il 31 gennaio 2020, la cui rappresentare elemento utile di confronto. applicazione decorre a partire dal primo esercizio successivo al 31 dicembre 2020, informandone il mercato nella Relazione sul governo societario da pubblicarsi nel corso del 2022. PwC Italia 3
Metodologia: Premessa e obiettivi analisi documentale L’importanza crescente assunta nelle organizzazioni L’indagine è stata condotta mediante l’analisi delle dall’Internal Auditing nel corso degli ultimi anni è il informazioni fornite dalle società e rese pubbliche presupposto primario del presente approfondimento, tramite la Relazione sul Governo Societario e gli che si pone l’obiettivo di analizzare l’informativa Assetti Proprietari ex art. 123 bis del TUF (di seguito, fornita al mercato dagli emittenti in merito alle attività in breve, “Relazione sul Governo Societario”), di Internal Audit, al fine di acquisire indicazioni sulle pubblicata nel 2022 e relativa all’esercizio 2021. pratiche più diffuse. L’importanza di un’analisi di tali pratiche appare particolarmente rilevante, al fine di Le informazioni utilizzate ai fini dell’indagine hanno poter valutare elementi evolutivi e di trend. in ogni caso considerato quanto reso pubblico dalle società fino alla data del 17 maggio 2022. In particolare, il presente approfondimento, giunto alla settima edizione, ha l’obiettivo Nel prosieguo del documento, per “periodo oggetto di di analizzare l’informativa a tale riguardo fornita osservazione” si intende pertanto l’orizzonte temporale dagli emittenti al mercato all’interno della “Relazione di riferimento delle informazioni considerate per le sul governo societario e gli assetti proprietari”, analisi, come sopra determinate. ex art. 123 bis del D. Lgs. 58/1998 s.m.i. (“Testo Unico della Finanza” o “TUF”). Le informazioni sono state raccolte ed elaborate utilizzando il metodo operativo di seguito descritto. a. Definizione delle informazioni oggetto di analisi Le informazioni sono state raccolte ed elaborate provvedendo all’iniziale identificazione di alcuni “punti di attenzione” oggetto dei successivi approfondimenti riconducibili ai seguenti ambiti, come ad esempio: • informazioni generali riguardo la funzione Internal Audit; • specifiche attività svolta dall’ Internal Audit; • rapporti tra l’Internal Audit ed altre funzioni/organi aziendali coinvolte nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi. b. Ricerca, nei documenti, delle informazioni relative all’adozione della funzione Internal Audit ed elaborazione dei risultati delle analisi condotte Si è quindi proceduto ad approfondire, per ciascuna società, le informazioni disponibili in merito alla comunicazione relativa all’adozione della Funzione Internal Audit. In particolare, sono state raccolte alcune informazioni sulle caratteristiche dello stesso, su alcuni aspetti relativi al Responsabile Internal Audit (RIA), nonché sull’attività e responsabilità dello stesso all’interno della realtà aziendale. 4 Internal Auditing nelle società quotate | 7° edizione
Caratteristiche della popolazione L’universo di riferimento considerato per le analisi è rappresentato dalla popolazione delle società quotate su mercati azionari Euronext Milan (EXM), Euronext Star Milan (STAR)1 gestiti da Borsa Italiana al 17 maggio 2022. Le società quotate nel mercato Euronext Growth Milan (EGM) sono state escluse dall’universo di riferimento in quanto sottoposte a prescrizioni regolamentari differenti rispetto agli altri segmenti gestiti da Borsa Italiana (non è prevista per tali realtà, ad esempio, la predisposizione della Relazione sul Governo Societario). Inoltre, sono state escluse dall’analisi le società che presentano le seguenti casistiche: • le società di diritto estero (15 società); • le società in liquidazione o assoggettate a fallimento e/o altra procedura concorsuale (2 società); • le società la cui informativa connessa all’implementazione del Modello non risulta sufficientemente chiara o completa al fine dell’elaborazione delle analisi (1 società); • le società la cui informativa non risulta essere aggiornata all’esercizio 2021 (10 società). Il campione delle 205 società identificate risulta articolato come di seguito illustrato: Distribuzione di società