Intermodalità MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 - Docente Phd Candidate Annalisa Mangone - CAMILab
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1. Gli ambiti di applicazione (1/4) SISTEMA PORTUALE ITALIANO: cardine di un sistema logistico e di trasporto complesso • punto di accesso privilegiato approvvigionamento materie prime e commercializzazione prodotti finiti • volume merci complessivamente movimentato > 470 Mt DISTINZIONE IN BASE AL MODELLO DISTRIBUTIVO PREVALENTE • porti di transhipment: più del 75% dell’ attività al trasbordo da nave a nave (es. Gioia Tauro, Taranto, Cagliari) • porti gateway: porta d’accesso ad aree economiche di rilievo (es. porti liguri, alto Adriatico) PORTO DI GENOVA: principale porto italiano • Movimentazione merci > 50 Mt nel 2010 • Traffico container: 1,76 milioni di TEU MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 3
1. Gli ambiti di applicazione (2/4) SISTEMA INTERPORTUALE ITALIANO: caratterizzati da differenti gradi di “vocazione intermodale” • elevato grado di intermodalità: modello autostrade viaggianti (es.Trento) • piattaforme periurbane a sostegno della logistica urbana (es. Bari, Padova, Bologna) • elevato grado di specializzazione nel trasporto su gomma (es. Prato, Nola, Marcianise) • includono funzioni di retroporto (es. Rivalta Scrivia) PRINCIPALI INTERPORTI VERONA: 8 Mt nel 2010 RIVALTA SCRIVIA: 4,5 Mt nel 2012 MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 4
1. Gli ambiti di applicazione (3/4) Regione Porti Interporti Liguria Genova, Savona, La Spezia, Imperia S. Stefano Magra(SP), Vado Ligure(SV) Piemonte Novara, Torino, Alessandria, Rivalta Scrivia(AL) Lombardia Bergamo, Montichiari(BS), Lacchiarella(MI) Toscana Livorno, Piombino, Marina di Carrara Guasticce(LI), Arezzo, Prato Emilia Romagna Ravenna Parma, Bologna Lazio Civitavecchia (RM), Fiumicino (RM), Gaeta (LT) Frosinone, Orte(VT), Fiumicino(RM) Molise Termoli(CB) Abruzzo Pescara Chieti Umbria Marche Ancona, Pesaro Jesi(AN) Veneto Venezia, Chioggia(VE) Verona, Padova, Portogruaro(VE), Rovigo, Venezia Friuli Trieste, Monfalcone (GO), Porto Nogaro (UD) Cervignano(UD), Fernetti(TS) Trentino Alto Adige Trento Campania Napoli, Salerno Nola(NA), Marcianise(CE) Puglia Bari, Barletta, Brindisi, Taranto, Manfredonia(FG), Monopoli(BA) Cerignola(FG), Bari Basilicata Tito Potenza Calabria Gioia Tauro(RC) Piana G. Tauro(RC) Sicilia Palermo, Trapani, Catania, Messina, Augusta(SR) Termini Imerese(PA), Catania Sardegna Cagliari, Olbia, Porto Torres(SS) TOTALI 36 36 MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 5
1. Gli ambiti di applicazione (4/4) Database dinamico degli stakeholders coinvolti Circoscrizioni Enti Pubblici Capitanerie di Porto Autorità Portuali Enti Aeroportuali Doganali /GdF Trasporto 54 23 40 ( merci n.32 ) 52 Infrastrutture Porti Interporti Centri Intermodali Scali Ferroviari Aeroporti Trasporto Intermodale 36 36 73 200 103 Infrastrutture Strade ANAS Autostrade Aree di sosta Valichi Alpini Stradali Km 25.000 Km 5.727 122 12 Operatori e RFI Regioni ed Altri Infrastrutture FS NTV Km 27.179 Enti Locali Operatori Privati Ferroviarie Operatori Autostrade Regioni Province Comuni Infrastrutture Strade ANAS per l’Italia 20 110 8100 Stradali Aziende Trasporto Aziende Trasporto Agenti Case Spedizione/ (con veicoli) (senza veicoli) Raccomandatari MTO Operatori Privati 113.285 50.429 600 4.419 Trasporto/Logistica Utilizzatori Doganalisti Magazzini Trasporto 356.000 3.193 3.500.000 Conto Terzi Conto Proprio Automezzi 437.870 3.366.130 5 mln di trasportatori Aziende Mezzi Mezzi Trasporto Urbano Trasporto urbano Trasporto Urbano Trasp. Extraurbano 1.200 18.973 26.715 MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 6
Dettaglio dei veicoli pesanti attivi in Italia (migliaia) 2. Quadro di riferimento operativo (1/2) FLEET MANAGEMENT SYSTEMS: 120.000 imprese 330.000 addetti • Monitoraggio in tempo reale della posizione dei veicoli e dei tempi di guida Rimorchi: 818 • Rilevamento a distanza di informazioni sul Speciali: 595 Trattori: 153 funzionamento del mezzo Bus: 96 • Consolidamento dei carichi • Servizi a valore aggiunto (VAS) Dati ISTAT 2009 • L’86,3% del trasporto merci nazionale avviene su gomma • Il 51% del traffico nazionale di merci è movimentato su tratte brevi (fino a 50 km) • Il 47% di tale traffico è movimentato dal trasporto in conto proprio MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 7
