IL VILLAGGIO DI FRANCESCO - VIAGGIO NEL SOGNO DEL BORGO OPERAIO CRESPI D'ADDA - Giacomo Bucci
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IL VILLAGGIO DI FRANCESCO VIAGGIO NEL SOGNO DEL BORGO OPERAIO Francesco Bonfanti CRESPI D’ADDA poeta operaio 28 e 29 Maggio 2022 Giacomo Bucci Unesco Visitor Centre fotografo del sogno Corso Manzoni, 18
IL VILLAGGIO DI FRANCESCO VIAGGIO NEL SOGNO DEL BORGO OPERAIO PRESENTAZIONE Nel filmato multimediale di fotografia movimentista, con foto e regia di Giacomo Bucci, rivivono le frasi più belle di alcuni testi meno noti, ma ugualmente toccanti, di Francesco: • La Luna del Trambai, che nel 1996 partecipa al concorso “Crespi d’Adda sulle ali del mistero”, premiato dalla giuria popolare. • La favola del Villaggio Cespi, inedito nel quale racconta di una tentata speculazione edilizia al Villaggio con nomi di fantasia dei protagonisti, ma palesemente riconoscibili…. • Il Segreto della Puncia, inedito che racconta una breve favola il cui protagonista viene definito “il matto del Villaggio” Oltre ad alcune frasi tratte dal libro Il Villaggio Crespi d’Adda (“Trambai”) che Francesco Bonfanti ha pubblicato negli anni 90 con le fotografie dell’amico Mario (Moreno) Colombo. 2
Viaggio nel sogno del borgo operaio dove il ciclo vitale delle cose si doveva compiere senza l’aiuto della tecnologia esasperata ma in modo naturale secondo le leggi della natura Queste e le successive frasi provengono direttamente dai racconti di Francesco, poeta-operaio innamorato del suo villaggio, che ci ha lasciato con un appello affinché il nostro “borgo del sogno” torni ad essere quello per cui è stato creato. 3
CRESPI D’ADDA IL VILLAGGIO CRESPI D’ADDA È UNA REALTÀ PERFETTAMENTE CONSERVATA DI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI DELL’800, DI ALTISSIMO VALORE ARCHITETTONICO. IL VILLAGGIO mente ripetuto, ma cercate di co- Nato nel 1876 su di un territorio gliere il senso, l’idea, il valore di ciò fino ad allora incolto in prossimità che vi circonda, di quel progetto del fiume, l’esperimento totale cre- totale che investì questo territorio spese durò cinquant’anni ed ebbe e di cui l’architettura doveva esse- inesorabilmente termine nel 1929. re la via maestra della sua trasfor- Oggi la fabbrica non è più in fun- mazione. A chi legge chiediamo di zione mentre l’abitato ospita una non accettare la banalità della sua comunità in gran parte discenden- forma. Il ruolo di Crespi d’Adda te da coloro che vi vissero o lavora- non può essere ridotto all’inutile rono. Nell’osservare l’abitato, non compito di esibire l’ovvio, ma al lasciatevi convincere dall’immedia- più complesso scopo di utilizzare ta impressione di trovarvi di fron- il territorio, la città, l’architettura te alla mediocre uniformità di un come mezzi di riflessione, di medi- modello architettonico instancabil- tazione e di esplorazione. 4
LE ABITAZIONI Le abitazioni operaie vennero re- alizzate originariamente per ospi- tare due famiglie, al tempo solita- mente allargate e numerose, attra- verso una divisione verticale, metà di ciascun piano a famiglia, o oriz- zontale, un piano a famiglia. Dav- vero improprio parlare di edilizia popolare per questi alloggi la cui concezione architettonica era ba- sata su poche ma chiare idee essen- atmosferica quantitativamente suf- ziali, tanto scarne a volte da potere ficiente a creare alternanze ritmate apparire addirittura banali. Le de- dalla geometria dell’insieme e del corazioni in cotto che un tempo in- verde, mentre le recinzioni delle gentilivano gli