INNOVAZIONE NEL RETAIL ITALIANO: AVANTI ...SMART!

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INNOVAZIONE NEL RETAIL ITALIANO: AVANTI ...SMART!
gennaio
INSIDE REPORT                                                                                   2017

innovazione nel retail italiano:
avanti ...smart!
Il mondo della distribuzione moltiplica i suoi formati e le sue strategie per ingaggiare e
fidelizzare il consumatore omnicanale. Dagli smart object agli smart services, l’intelligenza
tecnologica permea i negozi fisici e virtuali in un’unica soluzione di continuità

                                                                         corner point

      FONTE, CONCEPT & GRAPHICS by NetworkDigital4
INNOVAZIONE NEL RETAIL ITALIANO: AVANTI ...SMART!
CASH
            WIRELESS
     DIGITAL SIGNAGE         RFID        APP
       BARCODE PROXIMITY MARKETING CLOUD

                           CRM
    MOBILE MANAGEMENT              COUPONING
      SENSORI                      TRANSAZIONALI DI CASSA
REPLENISHMENT            LOYALTY E-INVOICE         UP SELLING

SMART OBJECTS SMART RETAIL
                                                    SMART CONTROL
                                                     SCONTRINAGGIO   €

                                         CEM BUSINESS INTELLIGENCE
                                                                      €

                                                  SICUREZZA
       SHOPPING EXPERIENCE
        SMART MARKETING      BIOMETRIA
     BEACON EDI              NETWORKING ERP ANTITACCHEGGIO
                                                    QR CODE

  NETWORKING           WI-FI SMART PAYMENT TOTEM INTERATTIVI
                                      SOCIAL MEDIA MANAGEMENT

     SMART INFOTAINMENT BLUETOOTH BIG DATA DATAWAREHOUSE
  SWITCHING E-COMMERCE VISUAL CONTENT MANAGEMENT
          VIRTUALIZZAZIONE
                   NFC          SELF CHECK LOGISTICA
                                SMART SERVICES
                                MULTICANALITÀ
INNOVAZIONE NEL RETAIL ITALIANO: AVANTI ...SMART!
la distribuzione italiana diventa
sempre più multiforme

N      egli ultimi trent’anni il mondo del commer-
       cio è profondamente cambiato: ai modelli
più tradizionali si sono affiancati nuovi modelli
distributivi, legati a filiere sempre più complesse.                    Il 93% dei consumatori italiani
I processi di industrializzazione, l’allungamen-                     ama sperimentare, dichiarandosi
                                                                 incuriosito da nuovi prodotti e servizi
to della catena distributiva e la globalizzazione
                                                                 FONTE: Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) 2016
hanno contribuito ad allontanare i consumatori
dai produttori. A influenzare i processi d’acquisto              Relationship Management più sofisticato e più
sono subentrate nuove dinamiche ma anche nuo-                    attento. Globalizzazione ed evoluzione tenologi-
vi saperi. Non a caso, le confezioni sono diventate              ca hanno favorito uno sviluppo omnicanale della
sempre più comunicanti (e accattivanti), i brand                 distribuzione. Dal negozio all’e-commerce, dalle
più strategici nel costruire la loro affermazione di             bancarelle alle app, certamente si sono moltiplica-
autorevolezza rispetto ai competitor, i servizi più              ti e diversificati i punti di contatto tra i brand e i
attenti e proattivi nell’accontentare la domanda e               consumatori ma non la natura del commercio che,
nel potenziare la fidelizzazione o, quanto meno,                 oggi come ieri, punta a vendere un prodotto o un
la capacità di ascolto attraverso un Customer                    servizio a uno o più clienti. Di fatto, oggi coesi-
                                                                 stono tantissimi formati, tutti altrettanto validi
                             Nel 2016 il valore
                                                                 per i consumatori: dall’ambulante al supermerca-
                             dell’e-commerce in Italia
                                                                 to, dal porta a porta all’e-commerce, dal concept
                             ha movimentato19,3 MLD
                                                                 store all’hard discount, dalla cooperativa alla bou-
                             di euro. Il 15% degli acquisti
                             on line è stato fatto da            tique, dal temporary store al centro commerciale,
                             smartphone, il 9% da tablet         dalla bancarella alle vending machine. Che si parli
                                                                 di negozi fisici o di negozi virtuali, in generale non
                          FONTE: Osservatorio eCommerce B2C
                          Netcomm Politecnico di Milano - 2016   esiste un punto vendita migliore di altri e neppure

                                                                                                                                                        3
INNOVAZIONE NEL RETAIL ITALIANO: AVANTI ...SMART!
un modello vincente su altri. In ogni caso, al di là    i consumi delle famiglie italiane
                                                        nel   2015 sono cresciuti
della complessità economica e di una discesa in         dello    0,9%
                                                        (fonte: istat)
Italia dei colossi della distribuzione europea che
hanno reso la competizione sempre più serrata,
anche in Italia il retail rimane un business mol-
to interessante. Secondo i dati di un’indagine         QUANTI SONO
dell’Iri, la GDO (Grande Distribuzione Organiz-        I NEGOZI IN ITALIA?