2. Quadro di riferimento operativo (2/2) CRITICITÀ DEL TRASPORTO MERCI SU GOMMA: • difficoltosa domiciliazione delle merci in città (logistica last Costi di esercizio per le aziende di trasporto mile) • ritardi e disagi dovuti al frequente stato di congestione della rete stradale • presenza di molti operatori di piccole dimensioni con frammentazione dei flussi • impiego parziale o non ottimizzato della capacità di carico (viaggi “a vuoto”) • elevati costi di esercizio per le aziende di trasporto FATTORI DI RAZIONALIZZAZIONE DEL TRASPORTO MERCI MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 8
Tracciabilità: piattaforme esistenti e programmate MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 9
1. Quadro di riferimento normativo ITALIANO Ad oggi le normative in merito ai sistemi di tracciabilità applicabili nel trasporto intermodale sono quelle relative al DM del 17 Dicembre 2009 sull’istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti anche noto come Progetto SISTRI, voluto dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare e la cui gestione è affidata al NOE. INTERNAZIONALE • La Convenzione di Basilea (in vigore nell’UE dall’8 maggio 1992) sul controllo dei movimenti oltre frontiera di rifiuti pericolosi e sulla loro eliminazione • La Decisione OCSE C(2001)107 (in vigore dal 20 novembre 2003) relativa al controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti destinati ad operazioni di recupero • Il Regolamento CE n.1013/2006 (in vigore nell’UE dal 12 luglio 2007) relativo alle spedizioni di rifiuti • L’ADR, Accord Dangereuses Route, (in vigore dal 30 settembre 1957) accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 10
2. Sistri: un esempio di logistica e tracciabilità nel settore rifiuti (1/3) Evidenti limiti del regime cartaceo sulle Informazioni differite di 2/3 anni e fasi di pianificazione e controllo del parcellizzate sul territorio ciclo dei rifiuti 1 Pianificazione e Programmazione Pianificazione e programmazione Inadeguatezza delle azioni di recupero inefficace e non mirata da parte della Pubblica Amministrazione (Centrale e Locale) Necessità di ulteriori interventi con notevole aggravio di costi per la spesa Oltre 2 mld € di pubblica spesa pubblica annua per il ciclo dei rifiuti 3 2 Contrasto e Monitoraggio e Recupero Controllo Acquisizione ed analisi manuale di documentazione cartacea distribuita sul territorio Attività di controllo per il contrasto all’illegalità complesse, lunghe e costose MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 11
2. Sistri: un esempio di logistica e tracciabilità nel settore rifiuti (2/3) Strumenti principali Ruoli e responsabilità La token USB lega in maniera univoca l’operatore al sistema e consente di firmare i documenti elettronici USB Token Consente di tenere traccia del processo di smaltimento dei rifiuti La black box consente di inviare al centro servizi informazioni su posizione e percorsi dei mezzi Black Box Consente di verificare se il viaggio pianificato è stato effettivamente seguito I sensori video consentono il monitoraggio real-time delle fasi di acquisizione, gestione ed Sensori Video e archiviazione dei flussi video Lettura Targhe I sistemi di lettura targhe consento il controllo ed il passaggio di mezzi mobili e l’acquisizione di informazioni da integrare con il DSS Rete GSM/GPRS GPS position Centro Operativo Nazionale MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 12
2. Sistri: un esempio di logistica e tracciabilità nel settore rifiuti (3/3) Workflow del processo di gestione e trasporto dei rifiuti con i possibili servizi di comunicazione Start Login al SISTRI e compilazione scheda con Produttore dati su tipologia di trasporto e destinatario Calcolo percorsi ottimali Ricezione scheda e ed invio certificazione Azienda di trasporto incarico trasportatore elettronica delle rotte alla BlackBox del veicolo Comunicazione Ricezione sulla BlackBox canalizzata tramite della rotta certificata e Presa in carico dei rifiuti e Trasportatore messaggistica visualizzazione percorso trasporto istantanea, Voip, sullo schermo LCD Videochiamata Consegna e Destinatario finalizzazione scheda Legenda: End Servizi di base operati dal SISTRI Azienda/ persona fisica Servizi di comunicazione aggiuntivi MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 13