edifici operai, come singole proprietà accentuano mag- i precedenti descritti, non soprav- giormente tale riquadratura. In vissero alla banalizzazione fascista ogni abitazione si trovava una sorta degli anni Trenta. Ogni casetta è di vera e propria comunità, com- pressoché equidistante dall’altra posta anche da suoceri, cognati, zii al fine di conferire una spazialità e cugini. LA CHIESA Costruita tra il 1891 e il 1893, ha una pianta quadrata con un basa- mento in ceppo dell’Adda e culmi- na in un’ampia cupola ottagonale, circondata, nella parte esterna, da un loggiato ingentilito da co- lonnine in marmo. All’interno, le piccole dimensioni dell’edificio lo rendono raccolto e suggestivo. Le ricche decorazioni delle pareti in- terne ricalcano in modo pressoché fedele quelle della chiesa bustocca, mentale. Nella parte inferiore del- e raggiungono l’apice nella cupola, le otto vele della cupola si aprono nella rappresentazione di un cie- altrettanti loculi che danno sulla lo stellato in una notte serena. Le loggetta esterna e sono fiancheg- stelle dorate, realizzate in stucco giati da sibille alternate a profeti. rilevato in ciascuno degli otto spic- Le figure a due a due sono in piedi, chi in cui è divisa la cupola, sono di grandezza superiore al naturale; sempre trentatré, uno dei numeri intorno alle teste ondeggiano car- a significato simbolico teologico tigli volanti con l’indicazione del della cultura medioevale e rinasci- rispettivo personaggio. Per gentile concessione del sito:www.crespidadda.it 5
Ma nello stesso tempo da decenni il villaggio è colpito da una grave malattia: le sue funzioni sociali sono svanite ed esteticamente il degrado aumenta con il trascorrere del tempo. 6
FRANCESCO BONFANTI Poeta operaio Francesco Bonfanti nasce a Brembate Minsk 20/02/2002” che ripercorre (BG) il 19 gennaio 1956 (“nei giorni i giorni dell’arrivo di Kristina dalla della famosa nevicata” ricordava Bielorussia. spesso) e ad un anno si trasferisce con la • Nell’estate del 2004 con “Una famiglia a Crespi d’Adda dove frequenta manciata di cioccolatini” riceve una scuola materna ed Elementari nei locali segnalazione al merito nel concorso dove si svolge la mostra odierna e le “Cioccolato…passione” della Novi Medie al Castello del Villaggio (allora • Nel 2006 “piazza” i racconti: adibito a scuola). “Nevrosi” e “Una pallottola nel cervello” tra i primi 30 nel concorso I momenti salienti della sua vita: “Vivi la tua Città” di Vivi Milano • Il 7 dicembre 1981 sposa Rosella • Nel 2008 pubblica il libro Enzler. “Drunduljetka” che racconta dei • Negli anni ’90, partecipa a due sogni di una bimba bielorussa che mandati amministrativi del “vola” con una “Fiat Multipla” alla Comune di Capriate San Gervasio, ricerca di “un altro mondo” al di prodigandosi per il suo Villaggio. fuori dell’orfanotrofio che la ospita, • Nel 1991 scrive, con Mario (Moreno) con toccanti momenti di confronto Colombo, il libro Il Villaggio Crespi tra le due situazioni, che la bimba d’Adda (“Trambai”) un tascabile vive. ideale per scorrere, nel tempo di una • Nel Giugno 2011 conosce il mondo visita al Villaggio, i primi cento anni della Pro Patria squadra di calcio di del luogo. Busto Arsizio, città da cui provengono • Il 15 novembre 2000 arriva la figlia i fondatori del Villaggio ed è amore Kristina, momento che lui stesso a prima vista: diventa così uno degli definirà come “il più importante della autori di punta de “Il Tigrottino” sua vita” (periodico dei tifosi della Pro Patria) • Nel 2002 partecipa, classificandosi tra • Nel 2016 fonda la pagina Facebook i primi sette concorrenti, al concorso “Crespi d’Adda nel Futuro” che “un mercoledì palindromo” indetto segue con passione fino al 2 marzo dal Corriere della Sera sotto la del 2020 quando partirà per un direzione di Beppe Severgnini, con il lungo viaggio dal quale non è ancora racconto “La mia piccola Kartoski… tornato…. 8