Settore di riferimento Numero società % sul totale Finanziario 47 23% Non Finanziario 158 77% Totale 205 100% Mercato/Segmento Distribuzione di società di quotazione Numero società % sul totale STAR 69 34% EXM 136 66% Totale 205 100% Nota 1: Dal 25 ottobre 2021, i mercati equity di Borsa Italiana hanno cambiato denominazione: • Il Mercato Telematico Azionario (acronimo MTA) è diventato Euronext Milan (nuovo acronimo EXM). • Il Segmento STAR (acronimo STAR) è diventato Euronext STAR Milan (nuovo acronimo STAR). • Il mercato AIM Italia (acronimo AIM) è diventato Euronext Growth Milan (nuovo acronimo EGM). • Il mercato MIV (acronimo MIV) è diventato Euronext MIV Milan (nuovo acronimo MIV). PwC Italia 5
Grafico n. 1: Settore non finanziario Prodotti e servizi industriali 35 Prodotti per la persona e per la casa 26 Tecnologia 17 Servizi pubblici 14 Salute 11 Media 10 Automobili e componentistica 10 Viaggi & Tempo libero 7 Alimentari 7 Petroloio & Gas naturale 6 Edilizia e materiali 6 Telecomunicazioni 4 Chimica 2 Materie prime 1 Commercio 1 Beni immobili 1 Grafico n. 2: Settore finanziario 11% 34% 32% 2% 21% Assicurazioni Prodotti e servizi industriali Banche Servizi finanziari Beni immobili 6 Internal Auditing nelle società quotate | 7° edizione
Il modello di governance delle società incluse nel campione Dalle informazioni rese disponibili dalle 205 società analizzate in relazione al modello di governance (o sistema di governo societario) adottato, è emerso che: • 3 società hanno adottato il c.d. “sistema monistico”; • 1 società ha adottato il c.d. “sistema dualistico”; • 201 società hanno adottato il c.d. “sistema tradizionale”. Settore di riferimento Sistema di Amministrazione Finanziario Non Finanziario Totale Tradizionale 45 156 201 Dualistico 0 1 1 Monistico 2 1 3 Totale 47 158 205 PwC Italia 7
Analisi documentale: informativa relativa all’istituzione e configurazione della funzione internal audit Istituzione della funzione Internal Audit Il modello organizzativo della funzione Dall’analisi effettuata sul campione delle 205 società Il Codice di Corporate Governance richiama la analizzate è emerso che: possibilità, da parte degli emittenti, di assegnare nel • circa il 96% (197 società) informa circa l’istituzione complesso o per alcuni segmenti di operatività la di una funzione di Internal Audit; funzione Internal Audit a un soggetto esterno, “dotato • circa il 4% (8 società) informa di non aver previsto di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e una funzione di Internal Audit2. organizzazione”. Grafico n. 3: Adozione della funzione Internal Audit Con riferimento a tali aspetti, peraltro, gli Standard 4% Internazionali per la Pratica Professionale dell’Internal Auditing richiamano l’opportunità di avvalersi di supporti esterni ove non si possiedano conoscenze e capacità necessarie per lo svolgimento delle attività. Dalle analisi effettuate sulle 197 società che forniscono informazioni in merito all’istituzione di una funzione Internal Audit, emerge che: • il 71% degli emittenti (139 società) ha previsto l’istituzione di una funzione Internal Audit interna (cd. “in house”) alla società; 96% • il 28% degli emittenti (57 società) indica di aver esternalizzato la funzione (cd. “outsourcing”) o parti Società che hanno istituito la funzione Internal Audit delle attività da essa svolte (cd. “co-sourcing”), Società che NON hanno istituito la funzione Internal Audit per il periodo di riferimento o parte di esso; • l’1% (1 sola società) non ha fornito informazioni in tal senso3. Identificazione del Responsabile (RIA) Con riferimento alle 197 società che hanno affermato Grafico n. 4: Genere del Responsabile Internal Audit di essersi dotate della funzione, emerge la seguente composizione di genere: 10% • circa il 66% (131 società) il RIA è di genere maschile; • circa il 24% (47 società) il RIA è di genere femminile; • circa il 10% (19 società) non ha specificato 24% il genere del Responsabile della funzione Internal Audit. 66% Società in cui la responsabilità della funzione Internal Audit è ricoperta da un uomo Società in cui la responsabilità della funzione Nota 2: La mancata istituzione è motivata da considerazioni di carattere organizzativo/ Internal Audit è ricoperta da una donna dimensionale oppure legata alle caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi istituito. Società che non forniscono informazioni in merito Nota 3: Tali risultati indicano un trend in linea rispetto alle analisi condotte nella precedente edizione (6ª edizione – Anno 2020). PwC Italia 9
