Architetture tessili per eventi culturali - Installazioni contemporanee colorate - Outdoor
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Architettura tessile Architetture tessili per eventi culturali Installazioni contemporanee colorate Alessandro Premier Senior Lecturer, The University of Auckland, New Zealand 100 colors / Shinjuku Central Park, 2014, by emmanuelle moureaux (emmanuelle moureaux architecture + design). Photo © Daisuke Shima / Nacasa & Partners 80
Nell’installazione 100 colors l’utilizzo di colori saturi con- trasta con i colori neutri dello spazio circostante. Photo © Daisuke Shima / Nacasa & Partners Le architetture tessili rappresentano una Nel corso del XX secolo, le architetture pubblico verso temi globali o problemati- delle più efficaci soluzioni per la realizza- effimere si sono evolute seguendo lo svi- che del luogo. Ovviamente questa inter- zione di installazioni temporanee. Se tra- luppo di materiali sempre più perfor- pretazione sembra materializzarsi attra- scuriamo le abitazioni dei popoli nomadi, manti e allo stesso tempo hanno rispec- verso i colori della contemporaneità, ov- una delle funzioni ideali da sempre attri- chiato la preferenza del Modernismo e vero i colori saturi dei media contempo- buite a questi edifici è quella di protezio- dello stile hi-tech verso i colori chiari: su ranei. Questo nuovo approccio sembra ni leggere e reversibili durante manife- tutti il bianco. Ne consegue che ancora volto a creare un contrasto con l’ambien- stazioni di vario genere: religiose, artisti- oggi gran parte delle architetture effime- te circostante che spesso si configura co- che, ludiche. In tutti questi ambiti il colo- re è bianca, grigia o traslucida. Si pensi al- me un insieme caratterizzato da un colo- re ha sempre svolto un ruolo centrale. le tensostrutture di Frei Otto, bianche o re brunastro (tutti i colori mescolati dan- Il colore di questi manufatti è sempre sta- traslucide, al colore candido del Millen- no il marrone) o dal grigio dell’asfalto e to espressione della cultura che li aveva nium Dome di Londra, ma anche alla del calcestruzzo che caratterizzano le no- prodotti (si pensi ad esempio alle manife- Basketball Arena per le Olimpiadi del stre periferie. Il colore saturo (rosso, gial- stazioni religiose o sportive) e del proprio 2012 (Tenda in & Out, n. 2/2012). lo, arancio che sia) diventa quindi uno tempo. Ad esempio, il grande telo che Negli ultimi anni questa tendenza sem- strumento per identificare immediata- protegge un gruppo di soldati probabil- bra essere cambiata. Il carattere tempo- mente il manufatto nell’ambiente in cui è mente occupati in una funzione religiosa, raneo di alcune installazioni ha favorito collocato (visibilità) e allo stesso tempo visibile nel mosaico del Nilo a Palestrina (I un nuovo approccio al design cromatico colpire l’oseervatore: secondo il designer secolo a.e.v.), era di colore rosso, tipico di questi manufatti che sono sempre più Jorrit Tornquist giallo e rosso irradiano dell’arte ellenistica. Il baldacchino dello utilizzati come oggetti ai quali attribuire energia e allo stesso tempo, come in na- sposalizio rappresentato nel celebre Cas- una funzione sociale diversa dal passato. tura, possono essere utilizzati per segna- sone Adimari (1450 circa) era a righe rosse Infatti, si tratta sempre meno di architet- lare. e bianche, perfettamente in linea con gli ture celebrative e sempre più di stru- Su questa linea sembrano collocarsi una abiti alla moda di quel tempo, e così via. menti utilizzati al fine di sensibilizzare il serie di manufatti temporanei recenti. 81