                                                                                                                                      CONCEPT & GRAPHICS by NetworkDigital4
zata) nel 2015 ha registrato un incremento delle                                      NEL 2015 ERANO
vendite pari al 2,6% arrivando a movimentare                                          945.416 CHE, TRA ALIMENTARE
                                                                                      E NON ALIMENTARE, HANNO
60,7 miliardi. La crescita ha interessato tutti i                                     GENERATO 216.065 MLD DI EURO
canali di distribuzione (+4,5% per i super, +0,6%
                                                       QUOTE DI MERCATO % DISTRIBUZIONE MODERNA                             59,9%
per le superette e +1,1% per i discount), ad ecce-
                                                       RISPETTO AI VARI         NEGOZI TRADIZIONALI                27,4%
zione degli iper, che hanno perso l’1,1 per cento.
                                                       CANALI DI VENDITA PORTA A PORTA, E-COMMERCE...
                                                                          AMBULANTI, SPACCI, DIGITALE,
                                                                                                                 12,7%
Lungo tutto lo Stivale i consumi commercializ-
zabili alimentari e non alimentari hanno gene-         EVOLUZIONE DEI PUNTI VENDITA: UNA
                                                       FOTOGRAFIA DELLA DISTRIBUZIONE
rato un fatturato pari a 216 miliardi di euro,         ITALIANA          2013  2014  2015
a cui vanno aggiunti i 313 miliardi generati da                  TOTALE ESERCIZI COMMERCIALI           945.509    943.319     945.416

settori come l’HoReCa (Hotellerie, Ristorazione                                      Non Alimentar i   689.457    687.915     689.601
                                                                                         Alimentar i   256.052    255.404     255.815
e Catering), il gaming, l’infotaiment o le attivi-                          NEGOZI TRADIZIONALI        703.768    697.021     694.287

tà artigiane (Fonte: FederDistribuzione 2015).                                       Non Alimentar i   512.565    505.481     501.550
                                                                                         Alimentar i   191.203    191.540     192.737
Le tassonomie tradizionali in cui fino a qualche                                        AMBULANTI      182.577    188.274     193.831
                                                                                                       145.960
anno fa era categorizzato il mondo della distri-                                     Non Alimentar i              152.078     157.830
                                                                                         Alimentar i    36.196     36.196      36.001
buzione, infatti, stanno cambiando. Al di là dei                         DISTRIBUZIONE MODERNA          59.164     58.024      57.298
                                                                                                        30.356
numeri e delle dimensioni, c’è una coesistenza di                                    Non Alimentar i               30.356      30.221
                                                                                   Grandi Magazzini       871        959        1.022
format diversi perché i consumatori non sono           Grandi Superfici Specializzate e Catene          30.061     29.397      29.199
                                                                                                        28.232
più fidelizzati a un unico modello e sono dispo-                                         Alimentar i
                                                                                                          381
                                                                                                                   27.668      27.077
                                                                      Ipermercati (>= 4.500 mq)                      378            378
sti a esplorare nuove esperienze rispetto ai loro              Supermercati (400 – 4.499 mq)             8.683      8.588       8.673
                                                                                                        14.470
percorsi di acquisto.                                           Libero Servizio (100 – 399 mq)
                                                                                                         4.698
                                                                                                                   13.872      12.990
                                                                                           Discount                 4.830       5.036
                                                                   FONTE:
                                                              FEDERDISTRIBUZIONE
                                                                           2015
4
INNOVAZIONE NEL RETAIL ITALIANO: AVANTI ...SMART!
VALORI E INFLUENCER,                                                              FOCUS SUL CONSUMATORE
DAL BISOGNO... AL SOGNO                                                           OMNICANALE
                                                                                                                                          ON LINE
Rispetto al passato, il viaggio del consumatore verso                            Mettere il consumatore al centro dell’offerta
un prodotto non è più dettato dai bisogni primari.                               per la distribuzione è stato solo il punto di
                                                                                                                                          TV
Mangiare, vestirsi, lavorare, studiare, socializzare,                            partenza di un percorso di innovazione
distrarsi, divertirsi sono inflenzati da diversi fattori che vanno ben           e di sviluppo. Il fatto è che negli ultimi
oltre i 5 sensi e presuppongono nuove scale di valore legate alla                anni i clienti (in misura maggiore o                         OFF LINE
qualità, alla convenienza ma anche alla fiducia verso un brand o a               minore a seconda dell’età) si sono abituati a
un senso di gratificazione associato all’esperienza di acquisto, dove il         usare diverse tecnologie. Il 70% degli italiani è omnica-
prezzo conta fino a un certo punto. Ingaggio e fidelizzazione dipen-             nale (Fonte: Connected Commerce Survey - Nielsen, 2016).
dono da una rete emozionale e relazionale dove entrano in gioco                  Sono diventati inseparabili dal loro telefonino e, grazie a
amici e conoscenti, ma anche l’ambiente in cui si vive, le mode che              Internet e all’evoluzione dei media digitali, alle connessioni mobile
creano gli status symbol e le opinioni on line. L’85% dei consumatori            e allo sviluppo dei social network, sono diventati più informati. Prima
si fida del passaparola e il 68% crede nelle opinioni che trova in rete          ancora di un prodotto, oggi cercano più informazioni che non riguardano
da parte di altri consumatori (Fonte: Nielsen 2016).                             solo il prezzo, l’origine, gli ingredienti, la composizione o la fattura.