La responsabilità del RIA e collocazione organizzativa della funzione Secondo quanto atteso dal Codice di Corporate Grafico n. 5: Mancata attribuzione di responsabilità in Governance ed in linea con quanto previsto dagli aree operative per la funzione Standard Internazionali per la Pratica Professionale dell’Internal Auditing, il Responsabile Internal Audit 16% non dovrebbe essere responsabile di aree operative. In merito alla collocazione organizzativa, è auspicata la dipendenza gerarchica dal Consiglio di Amministrazione. a. La responsabilità del RIA Relativamente a quanto previsto in merito alla mancata attribuzione di responsabilità nell’ambito di aree 84% operative in capo al RIA, l’analisi condotta sulle 197 società che comunicano di aver istituito la funzione di Internal Audit, si evidenzia che: Società che dichiarano l’assenza di responsabilità operative per la funzione Internal Audit • circa l’84% delle società (166 società) conferma l’assenza di responsabilità operative; Società che NON forniscono alcuna informazione al riguardo • circa il 16% delle società (31 società) non fornisce informazioni al riguardo. b. La collocazione organizzativa della funzione Grafico n. 6: Dipendenza gerarchica dal Consiglio In relazione alle caratteristiche della dipendenza d’Amministrazione gerarchica, dai risultati degli approfondimenti effettuati tra le 197 società che hanno fornito indicazioni rispetto alla istituzione della funzione Internal Audit, è emerso quanto di seguito illustrato: 31% • circa il 69% (135 società) comunica che il RIA dipende gerarchicamente dal CdA; • circa il 31% (62 società) non fornisce informazioni al riguardo. 69% Società che comunicano la dipendenza gerarchica del RIA verso il CdA Società che NON forniscono alcuna informazione in merito 10 Internal Auditing nelle società quotate | 7° edizione
Analisi documentale: informativa relativa all’istituzione e configurazione della funzione internal audit Funzionamento dell’Internal Auditing: pianificazione delle attività Il Responsabile Internal Audit verifica, sia in via Grafico n. 7: Utilizzo dell’approccio “risk based” nella continuativa sia in relazione a specifiche necessità e stesura del Piano di Audit nel rispetto degli Standard Internazionali, l’operatività e l’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione 17% dei rischi, attraverso un Piano di Audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi (c.d approccio “risk based”). Alla funzione Internal Audit viene riconosciuta indipendenza, che si esplica attraverso l’attribuzione di autonomi poteri di iniziativa nella predisposizione del Piano di Audit e nell’attivazione dei singoli interventi. 83% In relazione alla pianificazione delle attività, dagli approfondimenti effettuati, con riferimento alle 197 società che informano circa l’istituzione della funzione Società che adottano un approccio “risk based” nella stesura del Piano di Audit Internal Audit, si evidenzia che: • Circa il 97% (192 società) fornisce informativa circa Società che NON forniscono alcuna informazione in merito la previsione di un Piano di Audit. Inoltre a riguardo si può dire che: • circa l’83% (160 società) menziona l’utilizzo di metodologie basate sull’analisi e la prioritizzazione dei principali rischi mentre le 32 società restanti non specificano l’approccio utilizzato; • Circa il 3% (5 società) non fornisce informazioni in merito all’adozione di un Piano di Audit. PwC Italia 11