3. UIRNet: verso una logistica integrata (1/3) DESCRIZIONE STAKEHOLDERS E VANTAGGI SERVIZI OFFERTI SMART Tracking and Tracing: Per aziende di trasporto e/o • Comunicazione integrata con i TRUCK tracciatura veicoli e gestione padroncini maggiore efficienza centri logistici missioni con servizi erogati nella gestione dei mezzi • Comunicazione dei tempi medi di disponibli a bordo (cellulare coda attesi UIRnet) o dall’ufficio • Comunicazione finestre di arrivo e (collegamento Internet) tempi di servizio • Gestione elettronica dei documenti CONTROL Prevenzione e Gestione di Per aziende di trasporto e/o • Tempo di arrivo previsto per TOWER situazioni critiche, raccolta ed padroncini riduzione dei tempi singolo mezzo elaborazione di informazioni sul di attesa dovuti a congestioni • Numero veicoli in arrivo per fascia traffico e sul trasporto, presso i nodi oraria previsione dei tempi di arrivo ai Per i magazzini e nodi logistici • Ricezione allarmi sulla viabilità Nodi Logistici migliore gestione degli arrivi e, di • Proiezione andamento arrivi conseguenza, delle risorse interne settimanali ai nodi; diminuzione delle code, quindi dell’impatto ambientale nei pressi dei nodi MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 14
3. UIRNet: verso una logistica integrata (2/3) DESCRIZIONE STAKEHOLDERS E VANTAGGI SERVIZI OFFERTI BOOKING Pacchetto aggiuntivo di Control Per aziende di trasporto e/o Prenotazione tramite diverse modalità: Tower per la prenotazione dei padroncini organizzazione ad hoc • digitando il servizio e la località servizi di base e accessori erogati delle missioni interessata da aziende di logistica e gestori di Per i nodi logistici migliore • cliccando su un punto della mappa infrastrutture logistiche (Offerenti programmazione per le attività dell’Italia UIRNet) terminalistiche di scarico e ricarico dei • cliccando su un veicolo della propria mezzi azienda presente nella mappa e legando la ricerca o alla semplice posizione attuale o alla missione in corso • cliccando sui POI coinvolti che offrono servizi • Consultazione rapida dei dati GNOSCERE Reportistica (Sistema Per aziende di trasporto strumento sull’utilizzazione dei mezzi aziendali Datawarehouse) con vari livelli di di analisi e misurazione dei processi • Consultazione dati operazioni aggregazione con interfaccia semplice ed efficace per carico/scarico la rapida comprensione delle criticità e • Consultazione accessi e partenze dai delle inefficienze nodi MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 15
3. UIRNet: verso una logistica integrata (3/3) DESCRIZIONE STAKEHOLDERS E VANTAGGI SERVIZI OFFERTI DANGEROUS Strumento di supporto agli Per aziende di trasporto • Informazioni relative all’ADR GOODS operatori per la gestione della monitoraggio dei mezzi e fornitura agli • Produzione automatica della documentazione ADR. enti preposti di tutte le info di documentazione Il servizio prevede l’utilizzo di un posizionamento • Accesso alla normativa completa applicativo web sempre aggiornato Per conducenti e padroncini • Consultazione di un database delle e facilmente fruibile fornitura agli enti preposti di tutte le classificazioni merci aggiornato info di posizionamento Per nodi logistici conoscenza anticipata degli arrivi dei mezzi con merci pericolose Per terminal e magazzini conoscenza anticipata degli arrivi dei mezzi con merci pericolose FREIGHT Gestione domanda-offerta (Market Per aziende di trasporto e padroncini • Consultazione offerte di carichi e TAXI Place) tra fornitore del trasporto e Ottimizzazione della gestione della veicoli committente flotta, minimizzazione dei costi • Ricerca e prenotazione di carichi e operativi veicoli • Inserimento richieste carichi e veicoli MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 16
Relazione interporto-porto MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 17
1. Scelta dello strumento di simulazione: Planimate ELEVATO GRADO DI COMPLESSITÀ DELLA REALTÀ OSSERVATA • Strumento di simulazione che sia in grado di modellare le interazioni nel sistema porto-interporto • Dal confronto con diversi software di simulazione si è scelto Planimate • PLANIMATE: costruzione di modelli di tipo microsimulativo ad eventi discreti. • Sistemi con grandi quantità di dati e sub-processi, cicli paralleli e sincronizzati • facile controllo e possibilità di modellare il trascorrere del tempo. • Realizzazione modello in quattro fasi: redazione di oggetti, flussi, interazioni e grafica • Determinazione di un grafo multiplo • Rappresentazione delle proprietà statiche e dinamiche del sistema Test necessario per verifica funzionalità prima dell’applicazione al sistema porto-interoporto SLOVACCHIA MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 18