Così se la qualità e la convenienza continuano a influenzare il processo         I consumatori vogliono conoscere di più sul produttore, sul marchio,
di acquisto, la curiosità rispetto alla proposizione del format, la tipologia    sul negozio e sul servizio. Prima di comprare leggono, chiedono, ascol-
dei servizi pre e post vendita e l’influenza del passaparola possono es-         tano, confrontano e lo fanno attraverso una pluralità di canali, fisici
sere altrettanto determinanti nella scelta finale. Il consumatore compra         e virtuali. Se i clienti sono più informati, più consapevoli, più connessi
ovunque, on line oppure off line, a volte seguendo un obiettivo, altre un        e più comunicanti, anche la distribuzione deve essere più informata,
                                            impulso causale. Ecco perché         consapevole, connessa e comunicante. E deve farlo in un’unica soluzio-
     BISOGNO           DESIDERIO
                                            il retail sta diventando sempre      ne di continuità.
G
R                                           più abile nello scandagliare i
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                                        I   bisogni ma anche i desideri,
                                                                                  CONCEPT & GRAPHICS BY NETWORKDIGITAL4

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                                        U   le aspirazioni e i sogni delle
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                                            persone, imparando a usare
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N                                           l’innovazione in tutte le fasi del
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                                            percorso di acquisto. Obiettivo?
     €
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         CONVENIENZA
                                            Vendere di più e meglio.
                                                                                                                                                        5
distribuzione bimodale, anzi pyhigital (fisica e digitale)
      Secondo gli ultimi dati presentati dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, in Italia le innova-
      zioni digitali a supporto dell’omicanalità si diversificano a seconda degli ambiti di riferimento. Sono soprattutto i
      comparti di alimentari, editoria, elettronica ed informatica a permettere ai loro clienti di ordinare on line e di riti-
      rare i prodotti in negozio mentre è chi opera nel fashion a offrire un servizio di reso in store a chi compra on line.
      QUANTO SONO                                                                    ON LINE
      OMNICANALI?
                                                                                                                                 COME CREANO VALORE TRA MONDO
                                                                                                                                 DIGITALE E MONDO FISICO                                    ?
    TOP RETAILER

                                                                                                                                                                            70%
                                                                                                                                                                                       NEGOZIO
                                                                                       SERVIZI DI PRE
                                                            SERVIZI DI PRE

                                                                                                                                                                                                      FONTE: OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION
                                                                                       E POST VENDITA
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                                                              38%                       35%
                            PRESEN

                                                                                                                                               10%

                                                                                                                                                                                                                 POLITECNICO DI MILANO 2016
                                              M-COMMERCE                        E-COMMERCE
                                                    62%                             65%                                               CLICK E SERVIZIO DI RESO IN NEGOZIO