Budget assegnato alla funzione Internal Audit Il Codice di Corporate Governance richiama la Grafico n. 8: Assegnazione di un budget alla funzione necessità che il RIA sia dotato di risorse adeguate Internal Audit per l’espletamento delle proprie attività all’espletamento delle sue responsabilità. A tale proposito Borsa Italiana, oltre ad auspicare che 19% gli emittenti indichino nella Relazione sul governo societario la disponibilità di un budget adeguato ed il relativo iter di attribuzione, prevede la disclosure sulla quantificazione delle risorse messe a disposizione della funzione. In merito alle risorse assegnate al Responsabile Internal Audit, l’analisi condotta ha evidenziato quanto segue: 81% • circa l’81% (160 società) conferma la presenza di un budget adeguato destinato al Responsabile Internal Audit; Società che comunicano nella Relazione l’esistenza di un budget assegnato al RIA • circa il 19% (37 società) non fornisce informazioni al riguardo. Società che NON forniscono alcuna informazione in merito Questi risultati registrano, rispetto alla precedente analisi sull’assegnazione del budget di spesa al RIA, un aumento nella percentuale delle società che comunicano nella loro Relazione sul Governo Societario la presenza di risorse proprie della funzione: si è passati da 76% a 81%4. L’Internal Auditing nel sistema di controllo interno Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ricopre un ruolo centrale nella governance delle società. Il corretto funzionamento del Sistema dei Controlli Interni si basa sull’interazione nell’esercizio dei compiti fra gli organi aziendali e le funzioni aziendali di controllo e, per essere efficace, deve essere “integrato”: ciò presuppone che le sue componenti siano tra loro coordinate e interdipendenti e che il sistema, nel suo complesso, sia a sua volta integrato nel generale assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società. Il Codice di Corporate Governance auspica che le società prevedano modalità di coordinamento tra gli attori coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, al fine di massimizzare l’efficienza del suddetto sistema e ridurre le duplicazioni di attività. Nota 4: 6ª edizione – Anno 2020 12 Internal Auditing nelle società quotate | 7° edizione
Analisi documentale: informativa relativa all’istituzione e configurazione della funzione internal audit Relazioni tra il Comitato Controllo e Rischi e il Responsabile Internal Auditing Si evidenza che, tra le 197 società che hanno Grafico n. 9: Partecipazione del responsabile Internal informato circa l’istituzione di una funzione Internal Auditing alle riunioni del CCR Audit, 4 società dichiarano, all’interno della Relazione sul Governo Societario relativa all’Esercizio 2021, di non avere istituito un Comitato Controllo e Rischi. 27% Tra le 193 società che hanno informato circa l’istituzione di una funzione Internal Audit e si sono dotate di un Comitato Controllo e Rischi, si evidenzia che con riguardo ai rapporti che sussistono tra la funzione Internal Audit ed Comitato Controllo e Rischi (c.d. “CCR”), all’interno della Relazione viene esplicitato che quest’ultimo: 73% • esamina le relazioni periodiche predisposte dalla funzione Internal Audit, nel 96% dei casi Società che comunicano che il RIA (pari a 185 società)5. ha partecipato alle riunioni del CCR • monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e Società che NON forniscono l’efficienza della funzione Internal Audit, nell’88% informazioni a riguardo dei casi (pari a 170 società)6. Inoltre, sempre all’interno della Relazione sul governo societario, alcuni emittenti informano in merito alla partecipazione del Responsabile Internal Audit alle Sulla base delle 193 società che hanno fornito riunioni del Comitato Controllo e Rischi. In particolare, informativa circa i rapporti tra RIA e CCR, circa il 73% dalle analisi condotte sulle 193 società che hanno (140 società) ha affermato nella Relazione che il RIA informato circa i rapporti della funzione Internal Audit ha la facoltà di partecipare alle riunioni del CCR. con il Comitato Controllo e Rischi, è emerso quanto di Il restante 27% circa (53 società) non ha inserito seguito rappresentato in merito alla partecipazione del questa informazione all’interno della Relazione Responsabile Internal Audit alle riunioni del CCR. sul Governo Societario7. Nota 5: Valore percentuale che è cresciuto rispetto alla precedente survey (6ª edizione – Anno 2020). Nota 6: Valore percentuale che è cresciuto rispetto alla precedente survey (6ª edizione – Anno 2020). Nota 7: Tali risultati indicano un trend in linea rispetto alle analisi condotte nella precedente edizione (6ª edizione – Anno 2020) PwC Italia 13