I Perché di Francesco Bonfanti sul suo Villaggio (pubblicati da Beppe Severgnini su corriere.it) • Perché Crespi è UNESCO. • Perchè una troupe TV • Perchè non esistono mura giapponese ha girato di recinzione. • Perchè UNESCO significa un documentario che patrimonio dell’umanità. ha vinto un concorso • Perchè i giocattoli dei mondiale. bimbi rimangono sparsi • Perchè è un pezzo in giardino. d’inghilterra portato in • Perchè i crespesi ancora Italia. dopo anni guardano • Perchè c’è solo un i turisti con sospetto negozio alimentare. • Perchè d’estate ognuno ha quando arrivano. un pezzo di giardino fiorito. • Perchè abbiamo anche • Perchè i crespesi quando un castello. • Perchè ognuno ha un orto i turisti ripartono gli da coltivare. regalano insalata e • Perchè l’asilo è da pomodori dell’orto. vedere. • Perchè il cielo è più azzurro che altrove. • Perchè il paese è rimasto • Perchè Crespi è sport com’è nato. all’aria aperta. • Perchè c’è più verde che cemento. • Perchè da anni gli • Perchè d’estate le imprenditori vorrebbero abitazioni che hanno • Perchè dorme tra i fiumi riempire il verde di case. mura larghe 60 cm sono Adda e Brembo. freschissime. • Perchè una buona parte • Perchè ogni villetta ha più di politici si sciacqua la • Perchè è poesia pura di un animale domestico. bocca con le sue bellezze, sotto la neve. ma poi sono come gli • Perchè è più bello • Perchè ogni animale prende imprenditori sopra. il cognome del padrone. ascoltare gli anziani • Perchè finchè ci saranno che le giovani guide • Perchè dista 40 minuti dal quelli come me, non turistiche. centro di MIlano. costruirà mai nessuno. • Perchè la domenica • Perchè dista 20 minuti dal • Perchè dal neonato in diventa tutto pedonabile. centro di Bergamo. su ognuno possiede una • Perchè la domenica bici. l’aria sa di polenta e • Perchè conta più di 60.000 coniglio. visitatori l’anno. • Perchè ti puoi addormentare per strada • Perchè una cellula di • Perchè la mattina i che nessuno ti investe. Italians (il Cenacolo pullman degli studenti che di Milano) si ritrova arrivano mettono allegria. • Perchè la notte è così una volta l’anno a magico che le coppie bisbocciare. • Perchè in primavera la vengono a fare l’amore. robinia in fiore e l’erba • Perchè ci abita uno dei cipollina novella ti • Perchè la notte è così 7 vincitori del concorso sballano. isolato che gli stronzi 20-02-2002: Un fanno atti vandalici. mercoledì da Italians. 9
Un villaggio piacevole e tipico a misura d’uomo con tutto il necessario, con una sola strada facilmente controllabile che portasse ai paesi limitrofi. 10
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Qualsiasi cosa qui sarebbe nata doveva contribuire al funzionamento di quella fabbrica che, inizialmente, era solo nella mente di Benigno Crespi 13