                                                                                                                                                 14%
                                 ZA

                                       M
                                           OB                                                                                         GEOLOCALIZZAZIONE DEL PRODOTTO NELLO STORE
                                                   IL E
                                                                             Nel 2016 l’88% dei top retailer (era l’80% nel 2015
                             CONCEPT & GRAPHICS by NetworkDigital4           e il 65% nel 2014) è presente sia online sia su mobile
                                                                                                                                                           AVANTI ...SMART!
                                    Le tecnologie nel mondo della distribuzione sono arrivate scaglionate in tempi diversi. Il primo anello della catena che ha colto
                                      l’opportunità dell’innovazione è stata la logistica, che ha adottato le soluzioni più all’avanguardia per control-
                                       lare la movimentazione delle merci, dalla produzione alla consegna, risolvendo anche tutta la parte di
                                       inventario e riordino, ma anche di sorveglianza. Dai codici a barre ai tag RFID a supporto dell’identi-
                                      ficazione univoca e della geolocalizzazione, letti da terminali brandeggiabili di ogni foggia e misura
 M
S

    AR                     L        (dalle pistole agli anelli, dalle cinture ai caschi) hanno inaugurato l’era degli oggetti intelligenti, connessi
         T C O NT R O
                              e comunicanti, in tempi in cui ancora la Internet of Things era solo un progetto di laboratorio. La necessità
 di risolvere in modo più efficace e più veloce gli incassi e i pagamenti hanno portato poi l’automazione anche nelle amministrazioni.

                                                                                                                                                                                                                                              T
                                                                                                                                                                                                                                     EN
                                                                                                                                                                                  SM
 In seguito sono arrivati i transazionali di cassa, si sono evoluti i sistemi gestionali ed è arrivato il Web. Da qui all’e-commerce... il tap è A                             M
                                                                                                                                                         R                   N
 stato breve. L’arrivo delle tecnologie mobile prima e del cloud subito dopo hanno cambiato i tempi e le modalità di accesso alle risorse. Nella T INF OTAI
 produzione e nella distribuzione sono arrivati nuovi criteri di gestione dei prodotti e un uso più avanzato di immagini e testi. I contenuti digitali si sono diversificati
 e arricchiti, sia perché la diffusione pervasiva delle tecnologie mobile ha contribuito a cambiare la relazione e l’interazione con tutti i consumatori (QR Code, App,
 NFC, Beacon...), sia perché lo sviluppo delle superfici capacitive ha potenziato la dimensione dei digital signage al punto che oggi schermi di ogni foggia e misura
               sono sempre più spesso elementi di arredo e di servizio in qualsiasi realtà, sotto forma di totem, di chioschi interattivi, di installazione, di
                        tablet, di vetrina o camerino intelligente. La distribuzione, infatti, sta imparando a essere bimodale, sfruttando mondo
                   €
                    €        fisico e mondo digitale (physical + digital) per trovare i nuovi equilibri dell’offerta. In generale, la digitalizzazione
                   TDPOUP       delle informazioni e servizi più smart all’insegna di una personalizzazione sempre più spinta hanno consen-
          OGD
                        CO
                          UP
                            ON
                                tito di incrementare le attività di monitoraggio, supervisione e controllo. L’obiettivo dei brand? Accelerare le
                                supply chain, ridurre gli sprechi, aumentare l’efficienza reingegnerizzando la movimentazione dei prodotti
M                        T attraverso una nuova tempestività e predittività di servizio capace di evitare l’out of stock. Così, dalla fabbrica
S

  AR                   N
       T PAY ME al consumatore (e viceversa) le tecnologie digitali diventano la chiave della comunicazione e del business.
                                                                                                                                                                                   M                                                 ES
                                                                                                                                                                                                               IC
                                                                                                                                                                                   S

                                                                                                                                                                                       A RT
    6                                                                                                                                                                                            S E RV
digital retail in italia, tra tecnologia e strategia
                                                                                                                                            FONTE: OSSERVATORI DIGITAL INNOVATION
                           LE INNOVAZIONI DIGITALI DEI TOP RETAILER                                                                                    POLITECNICO DI MILANO 2016

                                        Gli analisti segnalano come, rispetto al panel intervistato, i top retailer nel 2016 abbiano investito soprattutto
                             nelle soluzioni a supporto del back end (CRM, Fatturazione elettronica, soluzioni per il magazzino...) piuttosto che
                       in quelle di front end. L’innovazione è stata in parte dedicata a supportare l’infotainment associato all’uso evoluto del
                                                                 digital signage, dei chioschi e dei totem interattivi ma anche alle varie forme di pagamento
           PER IL 65% DEI RETAILER GLI INVESTIMENTI
           SONO LIMITATI SOPRATTUTTO                                                                                                               più innovative,
           PERCHÈ MANCA UNA STRATEGIA CHIARA
                                                                                                                                            declinate in un uso
                                                                                                                                                  più spinto delle
                                                                                                                                             tecnologie mobile.