2. Potenziali contesti operativi diversificati: la Slovacchia (1/4) UNIVERSITÀ DI ZILINA La realtà slovacca è molto promettente perché presenta: - Rilevante quota di traffico internazionale - Rilevante quota di traffico su ferrovia e su gomma, con potenzialità di sviluppo idrovia L’ingresso della Slovacchia nell’Unione Europea ha accentuato l’espansione del suo mercato caratterizzato da attività di import-export. Dati del Ministero degli Interni della Repubblica Slovacca (Il dato include probabilmente veicoli usati per altri scopi rispetto al semplice trasporto merci) MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 19
2. Potenziali contesti operativi diversificati: la Slovacchia (2/4) TRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI SU STRADA Nel 2009 ha interessato principalmente 6 Nazioni europee: Ungheria, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Italia e Francia con l’81,6% delle merci esportate (volume totale di 4614,4 mila tonnellate). L’Italia ha importato su strada 276,9 mila tonnellate di merci dalla Slovacchia. MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 20
2. Potenziali contesti operativi diversificati: la Slovacchia (3/4) TRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI SU FERROVIA Nel 2009 ha interessato per il 61,5% del volume totale Repubblica Ceca, Austria e Polonia (27,6% dalla sola Repubblica Ceca). L’Italia ha importato su rete ferroviaria 183 mila tonnellate di merci dalla Slovacchia. MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 21
2. Potenziali contesti operativi diversificati: la Slovacchia (4/4) TEST: IMPLEMENTAZIONE MODELLO LOGISTICO SLOVACCO Suddivisione in 3 categorie di merci: • pericolose, componenti auto, alimentari Indirizzamento sulle 3 principali destinazioni internazionali: • Austria, Germania, Ungheria MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 22
3. I territori dell’intermodalità (1/2) I territori Nel Centro-Sud dell’intermodalità si l’intermodalità non è concentrano nelle ancora pienamente regioni sviluppata a causa di: settentrionali del Paese: • inadeguatezza dei volumi di traffico • logistica del Nord-Ovest • frammentazione dei traffici • logistica del Nord-Est • carenza di strutture e strategie adeguate • logistica Tirreno- Adriatica del Nord Fonte: Istat, Eurostat e Aiscat MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 23
3. I territori dell’intermodalità (2/2) • Scambi extra- • Tratte caratterizzate regionali merci su dai maggiori livelli di rete autostradale traffico spesso congestionata maggiori possibilità di sviluppo per i traffici • Tratte con più di intermodali 60.000 veicoli pesanti al giorno: Milano-Padova, Milano-Bologna, Bologna-Ancona, Trieste-Venezia Fonte: Istat, Eurostat e Aiscat MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 24
4. Configurazione del caso di studio ideale: sistema porto-interporto (1/2) VANTAGGI DELLA RETROPORTUALITÀ: • Convergenza del traffico proveniente da rotte marine e dal territorio • Realizzazione treni-blocco ad elevata frequenza; • Coincidenza, in alcuni casi, della retroportualità con i bacini di destinazione e distribuzione delle merci (ad esempio Nola nei confronti di Napoli). PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA RETROPORTUALITÀ: • Controlli doganali: il retroporto ha senso se i container possono lasciare rapidamente il porto ed essere controllati direttamente dall’area logistica retrostante; • Terminalisti portuali: accettano con difficoltà che terzi possano beneficiare di attività che potrebbero essere gestite all’interno dell’area portuale. MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 25
4. Configurazione del caso di studio ideale: sistema porto-interporto (2/2) RIVALTA SCRIVIA-GENOVA PUNTI DI FORZA: • Offerta di un servizio con tre coppie di treni che quotidianamente svolgono collegamenti shuttle con il terminal di Voltri; • Moderna strumentazione per la movimentazione delle merci; • Stessa amministrazione doganale del porto di Genova; • Stretti rapporti di natura societaria con i terminalisti di VTE; PUNTI DI DEBOLEZZA: • Scarsa propensione da parte degli altri terminalisti operanti presso il porto, a consegnare parte del proprio giro d’affari a un concorrente MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 26