Relazioni tra il Responsabile Internal Auditing e l’Organismo di Vigilanza Dalle informazioni prodotte dagli emittenti nelle Grafico n. 10: Coinvolgimento del RIA Relazioni sul governo societario sono desumibili nelle attività dell’OdV alcune indicazioni in merito alle interazioni tra Internal Audit e Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01 (“OdV”). Tale coinvolgimento può riferirsi a molteplici 27% aspetti, quali ad esempio: • la presenza del Responsabile Internal Audit quale componente dell’OdV della società, nella qualità di Presidente o componente (anche membro unico) dello stesso8; • lo svolgimento di attività di supporto operativo nella verifica e monitoraggio del Modello ex D. Lgs. 231/01 e del Codice Etico, anche sulla base dei 73% flussi informativi ricevuti. Società che comunicano che il RIA è coinvolto Prima di procedere con le analisi condotte ed i risultati nelle attività dell’OdV ottenuti è necessario precisare che tra le 8 società Società che NON forniscono alcuna della popolazione di partenza che affermano di non informazione in merito aver adottato la funzione dell’Internal Audit si trovano anche 2 società che non hanno adottato il Modello ex D. Lgs. 231/01: questo fa sì che la popolazione Relativamente alle interazioni tra Responsabile Internal di riferimento per le analisi seguenti rimanga invariata Audit e OdV (144 società), le informazioni in merito alla a 197 unità e sarà di seguito definita come “insieme natura delle stesse evidenziano quanto segue: delle società che hanno comunicato di essersi • nel 66% delle società (95 società) il Responsabile dotate di un RIA”. Internal Audit è componente dell’OdV; • nel 34% dei casi (49 società) il Responsabile Dall’analisi condotta su tale popolazione si evince che: Internal Audit svolge attività di supporto • circa il 73% (144 società) dichiara interazioni su più nell’operato dell’OdV. livelli tra Responsabile Internal Audit e OdV; • circa il 27% (53 società) non sono fornisce informazioni al riguardo. Nota 8: In merito alla presenza dell’Internal Auditor nell’OdV delle società, all’interno delle Linee Guida per la costruzione dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 di Confindustria (ultimo aggiornamento: marzo 2014), si legge: “la funzione di Internal Auditing – se ben posizionata e dotata di risorse adeguate – è idonea a fungere da Organismo di vigilanza. Peraltro, nei casi in cui si richiedano a questa funzione attività che necessitano di specializzazioni non presenti al suo interno, nulla osta a che essa si avvalga di consulenti esterni ai quali delegare i relativi ambiti di indagine. Con ciò si evita di istituire ulteriori unità organizzative che, al di là da considerazioni economiche, rischiano di ingenerare sovrapposizioni o eccessive parcellizzazioni di attività”. 14 Internal Auditing nelle società quotate | 7° edizione
Analisi documentale: informativa relativa all’istituzione e configurazione della funzione internal audit Coinvolgimento del Responsabile Internal Audit nel processo di informativa finanziaria Il Codice di Corporate Governance auspica che ogni Grafico n. 11: Coinvolgimento del RIA nel processo di emittente si doti di un sistema di controllo interno e informativa finanziaria di gestione dei rischi integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario. A tale riguardo, il contributo dell’Internal Auditing si inserisce tipicamente nelle attività di monitoraggio indipendente svolte a supporto del Dirigente Preposto. 43% Dall’analisi condotta sulle 197 società che forniscono 57% informativa sull’istituzione della funzione Internal Audit si evince che: • nel 57% dei casi (113 società) l’Internal Audit è coinvolto nel processo di gestione dei rischi e di controllo interno sull’informativa finanziaria; • nel 43% dei casi (84 società) non sono fornite Società che comunicano che il RIA è coinvolto nelle attività del Dirigente Preposto informazioni al riguardo. Società che NON forniscono alcuna informazione in merito PwC Italia 15
Sintesi e conclusioni