Per 100 colors i composti coloranti sono stati accurata- mente miscelati per creare la formula unica dei 100 colori e 1875 fili di tessuto sono stati tinti a mano uno ad uno. Photo © Daisuke Shima / Nacasa & Partners Alcuni di questi sono pure installazioni in termini comunicativi. Infatti, come più menti spaziali tradizionali giapponesi co- artistiche dove il messaggio trasmesso al volte sottolineato, il carattere tempora- me gli schermi scorrevoli, ha creato il fruitore sembra essere più importante neo di questi manufatti ne riduce diret- concetto di shikiri, che letteralmente si- della funzione del manufatto. Ne è esem- tamente l’impatto ambientale (vi può es- gnifica “dividere (creare) lo spazio con i pio l’installazione 100 colors no. 3 a sere il totale riuso) e riesce anche a supe- colori”. Nelle sue installazioni Emma- Tokyo (2014). Altri sono padiglioni legati rare la difficile accettazione da parte del nuelle Moureaux usa i colori come ele- ad eventi temporanei come fiere o even- grande pubblico. Anzi, in alcuni casi, gli menti tridimensionali per definire degli ti culturali dove l’attenzione sul manufat- stessi manufatti realizzati con materiali spazi (Cfr. www.emmanuellemoureaux. to si concentra per un periodo limitato e di derivazione polimerica, potrebbero com). lo stesso deve far discutere di sé. Uno di trasformarsi in icone volte alla sensibiliz- Con 100 colors no.3 ha trasformato, tra questi è il padiglione sull’acqua progetta- zazione verso un utilizzo più razionale di il 4 e l’11 settembre 2014, lo spazio cen- to da SelgasCano per la Triennale di Bru- tali materiali. trale del parco di Shinjuku a Tokyo utiliz- ges (2018). Altri ancora sono veri e propri Gli aspetti sopra citati sono osservabili in zando strisce fluttuanti di 100 colori di- edifici itineranti come l’Ark Nova del Lu- tre installazioni temporanee dal caratte- versi. Le prime installazioni di “100 co- cerne Festival (2013), un padiglione re diverso. lors” erano state progettate per spazi pneumatico dedicato alla musica e alla confinati. In questo caso Moureaux do- raccolta fondi per la ricostruzione di 100 colors no. 3 (Cento colori numero 3) veva confrontarsi con uno spazio aperto. un’area devastata. è stata la prima installazione all’aperto di L’installazione fu pensata per essere ri- Considerando queste architetture tessili Emmanuelle Moureaux. Emmanuelle proposta in altri contesti urbani. Si trat- contemporanee è notevole osservare Moureaux è un architetto francese che tava di una sorta di copertura permeabi- che i colori tipicamente attribuiti al desi- vive a Tokyo dal 1996, dove nel 2003 ha le realizzata con strisce colorate appese gn sostenibile (penso al verde o ai colori fondato “Emmanuelle Moureaux Archi- a dei cavi tesi sulla piazza. Il contesto cir- del legno) in questo caso non sembrano tecture + Design”. Ispirata dalla stratifi- costante era caratterizzato da edifici alti essere strettamente necessari, almeno cazione cromatica di Tokyo e dagli ele- con prevalenza dei toni di grigio. L’utiliz- 82
Selgascano pavilion, Bruges, 2018, by Lucía Cano, José Selgas. Photo © Iwan Baan Nel padiglione sull’acqua di SelgasCano l’involucro imper- meabile era montato su una piattaforma galleggiante in legno dipinta di giallo al fine di risaltare sull’acqua scura del canale. Photo © Iwan Baan 83
Il padiglione sull’acqua a Bruges consisteva in una struttura composta da barre d’acciaio ricoperte da una membrana in vini- le di colore rosa-arancio fluorescente. Photo © Iwan Baan zo di colori saturi da parte di Moureaux ha l’obiettivo di portare creatività e gio- bagno e prendere il sole. Il padiglione non faceva altro che contrastare i colori ia all’interno del contesto di edifici per costituiva di fatto un nuovo accesso al neutri dello spazio circostante (bianco, uffici della zona. canale diventando un luogo d’incontro grigio chiaro, beige). Nel 2013, per le pri- per tutto il vicinato. L’installazione consi- me due installazioni di 100 colors, erano Il padiglione sull’acqua progettato da steva in una struttura composta da bar- state utilizzate strisce di carta. In questa SelgasCano è stato realizzato per la Trien- re d’acciaio ricoperte da una membrana installazione sono state utilizzate strisce nale 2018 di Bruges in Belgio. La Trienna- in vinile di colore rosa-arancio fluore- di materiale tessile. I composti coloranti le di Bruges è un evento per il quale una scente. sono stati