5. Porto di Genova: Voltri Terminal Europa • Porta di accesso mediterranea all’Europa centro meridionale • Il collegamento ferroviario a tutte le destinazioni dell’Europa centrale è garantito da un servizio di shuttle regolare Qualche numero… • 14% del trasporto merci nel porto di Genova VTE avviene su ferrovia • Lunghezza massima dei treni: 550 m, possono trasportare 40 container (60 TEU) • Capacità di servizio del gate di VTE: circa 2000 veicoli/giorno, effettuano carico e scarico con un tempo di permanenza che va dai 36 ai 40 minuti tra il gate-in e il gate-out. • Picchi: tra le 6:00 e le 7:00 e tra le 16:00 e le 19:00 MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 27
6. Interporto Rivalta Scrivia – Rivalta Terminal Europa • Unico interporto nazionale con una reale gestione logistica intermodale • Sistema operante come retroporto di VTE e come snodo internazionale • Superficie complessiva di mq 1.250.000 tra superfici coperte, terminal container, magazzini frigoriferi, palazzina uffici, piazzali e aree verdi. MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 28
6. Interporto Rivalta Scrivia – Rivalta Terminal Europa (1/3) IRS: servizi diversi per clienti diversi • processi adattati alle condizioni definite dai singoli contratti •procedure operative dedicate ad ogni cliente. CRITICITA’ Assenza di un sistema centrale in grado di supervisionare e coordinare l’intero interporto. MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 29
6. Interporto Rivalta Scrivia – Rivalta Terminal Europa (2/3) • In tutto il complesso interportuale (IRS e RTE) gli unici rapporti formali con il porto di Genova sono tenuti da RTE, in prevalenza con VTE • RTE cura la gestione dei container, effettuando l’espletamento di operazioni doganali di import ed export • Il collegamento della piattaforma con i principali porti liguri permette oggi la gestione di treni shuttle, con una procedura che non comporta la necessità di effettuare nessuna operazione doganale in porto MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 30
6. Interporto Rivalta Scrivia – Rivalta Terminal Europa (3/3) TRAFFICO FERROVIARIO TRA VTE E RTE • 14 coppie (andata+ritorno) di treni settimanali; • primo arrivo alle 8:30 e ripartenza alle 10:30; • 57 TEU in media per treno • RTE trasporta su ferro il 5-10% dei TEU totali quotidianamente in transito a VTE. • RTE gestisce circa il 12% del totale di TEU in arrivo a Voltri Terminal Europa MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 31
Messa a punto del modello interporto-porto MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 32
IRS 1. Modellazione del Sistema IRS (1/8) IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO AS IS :Analisi e implementazione, attraverso l’utilizzo del sw Planimate, dei flussi in entrata ed uscita da IRS Identificare possibili soluzioni di intervento: • migliorare la qualità del lavoro dei trasportatori • 680 ingressi giornalieri • aumentare l’efficienza e l’efficacia delle attività • 2 periodi di picco: • diminuire gli impatti sull’ambiente 06:00-09:00 e 16:00-18:00 • 8 varchi di ingresso di cui 3 attivi • 7 categorie di prodotto MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 33
IRS 1. Modellazione del Sistema IRS (2/8) CRITICITA’: code ai varchi Tempi di servizio per modalità di identificazione rilevati al varco La prima causa di creazione delle code al varco deriva dalla necessità di identificare il veicolo nell’istante in cui esso si presenta, senza alcun preavviso Dati di input del modello differenziati per categoria (interviste e misurazioni in loco) MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 34
IRS 1. Modellazione del Sistema IRS (3/8) SCELTA DELLA DISTRIBUZIONE DEGLI ARRIVI: teoria delle code Distribuzione triangolare degli arrivi • Distribuzione triangolare: distribuzione teorica Si applica quando è possibile fare delle assunzioni sui valori minimi e massimi e sui valori modali. Tale distribuzione si adotta quando il valore centrale è più probabile di quelli agli estremi. Moda: 1 min Min: 45 s Max: 1 min 15 s Layer Main varchi ingresso IRS modello AS IS MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 35
IRS 1. Modellazione del Sistema IRS (4/8) Layer Capannoni modello AS IS INDIRIZZAMENTO VEICOLI Il veicolo, una volta superato il varco di ingresso, viene indirizzato verso il capannone di destinazione del proprio carico: • attraverso indicazioni verbali da parte degli operatori • in maniera autonoma quando il trasportatore è cliente abituale CRITICITA’: inefficienze del sistema Totale assenza di un sistema di prenotazione degli arrivi, per cui non c’è da parte del soggetto Interporto un controllo di gestione programmata. Ogni decisione viene infatti presa sulla base dell’esperienza pregressa. MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 36