Sintesi e conclusioni Gli approfondimenti svolti nel presente documento In via generale, gli approfondimenti hanno confermato confermano la centralità della funzione di Internal Audi il ruolo svolto dall’Internal Audit a supporto della nel sistema di controllo interno delle società quotate protezione del valore aziendale grazie all’allineamento e, più in generale, nel loro sistema di governance della funzione Internal Audit con le altre funzioni di osservando frequentemente l’apporto dell’Internal business, alla partecipazione della stessa agli incontri Audit in specifici sistemi di compliance (es. Legge della Direzione nei quali si discute la pianificazione sul Risparmio, D.Lgs. 231/01). strategica, che permette di comprendere tempestivamente l’indirizzo aziendale e di indirizzare Relativamente alla configurazione organizzativa, l’attività di identificazione e analisi dei rischi aziendali, la maggioranza degli emittenti che hanno istituito una nonché all’allineamento periodico con le altre funzioni funzione di Internal Audit (circa il 71%) ha provveduto aziendali coinvolte nella gestione del rischio. istituendola internamente (c.d. “in house”); nel caso di totale (c.d. outsourcing) o parziale (c.d. co-sourcing) In conclusione, l’informativa prodotta dagli emittenti esternalizzazione delle attività, la scelta risulta continua a limitarsi spesso a riportare quanto atteso ricadere tipicamente su società di consulenza dal Format di relazione di Borsa Italiana, senza fornire o professionisti del settore. ulteriori e più specifici dettagli in merito alle effettive modalità di effettuazione delle attività da parte del RIA, Con riferimento alla collocazione organizzativa, tra cui i framework di riferimenti utilizzati per le analisi, l’auspicato riporto gerarchico verso il Consiglio l’esistenza di policy/procedure a supporto, l’utilizzo di Amministrazione (o organo equivalente) è di strumenti informativi/tool per lo svolgimento di esplicitamente confermato nel 69% dei casi, specifiche analisi. Non sono, in sintesi, riportate registrando una lieve decrescita rispetto informazioni utili a valorizzare l’Internal Auditing all’ultima edizione9. e le relative attribuzioni, anche nella prospettiva della sua capacità di fornire un supporto strategico Con riferimento alle risorse disponibili per lo all’organizzazione nell’ambito del suo sistema di svolgimento delle attività, emerge che la maggioranza gestione dei rischi e di controllo interno. degli emittenti ritiene sostanzialmente adeguate le risorse messe a disposizione del RIA. In conclusione, nel processo di comunicazione del valore aziendale, appare rilevante sottolineare, Con riferimento al funzionamento della funzione, ancor più nel corrente contesto di incertezza dovuta l’informativa prodotta al mercato dagli emittenti alla pandemia e ai suoi effetti, l’importanza di veicolare attraverso la Relazione sul governo societario e valorizzare adeguatamente le effettive pratiche risulta richiamare in linea di massima di governo societario, oltre a quanto atteso da codici tutte le caratteristiche attese. di autoregolamentazione, come elemento distintivo e qualificante, anche con riferimento alla strutturazione Va tuttavia ribadito, anche quest’anno, a tale riguardo, ed al funzionamento del sistema di controllo interno che l’informativa prodotta continua a richiamare in e di gestione dei rischi e, in particolare, molti casi le caratteristiche teoriche specificate dell’Internal Audit. nel Format di Borsa Italiana, senza indicare se e come le stesse siano state effettivamente esercitate nel periodo oggetto della Relazione (es. effettiva produzione di un Piano di Audit nell’esercizio, effettivo svolgimento di verifiche sui sistemi informativi nell’esercizio, effettivo operato allineato agli Standard nell’esercizio, effettiva produzione di reportistica verso gli organismi preposti nell’esercizio, ecc.). Nota 9: 6ª edizione – Anno 2020 PwC Italia 17
Contatti Nicola Monti Giuseppe Garzillo Partner Partner Risk Assurance Leader Coordinatore Internal Audit Services +39 348 2504036 +39 348 2504033 nicola.monti@pwc.com giuseppe.garzillo@pwc.com Lorenza Pagani Elena Santoro Director Senior Manager Internal Audit Subject Matter Expert Internal Audit Subject Matter Expert +39 346 8422836 +39 346 8093740 lorenza.pagani@pwc.com elena.santoro@pwc.com
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