GIACOMO BUCCI Fotografo del sogno Giacomo Bucci approfondisce Non cerca il racconto e sviluppa dagli anni ’70 ad cinematografico. Gli interessa oggi la ricerca del movimento piuttosto strappare dall’oblio del nella fotografia artistica tempo alcuni frammenti di vita contemporanea. per mostrare non solo la loro Il risultato è una fotografia onirica, immagine reale nello spazio ma talvolta surreale. Bucci infatti anche la loro vera anima nel usa il movimento della macchina tempo. come tavolozza per sfumare le luci Rappresentando in fotografia una e mescolare i colori creando veri e visione trasfigurata della realtà, propri quadri di sola fotografia. Bucci ottiene lo stesso risultato della pittura senza usare i pennelli. In più, rispetto alla tela e ai colori, la sua opera conserva la verità oggettiva del luogo e del momento fotografato. Le fotografie di Giacomo Bucci sono il risultato di un unico scatto, senza alcuna manipolazione www.giacomobucci.it grafico pittorica. 14
Giacomo Bucci La vita scorre sulla fantasia dei desideri (particolare) 2018 collezione dell’artista 15
Sin dalla nascita ogni abitante del villaggio veniva educato a rispettare la natura come si deve ad un essere vivente soggetto a emozioni e sentimenti; ogni cosa che gli veniva chiesta era sempre una forma di prestito che poi andava restituito. 16
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VISITA CRESPI D’ADDA Crespi d’Adda, con i suoi Vorremmo tanto sperare che abitanti, divenne poi nel tempo con la sensibilità e l’attenzione sempre più luogo di visita, dove di voi che lo visitate, unite il turista poteva respirare un all’amore di noi che ci sapore di vita ormai scomparsa abitiamo, si possa un giorno ed un connubio senza uguali rivedere questo meraviglioso tra perfezione architettonica e ingranaggio funzionare. natura. 19
L’ANIMA DEL VILLAGGIO Questa è l’eredità che alla presa di coscienza della Francesco ci ha lasciato, testi situazione attuale e all’auspicio dai molti significati che vanno di un futuro in linea con la dall’ammirazione per il passato, storia del Villaggio. 20
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Francesco ha consegnato tutto questo nelle nostre mani con la speranza che insieme alla vita serena delle famiglie che lo abitano, ritorni nel villaggio l’operosità perduta 23
Con il patrocinio della Città di CAPRIATE SAN GERVASIO Città di Capriate San Gervasio VIAGGIO 28 e 29 MAGGIO 2022 NEL SOGNO INGRESSO GRATUITO orario: 9.30 - 19.00 DEL BORGO OPERAIO 3 MOSTRE EVENTO IMMAGINI DI CRESPI D’ADDA Ricordando Francesco Bonfanti Unesco Visitor Centre Inaugurazione MOSTRA FOTOGRAFICA Corso Manzoni, 18 28 Maggio 2022 Proiezione continuativa CRESPI D’ADDA di 15 minuti presso Info: 3293419253 ore 11.00 la Sala Multimediale In collaborazione e con il contributo di: Corso Vittorio Veneto, 26/a www.ecocose.com Osio Sotto (BG) Via Crespi, 3 - BREMBATE Via Privata Crespi, 6 Vendita cosmesi Via Marconi, 7 - CRESPI D’ADDA Crespi d’Adda www.labottegaecologica.it naturale e biologica info: 340.6453634 T. 02 90937077 Aperte iscrizioni 2023-2024 www.osteriadamualdo.it Al Dopolavoro Bar Gelateria Zona Pineta - Via Stelvio 3/5 Caffetteria Ristorante Pizzeria Cosmetici ayurvedici per la lunga vita di pelle e capelli Cristallo Corso Alessandro Manzoni, 7 CRESPI D’ADDA Capriate San Gervasio Piazza Bagnarelli - Crespi d’Adda www.rasayanabio.it T 02 90962833 Credits IL VILLAGGIO Il filmato multimediale di fotografia Voce narrante di Silvana Fantini. DI FRANCESCO movimentista dal titolo “Il villaggio Montaggio audio e video di Flavio Crotti. VIAGGIO di Francesco” è edito dalla famiglia Musica dei titoli di coda suonata NEL SOGNO Bonfanti, contiene i testi di Francesco e interpretata da Carmen Bicchierai. DEL BORGO Bonfanti, elaborati da Elide Bonfanti e Regia e fotografie di Giacomo Bucci. OPERAIO Alessandra Colombo. Coordinamento di Mimmo Donati.
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