IRS 1. Modellazione del Sistema IRS (5/8) SIMULAZIONI DEL MODELLO IRS AS IS • 4 simulazioni effettuate nella prima fascia di picco della giornata (06:00-09.00) • graduale diminuzione dell’intervallo medio fra gli arrivi (IAT) • 3 istanti di osservazione del sistema (ore 07:00, ore 08:00 e ore 09:00) IAT 60 s – Code al varco praticamente assenti. IAT 55 s – Code al varco tra le 5 e le 12 unità; IAT 50 s – Code al varco tra le 13 e le 35 unità; IAT 45 s – Code al varco tra le 24 e le 63 unità; MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 37
1. Modellazione del Sistema IRS (6/8) Ad IRS S PRINCIPALI PROBLEMATICHE: • Assenza di un sistema di prenotazione degli arrivi • Mancanza di un ordine di priorità degli ingressi • Gestione non efficiente delle risorse interne • Ricadute ambientali negative POSSIBILI SOLUZIONI INNOVATIVE: • Centro di Comando e Controllo (CCC) per superare i problemi di comunicazione interna e monitorare i flussi in ingresso e uscita • Area di Sosta, i veicoli si approssimano all’interporto su chiamata del CCC seguendo la logica FIFO ed effettuano il badge al varco • Area di Sosta Intelligente con Totem consegna badge MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 38
Ad IRS 1. Modellazione del Sistema IRS (7/8) S OBIETTIVI AREA DI SOSTA INTELLIGENTE: i veicoli sostano a motore spento in attesa di esser contattati • automatizzare una procedura svolta da un operatore • evitare inutili code al varco d’ingresso dell’Interporto • migliorare la circolazione nei pressi dell’Interporto • ridurre gli impatti ambientali IPOTESI SIMULAZIONI TEMPI CONSEGNA MODALITA’ Layer Area di Sosta intelligente BADGE VARCO AS IS 3 min ± 30 s AUTOMATIZZATO AREA DI VARCO SOSTA 3 min ± 30 s AUTOMATIZZATO BUFFER AREA DI TOTEM CONSEGNA SOSTA A 4 8 min ± 2 min BADGE TOTEM AREA DI TOTEM CONSEGNA SOSTA A 7 8 min ± 2 min BADGE TOTEM MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 39
Ad IRS 1. Modellazione del Sistema IRS (8/8) S Percentuale di occupazione delle squadre di servizio RISULTATI • code al varco d’ingresso quasi completamente assenti • aumento della percentuale delle squadre attive nei capannoni • diminuzione tempi di attesa dei trasportatori • effetti positivi sull’ambiente MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 40
2. Modellazione del Sistema IRS - RTE – VTE (1/4) VTE Estensione del concetto di nodo intermodale al collegamento con il porto di RTE IRS Genova; l’area di interesse è Voltri Terminal Europa. Rivalta Terminal Europa: area di IRS dedicata al trasporto ferroviario Layer Voltri Terminal Europa Intervalli ingressi gomma VTE DATI PRINCIPALI: • 14 coppie di treni A/R tra IRS-RTE e VTE a settimana • 40 container in media per treno merci • Ingressi su gomma VTE distribuiti triangolarmente per fascia oraria • Tempo di permanenza medio: 40 min MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 41
VTE 2. Modellazione del Sistema IRS - RTE – VTE (2/4) RTE IRS • Ingressi a IRS-RTE comprensivi di quelli provenienti da VTE distribuiti uniformemente dalle ore 6:00 alle ore 9:00 con IAT di 1min ±15s. • Nota: 10% degli ingressi su gomma di IRS proviene da VTE Layer Main IRS-RTE-VTE Flussi su gomma Flussi su ferro Flussi container IPOTESI: esiste un unico magazzino di stoccaggio per il sistema IRS-RTE-VTE MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 42
VTE 2. Modellazione del Sistema IRS - RTE – VTE (3/4) RTE IRS Il modello è costruito su 4 layer: • Main IRS-RTE-VTE • Voltri Terminal Europa • Capannoni • Stoccaggio Layer Stoccaggio Layer Capannoni MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 43
VTE 2. Modellazione del Sistema IRS - RTE – VTE (4/4) RTE IRS Flow Chart Processi MAPPATURA DEI PROCESSI: Treni in uscita da Voltri suddivisi in 40 container Il contenuto viene identificato e immesso nel layer Stoccaggio I veicoli in ingresso a IRS-RTE vengono indirizzati nel layer Capannoni in attesa che si liberi la posizione di ingresso allo stoccaggio Ad ogni categoria di prodotto viene associato un numero di squadre di carico/scarico Le squadre si trovano nel layer Stoccaggio anziché nel layer Capannoni MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 44
VTE RTE IRS 3. Risultati ottenuti e confronto con la realtà operativa associata (1/7) Test di affidabilità del modello IRS-RTE-VTE: - 10 simulazioni - i valori attesi derivano da misurazioni e/o interviste in loco Analisi dello scostamento dai valori attesi dei risultati per ogni singola categoria Errore massimo sullo scostamento medio cumulato è del 4% categoria Bricolage Ingressi 0,500% 0,450% INGRESSI 0,400% 0,350% Lo scostamento del valor medio 0,300% 0,250% AVG progressivo cumulato dal valore 0,200% INGRE… atteso si riduce progressivamente fino 0,150% ad un valore di 0,265%. 0,100% 0,050% 0,000% S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 S8 S9 S10 MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 45
