Impatto della crisi economica Antonio G. de Belvis - Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane Università Cattolica del Sacro ...
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Impatto della crisi economica Antonio G. de Belvis Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane Università Cattolica del Sacro Cuore
Crisi finanziaria: uno shock per un sistema sanitario La crisi finanziaria globale, iniziata nel 2007, può essere considerata uno shock per un sistema sanitario: • è una situazione inaspettata, • originata all’esterno del sistema, • che può produrre una serie di effetti negativi sulla disponibilità di risorse o di effetti positivi sulla domanda di servizi.
EU: Aspettativa di vita alla nascita Life expectancy (1970-2008, at birth, in anni ) in years 85 80 Denmark Finland France Germany Italy Norway Spain Sweden United Kingdom European Region 75 70 1970 1980 1990 2000 2010 2020 European Health for all databases WHO Europe, 2010
EU: TassoInfant deaths di Mortalità per 1000 Infantile live births (1970-2008, ogni 1000 30 bambini < 1 anno) 25 20 Denmark Finland France Germany Italy 15 Norway Spain Sweden United Kingdom European Region 10 5 UK 4,84 Svezia 2,51 0 1970 1980 1990 2000 2010 2020 European Health for all databases WHO Europe, 2010
Italia: Tasso di Mortalità Infantile (1970-2008, ogni 1000 bambini < 1Infant anno)deaths per 1000 live births 30 29,03 25 20 Italy 15 10 5 3,47 0 1970 1980 1990 2000 2010 2020 European Health for all databases WHO Europe, 2010
EU: Tasso di Mortalità Neonatale (1970-2008, ogni 1000 deaths Neonatal bambini per di età1000 inferiore liveabirths 28 giorni di vita) 20 16 Denmark Finland 12 France Germany Italy Norway Spain Sweden United Kingdom 8 European Region UK 3,3 4 Svezia 1,77 0 1970 1980 1990 2000 2010 2020 European Health for all databases WHO Europe, 2010
Italia: Tasso di Mortalità Neonatale (1970-2008, ogni 1000 bambini di età inferiore a 28 giorni di vita) Neonatal deaths per 1000 live births 20,3920 16 Italy 12 8 4 2,43 0 1970 1980 1990 2000 2010 2020 European Health for all databases WHO Europe, 2010
Crisi economica e salute •In breve: – Aumento di suicidi – Riduzione di morti per incidentii stradali – Mortalità per alcol: dipende dal prezzo degli alcolici – Riduzione donazioni organi e sangue – Mortalità da malattie infettive: difficile da prevedere Mc Kee, 2011
QUALI IMPATTI?
Suicides in old and new EU Member States: 2007=1 Stuckler D, Lancet 2011
Deaths on the roads Stuckler D, Lancet 2011
15 BISOGNI, DOMANDA DI SALUTE E SISTEMI INFORMATIVI Domanda di assistenza formale Domanda di assistenza informale Bisogno sentito, ma inespresso Bisogno non sentito Salute
CON QUALI TEMPI?
La tempestività nella rilevazione dei fenomeni • Financial data Country Last year of mortality data – Instantaneous Belgium 2006 • Mortality data Portugal 2006 Italy 2010 – Within the decade Denmark 2008 Romania 2009
Si riduce l’accesso ai servizi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria Il fenomeno è già in corso da tempo e può avere effetti negativi nel medio- lungo termine, rischiando di far perdere al nostro Paese i record di salute guadagnati in questi ultimi anni, come l’altissima aspettativa di vita. - Un esempio, a cavallo tra cura e prevenzione, è l'aumento del numero di persone che non può permettersi di sostituire i denti che cadono (edentulismo). Si riducono gli accessi alla specialistica ambulatoriale (Agenas, 2013) e al PS (Romolet, 2013) Aumentano le disparità nell’accesso ai servizi preventivi tra le regioni, tra differenti aree nella stessa regione (Osservasalute, 2013) e tra differenti gruppi sociali nella stessa area (Caritas Roma, 2013)
Consumi famiglie (luglio ’13) la diminuzione della spesa media mensile per famiglia (2.419 euro), anche in termini reali (-2,8% rispetto all’anno precedente, valore da correggere con il dato dell’inflazione); la spesa alimentare si è tenuta sostanzialmente stabile (da 477 a 468 euro) anche grazie alle strategie di contenimento messe in atto dalle famiglie per fronteggiare l’aumento dei prezzi (il 62,3% delle famiglie ha ridotto la qualità e/o la quantità dei generi alimentari acquistati e il 12, 3% si rivolge all’hard discount); sono in lieve diminuzione le percentuali di spesa destinate alla salute (dal 3,7% al 3,6%), soprattutto nel Mezzogiorno (dal 3,6% al 3,4%), a seguito della riduzione della spesa nelle famiglie per medicinali, visite specialistiche e per il dentista.
Lifestyle Overweight and Obesity vs practice of Sport Prevalence of people overweight ≥ Prevalence of people obese ≥ 18 18 years old (per 100) per region - years old (per 100) per region - year 2007 year 2007 Italy: 35,6% Italy: 9,9% Prevalence of people ≥ 3 years old (per 100) who do not practice any sport, per region - year 2007 Source: Rapporto Osservasalute 2009
Organizzazione Mondiale della Sanità (2007): 86% morti causate da malattie cronico degenerative che hanno in comune 4 fattori di rischio: fumo abuso di alcol cattiva alimentazione inattività fisica in Italia 75% (fonte CCM, 2007)
Quali decisioni adottare?
SALUTE DELLA POPOLAZIONE COESIONE SOCIALE WELFARE STATE POLITICHE DI INCLUSIONE DIRITTI DI CITTADINANZA CRESCITA ECONOMICA
Strumenti che rischiano di minare gli obiettivi del sistema sanitario sono: •ridurre la portata dei servizi essenziali garantiti, •ridurre la copertura della popolazione, •aumentare i tempi di attesa per i servizi essenziali, •attriti con i dipendenti del settore sanitario a causa della riduzione dei salari e/o conflitti intergenerazionali (tempo indeterminato/precari). Eurobservatory, 2012
Strumenti che consentono di promuovere gli obiettivi del sistema sanitario sono: •l’aumento del risk pooling, •l’health technology assessment per supportare la definizione delle priorità associata all’accountability, al monitoraggio ed a misure di trasparenza, •controllo degli investimenti nel settore sanitario, •misure di sanità pubblica per ridurre il burden of disease, •riduzione del prezzo dei farmaci associato all’utilizzo di indicazioni di cost–effectiveness ed altre misure per promuovere la prescrizione e la distribuzione razionale, •integrazione e coordinamento dell’assistenza primaria e specialistica e dell’assistenza sanitaria e sociale. Eurobservatory, 2012
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