accuratamente miscelati per selezione globale di artisti e architetti è La costruzione del manufatto è avvenuta creare la formula unica dei 100 colori e invitata a produrre strutture tempora- completamente in situ, attraverso un 1875 fili di tessuto sono stati tinti a ma- nee in vari punti del centro città. L’obiet- processo costruttivo completamente no uno ad uno. Le strisce di 100 colori tivo è creare un percorso ospitale che ri- manuale in cui l’edificio prendeva forma (più il bianco) fluttuavano al vento, sfrut- unisce le persone in luoghi inaspettati. man mano che i pezzi erano allungati e tando la brezza cittadina e proiettando Avviata nel 2015, nella sua seconda edi- saldati fra loro. L’involucro impermeabile le loro ombre delicate nelle giornate zione (2018) si è concentrata sul tema era montato su una piattaforma galleg- estive di Tokyo. I colori, completamente della “Liquid City”, con riferimento alla giante in legno dipinta di giallo al fine di diversi da quelli degli edifici circostanti, rete di corsi d’acqua di Bruges (e secondo risaltare sull’acqua scura del canale. La creavano una scena nuova, attirando alcuni al celebre concetto di modernità luce naturale passava attraverso la pelle l’attenzione dei passanti. L’installazione liquida sviluppato dal filosofo Zygmunt del padiglione creando un’atmosfera sor- creava quindi un piccolo momento di so- Bauman). prendente e spiazzante che mutava la sta, lontano dalla realtà frenetica della Il padiglione, posizionato nel canale chia- consueta percezione della città vecchia. capitale giapponese. L’installazione era mato Coupure, era un’installazione gal- La struttura presentava due aperture di parte del Shinjuku Creators’ Festa 2014, leggiante temporanea e serviva princi- forma irregolare alle estremità e s’incur- un festival di arte contemporanea che palmente come piattaforma per fare il vava attorno ad un vuoto al centro della 84
Lucerne Festival Ark Nova in 2015, by Arata Isozaki and Anish Kapoor. Photo © Yu Terayama/Lucerne Festival Ark Nova Progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki, la sala è stata concepita come edificio polifunziona- le adatto a diverse occasioni. Tokyo 2017, Photo© Lucerne Festival Ark Nova/TMM 85
L’interno della struttura creata per il Lu- cerne Festival Ark Nova è illuminato dalla luce naturale che filtra attraverso la mem- brana. Tokyo 2017, Photo © Lucerne Fe- stival Ark Nova/TMM piattaforma per formare un tunnel attra- Anish Kapoor (Orbit, London Olympic gliere fondi dedicati alla ricostruzione verso il quale i visitatori potevano muo- Park 2012; Leviathan, Monumenta 2011, dell’area. Il progetto convinse Arata Iso- versi liberamente. Parigi). Dal 27 settembre al 14 ottobre zaki e Anish Kapoor a dare il loro contri- Gli architetti spagnoli SelgasCano sono 2013 Ark Nova ha ospitato nella città di buto. Il progetto fu presentato per la pri- prevalentemente noti per il Serpentine Matsushima una serie di eventi musicali ma volta al pubblico il 9 agosto 2011 in Pavilion 2015 (Tenda in & Out, n.2/2018). con artisti locali ed internazionali tra i un evento speciale del Lucerne Festival, Il loro lavoro è caratterizzato dall’uso di quali il celebre direttore d’orchestra Gu- durante il quale l’orchestra del festival materiali di derivazione polimerica e tec- stavo Dudamel. suonò l’Adagio dalla decima Sinfonia di nologie spesso raramente applicate L’antefatto fu il terremoto (con conse- Mahler sotto la guida di Claudio Abbado all’architettura. Traendo ispirazione da guente tsunami) nel nord-est del Giap- (1933-2014). Luis Barragan e Richard Rogers, gli archi- pone che l’11 marzo 2011 causò un’e- Nell’autunno 2013 Ark Nova è entrata in tetti usano colori e riferimenti alla natura norme devastazione. Grande eco inter- funzione a Matsushima ospitando due in tutti i loro progetti. nazionale ebbe il conseguente disastro settimane e mezza di eventi. Matsushi- nucleare della centrale di Fukushima. ma, nella prefettura di Miyagi, si trova 20 Lucerne Festival Ark Nova fu