VTE RTE IRS 3. Risultati ottenuti e confronto con la realtà operativa associata (2/7) ANALISI DELLE FILE D’ATTESA ALL’INTERNO DEI REPARTI: focus sulla categoria Bricolage • 20 Simulazioni • 14 squadre di scarico e 30 di carico (modello As Is) Simulazioni coda scarico Bricolage • Le simulazioni effettuate si attestano su un valor medio CODA SCARICO AVG SCOSTAMENTO di 4 veicoli in attesa di esser serviti BRICOLAGE ore 09:00 CUMULATA % S1 6 6,00 50,00% S2 0 3,00 25,00% S3 8 4,67 16,75% Gli scostamenti medi cumulati non superano il 5,25% S4 5 4,75 18,75% S5 0 3,80 5,00% S6 3 3,67 8,25% Coda Scarico ore 09:00 S7 0 3,14 21,50% 7 S8 1 2,87 28,25% S9 2 2,78 30,50% 6 S10 0 2,50 37,50% S11 0 2,27 43,25% 5 S12 7 2,67 33,25% veicoli in attesa S13 7 3,00 25,00% 4 AV S14 5 3,14 21,50% G AVG Cumulata 3 S15 7 3,40 15,00% S16 6 3,56 11,00% 2 S17 8 3,82 4,50% S18 5 3,89 2,75% 1 S19 2 3,79 5,25% 0 S20 8 4,00 0,00% S8 S10 S11 S12 S13 S14 S15 S16 S17 S18 S19 S20 S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 S9 avg 4 MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 46
VTE RTE IRS 3. Risultati ottenuti e confronto con la realtà operativa associata (3/7) ANALISI DELLE PRIME TRE SIMULAZIONI Per ogni simulazione, esiste una correlazione tra il numero di veicoli in coda all’ingresso del reparto bricolage e il tempo medio di permanenza dei veicoli all’interno del sistema Le tabelle sono riferite alla stessa simulazione, non hanno alcuna validità se confrontate tra loro RISULTATI: • A coda 0 (S2) i veicoli vengono smaltiti senza allungamento di sosta nel sistema • A coda 8 (S3) vi è un significativo aumento del tempo medio di permanenza nel sistema S1 S2 S3 TEMPO MEDIO DI PERMANENZA VEICOLI BRICOLAGE TEMPO MEDIO DI PERMANENZA VEICOLI BRICOLAGE TEMPO MEDIO DI PERMANENZA VEICOLI BRICOLAGE (14 squadre di scarico, 30 carico) (14 squadre di scarico, 30 di carico) (14 squadre di scarico, 30 di carico) DATI DI SIMULAZIONE DATI FORNITI SCOSTAMENTO DATI DI SIMULAZIONE DATI FORNITI SCOSTAMENTO DATI DI SIMULAZIONE DATI FORNITI SCOSTAMENTO fascia oraria veicoli in tempo medio scostamento tra fascia oraria veicoli in tempo medio scostamento tra fascia oraria veicoli in tempo medio scostamento tra tempo medio tempo medio tempo medio di ingresso ingresso nel sistema i valor medi di ingresso ingresso nel sistema i valor medi di ingresso ingresso nel sistema i valor medi 06:00-06:30 18 01:25:56 - - 06:00-06:30 14 01:29:45 - - 06:00-06:30 13 1:19:51 - - carico 6 1:41:50 01:40:00 + 00:01:50 carico 9 01:48:19 01:40:00 + 00:08:19 carico 10 01:40:57 01:40:00 + 00:00:57 scarico 7 1:01:01 01:00:00 + 00:01:01 scarico 9 01:03:34 01:00:00 + 00:03:34 scarico 4 01:01:44 01:00:00 + 00:01:44 06:30-07:00 15 1:32:13 - - 06:30-07:00 16 01:17:56 - - 06:30-07:00 18 01:21:42 - - carico 11 1:42:54 01:40:00 + 00:02:54 carico 6 01:36:46 01:40:00 - 00:03:14 carico 9 01:39:59 01:40:00 - 00:00:01 scarico 4 1:02:52 01:00:00 + 00:02:52 scarico 10 01:06:37 01:00:00 + 00:06:37 scarico 9 01:03:25 01:00:00 + 00:03:25 08:30-09:00 15 1:32:29 - - 08:30-09:00 11 01:26:30 - - 08:30-09:00 17 01:31:59 - - carico 7 1:43:41 01:40:00 + 00:03:41 carico 7 01:41:23 01:40:00 + 00:01:23 carico 5 01:41:19 01:40:00 + 00:01:19 scarico 8 1:22:41 01:00:00 + 00:22:41 scarico 4 01:00:28 01:00:00 + 00:00:28 scarico 12 01:28:05 01:00:00 + 00:28:05 09:00-09:30 5 1:26:23 - - 09:00-09:30 9 01:18:34 - - 09:00-09:30 7 01:38:13 - - carico 2 1:45:19 01:40:00 + 00:05:19 carico 4 01:38:54 01:40:00 - 00:01:06 carico 2 01:41:28 01:40:00 + 00:01:28 scarico 3 1:13:45 01:00:00 + 00:13:45 scarico 5 01:02:18 01:00:00 + 00:02:18 scarico 5 01:36:55 01:00:00 + 00:36:55 MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 47
VTE RTE IRS 3. Risultati ottenuti e confronto con la realtà operativa associata (4/7) RISPOSTA DEL MODELLO A VARIAZIONE DEI PARAMETRI 3 SIMULAZIONI: • 1. AS IS STRESSATO: modalità di accesso ai varchi invariata, riduzione delle squadre di carico e scarico bricolage • 2. INTERPASS : varchi disposti in modalità interpass, numero invariato di squadre di carico e scarico bricolage • 3. INTERPASS STRESSATO varchi disposti in modalità interpass, riduzione delle squadre di carico e scarico bricolage PARAMETRI DI BASE CRITICITA’ 1. AS IS STRESSATO: inefficienza sfruttamento risorse 2. INTERPASS: code al varco di ingresso 3. INTERPASS STRESSATO: inefficienza interna e code al varco MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 48