       %     di retailer che hanno adottato l’innovazione
             nel 2016
       %     di retailer che vorrebbero adottare l’innovazione
             nel 2017

CONCEPT & GRAPHICS by NetworkDigital4

Analogamente ai top retailer, tra medio-piccoli retailer italiani le innovazioni digitali nel back-end sono le più diffuse e consolidate: il 91% del campione ha svi-
luppato almeno un’innovazione digitale nei processi di back-end e 8 aziende su 10 adottano sistemi di comunicazione con i fornitori tramite email o sistemi web, 6
su 10 emettono fatture e bolle elettroniche e 3 su 10 utilizzano sistemi gestionali per il demand planning e distribution planning basati su supporti elettronici.
                                                                                                                                                                              7
DAL COMMESSO... AL CONNESSO                                                        touch point che fa interagire il consumatore con un pro-
I NEGOZI DIVENTANO PIÙ SMART                                                       dotto, un marchio o un servizio. Queste informazioni
Dentro e fuori agli store si moltiplicano i punti di con-                          serviranno al marketing per progettare nuovi prodotti
tatto che mettono in comunicazione brand e consuma-                                ma anche call to action più efficaci mentre i commessi
tori. Dal magazzino allo scaffale, dallo scontrino ai social                       saranno più informati e pronti a diventare personal as-
network, dall’ingresso in store al click on line, l’obiettivo                      sistant, perché più preparati e agevolati nell’interazione
dei retailer è (e sempre più sarà) gestire al meglio tutte                         con i consumatori attraverso il supporto di una serie di
le informazioni disponibili attraverso una nuova gover-                            tecnologie in store. Ad aiutare lo sviluppo del business
nance all’insegna della massima integrazione. Servono                              c’è una nuova intelligenza connettiva, declinata attra-
nuovi livelli di connessione, cablata e Wi-FI, garantiti                           verso piattaforme tecnologiche di nuova generazione
da una banda capace di ragionare in maniera proat-                                 che, sfruttando il cloud e la virtualizzazione, garanti-
tiva e predittiva rispetto alle continue evoluzioni delle                          scono infrastrutture strategiche non solo per i retailer
tecnologie e del business. Servono nuove vision capaci di                          ma per l’intera supply chain. Il plus di una fruizione As
orchestrare sistemi e servizi armonizzati da risorse com-                          a service porta nella filiera distributiva un’innovazione
putazionali estremamente scalabili, supportati da stru-                            on demand e pay per use, che favorisce l’era degli smart
menti di Business Intelligence evoluti. Sul CRM di nuova                           service, garantendo ai retailer infrastrutture a prova di
generazione, ad esempio, convergono i dati di qualsiasi                            di business, on line e off line.

                                                                              NG
                                                   HARDWARE

                                                                             I
                                                                          RK
                                                                         O
                                                                    TW
                                                               NE
8                                                             SOFTWARE
Con circa 2,3 milioni di clienti, Fastweb è uno dei principali operatori di telecomunicazioni
IL PARTNER

             in Italia. L’azienda offre una vasta gamma di servizi voce e dati, fissi e mobili, a famiglie
             e imprese. Dalla sua creazione nel 1999, l’azienda ha puntato sull’innovazione e sulle
             infrastrutture di rete per garantire la massima qualità nella fornitura di servizi a banda
             ultralarga. Fastweb ha sviluppato una rete nazionale in fibra ottica di 44.000 chilometri
             e oggi raggiunge con la tecnologia fiber-to-the-home o fiber-to-the-cabinet circa 7 milioni
             di abitazioni e aziende. Entro il 2020 Fastweb raggiungerà con la rete ultrabroadband
             13 milioni di famiglie (ovvero il 50% della popolazione), di cui 5 milioni con tecnologia
             Ftth e velocità fino a 1 Gigabit e 8 milioni con tecnologia FttCab e velocità fino a 200
             Megabit per secondo. Fastweb fornisce servizi di telecomunicazioni ad aziende di tutte
             le dimensioni, dalle start-up alle piccole e medie imprese, dalle società di grandi dimen-
             sioni fino al settore pubblico, e offre connettività e servizi ICT avanzati, come l’housing,
             il cloud computing, la sicurezza e la comunicazione unificata. La società fa parte del
             gruppo Swisscom dal settembre 2007.
INSIDE REPORT                        gennaio
                                     2017

                                   © ICT & STRATEGY
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