un’iniziati- Città e villaggi furono distrutti, 20.000 km a nord-est di Sendai sull’omonima va per rinnovare, attraverso la musica, persone morirono e oltre mezzo milione Baia. Con le sue 260 isole ricoperte di pi- speranza e fiducia negli abitanti della re- di persone rimasero senza tetto. La rico- ni è considerata una tra le più popolari gione di Tōhoku nel Giappone nord-o- struzione richiedeva anni di lavoro. Il di- destinazioni turistiche nella devastata rientale, colpita dal terribile sisma rettore esecutivo e direttore artistico regione del Tōhoku. Le isole hanno pro- dell’11 marzo 2011 e ancora in ricostru- del Lucerne Festival, Michael Haefliger, tetto la piccola città dalla forza devastan- zione durante il 2013. Si tratta di una sa- in accordo con l’amico Masahide Kajimo- te dello tsunami. Gli eventi programmati la da concerti e centro congressi mobile to, Presidente e CEO di Kajimoto Concert prevedevano arte teatrale tradizionale ideata dall’archistar giapponese Arata Management, ebbero l’idea di realizzare giapponese, concerti jazz, musica classi- Isozaki e dall’influente artista britannico una sala da concerti mobile per racco- ca e musica locale, in particolare per 86
bambini e giovani con una serie di con- certi dell’orchestra giovanile della regio- ne di Sendai/Tohoku sotto la direzione di Gustavo Dudamel. Progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki, la sala è stata concepita come edificio polifunzionale adatto a diverse occasioni: l’auditorium ha 500 posti a sedere. Il guscio esterno gonfia- bile, che è stato progettato dall’artista britannico-indiano Anish Kapoor, consi- ste in un materiale elastico che consen- te alla sala di essere smontata, traspor- tata e ricostruita in altri luoghi. L’inter- no è illuminato dalla luce naturale che filtra attraverso la membrana. La sensa- zione, per alcuni spettatori, è di trovarsi “protetti” come all’interno di un ventre. Il colore dell’involucro è viola opaco all’esterno e rosso traslucido all’inter- no. Colore e forma dello stesso richia- mano altre opere di Anish Kapoor, in particolare Leviathan del 2011. Il guscio è costituito da una membrana in polie- stere rivestita in PVC di circa 2000 m². Ha uno spessore di 0.63 mm e un peso di 1.700 kg. Quando gonfiata, la sala ha un volume di oltre 9000 m³. L’espansio- ne massima è di 29 m di larghezza per 36 m di lunghezza e 18 m di altezza. L’in- terno offre uno spazio di 680 m² che comprende un grande palcoscenico e 500 posti a sedere. La forma toroidale dell’edificio si sviluppa su se stessa, cre- ando una sorta di grande tubo che pe- netra all’interno dell’edifico. Per la co- struzione della sala è stato anche utiliz- zato legno di cedro proveniente dalla zona del Tempio di Zuiganji. Un viale fiancheggiato da cedri conduceva alla sala principale del tempio. Purtroppo, gli sconvolgimenti causati dalla tragedia dell’11 marzo 2011 danneggiarono i vecchi alberi che dovettero essere so- stituiti. Il legno di cedro fu così utilizza- to per i riflettori acustici della sala. Ark Tokyo 2017, Photo © Lucerne Festival Nova è stata utilizzata per un ciclo di Ark Nova/TMM eventi anche nel 2017. In conclusione possiamo affermare che le architetture tessili per eventi culturali possono ricoprire un ruolo molto impor- tante nella comunicazione odierna. In dei luoghi in cui viviamo e all’ambiente garanzia di un risultato estremamente particolare, attraverso l’uso di un colore in generale. Come sottolineato in altre efficace in termini comunicativi e, in al- decisamente diverso dal contesto in cui circostanze, l’apporto di competenze cuni casi (vedi Ark Nova) può portare in- si collocano, possono essere sfruttate che provengono da settori limitrofi novazione in settori specifici come, ad come strumento di sensibilizzazione ver- all’architettura (altre forme d’arte quali esempio, quello delle architetture pneu- so problematiche legate all’evoluzione la musica, l’arte digitale ecc.) è spesso matiche. 87
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