VTE RTE IRS 3. Risultati ottenuti e confronto con la realtà operativa associata (5/7) Valori medi cumulati code scarico bricolage (ore 9:00) as is stressato EFFETTI AS IS STRESSATO 12 AVG 10 • Il numero medio di veicoli in coda aumenta notevolmente, passando dai 4 del modello as is veicoli in attesa 8 agli 11 del modello as is stressato 6 4 • Aumento inefficienza durante il periodo di picco, 2 poichè non è stata contemplata una 0 ridistribuzione delle operazioni S2 S7 S1 S3 S4 S5 S6 S8 S9 S10 S11 S12 S13 S14 S15 S16 S17 S18 S19 S20 AVG Cumulata Valori medi cumulati code scarico bricolage (ore 9:00) interpass EFFETTI INTERPASS 10 9 • Il numero medio di veicoli in coda presso il 8 7 AVG veicoli in attesa reparto è pari a 7 veicoli 6 5 • Le code inizialmente presenti al varco si 4 3 sono distribuite all’interno dei reparti, si 2 può affermare che ciò avviene per ogni 1 reparto. 0 AVG Cumulata S17 S10 S11 S12 S13 S14 S15 S16 S18 S19 S20 S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 S8 S9 MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 49
VTE RTE IRS 3. Risultati ottenuti e confronto con la realtà operativa associata (6/7) Valori medi cumulati code scarico bricolage (ore 9:00) interpass EFFETTI INTERPASS STRESSATO 25 20 • Se le squadre di carico e scarico dovessero diminuire si avrebbe una drastica congestione all’interno dei veicoli in attesa 15 AVG reparti. Il numero medio di veicoli in coda presso il reparto è pari a 14 veicoli 10 5 0 AVG Cumulata S7 S10 S11 S12 S13 S14 S15 S16 S17 S18 S19 S20 S1 S2 S3 S4 S5 S6 S8 S9 SOLUZIONE PROPOSTA • Sistema di identificazione del veicolo che abiliti una piattaforma di gestione dei key client per evitare i tempi di riconoscimento al varco e il tracciamento dei veicoli in ingresso e in uscita dall’interporto. • Piattaforma condivisa tra il porto e l’interporto: conoscenza con preavviso dei flussi tra i nodi, primo passo per l’ottimizzazione delle risorse interne. Visto che il 10% dei veicoli in ingresso all’interporto proviene da VTE, si può pensare di aggiungere 2 treni/g tra VTE-RTE. In questo modo si avrebbe un miglioramento nella gestione delle risorse ed una diminuzione del traffico nell’area • La gestione verticale del nodo logistico, innestata nella piattaforma logistica nazionale (UIRnet), fornirebbe parte delle informazioni che essa richiede per poter offrire i servizi che propone. MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 50
VTE RTE IRS 3. Risultati ottenuti e confronto con la realtà operativa associata (7/7) SINTESI E CONFRONTO RISULTATI SIMULAZIONI • Si evidenzia la stretta correlazione fra andamento delle code al varco e veicoli in attesa dello scarico presso il magazzino bricolage • Soluzione ideale: sistema di prenotazione degli arrivi unito ad una gestione automatizzata degli ingressi MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 51
4. Effetti della tracciabilità misurati attraverso l’applicazione del modello Intensità delle relazioni tra i principali Porti-Interporti REPLICABILITA’ DEL MODELLO • Il modello costruito per IRS-RTE-VTE potrebbe esser replicato su altre relazioni porto-interporto • Si dovrebbe valorizzare il concetto di retroporto al fine di contenere gli impatti ambientali connessi al trasporto merci su gomma ALTA MEDIA BASSA EFFETTI DELLA TRACCIABILITA’ Tracciabilità come strumento della logistica: abilita sistema informativo verticale che entra nei processi del sistema porto-interporto, ma capace di colloquiare con una piattaforma della logistica di livello superiore MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 52
Nodi logistici proattivi ITS Stati membri dell’UE Collettività Co-sharing dei fleet management system Infrastrutture GIS per e la fornitori di logistica servizi RIVOLUZIONE Booking LOGISTICA dinamico Associazioni per la tutela Abilitazione dell’ambiente Servizi UIRnet Semantica Associata ai trasporti Istituti di R&D Safety & Security Autorità locali MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 53
Annalisa MANGONE SAPIENZA Università di Roma DICEA – Area Trasporti Via Eudossiana, 18 – 00184 Roma tel/fax +39 06 483676 e-mail annalisa.mangone@uniroma1.it annalisa.mangone@gmail.com MASTER DI II LIVELLO - ESPRI a.a. 2012/2013 54
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